Le malattie respiratorie

Documenti analoghi
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di

Le malattie cardiovascolari

Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta e quali sono le caratteristiche dei fumatori di sigaretta? Uomini. Donne

Comportamenti a rischio delle donne in gravidanza, in Italia

Di cosa parleremo? Fumo di sigaretta Consumo di alcol Attività fisica Consumo di frutta e verdura Confronto con dati CEDAP (validità dati)

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche

ASL 8 - CAGLIARI PASSI

Condizione di fumatore AULSS 3 Bassano del Grappa. nei due sessi. nelle classi di età. nei diversi livelli di istruzione

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione

La Regione del Veneto e la prevenzione delle malattie cardiovascolari

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

Patologie croniche e stili di vita dati del sistema di sorveglianza PASSI Emilia-Romagna

GUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI

L ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007

Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI

Schede PASSI 2016: l abitudine al fumo

4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F)

L abitudine al fumo ASL TO 4 DATI

Sorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061)

Sistema di sorveglianza PASSI

quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI

Osservatorio Epidemiologico. L abitudine al fumo PASSI

L attività fisica in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni )

Schede PASSI 2016: le abitudini alimentari

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Diabete

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI

Come considerano il proprio peso le persone intervistate?

Il sistema di sorveglianza Passi per osservare le malattie croniche

I PASSI per la prevenzione. Daniela Germano Dipartimento di Prevenzione A.S.S.1 Triestina

Rischio cardiovascolare

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

5. Malattie croniche. Il profilo di salute dell ASL5 Spezzino 2014 Capitolo 5 Pag. 1 di 12

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

I dati dei sistemi di sorveglianza su sovrappeso, alimentazione, attività fisica

Rischio cardiovascolare

ALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE. Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre

Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010

Alimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale?

IL FUMO DI SIGARETTA

La percezione del rispetto del divieto di fumo nei luoghi pubblici. Sempre. Quasi sempre. A volte. Mai

Comunicato stampa. 14 Salute N Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel Embargo:

Epidemiologia G.Marri

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva

Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

La copertura della vaccinazione antinfluenzale tra la popolazione adulta immigrata e italiana a rischio di complicanze

Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento

Sistema di sorveglianza PASSI

I COMPORTAMENTI A RISCHIO

L ABITUDINE AL FUMO NELLA POPOLAZIONE I DATI DEL SISTEMA DI ADULTA DELLA ASL RMH

Fumo passivo GUADAGNARE SALUTE

Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione. Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008

PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia

Deliberazione n. 401 del 23 marzo 2010

Le malattie ostruttive delle vie aeree

TOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini. donne ISTRUZIONE nessuna/elementare. media inferiore media superiore. laurea DIFF.

Consumo di frutta e verdura GUADAGNARE SALUTE

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Vaccinazioni VACCINAZIONI. Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antirosolia

L EPIDEMIOLOGIA DEL FUMO IN PROVINCIA DI FERRARA

Infortuni domestici. Quante persone si sono infortunate?

I fattori di rischio e la prevenzione della BPCO

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.

Sorveglianza PASSI: uno strumento ordinario per un evento eccezionale

L identificazione del paziente con BPCO

L importanza strategica della sorveglianza in Salute Pubblica. Roberto Carloni

Dott. F. Coni. Dirigente medico II livello SC Pneumologia Responsabile servizio di Broncoscopia

Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia

LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE. Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini

L abitudine al fumo in Provincia di Trento

Percezione dello stato di salute BENESSERE

Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento

Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. PASSI nel cuore. Massimo O. Trinito

La diagnosi precoce dei tumori della mammella in Emilia-Romagna e in Italia attraverso i dati della Sorveglianza PASSI

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2

programmi di prevenzione individuale

8. Stili di vita. 8.1 Percentuale di consumo di alcool a rischio Definizione dell indicatore Distribuzione geografica. 8.1.

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati

Prevenzione delle malattie cardiovascolari. Roberto Gnavi ASL TO3, Servizio di Epidemiologia

IL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano

Gli stili di vita e l organizzazione dell assistenza delle persone con diabete. Risultati PASSI

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance

Lazio: la Regione con meno giovani consumatori a rischio di alcolici

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo

Obiettivi di Salute & Informazione Epidemiologica

Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi

Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e

Le sezione del questionario relativa alla corretta alimentazione viene qui riportata:

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione. Convegno Padova, 25 febbraio 2013

ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL

Transcript:

Le malattie respiratorie Le principali malattie respiratorie croniche, di cui le più frequenti sono l asma e la bronchite cronica, pur avendo differenti meccanismi fisiopatologici, possono associarsi e provocare uno stato funzionale di ostruzione cronica delle vie respiratorie, non pienamente reversibile e generalmente evolutivo, denominato broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Le malattie respiratorie croniche riconoscono fattori di rischio e di aggravamento comuni, tra cui hanno grande rilevanza quelli eliminabili come il fumo di tabacco, diversi tipi di esposizioni occupazionali, inquinamento indoor e outdoor, basso peso alla nascita. Per il controllo di queste patologie sono raccomandati la cessazione del fumo, la terapia farmacologica specifica, l esercizio fisico e la vaccinazione antinfluenzale. Al fine di ridurre il peso delle sofferenze causate dalle malattie respiratorie croniche, nel 24 è stata creata la Global Alliance against Chronic Respiratory Diseases (GARD), un alleanza internazionale affiliata all OMS e comprendente vari partner istituzionali e non, che ha sviluppato una strategia integrata, tesa a migliorare la salute respiratoria globale: l obiettivo prioritario è prevenire e contrastare precocemente le malattie respiratorie croniche, riducendo l esposizione ai fattori di rischio, rendendo la diagnosi più tempestiva e utilizzando i trattamenti più efficaci. Le malattie respiratorie rappresentano in Italia la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e neoplastiche, con circa 4. decessi all anno pari al 7 della mortalità generale (dati ISTAT 29). Età 18-34 35-49 5-9 5 1 15 2 12 Anche in Trentino le malattie del sistema respiratorio si trovano al terzo posto come causa di morte (nel 211 si sono verificati 319 decessi per malattie respiratorie, il 7 della mortalità generale, principalmente per BPCO e polmoniti). uomini Genere 9 La prevalenza Figura 1 Prevalenza di malattie respiratorie croniche in provincia di Trento per caratteristiche sociodemografiche. PASSI, 28-211 donne Istruzione nessuna/ elementare media inferiore media superiore laurea molte qualche nessuna 8 Difficoltà economiche 7 9 11 1 18 Nel periodo 28-11 il sistema di sorveglianza della popolazione adulta PASSI ha intervistato 2.8 residenti in provincia di Trento di età compresa tra i 18 e i 9 anni. Tra questi, l 8 ha riferito di aver avuto una diagnosi di bronchite cronica, asma bronchiale, enfisema o insufficienza respiratoria; prevalenza identica a quella stimata a livello nazionale. Si può dunque stimare che in provincia di Trento ci siano poco più di 28. adulti con diagnosi di malattia respiratoria cronica. La prevalenza è quasi uguale negli uomini (9) e nelle donne (8), mentre aumenta con l età, dal dei giovani tra 18 e 34 124

anni, fino al 12 delle persone di 5 anni e più. La prevalenza è risultata relativamente bassa tra le persone con istruzione superiore ( tra i diplomati/laureati) e tra le persone senza difficoltà economiche (), mentre è più elevata tra le persone con minore istruzione (18 tra coloro che hanno la licenza elementare o nessun titolo di studio) e con grandi difficoltà economiche (1) [figura 1]. L 8 delle persone con malattie croniche del sistema respiratorio ha dichiarato che la propria salute va male o molto male e, tra loro, è stata stimata una media di 1 giorni (sugli ultimi 3) in cattiva salute per problemi fisici e/o psicologici. Entrambi questi valori sono significativamente più elevati di quelli stimati per le persone senza malattie del sistema respiratorio: 2 di prevalenza e 5 giorni in cattiva salute. Le persone con una condizione respiratoria morbosa cronica hanno riferito sintomi depressivi nel 1 dei casi, contro il 4 delle persone che non hanno malattie del sistema respiratorio. Nel periodo 28-11 quasi un terzo delle persone con malattie croniche del sistema respiratorio ha dichiarato di continuare a fumare, il 21 che nella propria casa è consentito fumare, mentre il 13 di coloro che lavorano in ambienti chiusi ha riferito che sul posto di lavoro si fuma sempre o quasi sempre. Il 2 delle persone con patologie respiratorie croniche è sedentario e il 45 riferisce di essere in eccesso ponderale [figura 2]. Tra le persone affette da malattie respiratorie croniche di età 18-4 anni (età in cui è attiva l offerta vaccinale) solo il 13 ha effettuato la vaccinazione contro l influenza stagionale, in occasione delle campagne autunnali di immunizzazione. Alla metà delle persone con malattie respiratorie croniche che si sono rivolte al medico è stato chiesto se sono fumatori e al 72 è stato consigliato di smettere di fumare. Nel 51 dei casi il fumatore con malattia respiratoria ha tentato di smettere [figura 3]. 1 2 fuma 3 fumo sul lavoro 13 fumo in casa 21 3 4 5 in eccesso ponderale 45 sedentari 2 8 7 5 4 3 2 1 I ricoveri 13 vaccinazione antinfluenzale 72 consigliato di smettere di fumare 51 tentato di smettere di fumare Nel 211 le malattie respiratorie sono state causa di 5.583 ricoveri (pari al di tutti i ricoveri) di residenti in provincia di Trento, per un totale di quasi 47. giornate di ricovero e di poco più di 2. accessi in day hospital (tasso grezzo di ospedalizzazione per malattie respiratorie: 11 per 1. abitanti). La quasi totalità dei ricoveri è per acuti (97). Il 23 dei ricoveri è dovuto a polmoniti (circa 1.3 ricoveri), il 12 a malattie croniche di tonsille e adenoidi (circa 7 ricoveri) e il 7 a BPCO (circa 4 ricoveri). I ricoveri riguardano di più gli uomini (5) e le età estreme [figura 4]. Il 17 dei ricoveri è di bambini con meno di 1 anni e il 49 di persone con 5 anni e più. In particolare, la metà dei ricoveri per asma (49) riguarda bambini con meno Figura 2 Prevalenza dei fattori di aggravamento nelle persone con malattie respiratorie croniche in provincia di Trento. PASSI, 28-211 Figura 3 Prevenzione e consigli per le persone con malattie respiratorie croniche in provincia di Trento. PASSI, 28-211 125

7 5 totale malattie respiratorie polmoniti BPCO asma 4 3 Figura 4 Tasso età specifico di ospedalizzazione per malattie respiratorie (per 1. abitanti) in provincia di Trento. Anno 211. 2 1-5- 15-1- 2-25- 3-35- 4-45- 5-55- - 5-7- 75-8- 85 età 12 polmoniti BPCO asma altre totale m. respiratorie 1 8 Figura 5 Tasso grezzo di ospedalizzazione per malattie respiratorie (per 1. abitanti) in provincia di Trento per distretto. Anno 211. 4 2 Provincia Centro Nord Centro Sud Est Ovest di 1 anni, mentre il 8 dei ricoveri per polmoniti e l 82 di quelli per bronchite cronica è di persone di almeno 5 anni. La distribuzione dell ospedalizzazione è molto simile nei distretti della provincia [figura 5]. Come già per le malattie cardiovascolari e per i tumori, anche per le malattie respiratorie è stato valutato se il ricorso all ospedalizzazione in provincia di Trento avviene in maniera appropriata, considerando che il sistema sanitario dispone di possibili alternative quali l assistenza di base e territoriale. È stata dunque analizzata l ospedalizzazione seguendo i criteri dello studio ERA - Epidemiologia e Ricerca Applicata che si è proposto, appunto, di valutare l appropriatezza dell ospedalizzazione (per maggior dettaglio si veda il capitolo Malattie cardiovascolari). Rispetto al sistema di classificazione ERA, nel 211 i ricoveri (per acuti) di trentini a causa di malattie respiratorie sono stati quasi 5.4 e in poco meno di un caso ogni 2 si è trattato di un ricovero potenzialmente inappropriato. La maggior parte dei ricoveri potenzialmente inappropriati avviene per polmoniti e per BPCO. Le percentuali di ricoveri inappropriati sono molto simili per uomini e donne (38 vs 41) [tabella 1] e riguardano soprattutto le età più anziane: oltre il dei ricoveri per malattie respiratorie negli ultra 74enni può essere considerato potenzialmente inappropriato, a fronte del 3 di quelli delle persone tra 15 e 74 anni e del 2 dei ricoveri in età pediatrica (-14 anni). Le giornate trascorse in ospedale dai residenti trentini per malattie respiratorie sono circa 43.: sono più di 23. (pari al 54 del totale) le giornate che possono essere efficacemente contrastate migliorando l assistenza 12

Ospedalizzazione per malattie respiratorie, per genere. Anno 211 uomini donne ricoveri totali giorni di degenza ricoveri totali giorni di degenza Ospedalizzazione totale 3.54 23.317 2.334 19.27 di cui potenzialmente inappropriata 1.159 12.337 945 1.837 38, 52,9 4,5 55,2 di cui potenzialmente prevenibile Tabella 1 Ospedalizzazione per malattie respiratorie. Ricoveri e giornate di degenza totali, potenzialmente inappropriate di residenti in provincia di Trento, per genere. Anno 211. Ospedalizzazione per malattie respiratorie, per classi d età. Anno 211 fino a 14 anni 15-74 anni 75 anni e oltre totale Ospedalizzazione totale 2.74 15.94 24.27 42.944 di cui potenzialmente inappropriata 777 7.85 14.54 23.173 28,1 49,4 59,9 54, di cui potenzialmente prevenibile Tabella 2 Ospedalizzazione per malattie respiratorie. Giornate di degenza totali, potenzialmente inappropriate di residenti in provincia di Trento, per classi d età. Anno 211. fuori dall ospedale, cioè attraverso un miglior controllo dei casi acuti con un più efficace uso della medicina di base e di quella specialistica, e una corretta gestione delle cronicità per impedire complicanze [tabella 2]. Secondo la metodologia dello studio ERA tutti i ricoveri per malattie respiratorie sono considerati per definizione non prevenibili [tabella 1 e tabella 2]. Analogamente a quanto già riscontrato per i ricoveri per malattie cardiovascolari, anche per quelli per malattie respiratorie la popolazione più anziana assorbe la quota più importante di giornate di ricovero ed è inoltre relativamente più penalizzata in termini di giornate inappropriate (quasi 2 giornate ogni 3) rispetto alle giornate totali trascorse in ospedale per malattie respiratorie. Anche nella fascia d età 15-74 anni la parte di giornate di degenza trascorse in ospedale in modo inappropriato è considerevole, circa una giornata di degenza ogni 2. Infine, sono quasi 1/3 le giornate di degenza inappropriate che riguardano l età pediatrica [tabella 1]. Commento Le malattie respiratorie croniche rappresentano un rilevante problema di salute e di sanità pubblica in Trentino, destinato ad aumentare, considerati l elevata prevalenza nelle età anziane e l invecchiamento della popolazione. Dai dati di mortalità e di ospedalizzazione risulta che in Trentino: - le malattie respiratorie sono la terza causa di morte (7 dei decessi totali) - sebbene le malattie respiratorie siano solamente la settima causa di ricovero per acuti (7 dei ricoveri per acuti totali), rappresentano la terza causa per numero di giornate di degenza (1) precedute solamente dalle malattie cardiovascolari e dalle neoplasie; - il 39 dei ricoveri e il 54 delle giornate di degenza per malattie respiratorie possono essere ritenuti inappropriati e evitati con una migliore assistenza extra-ospedaliera. Inoltre la prevalenza dei fattori di aggravamento nelle persone con malattie respiratorie croniche è elevata, sia per quanto riguarda gli stili di vita (fumo, eccesso di peso, sedentarietà) sia per l esposizione al fumo passivo sul luogo di lavoro e in casa. I medici pongono attenzione all abitudine al fumo delle persone con malattie respiratorie croniche, che frequentemente ricevono il consiglio di smettere di fumare; la 127

copertura della vaccinazione antinfluenzale è invece ancora inadeguata e dovrebbe essere migliorata. Le persone affette da malattie respiratorie croniche hanno una qualità della vita connessa alla salute decisamente peggiore rispetto alle persone senza malattie respiratorie croniche. In conclusione, la vita delle persone affette da malattie respiratorie croniche è suscettibile di grandi miglioramenti, agendo sui fattori presi in considerazione. I programmi di prevenzione, come quelli proposti dalla GARD, dovrebbero perciò essere fortemente sostenuti. A tal fine il Dipartimento di Prevenzione dell APSS avvierà nel corso del 213 una sperimentazione nel distretto Centro Sud. Per approfondire Paolo D Argenio, Giovanna Laurendi, Valentina Minardi, Elisa Quarchioni, Stefania Vasselli e Sandro Baldissera, Fattori di rischio comportamentali nelle malattie respiratorie croniche, Italia (27-9), Ben Notiziario ISS, Volume 24, numero 5, http://www. epicentro.iss.it/ben/212/maggio/1.asp Global strategy for the diagnosis, management and prevention of COPD. Global initiative for chronic obstructive lung disease (GOLD) 211, http://www. goldcopd.org/ Bousquet J, Khaltaev N. (Ed.). World Health Organization. Global surveillance, prevention and control of chronic respiratory diseases: a comprehensive approach, http://www.who.int/gard/publications/ GARD_Manual/en/index.html ERA Epidemiologia e ricerca avanzata, http://www.atlantesanitario.it/ 128