http://www.consiglio.regione.umbria.it e-mail: atti@crumbria.it ATTO N. 1142 MOZIONE del Consigliere ROSI MANCATO RICONOSCIMENTO ALL'AEROPORTO S. FRANCESCO D'ASSISI, NELL'AMBITO DEL PIANO NAZIONALE PER IL RIORDINO DEGLI AEROPORTI ITALIANI, DELLA CARATTERISTICA DI SCALO DI INTERESSE NAZIONALE - INIZIATIVE DA ADOTTARSI DA PARTE DELLA G.R. Depositato alla Sezione Protocollo Informatico, Flussi Documentali, Archivi e Privacy il 11/02/2013 Trasmesso ai Consiglieri regionali e al Presidente della Giunta regionale il 11/02/2013
[n:ll ClUJ Regione Umbria 0101010 [nlj Consiglio Regionale [léu:] Piazza Italia, 2.06121 PERUGIA 0011:3668438823 Popolo della Libertà Mozione Oggetto: Mozione concernente: "Mancato riconoscimento all'aeroporto San Francesco d'assisi della caratteristica di scalo di interesse nazionale nell'ambito del Piano nazionale per il riordino degli aeroporti italiani" Premesso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente emanato ""Atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale" documento con il quale il Governo intende porre le basi per un riordino organico del settore aeroportuale sia sotto il profilo infrastrutturale, che gestionale nonché per garantire una adeguata qualità dei servizi; obiettivo dichiarato del citato documento è quello di favorire uno sviluppo sostenibile del comparto aeroportuale, individuando le azioni prioritarie da porre in essere per la razionalizzazione dei servizi a terra e in volo, concentrando gli investimenti sugli interventi infrastrutturali prioritari e aumentando la competitività del sistema nel suo complesso; che Preso atto che il Ministero ha seguito un percorso che tiene conto della normativa europea e nazionale vigente in materia, nonché delle linee di sviluppo del trasporto aereo nel prossimo futuro fissate dall'unione europea e i vari atti di indirizzo approvati dal Parlamento Italiano; compete al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, previa Intesa della Conferenza Permanente Stato Regioni, definire l'atto di indirizzo contenente una proposta di individuazione degli aeroporti di interesse nazionale; con DPR sarà emanato il Piano Nazionale per lo Sviluppo Aeroportuale per individuazione aeroporti di interesse nazionale; Considerato le linee guida contenute nell'atto di indirizzo prevedono l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale al fine di ridurre la frammentazione al momento esistente con l'obiettivo di favorire un processo di riorganizzazione per rendere strategico il settore nei prossimi anni; nel nostro Paese sono attualmente operativi 112 aeroporti, di cui 90 aperti al solo traffico civile (43 aperti a voli commerciali, 47 a voli civili non di linea), Il militari aperti al traffico civile (3 scali aperti a voli commerciali, 8 a voli civili non di linea), Il esclusivamente a uso militare; che
~-~_.c...ci~i=ij.. Uni] Regione Umbria CIjl:ICJ [uri] Consiglio Regionale [fèf~fo oell:3666438823 e.mail: rosi.maria@crumbria.it Popolo delia Libertà l'atto di indirizzo articola gli aeroporti di interesse nazionale sopra citati come segue: o aeroporti inseriti nella Care Network (considerati di rilevanza strategica a livello Ue in quanto pertinenti a città a nodi primari) quali Bergamo Orio al Serio, Bologna, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia; a o aeroporti inseriti nella Comprehensive Network: con traffico superiore ad l milione di passeggeri annui Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona; con traffico superiore a 500mila passeggeri annui e con specifiche caratteristiche territoriali (unicità nell'ambito regionale o di servizio a un territorio di scarsa accessibilità) Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste; indispensabili per la continuità territoriale Lampedusa, Pantelleria; aeroporti non facenti parte delle reti europee con traffico vicino al milione di passeggeri e con trend III crescita (Rimini); Considerato altresì che risulta inspiegabile il mancato riconoscimento all'aeroporto San Francesco d'assisi della caratteristica di scalo di interesse nazionale nell'ambito del Piano nazionale per il riordino degli aeroporti italiani; per gli scali di interesse nazionale è previsto sia i] mantenimento della concessione nazionale, sia ]a soluzione delle criticità relative al rilascio della concessione in gestione totale, ove essa sia mancante, e, potranno inoltre essere interessati da un programma di infrastrutturazione che ne potenzi la capacità, l'accessibilità, l'intermodalità nel medio-lungo periodo; al contrario gli aeroporti non di interesse nazionale dovranno essere invece trasferiti alle Regioni competenti, che ne valuteranno la diversa destinazione d'uso nonché la possibilità della loro chiusura; Ritenuto che rischia di essere vanificato lo sforzo finanziario fin qui sostenuto per rendere competitivo lo scalo umbro che è costato oltre 42 milioni di euro derivanti dalle celebrazioni del ]50 0 anniversario dell'unità d'italia, 27 milioni di euro dalla Presidenza del Consiglio del Governo Berlusconi, ]2 milioni di euro da parte della Regione e circa 3 e 500 milioni di euro da parte di Enac e Sase; grazie ai lavori di ampliamento e al progetto dell'architetto Gae Au]enti l'aeroporto regionale è diventato un vero scalo internazionale capace di grande attrazione e di competere alla pari con gli altri scali delle sue dimensioni e a
GFcn'J CUIJ Regione Umbria CI'UJ CI.:I:I.J Consiglio Regionale GU2YJ Piazza lialia. 2-06121 PERUGIA cell:3666438823 Popola della Libertà servizio di un territorio a grande vocazione turistica e da sempre penalizzato dal sistema delle vie di comunicazione; i numeri relativi al movimento passeggeri sono confortanti poiché secondo i dati di Assaeroporti nell'aeroporto internazionale dell'umbria il traffico passeggeri ha registrato sensibili aumenti negli ultimi due anni, pari al 55% nel 2011 e quasi al 15% nel 2012, e sembra ormai possibile che raggiunga a breve i 500.000 passeggeri all'anno; le compagnie aeree hanno investito sul nostro territorio tanto che sembra possibile l'attivazione di altre tratte, condizione questa che potrà produrre effetti positivi sullo scalo umbro in termini di impatto economico e di nuova occupazione; la dislocazione dei 31 aeroporti classificati di interesse generale è stata definita da parte del Governo sulla base di una valutazione grossolana e superficiale delle potenzialità dello scalo umbro, senza tenere in alcuna considerazione la sua collocazione strategica, tanto più che presenta una delle condizioni riconosciute ad altri aeroporti per essere inseriti tra quelli di interesse nazionale quali "l'unicità nell'ambito regionale al servizio ad un territorio di scarsa accessibilità"; dalla semplice osservazione della distribuzione dei 31 aeroporti risalta in maniera stridente l'assenza di uno scalo a servizio dei territori dell'italia centrale, che peserà negativamente e in maniera determinante anche nella possibilità di eleggere Perugia-Assisi a "Capitale europea della cultura 2019"; è positiva la posizione della Conferenza Permanente Stato Regioni che ha chiesto di rinviare a dopo le elezioni il confronto sulla questione poiché al momento non sussistono le condizioni tecniche e i tempi necessari per esprimere il parere di competenza; Tutto ciò premesso e considerato si impegna la Giunta regionale a: porre in essere tutte le azioni possibili per contrastare la decisione del Governo in merito all'esclusione dell'aeroporto San Francesco d'assisi da quelli di interesse nazionale cosi come proposto nell'atto di indirizzo presentato dall'attuale ministro delle infrastrutture e trasporti nell'ambito del "Piano nazionale per il riordino degli aeroporti italiani"; informare tempestivamente il Consiglio regionale in merito ad ogni iniziativa che la Giunta stessa intende intraprendere nei vari tavoli istituzionali; far conoscere quanto prima al Consiglio regionale i contenuti della controproposta in via di elaborazione da parte della Giunta all'atto di indirizzo del Piano nazionale.
Dt,I]IO ClUJ Regione Umbria [10I~1] Cnl] Consiglio Regionale CUcIO 0011:3666438823 Popola della Libertà Perugia, Il febbraio 2013