Efficienza Energetica le nuove regole europee e l'approccio di Confindustria

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Transcript:

Efficienza Energetica le nuove regole europee e l'approccio di Confindustria Milano, 30 ottobre 2012

Federazione ANIE Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche 11 Associazioni Oltre 1.200 Aziende Membro permanente di Confindustria Il settore elettrotecnico ed elettronico Fatturato: 63 Mld di Esportazioni: 26 Mld di Addetti: 400.000 Incidenza della spesa in R&S intra-muros sul fatturato: 4%

LA TASK FORCE EFFICIENZA ENERGETICA DI CONFINDUSTRIA

L approccio analitico della task force I primi due rapporti della Task Force Efficienza Energetica del 2007 e del 2010 sono stati finalizzati a dare attuazione al piano per l efficienza energetica del 2007 ai sensi della Direttiva 32/06 e al suo aggiornamento al 2010 post accordo 20-20-20 Approccio analitico Analisi costi-benefici per il bilancio dello Stato, per il settore energetico e per il Sistema-Paese nel suo complesso di una politica di incentivi stabile a favore dell efficienza energetica Matrice per settori tecnologici Cluster di consumi Aumento della competitività delle aziende Maggiori esportazioni di prodotti/tecnologie Crescita del PIL Aumento dell occupazione Benefici economici per la collettività RISULTATI OTTENUTI: Grande sensibilizzazione su rilevanza efficienza in termini costi/benefici Rinnovo incentivazioni 55% e avvio processo introduzione conto energia termico

La nuova Task Force Cerca di superare alcuni limiti dei primi due rapporti Approccio di sistema attraverso identificazione di filiera o di rete: Valutazione degli effetti di integrazione/aggregazione tra tecnologie per l efficienza e tra efficienza e FER con riferimento ai modelli di business Sviluppo di cluster industriali e poli tecnologici Relazioni tra operatori pubblici e privati, mondo della ricerca Reti di impresa, sinergie nel mercato nazionale e opportunità di sviluppo nei mercati internazionali Value Chain italiana per sfruttare il valore aggiunto derivante dal sistema integrato Confindustria

Una nuova matrice di riferimento Mettere a fattore comune esperienze e competenze nei diversi settori tecnologici per contenere l impatto ambientale sull ecosistema città

Sei Gruppi di lavoro operativi 1.Smart City Projects - gruppo di coordinamento 2.Tecnologie e strumenti per il City Planning and Government 3.Urban Networks 4.Smart Buildings 5.Risorse Ambientali 6.Smart Industrial Cluster

GDL1 - Smart City Projects Smart city business case innovativi Modelli di finanziamento e di funding, integrati tra le diversi tecnologie su base distretto e città Modelli regolatori e legislativi a supporto Modelli di governance e forme innovative di partenariato pubblico e privato Prodotti finanziari per l efficienza energetica e le smart cities

GDL2 - Tecnologie e strumenti per il city planning and government Sistemi di supporto alle decisioni ed al planning della città (energia, trasporti, ambiente, reti di monitoraggio, infrastrutture critiche, sicurezza) Sistemi di monitoraggio complessivi, Living Labs, Cruscotto Urbano E-Government, E-Health, E-Education, E-cultural heritage e turismo, Open data

GDL3 - Urban Networks Tema 1 - Infrastrutture urbane ICT per il controllo real time della città: cloud computing, trasmissione dati, sensoristica ed intelligenza distribuita, reti telecomunicazione, connettività urbana, interazione urbana Tema 2 - Energy grids: reti di distribuzione, smart grids ed active demand (electr), gas grid Tema 3 - Smart District: district heating & cooling, district management Tema 4 - Smart lighting: Illuminazione pubblica, sorgenti innovative, pali intelligenti, tele gestione, smart services Tema 5 - Smart Mobility: veicoli intelligenti ed efficienti, traffic regulation, green mobility, mobilità elettrica pubblica e privata, infrastrutture di ricarica, infomobility, public mobility

GDL4 - Smart Buildings Eco-buildings: involucro, materiali Smart buildings/homes: energy management (diagnostica, controllo, interazione), infrastrutture urbane per reti di edifici, domotica, smart appliances, smart agents, indoor light Generazione diffusa e climatizzazione innovativa: pompe di calore, caldaie ad alta efficienza, smart pv, pannelli termici, generazione distribuita, solar cooling

GDL5 - Risorse ambientali Water management Waste management, valorizzazione energetica e riciclo Monitoraggio del territorio

GDL6 - Smart Industrial Cluster Generazione distribuita e poligenerazione, generazione rinnovabili Interoperabilità distretti industriali Porti verdi Monitoraggio ambientale

LA PROPOSTA DI DIRETTIVA EUROPEA SULL EFFICIENZA ENERGETICA

Tempistiche Il testo della direttiva è stato approvato ufficialmente dal Parlamento in data 11 settembre 2012 e dal Consiglio, il 4 ottobre 2012 Il prossimo passo prevede ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Europea che dovrebbe quindi avvenire entro novembre 2012 L entrata in vigore, pertanto, è prevista per dicembre 2012 e in seguito dovrà essere recepita entro 18 mesi dalle legislazioni nazionali, presumibilmente per marzo/aprile 2014

Sostenere l efficienza energetica significa favorire il programma di crescita europea e del nostro Paese: Per ogni MTEP risparmiato per effetto di azioni o investimenti in EE si generano 1000 posti di lavoro pertanto se l Europa raggiungesse i suoi obiettivi di risparmio di 368 MTEP nel 2020 si produrrebbero non solo 368.000 posti di lavoro ma anche una riduzione sull importazione di 2,6 mld di barili di petrolio all anno cioè 193 mld di euro all anno risparmiati (prezzo cautelativo medio di 74 /barile) Se invece continuasse il trend attuale il gap sarebbe di circa 200 MTEP con una ripercussione pesante sull economia Europea 1,4 mld di barili di petrolio in più da importare per una spesa di 107 mld La necessità di realizzare 550 nuove centrali tradizionali e relative infrastrutture Il PIL EU perderebbe un potenziale impatto positivo di almeno 34 mld 200.000 posti di lavoro non verrebbero creati in EU

SEN STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE

Evitare la sindrome dei polli di Renzo ossia la tendenza ad essere immersi nel proprio particulare e a perseverare nel difendere il proprio interesse, anziché produrre coesione sui temi importanti e comuni

Grazie per l attenzione Marco Vecchio marco.vecchio@anie.it