Documento Unico Esame di Stato Conclusivo del I Ciclo

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 Lombardo Radice P.zza XXV Aprile, Patti (ME) Tel. e fax : meic849001@istruzione.it - CODICE FISCALE : CODICE MECCANOGRAFICO : MEIC Documento Unico Esame di Stato Conclusivo del I Ciclo Anno Scolastico 2015/2016

2 PREMESSA L Esame di Stato conclusivo del I ciclo, (al termine della Scuola Secondaria di I grado) resta disciplinato dalle istruzioni fornite con C.M. n. 48 del 31 maggio 2012, contenente Istruzioni a carattere permanente per lo svolgimento dell esame di stato a conclusione del primo ciclo d istruzione. Per quanto concerne la prova nazionale Invalsi, la circolare acclude un Allegato Tecnico aggiornato con nuova tempistica e modalità di realizzazione. Per l'impostazione delle prove d'esame si fa riferimento al DPR 22 giugno 2009, n. 122, alla C.M. n. 49 del 2010 oltre che al D.M. 26 agosto 1981, ancora in vigore. Secondo il D.M. 26 agosto 1981, avente per oggetto: "Criteri orientativi per le prove d'esame di Stato per il conseguimento del diploma di Licenza Media", l'aspetto fondamentale dell'esame di licenza è la sua caratterizzazione educativa in quanto, a conclusione della scuola del primo ciclo, deve essere offerta all'alunno la possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. AMMISSIONE ALL'ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO L'ammissione all'esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico di ¼ del monte ore annuale. Sono consentite deroghe, deliberate dal Collegio Docenti, per: 1. gravi motivi di salute, documentati con certificato medico; 2. gravi motivi di famiglia, autocertificati da un genitore; 3. permessi documentati riguardanti attività sportive e culturali strutturate e complementari all attività scolastica. Tali deroghe saranno consentite a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. L'ammissione all'esame avviene con decisione assunta anche a maggioranza dal Consiglio di Classe, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di Classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella Scuola Secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all'esame medesimo. La decisione relativa all'ammissione agli esami appartiene al Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all'interno della classe, sia nell'ambito di tutto l'istituto. In tale occasione, anzi, la valutazione collegiale assume una rilevanza ancora più peculiare e delicata, poiché il Consiglio di Classe si trova di fatto a fare un bilancio del complessivo livello raggiunto dagli allievi in vista della conclusione dell'intero primo ciclo di istruzione e nella prospettiva ormai ravvicinata della prosecuzione degli studi nella scuola superiore. L'esito della valutazione è pubblicato all'albo dell'istituto sede d'esame, con la sola indicazione "Ammesso" o "Non ammesso". In caso di non ammissione all'esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie. I voti espressi in sede di scrutinio finale in decimi, assegnati a ciascuna disciplina e al comportamento, determinano il giudizio di idoneità, anch esso in decimi, e sono riportati nel documento di valutazione e nel registro generale dei voti.

3 ESITO DELL'ESAME L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo "è espresso con valutazione complessiva in decimi; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi". "A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità". All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all'ammissione. Il voto finale "è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5". A tal riguardo il Collegio dei Docenti delibera che la valutazione di ogni prova, scritta e orale, utilizzi la scala dei voti dal 4 al 10. Al riguardo, è quasi inutile ricordare che tutti gli allievi ammessi all'esame di Stato hanno già conseguito nello scrutinio finale almeno un voto di sufficienza nelle diverse discipline. Sarà perciò cura precipua della Commissione e delle Sottocommissioni d'esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani candidati. Si cercherà così di evitare possibili appiattimenti, che rischierebbero di penalizzare potenziali "eccellenze", di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi e di non penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale, ma adeguato al loro grado di maturazione e al percorso scolastico. È opportuno ricordare che: 1. allo scrutinio finale sono tenuti a partecipare tutti i membri della sottocommissione; 2. i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni; qualora un alunno sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto; 3. l eventuale non licenziamento va votato a maggioranza dalla sottocommissione; 4. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni del non licenziamento. Le famiglie degli alunni non licenziati devono venire informate dell esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all albo dei risultati di questi ultimi (di ciò si farà carico il Coordinatore di Classe). Ai genitori degli alunni che conseguono il diploma di licenza viene consegnato, a fine anno, sia il documento di valutazione (scheda di valutazione ministeriale) che la certificazione delle competenze, secondo modello ministeriale, con descrizione dei livelli (A-B-C-D) che viene comunque compilata in sede di scrutinio. DOCUMENTI DA STILARE PER L'ESAME A) RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE sui risultati della programmazione educativa e didattica del triennio, che dovrà vertere sui seguenti punti essenziali: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE (ricostruzione triennale) 1. Composizione/Ripetenze / Nuovi inserimenti /Stabilità del corpo docente nel triennio 2. obiettivi generali raggiunti (educativi/didattici) 3. metodi e strumenti 4. attività extrascolastiche effettuate 5. visite guidate e viaggi d'istruzione 7. attività di orientamento per la scelta della scuola secondaria di II grado 8. rapporti con le famiglie

4 FASCE DI LIVELLO E VALUTAZIONE DI OGNI ALUNNO 10 (dieci) ECCELLENZA 9 (nove) MOLTO ALTA 8 (otto) ALTA 7 (sette) MEDIA 6 (sei) MEDIO BASSA 5 (cinque) BASSA 4 (quattro) MOLTO BASSA Conoscenze, abilità e competenze acquisite in modo organico, critico e trasferibili in altri contesti, metodo di lavoro molto efficace e produttivo, partecipazione attiva, impegno assiduo. Conoscenze, abilità e competenze acquisite in modo approfondito e personale, metodo di lavoro organico, partecipazione attiva, impegno costante. Conoscenze, abilità e competenze acquisite in modo completo, metodo di lavoro pertinente, partecipazione ed impegno costanti. Conoscenze, abilità e competenze acquisite, metodo di lavoro sostanzialmente efficace, partecipazione ed impegno abbastanza regolari. Conoscenze, abilità e competenze acquisite in modo essenziale, metodo di lavoro approssimativo, partecipazione non sempre attiva, impegno superficiale e/o poco adeguato alle proprie capacità. Conoscenze, abilità e competenze acquisite solo in parte per obiettivi minimi, metodo di lavoro disorganico e/o poco produttivo, partecipazione ed impegno discontinui. Conoscenze, abilità e competenze non acquisite, metodo di lavoro inadeguato, partecipazione ed impegno scarsi PROPOSTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LE PROVE SCRITTE D'ESAME DISCIPLINA TIPO DI PROVA OBIETTIVI DA VERIFICARE ITALIANO MATEMATICA INGLESE 3 tracce: esposizione di esperienze reali o di fantasia (lettera, diario, racconto); trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale (testo espositivo - argomentativo); relazione su un argomento di studio La prova è articolata su 4 quesiti, indipendenti l'uno dall'altro, di cui uno riguardante gli aspetti matematici in applicazioni scientifiche o tecnologiche di argomenti trattati nel corso del triennio Comprensione di un brano di lettura con risposta a questionario Composizione o completamento di un dialogo riguardante argomenti di carattere personale, di vita quotidiana o esperienze vissute, seguendo una traccia data. pertinenza alla traccia elaborazione ed organicità dei contenuti correttezza strutturale ed ortografica proprietà lessicale comprensione del testo procedimento risolutivo applicazione delle regole padronanza del calcolo uso dei linguaggi specifici comprendere un testo scritto e rispondere con correttezza morfo-sintattica e lessicale impostare un dialogo seguendo delle linee guida, usando un linguaggio corretto

5 FRANCESE Comprensione di un brano di lettura con risposta a questionario Composizione o completamento di un dialogo riguardante argomenti di carattere personale, di vita quotidiana o esperienze vissute, seguendo una traccia data. dal punto di vista morfosintattico e lessicale comprendere un testo scritto e rispondere con correttezza morfo- sintattica e lessicale impostare un dialogo seguendo delle linee guida, usando un linguaggio corretto dal punto di vista morfosintattico e lessicale INDICAZIONI PER LE PROVE SCRITTE Il Collegio dei Docenti della scuola secondaria di primo grado, nella riunione del 18 maggio 2016 delibera quanto segue: 1. Indicazioni generali per le prove scritte Adottare criteri di valutazione che tengano conto che il voto finale è costituito dalla media dei voti delle singole prove e che la C.M. n. 49 del 2010 richiama le varie Sottocommissioni di esame ad un'attenta e meditata valutazione collegiale per evitare penalizzazioni delle potenziali eccellenze e il rischio di bocciature di ragazzi ammessi agli esami a causa di un esito negativo di una o più prove. 2. Indicazioni generali per le prove scritte degli alunni con disturbi specifici di apprendimento certificati (DSA): maggior tempo per le prove scritte, compresa la prova INVALSI; Possibilità di utilizzo di strumenti compensativi (calcolatrice, computer, tavole numeriche...) anche per la prova INVALSI; lettore per le prove scritte compresa la prova INVALSI; valutazione diversificata delle prove scritte in considerazione delle difficoltà indicate nella diagnosi specialistica. I singoli Consigli di Classe dovranno deliberare, in maniera dettagliata, quali strumenti compensativi potranno essere utilizzati dagli alunni, quanto tempo sarà loro assegnato per le prove scritte, quali criteri di valutazione adottare per le prove scritte. Le decisioni prese dai Consigli di Classe saranno riportate nella relazione del Consiglio stesso e nelle relazioni dei singoli docenti. 3. Prova scritta a carattere nazionale La prova scritta a carattere nazionale è volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti in italiano e matematica. I testi relativi alla suddetta prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti dall'invalsi, e inviati alle istituzioni scolastiche. Poiché tale prova concorre alla valutazione complessiva dell'allievo che sostiene l'esame di Stato è evidente la responsabilità delle scuole. In quanto soggetti istituzionali, esse sono chiamate a far sì che lo svolgimento della prova stessa avvenga correttamente. La prova scritta nazionale, in quanto rilevazione della qualità degli apprendimenti in italiano e matematica nell'intero Paese, verrà valutata secondo le griglie di correzione fornite direttamente dall'invalsi. 4. Prove INVALSI alunni diversamente abili Gli alunni con disabilità che seguono un piano di studi individualizzato, così come previsto dalla circolare n. 32 del 14/03/2008, non sostengono la prova nazionale, ma una prova differenziata elaborata dalle sottocommissioni. Le prove differenziate saranno in linea con gli interventi educativo - didattici attivati sulla base del PEI ed avranno valore equipollente ai fini della valutazione dell'alunno. I criteri di valutazione della prova differenziata sono elaborati dalle singole sottocommissioni. La somministrazione dovrà avvenire seguendo tutti gli accorgimenti attivati durante il percorso scolastico dello studente.

6 INDICAZIONI GENERALI PER LE PROVE D'ESAME DEGLI ALUNNI CERTIFICATI AI SENSI DELLA LEGGE 104 Le C.M. n.49 del 20/05/2010 e n. 46 del 26/05/2011 confermano le norme in vigore relativamente alla valutazione degli alunni con disabilità e con difficoltà specifiche di apprendimento. Nella progettazione, redazione, svolgimento e valutazione delle prove d esame (scritte ed orali) degli alunni con disabilità, le singole sottocommissioni terranno presente l articolo 16 della legge n. 104/921, del titolo 1 articolo 3 comma 3 dell O.M. 80/95 (confermato ed integrato dalla O.M. 330/97 e dalla O.M. 65/98 e dall articolo 1 della O.M. 128/99), la circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, prot. n Legge 05/02/1192 n.104, ovvero Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Gli alunni disabili ammessi a sostenere gli Esami di Stato conclusivi del 1 ciclo di istruzione, potranno svolgere prove scritte differenziate adeguate al livello di competenza raggiunto dagli alunni. Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio, su proposta dell'insegnante di sostegno, dovrà deliberare in merito. Nella relazione finale del Consiglio di Classe, si farà apposito riferimento a tali allievi e verrà indicato quali prove differenziate verranno loro assegnate. Verrà inoltre compilata una scheda con i criteri di somministrazione e di verifica delle abilità conseguite dagli alunni nelle discipline riguardanti italiano, scienze matematiche e naturali e la lingua straniera, nonché del colloquio orale. Prima delle prove scritte le sottocommissioni presenteranno al Presidente della Commissione d'esame le prove differenziate in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del PEI (art. 318 T.U.). Particolare attenzione dovrà essere posta al colloquio pluridisciplinare che necessiterà di una guida paziente ed articolata su argomenti di studio da loro scelti e su attività svolte non tralasciando la possibilità, laddove si renda necessaria, di una libera conversazione. INDICAZIONI GENERALI PER LE PROVE D'ESAME DEGLI ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE Per quanto riguarda gli alunni stranieri di recente immigrazione, la commissione d'esame e le sottocommissioni dovranno tener conto di quanto previsto dalle Circolari Ministeriali. In particolare dovranno ricordare che per tali alunni la non conoscenza della lingua italiana non può essere un elemento discriminante ai fini della valutazione. Le sottocommissioni cercheranno quindi di o adottare criteri di valutazione della prova di italiano che tengano conto della non piena padronanza della lingua o aiutare tali alunni a comprendere il testo delle consegne della prova di matematica e delle prove o INVALSI, se necessario. porre attenzione alla valutazione delle prove scritte di seconda lingua comunitaria, in considerazione del fatto che per tali alunni la lingua italiana è già seconda lingua. Particolare attenzione dovrà essere posta anche al colloquio pluridisciplinare che necessiterà di una semplificazione linguistica delle domande. La sottocommissione dovrà tenere conto soprattutto del grado di maturazione, dell'impegno, delle potenzialità e del percorso fatto dallo studente dal momento dell'inserimento in una scuola italiana. ALUNNI CON DSA La circolare fornisce ulteriori indicazioni per i candidati, interni o privatisti, con disturbi specifici di apprendimento o con altri bisogni educativi speciali. La Commissione d esame sulla base di quanto previsto dall articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n.122 e dal successivo decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011 di attuazione della legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico nonché dalle Linee Guida allegate al citato decreto ministeriale - considerati gli elementi informativi forniti di singoli Consigli di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA). in particolare, la Commissione prenderà in esame le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati.

7 Sulla base di tale specifica documentazione e di tutti gli elementi forniti dai Consigli di classe, la Commissione predisporrà adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali, prevedendo alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno il clima durante l esame. Nello svolgimento delle prove scritte, ivi compresa la prova scritta a carattere nazionale, i candidati potranno utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal Piano Didattico Personalizzato o da altra documentazione, redatta ai sensi dell articolo 5 del decreto ministeriale 12 luglio I candidati con certificazione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) che, ai sensi dell articolo 6, comma 6, del decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall insegnamento delle lingue straniere, e che siano stati valutati dal consiglio di classe con l attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, potranno sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del Per detti candidati, il riferimento all effettuazione delle prove differenziate va indicato solo nella attestazione e non nei tabelloni affissi all albo dell istituto. Per i candidati con certificazione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), che, ai sensi dell articolo 6, comma 5, del decreto ministeriale n.5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte di lingue straniere, la Commissione predisporrà una prova orale sostitutiva di tali prove scritte nell ambito del colloquio pluridisciplinare. ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Per altre situazioni di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), formalmente individuati dai singoli Consigli di classe, dovranno essere fornite alla Commissione d esame utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l esame. La Commissione - sulla base di quanto previsto dalla Direttiva recante Strumenti di intervento per alunni con Bisogni educativi speciali ed organizzazione scolastica per l inclusione, dalla circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 e dalle successive note, di pari oggetto, del 27 giugno 2013 e del 22 novembre esaminati gli elementi forniti dai Consigli di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati con Bisogni Educativi Speciali (BES), per i quali sia stato redatto apposito Piano Didattico Personalizzato e, in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine i Consigli di classe trasmetteranno alla Commissione d esame i Piani Didattici Personalizzati. In ogni caso, per siffatte tipologie, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, sia scritto che orale, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per gli alunni con DSA. INDICAZIONI GENERALI PER IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE Il D.M. 26/08/1981 prevede che, per i singoli allievi, si stabiliscano i criteri essenziali del colloquio consistenti nella individuazione delle modalità di conduzione dello stesso. Per quanto riguarda la prova orale, il colloquio verrà condotto secondo i seguenti criteri: Mettere a proprio agio il candidato e tenere conto del suo livello di preparazione; Far scegliere all allievo l argomento da cui iniziare. I singoli docenti si inseriranno, poi, nel colloquio con domande che tenderanno ad accertare la capacità, da parte dell allievo, di orientarsi, di rielaborare e di mettere in relazione aspetti vari del sapere; Tenere conto delle reali abilità e competenze del singolo. Non saranno, quindi, trascurate, come ingredienti della prova, le discipline eminentemente operative e tutte le attività che hanno coinvolto gli alunni: elaborati, grafici, prove pratiche ecc ; Effettuare un esame su misura, cercando di dare modo ai ragazzi più studiosi di estrinsecare quanto hanno interiorizzato e di guidare quelli più timidi o impacciati; Promuovere un dialogo che non si risolva in una serie di domande e risposte su ciascuna disciplina ma che si adatti alle capacità e attitudini di ciascun candidato. Infatti la prova orale mira a verificare se il ragazzo possiede determinate abilità e competenze per il tramite di specifici contenuti, e non a verificare se egli ha acquisito tutti i contenuti disciplinari.

8 Particolare cura dovrà essere rivolta, nel colloquio pluridisciplinare, all'arte e Immagine, alla Musica, alla Tecnologia e a Scienze Motorie, discipline che non prevedono prove scritte. Il colloquio dovrà mettere in luce, non solo le conoscenze e le abilità conseguite, ma anche le competenze. Il Collegio dei Docenti pertanto delibera di dedicare ad ogni colloquio un tempo medio di 20/30 minuti. Le sottocommissioni imposteranno il colloquio in modo da consentire una valutazione complessiva del livello raggiunto dall'allievo nelle varie discipline, evitando che esso si risolva in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina prive del necessario organico collegamento. Il colloquio sarà un momento di approfondimento di aspetti culturali, non necessariamente pertinenti ciascuna disciplina, e cercherà di accertare la maturità globale dell alunno. Al termine dell'esame la Commissione provvederà a formulare il giudizio orientativo già espresso nel 1 quadrimestre e confermato (o rivisto) in sede di scrutinio e la certificazione finale delle competenze. Proposte del Consiglio di Classe per gli alunni diversamente abili Alunno/a: classe: Il Consiglio di Classe della...ritiene che le prove per l alunno...debbano essere coerenti con il tipo ed il livello di apprendimento raggiunto ed idonee a valutare il progresso in rapporto alle potenzialità e ai livelli di competenza iniziali. Si propongono pertanto prove scritte individualizzate per italiano matematica lingue straniere. Come previsto dalla circolare n. 32 del 14/03/2008 la prova nazionale sarà sostituita da una prova differenziata elaborata dalla sottocommissione. Le prove differenziate saranno in linea con gli interventi educativo-didattici attivati sulla base del PEI ed avranno valore equipollente ai fini della valutazione dell'alunno/a. La somministrazione dovrà avvenire seguendo tutti gli accorgimenti seguiti durante il percorso scolastico dell'alunno. In relazione alla programmazione del triennio, il Consiglio di Classe della...propone, per l'alunno/a le seguenti prove differenziate: ITALIANO - Obiettivi da verificare Tipo di prova MATEMATICA - Obiettivi da verificare Tipo di prova LINGUA STRANIERA - Obiettivi da verificare Tipo di prova

9 Criteri per il colloquio orale Partendo da un argomento a scelta dell'alunno si cercherà di accertare la capacità di esporre i contenuti studiati, di presentare esperienze effettuate, di descrivere materiali prodotti (tavole, cartelloni, disegni...), di rispondere a semplici domande in lingua straniera. Tenendo conto delle difficoltà dell'alunno nella gestione delle proprie emozioni e nell'autocontrollo si porranno le basi per creare un clima disteso e sereno. Le prove d'esame saranno comunque valutate all'interno del progetto educativo individualizzato realizzato nell'arco del triennio VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LINGUA ITALIANA La prova verrà valutata relativamente ai seguenti criteri: 1) Coerenza rispetto alla traccia e alla tipologia testuale richiesta 2) Contenuto e capacità di espressione personale 3) Coesione, organicità e chiarezza espositiva 4) Correttezza ortografica, lessicale, morfologica e sintattica Vengono indicati di seguito i livelli di prestazione corrispondenti alle capacità acquisite: 1. Coerenza Il/La candidato/a ha sviluppato l argomento in modo Voto corrispondente...pienamente pertinente 10...molto pertinente 9 pertinente 8 abbastanza pertinente 7...in parte pertinente 6 poco pertinente 5 non pertinente 4 2. Contenuto e capacità di espressione personale ha sviluppato i contenuti in modo Voto corrispondente ricco, originale ed approfondito 10 molto approfondito 9...completo 8 completo anche se non particolarmente approfondito 7...sufficientemente approfondito 6 poco approfondito 5 parziale 4 3. Coesione, organicità e chiarezza espositiva esponendo in forma Voto corrispondente molto chiara e ben articolata 10 chiara ed organicamente coesa 9 abbastanza chiara e articolata 8...chiara e lineare 7 chiara e semplice 6 poco chiara e lineare 5 confusa 4

10 4. Correttezza ortografica, lessicale, morfologica e sintattica Ha utilizzato l ortografia, il lessico, la morfologia e la sintassi Voto corrispondente con sicurezza e padronanza piene 10...con sicurezza 9...in modo corretto e sicuro 8 in modo corretto 7 in modo prevalentemente corretto 6 in modo talvolta non corretto 5 in modo scorretto 4 VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE MATEMATICHE Nella verifica scritta la valutazione terrà conto degli obiettivi relativi a correttezza, completezza, chiarezza, ordine, struttura dei vari quesiti. Il voto complessivo sarà dato dalla media delle valutazioni dei descrittori: 1. Conoscenza ed applicazione: Conoscenza ed applicazione piene, approfondite e rigorose Conoscenza ed applicazione ricche e consapevoli Conoscenza ed applicazione più che soddisfacenti Conoscenza ed applicazione soddisfacenti Conoscenza essenziale conoscenza solo parziale Conoscenza inadeguata 2. Procedimento di risoluzione: coerente, chiaro e corretto anche in situazioni complesse completo ed approfondito completo abbastanza corretto corretto nelle parti essenziali solo parzialmente corretto inesatto Dieci Nove Otto Sette Sei Cinque Quattro Dieci Nove Otto Sette Sei Cinque Quattro 3. Linguaggio specifico: chiaro, corretto, approfondito e rigoroso corretto ed approfondito corretto abbastanza corretto corretto nelle parti essenziali solo parzialmente corretto inesatto Dieci Nove Otto Sette Sei Cinque Quattro

11 VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA Per la correzione delle prove scritte di lingua straniera si considereranno i seguenti criteri: a) QUESTIONARIO Comprensione del testo e delle domande Capacità di rielaborazione del testo Utilizzare il lessico e le strutture Capacità di formulare risposte personali b) DIALOGO/LETTERA: Aderenza alla traccia e organizzazione del discorso Uso delle funzioni comunicative e del registro Correttezza grammaticale e ortografica e proprietà lessicale QUESTIONARIO: Comprende in modo esaustivo il testo e risponde in modo chiaro, personale e corretto, inferendo anche elementi impliciti. Si esprime in modo originale. Comprende in modo esaustivo il testo e risponde in modo chiaro, corretto e personale, inferendo anche elementi impliciti. Sa esprimere opinioni personali in forma scorrevole. Completa la comprensione del testo. Le risposte sono esaurienti, esposte in forma chiara e corretta. Soddisfacente la rielaborazione personale. Agevole la comprensione del testo. Le risposte sono complete e esaurienti, esposte in forma abbastanza corretta. Buona la rielaborazione. Comprende sufficientemente il testo. Le risposte sono esposte in forma abbastanza chiara ma con errori strutturali. Comprende parzialmente il testo. Risponde in modo frammentario, alcune risposte non sono pertinenti. Riesce a cogliere solo alcune informazioni. Le risposte sono incomplete e non sempre pertinenti. Gravi errori strutturali e lessicali DIALOGO/LETTERA: Comprende in modo esaustivo la traccia. Sa scegliere e organizzare in modo chiaro ed efficace funzioni e lessico, adattandoli allo scambio. L espressione è corretta ed originale. Comprende in modo esaustivo la traccia. Sa scegliere e organizzare in modo chiaro ed efficace funzioni e lessico, adattandoli allo scambio. L espressione è corretta. Comprende in modo completo la traccia. Le battute sono esposte in modo logico e consequenziale, le costruzioni usate correttamente e idonee al contesto. Comprende in modo agevole la traccia. Rivela di conoscere funzioni e lessico essenziali per condurre lo scambio. Abbastanza corretta l espressione Comprende sufficientemente la traccia. Organizza lo scambio, usando funzioni, lessico e strutture grammaticali in modo generalmente corretto. Comprende solo in parte la traccia. Conosce poche funzioni e ha difficoltà a organizzare lo scambio. Errori strutturali e lessicali. Comprende in minima parte la traccia. Conosce solo alcune funzioni, che non gli consentono di condurre lo scambio. Gravi errori strutturali e lessicali

12 VALUTAZIONE COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE ESAMI Il colloquio sarà un momento di approfondimento di aspetti culturali, non necessariamente pertinenti a ciascuna disciplina, e cercherà di accertare la maturità globale dell alunno. Gli obiettivi da accertare durante il colloquio saranno: 1) capacità di affrontare in modo responsabile il colloquio 2) capacità di esposizione 3) capacità di riferire un esperienza o un lavoro svolto 4) capacità di organizzare le conoscenze 5) capacità di collegare i contenuti acquisiti nell ambito delle varie discipline 6) capacità di rielaborazione personale e di riflessione critica VOTO 10 (DIECI) 9 (NOVE) 8 (OTTO) 7 (SETTE) 6 (SEI) 5 (CINQUE) 4 (QUATTRO) Il candidato ha affrontato il colloquio d esame con maturità. Ha dimostrato di conoscere i contenuti in modo organico e approfondito e li ha esposti in modo ordinato ed esaustivo, integrandoli con considerazioni personali. Ha operato validi collegamenti fra le discipline e si è espresso con un linguaggio ricco, appropriato e ben articolato. Il candidato ha affrontato il colloquio d esame con serietà. Ha dimostrato di conoscere i contenuti in modo organico e li ha esposti in modo esaustivo, integrandoli con considerazioni personali. Ha operato opportuni collegamenti fra le discipline e si è espresso con un linguaggio appropriato e specifico Il candidato ha affrontato il colloquio d esame con sicurezza. Ha dimostrato di conoscere i contenuti in modo omogeneo e li ha esposti in modo chiaro, integrandoli con qualche considerazione personale. Ha operato vari collegamenti fra le discipline e si è espresso con un linguaggio appropriato Il candidato ha affrontato il colloquio d esame con una certa sicurezza. Ha dimostrato di conoscere i contenuti in modo globale e li ha esposti in modo abbastanza chiaro. Ha operato collegamenti fra le discipline e si è espresso con un linguaggio generalmente corretto Il candidato ha affrontato il colloquio d esame con una certa emotività. Ha dimostrato di conoscere sufficientemente i contenuti e li ha esposti in modo semplice. Si è espresso con un linguaggio essenziale Il candidato ha affrontato il colloquio d esame con una certa insicurezza. Ha dimostrato di conoscere i contenuti in modo parziale e li ha esposti con qualche difficoltà. Opportunamente guidato, ha operato qualche collegamento fra le discipline e si è espresso con un linguaggio a volte confuso Il candidato ha affrontato il colloquio d esame con emotività e incertezza. Ha dimostrato di conoscere alcuni contenuti in modo parziale e approssimativo e li ha esposti con difficoltà. Pur guidato, non ha saputo operare collegamenti fra le discipline e si è espresso con un linguaggio improprio e scorretto

13 VALUTAZIONE PROVE D ESAME Nelle prove d'esame il candidato ha o o o o o confermato l'impegno e la preparazione riscontrati durante il triennio confermato un percorso triennale positivo confermato le buone conoscenze emerse nel triennio messo in evidenza una conoscenza talvolta settoriale dei contenuti confermato i limiti e le insufficienze emerse nel corso del triennio ha dimostrato una preparazione 10 completa 9 elevata 8 accurata 7 buona 6 sufficiente 5 approssimativa e incerta 5 settoriale 5 non adeguata alle capacità 4 scarsa rivelando doti di 10 riflessione autonoma e critica 9 analisi e comprensione 8 intuizione e fantasia l'impegno di studio è risultato 10 lodevole 9 notevole 8 efficace 7 soddisfacente 6 sufficiente 6 settoriale 5 scarso 4 inadeguato la maturità evidenziata è 10 ottima 9 considerevole 8 apprezzabile 7 buona 6 complessivamente adeguata all età 5 in fase evolutiva L'alunno ha superato l'esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo d'istruzione con la valutazione finale di /decimi

Documento sugli Esami di Stato conclusivi del Primo Ciclo d'istruzione

Documento sugli Esami di Stato conclusivi del Primo Ciclo d'istruzione Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO G. VERGA Via della Libertà s.n.c. - 04014 PONTINIA (LT) 0773/86085 fax 0773/869296 Ltic840007@istruzione.it CF. 80006850590

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