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Transcript:

Periodico dell Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo ANNO XIV - NUMERO 3 - Novembre 2012 C è il nuovo day hospital Da alcuni mesi i pazienti che vengono in ospedale per terapia trasfusionale o chemioterapia sono accolti nei nuovi locali posti al piano rialzato del padiglione dell Ematologia, vicino alla sala di attesa e alle stanze visite. Finalmente, infatti, il nuovo day hospital dell Ematologia I degli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello è stato completato e l attività esterna si è potuta quindi unificare nei nuovi locali. Questa ristrutturazione, fortemente voluta dai medici, dagli infermieri e dai volontari di Ail, ha permesso di unificare nella stessa area tutte le attività esterne, cioè rivolte ai pazienti non ricoverati. La nuova struttura è il risultato dell impegno combinato della direzione dell azienda e dell Ail. Sono stati utilizzati i locali dove erano prima ospitate la direzione e le stanze medici, che sono state trasferite in altra area al 2 piano del padiglione. Questa operazione di ristrutturazione ha permesso di ottenere dei risultati importanti per la qualità del nostro lavoro: offrire ai nostri utenti delle stanze terapie più grandi delle precedentii, con più posti, dove chi si sottopone a trattamenti chemioterapici è separato da chi viene seguito con terapia trasfusionale, con pareti e pavimento dai colori vivaci ben lavabili e soprattutto con un impianto di scambio e rinnovo dell aria che elimina il rischio di contaminazione da parte dei farmaci. Ma anche allontanare il day hospital dal reparto di degenza, che ha così potuto allargasi come numero di stanze riducendo il sovraffollamento. Ail è intervenuta per offrire ai pazienti il massimo confort possibile acquistando dei grandi schermi televisivi, agganciati al tetto per non intralciare l attività degli infermieri. Consideriamo questo risultato non un punto di arrivo, ma un punto di partenza. La nostra attività è in costante aumento e questi dati si ripercuotono soprattutto sul day hospital e gli ambulatori che ben presto saranno insufficienti per l aumentata mole di lavoro. Noi non ci lamentiamo di questa aumentata attività che tra l altro serve a ridurre l emigrazione sanitaria con significativi vantaggi economici per la nostra Regione. Sappiamo bene che per soddisfare le necessità dei nostri pazienti dobbiamo offrire di più e speriamo che al più presto sarà possibile tenere aperta l attività esterna per tutte le 12 ore diurne. Attendiamo fiduciosi che la Regione e l azienda ospedaliera continuino a investire sulla nostra attività. Francesco Fabbiano direttore dell unità operativa di Ematologia I degli ospedali riuniti Cervello-Villa Sofia SOMMARIO Vi raccontiamo. Formazione, la Festa dei ponti Il dono contro l indifferenza pag. 2-3 Passi avanti. Banca del sangue placentare di Sciacca, priorità per il governo regionale? Staminali, speranza per i trapianti pag. 4-5 Il nuovo day hospital di Ematologia I degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello Facciamo i conti. Le bomboniere solidali Trapani, Ail va in Fiera L obiettivo. Stelle di Natale in piazza pag. 6-7 pag. 8 AIL NEWS PALERMO Novembre 2012 PAG. 1

Vi raccontiamo Formazione permanente dei volontari La creatività esplode alla Festa dei Ponti Un ponte per raggiungere l altro, un ponte per sostenere chi ha bisogno, un ponte per andare oltre, un ponte per congiungere la sofferenza con la speranza. Tante le metafore possibili offerte da un oggetto, il ponte, scelto come protagonista, il 28 giugno scorso, di un incontro-confronto dei volontari a conclusione del percorso formativo seguito durante tutto l anno. La professionalità che caratterizza il volontariato in Ail, infatti, implica la necessità di una formazione continua, uno spazio dove custodire e rileggere esperienze ed emozioni, potenziando pregresse competenze, sviluppando la consapevolezza di sé e degli altri, costruendo significati condivisi e un cammino comune verso sempre nuovi traguardi. Una formazione di gruppo perché è in gruppo e dal gruppo che si possono attingere strumenti e risorse per fronteggiare le difficoltà e con la supervisione della psicologa è possibile sciogliere gli inevitabili nodi conflittuali derivanti dalle diverse personalità, contenere le ansie individuali e stimolare la motivazione dei singoli, ancorando le fragilità di ognuno ai punti di forza del collettivo. La formazione permanente è, per il volontario Ail, un appuntamento mensile, all interno del quale si affrontano argomenti e sfaccettature differenti di un volontariato alla ricerca di una solida identità, partendo dall analisi dei contesti e dalla coscienza del limite, per arrivare ad implementare aspetti di sé, nel tentativo dialogico di mettere a punto strategie comportamentali che rispondano a specifici bisogni e a precise letture delle esigenze situazionali. Al termine dell anno formativo, si sceglie insieme un tema quest anno il ponte, simbolo per eccellenza della relazione - che ciascuno dei gruppi Uno dei ponti della solidarietà dei volontari di Ail sviluppa, prendendo spunto dalla riflessione maturata, per poi incontrarsi tutti insieme in quella che diventa una vera e propria festa, perché si celebra l impegno di tutti e la crescita di ciascuno. Ognuno dei gruppi ha, allora, presentato, e simbolicamente inaugurato, il ponte che aveva realizzato. C era il ponte fatto di vetro costruito sulle fragilità di ciascuno ma solidamente ormeggiato alla roccia, con tante zattere Ail che navigavano sul mare increspato della sofferenza. C era quello caratterizzato da due grandi mani, mani operose, produttive, che sostengono e consolano. C era anche quello pieno di bandierine Ail, inaugurato da un sindaco o quello che aveva delle madrine d eccezione, un infermiera e una biologa, a rappresentare la cura e la ricerca. Ricorreva il ponte con due lati opposti, diversi: l uno arido a ricordare la devastazione interiore provocata dalla malattia, l altro rigoglioso e fiorito, sponda della speranza della guarigione. Tutte considerazioni su una solidarietà vissuta ma soprattutto pensata. Ilenia Trifirò Quadrimestrale d informazione dell AIL Palermo Anno XIV - n 3 - Novembre 2012 Autorizzazione del Tribunale di Palermo n. 14 del 18/19 maggio 1999 Direttore: Giuseppe Toro Direttore responsabile: Alessandra Turrisi Progetto grafico: Excalibur s.r.l. Fotografie: Alessia Vitrano Marianna Marchione Stampa: Tipografia Italia Palermo PAG. 2 AIL NEWS PALERMO Novembre 2012

Mani tese contro l indifferenza La vita è come un viaggio, durante questo viaggio capita di attraversare strade scoscese, larghe autostrade e familiari strade di campagna. Non sempre, però, queste strade sono facilmente accessibili, anzi, a volte sono piene di ostacoli, alcuni di questi possono essere semplicemente evitati, altri per essere aggirati ci costringono a cambiare strada, a prendere quella più lunga, altri ancora appaiono come insuperabili, come quando giunti al bordo di un dirupo, ci chiediamo come attraversare l ennesimo ostacolo. Ma la vita non è così semplice, tant è che non può essere descritta se non attraverso metafore e similitudini. Quando ci si trova di fronte a quel dirupo e si è sul punto di cadere giù e ci si chiede come sono finito qui? perché proprio io? ed è a quel punto che si a maggior bisogno di risposte, bisogno d aiuto ed è qui che bisogna costruire un ponte. Nella vita il ponte, che ci permette di proseguire per la nostra strada, sono le persone che ogni giorno si spendono per noi, i nostri familiari, i nostri amici, e tutti coloro che, come i volontari dell Ail, con il loro impegno e con i loro sorrisi, ci permettono si superare quegli ostacoli che sembravano insuperabili. Per questo la metafora del ponte Un infermiera racconta la collaborazione quotidiana con i volontari di Ail è perfetta per descrivere il lavoro dell Ail che da oltre quarant anni si pone come ponte tra i malati e gli operatori sanitari, tra i malati e la società, perché il più grande ostacolo che una persona che soffre Un gruppo dei volontari che hanno partecipato alla formazione in festa può incontrare è l indifferenza degli altri. Ogni giorno i volontari, come un ponte che collega le due sponde di un fiume, si adoperano per collegare vite, creare rapporti che rendono superabile qualsiasi ostacolo aiutando gli altri ed al contempo aiutando se stessi a crescere e diventare ogni giorno persone migliori, aprendo il cuore e la mente verso chi ne ha bisogno e facendo il possibile affinché anche altri facciano la stessa cosa. Perché donare non è solo aiutare gli altri, ma aiutare anche noi stessi ad essere persone migliori e ad ascoltare il nostro cuore, il cui battere costante ci accompagna per tutta la vita, ma che spesso ignoriamo distratti dai rumori martellanti della vita moderna. Per concludere, John Donne scrisse che nessun uomo è un isola ed è questo l obiettivo da raggiungere, far si che dieci, cento, mille ponti congiungano l isola alla società e che l indifferenza non sia più la regola ma l eccezione. Teresa Miniaci AIL NEWS PALERMO Novembre 2012 PAG. 3

Passi avanti Banca del cordone di Sciacca, priorità per il nuovo governo? Pino Toro, presidente dell Ail di Palermo La storia della Banca di sangue placentare di Sciacca è assai emblematica della realtà sanitaria regionale: un fiore all occhiello che non genera alcun effetto concreto! La sua nascita fu accolta con molto interesse dai leucemici e dagli ematologi che intravedevano in essa una nuova speranza di cura. La Banca inizia la sua attività già nel 1999, per forte volontà dell assessorato regionale alla Sanità, che scelse quel progetto tra altri disponibili, puntando soprattutto sull entusiasmo per l iniziativa da parte di tutta la città di Sciacca. In breve tempo la Banca spicca per la capacità di recuperare un gran numero di donazioni, grazie alla creazione di una rete di punti prelievo assai capillare, estesa a tutto il territorio regionale e certamente la migliore nel contesto italiano e non solo. La Banca accumula negli anni migliaia di unità, tanto da proiettarsi quale prima per volume di attività in Europa. Certamente un grande vanto per la Sicilia che su questa iniziativa aveva investito un miliardo l anno di vecchie lire, poi divenuti milioni di euro. Peccato però che la Banca, è storia assai nota, non sia riuscita a caratterizzare alcuna unità donata e a renderla disponibile per uso trapianto nel contesto nazionale ed internazionale. Dunque solo costi per il Sistema sanitario, ma nessun risultato utile. Negli Banche di sangue cordonale in Italia (dati all 1/10/2012) anni i problemi si incancreniscono: aumentano le raccolte ben oltre le 10.000 unità (attualmente sarebbero oltre 18.000), ma non si riesce a far decollare il sistema, nemmeno con l inserimento di poche unità simboliche nel Registro nazionale. Nel 2006 interviene l autorità sanitaria (e non solo) e l attività della Banca viene sospesa. Nel 2008 l attività riprende, ma con una nuova dirigenza e, soprattutto dal 2009, per la ferma volontà di recupero da parte dell assessorato regionale alla Sanità e del Ministero alla Salute. Vengono investiti ulteriori risorse economiche, che si assommano al debito contratto negli anni precedenti. Viene nominato un terzo direttore, ma ancora una volta l encomiabile sforzo delle autorità sanitarie non viene premiato. Ciò nemmeno dopo il ricorso ad un commissariamento della Banca, un tentativo per meglio coordinare gli interventi amministrativi e le scelte tecniche. Anche questa volta non si riesce ad ottenere l obiettivo principale, cioè rendere disponibile almeno una piccola parte delle unità di sangue placentare all uso per trapianto. Ancora oggi il problema è irrisolto e non ci si può esimere dall onorare vecchi impegni economici e di prevedere ulteriori fondi per il recupero. Ma un associazione quale questa Ail, che pone quale primo obiettivo quello di stare dalla parte dei pazienti leucemici, quelli che potrebbero giovarsi di un trapianto di sangue placentare, non può non chiedersi come possa accadere tutto ciò! Si paga forse un peccato originale, quale la scelta della sede in una città non sede di centri trapianto, cioè senza cultura ed esperienza nel campo? Perché al tempo tutte le forze politiche furono concordi nella scelta? Perché non si possono più prendere decisioni drastiche, quale quella di perdere il meno possibile, chiudendo la sede attuale e individuandone un altra maggiormente in grado di garantire i necessari percorsi tecnici e scientifici? Ai nuovi amministratori il compito di dare una risposta coerente a quella che possiamo definire tra le più gravi incompiute della triste storia della sanità siciliana. Pino Toro PAG. 4 AIL NEWS PALERMO Novembre 2012

Cordone ombelicale, speranza per i trapianti Il trapianto di cellule staminali progenitrici dell emopoiesi (HSC) da donatore sano è utilizzato allo scopo di ripristinare la cosiddetta emopoiesi midollare (cioè la produzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) dopo chemioterapia ad alte dosi in pazienti affetti da diversi tipi di malattie del sangue (in genere di natura neoplastica come le leucemie o i linfomi ). Le HSC possono provenire da tre diverse sorgenti: midollo osseo, sangue circolante, sangue del cordone ombelicale. Le diverse fonti di HSC differiscono in termini di composizione cellulare e quelle del cordone ombelicale hanno dimostrato di avere delle caratteristiche simili a quelle del midollo osseo e del sangue periferico e, negli ultimi anni, sono state oggetto di particolari attenzioni per le loro futuribili applicazioni cliniche. Il primo trapianto di HSC da cordone è stato eseguito con successo nel 1988 in un bambino affetto da anemia di Fanconi, utilizzando sangue di cordone ombelicale del neonato fratello HLA-identico. Tre caratteristiche distinguono il trapianto di cellule staminali da cordone da quello di cellule staminali da midollo e da sangue periferico: 1. il minor grado di compatibilità HLA richiesto; 2. il minor numero di cellule staminali; 3. la disponibilità pressoché immediata dell unità selezionata. Il sangue cordonale rappresenta una fonte di HSC immediatamente disponibile, già controllata per contenuto cellulare e tipizzazione HLA. Viene prelevata senza rischi per madre e neonato ed in modo indolore. Contiene cellule immunocompetenti relativamente immature, che danno un rischio minore di malattia da trapianto contro l ospite o GvHD, tanto che possono essere utilizzate anche unità non perfettamente HLA compatibili al paziente. Ma le staminali da cordone hanno anche svantaggi. Il limite maggiore è lo scarso contenuto cellulare: questo si traduce in un ritardo nel recupero ematologico e delle difese immunologiche post trapianto, con un aumento del rischio infettivo. Pertanto il loro impiego è particolarmente indicato nei bambini o negli adulti di peso non superiore ai 50 kg in assenza di donatori compatibili tra i familiari o nei registri. Recenti studi mostrano un vantaggio della somministrazione intraossea piuttosto che di quella via endovenosa. In conclusione: l utilizzo migliore delle HSC da cordone è in ambito pediatrico; un attecchimento si può ottenere anche negli adulti, ma con ritardo significativo, che provoca un aumento della mortalità da trapianto, in gran parte dovuta ad infezione. Al fine di migliorare i risultati, sono allo studio diverse strategie e i risultati sembrano incoraggianti. Rosanna Scimè Responsabile dell Unità trapianti di midollo degli Ospedali riuniti Cervello-Villa Sofia In Italia 18 centri di raccolta Nel 1992 sono sorte le prime banche di cordone ombelicale a New York, Parigi, Milano e Düsseldorf, con lo scopo preciso di raccogliere e conservare con criteri razionali le HSC contenute nella placenta e nel cordone ombelicale e razionalizzarne l uso clinico ai fini del trapianto. Attualmente nel mondo vengono raccolte circa 40.000 unità all anno e vi sono 46 banche in 23 paesi; 33 di queste contribuiscono al data-base mondiale BMDW (Bone Marrow Donors Worldwide). In Italia abbiamo 18 banche con otre 40.000 unità bancate di cui Rosanna Scimè circa le metà sono state tipizzate ed inserite nel database IBMDR. Le banche accreditate aderiscono a linee guida molto precise. Con l Accordo Stato Regioni del 20 aprile 2011 sono state definite le Linee guida per l accreditamento delle Banche di sangue da cordone ombelicale. Negli ultimi 10 anni sono stati effettuati oltre 10.000 trapianti con questo tipo di cellule staminali, di cui quasi 700 in Italia in pazienti adulti e pediatrici. AIL NEWS PALERMO Novembre 2012 PAG. 5

Facciamo i conti Battesimi, matrimoni, comunioni e lauree: tutti pazzi per le bomboniere solidali di Ail E abbiamo iniziato ormai passato un anno da quando l attività di Laboratorio nella sede Ail dell ospedale Cervello e siamo davvero soddisfatti dei risultati ottenuti. Con la tecnica del decoupage si sono realizzati dei piatti di vetro con decori natalizi e, con semplici palline di polistirolo rivestite di stoffe e nastri, abbiamo creato dei simpatici addobbi per l albero di Natale. Sono stati realizzati oggetti in legno, vetro ed altro materiale, ma, soprattutto ci siamo dedicati alla realizzazione e distribuzione delle bomboniere solidali. razione delle bomboniere, nel rispetto dei gusti dei richiedenti. Cerchiamo sempre di personalizzare l oggetto in base ai desideri del committente. Quest attività, insieme con le altre iniziative che impegnano noi volontari, è stata un ulteriore occasione di crescita del gruppo, sempre più unito per dare una mano alla ricerca. Alcune bomboniere per bambini realizzate nel laboratorio Ail Chi volesse usufruire di questo servizio, può telefonare allo 091.6883145 o mandare Le richieste sono state numerose, anche da fuori Palermo, e per ogni un messaggio email ad ailpalermo@virgilio.it. occasione: matrimoni, battesimi, comunioni, lauree, nozze d argento e d oro. Il successo dell inizia- Responsabile Marisa Vicari tiva è dato dalla cura nella prepa- del gruppo Laboratorio Grazie per le offerte, raccolti 4.356 euro Tantissimi i sostenitori che da ogni parte della Sicilia non hanno fatto mancare donazioni e offerte all associazione. Negli ultimi quattro mesi sono stati raccolti 4.356 euro. Un grazie speciale per il loro contributo alle famiglie Scuderi, Genna, Cappello, Pilato, Macaluso, Alongi, Celsa, Ighani, Lidestri, Melazzo, Re, Tamburello, Vaccaro, D Iapico, al gruppo di sostenitori di Gibellina e a un gruppo di impiegati del Comune di Trapani. Secondo memorial Francesco Pio Panno I l ricordo della gioia di vivere di Francesco Pio Panno continua a scaldare il cuore e i muscoli degli amici e dei parenti che hanno organizzato il secondo memorial calcistico dedicato a lui. Francesco Pio è morto il 28 dicembre 2011, a 22 anni, per un linfoma. Il quadrangolare di calcio (nella foto) si è svolto al Centro educativo ignaziano di Palermo. Gli incassi della manifestazione, durante la quale sono state venduti anche torte e dolciumi, 540 euro, sono stati donati ad Ail Palermo. PAG. 6 AIL NEWS PALERMO Novembre 2012

I volontari di Ail a Trapani vanno in fiera Anche uno stand dell Ail all interno della diciannovesima Fiera campionaria di artigianato, commercio e industria, che ogni anno a Trapani accoglie più di 400 espositori. Il tutto è stato possibile grazie alla disponibilità degli organizzatori dell Ar. Co.In., che hanno gratuitamente offerto lo stand inserito in uno dei migliori punti della fiera. Sono stati esposti i disegni che i bambini della scuola Walt Disney hanno realizzato in occasione della Giornata della Solidarietà e trasmessi gli spot nazionali e un cortometraggio dal titolo Rosso Vivo girato per Ail sul tema della donazione del sangue. I volontari, inoltre, hanno fornito informazioni riguardo le attività dell associazione alla numerosa gente che si è fermata per dare il proprio contributo anche attraverso l acquisto di simpatici Stand alla campionaria per fare conoscere iniziative e servizi gadget Ail. Con l occasione è stata anche presentata la nuova iniziativa delle bomboniere solidali, realizzate artigianalmente da alcune volontarie. Conclusi i nove giorni della manifestazione, nel giugno scorso, gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti con grande successo di adesioni e fondi raccolti. Cosa molto importante l esperienza ha rafforzato e fatto crescere il gruppo di giovani volontari Ail che operano a Trapani e che sta cercando di offrire maggiori servizi ai pazienti trapanesi nella loro stessa città, pur continuando questi a essere curati nella struttura d eccellenza dell ospedale Cervello di Palermo, snodo principale di tutte le iniziative siciliane di Ail nazionale. Mirjam Ognibene Stefania La Sala Trapani, convegno su diagnosi e cure Un convegno nella sede dell Ordine dei Medici di Trapani per affrontare il tema del Management del paziente con patologia ematologica. Si è tenuto lo scorso 29 settembre, con il contributo di Ail Palermo, con la partecipazione degli ematologi Francesco Fabbiano, Vincenzo Milazzo e Vincenzo Leone, che hanno affrontato i problemi del paziente con anemia, le sindromi mieloproloferative e gammopatie monoclonali, la linfoadenomegalia. Sono stati presentati anche casi clinici e il lavoro in piccoli gruppi di apprendimento. Montelepre, negozio apre e dona Inaugurato a Montelepre il nuovo punto espositivo della ditta Laf (Lavorazione in alluminio e ferro) della famiglia Piediscalzi. Attraverso Giusi Ciulla dell associazione Atma, i titolari dell azienda hanno deciso di chiedere un regalo diverso agli invitati all inaugurazione: un dono per la ricerca sulle leucemie e i linfomi e per l assistenza ai malati. L esito della serata è stato positivo. La ditta Laf ha donato ad Ail la somma di 644 euro, da destinare alle attività dell associazione. Computer regalato all Oncoematologia L Ail ha donato un nuovo computer al reparto di Oncologia pediatrica dell ospedale Civico. E questa la risposta solidale da parte dell Associazione italiana contro le leucemie, dopo la denuncia da parte dell Aslti (Associazione siciliana contro le leucemie e tumori infantili) del furto di un computer e di due televisori a schermo piatto, importanti per il tempo libero dei piccoli pazienti. L Ail si è messa subito in contatto col dottore Paolo D Angelo, per esprimere vicinanza e solidarietà concreta. AIL NEWS PALERMO Novembre 2012 PAG. 7

L obiettivo Le Stelle dal 6 al 9 dicembre Nodi di solidarietà col bracciale Cruciani L e province di Palermo e di Trapani daranno il loro significativo contributo in occasione della campagna Stelle di Natale dal 6 al 9 dicembre, sia nei grandi centri che nei piccolissimi paesi. Stand aperti in città per tutti e quattro i giorni in viale Strasburgo (davanti a Oviesse e davanti a Marini), in via Notarbartolo (Stazione), in piazza Unità d Italia, in via Leonardo Da Vinci angolo via Pacinotti (davanti a Oviesse), in via Mazzini, in via Magliocco e in via Libertà (davanti a Oviesse). Solo in alcuni giorni (per lo più 6 e 7 dicembre) stand aperti vicino agli Oviesse di corso Calatafimi, via Cordova e Leonardo da Vinci alta, in via Roma (Bottega verde), in via Marchese di Villabianca (vicino al negozio Gisella Mandalà). Giorni 8 e 9 in piazza Don Bosco e il 9 a piazza Marina. Nel primo week-end di dicembre Stelle in piazza per battere la leucemia Indossa il filo rosso Cruciani- Ail per stringere insieme i nodi della solidarietà. L Ail sviluppa la propria attività intorno al malato, nel totale rispetto della persona e della dignità umana, lo affianca nel lungo e sofferto percorso della malattia, ne sostiene la famiglia e le persone a lui care. Un mondo di persone tra ematologi, ricercatori, infermieri, volontari che ruota attorno alla vita del paziente. Una vita difficile destinata, a volte, all isolamento, alle rinunce, alla privazione della normalità. Proprio per questo l Ail svolge la sua attività con l obiettivo di migliorare la qualità di vita dei malati e di aiutarli nella lotta contro la malattia. Per sapere come acquistare il braccialetto Cruciani-Ail, chiama 091/6883145 o 091/7726778 o invia una e-mail a ailpalermo@virgilio.it. Donazioni I Nostri Servizi La sede di Ail Palermo è all interno dell ospedale Vincenzo Cervello, in via Trabucco 180. Informazioni e prenotazioni telefonando al numero 091.6883145 o inviando un messaggio mail ad ailpalermo@virgilio.it. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30. I servizi resi dai volontari all interno dell ospedale Cervello Centro d accoglienza (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30) Ambulatorio di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30) Day-hospital di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30) Medicina trasfusionale (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30) Reparto di Ematologia I con trapianto di midollo osseo (da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30) Servizio informazioni socio-sanitarie (lunedì e martedì, orario 8.30-10.30; mercoledì e giovedì, 16-17.30; venerdì, 10.30-12.30) Reclutamento e formazione dei volontari (per info telefonare in segreteria) Altri servizi Casa Ail La Coccinella, via Parrini 14, per pazienti ematologici e familiari fuorisede (prenotazioni telefonando in segreteria) Assistenza domiciliare gestita dal reparto di Ematologia e finanziata da Ail. PAG. 8 AIL NEWS PALERMO Novembre 2012