CONSULTA DEI GENITORI REGOLAMENTO

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ISTITUTO COMPRENSIVO ( / Secondaria di 1 Grado) TAIO Via degli Alpini, 17 38012 TAIO (TN) - Tel.: 0463/468193 Fax: 0463/467616 - C. F. 92013850224 CONSULTA DEI GENITORI REGOLAMENTO Art. 1 - Natura e finalità generali della Consulta dei Genitori La Consulta è un organo che promuove la partecipazione dei Genitori alla vita della scuola e che ha funzioni consultive e propositive. La Consulta partecipa alla determinazione degli indirizzi educativi e formativi della scuola e contribuisce alla formazione di una comunità scolastica integrata, capace di rapportarsi con la più vasta comunità sociale e civile. Essa opera in collegamento con gli organi collegiali dell Istituzione; per questo si pone come interlocutrice del Dirigente Scolastico, del Consiglio d Istituto, del Collegio dei Docenti, del Nucleo Interno di Valutazione. Le funzioni e la composizione della Consulta dei Genitori (di seguito Consulta) sono stabilite dall'art. 16 dello Statuto dell'istituto Comprensivo di Taio, sulla base di quanto previsto dall'art. 29 Legge Provinciale n. 5 del 7 agosto 2006. L istituzione scolastica mette a disposizione della Consulta dei Genitori le risorse ed i locali idonei nonché il supporto organizzativo e strumentale necessario a garantire lo svolgimento dell attività della stessa, in modo compatibile con l attività scolastica. Art. 2 Composizione della Consulta Ai sensi dell art. 29 della LP 5/2006, della Consulta fanno parte tutti i Rappresentanti di classe dei Genitori. Fanno parte di diritto della Consulta anche tutti i Genitori presenti nel Consiglio dell Istituzione e i rappresentanti delle associazioni dei genitori riconosciute ai sensi dell articolo 27, che ne facciano richiesta, in numero di uno per ciascuna. Art. 3 Obiettivi specifici e aree di competenza della Consulta La Consulta dei Genitori è costituita per: 1. promuovere il confronto tra genitori e scuola 2. facilitare la comunicazione e il confronto tra Genitori; 3. incidere attivamente nelle decisioni e negli indirizzi educativi della scuola; 4. promuovere per quanto possibile la partecipazione di tutti i Genitori alla gestione dell offerta formativa di Istituto, per la parte di competenza della componente familiare; 5. contribuire a valutare l efficacia dell offerta formativa, in termini di coerenza e corrispondenza tra obiettivi dichiarati nel Progetto di Istituto e i risultati ottenuti e documentati in collaborazione col NIV; 6. formulare proposte per un miglioramento continuo della qualità dell offerta formativa di Istituto; 1

7. promuovere interventi e attività per formare e sostenere i Genitori nell esercizio competente della funzione educativa; 8. contribuire a costruire una rete formativa scuola-territorio ed a promuovere la collaborazione tra la scuola e tutte le risorse presenti nei territori di provenienza degli studenti. Art. 4 Azioni promosse dalla Consulta dei Genitori Per il conseguimento degli obiettivi dichiarati all art. 3, la Consulta potrà attivarsi nelle seguenti aree operative: supportare il Nucleo Interno di Valutazione, il Consiglio dell Istituzione, il Collegio docenti e il Dirigente scolastico; formulare proposte per potenziare l offerta formativa dell Istituto ed esprimere pareri in risposta a richieste delle altre componenti di Istituto; agire da ponte di collegamento e dialogo con le esigenze e le risorse territoriali, così da facilitare l integrazione dell Istituto nella rete formativa territoriale e locale; proporre e organizzare interventi di formazione per i Genitori, scegliere gli esperti e trovare in collaborazione coll Istituto le risorse necessarie alla loro realizzazione. Di seguito lo schema delle relazioni possibili della Consulta dei Genitori in base alle linee guida per le Consulte emanato e distribuito nell ottobre 2010 dalla Provincia Autonoma di Trento, Assessorato all istruzione: Art. 5 Organizzazione interna della Consulta La Consulta dei Genitori ha al proprio interno i seguenti organi che vengono eletti alla prima riunione e rimangono in carica un anno: Il Presidente. Il Vicepresidente. 2

I Referenti di ogni scuola dell Istituto. Il Direttivo della Consulta, composto dai Referenti di tutte le Scuole dell Istituto, dal Presidente e dal Vicepresidente. Il Segretario, che coadiuva il Presidente ed il Vicepresidente, ed ha il compito di curare gli aspetti formali ed informativi della Consulta, durante le assemblee stende il verbale e ne cura l edizione finale assieme al Presidente dopo l approvazione della Consulta. CONSULTA DEI GENITORI Rappresentanti di classe dei genitori Membri genitori nel Consiglio dell Istituzione DIRETTIVO CONSULTA Presidente Consulta Vice Presidente Consulta Taio Secondari a Taio Tres Coredo Secondari a Coredo Taio Secondari a Taio Tres Coredo Secondari a Coredo Coordinatore Gruppi di orizzontali predisposti e creati su tematiche specifiche 3

Modalità e sequenza per le elezioni degli organi interni: 1. elezione del Presidente della Consulta scelto tra tutti i membri della Consulta 2. elezione del Vicepresidente come secondo votato nella votazione del Presidente; 3. nomina da parte del Presidente della Consulta del Segretario che rimarrà in carica per tutto l anno; 4. scelta dei Referenti delle scuole da parte dei componenti della Consulta delle singole scuole; tutti i componenti della Consulta hanno diritto al voto e possono proporsi per la carica di della scuola di appartenenza dei propri figli. Ai membri della Consulta, se necessario, potranno essere attribuiti incarichi speciali di coordinamento o su tematiche di competenza della Consulta. Nella Consulta sono definiti i gruppi di verticali, uno per ogni scuola dell Istituto, il cui coordinatore è il della scuola stessa; gruppi di su specifici argomenti, definiti gruppi orizzontali. Ogni gruppo nominerà un proprio coordinatore che a conclusione del presenterà il documento finale alla Consulta. Tutte le cariche della Consulta così come le prestazioni dei componenti sono su base volontaria e a titolo gratuito. La Consulta dei Genitori delibera a maggioranza dei presenti. Può essere contattata direttamente tramite i membri o tramite l indirizzo di posta elettronica appositamente predisposto: consulta@ictaio.it Art. 6 Presidente, Vicepresidente e Direttivo della Consulta Il Presidente della Consulta dei Genitori rappresenta ufficialmente la stessa. Organizza e coordina le attività e in particolare: tiene i contatti con il Dirigente e con i Referenti delle scuole. convoca e presiede la Consulta; stabilisce l ordine del giorno delle riunioni; dichiara aperta e chiusa la seduta, precisa i termini delle questioni sulle quali l assemblea è chiamata a discutere ed a votare, coordina la successione degli interventi, dirige le operazioni di voto e ne proclama il risultato; cura l ordinato svolgersi della discussione degli argomenti all ordine del giorno nel rispetto delle norme del regolamento; garantisce la circolazione delle informazioni, gestisce assieme al Segretario la casella mail della consulta (consulta@ictaio.it) e lo spazio Web della Consulta sul sito dell Istituto. Il Vicepresidente presiede le riunioni della Consulta o del Direttivo in caso di assenza del Presidente. Il Direttivo viene convocato direttamente dal Presidente della Consulta o su richiesta della Dirigenza Scolastica, per analisi o proposte considerate molto urgenti o delicate. Il Direttivo lavora al fianco del Presidente consultandosi con esso e tenendolo aggiornato sull andamento delle attività svolte. Art. 7 Attività ordinaria della Consulta e convocazione 4

La Consulta dei Genitori si riunisce ogni volta che se ne ravvede la necessità, almeno 2 volte durante l anno scolastico su convocazione del Presidente. La convocazione della Consulta, disposta dal Presidente della stessa, avviene tramite gli Uffici di Segreteria dell Istituto utilizzando se possibile la comunicazione elettronica. La convocazione della Consulta dei Genitori avviene almeno 7 giorni prima della data stabilita per la riunione e viene riportata sul Sito dell Istituto. L avviso di convocazione deve indicare l ordine del giorno con gli argomenti da trattare nella seduta, la data, l ora di inizio, il luogo della seduta e le persone invitate. E buona norma, che ci sia presente alla riunione della consulta almeno un rappresentante per ogni classe. Non sono possibili votazioni su argomenti non espressamente inseriti all ordine del giorno. Analogamente non sono ammesse votazioni su argomenti proposti come comunicazioni del Presidente. La prima riunione dell anno scolastico ufficiale della Consulta sarà indetta dal Dirigente d Istituto entro 15 giorni dall elezione dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe. I membri genitori che all inizio del nuovo anno non hanno più figli nelle scuole dell Istituto decadono automaticamente da membri della Consulta e non vengono sostituiti; la Consulta continua il senza tali membri fino all elezione ufficiale dei Rappresentanti (di solito prevista per il mese di ottobre). L elezione dei rappresentanti viene effettuata all assemblea dei genitori di inizio anno convocata dal coordinatore dei docenti della classe stessa nella quale riunione viene presentato il progetto didattico dell anno scolastico, gli obiettivi, le varie attività, gite e altro. La sintesi di tale incontro può essere distribuita a tutti i genitori della classe dai rappresentanti, se non già effettuato dal coordinatore di classe, previa condivisione del documento con il coordinatore stesso (nell allegato 3 un modello di verbale utilizzabile). La Consulta all inizio dell anno scolastico si presenta ai genitori delle Classi Prime della con il Presidente, il Vicepresidente o il della e li informa sui suoi compiti e sul suo ruolo. Può essere effettuato un Benvenuto a tutti i genitori delle Prime Classi della invitandoli alla prima riunione della Consulta. Durante l anno scolastico i rappresentanti di classe sono invitati dal docente coordinatore di classe a partecipare ai consigli di classe. I rappresentanti possono effettuare un verbale da distribuire a tutti i genitori della classe previa condivisione dei contenuti con il docente coordinatore di classe (nell allegato 4 un modello di verbale utilizzabile). A fine anno scolastico tutti i rappresentanti genitori di ogni scuola (gruppi verticali) vengono invitati alla riunione di Interclasse della scuola di appartenenza (Consigli di classe) gestita dai coordinatori di plesso con obiettivo principale la scelta dei libri di testo. Può essere distribuita la sintesi dell incontro previa accordo con il coordinatore. (nell allegato 5 un modello di verbale utilizzabile). Art. 8 Convocazione straordinaria La Consulta dei Genitori può inoltre essere convocata dal Presidente nei seguenti casi: su richiesta scritta al Presidente di almeno 10 genitori; su richiesta del Dirigente di Istituto; su richiesta del Consiglio dell Istituzione. 5

Art. 9 Eventuale partecipazione di soggetti esterni Il Presidente ha facoltà di invitare alle riunioni dei componenti esterni (Dirigente dell Istituto, docenti, membri commissioni mensa, esperti, Genitori, rappresentanti di associazioni e altri ), senza diritto di voto, su specifiche problematiche. Art. 10 Verbalizzazione Di ogni riunione della Consulta viene redatto un verbale, (nell allegato 6 un modello di verbale utilizzabile), da sottoporre all approvazione della Consulta. A tal scopo esso sarà inviato (al più presto dopo la riunione in base agli impegni del Segretario e Presidente) ai componenti presenti alla relativa riunione per posta elettrnica oppure in forma cartacea. Nell ordine del giorno delle riunioni sarà sempre inserito il punto relativo all approvazione del verbale. La sua approvazione avverrà nella riunione immediatamente successiva, a maggioranza dei presenti. Il verbale relativo all ultima riunione della Consulta verrà approvato a fine seduta. I verbali approvati, firmati dal Segretario verbalizzante e dal Presidente, sono riportati nell apposito registro depositato presso la Segreteria dell Istituzione scolastica. Art. 11 Apertura, validità, svolgimento della seduta e votazione La seduta può essere aperta, ed è valida, quando è presente il numero legale, consistente in almeno due quinti dei componenti della Consulta. In caso di esito positivo il Presidente dichiara aperta la seduta, in caso contrario dichiara deserta la seduta. La presenza dei componenti della Consulta viene accertata mediante firma da apporre su apposito foglio, che verrà allegato al verbale e conservato agli atti (vedi allegato 7). La Consulta è un luogo di confronto democratico che si realizza attraverso la partecipazione ed il contributo di tutti i partecipanti. Le riunioni si devono svolgere in un clima idoneo di ordine, partecipazione e attiva collaborazione. Il Presidente svolge il ruolo di moderatore e dopo che su un argomento hanno parlato tutti i componenti che ne abbiano fatto richiesta, dichiara chiusa la discussione, prima di procedere ad eventuali votazioni. Si vota per alzata di mano. L eventuale votazione per appello nominale o a scrutinio segreto è possibile qualora almeno un quarto dei presenti lo ritenga opportuno o necessario; in particolare sono a scrutinio segreto, tramite scheda, le deliberazioni riguardanti questioni relative a persone. Le deliberazioni vengono prese a maggioranza. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Le stesse regole valgono per le riunioni del Direttivo e dei Gruppi di. Art. 12 Nomina di rappresentanti della Consulta come membri del NIV Ai sensi dell art. 13 dello Statuto dell Istituzione, la Consulta nomina, individuandoli al proprio interno, i rappresentanti dei genitori nel Nucleo di Valutazione. Essi durano in carica 3 anni. La elezione, da effettuarsi a mezzo votazione a scrutinio segreto e a maggioranza semplice dei voti validamente espressi, esclusi gli astenuti, dovrà tenere conto, oltre che della disponibilità dei candidati, anche della loro eventuale competenza nel settore della valutazione di sistema, tramite dichiarazione a voce. Il NIV qualora lo ritenga opportuno potrà chiedere pareri della Consulta e/o relazionare i risultati di analisi effettuate. 6

Art. 13 Pubblicità degli atti Tutti i documenti (verbali, comunicazioni, notizie, progetti e altro) dopo la loro approvazione e dopo l approvazione del Dirigente, sono distribuiti a tutti i membri della Consulta (preferenzialmente in modalità elettronica o ove non possibile in forma cartacea) e pubblicati sul sito web dell Istituto nella sezione Consulta dei Genitori appositamente organizzata. Talvolta, alcuni documenti in particolare comunicati, resoconti finali di lavori o progetti o altro, possono essere distribuiti a tutti i genitori in forma elettronica e/o cartacea sempre tramite la Dirigenza Scolastica. Art. 14 Procedura di modifica del presente Regolamento Il presente Regolamento è parte del Regolamento interno dell Istituto Comprensivo di Taio. Esso entra in funzione a seguito della sua approvazione prima da parte della Consulta e poi da parte del Consiglio dell Istituzione. Eventuali proposte di modifica e/o integrazione del presente regolamento sono possibili previa presentazione alla Consulta in un preciso punto all ordine del giorno di una riunione e approvazione da parte della stessa a maggioranza assoluta dei presenti, cui seguirà poi approvazione da parte del Consiglio dell Istituzione. Allegati: 1. Art. 16 Statuto dell Istituto Comprensivo di Taio 2. Art. 29 della L.P. n. 5/2006 3. Modello verbale assemblea di classe di inizio anno 4. Modello verbale consiglio di classe 5. Modello verbale consiglio di Interclasse della scuola di fine anno 6. Modello verbale della Consulta 7. Modello presenze riunioni e firma presenze Approvato all unanimità dalla Consulta dei Genitori nella riunione del 5 giugno 2015 Firma presidente Consulta Firma Segretario Consulta Approvato all unanimità dal Consiglio dell Istituzione nella riunione del Firma presidente Consiglio dell Istituzione 7

Firma Dirigente Scolastico Allegato 1 Dallo dallo STATUTO dell Istituto Comprensivo di Taio Art. 16: Consulta dei genitori 1. La consulta dei genitori ha la funzione di promuovere, favorire e realizzare la partecipazione attiva e responsabile dei genitori alla vita dell istituzione. In particolare la consulta: a) assicura possibilità di confronto e scambio tra i genitori dell istituzione in relazione alle problematiche educative e ai bisogni delle famiglie; b) favorisce la conoscenza delle opportunità offerte dall istituzione, ne discute e formula proposte di miglioramento o di attivazione di nuove iniziative agli organi competenti dell istituzione stessa; c) esprime i pareri richiesti dal dirigente dell istituzione, dal consiglio dell istituzione, dal collegio dei docenti e dal nucleo interno di valutazione in ordine alle attività, ai progetti, ai servizi da attivare o già svolti dall istituzione; d) promuove iniziative di formazione da rivolgere ai genitori. 2. La consulta dei genitori è composta da: a) i rappresentanti dei genitori in ciascun consiglio di classe; b) i rappresentanti dei genitori nel consiglio dell istituzione; c) i rappresentanti delle associazioni dei genitori riconosciute ai sensi dell articolo 27, che ne facciano richiesta, in numero di uno per ciascuna. 3. La consulta è istituita annualmente con provvedimento del dirigente dell istituzione, che provvede anche alla convocazione della prima riunione da tenersi entro un mese dalla data di costituzione. La consulta elegge un proprio presidente che costituisce il referente anche per il dirigente dell istituzione. 4. Il funzionamento della consulta è disciplinato con il regolamento interno. 5. L istituzione mette a disposizione della consulta dei genitori i locali e le risorse idonei nonché il supporto organizzativo e strumentale necessari a garantire lo svolgimento dell attività della stessa, in modo con l attività scolastica. Allegato 2 Dalla LEGGE PROVINCIALE 7 agosto 2006, n. 5 Art. 29 Consulta dei genitori 1. Presso ogni istituzione scolastica e formativa è istituita la consulta dei genitori per favorire la partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. 2. La consulta è composta dai rappresentanti dei genitori di ciascun consiglio di classe, dai rappresentanti dei genitori nel consiglio dell istituzione, nonché dai rappresentanti di associazioni di genitori riconosciute che ne facciano richiesta, secondo quanto disposto dallo statuto e dal regolamento interno. 3. La consulta, oltre a quanto disposto dallo statuto, formula proposte ed esprime i pareri richiesti dal consiglio dell istituzione in ordine alle attività e ai servizi da realizzare o svolti dall istituzione medesima anche in relazione ad iniziative di formazione e di coinvolgimento dei genitori. 8