Esame di Stato Conclusivo del Primo ciclo di istruzione a.s. 2015/2016

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CESCO BASEGGIO Via Trieste, VENEZIA MARGHERA Cod. Scuola VEIC87100T Cod. Fisc Tel. e fax VEIC87100T@istruzione.it ic.cbaseggio@gmail.com Delibera Collegio docenti del 24/02/2016 Esame di Stato Conclusivo del Primo ciclo di istruzione a.s. 2015/2016 Ammissione all esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione L ammissione all esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell anno scolastico (art. 3, c. 2, DPR n. 122/2009), è disposta, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dell alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso in decimi, considerando il percorso scolastico complessivo compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado. Dovrà tener conto anche dei seguenti elementi: partecipazione alle attività didattiche; applicazione, in classe e a casa; acquisizione di un metodo di lavoro; interesse per le discipline di studio; progressi effettuati rispetto alla situazione di partenza; risultati ottenuti rispetto alle effettive potenzialità dell alunno; competenze chiave e abilità trasversali. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all esame medesimo, senza attribuzione di voto. La decisione relativa all ammissione agli esami appartiene al consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico (o da un suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all interno della classe, sia nell ambito di tutto l istituto. L esito della valutazione è pubblicato all albo dell Istituto sede d esame, con indicazione Ammesso, seguito dal voto in decimi attribuito al giudizio di ammissione, ovvero Non ammesso. In caso di non ammissione all esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie. TIPOLOGIA PROVE SCRITTE Tutti i candidati sono chiamati a svolgere quattro prove scritte e la prova nazionale. Nello specifico, si tratta di una: - Prova di Italiano la prova dura 4 ore; il candidato è chiamato a scegliere tra cinque tracce proposte; è consentito l uso di dizionari monolingue, bilingue e dei sinonimi e contrari. - Prova di Matematica la prova dura 3 ore; è consentito l uso delle tavole numeriche e degli strumenti per il disegno geometrico. - Prova di Lingua Inglese la prova dura 3 ore; il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte; è consentito l uso di dizionari monolingue e bilingue. - Prova di Lingua Spagnola la prova dura 3 ore; il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte; è consentito l uso di dizionari monolingue e bilingue. - Prova Nazionale

2 la prova dura 2,30 ore; la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministro tra quelli definiti annualmente dall Istituto Nazionale di Valutazione Invalsi); la prova riguarda Italiano e Matematica; non è consentito l uso di calcolatrice e dizionari. PROVA SCRITTA DI ITALIANO. INDICAZIONI E CRITERI La Circolare Ministeriale n.49 del 20 maggio 2010 e la Circolare Ministeriale n.48 del 31 maggio 2012 confermano quanto indicato nella Circolare Ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, che prevede: La prova scritta di italiano viene formulata in modo da consentire all alunno di mettere in evidenza la propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. La prova dovrà accertare la coerenza e l organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Nel rispetto dell autonomia delle singole scuole, la prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce, formula in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni. Le tracce, a scelta del candidato, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima: - esposizione in cui l alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto o intervista, ecc.); - trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l esposizione di riflessioni personali; -relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina. La riunione del Dipartimento di Lettere ha concordato di prevedere anche -una quarta traccia che permetta all alunno di svolgere l analisi di un testo poetico, anche sotto il profilo delle figure retoriche, e di riflettere sul contesto storico evocato dalla stessa poesia. - una quinta traccia di argomento storico Per quanto riguarda i criteri di valutazione del Compito di Italiano, si rimanda alla scheda di valutazione, concordata dal Dipartimento di Lettere. PROVA SCRITTA DI MATEMATICA. INDICAZIONI E CRITERI La Circolare Ministeriale n.49 del 20 maggio 2010 e la circolare ministeriale n.48 del 31 maggio 2012 confermano quanto indicato nella Circolare Ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, che prevede: La prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia deve tendere a verificare la capacità e le abilità essenziali individuate dal curricolo di studi. La prova può essere articolata su più quesiti, che non comportino soluzioni dipendenti l una dall altra per evitare che la loro progressione blocchi l esecuzione della prova stessa. Nel rispetto dell autonomia delle scuole, i quesiti potranno toccare aspetti numerici, geometrici e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità. Uno dei quesiti potrà riguardare gli aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte dagli allievi nel corso del triennio e nel campo delle scienze sperimentali. La commissione deciderà se e quali strumenti di calcolo potranno essere consentiti, dandone preventiva comunicazione ai candidati. Per quanto riguarda i criteri di valutazione del Compito di Matematica, si rimanda alla scheda di valutazione, concordata dal Dipartimento di Scienze matematiche. PROVE SCRITTE DI INGLESE E DI SPAGNOLO. INDICAZIONI E CRITERI Le prove scritte di Lingua Straniera (Inglese Spagnolo) avranno carattere produttivo per permettere agli alunni di dimostrare il grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze relativamente alle lingue studiate nel corso del triennio. I docenti di lingua straniera decidono che le tracce da presentare saranno: o composizione di una lettera su traccia o prova di comprensione di un testo tramite questionario e/o risposte multiple o elaborazione di un dialogo guidato su traccia Per quanto riguarda i criteri di valutazione dei Compiti di Lingue Straniere, si rimanda alla scheda di valutazione, concordata dal Dipartimento di Lingue Straniere. LA PROVA NAZIONALE La prova scritta, a carattere nazionale, nell ambito dell esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l anno scolastico 2015/2016 per l intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il giorno venerdì 17 giugno 2016.

3 Per gli alunni con disabilità (circolare n. 48/2012) sono predisposte prove di esame, comprensive della prova a carattere nazionale INVALSI, specifiche per gli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la Commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico necessario. Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio, su proposta dell'insegnante di sostegno, dovrà deliberare in merito. Nella relazione finale del Consiglio di Classe, si farà apposito riferimento a tali allievi e verrà indicato quali prove differenziate verranno loro assegnate. Verrà inoltre compilata una scheda con i criteri di somministrazione e di verifica delle abilità conseguite dagli alunni nelle discipline riguardanti italiano, scienze matematiche e naturali e le lingue straniere, nonché del colloquio orale. Prima delle prove scritte le sottocommissioni presenteranno al Presidente della Commissione d'esame le prove differenziate in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del PEI. Particolare attenzione dovrà essere posta al colloquio pluridisciplinare che necessiterà di guida sugli argomenti di studio scelti e su attività svolte non tralasciando la possibilità, dove necessario, di una libera conversazione. Alunni con DSA (circolare 03/06/2014) La Commissione d esame sulla base di quanto previsto dall articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n.122 e dal successivo decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011 di attuazione della legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico nonché dalle Linee Guida allegate al citato decreto ministeriale - considerati gli elementi informativi forniti di singoli Consigli di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA). in particolare, la Commissione prenderà in esame le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base di tale specifica documentazione e di tutti gli elementi forniti dai Consigli di classe, la Commissione predisporrà adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali, prevedendo alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno il clima durante l esame. Nello svolgimento delle prove scritte, ivi compresa la prova scritta a carattere nazionale, i candidati potranno utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal Piano Didattico Personalizzato o da altra documentazione, redatta ai sensi dell articolo 5 del decreto ministeriale 12 luglio I candidati potranno usufruire di dispositivi per l ascolto dei testi della prova registrati in formati mp3. Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la Commissione potrà anche prevedere, in conformità con quanto indicato dal capitolo delle Linee guida citate, di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove scritte. Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la Commissione potrà provvedere alla trascrizione del testo su supporto informatico. In particolare, si segnala l opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, con particolare riferimento all accertamento delle competenze nelle lingue straniere, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma. Ai candidati potrà essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove. I candidati con certificazione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) che, ai sensi dell articolo 6, comma 6, del decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall insegnamento delle lingue straniere, e che siano stati valutati dal consiglio di classe con l attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, potranno sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del Per detti candidati, il riferimento all effettuazione delle prove differenziate va indicato solo nella attestazione e non nei tabelloni affissi all albo dell istituto. Per i candidati con certificazione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), che, ai sensi dell articolo 6, comma 5, del decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte di lingue straniere, la Commissione predisporrà una prova orale sostitutiva di tali prove scritte nell ambito del colloquio pluridisciplinare. Alunni con Bisogni educativi speciali

4 Per altre situazioni di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), formalmente individuati dai singoli Consigli di classe, dovranno essere fornite alla Commissione d esame utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l esame. La Commissione - sulla base di quanto previsto dalla Direttiva recante Strumenti di intervento per alunni con Bisogni educativi speciali ed organizzazione scolastica per l inclusione, dalla circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 e dalle successive note, di pari oggetto, del 27 giugno 2013 e del 22 novembre esaminati gli elementi forniti dai Consigli di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati con Bisogni Educativi Speciali (BES), per i quali sia stato redatto apposito Piano Didattico Personalizzato e, in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine i Consigli di classe trasmetteranno alla Commissione d esame i Piani Didattici Personalizzati. In ogni caso, per siffatte tipologie, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, sia scritto che orale, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per gli alunni con DSA. CRITERI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DEL COLLOQUIO D ESAME La normativa vigente (C.M. n.49 del 20/05/2010 e C.M. n.48 del 31/05/2012) prevede che: Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell intera sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell ultimo anno (escluso l insegnamento della Religione Cattolica), consentendo, pertanto, a tutte le discipline di avere visibilità e giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e di argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero fisso e critico, di valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi. Gli studenti che hanno frequentato le classi ad indirizzo musicale sono chiamati a dimostrare anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d insieme, sia su quello della conoscenza teorica. Il Consiglio di Classe organizzerà il colloquio nella maniera più consona ed adeguata alla valorizzazione di tutte le discipline e delle capacità e possibilità sviluppate da ogni alunno nel corso del triennio. La prova dovrà accertare la maturità globale dell alunno in piena coerenza con le linee della programmazione didattico-educativa personalizzata. Il colloquio sarà condotto secondo i seguenti livelli, tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione di ingresso: A: Livello avanzato (voti 9-10) B: Livello intermedio (voti 7 8) C: Livello base (6) A Durante il colloquio, al candidato verrà data l occasione di dimostrare le proprie capacità critiche e la maturità raggiunta, effettuando gli opportuni collegamenti tra i contenuti appresi. B Durante il colloquio, saranno privilegiate le attività di carattere pluridisciplinare che hanno interessato maggiormente il candidato. Con gradualità, si passerà ad altri temi in modo che il candidato possa cogliere occasioni per effettuare gli opportuni collegamenti tra discipline. C Il colloquio prenderà spunto da un argomento scelto dal candidato che potrà dimostrare, in questo modo, di possedere le abilità di base sviluppate, durante il triennio, rispetto ai livelli di partenza. Per quel che riguarda gli alunni stranieri impegnati nell esame di licenza, la limitata conoscenza della lingua italiana non dovrà essere considerata elemento pregiudicante nella valutazione stessa. Bisognerà fare riferimento, in particolare rispetto a questi alunni, alla programmazione personalizzata. COLLOQUIO D ESAME: INDICAZIONI PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO 9-10 Il candidato ha affrontato la prova con sicurezza ed autonomia, dimostrando di possedere un ottima padronanza dei contenuti che è stato in grado di collegare in modo organico e preciso. Ha confermato (ha rivelato, ha evidenziato) capacità di rielaborazione e di analisi dei contenuti ed ha saputo esprimere anche valutazioni personali sugli argomenti del colloquio. La capacità di esposizione è risultata ampia e personale. 8 Il candidato ha affrontato la prova con sicurezza, dimostrando di possedere una soddisfacente padronanza dei contenuti che è stato in grado di collegare in modo organico. Ha dimostrato di saper rielaborare i

5 contenuti ed di esprimere valutazioni personali sugli argomenti del colloquio, esprimendosi con un linguaggio appropriato. 7 Il candidato ha affrontato la prova con una certa sicurezza, dimostrando una buona padronanza dei contenuti che è stato in grado di collegare in modo chiaro ed organico. Ha evidenziato capacità di rielaborazione dei contenuti, esprimendosi con un linguaggio abbastanza appropriato. 6 Il candidato ha affrontato la prova, dimostrando una sufficiente conoscenza degli argomenti ed è stato in grado di individuarne gli aspetti sostanziali. Ha evidenziato capacità di osservazione, esprimendosi con un linguaggio semplice e corretto. 5 Il candidato ha affrontato la prova dimostrando di possedere conoscenze incomplete o settoriali. Anche se aiutato, è stato in grado di percepire in modo parziale i collegamenti tra gli argomenti e le discipline. Si è espresso con difficoltà e con lessico impreciso. 4 Il candidato in sede d esame ha avuto un atteggiamento poco responsabile, ha limitato la sua esposizione a semplici affermazioni prive di collegamento dimostrando di possedere scarse conoscenze. Si è espresso in modo confuso, utilizzando un linguaggio scarno Il candidato in sede d esame si è rifiutato di esporre qualunque conoscenza senza peraltro manifestare un atteggiamento collaborativo e responsabile. Non è stato in grado di esprimere semplici affermazioni, neppure se sollecitato. ESITO DELL ESAME L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi. A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all unanimità (DPR n. 122/2009). All esito dell esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all ammissione. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, dovendosi attribuire a tutte le prove d esame il medesimo rilievo. Si esclude pertanto ogni possibilità di ricorrere alla media ponderata. Al riguardo, si ricorda che tutti gli allievi ammessi all esame di Stato hanno già conseguito nello scrutinio finale almeno un voto di sufficienza nelle diverse discipline. È pertanto cura precipua della commissione e delle sottocommissioni d esame far sì che il voto conclusivo sia il frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani candidati. Occorre quindi evitare possibili appiattimenti, che rischierebbero di penalizzare potenziali eccellenze e di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati, anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi. In merito alla ipotesi di applicare un bonus in analogia all esame di Stato conclusivo del secondo ciclo d istruzione, si fa presente che tale istituto non è contemplato da alcuna norma per l esame finale del primo ciclo. Pertanto, è da escludere che le commissioni d esame possano operare in tale senso. ATTRIBUZIONE DELLA LODE La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.46 del 26/05/2011, prevede che: A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all unanimità. (art3, co. 8 DPR 122/2009)

6 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Si adotta il modello sperimentale come da delibera del Collegio docenti. Il presente documento con gli allegati sarà parte integrante delle relazioni finali delle classi terze e sarà proposto, per quanto riguarda i criteri d esame, per essere deliberato nella riunione preliminare della Commissione d esame

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