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Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA E DEL MARE PERSONALE, MEZZI E IMMOBILI dei CTA nei P.N. ANALISI DELLE RISORSE E STRUTTURE IN DOTAZIONE AI COORDINAMENTI TERRITORIALI PER L AMBIENTE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO (CTA/CFS) E DEGLI ALTRI ORGANISMI DI SORVEGLIANZA NEI PARCHI NAZIONALI (al 31 Dicembre 2014) PREMESSA Nell ambito della collaborazione esistente fra le amministrazioni centrali che vigilano sulle attività dei Coordinamenti Territoriali per l Ambiente (CTA) del Corpo Forestale dello Stato e dei Parchi Nazionali, rispettivamente il CFS/MIPAAF e la DPNM/MATTM, è stata predisposta una scheda consuntivo annuale pertinente gli organismi di sorveglianza dei PN, ivi compresi i parchi senza CTA-CFS. La scheda, composta di 8 tabelle, deriva da precedenti tabelle storicamente utilizzate dallo stesso CFS per l aggiornamento delle proprie dotazioni e il controllo delle attività. I nuovi dati tabellari, in accordo con il CFS, sono stati riadattati alle esigenze di vigilanza delle due istituzioni centrali e quindi mettono in evidenza le dotazioni attuali degli organismi di sorveglianza e le relative attività a consuntivo svolte nell ultimo anno. La scheda così predisposta (in formato excel per una più facile e veloce gestione dei dati), comprende un primo foglio di lavoro con informazioni di carattere generale, ossia: anno di istituzione del CTA, recapiti e nome del referente responsabile, data predisposizione ultimo piano operativo, ecc.. e - a seguire altri fogli di lavoro per tabelle tematiche riguardanti la dotazione di: personale, immobili, automezzi, reparto a cavallo, squadra nautica e i servizi svolti dalla struttura. Dall analisi delle schede CTA consuntivo 2014, sono stati elaborati alcuni grafici di sintesi, di seguito riportati, pertinenti le attuali dotazioni di: personale mezzi immobili sia del CTA-CFS che di altri organismi di sorveglianza presenti nei Parchi. 1

PERSONALE La Tabella 1 riporta i ruoli e le specializzazioni del personale individuati con la terminologia utilizzata dal CFS e il Grafico 1 sintetizza le relative quantità di personale di sorveglianza presente nei relativi Parchi Nazionali (anche non CFS). Tabella 1 PERSONALE SPECIALIZZAZIONI FUNZIONARI ISPETTORI SOVRINTENDENTI ASSISTENTI AGENTI TECNICO/AMMINISTRATIVO GPS TUTOR COMANDO DI UNITA' NAVALI IN NAVIGAZIONE COSTIERA CONDUTTORE DI MOTORI ENDOTERMICI RILEVATORE INFC RILEVATORE METEOMONT PREVISORE VALANGHE SOCCORRITORE PISTE SCI RILEVATORE CONECOFOR CAVALIERE ADDETTO AL SERVIZIO CICLOMONTATO REPERTATORI AIB ALTRO Grafico 1 Complessivamente si fa presente che la sorveglianza di tutti i PN viene assicurata da circa un migliaio di persone, di cui oltre la metà è personale specializzato. 2

In alcuni parchi si nota che il numero di specializzazioni risulta maggiore del personale complessivo a disposizione, poiché trattasi di personale plurispecializzato, in grado quindi di ricoprire diverse mansioni. Invece, in altri parchi, ancorché vasti e con relativa complessità territoriale (PN Pollino, PN Cilento, PN Gran Sasso), si nota uno scarso livello di specializzazione del personale. Inoltre, in questi grandi parchi e in altri (PN Gargano e PN Sila) la quantità complessiva del personale di sorveglianza risulta particolarmente sottodimensionata, anche in rapporto al personale previsto in dotazione (Grafico 2). Grafico 2 3

IMMOBILI Il grafico 3 riporta per ogni Parco Nazionale il numero di immobili a disposizione dell ente di sorveglianza (Sedi, uffici, locali di varia tipologia) suddivisi per ente proprietario (CFS, Regione o Province Autonome, Ente Parco, Comune, altro), mentre il grafico 4 evidenzia la proprietà dei soli immobili destinati a sede degli uffici di coordinamento CTA-CFS. Grafico 3 2 Proprietà relativa agli immobili della sede CTA di ogni PN 1 0 SILA POLLINO MONTI SIBILLINI MAJELLA LA MADDALENA GRAN SASSO - LAGA GRAN PARADISO GARGANO FORESTE CASENTINESI DOLOMITI BELLUNESI CIRCEO CINQUE TERRE CILENTO ASPROMONTE ASINARA ARCIPELAGO TOSCANO APP. TOSCO EMILIANO APP. LUCANO VAL D'AGRI ALTA MURGIA ABRUZZO, L. M. STELVIO VESUVIO VAL GRANDE CFS Ente Parco Comune Altro Grafico 4 4

Le strutture per gli uffici di coordinamento dei CTA-CFS ammontano a n. 24 immobili presenti in n. 20 PN (i restanti n. 3 PN senza CTA-CFS: Asinara, Gran Paradiso e Arcipelago de La Maddalena non risultano avere una sede dedicata alla sorveglianza). Dei 24 immobili utilizzati dagli uffici di coordinamento CTA solo n. 1 è di proprietà dell Ente parco (Abruzzo), n. 5 sono di proprietà del CFS (Arcipelago Toscano, Circeo, Dolomiti Bellunesi, Gran Sasso e Pollino), n. 9 sono di proprietà comunale e i restanti n. 9 appartengono ad altri enti (Agenzia del Demanio, privati, ecc.). Complessivamente gli immobili dedicati alla sorveglianza ammontano a n. 215 di cui soltanto n. 38 sono gravati da spese di affitto. Il successivo grafico 5 ne indica la ripartizione per singolo parco. Grafico 5 5

AUTOMEZZI DI SERVIZIO Il grafico 6 evidenzia (a destra) la media dell anno di immatricolazione dei mezzi di servizio presenti all interno di ogni Parco Nazionale e (a sinistra) la media del numero di chilometri percorsi. Grafico 6 E emerso che i mezzi di servizio in dotazione ai CTA risultano piuttosto datati (il 2005 è l anno medio di immatricolazione) e con una media di chilometri percorsi da ogni automezzo pari a 90.459. Il parco macchine più datato risulta quello del PN Vesuvio composto da veicoli con anno medio di immatricolazione del 2002 e media dei chilometri percorsi di circa 76.000; segue il PN Appennino Lucano con anno di immatricolazione medio del 2003 e media dei Km percorsi pari a circa 130.000. 6

In altri casi, pur essendo il parco mezzi relativamente giovane si nota una intensa attività di utilizzo (PN Alta Murgia, media km di circa 120.000 e anno medio immatricolazione del 2006 e PN Circeo, media km di circa 90.000 e anno medio immatricolazione del 2007). CONCLUSIONI I grafici sopra riportati che sintetizzano le tabelle oggetto di analisi hanno permesso di effettuare una macro-verifica oggettiva delle organizzazioni di sorveglianza nei parchi nazionali e quindi di evidenziare le criticità relative alle rispettive dotazioni (ad es. scarsità di personale, vetustà e logorio del parco mezzi, inadeguata quantità degli immobili utilizzati). Questi elementi possono essere di supporto alla valutazione delle strutture di sorveglianza nei singoli parchi nazionali e al superamento di alcune criticità specifiche. Inoltre, il rilievo annuale dei dati e la loro comparazione negli anni permetterà di ottenere un indagine storica per un concreto monitoraggio, focalizzare il trend più recente e quindi individuare meglio come agire per migliorare il servizio di sorveglianza. 7