Proposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA)
Vision Statement Realizzare il passaggio dal concetto di azioni per l innovazione al concetto di sistema Campano per l innovazione, attraverso operazioni e strategie elaborate ed attuate nel triangolo fra mondo delle imprese e dei servizi specializzati, università (e altre sedi di ricerca con potenzialità applicative), politica e istituzioni (modello della tripla elica), collegate e ricondotte all interno di un sistema unitario e costante nel tempo.
Scopo Rafforzare i processi di creazione di nuova impresa e di valorizzazione economica della ricerca nella regione Campania attraverso: a. la costruzione di una rete di incubatori di impresa di dimensione regionale: i. costruzione di una infrastruttura integrata di appoggio alla filiera del processo di incubazione: scouting pre-incubazione incubazione post-incubazione i. sviluppo di una politica di coordinamento degli incubatori operanti sul territorio regionale; ii. messa a sistema di competenze specifiche e di piattaforme tecnologiche, e la concentrazione delle risorse economiche; iii. Rafforzamento di un approccio manageriale nella gestione degli incubatori b. l incremento di visibilità e di peso degli incubatori regionali nei confronti delle Istituzioni locali e nazionali, che definiscono le politiche di intervento per la crescita del sistema produttivo; c. l ampliamento dei canali di scouting delle opportunità di nuova impresa; d. il rafforzamento ed il consolidamento delle imprese già beneficiarie (costituzione di consorzi ed associazioni di imprese); e....
Soci Possono essere membri dell Associazione gli incubatori pubblici e privati operanti nel territorio della Regione Campania.
Attività dell Associazione a. Avviare un processo di confronto fra gli incubatori operanti sul territorio, e di analisi delle criticità. b. Studiare le comunità di pratica più virtuose e i casi di successo più rilevanti. c. Individuare la matrice dei servizi di supporto lungo la filiera del processo di incubazione e definire il modello organizzativo ottimo di attuazione (individuare soggetti preposti, ruoli, tempi e risorse convergenti). d. Favorire la messa a sistema delle singole risorse ovvero il passaggio dai singoli progetti al sistema. e. Sviluppare programmi di azione comuni. f. Organizzare convegni e corsi di formazione per gli operatori degli incubatori, ovvero accrescere e qualificare il capitale umano in riferimento ad una serie di temi quali: tecnologie innovative; innovazione organizzativa; innovazione manageriale e finanziaria. g. Osservare, condurre studi ed elaborare cluster e statistiche a livello regionale sulla nascita e sull incubazione di nuove imprese. h. Promuovere attività di incontro e di business tra le aziende incubate ed altri incubatori nazionali. i. Promuovere accordi di programma con Enti regionali (Camere di Commercio,.) per lo sviluppo di nuove imprese. j. Offrire agli Enti regionali e nazionali consulenza sullo sviluppo degli incubatori. k. Promuovere l internazionalizzazione delle imprese in incubazione. l. Promuovere la costituzione di un Fondo Regionale speciale per le start-up innovative, attivato per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico, che preveda due distinti strumenti finanziari in funzione della tipologia di intervento. Il primo per la partecipazione al capitale di rischio della start-up, il secondo per concessione di finanziamenti agevolati senza garanzie. m. Promuovere accordi con associazioni di dirigenti di azienda o associazioni di professionisti per il mentoring delle aziende in fase di pre-incubazione o in incubazione. n. Interloquire, attrarre e promuovere convenzioni con realtà imprenditoriali high-tech di medio/grandi dimensioni (committenza per le aziende incubate). o. Promuovere partnership a vario livello (sia di competenze, sia di filiere) fra le aziende incubate. p....