SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI

Documenti analoghi
Manuale di valutazione delle prestazioni del personale Apicale (Direttori/Posizioni Organizzative)

Sistema di valutazione del Direttore Generale dell Università degli Studi di Teramo

VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Scheda Dirigente VALUTAZIONE PERFORMANCE INDIVIDUALE ANNO

DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI INDIVIDUAZIONE, GRADUAZIONE e VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE

Allegato 3 - Sistema di misurazione e valutazione IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI DIRIGENZIALI

MANUALE OPERATIVO PER LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI

Ente Parco Nazionale Gran Paradiso

Dirigente :nuovi criteri e strumenti per la valutazione delle prestazioni ai fini dell indennità di risultato

Scheda di valutazione annuale Area Dirigenza Dirigenti responsabili di struttura

INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA SVOLTE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI DIRIGENTI METODOLOGIA E PROCEDURE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

COMUNE DI CASTEL RITALDI. SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi)

SISTEMA PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE AI FINI DELL EROGAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO

RISULTATI ATTESI 2012 Allegato Relazione illustrativa accordo 2012

COMUNE DI FONTANIVA Provincia di Padova

COMUNE DI PIANO DI SORRENTO Provincia di Napoli

La funzione manageriale ed il modello delle competenze

Il sistema di misurazione e di valutazione della Performance dell Università Parthenope del personale responsabile e non di Unità Organizzative

Comune di Padova NUCLEO DI VALUTAZIONE

LA VALUTAZIONE DEI QUADRI AZIENDALI

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DELLA PRESTAZIONE DEI DIIGENTI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA

PROVINCIA DI CAMPOBASSO

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL DIRETTORE GENERALE

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Art. 1. Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità

Allegato 5. Profilo professionale richiesto per i componenti del Gruppo di lavoro

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI CASLINO D ERBA

Comune di Viadana (Provincia di Mantova) Criteri di valutazione delle prestazioni dirigenziali

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL ATTIVITA SVOLTA DAL DIRIGENTE VV.F

IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre "Una giornata in Fabbrica"

TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFOMANCE. ADEGUAMENTO AL D. LGS. 150/2009. TITOLO I: PRINCIPI GENERALI

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 11 AMBIENTE E TERRITORIO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE

Il significato della valutazione individuale nelle Aziende Sanitarie. Marzia Cavazza Direttore Amministrativo AOU S. Orsola Malpighi - Bologna

La valutazione delle Competenze. Giampaolo Vannutelli

Valutazione Dirigenti Anno. Università degli Studi di Napoli Federico II. Modello_autovalutazione 1

ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON DIRIGENTE

Performance organizzativa e attività procedimentale Roma 22 marzo Dott. Vincenzo Tedesco Direttore Amministrativo IMT Scuola Alti Studi

RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE

Sistema di misurazione e valutazione della performance

Metodologia di valutazione dei Responsabili di Servizio posizioni organizzative e alte professionalità e del Segretario Comunale

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE DEL COMPARTO ART. 35 DEL CCNL E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI

COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli

REGIONE LIGURIA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE

Comune di Bertinoro Provincia di Forlì Cesena

MANUALE OPERATIVO PER IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL DIRETTORE GENERALE

Comune di Forlì AREA SERVIZI DI SUPPORTO E SVILUPPO INFORMATIVO, ORGANIZZATIVO E DELLE RISORSE UMANE. Unità sviluppo organizzativo

Pagina 2 di 12

La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance

COMUNE DI CERVETERI Provincia di Roma

CRITERI PER VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Prof. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza. Messina, 10 Marzo 2016

FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI

21 Responsabile Infermieristico Tecnico di Dipartimento (RITD) Dipartimento MATERNO INFANTILE

COMUNE DI CORSICO SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL PERSONALE IN POSIZIONE ORGANIZZATIVA

MASTER IN SELEZIONE, GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

Il sistema di valutazione

REGOLAMENTO PER L INCENTIVAZIONE DELLE PRODUTTIVITA E SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE

La Gestione della Prestazione

DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013

La Valutazione della Performance del Gruppo Ferrero anno (PAR Population)

CATALOGO DI HEVA MANAGEMENT ACCREDITATO DA FONDAZIONE IDI

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

Sistema di valutazione della performance

ORDINE DI SERVIZIO n. 36/14 ACQUISTI

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Profilo professionale: RESPONSABILE STRUTTURA

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE

Metodologia per la valutazione della Prestazione dei Dirigenti / Personale Responsabile di Unità Organizzativa in posizione di autonomia

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese

La valutazione delle posizioni al Politecnico di Milano

DOCUMENTO DI DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

UNA FORMAZIONE DIVERSA

Responsabile di produzione

SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

PING PONG Scheda 1 LA FORMULAZIONE DEL PIANO STRATEGICO. Amministrazione:.. Centro di responsabilità:.

GIORNATA DELLA TRASPARENZA REGIONE LIGURIA Strutture della Giunta regionale

Linee Guida per l Assicurazione della Qualità nella Ricerca

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA BENIAMINO FORLINI Casa di Riposo Residenza Protetta Centro Diurno OFFIDA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino

Il processo di inserimento nell Agenzia del Demanio Ente Pubblico Economico

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

COMUNE DI AZZANO DECIMO (Provincia di Pordenone) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

Transcript:

SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI IN RIFERIMENTO ALL ART. 14 DEL C.C.N.L. DEL 23 DICEMBRE 1999 ANNO 2003 1

PRINCIPI GENERALI Il sistema di valutazione si pone come obiettivo primario quello di orientare le performance dei dirigenti verso il raggiungimento degli obiettivi dell Ente, in una logica di direzione per obiettivi come metodo di stile di gestione, che lega il controllo direzionale alla performance manageriale. La direzione per obiettivi è uno stile di direzione, che attiva un processo per la definizione, da parte dell Amministrazione, degli obiettivi da raggiungere in un arco di tempo determinato, sulla base delle linee e dei piani programmatici assegnati a centri complessi di responsabilità che vengono individuati nelle singole aree gestionali. Ciò implica una impostazione tecnico-aziendale, cioè un approccio per quanto concerne la gestione e organizzazione secondo i principi dell economia aziendale e delle discipline di management. In questo contesto va privilegiato il ruolo del controllo di gestione, per monitorare l efficacia e l efficienza della gestione attraverso l utilizzo di adeguati strumenti e metodologie di misurazione: misurazioni e produzione di informazioni fondamentali per motivare i dirigenti agevolandone le decisioni. Il sistema di valutazione in argomento è centrato, altresì, sull individuo inteso come insieme di caratteristiche psicologiche e comportamentali che viene valutato sulla base dei comportamenti nell ambito del contesto lavorativo, delle competenze intese come intreccio di conoscenze, capacità, attitudini e, soprattutto, dei risultai raggiunti a fronte degli obiettivi assegnati. Deve, pertanto, essere un sistema di valutazione integrato, i cui valori possono sintetizzarsi nei seguenti: Orientamento al risultato, per superare il modello dell adempimento Sviluppo dell empowerment, per diffondere autonomia e valorizzare le competenze Integrazione e cooperazione interfunzionale, per sviluppare il gioco di squadra ed assicurare il raggiungimento di risultati complessi Capacità innovativa, per sollecitare l accelerazione al cambiamento Orientamento al cliente, interno o esterno, per promuovere una logica di servizio Per ogni Dirigente responsabile di Area Gestionale vengono individuati due aree di valutazione: 1. RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI attraverso la definizione di schede obiettivo con riferimento ai macro fattori di valutazione: Strategico dell Amministrazione Gestione finanziaria Gestione economica Specifici di Area Comuni ad almeno un altra Area Gestionale 2. COMPETENZE ORGANIZZATIVE E PRESTAZIONALI attraverso la valutazione dell insieme di fattori relativi a capacità, esperienze finalizzate e conoscenze che, in base a spinte motivazionali, la figura dirigenziale deve possedere e applicare al fine di generare il comportamento più adatto ad uno specifico ruolo organizzativo: Capacità di direzione organizzativa Capacità di gestione delle risorse umane Capacità di comunicazione ed integrazione Conoscenze tecnico-professionali La stima delle due componenti della performance concorre ad una valutazione di sintesi per la distribuzione della retribuzione di risultato, secondo l art. 14 del CCNL del 23 dicembre 1999. La ponderazione dei diversi fattori, che è espressa in termini percentuali su base 100, è strutturata in modo da evidenziare gli obiettivi e gli aspetti manageriali ed è così articolata: COMPONENTI PERFORMANCE Aree di valutazione RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI COMPETENZE ORGANIZZATIVE E PRESTAZIONALI Peso quote fondo 70% 30% 2

1 Area di valutazione: RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI Per quanto concerne la valutazione del raggiungimento degli obiettivi, questi ultimi hanno le seguenti caratteristiche: chiari nella loro definizione coerenti con le strategie e gli obiettivi programmatici dell Amministrazione e facenti parte del Piano dettagliato degli obiettivi di cui all art. 169 del D.Lgs. 267/2000 misurabili nella loro quantificazione significativi innovativi traducibili in risparmi, nel loro raggiungimento negoziati con la Direzione Generale Gli obiettivi in numero di sette sono articolati con le seguenti modalità: a) n. 1 Strategico dell Amministrazione, comune a tutte le Aree Gestionali b) n. 1 Gestione Finanziaria, relativamente all Area Gestionale di riferimento c) n. 1 Gestione Economica, relativamente all Area Gestionale di riferimento d) n. 1 Integrato tra almeno due Aree Gestionali e) n. 3 Caratteristici dell Area Gestionale di riferimento Gli obiettivi sono diversamente ponderati con l applicazione di pesi specifici definiti dal sistema di valutazione. L obiettivo a) è caratterizzato da una descrizione e un indicatore di risultato comuni, che sono condivisi al tavolo della Conferenza dei Dirigenti, su proposta del Direttore Generale. Gli obiettivi b) e c) sono concordati tra il Direttore Generale e il Dirigente dell Area Gestionale di riferimento, con il supporto del Dirigente dell Area Economico Finanziaria. L obiettivo d) è caratterizzato da una descrizione e un indicatore di risultato comuni e condivisi tra i Dirigenti delle Aree gestionali interessate e il Direttore Generale. Gli obiettivi di cui al punto e) sono oggetto di definizione tra il Direttore Generale e il Dirigente dell Area Gestionale di riferimento. Valutazione di sintesi 1 Area di valutazione Obiettivi Grado raggiungimento obiettivo (a) Peso attribuito all obiettivo (p) obiettivo a) Strategico dell Amministrazione 20% obiettivo b) Gestione Finanziaria 5% obiettivo c) Gestione Economica 5% obiettivo d) Integrato tra almeno due Aree 10% obiettivi e) Caratteristici dell Area di rif. 30% MEDIA PONDERATA RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI: Σ(a i x p i ) 70% = A Il Grado di raggiungimento di ogni singolo obiettivo (A) viene espresso applicando la seguente declinazione: Definizione del grado di raggiungimento obiettivo Grado raggiungimento obiettivo (a) Obiettivo raggiunto 100 Obiettivo non pienamente raggiunto 80 Obiettivo parzialmente raggiunto 60 Obiettivo avviato 30 Obiettivo non avviato 0 70% Il Grado di raggiungimento dell obiettivo relativamente alla tipologia e) è formulato con la scala espressa precedentemente, sulla base della media dei tre gradi di raggiungimento degli obiettivi caratteristici. 3

2 Area di valutazione: COMPETENZE ORGANIZZATIVE E PRESTAZIONALI Per quanto riguarda la valutazione delle competenze organizzative e prestazionali, i criteri devono prendere in considerazione: - la motivazione - lo spirito di gruppo - la capacità di realizzazione di cambiamenti - il senso di responsabilità - la capacità di innovazione - il contributo all integrazione con altre strutture - l iniziativa - la capacità di direzione In particolare, per quanto riguarda questa seconda area di valutazione, i macro fattori sono i seguenti: 1 FATTORE: CAPACITA DI DIREZIONE ORGANIZZATIVA da valutarsi sulla base dei seguenti elementi: - capacità dimostrata di gestire il proprio tempo di lavoro, facendo fronte con flessibilità alle esigenze di servizio e contemperando i diversi impegni; - capacità di rispettare e far rispettare le regole e i vincoli dell organizzazione senza indurre formalismi e burocratismi e promuovendo la qualità dei servizi; - capacità dimostrata nel gestire e promuovere le innovazioni tecnologiche e procedimenti ed i conseguenti processi formativi e la selezione, a tal fine del personale; - capacità dimostrata nell assolvere ad attività di pianificazione, programmazione e controllo, connesse alle funzioni affidate; - grado di aderenza e cofinalizzazione agli obiettivi del vertice, che ne presuppone la conoscenza 2 FATTORE: CAPACITA DI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE da valutarsi sulla base dei seguenti elementi: - capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori e di generare un clima organizzativo favorevole alla produttività, attraverso una equilibrata individuazione dei carichi di lavoro; - capacità di supportare i collaboratori nelle soluzioni dei problemi, incoraggiandoli a crescite personali e professionali; - capacità di trasferire ai collaboratori parte delle proprie competenze e dell attività di coordinamento attraverso un corretto utilizzo dello strumento della delega 3 FATTORE: CAPACITA DI RELAZIONE E INTEGRAZIONE da valutarsi sulla base dei seguenti fattori: - contributo all integrazione tra i diversi uffici e servizi e all adattamento al contesto di intervento anche in relazione alla gestione di crisi, emergenze, cambiamenti di modalità operative - capacità di lavoro in team-working, condivisione di responsabilità, collaborazione con aree gestionali diverse dalla propria 4 FATTORE: CONOSCENZE TECNICO PROFESSIONALI questo macro fattore di valutazione è legato fondamentalmente alla qualità dell apporto personale specifico in relazione alle conoscenze e alla preparazione professionale dimostrata specifiche del ruolo Valutazione di sintesi 2 Area di valutazione Fattori di valutazione delle competenze organizzative e professionali Valutazione (b) 1 fattore Capacità di direzione organizzativa 10% 2 fattore Capacità di gestione delle risorse umane 10% 3 fattore Capacità di relazione e integrazione 7% 4 fattore Conoscenze tecnico-professionali 3% MEDIA PONDERATA RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI: Σ(b i x p i ) 30% = B Peso attribuito ai fattori (p) 30% 4

La valutazione dei seguenti fattori (b) viene espressa applicando la seguente declinazione: Definizione della valutazione dei fattori Valutazione dei fattori (B) Ottimo 100 Buono 80 Discreto 70 Sufficiente 60 Insufficiente 30 5

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL PROCESSO FASE 1: Definizione degli obiettivi e loro assegnazione ai singoli Dirigenti di Area Gestionale Il Direttore Generale, sulla base del Piano dettagliato degli obiettivi, definisce gli obiettivi gestionali oggetto di valutazione delle performance. Tali obiettivi, tra quelli già definiti e condivisi in sede di Conferenza dei Dirigenti all atto di predisposizione del Piano stesso, sono specificatamente individuati con le modalità e le caratteristiche declinate precedentemente, nonché frutto di processo coerente rispetto al sistema di gestione, dove è previsto un iter informativo e di dibattito per la redazione di un atto di competenza del Direttore Generale. La formalizzazione degli obiettivi, oggetto del sistema di valutazione delle performance, avviene con un colloquio diretto tra il Direttore Generale e il Dirigente interessato e trova un momento di sintesi conoscitiva, in sede di Conferenza dei Dirigenti. FASE 2: Monitoraggio in itinere dei risultati conseguiti Con cadenza quadrimestrale, ogni Dirigente dovrà relazionare sullo stato di avanzamento degli obiettivi e su eventuali scostamenti dalle fasi di attività programmate, monitorando sulle risorse impegnate, individuando eventuali criticità e prospettive di sviluppo. Tale relazione dovrà evidenziare non solo aspetti quantitativi, ma anche aspetti qualitativi dello sviluppo dei progetti e dovrà citare gli atti (delibere o determine) che formalizzano l avanzamento degli obiettivi. Con medesima cadenza temporale e sulla base degli atti amministrativi emanati e di altri dati e informazioni disponibili, il Servizio programmazione, controllo di gestione e organizzazione, fornisce un report al Direttore Generale e agli Organi di Direzione Politica, che evidenzia lo stato di attuazione, in itinere, degli obiettivi assegnati. FASE 3: Valutazione finale delle performance dirigenziali Entro il 15 febbraio, il Direttore Generale, sulla base della relazione di consuntivo che ogni singolo Dirigente fornisce entro il 31 dicembre, con l ausilio dei dati dei reports periodici esistenti e con il supporto del Nucleo di Valutazione, definisce il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati e contestualmente formula i punteggi relativamente alla seconda area di valutazione relativa alle competenze organizzative e prestazionali. La valutazione complessiva viene comunicata al Dirigente interessato in sede di colloquio individuale tra il Direttore Generale e il Dirigente stesso. Il Dirigente, entro 5 giorni, può presentare le proprie osservazioni, rispetto al punteggio di valutazione comunicato, motivandone i contenuti, osservazioni che verranno esaminate dal. 6

SINTESI DELLA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DIRIGENZIALI Valutazione di sintesi Aree di valutazione Punteggio raggiunto 1 Area di valutazione: Raggiungimento obiettivi A = 2 Area di valutazione: Competenze organizzative e professionali B = Punteggio totale C = 0,70 x A + 0,30 x B C = Abbinamento punteggio totale a quota percentuale da applicare all indennità di risultato Range di punteggio C 95-100 85-94 75-84 50-74 < 50 Quota di applicazione all indennità di risultato Q% 100% 90% 80% 60% 0% Nel corso del 2005 in sede di contratto decentrato sono state eliminate le fasce di range di punteggio, pertanto l indennità percepita è data direttamente dalla % raggiunta del punteggio di valutazione per l indennità di risultato prevista. Indennità di risultato percepita Indennità di risultato prevista Quota di applicazione all indennità di risultato Indennità percepita R Q% = R x Q% 7

SCHEDA DI VALUTAZIONE PERFORMANCE DIRIGENZIALI Dirigente Area Gestionale Anno di valutazione 8

1 Area di valutazione: RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI Descrizione Obiettivi 1 Obiettivo a) Strategico dell Amministrazione 2 Obiettivo b) Gestione finanziaria 3 Obiettivo c) Gestione economica 4 Obiettivo d) Integrato tra almeno due Aree 5 Obiettivo e) Caratteristico dell Area di rif. 6 Obiettivo e) Caratteristico dell Area di rif. 7 Obiettivo e) Caratteristico dell Area di rif. Peso attribuito all obiettivo p Grado raggiungimento obiettivo a 20% 100 80 60 30 0 5% 100 80 60 30 0 5% 100 80 60 30 0 10% 100 80 60 30 0 30% (da suddividere) 100 80 60 30 0 100 80 60 30 0 100 80 60 30 0 Valore ponderato (p x a) TOTALE 70% A Definizione del grado di raggiungimento obiettivo Grado raggiungimento obiettivo Obiettivo raggiunto 100 Obiettivo non pienamente raggiunto 80 Obiettivo parzialmente raggiunto 60 Obiettivo avviato 30 Obiettivo non avviato 0 9

2 Area di valutazione: COMPETENZE ORGANIZZATIVE E PRESTAZIONALI Descrizione Fattori di Valutazione delle competenze organizzative e professionali 1 Capacità di direzione organizzativa 2 Capacità di gestione delle risorse umane 3 Capacità di relazione e integrazione 4 Conoscenze tecnico-professionali Peso attribuito ai fattori p Valutazione b 10% 100 80 70 60 30 10% 100 80 70 60 30 7% 100 80 70 60 30 3% 100 80 70 60 30 Valore ponderato (p x b) TOTALE 30% B Definizione della valutazione dei fattori Valutazione dei fattori Ottimo 100 Buono 80 Discreto 70 Sufficiente 60 Insufficiente 30 10

SINTESI DELLA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DIRIGENZIALI Aree di valutazione Peso % Valore Ponderato 1 Are di valutazione: Raggiungimento obiettivi 2 Area di valutazione. Competenze organizzative e professionali Valutazione complessiva C = 0,70 x A + 0,30 x B 70 A 30 B 100 C Indennità di risultato percepita Indennità di risultato prevista Quota di applicazione all indennità di risultato Indennità percepita R C% = R x Q% Osservazioni del Direttore Generale 11