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INDICE INDICE...1 ARTICOLO 1 - CAMPO DI APPLICAZIONE...2 ARTICOLO 2 - DEFINIZIONI...2 ARTICOLO 3 - USO PUBBLICO DEI PORTICI E DEI PORTICATI...5 ARTICOLO 4 - CARATTERISTICHE, DIMENSIONI E DISTANZE DEI PORTICI...5 ARTICOLO 5 - TENDE...7 ARTICOLO 6 - SERRAMENTI AD IMPACCAMENTO LATERALE...8 ARTICOLO 7 - NORME PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI...9 ARTICOLO 8 - SCHEDE TIPOLOGICHE...10 pagina 1 di 10

ARTICOLO 1 - CAMPO DI APPLICAZIONE Le presenti norme riguardano la nuova installazione, la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione delle tende da sole poste a protezione delle terrazze e delle chiusure verticali con serramento ad impaccamento laterale denominate sun-room, nonché regolamentano l utilizzo dei porticati lungo le via Dancalia, Marinella e Lecci come individuato nella tavola n. 8. ARTICOLO 2 - DEFINIZIONI Ai fini del presente Regolamento si definiscono: Portico Aree e/o passaggi coperte da solette, terrazze o da tetto, delimitate da pilastri, colonne e/o setti. pagina 2 di 10

Porticato Aree e/o passaggi con volumetria sovrastante, delimitate da pilastri, colonne e/o setti. Tenda con pilastrini tende ornamentali di protezione delle entrate e delle terrazze di proprietà, sia private che aperte al pubblico, prospicienti le vie pubbliche, costituite da struttura metallica o di altro materiale che risulti facilmente smontabile e copertura esclusivamente in teloni di P.V.C. e similari. Tipologia A: Edifici senza portico sulla facciata principale pagina 3 di 10

A.1 presenza di terrazza a sbalzo di varia profondità; A.2 presenza di terrazza a sbalzo di varia profondità e tenda a sbraccio; A.3 presenza di sola tenda a sbraccio; A.4 presenza di terrazza a sbalzo di varia profondità e tenda con pilastrini; A.5 presenza di sola tenda con pilastrini. Tipologia B: Edifici con portico senza volumetria sovrastante sulla facciata principale B.1 presenza di terrazza con pilastrini di varia profondità; B.2 presenza di terrazza con pilastrini di varia profondità e tenda a sbraccio; B.3 presenza di terrazza con pilastrini di varia profondità e tenda con pilastrini; Tipologia C: Edifici con portico con volumetria sovrastante sulla facciata principale C.1 presenza di solo porticato di varia profondità; C.2 presenza di porticato di varia profondità e terrazza o tettoia a sbalzo (può esservi anche tenda a sbraccio); C.3 presenza di porticato di varia profondità e tenda a sbraccio; C.4 presenza di porticato di varia profondità e tenda con pilastrini; C.5 presenza di porticato di varia profondità e terrazza con pilastri. Le varie tipologie sono rappresentate nelle schede allegate. pagina 4 di 10

ARTICOLO 3 - USO PUBBLICO DEI PORTICI E DEI PORTICATI Si intendono portici, porticati e/o passaggi coperti gravati da servitù di pubblico passaggio quelli sui quali insiste tale servitù con specifico atto registrato e trascritto. In caso di nuova costruzione, l'ampiezza dei portici di uso pubblico, misurata tra il perimetro interno degli elementi di sostegno e il filo del muro e delle vetrine di fondo, non può essere minore di ml. 2.00, mentre l'altezza non deve essere inferiore a ml. 2.80; sono fatti salvi i casi di proseguimento di tipi esistenti con misure diverse o di prescrizioni derivanti da P.R.G. o da piano attuativo. Le opere di manutenzione dei portici di uso pubblico sono a carico del proprietario. Sono a carico del proprietario l'installazione dell'impianto di illuminazione e la fornitura dei corpi illuminanti, secondo modalità e tipi stabiliti dal Comune. Al Comune spettano la manutenzione dell'impianto di illuminazione e dei corpi illuminanti, nonché la fornitura di energia elettrica. Le aree costituenti i portici ed i passaggi coperti rimangono di proprietà privata, essendo però gravate da servitù perpetua di pubblico transito. I portici di uso pubblico non vengono computati nel calcolo della volumetria e della superficie coperta dell'edificio e non sono quindi soggetti al pagamento di oneri. E peraltro vietato dotarli di tende, e/o apprestamenti che ne impediscano la libera fruizione, come in precedenza specificato. ARTICOLO 4 - CARATTERISTICHE, DIMENSIONI E DISTANZE DEI PORTICI Negli edifici gli aggetti nonché i portici con profondità fino a m. 2,00 non comportano volume e superficie coperta. Verso gli spazi pubblici e/o di uso pubblico i portici potranno essere realizzati a confine purché si sia in presenza di spazi e percorsi pedonali di larghezza non inferiore a ml. 2.50 altrimenti, in presenza di marciapiedi pubblici di larghezza minore, l'opera dovrà essere arretrata verso la proprietà privata sino a raggiungere la larghezza minima di ml. 2.50. Tale distanza può essere ridotta a ml. 1,00 rispetto alla viabilità secondaria perpendicolare al mare quando quest ultima sia di larghezza uguale o superiore a ml. 6,00 pagina 5 di 10

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ARTICOLO 5 - TENDE Le tende ornamentali di protezione delle entrate e delle terrazze di proprietà, sia private che aperte al pubblico, prospicienti le vie pubbliche (con esclusione di qualsiasi intervento che insista su suolo pubblico e/o di uso pubblico) dovranno essere preferibilmente a sbalzo e comunque sempre costituite da struttura metallica (o di altro materiale) che risulti facilmente smontabile (formata ad esempio da elementi imbullonati tra loro ed al pavimento). In alternativa potrà essere costituita da un sistema modulare di pannelli, o tende, scorrevoli che ne consentano l apertura. La copertura dovrà essere esclusivamente in tela (o teloni di P.V.C. e similari), con tinte pastello (alla richiesta deve essere allegato il campione) e non potrà essere dotata di coibentazione e controsoffittature che trasformerebbero la struttura in portico. L altezza netta minima per le tende installate su edifici prospicienti le vie pubbliche o le aree aperte al pubblico è di ml. 2,30. Tali strutture potranno essere poste a confine, tra privati previo parere del confinante o del condominio, qualora vi sia assenza di continuità. Diversamente dovranno essere rispettate le distanze previste dalle norme del P.R.G. ed in mancanza, quelle minime previste dal Codice Civile. Verso gli spazi pubblici e/o di uso pubblico le tende, anche a sbalzo, potranno essere realizzate a confine purché si sia in presenza di spazi e percorsi pedonali di larghezza non inferiore a ml. 2.50 altrimenti, in presenza di marciapiedi pubblici di larghezza minore, l'opera dovrà essere arretrata verso la proprietà privata sino a raggiungere la larghezza minima di ml. 2.50. pagina 7 di 10

Tale distanza può essere ridotta a ml. 1,00 rispetto alla viabilità secondaria perpendicolare al mare quando quest ultima sia di larghezza uguale o superiore a ml. 6,00 (come da schemi riportati all art. 4). Nel caso di un completamento di una tenda in un edificio ove siano già presenti tali strutture, in considerazione delle situazioni già consolidate nelle proprietà limitrofe, il nuovo intervento dovrà uniformarsi alle preesistenze relativamente alle distanze dalle strade e all altezza. Particolare riguardo dovrà essere prestato al fine di evitare lo stillicidio delle acque meteoriche sul suolo pubblico; a tale scopo dovranno essere predisposti appositi canali di raccolta con convogliamento finale nella condotta fognaria. Le installazioni non dovranno essere di ostacolo alla viabilità o creare difficoltà per la individuazione della toponomastica, della segnaletica e della numerazione civica. Gli interventi non potranno mai sottrarre aree destinate a parcheggio pubblico e privato ed il fatto dovrà essere chiaramente documentato negli elaborati progettuali. Al piano terra degli edifici, in fregio a spazi aperti al transito pedonale, in fregio ai porticati, tra unità immobiliari che prospettano sullo stesso porticato e/o spazio di uso pubblico o fruibile dal pubblico, è assolutamente vietato mettere in opera tende a caduta verticale o altri apprestamenti che impediscano il libero transito delle persone. ARTICOLO 6 - SERRAMENTI AD IMPACCAMENTO LATERALE Al fine di costituire una temporanea protezione dagli eventi atmosferici, negli edifici ad uso commerciale o turisticoricettivo e ai soli piani terra, è ammessa l installazione di serramenti ad impaccamento laterale, che dovranno comunque avere le seguenti caratteristiche: avere colori omogenei con le tende; uniformarsi alle colorazioni e alle tipologie di altri serramenti presenti nell edificio; non avere parti fisse o piene o opache. In ogni caso nessuna parte del serramento potrà essere fissa e quindi l intera struttura dovrà essere completamente impaccabile e/o removibile. Non potranno essere rimossi i serramenti fissi di divisione tra superficie interna e terrazza e/o portico. Tali strutture potranno essere poste a confine, tra privati previo parere del confinante o del condominio, qualora vi sia assenza di continuità. Diversamente dovranno essere rispettate le distanze previste dalle norme del P.R.G. ed in mancanza, quelle minime previste dal Codice Civile. pagina 8 di 10

Verso gli spazi pubblici e/o di uso pubblico le tende potranno essere realizzate a confine purché si sia in presenza di spazi e percorsi pedonali di larghezza non inferiore a ml. 2.50 altrimenti, in presenza di marciapiedi pubblici di larghezza minore, l'opera dovrà essere arretrata verso la proprietà privata sino a raggiungere la larghezza minima di ml. 2.50. Tale distanza può essere ridotta a ml. 1,00 rispetto alla viabilità secondaria perpendicolare al mare quando quest ultima sia di larghezza uguale o superiore a ml. 6,00 (come da schemi riportati all art. 4). La superficie massima delle aree chiuse da serramenti ad impaccamento laterale non potrà superare il 60% della superficie dei locali cui è pertinenza e in ogni caso non potrà essere superato il limite delle piccole strutture di vendita per le attività commerciali. Nel caso di un edificio ove siano già presenti tali strutture, in considerazione delle situazioni già consolidate nelle proprietà limitrofe, il nuovo intervento potrà uniformarsi alle preesistenze relativamente alle distanze dalle strade e all altezza e quindi derogare alla superficie massima prevista. ARTICOLO 7 - NORME PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Gli interventi di cui al presente Regolamento sono sottoposti a denuncia di inizio attività (DIA) ai sensi degli articoli 22 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia e successive modifiche e integrazioni. La DIA deve essere corredata dalla seguente documentazione pagina 9 di 10

a) attestazione del titolo di legittimazione; b) autorizzazione del confinante e/o condominio, qualora necessiti; c) elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio; d) parere dell autorità competente ai sensi dell articolo 23, comma 4, del DPR n. 380/2001 e successive modificazioni, nel caso di intervento su immobile vincolato; e) relazione di calcolo e le apposite verifiche statiche delle strutture metalliche che si andranno a realizzare. A fine lavori dovrà essere prodotto certificato di idoneità statica. ARTICOLO 8 - SCHEDE TIPOLOGICHE Nelle schede tipologiche sono evidenziate le modalità e i criteri per l installazione delle tende e dei serramenti ad impaccamento laterale. Quanto in esse riportato ha valore prescrittivo nei limiti di quanto definito nei precedenti articoli. pagina 10 di 10