Milano senz auto Linear su Metro nel 2013

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Transcript:

2013 MILANO SENZ AUTO Dedicato ai milanesi che vogliono conoscere i luoghi meno noti della loro città, attraverso articoli di Milano senz auto pubblicati da Linear su Metro nel 2013 e informazioni utili a viverla al meglio.

Servizi Le app di Milano Pillole I MILANESI E L AUTO LA MANUTENZIONE In tempi di crisi sempre più milanesi si occupano in prima persona della manutenzione della propria auto: il 67% del campione intervistato si preoccupa di sporcarsi le mani nei piccoli interventi di manutenzione come il controllo dei livelli dei liquidi o della sostituzione dei filtri. (Fonte: Osservatorio Linear dei Servizi) LA PULIZIA Sette milanesi su dieci (73%) provvedono in prima persona alla pulizia della propria automobile, sia al lavaggio automatico sia con la classica canna per innaffiare il giardino il 28% ammette di divertirsi anche. (Fonte: Osservatorio Linear dei Servizi) Anno nuovo app nuova! L Osservatorio Linear dei Servizi si augura che passiate un felice 2013, e vi propone per l inizio anno una serie di app dedicate a Milano che vi saranno certamente utili durante il corso di tutto l anno. In concomitanza con gli spostamenti che hanno caratterizzato questi giorni di feste, i due principali aeroporti di Milano, Malpensa e Linate, hanno realizzato le applicazioni ufficiali gratuite dei due scali con l obiettivo di facilitare il viaggiatore negli spostamenti da e per questi aeroporti. Si possono infatti sapere in tempo reale le info dettagliate su partenze e arrivi, dai check in alla situazione bagagli, le condizioni meteo, i ristoranti e negozi a disposizione negli scali di destinazione e molte altre informazioni. Chi invece si deve spostare in città e possiede un Iphone o un IPad può accedere a iatm, l app del trasporto pubblico milanese che dà al cittadino informazioni utili sui mezzi di superficie e sulle metropolitane in tempo reale, oltre a calcolare il percorso e cercare le linee e le fermate più vicine alla posizione dell utente. Chi vuole prenotare un taxi può ora farlo senza sprecare neanche una telefonata o un sms: basta scaricare l app Taximilano di Taxiblu, il più grande radiotaxi di Milano, che gestisce tutto attraverso la app senza bisogno di contattare un operatore. Chi volesse essere sempre aggiornato sugli eventi della città, da mostre, a musica, a teatri, a eventi fieristici, trova nella app per iphone e ipod touch Eventi Milano ciò che fa per lui: la programmazione costantemente aggiornata su ciò che succede a Milano viene addirittura personalizzata in base alle proprie esigenze. Più specifica è invece Milanomusei, applicazione utile per chi desidera sapere costi, luoghi e quant altro di tutti gli spazi espositivi milanesi. Uno degli ultimi arrivati ma molto utile agli abitanti della metropoli è il servizi PULIamo, la applicazione sviluppata da Amsa per dare la possibilità ai milanesi di segnalare casi di degrado ambientale, ottenere informazioni sulla raccolta differenziata e sulla pulizia delle strade oltre che prendere appuntamento per lo smaltimento di rifiuti ingombranti. E per finire, una app per chi non sa resistere alla sete: Fontanelle Milano dà la possibilità di trovare la fontanella più vicina per potersi rinfrescare in qualsiasi momento della giornata.

Sulle tracce del Manzoni L Osservatorio Linear dei Servizi vi porta oggi alla scoperta di uno dei personaggi più celebri di Milano: lo scrittore Alessandro Manzoni, o Don Lisander, come i milanesi lo amano chiamare, che nacque nel capoluogo lombardo il 7 marzo 1785 e vi morì il 22 maggio 1873. Nella sua città è possibile ripercorrere gran parte dei luoghi a lui cari da cui, molto spesso, trovò ispirazione per le sue opere più famose. Il percorso inizia dalla sua casa, in Via Morone 1, (MM1 e 3 Duomo, tram 1, fermata BikeMi Duomo), in cui lo scrittore visse dal 1814 al 1873, che lui stesso comprò dopo un lungo soggiorno a Parigi. La casa ospitò numerosi personaggi celebri, tra cui il Conte di Cavour, Garibaldi e Verdi. All interno sono presenti i documenti più importanti dell attività manzoniana, fra cui libri, dipinti biografici, manoscritti, oltre ad alcuni dei luoghi domestici più cari al letterato: lo studio e la stanza da letto, dove si conservano ancora gli arredi originali. Disposta su due piani, al primo piano si trovano numerosi ritratti, sia dell autore che di amici e conoscenti che frequentarono casa Manzoni; al piano terra si possono ammirare autografi di personaggi illustri oltre alle prime edizioni di alcune sue opere. Accanto alla casa, il Centro Nazionale Studi Manzoniani apre al pubblico e agli studiosi una ricca biblioteca specialistica relativa alle opere di e su Manzoni, di circa ventiquattromila volumi. Continuando a piedi verso piazza del Duomo ci si ferma in Piazza San Fedele, altra fondamentale tappa della vita manzoniana, dove sorge la chiesa di San Fedele dei Padri Gesuiti. Dopo la sua conversione al cattolicesimo insieme alla moglie Enrichetta Blondel, il Manzoni frequentò parecchio la chiesa, che fu anche luogo in cui perse la vita: salendo i gradini del sagrato, infatti, cadde e picchiò gravemente la testa. Il 22 maggio 1873 morì, e il suo funerale venne celebrato in Duomo con una messa solenne alla presenza delle maggiori autorità della nazione. Giuseppe Verdi gli dedicò la Messa da Requiem che fu eseguita la prima volta sempre a Milano, nella chiesa di San Marco, nell anniversario della sua morte. All interno della chiesa di San Fedele è presente una lapide che ricorda il punto dove il Manzoni si recava a pregare, mentre all esterno, al centro della piazza, si può ammirare il monumento in memoria del Manzoni realizzata da Barzaghi nel 1883. Il Lazzaretto è uno dei luoghi più tristemente ricordati nel romanzo I promessi sposi, i cui resti sono visibili oggi in via San Gregorio tra Corso Buenos Aires e Via Tadino (MM1 Porta Venezia, MM3 Repubblica, tram 33, 5) Infine, Don Lisander si trova ricordato tra i grandi dell Italia al Cimitero Monumentale, situato nella parte nord della città (P.le Cimitero Momumentale, MM2 Garibaldi, autobus 37, 70 e 94, tram 2, 4, 7, 12, e 14).

LA MILANO EQUA E SOLIDALE Ci sono aspetti di Milano che rimangono nascosti anche ai milanesi più radicati nella loro città. L Osservatorio Linear dei Servizi vi porta oggi a scoprire una parte di Milano dedicata alla solidarietà, sia nei confronti dell uomo che nei confronti della natura. Pochi sanno, ad esempio, che nel quartiere di Bruzzano (MM3 Comasina, autobus 40, 70, 705, 41, 89), in via Urbino 9, esiste un condominio solidale, dove all interno di tre palazzine vivono una comunità di famiglie e una comunità di malati psichici che condividono spazi abitativi oltre che alcune regole che caratterizzano uno stile di vita solidale: il mutuo aiuto tra le famiglie, l accoglienza come stile di vita e la costruzione di un buon vicinato. Il loro senso di solidarietà è talmente elevato che all interno delle palazzine è nato l ostello La sosta solidale, dove gli ospiti si trovano immersi in un contesto di famiglie solidali e accoglienti in un ambiente unico e stimolante. Per chi volesse organizzare un matrimonio o un evento senza utilizzare i classici catering tradizionali, Milano offre molte possibilità di catering alternativi, che offrono un servizio di ottima qualità senza trascurare l aspetto etico. AltroMercato, ad esempio, oltre ai numerosi negozi presenti a Milano e in tutta Italia, offre un servizio catering con prodotti provenienti da cooperative sociali, il tutto servito con materiali riciclabili o biodegradabili (Cooperativa Chico Mendes, via Lomellina,33, autobus 45, 175, 73, tram 27, fermata GuidaMi viale Corsica). Al Laboratorio Procaccini, in via Procaccini 14 (tram 29, 30, 12 e 14, autobus 43, 57, fermata BikeMi Sarpi), catering ma non solo. La onlus che lavora per promuovere l integrazione sociale di soggetti esposti a rischio di marginalità sociale, offre infatti anche servizi di sartoria e di imbiancatura. Per chi invece volesse organizzare un matrimonio attento ai principi etici e nel rispetto della dignità, l associazione Cose dell Altro Mondo propone abiti da sposa, bomboniere e liste nozze coinvolgendo in modo diretto e trasparente le realtà produttive del fair trade. Si trova in ripa di Porta Ticinese, 47 (MM2 Porta Genova, tram 9, autobus 59, fermata BikeMi Gorizia). Catering al Procaccini 14

Musica maestro! Oltre ad essere capitale della moda, Milano è stata anche insignita capitale indiscussa della musica in Italia. Con le sue oltre 200 associazioni e fondazioni musicali, gli oltre 100 locali in cui si ascolta musica, quasi 90 sale prova e di registrazione, più di 80 negozi di strumenti musicali, 68 case discografiche, 30 emittenti radio e 10 tv specializzate, difficilmente si riesce a trovare una città che le faccia da concorrente. L Osservatorio Linear dei Servizi vuole oggi però segnalare le grandi e prestigiose istituzioni storiche che hanno da sempre coronato Milano come la più grande piazza del mercato musicale in Italia e nel bacino Mediterraneo. Oltre ad essere di grande importanza dal punto di vista musicale, sono ospitate in luoghi di eccezione che, solo per il loro patrimonio artistico, vale la pena visitare almeno una volta. Primo fra tutti il grande tempio della lirica: la Scala di Milano, uno dei teatri più famosi al mondo. Situato in piazza della Scala (MM1 e MM3 Duomo, tram 1, 2, 3, 12, 14, 15, 16, 19, 23, 24, 27, autobus 54, fermata BikeMi Duomo) il teatro fu costruito nel 1776 per volere dell imperatrice Maria Teresa d Austria. Il progetto fu affidato al celebre architetto Piermarini e fu inaugurato nel 1778. Da allora, per oltre duecento anni, ha ospitato alcuni dei migliori artisti al mondo ed è stato committente di opere tutt ora presentate nelle stagioni liriche di tutto il mondo. Al suo fianco si può visitare il museo teatrale alla Scala, che conserva una ricca collezione di strumenti musicali antichi, costumi, bozzetti scenografici, autografi e lettere di compositori. A Milano si trova anche il più grande istituto di formazione musicale in Italia: il Conservatorio, istituito nel 1807 con Regio Decreto Napoleonico nei chiostri della Chiesa di Santa Maria della Passione, uno dei capolavori dell architettura barocca. Si trova in via Conservatorio 12 ed è raggiungibile con la MM1 San Babila, autobus 54, 61, 94, fermata BikeMi Mascagni. Qui vi studiarono insigni musicisti tra cui Bottesini, Catalani, Ponchielli e Puccini, oltre ad aver ospitato tra i suoi insegnanti dalla seconda metà del Novecento tra i più grandi autori italiani, tanto da aver dato vita ad una vera e propria scuola milanese di composizione riconosciuta a livello internazionale. Dal 1816 la grande biblioteca ha assunto la funzione di Archivio Musicale della Lombardia. Del 1852 è invece la Civica Scuola di Musica, altra grande istituzione del panorama musicale milanese. Nata per formare strumentisti per la Civica Banda e coristi per il Teatro alla Scala, è diventata via via sempre più prestigiosa fino ad ospitare oggi una comunità di studenti provenienti da ben 30 paesi diversi. Ad ospitarla dal 1973 è la splendida Villa Simonetta (via Stilicone, 36 tram 12, 14, autobus 68), unico esempio in Lombardia di villa patrizia rinascimentale suburbana, nata alla fine del XV secolo e diventata nel Cinquecento la villa di piacere di Ferrante Gonzaga e della sua corte. Villa Simonetta

Gli spazi dedicati ai bambini Essere bambini in una grande città non è sempre facile. Traffico, smog, frenesia, non sono cose che piacciono ai bambini: loro amano giocare, avere spazi dove poter liberare la fantasia e dove sviluppare la creatività! Fortunatamente almeno nei cortili milanesi da oggi si potrà ancora giocare: grazie ad una nuova normativa nessun regolamento condominiale potrà più impedire ai bambini di scendere a giocare in cortile. Ma chi un cortile non ce l ha? Al di là degli asili o delle classiche ludoteche, l Osservatorio Linear dei Servizi ha individuato alcuni spazi in città dedicati esclusivamente ai piccoli, un po diversi dal solito. In via Astolfo 19 (MM2 Lambrate, prendere autobus 93 - su cui si sale facilmente anche con carrozzina o passeggino-, 75 e 54), l Associazione Ma.Mi, ovvero mamme in città, è uno spazio nato da due mamme che avevano uno stesso scopo: creare un luogo libero e sicuro, accogliente e divertente, dove le mamme potessero ritrovarsi e stare insieme. È così che dal 2009 a Milano esiste un luogo familiare dove condividere la maternità, i primi momenti di vita del proprio bambino e acquisire consapevolezza sulla genitorialità, che si rifletta sulla crescita armonica del bambino all interno del nucleo famigliare. Nel quartiere Barona, all interno del villaggio Barona in via Ettore Ponti 15 (MM2 Romolo o Famagosta, autobus 74, 47, 90, 91, 324, 325), i bambini trovano uno spazio interamente a loro dedicato chiamato Giocomondo, un iniziativa dei volontari del Progetto Solidarietà che hanno aperto uno spazio di incontro interculturale per bambini da 0 a 6 anni, dove è possibile giocare e socializzare con altre famiglie, in modo completamente gratuito o a offerta libera. La particolarità? L aspetto multietnico dello spazio: una volta al mese viene organizzata la domenica interculturale: nel laboratorio del mattino le mamme straniere che frequentano lo spazio gioco insegnano qualcosa di tradizionale del loro paese e il pomeriggio è dedicato a canti e balli dello stesso paese. Le famiglie ecologiche possono trovare uno spazio a loro dedicato presso Parents, un negozio per genitori e figli dove, oltre alla vendita di prodotti completamente ecologici (che vanno dal cibo all abbigliamento ai giochi per bambini), è possibile frequentare uno spazio dedicato ad attività e corsi un po particolari rivolti a bambini da 0 a 8 anni: corsi-gioco in inglese, spagnolo e cinese, corsi di percussioni, di riciclaggio creativo, di cucina, yoga per bambini e tanto altro. Nello spazio è anche possibile organizzare il proprio eco-compleanno. Si trova in via Molino delle Armi, si raggiunge con l autobus 94 e i tram 2, 3, 14 e 15. Giochiamo tutti: un area per bimbi diversamente abili Nel parco Formentano di Largo Marinai d Italia (passante ferroviario Dateo, autobus 45, 62, 66) si trova la prima area ludica a misura di bambino diversamente abile. I piccoli con difficoltà motorie o non vedenti hanno da oggi la possibilità di giocare senza barriere e senza pericoli grazie alla presenza di rampe dedicate alle carrozzelle, percorsi sensoriali per i non vedenti e altalene e giostre dotate di sedili speciali. L intero spazio è rivestito da materiale morbido e anticaduta ed è provvisto di percorsi tattili per permettere a tutti di raggiungere le postazioni gioco anche in modo autonomo. spazio Ma.Mi

Conoscere Milano attraverso i suoi archivi storici Milano non è solo città della moda, della movida e della finanza: il suo passato storico è ricco di avvenimenti, personaggi, luoghi e fatti tutti da scoprire, anche attraverso i suoi archivi. L Osservatorio Linear dei Servizi vi porta a fare un viaggio attraverso alcuni tra gli archivi aperti al pubblico dove sono conservate interessantissime parti di storia della città, ovviamente lasciando a casa l auto. Si parte dal centro della città, e in particolare da via Arcivescovado, 1, proprio di fianco al Duomo di Milano (MM1 e 3 Duomo, fermata BikeMi Duomo, tram 15, 16, 24, 27). Qui, al primo piano, si trova la Veneranda Fabbrica del Duomo, che custodisce la raccolta documentale dell edificio simbolo di Milano, dalla costruzione della cattedrale agli atti riguardanti enti o persone entrate in contatto con la Fabbrica del Duomo nel corso dei secoli: fatti, storie, dati di Milano e della sua gente. I primi documenti risalgono alla data di costituzione della Fabbrica, nel 1387, e sono ordinati in ordine cronologico fino a tutta l età moderna. Un ottimo luogo per iniziare a scoprire le origini della nostra città. Una passeggiata tra i negozi di via Dante vi porterà dritti al Castello Sforzesco, dove al suo interno sarà possibile visitare l Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, due entità che formano un unico istituto culturale. L Archivio Storico Civico raccoglie una incredibile quantità di documenti che riguardano Milano ed il suo antico ducato, a partire dal 1385, mentre nella Biblioteca Trivulziana sono conservati manoscritti, libri, legature e documenti antichi dall VIII al XVIII secolo. Proseguendo a piedi verso piazza San Babila e percorrendo corso Venezia, si raggiunge in pochi minuti via Senato, dove al numero 1 si trova l Archivio di Stato di Milano, che ci fornisce invece un grandissimo patrimonio di documenti riguardanti tutte le tappe della storia di Milano, dall età longobarda all età contemporanea. Passando all arte, proseguendo a piedi per via Senato, si raggiunge via Turati, dove al numero 34 si trova l Archivio della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Qui sono raccolti migliaia di documenti relativi alle mostre d arte e alle attività culturali della Permanente a partire dalla metà dell 800, dalle esposizioni ai cataloghi e monografie di artisti italiani dell 800 e 900, con particolare attenzione a quelli milanesi e lombardi. Il più particolare tra gli archivi è certamente l Archivio Storico del Brefotrofio di Milano (viale Piceno, 60, raggiungibile a piedi o con le linee 61 o 54, fermata BikeMi XXII Marzo), che conserva tutta la documentazione prodotta tra il 1483 e il 1962 dagli enti che prestarono assistenza all infanzia abbandonata o povera, alle partorienti o agli alienati di Milano. Proprio di recente, grazie alla consultazione di questi documenti, ben 60 famiglie hanno riscoperto le loro origini.

Le insegne luminose di ieri e di oggi Milano all avanguardia ieri e oggi. Le insegne pubblicitarie luminose sono da sempre caratteristica della città, che hanno accompagnato la storia della rinascita e hanno segnato il costume delle varie epoche. Chi vive a Milano da tanti anni, non può non ricordarsi il mitico Palazzo Carminati, quello proprio di fronte al Duomo, e le sue insegne luminose. Presenti fin dai primi del Novecento, le luminarie di piazza del Duomo hanno fatto la storia della pubblicità, sono state immortalate in numerosi film, come Miracolo a Milano diretto da Vittorio de Sica nel 51, citate in poesie e riprese in famosi caroselli degli anni 60, come quello di Ernesto Calindri, che seduto proprio davanti alle insegne luminose, brindava con un Cynar per difendersi dal logorio della vita moderna. Difficile dimenticare la storica signorina dattilografa della Kores che muoveva le mani instancabilmente sui tasti di una macchina da scrivere, o l omino Brill con le scarpe lucidate a dovere. Per chi passava da Milano per la prima volta, rimaneva ben impressa da una parte la maestosità del Duomo, mentre dall altra un trionfo di luci e di colori, all avanguardia rispetto alle altre città d Italia e d Europa, presenti ancora prima delle insegne di Picadilly Circus a Londra. Negli anni 80 sono comparsi l internazionale Coca Cola, la Candy, il Caffè Kimbo e molti marchi legati all arrivo della tecnologia, come la Toshiba o la Technics, una delle marche di autoradio più amate del tempo. Alla fine degli anni 90, precisamente nel 99, da Palazzo Carminati sono scomparse tutte le insegne luminose, ma sono rimaste nella mente di tutti i milanesi a tal punto che in occasione della manifestazione LED 2010 è stata realizzata dal designer Piero Castiglioni una proiezione luminosa in centro città con le insegne storiche presenti una volta sulla facciata del palazzo. È proprio la moderna tecnologia al LED ad aver preso il posto delle vecchie scritte pubblicitarie, dando a Milano ancora una volta un elemento in più di innovatività e avanguardia. In piazzale Loreto, ad esempio, è nato da poco un nuovo impianto pubblicitario spettacolare Linear Assicurazioni di ben 190 mq che non solo fornisce informazioni, ma grazie a un display interattivo di 62 mq è in grado di ricevere informazioni real time dagli spettatori e interagire con loro. Pillole SCOOTER E MOTO: COMODE MA I milanesi apprezzano sempre di più le due ruote per muoversi in città: tra i vantaggi principali spiccano l agilità nel traffico (88%), il fatidico parcheggio molto facile da trovare per l 82%, mentre un 44% indica il basso costo di gestione. (Osservatorio Linear dei Servizi) ANCORA TROPPO PERICOLOSE Un milanese su tre (31%) ammette di aver paura di salire sulle due ruote. Un 53% del campione intervistato invece afferma che si sentirebbe sicuro alla guida solo nelle piccole città. (Osservatorio Linear dei Servizi)

Intervista Milano in bici, cosa ne pensa il presidente di Ciclobby Ci sono molti buoni motivi per girare a Milano in bici. In previsione della ventisettesima edizione di Bicinfesta, prevista per il prossimo 17 marzo, l Osservatorio Linear dei Servizi ha chiesto a Eugenio Galli, Presidente di Fiab Ciclobby, l Associazione che rappresenta i ciclisti italiani, alcuni consigli per utilizzare al meglio il veicolo a due ruote più sano e meno inquinante che ci sia. 1) Quest anno Bicinfesta coincide per la prima volta con DomenicAspasso, la prima delle domeniche a piedi del Comune di Milano. Una bella opportunità, vero? Sì, pedalare senza traffico dà un piacere aggiuntivo, oltre ad essere più sicuro e confortevole. Confidiamo quindi che ancora più persone possano partecipare alla nostra pedalata, che è da sempre un po festa, per l imminente arrivo della bella stagione, e un po manifestazione, per rivendicare strade sicure e una città amica della bicicletta. 2) Quanti sono e come stanno oggi i ciclisti a Milano? I ciclisti sono visibilmente in crescita (dal 2% del 1995 al 6,4% di oggi) ma crediamo più per un combinato composto di diversi fattori che non per una effettiva e concreta trasformazione della città e per l incisività delle politiche sin qui adottate, anche se Area C ha indubbiamente agevolato. I ciclisti dunque sono molti, ma potrebbero stare meglio: senza proporre impossibili confronti con Copenhagen (dove il 40% della mobilità quotidiana avviene in bici), basta guardare Monaco per capire quanto siamo distanti. A Milano infatti i ciclisti non superano il 5% della mobilità totale, nonostante sia tra le città che, nel 2009, hanno firmato gli impegni della Carta di Bruxelles che, al primo punto, richiedono adeguate politiche finalizzate a raggiungere almeno il 15% di spostamenti in bici entro il 2020. 3) 4 buoni motivi per usare la bici a Milano: I buoni motivi sono ben più di quattro: intanto perché è comodo, veloce, semplice, piacevole e alla portata di chiunque. Inoltre la bicicletta non ingombra, non inquina, non fa rumore, giova alla salute, migliora la forma fisica e l umore, non consuma più risorse del necessario, favorisce le relazioni sociali, migliora la vivibilità della città... 4) Ha consigli utili da dare ai milanesi per una maggior sicurezza in bici? Il tema della sicurezza deve coinvolgere tutti gli attori coinvolti, perché ruoli e responsabilità sono molteplici. Parlando dei ciclisti, possiamo sintetizzare i consigli in quattro punti. Farsi vedere (luci, catadiottri e capi ad alta visibilità: saper andare anche oltre ciò che è obbligatorio, per migliorare la propria sicurezza). Farsi sentire (un buon campanello è indispensabile in mezzo al traffico). Conoscere e rispettare le norme (tra cui non utilizzare i marciapiedi, non trasportare altre persone, dove presenti utilizzare le piste ciclabili). Infine, essere prudenti, perché prudenza e buon senso aiutano a prevenire incidenti. Sempre in tema di sicurezza in bici sulle strade, anche Lucio Cecchinello, Team Manager di LCR Honda Team, ha fornito preziosi consigli su come muoversi in città sulle due ruote che è possibile vedere a questo link http://www.youtube.com/watch?v=npobzlogvjq

Conoscere Leonardo a Milano Milano ha accolto tanti personaggi illustri, che durante il loro passaggio hanno lasciato indelebili tracce nel capoluogo lombardo. Primo fra tutti Leonardo da Vinci, uno dei massimi artefici del Rinascimento Italiano. L osservatorio Linear dei Servizi vi invita a conoscere le sue opere attraverso un percorso all interno della città, senza l utilizzo dell auto. Prima di tutto si parte da Piazza della Scala (MM1 Duomo, MM3 Montenapoleone, tram 1, 2, autobus 61, fermata BikeMi Duomo), per conoscere il personaggio. Al centro della piazza è possibile infatti ammirare una statua a lui dedicata, realizzata nel 1856 in marmo di Carrara dall artista Pietro Magni. Una volta scoperto il suo volto, l itinerario conduce alle opere più famose e conosciute di Leonardo, arrivato a Milano nel 1482 dove è rimasto per ben 25 anni alla corte degli Sforza. Previa prenotazione, è d obbligo la prima tappa all opera forse più conosciuta dello scienziato, l Ultima Cena, che si trova nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie (piazza Santa Maria delle Grazie, MM1 Conciliazione, tram 16, autobus 67, 68, fermata BikeMi Santa Maria delle Grazie). L opera gli fu commissionata da Ludovico il Moro e l artista ci lavorò dal 1495 al 1498. A causa di un rapido deterioramento, l opera ha subito nel corso dei secoli numerosi restauri di cui l ultimo, nel 1999, ha riportato in luce quanto restava delle stesure originali. Altra tappa fondamentale è certamente il Castello Sforzesco, dove al suo interno, intorno al 1498, sempre Ludovico il Moro commissionò a Leonardo l affresco della Sala delle Asse. Qui il sommo artista affrescò un finto pergolato, formato da un intreccio di rami fioriti di sedici alberi, molto suggestivo. Facendo una passeggiata si percorre la via Dante, si continua per via Orefici e si gira a destra nella stretta via Cantù, che arriva in piazza Pio XI 2, dove si trovano la Pinacoteca e la Biblioteca Ambrosiana, tappa fondamentale per conoscere altre opere dell artista. Se la Pinacoteca ospita il Ritratto di Musico, uno dei pochissimi ritratti virili di Leonardo di cui si abbia notizia, all interno della Sala Federiciana della Biblioteca Ambrosiana è custodito il celeberrimo Codice Atlantico di Leonardo, la più ampia raccolta di disegni e scritti che consentono di entrare nel mondo privato del grande genio vinciano, attraverso le sue letture e i rapporti con i suoi amici. Ultima tappa, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, in via San Vittore 21 (MM2 Sant Ambrogio, autobus 50, 58, 94, fermata Bike- Mi Sant Ambrogio), dedicato proprio al grande maestro, che espone la più importante collezione di modelli storici costruiti studiando e interpretando i disegni di Leonardo da Vinci: 130 esemplari unici alla cui realizzazione hanno lavorato importanti studiosi e modellisti. E per i più tecnologici una app dedicata a Leonardo! Per chi si vuole affidare interamente al suo strumento tecnologico anche per le visite turistiche, è disponibile in forma del tutto gratuita una app per iphone e ipad dedicata interamente all artista vinciano, LeonardoAround, in italiano e inglese, che permette ai cittadini milanesi e ai turisti italiani e stranieri di percorrere la città di Milano alla ricerca dei luoghi legati a Leonardo da Vinci: musei che espongono opere sue o di maestri leonardeschi, luoghi da lui descritti, opere e luoghi legati all epoca sforzesca o francese.

GLI HAPPY HOUR ALTERNATIVI, SENZA USARE L AUTO Quando si pensa all aperitivo milanese, nell immaginario collettivo si pensa subito alla classica formula con prezzo fisso formata da piattini caldi e freddi contornati da pizzette e focacce, il tutto innaffiato da bicchieri di cocktail alcolici o analcolici. Ma Milano non è solo questo: per chi vuole provare l esperienza di un aperitivo alternativo, l Osservatorio Linear dei Servizi vi segnala alcuni locali che si scostano dalla normalità, dandovi anche le indicazioni necessarie per lasciare a casa l auto e raggiungerli con i mezzi pubblici. A partire proprio da una delle vie più animate della città nell ora dell happy hour, Corso Sempione (MM2 Moscova nelle vicinanze, tram linea 1, 19, autobus 61, fermata BikeMi Arco della Pace), dove una volta al mese all Enterprise Hotel si svolge Aperitage, l aperitivo vintage dove è possibile riscoprire drink e bevande dei secoli passati e divenuti negli anni famosi e molto apprezzati. A pochi passi, al numero 13 di via Mussi, una traversa di corso Sempione, si trova la Bottega di via Mussi, un negozio di alimentari tipicamente campani che all ora dell aperitivo si trasforma in bar servendo al tavolo un buon calice di vino accompagnato da numerose specialità campane che continuano a susseguirsi in un trionfo di sapori. Ovviamente il tutto freschissimo e in vendita nella piccola bottega. Sempre proseguendo a piedi verso l arco della Pace, si costeggia l Arena e si arriva in viale Elvezia, dove al numero 4 si trova il Siddharta Cafè, ideale per chi vuole sperimentare un aperitivo etnico in totale comodità. Si, perché invece dei soliti tavoli qui si trovano dei veri e propri letti, dove sdraiarsi e sorseggiare il proprio cocktail in modo rilassante e decisamente alternativo. Molto meno terreno l aperitivo in via Vivaio 7 (MM1 San Babila e Palestro, tram 29, 30, 23, 9, autobus 54, 61, 94, fermata BikeMi Donizetti), dove nella splendida cornice dell Istituto dei Ciechi è possibile da giovedì a sabato vivere un esperienza davvero indimenticabile: presso il Cafenoir l aperitivo si serve completamente al buio, grazie all aiuto dei non vedenti del centro, che accompagnano gli avventori nella magica oscurità per far scoprire sensazioni che toccano mente e cuore, tra un bicchiere e uno stuzzichino. In pieno centro si trova invece l Ostello Bello (via Medici 4, MM1 e 3 Duomo, MM3 Missori, tram 2, 3, 14 autobus 18, 94, fermata BikeMi Torino), uno degli ostelli più famosi di Milano, il posto giusto per bere un aperitivo in un atmosfera internazionale, in modo informale assaggiando stuzzichini casalinghi preparati al momento. L osservatorio Linear dei Servizi vi ricorda di usare i mezzi pubblici, ma nel caso non poteste fare a meno dell auto se avete bevuto non mettetevi al volante o fate guidare chi non ha bevuto!