I contrassegni tattici dei corazzati italiani

Documenti analoghi
ALLEGATO C. Contrassegni ed accessori sui veicoli

Campagna di sensibilizzazione al Codice della Strada

VISTA la l.r. 2/2008 che all articolo 5, comma 2 definisce le seguenti tipologie di strutture ricettive alberghiere:

ALLEGATO C DISTINTIVI DI RICONOSCIEMENTO DEL PERSONALE

Le forze corazzate francesi nel 1940 (di Luca Avogaro)

Segnaletica di sicurezza (Scheda)

(da inserire nella busta B) ALLEGATO N. 8. Bando 14/ fornitura di n. 7 veicoli commerciali di cui n. 6 con caratteristiche

Allegato B (Articolo 5 e 11)

web: I L C O M A N D A N T E

1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta?

Il quadrato di binomio, assieme allaa differenza dei quadrati che vedremo in seguito, è uno dei più importanti prodotti notevoli.

Allegato A Descrizione e caratteristiche dei distintivi di grado, delle mostrine, degli alamari e relative immagini

A maggior chiarimento e specificazione dei quesiti posti e ai quali si è già dato risposta, si conferma quanto segue.

OFFERTA ECONOMICA. Prezzo Art. Descrizione U. M. Prezzo in lettere Quantità Costo totale unitario SEGNALI VARI QUADRATI

BRASILIAN EXPEDITIONARY DIVISION

PROGRAMMA TOMBOLA E STAMPA Melfi Fulvio Tutti i diritti Riservati

Fasi costruzione S.M.S Sachsen (parte 2) Gianpaolo Cusati

REGOLE DI BASE. Quando orientiamo la scacchiera la casa posta nell'angolo a destra di ogni giocatore deve essere di colore chiaro.

L ESTRAZIONE DELLA RADICE ( QUADRATA N-ESIMA).( Testo /119) x

I 3 COLORI PRIMARI I 3 COLORI SECONDARI + = + = + = I COLORI CALDI I COLORI FREDDI. I colori complementari. l arcobaleno!

SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI 22 2 LLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 37

PoliziaMunicipale.it SEMAFORO VEICOLARE

Anna Montemurro. 3Geometria. e misura

Ordine Militare d'italia

Speciale SPECCHI RETROVISORI PER VEICOLI Tutto quello che c è da sapere sui: Dispositivi per la visione indiretta * di Franco MEDRI

Tesserino Operatori Aeroportuali Verde con fotografia su sfondo bianco

NAPPINE PER CAPPELLO ALPINO

Segnale di divieto: VIA LIBERA -Indica la fine di tutte le prescrizioni precedentemente imposte. -Indica la fine dei divieti precedentemente imposti

Buone Vacanze! Compiti per le vacanze. Classe II A

L AREA DELLE PRINCIPALI FIGURE DELLA GEOMETRIA PIANA

DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE DIVISE FEDERALI

Comune di Lagnasco. Polizia Municipale ORDINANZA PER DISCIPLINARE LA CIRCOLAZIONE IL RESPONSABILE DI SERVIZIO

ESERCITO TEDESCO 39-41

SEGNALETICA STRADALE. I segnali verticali possono essere: gli utenti della strada. devono rispettare

Test di Matematica di base

La resa a Passo Halfaya 17 gennaio 1942

KART (C8) CARENATURE:

IL T IN DETTAGLIO

SIMULAZIONE TEST INVALSI

DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE DIVISE FEDERALI

Art. 44. Passaggi a livello - Gruppo Agenti Sara Venerdì 22 Giugno :28 - Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Giugno :42

ART. 2 (Modifiche ai Titoli II e V del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 )

L.R. 22 agosto 2007 n. 9. Norme in materia di polizia locale e politiche regionali per la sicurezza BOZZA DISCIPLINARE. articolo 16 commi 1 e 2

LE FRAZIONI. ll pesce fratto. Modello di Fumiaki Shingu (da

PROBLEMI SVOLTI SULLA PIRAMIDE

Le rappresentazioni grafiche

DMS. Provalo. Double Message System MEMOQUICK. subito!

ARIANNA SCHEDA TECNICA NM, 6180-BO, 6180-GA, altezza 179,5 cm 6140-NM, 6140-BO, 6140-GA altezza 142 cm 6210-NM, 6210-BO, 6210-GA 6220-GA 6240-NM

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

2012 Proposta Regolamento regionale Simboli distintivi di grado del personale dei corpi e servizi di polizia locale della Regione Lombardia

Missione 1 Battesimo di fuoco

2 GIUGNO: IL PROGRAMMA DELLA PARATA AI FORI IMPERIALI giovedì 29 maggio 2008

Inoltre (senza cartamodello): due strisce 58 x 10 cm per le bretelle (incluso 1 cm di margine di cucitura), larghezza complessiva 3,8 cm.

TITOLO I UNIFORMI E DISTINTIVI DI GRADO

Bordo Libero. Carlo Bertorello

ti ~ 'Hl ~ Il ~ ihu UU Regione Umbria Pt'csiJ,," za ddla Giunta DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 aprile 2015, n. 58

SORA: FRAMMENTI ARCHITETTONICI REIMPIEGATI Oggetto: Pag. 1 di 5. FRAMMENTO REIMPIEGATO NELLA CRIPTA DELLA Aggior. del: CHIESA DI S.

Kangourou della Matematica 2016 Coppa a squadre Kangourou Semifinale turno A Cervia, 7 maggio Quesiti

Esercizi di geometria per il corso PAS A059

BF TOP BAR PROGETTO PER L AUTOCOSTRUZIONE DELL ARNIA. CON ALCUNE VARIANTI COSTRUTTIVE Febbraio 2016

IL CODICE EAN (European Article Number)

Figura 1 Accesso alle porte di accesso (cfr. allegato 3, punto ) Sagoma di prova 1 Sagoma di prova 2

LA CIRCONFERENZA e IL CERCHIO

WIND VERTICALE * Zanzariera verticale a rete avvolgibile, senza bottoncini, con azionamento a molla, a catena o con apertura a cricchetto

REGOLAMENTO (CE) N. 471/2002 DELLA COMMISSIONE del 15 marzo 2002 relativo alla classificazione di talune merci nella nomenclatura combinata

VII^ SOTTOCOMMISSIONE ELETTORALE CIRCONDARIALE DI PERUGIA. Verbale N 88

SEGNALETICA STRADALE

BREVE RIEPILOGO SULLE FRAZIONI

r.berardi Assonometria isometrica di oggetti cilindrici

AVVOLGIBILI E ACCESSORI

LE DISEQUAZIONI LINEARI

parte III analisi del testo lezione 11 semiotica plastica 2. Categorie, Simbolismo, Semisimbolico

Geometria figure piane Raccolta di esercizi

- Nuovo manichino (Siera) preparare per il primo utilizzo.

Muratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)

Esercitazioni per allenare la finta il dribbling e cambi di direzione. Categoria: Ultimo anno Esordienti

L AREA DELLE FIGURE PIANE

REQUISITI DEI TRONCHETTI DI PRELIEVO PER CAMPIONAMENTI DI EMISSIONI GASSOSE CONVOGLIATE OGGETTO: Pag. 1 di 7

COMUNE DI FINALE EMILIA

MOBILI per PC & workstation

CROCE ROSSA ITALIANA. Unificazione segni distintivi e di identificazione su autoambulanze ed automezzi CRI

ELEZIONI REGIONALI Vademecum

RD Regolatori di portata circolari, per sistemi a portata costante

Tesserino Operatori Aeroportuali Rossa con fotografia su sfondo bianco

Calcoli del carico sugli assali. Informazioni generali sui calcoli del carico assale

I triangoli. In questa dispensa presenteremo brevemente la definizione di triangolo e le proprietà principali.

REGOLA DELLA SEMPLIFICAZIONE DELLE AREE

Prontuario Prodotti Siderurgici

Card names and images are trademark or copyright owned by GMT GAMES. Other content designed (008) by a Unità Impartisci un o

a. Le due figure sono equivalenti?...sì... Perchè? sono equicomposte. b. Due figure equicomposte sono sempre equivalenti? sì..

I grafici a torta. Laboratorio con EXCEL. 1 Come si costruisce un grafico a torta

INSERTO1102 ARMADI / LIBRERIE BIFACCIALI / NICCHIE BROOKLYN / NICCHIE BROOKLYN

Elementi scarpate e muri sostegno SOLITTO

GRAFICA ALPHEGA. Grafica alphega. Riproduzione vietata

Manubri in alluminio NEW MANUBRI / HANDLEBARS MA 09 S» 20,00 MA 09 I» 14,00

I solidi. Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri.

Kangourou della Matematica 2017 Coppa Kangourou a squadre Semifinale turno A Cervia, 6 maggio Quesiti

ALLEGATO II Dispositivi di attacco

Ricamina al mare. Necessario 4 pezzi di tessuto 140*20 cm di seguito nominati con A e B le parti ricamate C e D le parti non ricamate

9 a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 19 MARZO 1994 SOLUZIONI

Transcript:

I contrassegni tattici dei corazzati italiani Parte seconda: dal 1938 al 1943 di Fabio d Inzéo e Nicola Pignato

Come visto in precedenza, la prima codifica dei contrassegni tattici per i veicoli blindati e corazzati era piuttosto complessa ed articolata. Detti contrassegni erano costituiti da una serie di forme geometriche, sia singole che aggregate, ordinate sia per disposizione delle stesse che per codici cromatici. Quello che ha portato alla revisione della codifica dei contrassegni tattici, con un procedimento iniziato nel 1936 e conclusosi il 29 marzo del 1938 (con l'emissione della Circolare 4400 avente come oggetto Segni distintivi dei carri di rottura e d'assalto da parte dell'ufficio Addestramento), è stato principalmente dettato principalmente da esigenze di semplificazione in fase di memorizzazione e di conseguenza di riconoscimento. I contrassegni tattici secondo la Circolare 4400 del 29 marzo del 1938 L'ordinamento prevedeva un massimo teorico di quattro Squadroni (Compagnie) a livello di Gruppo Squadroni (Battaglione), ognuno identificata da un rettangolo di colore univoco con inscritte da una a tre strisce verticali colore bianco ad indicare il plotone. I colori erano: Rosso per il primo Squadrone (o Compagnia) Azzurro per il secondo Squadrone (o Compagnia) Giallo per il terzo Squadrone (o Compagnia) Verde per il quarto Squadrone (o Compagnia - solo teorico) Nero per la compagnia comando del Gruppo Squadroni (o Battaglione) Bianco (con strisce distintive di plotone nere) per lo Squadrone (o Compagnia) Comando di Reggimento. Legenda: Sqd. = Squadrone - Cp. = Compagnia - Pl = Plotone Gr. Sqd.= Gruppo Squadroni - Btg. = Battaglione - Rgt. = Reggimento

Inoltre detta circolare ribadisce che: i rettangoli avessero dimensioni di cm 20 x 12 (L x H) le bande bianche verticali avessero dimensioni di cm 2 x 12 (L x H) che per il carro del comando di Btg. (Gr. Sqd.) "i rettangoli riportatno tutti i colori delle dipendenti compagnie (esclusa la compagnia comando) sormontati dal numero romano del Battaglione colorato in bianco)" che in ambito plotone tali insegne fossero sovrarstate da un numero arabo (dello stesso colore del rettangolo) "indicativo del carro nella formazione organica del plotone (n. I - carro comandante del plotone)" "I numeri di romani ed arabi che integrano i distintivi dei carri sono di cm. 10 di altezza e di cm. 1,5 di spessore e posti al centro del lato superiore del rettangolo a cm. 2 di distanza". In data 8 settembre 1940, la circolare 4400 del 28 marzo 1938 viene integrata dalla 4640 con oggetto Segni distintivi per carri armati, che ne estende l'impianto indicando, fra l'altro, dove devono essere apposti su varie tipologie di mezzi. L'evolversi del conflitto, vede anche il modificarsi degli organici e la conseguente necessità di estendere quanto sin qui visto, arrivando ad aggiungere sia sul fronte africano, sia su quello balcanico che su quello russo agli Squadroni (o Compagnie) blindo-corazzate un quarto ed a volte un quinto plotone.

Un'altra variazione introdotta nel corso del conflitto riguardava i distintivi da apporre sui semoventi dei Gruppi di Artiglieria in configurazione corazzata. I carri di riserva La circolare 4640 prevede che i carri di riserva non siano più contraddistinti dalla presenza della lettera "R", ma che quelli a livello di Battaglione portino solamente il numero del Battaglione (romano) e del Reggimento (arabo), mentre quelli a livello di Reggimento il solo numero arabo a questo relativo.

Il posizionamento dei contrassegni tattici Vediamo cosa stabiliva al riguardo la circolare 4640 dell'8 settembre del 1940. Carro L3 (33-35) Segno distintivo: lateralmente, al centro di figura delle «lamiere inferiori per parete laterali di torretta» e posteriormente nell'angolo superiore destro della «lamiera posteriore dello scafo» con la base del rettangolo all'altezza del gancio di traino. Numeri, romano ed arabo: indicativi del btg. e del rgt.: rispettivamente nell'angolo superiore destro e sinistro della «lamiera posteriore per parete torretta» Carro L6 Segno distintivo: in torretta, al centro di figura della lamiera posteriore e lateralmente - a destra ed a sinistra - al centro di figura delle due lamiere adiacenti la lamiera anteriore. Numeri, romano ed arabo: indicativi del btg. e del rgt.: nella parte posteriore della cabina di combattimento, rispettivamente sulla lamiera di protezione dell'apertura di areazione destra e sinistra, verso il margine esterno. Carro M11 Segno distintivo: in torretta, al centro di figura della lamiera posteriore e lateralmente - a destra ed a sinistra - al centro di figura delle due lamiere adiacenti la lamiera anteriore. Numeri, romano ed arabo: indicativi del btg. e del rgt.: nella parte posteriore della cabina di combattimento, al centro di figura della lamiera posteriore.

Carro M13 Segno distintivo: in torretta, al centro di figura della parete posteriore e lateralmente - a destra ed a sinistra - a120 dal distintivo posteriore. Numeri, romano ed arabo: indicativi del btg. e del rgt.: rispettivamente nell'angolo posteriore destro e sinistro della cabina di combattimento, al centro di figura della lamiera posteriore. Autoblindo 40 Segno distintivo: in torretta, al centro di figura della lamiera posteriore e lateralmente - a destra ed a sinistra - al centro di figura delle lamiere adiacenti la lamiera anteriore Numeri, romano ed arabo: indicativi del btg. e del rgt.: sul lato destro della lamiera posteriore della cabina di combattimento, al centro di figura della superficie, rispettivamente a destra ed a sinistra, della mitragliatrice in ritirata.

Gli articoli di E' interessante notare come il punto 10 della circolare in questione riporti: "Altri distintivi (nominativo, gruppo numerico, ecc.) all'esterno dei carri, oltre a quelli tassativamente prescritti da disposizioni regolamentari siano vietati. Nella realtà, sono invece stati ben pochi i mezzi i cui contrassegni rispecchiavano fedelmente le disposizioni sia in termini di dimensioni che di posizionamento. Un carro del 5 plotone di uno delle compagnie componenti il LVII Battaglione bersaglieri corazzato (L. 6), sul fronte russo nel 1942. Il contrassegno con la diagonale bianca era stato escogitato perché le cinque barre verticali ancorché su di un rettangolo più grande, come era stato deciso, avrebbero potuto confondere l'osservatore. I contrassegni erano ripetuti sui due lati della torre e sul retro della stessa. Il numero del battaglione, in lettere romane, appariva pure sulla fiancata sinistra della torre, con il numero individuale soltanto sul lato destro a fianco del distintivo, sul carro comando di battaglione. Lo stesso contrassegno aveva individuato (sulle fiancate della sovrastruttura e sul retro) i carri del 5 plotone della Compagnia speciale Carri M. (armata con M. 11), che partì il 28 aprile 1940 per l'a.o.i. Sui carri di questa, i contrassegni erano giustamente posizionati secondo i criteri del 1937 (essi furono infatti inaugurati durante le Grandi Manovre in Sicilia e poi ratificati con la circolare diramata nel 1938), e cioè sulle fiancate della sovrastruttura e posteriormente allo scafo. Il distintivo era sovrastato in bianco sul carro comando di ciascuna compagnia, fatto inconsueto, dal numero romano (CCCXXI o CCCXXII) indicanti una delle compagnie nelle quali fu suddivisa qualla "Speciale" di 24 carri.

Gli articoli di Questa fotografia del carro comando del LI Battaglione carri M.,(costituito nel 1941), colpito ed incendiato dal fuoco nemico in Egitto l' estate dell'anno successivo, mostra la corretta posizione del distintivo, secondo la circolare del 1940. Sul cielo della torretta, per il riconoscimento aereo, vi è un disco bianco del diametro di 70 cm.

Gli articoli di Come si vede in queste due immagini di carri M. 13 del VII Btg. Carri M., i contrassegni restarono sui due lati della sovrastruttura e sulla destra della corazza posteriore dello scafo per tutti i carri M. fin verso la metà del 1941. E non solo sui carri del I e II battaglione M. 11. I distintivi rimasero sulle fiancate degli M. 13 fino alla mobilitazione del XII carri M. compreso. Il disco bianco di riconoscimento sul retro dello scafo era accompagnato dalla croce bianca per l'identificazione aerea sul cielo della torretta, davanti ai portelli. Note: i disegni riportati a complemento del testo sono a puro titolo esemplificativo per dare un idea grafica di cosa la circolare 4640 prevedesse riguardo al posizionamento dei contrassegni tattici Bibliografia: N. Pignato F. Cappellano: Gli autoveicoli da combattimento dell'esercito Italiano, USSME, Roma 2002 N. Pignato F. Cappellano: Insegne, Uniformi, Distintivi e Tradizioni delle Truppe Corazzate Italiane, T & T, Argenta (FE) 2005