2 1. PREMESSA In via Terosse, in conseguenza all eccezionale piovosità dei mesi di gennaio e febbraio 2014, si è manifestato un cedimento della banchina stradale per una lunghezza di 50.0 m circa. L ubicazione della zona è evidenziata nell ortofoto. I terreni in questione erano già stati interessati da movimenti gravitativi nel dicembre 2010, in conseguenza dei quali si era stabilizzata la strada intervenendo con una paratia tirantata di micropali trivellati.
Dott. Bernardino Zavagnin Geologo 3 Ubicazione dissesto Scala 1: 5.000
4 Il cedimento della banchina si è manifestato il giorno 4 febbraio 2014 e nell arco di una giornata la banchina si è sprofondata di circa 1.0 m, mentre nelle scarpate si sono evidenziate nuove fessure di trazione, segno inconfondibile del dissesto gravitativo. cedimento della banchina il 4 febbraio 2014 ruscellamenti stradali
5 È stato pertanto necessario ridurre la sede stradale e instaurare un senso unico alternato. 2. ANALISI La scarpata stradale in dissesto è costituita da una spessa coltre di materiali detritici. L acclività del pendio, la natura argillosa dei terreni, l entità dei deflussi idrici superficiali e sotterranei, favoriscono l insorgere di movimenti plastico-gravitativi dei terreni e scivolamenti della coltre detritica.
6 Come risulta dall analisi delle prove geognostiche effettuate, trattasi di terreni argillosi e detritici periodicamente saturi. Sondaggio meccanico Caratteri stratigrafici Data: 30 Dicembre 2011 Ditta Negropal Chiampo (Vicenza) Profondità Stratigrafia e descrizione N SPT 1.0 2.0 asfalto con relativo sottofondo terreni argillosi con resti organici ad elevata plasticità (Campione C1) 3.0 H 2 O 4.0 5.0 terreni detritici ad elevata matrice argilloso-limosa (Campione C2) 6.0 7.0 terreni detritici eterometrici 8.0 9.0 10.0 11.0 12.0 terreni detritici eterometrici in matrice argilloso-limosa 13.0 14.0 15.0
7 Due campioni sottoposti ad analisi di laboratorio hanno fornito i seguenti parametri: Campione C1: Wl (limite di liquidità) = 77 % Wp (limite di plasticità) = 33 % Ip (indice di plasticità) = 44 % Wn (contenuto d acqua naturale) = 55 % 60 % qu (resistenza a compressione) = 0.6 0.7 Kg/cmq Cu (coesione non drenata)= ½ qu = 0.32 Kg/cmq Campione C2: Wl (limite di liquidità) = 49% Wp (limite di plasticità) = 26% Ip (indice di plasticità) = 23% Ic (Indice di consistenza) = 0.74 Y (peso di volume) = 1.88 t/mc Wn (contenuto d acqua naturale) = 23% qu (resistenza a compressione) = 0.75 1.02 Kg/cmq Cu (coesione non drenata) = 0.45 Kg/cmq Secondo classificazione standard effettuata con il diagramma di Casagrande, trattasi di argille inorganiche ad alta plasticità. Una prova S.C.P.T., effettuata con penetrometro superpesante autocarrato (mod. DPSH Meardi A.G.I. 73 Kg), le cui caratteristiche sono di seguito riportate: PESO MASSA BATTENTE M = 73.00 Kg ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0.75 m DIAMETRO PUNTA CONICA D = 50.80 mm AREA BASE PUNTA CONICA A = 20.27 cm 2 ANGOLO APERTURA PUNTA α = 60 LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1.50 m PESO ASTE PER METRO Ma = 5.20 Kg
8 AVANZAMENTO DELLA PUNTA δ = 0.30 m NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(30) Relativo ad avanzamento di 30 cm RIVESTIMENTO / FANGHI NO ENERGIA SPECIFICA COLPO Q = (MH) / (Aδ) = 9.00 Kg/cm 2 (prova SPT: Qspt = 7.83 Kg/cm 2 ) COEFF. TEORICO DI ENERGIA βt = Q/Qspt = 1.150 (teoricamente: Nspt = βt N) ha evidenziato la presenza di terreni con bassi valori della resistenza meccanica fino a circa 10.0 m dal p.c.a. I valori riscontrati sono tabulati e diagrammati in funzione della profondità nell allegato di pag. 9.
9 Tabella prova S.C.P.T.
10 Dall analisi delle prove geognostiche si possono ipotizzare i seguenti litotipi: materiali a prevalente composizione argillosa, con bassi valori di Np(N 30 ) N SPT, fino alla profondità di 5.5 m 6.0 m dal p.c.a., con i seguenti parametri: - Np(N 30 ) = 4 6 - Dr (densità relativa) = 45 % - phi (angolo di attrito) = 26 27 - Cu (coesione non drenata) = 0.15 Kg/cmq - Ed (modulo di deformazione) = 80 Kg/cmq più in profondità si hanno terreni più consistenti con i seguenti parametri: - Np(N 30 ) Nspt = 25 30 - Dr (densità relativa) = 60 % 70 % - phi (angolo di attrito) = 33 35 - Ed (modulo di deformazione) = 200 300 Kg/cmq 3. INTERVENTI La strada risulta stabile ed il mento asfaltato non presenta deformazioni e fessurazioni. Per ridurre le infiltrazioni idriche nel cassonetto stradale è necessario approntare un efficiente drenaggio a monte. Verso valle invece per ridurre le pressioni interstiziali e quindi l aumento delle tensioni normali efficaci si propone la realizzazione di una trincea drenante ogni 10.0 m di lunghezza del tratto in dissesto previa sistemazione del materiale limitrofo ai pali con iniezione di boiacca cementizia. Gli schemi dell intervento sono riportati alle pagine 11, 12, 13.
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13 Schio, 24/02/2014