Fondo Pensioni Comit in liquidazione Incontro con Banca e OO.SS. del 15.11.2010
Argomenti Stato e prospettive della liquidazione
Stato e prospettive della liquidazione A. Il passato B. Il presente C. Lettera UNP/ANPEC D. Ipotetici riflessi della lettera sul Piano di Riparto E. Prospettive della liquidazione
A. Il passato: lettera Fondo marzo 2009 Nel marzo 2009 il Fondo ha inviato a ciascun partecipante una comunicazione che dava conto tra l altro: dell avvenuto deposito del piano di riparto presso la Cancelleria del Tribunale di Milano Sezione Lavoro; dei termini per proporre contestazioni al suddetto piano o per intervenire nella procedura; del dettaglio degli importi individuali contenuti nel suddetto piano (capitale iniziale di liquidazione, rendimento 2005/6/7 e somme già erogate).
A. Il passato: l opposizione al piano di riparto Sono stati presentati n.26 ricorsi di contestazione al piano stesso da Pensionati, Partecipanti ed ex Partecipanti, per un totale di circa n. 1.250 posizioni; Novembre 2009 Il Collegio Camerale dei Giudici ha dichiarato la nullità del Piano di Riparto per motivi procedurali pur confermando la correttezza del percorso; Il Fondo ha proposto reclamo.
A. Il passato: il contenzioso con l Agenzia delle Entrate Nel 2009 Agenzia delle Entrate ha richiesto al Fondo il pagamento di maggiori imposte per complessivi 115 milioni. L avviso contesta l imposizione relativa ad alcuni atti compiuti dal Consiglio di Amministrazione fra maggio e luglio 2006. Non si tratta di una sanzione, ma di un diverso inquadramento sotto il profilo fiscale delle operazioni compiute. Nel febbraio 2010 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha respinto i ricorsi del Fondo e di Beni Stabili S.p.A., i quali hanno così dovuto versare all Erario 58,2 milioni ciascuno (salvo ogni reciproco diritto). Il Fondo ha presentato ricorso contro la sentenza di primo grado. Pur confidando su un futuro miglior andamento del contenzioso fiscale e sul fatto che comunque il Fondo ritiene che gli importi contenuti nell Avviso di liquidazione dell Agenzia delle Entrate siano un costo/debito interamente a carico di Beni Stabili S.p.A., il Collegio dei Liquidatori ha ritenuto in via prudenziale di accantonare a fondo rischi l intera somma richiesta dal Fisco.
B. Il presente: il Piano di Riparto in discussione in Corte d Appello a Milano - Attivi Sul complesso degli importi contenuti nel piano di riparto (cap. iniziale di liquidazione, rendimenti 2005, vincolato, 2006 e 2007) agli attivi era stato trasferito l 80% degli importi (il 69% del rendimento 2005). L accantonamento per la cartella è del 9% (sul totale, residuando quindi 11% da trasferire), che ha inciso per il 20% sui rendimenti del 2005.
B. Il presente: il Piano di Riparto in discussione in Corte d Appello a Milano - Pensionati Sul complesso degli importi contenuti nel piano di riparto (cap. iniziale di liquidazione, rendimenti 2005, vincolato, 2006 e 2007) ai pensionati era stato erogato il 67% degli importi (il 36% del rendimento 2005). L accantonamento per la cartella è del 9% (sul totale, residuando quindi il 24% da erogare), che ha inciso per il 20% sui rendimenti del 2005.
B. Il presente: il Piano di Riparto in discussione in Corte d Appello a Milano Pensionati 1998/99 Sul complesso degli importi contenuti nel piano di riparto (cap. iniziale di liquidazione, rendimenti 2005, vincolato, 2006 e 2007) ai pensionati 98/99 era stato erogato il 91% degli importi. L accantonamento per la cartella è del 9% (sul totale, non residuando quindi più nulla da erogare).
B. Il presente: il contenzioso - 1 - Corte di Cassazione: Causa promossa dai Pensionati 1998/99 che hanno presentato ricorso avverso la sentenza della Corte di Appello di Milano che in data 18.3.2008 ha accolto il ricorso del Fondo riformando la sentenza di 1 grado. Non è stata ancora fissata l udienza. Ricorsi per applicazione art. 27 Statuto: - Trib. Firenze, udienza 11.1.2011; - Trib. Perugia, in riserva; - Trib. Terni, in riserva. La sentenza emessa dal Tribunale di Roma è stata confermata anche dalla Corte di Appello nell udienza del 26.10.2010. Ricorsi per applicazione Accordi 16.12.1999 e 10.12 2004 Sono state appellate innanzi alla Corte di Milano, con udienza 5.12.2012, due delle tre sentenze favorevoli al Fondo emesse dal Tribunale di Milano nel 2009.
B. Il presente: il contenzioso - 2 - Tutti i procedimenti (10 ricorsi, 77 ricorrenti) pendenti innanzi al Tribunale di Genova, Sez. lavoro, si sono conclusi con sentenza di rigetto per improcedibilità a favore del Fondo. Sono inoltre pendenti altri giudizi aventi ancora per oggetto la Riforma del 2000 (Accordo 16.12.1999): - Corte di Appello Milano, udienza 16.2.2011; - Corte Appello Napoli, udienza 10.2.2011. Inoltre sono in corso 3 procedimenti, 2 in Corte di Appello di Milano ed 1 in Cassazione aventi per oggetto pretese riguardanti la posizione contributiva e fiscale individuale. Le sentenze, riguardanti ricorsi avverso l applicazione degli Accordi del 16.12.1999 e del 10.12.2004, finora emesse in decine e decine di giudizi sono sempre state favorevoli all Ente in tutti i gradi di giudizio, salvo in due casi con sentenze comunque riformate in appello.
B. Il presente: il contenzioso - 3 - Contenzioso relativo al deposito del Piano di Riparto In data 25 marzo u.s. si è tenuta presso la Corte di Appello di Milano l udienza per la discussione dei reclami presentati dal nostro Ente avverso i decreti decisori delle contestazioni al Piano di Riparto emessi dal Tribunale di Milano, Sez. Lavoro, rinviata al 7.10.2010. In detta udienza la Corte di Appello di Milano ha ritenuto applicabile l art. 213 L.F. nella formulazione antecedente alla entrata in vigore del Dlgs 12.9.2007 n.169, in quanto la procedura di liquidazione ha avuto inizio in data 22-27 dicembre 2006 con la nomina dei Liquidatori da parte del Presidente del Tribunale e ha disposto la conversione del rito da camerale ad ordinario, rinviando la precisazione delle conclusioni alla udienza del 10 marzo 2011
C. Lettera UNP/ANPEC Nel luglio 2010 Anpec e Unp hanno inviato ai liquidatori una lettera congiunta con la quale ritenendo prioritaria la distribuzione delle somme ancora giacenti proponevano di: ridurre di 70 mln le posizioni dei pensionati ante 98; attribuire detta somma, secondo diverse graduazioni: ai Pensionati 1998/99, agli ex Partecipanti del Fondo che, aderenti alla riforma del 1999, non hanno beneficiato del rendimento 2005, ai beneficiari di anticipazione; escludere le somme di cui al punto precedente da qualsiasi decurtazione o integrazione riveniente dal contenzioso con l Agenzia delle Entrate; escludere da future erogazioni gli ex partecipanti di cui al secondo trattino; ritirare tutti i ricorsi e non proporne nuovi;
D.Ipotetici riflessi della lettera sul Piano di riparto: oneri per Pensionati ante 1998 Piano di riparto: 100 Erogato: 67% Accantonamento Cartella: 9% Rinuncia: 10% Residuo: 14%
D.Ipotetici riflessi della lettera sul Piano di Riparto: vantaggi per Pensionati 1998/99, Esodati, Usciti, Differiti e Anticipati Maggiori benefici ai Pensionati 1998/99 Per tutti gli altri in misura inferiore al 50% delle loro richieste
D. Ipotetici riflessi della lettera sul Piano di Riparto: vantaggi per Attivi Conferma criteri e posizione Possibile velocizzazione Ulteriori eventuali distribuzioni senza attuali ricorrenti Anticipati
E. Prospettive della liquidazione Verifica con COVIP e Presidente Tribunale di Milano su possibilità perseguire proposta UNP/ANPEC Verifica del consenso fra tutti i Partecipanti All esito ricerca soluzione giuridica