Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 363 29.11.2016 1 Agenti di commercio e rappresentanti: i ricavi Categoria: Imprese Sottocategoria: Varie A cura di Matilde Fiammelli Gli agenti di commercio ed i rappresentanti sono figure giuridiche inquadrate in maniera dettagliata nel codice civile (artt. 1742 e seguenti). Fiscalmente essi sono soggetti che producono reddito d impresa e sottostanno al principio di competenza. Vediamo nel presente elaborato gli aspetti fiscali principali connessi alla gestione dei ricavi di tali soggetti. Premessa Gli agenti di commercio sono legati alla c.d. casa mandante dal contratto di agenzia disciplinato dall art. 1742 del codice civile. Sulla base di detto contratto l agente si assume l incarico di promuovere per conto della casa mandante i prodotti e i servizi commercializzati da quest ultima a fronte di una retribuzione denominata provvigione. Il contratto di agenzia può prevedere due tipologie diverse di legame fra l agente e il mandante: contratto di agenzia quale agente monomandatario; contratto di agenzia quale agente plurimandatario. 1
PLURIMANDATARIO AGENTE MOMANDATARIO Secondo tale tipologia di contratto l agente N può assumere incarichi da altri mandanti Secondo tale tipologia di contratto l agente può assumere incarichi da altri mandanti Contenuto Come detto in apertura, l agente di commercio è soggetto alla tassazione del reddito prodotto secondo i criterio di competenza (anche se vedremo più avanti che dal 2017 il criterio potrebbe cambiare). Vediamo quindi nel dettaglio l aspetto più propriamente connesso con le provvigioni e quindi con i ricavi conseguiti. LA FATTURAZIONE E I RICAVI Gli agenti di commercio che emettono fatture per le provvigioni riscosse in funzione della conclusione delle vendite in favore del loro mandante, vengono tassati secondo il principio di competenza. L agente emetterà, quindi, fatture per le provvigioni indicando il corretto periodo di competenza relativo alla spettanza delle provvigioni medesime, ciò in relazione al momento di maturazione della provvigione. Alla luce di ciò, le provvigioni fatturate nel mese di gennaio 2017 ma relative ad affari conclusi nel mese di dicembre 2016 rientreranno nel reddito d impresa conseguito nell anno d imposta 2016 medesimo. I regimi contabili da adottare Ad oggi l agente di commercio può sottostare ai regimi contabili di seguito specificati in tabella, in funzione di ciò l esposizione in fattura della ritenuta d acconto e dell IVA può subire variazioni. 2
REGIME CONTABILE IVA RITENUTA D ACCONTO Regime di vantaggio (ex contribuenti minimi) in vigore solo fino al 31.12.2015 Regime forfettario (L. 190/2014) Regime Semplificato (trimestrale o mensile o regime IVA per cassa) 23% sul 50% caso di assenza di dipendenti; 23% sul 20% caso di presenza di dipendenti. Regime Ordinario (trimestrale o mensile o Regime IVA per cassa) 23% sul 50% caso di assenza di dipendenti; 23% sul 20% caso di presenza di dipendenti. 3
CA ED ESEMPI CASO 1 Nel seguente caso vediamo la fattura per provvigioni del mese di novembre 2016 di un agente che versa nel Regime forfettario (L. 190/2014). Provvigioni per euro 10.000 4
CASO 2 Si espone ora la fattura per provvigioni del mese di novembre 2016 di un agente indistintamente soggetto a contabilità semplificata o ordinaria e senza dipendenti. Provvigioni per euro 10.000 5
CASO 3 Si espone ora la fattura per provvigioni del mese di novembre 2016 di un agente indistintamente soggetto a contabilità semplificata o ordinaria con dipendenti. Provvigioni per euro 10.000 6
LE VITÀ 2017 IN ARRIVO PER I RICAVI DEGLI AGENTI È al vaglio, in questi giorni, un importante modifica del criterio di tassazione per tutti quei contribuenti che versano nella condizione di contabilità semplificata, ex art. 18, DPR 600/73). Infatti attraverso la modifica dell art. 66 e di altre disposizioni di legge ad esso collegate viene modificato il criterio di tassazione delle imprese in contabilità semplificata, fra queste anche gli agenti di commercio, passando dal criterio di competenza al criterio di cassa. In questo modo i compensi e le provvigioni percepiti dagli agenti seguendo il criterio di cassa verrebbero a confluire nel reddito imponibile dichiarato solo nell anno di incasso delle fatture. Fermi rimangono i criteri di calcolo del reddito d impresa imponibile per gli altri seguenti soggetti: o o o Agenti che hanno optato per il regime di vantaggio; Agenti che hanno optato per il regime forfetario; Agenti che hanno optato per la contabilità ordinaria. - Riproduzione riservata - 7