Prot. n. 3463/A19 Marano di Napoli, 25/05/2015

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AMANZIO RANUCCI -ALFIERI P.zza Trieste e Trento n 1 Tel. 081/7426247 - Fax 081/7420440 (sede centrale) 80016 - MARANO DI NAPOLI (NA) C.M. NAIC8FU00X C.F 95186760633 Email: naic8fu00x@istruzione.it naic8fu00x@pec.istruzione.it Sito web: http://www.icamanzioranuccialfieri.it/ Prot. n. 3463/A19 Marano di Napoli, 25/05/2015 AI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO OGGETTO: SCRUTINI ED ESAMI DI STATO A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ANNO SCOLASTICO 2014/2015. Si inoltra a tutti i docenti della SSI G la circolare relativa agli scrutini ed esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione che contiene novità di rilievo per la scuola secondaria di 1 grado; si fornisce di seguito una tabella di sintesi che richiama i punti essenziali della Circolare MIUR n. 48 del 31 maggio 2012: PERIODO Termine delle lezioni 10.06.2015 Vedi circolare adempimenti finali Termine delle attività didattiche PRODECURE E SEQUENZE Accertamento per ogni allievo della frequenza alle lezioni per almeno ¾ dell orario annuale che se non raggiunta potrebbe comportare la non ammissione alla classe successiva o all esame di stato Scrutini finali Esame di Stato: giudizio di ammissione all esame MODALITA OPERATIVE Ai fini della validità dell anno scolastico motivate deroghe in casi eccezionali sono deliberate dal collegio docenti a condizione che le assenze non pregiudichino la valutazione. In sede di scrutinio finale vengono ammessi dal Consiglio di classe alla classe successiva gli alunni che conseguono: la validità di frequenza delle lezioni; un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio; un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento. L eventuale non ammissione alla classe successiva è deliberata a maggioranza dal Consiglio di classe. L ammissione è disposta dal Consiglio di classe con giudizio di idoneità per gli alunni che hanno conseguito in ogni disciplina di studio e nel comportamento un voto non inferiore a sei decimi. L eventuale non ammissione all esame è deliberata a maggioranza dal Consiglio di classe. (L IRC non fa media). RIF. NORMATIVI Art. 11 D.L. 59/2004 Legge 176 del 2007 Art. 10 DPR n 122 Art. 3 Legge n 169/2008 Regolamento n 122/2009 art. 3 DPR n 122/2009 Comma 2 art. 3 DPR n 122/2009

Termine delle attività didattiche Relazione finale della classe: presentazione delle attività, insegnamenti effettivamente svolti, linee didattiche seguite, interventi effettuati, sintesi della programmazione educativa e didattica Predisposizione da parte dei docenti delle singole discipline, della relazione finale. O.M. 21 Maggio 2001 n 90 Al termine delle attività didattiche Compilazione schede di valutazione/relazioni allievi diversamente abili/ Redazione dei verbali dei consigli di classe/ a cura di tutti i docenti del Consiglio. Le disposizioni per particolari tipologie di alunni (con bisogni educativi speciali) sono contenute nella Nota MIURAOODGOS Prot. n.3587 del 3 Giugno 2014. O.M. 21.05.2001 n 90 Voto del giudizio di idoneità Il giudizio di idoneità DPR 122/2009 è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso compiuto dall allievo (valutazione in decimi nella quale confluiranno la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, da integrarsi con un apprezzamento dell intero itinerario realizzato dall alunno nei tre anni di scuola secondaria). 12 Giugno 2015 Riunione Plenaria ore 15.00-16.00 Esami di Stato al termine del primo ciclo di istruzione Sono confermate per l esame di Stato al termine del primo ciclo le materie e le prove scritte già previste nella sessione d esame del precedente anno scolastico, ivi compresa la prova scritta nazionale di cui alla legge 176/2007. La commissione o le eventuali Sottocommissioni concludono l esame di ogni candidato con un voto finale espresso in decimi, alla cui determinazione concorrono le valutazioni delle prove scritte, la valutazione della prova scritta nazionale e quella del colloquio pluridisciplinare. La valutazione della prova nazionale è stabilita sulla base di una procedura standardizzata di correzione definita dall Invalsi. L esito conclusivo dell esame, espresso in decimi, è illustrato da una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall alunno. Conseguono il diploma i candidati che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi. L esito finale dell esame con l indicazione del voto conseguito è affisso all albo della scuola. Legge n 169/2008 DPR n 122/2009

Esame di Stato 15 giugno prova scritta di italiano, 16 giugno prova scritta francese, 17 giugno prova scritta inglese 18 giugno prova scritta matematica Prove di italiano, lingue comunitarie, matematica ed elementi di scienze e tecnologia. La prova scritta di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce. Le tracce, a scelta del candidato, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima: esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni; trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali; relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina; Per quanto riguarda le lingue comunitarie, i collegi dei docenti delibereranno la modalità di svolgimento scegliendo tra: prova scritta articolata su contenuti della prima e della seconda lingua; prove scritte separate in giorni diversi per le due lingue insegnate; prova scritta della prima lingua insegnata e trattazione della seconda lingua in sede di colloquio pluridisciplinare. La prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia può essere articolata su più quesiti, che non comportino soluzioni dipendenti l'una dall'altra. 19.06.2015 Prova Nazionale DALLE ORE 14.30 ALLE ORE 15.30 RATIFICA DEGLI SCRITTI Verifica dei livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni (i testi della prova sono scelti dal Ministero) Contenuti L impostazione e la struttura della prova nazionale si avvale dell Invalsi. La prova nazionale riguarderà italiano e matematica, ad integrazione delle prove scritte già previste per tali discipline. La tipologia di prova scelta dal Ministro ha le seguenti caratteristiche: La prova è divisa in due sezioni. La prima, che riguarda l italiano è divisa in due parti: parte A comprensione della lettura, ovvero testo narrativo seguito da Legge 176/2007 Direttiva n 16 del 25.01.2008 C.M. n 48 del 31/05/2012

Le prove orali inizieranno il 22 giugno e termineranno il giorno 26 giugno 2015 Il colloquio pluridisciplinare verte sulle discipline di insegnamento dell ultimo anno. Il colloquio, condotto collegialmente dovrà consentire di valutare la maturazione globale dell alunno: potrà riguardare gli approfondimenti delle singole discipline e altri elementi derivanti da qualificate esperienze realizzate. quesiti; parte B riflessione sulla lingua, serie di quesiti su conoscenze grammaticali. I quesiti sono sia a scelta multipla sia a risposta aperta. Nella seconda, che riguarda la matematica, si propongono quesiti a scelta multipla e a risposta aperta sulle seguenti aree: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni. Somministrazione, correzione e valutazione La prova nazionale viene riprodotta in sede nazionale in copia per ciascun alunno e consegnata agli Uffici scolastici in appositi plichi predisposti per ciascuna scuola. La somministrazione della prova avverrà sul territorio nazionale venerdì 19 giugno 2015. L apertura dei plichi sarà effettuata al mattino dello stesso giorno, ad opera del presidente della commissione e alla presenza di alunni in rappresentanza delle classi con opportuna verbalizzazione della procedura seguita. Dopo la consegna dei test e le necessarie istruzioni, gli alunni avranno due ore di tempo per lo svolgimento della prova. Dopo l effettuazione della prova, i commissari procederanno alla correzione, avvalendosi delle apposite griglie predisposte dall Invalsi e custodite a cura del presidente di commissione. Art. 3 comma 2 Legge 169/2008 Al termine degli esami di Stato Valutazione finale e certificazione delle competenze. L esito dell esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione in decimi alla cui determinazione concorrono le valutazioni Si seguirà il Modello nazionale di certificazione delle competenze, emanato con la C.M. n. 3/2015 C.M. n. 3/2015

Criteri per la determinazione del voto finale dell esame di licenza Criteri per l effettuazione del colloquio pluridisciplinare delle prove scritte, inclusa quella nazionale, e quella del colloquio; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva non inferiore a sei decimi. La commissione plenaria, nella seduta preliminare, definisce i criteri per la determinazione del voto finale. Valutazione finale Calcolo del voto finale d esame all esito dell esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali ivi compresa la prova nazionale e il giudizio di idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti dalle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 (tutti i voti assegnati alle prove d esame e il voto del giudizio di idoneità concorreranno alla pari, cioè con uguale peso a determinare la media del voto finale). Definizione da parte del Consiglio di classe dei criteri per l effettuazione del colloquio Art. 3 comma 6 DPR 122/2009 Al termine dei colloqui pluridisciplinari Disposizioni relative agli allievi disabili Certificazione competenze. delle Gli allievi con disabilità che vengano ammessi a sostenere gli Esami di Stato conclusivi del primo ciclo, possono svolgere prove differenziate (una o più prove differenziate)in linea con gli interventi educativo didattici attuati sulla base del percorso formativo individualizzato. Tali prove dovranno essere idonee a valutare il progresso dell allievo in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali. Tali prove hanno comunque valore equipollente ai fini della valutazione dell alunno. Ove si accerti il mancato raggiungimento degli obiettivi del PEI, il Consiglio di classe può decidere che l alunno ripeta la classe o che sia comunque ammesso all esame, al solo fine del I docenti utilizzeranno le modalità del Modello nazionale di certificazione delle competenze, emanato con la C.M. n. 3/2015 La sottocommissione potrà assegnare un tempo differenziato per l effettuazione delle prove da parte degli alunni con disabilità. D.L. 122/2009 C.M. n. 3/2015 Legge 05.02.1992 n.104 art. 318 T.U. D.L. 16.04.1994 n. 297

Allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento rilascio di un attestato di credito scolastico. Tale attestato è titolo per la iscrizione e la frequenza delle classi successive, ai soli fini di riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi integrati. Nei diplomi e nei certificati da rilasciare alla conclusione degli esami non è fatta menzione delle prove differenziate sostenute dagli alunni con disabilità. I candidati con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) che, ai sensi dell art. 6, comma 6, del DM 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico personalizzato, con esonero dall insegnamento della lingua straniera, e che sono stati valutati dal consiglio di classe con l attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate al solo rilascio dell attestazione di cui all art. 13 del DPR n.323/1998. Per detti candidati, il riferimento all effettuazione delle prove differenziate va indicato unicamente nell attestazione e non nei tabelloni affissi all albo dell istituto. Per i candidati con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua straniera,la commissione sottopone i candidati medesimi a prova orale sostitutiva delle prove scritte. La commissione, sulla base della comunicazione fornita da consiglio di classe, stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva, che ha luogo nei giorni destinati allo svolgimento delle prove scritte di lingua straniera, al termine delle stesse, o in un giorno successivo, purché compatibile con il calendario delle prove orali. D.M. 12 Luglio 2011 art. 13 DPR 323/98

Ipotesi di predisposizione da parte dei docenti della relazione finale Punti da considerare per ogni disciplina: 1. presentazione dei livelli di apprendimento degli allievi della classe (resa anche in termini percentuali); 2. illustrazione degli aspetti relazionali: identità del gruppo classe, coesione e solidarietà tra i componenti, caratteristiche comportamentali dei componenti il gruppo classe; 3. insegnamenti effettivamente svolti ed attività realizzate; 4. linee metodologiche risultate efficaci, strategie educative seguite; 5. valutazione percentuale sui risultati raggiunti dagli allievi; 6. interventi didattici ed educativi differenziati; I docenti coordinatori sulla base delle relazioni pervenute dai docenti del Consiglio compone la relazione coordinata finale con la sintesi della programmazione educativa. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Antonietta Guadagno Firma autografa omessa ai sensi ai sensi dell articolo 3del D.lgs n. 39/1993