TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO



Documenti analoghi
La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

Codice Penale art. 437

I dubbi relativi all emissione della polizza

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

dott. Daniel Segre I PRINCIPI GIURIDICI DELL AUTODIFESA

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

commesse in danno di minore in ambito intrafamiliare. Le conseguenze sulle pene accessorie pag. 17

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

Come fare una scelta?

TOTALE PARTECIPANTI PER ETA ATTUALE. Totale partecipanti n. 462 donne

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196,

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

INTEGRATA E WHITE LABEL

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

FATTI ILLECITI. Responsabilità da fatto illecito. (art c.c.)

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Legge 5 dicembre 2005, n. 251

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

ART. 1 (Modifiche al codice penale)

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

Stella - Tagliamento Palazzolo dello Stella OCJU

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Vigente al: La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

NOTE SU. obbligo di referto dell esercente la professione sanitaria. obbligo di denuncia del pubblico ufficiale dell incaricato di pubblico servizio

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.

SIMULAZIONE DEL PROCESSO PENALE DALLE INDAGINI ALLA SENTENZA DI PRIMO GRADO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

La correttezza dell assunto pronunciato dal Gup di Milano, viene ribadita

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Corte di Cassazione penale: modificazione sostanziale di un impianto di verniciatura industriale

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

LIBRO SECONDO. Dei delitti in particolare TITOLO III. Dei delitti contro l'amministrazione della giustizia CAPO III

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha DECISIONE

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

LEGENDA DELLE OPERAZIONI DA COMPIERE PER L APERTURA DI UN CAMPO DI TIRO PRIVATO

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi

REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

PER UN VIDEOTERMINALISTA L UNICO STRUMENTO DISPONIBILE PER ARRIVARE AI PROPRI OBIETTIVI E QUINDI ALLA CHIUSURA DI UN CONTRATTO E LA SUA STESSA

25 NOVENBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Una risposta ad una domanda difficile

Casi Transfrontalieri Il Diritto Penale Europeo per gli avvocati difensori. Avv. Vania Cirese.

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Art. 54 decreto legge

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE. Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS. "Riconoscimento degli animali nella Costituzione"

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO

Oggetto: parere legale in merito alle responsabilità del progettista nel. Affido alle seguenti considerazioni il parere richiesto in ordine alle

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 18 ottobre 2013

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

SPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

La cenerentola di casa

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero

Da dove nasce l idea dei video

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di

REGOLAMENTO IN MATERIA DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO PSICOLOGI ELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Diritto di accesso ai documenti amministrativi

TRIBUNALE DI ROMA sezione lavoro REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

Less is more. Elogio della brevità. Gentile Signora, se avessi più tempo le scriverei una lettera più breve (Voltaire)

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA

sul ricorso numero di registro generale 206 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:

Nota di approfondimento

Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare

TRIBUNALE DI... Ricorso per la modificazione delle condizioni di separazione ex. art. 155ter c.c.

La storia di Victoria Lourdes

COMUNE DI FINALE EMILIA

lo PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot del 18 maggio maggio 2011 R.U. USCITA

Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca.

BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA

STAGE In generale il Progetto Stage è un'iniziativa scolastica positiva. 1) Non sono d'accordo 1.92% 2) Sono poco d'accordo 0%

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

Amore in Paradiso. Capitolo I

D o t t o r i C o m m e r c i a l i s t i

Attraversando il deserto un cammino di speranza

Transcript:

TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO N. _ R.G.N.R. N. _ R.G.G.I.P. ORDINANZA A SEGUITO DI UDIENZA DI CONVALIDA DELL ARRESTO e DI CUSTODIA CAUTELARE - art. 391-272 e segg. 285 c.p.p. IL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI nel procedimento penale sopra indicato, all esito dell udienza di convalida dell arresto di GANOUNI Saadallah Ben Abdel Hamid n. Tunisia il 11.02.1968, residente a Ceriano Laghetto via Primo Maggio 11 attualmente detenuto per questa causa presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio (VA) Difensore di ufficio avv. Carlo Alberto Cova 0 s s e r v a Sulla richiesta di convalida dell arresto in flagranza e fermo e d applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere formulata dal PM in data 22 febbraio 2011 ( depositata in pari data alle ore 14,00 ) per i seguenti reati: 1) delitto p. e p. dagli artt. 624, 625 nr. 7) c.p. perché al fine di trarne un profitto per sé o per altri, dopo essersi introdotto all interno dell autovettura targata DR*915*BT di proprietà di CASTELLI Mauro, parcheggiata con le chiavi di accensione all interno del cruscotto lungo la strada di via per Cerro si impossessava della predetta autovettura sottraendola in tal modo alla persona offesa che la deteneva Con l aggravante di aver commesso il fatto su cose esposte per consuetudine alla pubblica fede Commesso in Rescaldina in data 21.02.2010 tra le ore 10.10 e le ore 10.30 2)l delitto p. e p. dall art. 635 comma 2 n. 3) c.p. per avere distrutto, deteriorato o reso comunque in tutto od in parte inutilizzabile l ingresso del gate nr. 14 dell Aeroporto internazionale di Malpensa atti consistiti nell infrangere con un SUV targato DR*915*BT la prima vetrata della porta d ingresso del gate 14)

foglio nr. 2 Con l aggravante di aver commesso il fatto su cose destinate a pubblico servizio e pubblica utilità Commesso in Malpensa in data 21.02.2010 alle ore 11.06 3) delitto p. e p. dall art. 337 c.p. perché usava violenza e minaccia per opporsi agli Agenti SCIARRILLO Giovanni, PALMIERI Marco Omodio e del Sovr. FACCHETTI Giuseppe, i quali tentavano di procedere all identificazione ed arresto del prevenuto per il delitto di danneggiamento sopra contestato Nella specie: innanzi al tentativo degli operanti di bloccare il prevenuto, questi brandiva loro contro un coltello con lama lunga circa 16 cm profferendo ad alta voce parole in lingua araba ponendo in essere la condotta descritta e contestata sub capo 4) nonché mettendo a repentaglio l incolumità dei viaggiatori in quel momento presenti presso l area check-in dell aeroporto di Malpensa. Commesso in Malpensa in data 21.02.2010 alle ore 11.06 4) delitto p. e p. dagli artt. 61, comma 1 nr. 1 e 56 575 c.p. per aver posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte degli Agenti SCIARRILLO Giovanni, PALMIERI Marco Omodio e del Sovr. FACCHETTI Giuseppe. Nella specie, atti consistiti nel tentare di colpire con un coltello della lunghezza di 27 cm (con lama lunga 16 cm) i sopra indicati Agenti di Polizia Giudiziaria intenti a bloccare la sua condotta Con l aggravante di aver agito per futili motivi Commesso in Malpensa in data 21.02.2010 alle ore 11.06 Esclusivamente per una completa contestazione 5) delitto p. e p. dall'art. 4 legge nr. 110/1975 perchè, senza giustificato motivo, portava fuori della propria abitazione utilizzandolo per la condotta sopra descritta e contestata,, un coltello della lunghezza di 27 cm (con lama lunga 16 cm), oggetto chiaramente utilizzabile per le circostanze di tempo e luogo per l'offesa alla persona. In Malpensa in data 21.02.2010 alle ore 11.06 Sussistevano gravi indizi per procedere all arresto in flagranza in questione stante la condotta posta in essere dall indagato che a bordo del Suv targato DR*915*BT che aveva sottratto poco prima a Rescaldina si lanciava a tutta velocità contro la vetrata della uscita n. 14 del Terminal 1 dell aeroporto della Malpensa e cercava ulteriormente di sfondare la protezione in cemento antiterrorismo riuscendovi solo in parte. Quindi dopo essere sceso dal mezzo, impugnando un coltello di grosse dimensioni e con lama di cm 16, urlando frasi incomprensibili in lingua araba, affrontava l agente Sciarrillo scagliandosi contro di lui con il chiaro intento di accoltellarlo nonostante questi con la pistola di ordinanza gli intimasse di arrendersi. La grossa concentrazione di passeggeri e il panico creato impedivano all agente di utilizzare la pistola mentre gli altri agenti intervenuti erano ugualmente fatti bersaglio dell indagato che impediva loro di bloccarlo utilizzando al loro indirizzo il coltello. L indagato lanciava quindi il suo coltello all indirizzo dei poliziotti mentre il sovraintendente Facchetti esplodeva un colpo al piede del primo per fermarlo cosichè il coltello andava a conficcarsi nel banco del check in n. 501.

foglio nr. 3 In sede di interrogatorio l indagato ha dichiarato : Io mia moglie e i miei figli siamo partiti da Ceriano Laghetto a piedi diretti a Malpensa Siamo partiti dopo la preghiera all alba. Forse siamo arrivati fino a Castellanza e due persone a bordo di un furgone bianco ci hanno detto che non potevamo stare a piedi sull autostrada e quindi siamo usciti. Quando siamo usciti dopo circa 5 o 10 minuti abbiamo visto due macchine fuori strada e ho detto a mia moglie che l unica cosa era rubare una macchina per arrivare alla Malpensa. Ho detto a mia moglie che se eravamo fortunati la macchina nera aveva la porta aperta e così saremmo arrivati a Malpensa e infatti il mio pensiero è stato esaudito probabilmente da Allah e infatti c erano le chiavi. Siamo saliti tutti con calma, ci siamo chiusi dentro e siamo partiti tranquilli. Lì vicino c era il proprietario che forse stava tagliando la legna e quando siamo partiti dallo specchietto ho visto che ci inseguivano Ci siamo messi a cantare per la felicità perché il nostro obbiettivo era raggiungere la Malpensa per scappare via dall Italia. Adr mia moglie era d accordissimo anche se è italiana Adr volevo fare esattamente quello che ho fatto e cioè spaccare il vetro dell entrata, conoscevo i luoghi perché quando vado a Tunisi passo di lì. Adr io ero davanti e mia moglie e il miei figli dietro e quindi non avevo paura che si facessero male. Adr volevo attirare l attenzione e quindi non potevo semplicemente entrare a piedi. Una volta sfondato il vetro sono sceso dalla macchina Adr mia moglie non sapeva niente di tutto quello che io avevo deciso di fare, forse lei credeva che io avrei comprato i biglietti. Adr mia moglie mi rispetta e mi ascolta e io prendo le decisioni in famiglia. Adr mia moglie non ha fiatato e non ha urlato, i bambini sì hanno urlato. Io sono sceso con il coltello che avevo fatto io al lavoro Adr per forza dovevo portare il coltello per difendere la mia famiglia dato il lungo tratto di strada che dovevamo percorrere Adr poiché il poliziotto impugnava contro di me la pistola io lo rincorrevo con il coltello ma non volevo colpirlo. Adr se avessi voluto colpire qualcuno avrei preso un civile, non uno armato. Adr io a Tunisi ero un poliziotto ma non sono entrato nella polizia. il poliziotto ha avuto ragione di sparare. secondo me avrebbe dovuto prima sparare due colpi in aria e poi spararmi al piede. Adr volevo attirare la attenzione, volevo andare via di qui perché c è tanta gente che mi vuole ammazzare. Adr ho lasciato a casa la macchina, ho lasciato accesa la luce in casa e sono passato dalla porta posteriore perché volevo far finta di essere a casa e far credere a quelli che mi vogliono ammazzare che sono a casa. La prima volta non volevo colpire col coltello come ho già detto ma quando mi sono reso conto che il poliziotto mi voleva sparare ho lanciato il coltello per colpirlo Adr ho fatto io quel coltello del colore della mia squadra di calcio rosso, giallo e nero. Adr in arabo ho parlato ad Allah dicendo Dio è grande e gli ho chiesto ad aiutarmi per conoscere la verità e di sapere chi voleva ammazzarmi con l influenza suina. Adr ho messo in face book la foto di un bambino morto per l influenza suina. Adr ho preso le foto e sono andato a Solaro in un call center e un marocchino mi ha aiutato. Adr ho bruciato il mio computer perché è contro Dio e l ho bruciato

foglio nr. 4 Adr mia moglie era contentissima che io avessi bruciato il computer Adr ho conosciuto mia moglie in una ditta di Bovisio Masciago e sono sposato dal 2003 Adr a volte quando sono arrabbiato la picchio, ma mica sempre. Adr ho fatto quello che ho fatto per scappare e per evitare che ci contaminasse la influenza suina Ad del PM : ho fatto io i lividi a mia moglie che voleva fare il contrario di quello che volevano gli angeli Ho picchiato mia moglie con il ferro del camino. Adr non gridava, accettava, anzi il giorno dopo mi ha detto grazie Adr io l ho perdonata Adr mia moglie mi voleva lasciare per gelosia e io l ho convinta con le botte che non avevo altre donne Il PM mostra la cartellina rossa con i vari documenti e appunti Nel n. 18 dice di avere ammazzato qualcuno parla ella famiglia Rizzi e Cagnetta Adr la famiglia Cagnetta di Cesano Maderno aveva fatto soffrire mia moglie per il velo chiamandola talebana. io prendevo in giro il padre e gli impedivo di uscire La famiglia Rizzi è quella di Ceriano Laghetto dalla quale io avevo comprato la casa per 142.000,00 euro, li ho pagati e loro non volevano andare via e io allora sono entrato con la forza. Adr di queste cose parlo solo con gli angeli e solo loro mi dicono cosa devo fare Adr la missione che volevo fare era la pace con tutti e la felicità e la giustizia e il diritto delle donne e dei bambini. Adr la partenza per la Tunisia era al terminal 1 ed è per questo che ho scelto il T1 Ad della difesa da Ceriano Laghertto a Castellanza sono andato per strada normale passando da Saronno e arrivando all Auchan Adr non sono mai entrato in autostrada Adr cantavo ad Allah una canzone religiosa Il giudice dà atto che l indagato canta tutta la canzone Adr volevo partire ed è per questo che ho attirato la attenzione Adr erano i vicini di casa che ce l avevano con me anche se non abbiamo mai litigato Adr non sono mai stato ricoverato all ospedale. sono stato curato solo per l asma. Adr mi sentivo diverso e pulito, sentivo che stavo scappando dalle cattiverie e dalle gelosie. Adr non bevo e non mi drogo. A questo punto il PM mostra il video del giorno dei fatti Dichiara: quando sono sceso dalla macchina avevo già il pugnale alzato e ho inseguito gli addetti ai bagagli per proteggere mia moglie e i miei figli che stavano entrando Ammette di avere corso per un minuto lungo il terminal 1 inseguito dai poliziotti prima dello sparo e che i poliziotti hanno corso parallelamente a lui Il Giudice dà atto che tra l ingresso e lo sparo trascorre sulla base del video 1 minuto urlando Allah Akbar. Ad del PM perché abbia portato la cartellina rossa con sé dichiara perché è troppo importante perché ci sono 99 nomi di Allah e poi c erano i consigli degli angeli che io avrei potuto dimenticare. Appaiono allo stato corrette tutte le imputazioni formulate dal Pubblico Ministero sulla base degli accertamenti effettuati dagli upg e dai riscontri oggettivi di cui alla nota

foglio nr. 5 della Polizia di frontiera del 21 febbraio 2011 da intendersi qui integralmente richiamato. Non sussiste la flagranza per il reato di furto in carenza del presupposto dell inseguimento e della consapevolezza della sottrazione, ma l arresto è stato legittimamente eseguito in ordine ai reati di danneggiamento aggravato contestato al capo 2), al reato di resistenza insito in tutta la complessiva condotta tenuta dall indagato al fine di contrapporsi agli agenti della Polizia che lo volevano bloccare e identificare di cui al capo 3) Integra i presupposti del reato di tentato omicidio di cui al capo 4) infine la reiterata condotta tenuta dall indagato all indirizzo degli agenti con il chiaro intento di colpirli con il lungo coltello in suo possesso e in ultimo il lancio dello stesso che per le sue caratteristiche ( si trattava evidentemente di coltello con caratteristiche del tipo bilanciato ) andava a conficcarsi nel bancone del check in e che solo grazie alla tempestiva reazione dei poliziotti che riuscivano a schivarlo non li attingeva in parti vitali. Lo stesso indagato nel corso del lungo interrogatorio ha ammesso di avere lanciato il coltello contro il poliziotto puntava l arma contro di lui per colpirlo,. E costante la giurisprudenza nel ritenere che : Nel delitto di tentato omicidio, pur avendo valenza concorrente i due profili dell'intenzione dell'agente e dell'idoneità degli atti, quest'ultimo prevale rispetto a un'intenzione del soggetto agente solo in parte denunciata, concorrendo alla configurazione del tentativo soprattutto criteri di natura oggettiva, come la natura del mezzo usato, la parte del corpo attinta e la gravità delle lesioni inferte. ( cfr. Cass. 16 giugno 2010 n. 24808 ) Nella specie l elemento soggettivo desumibile dalla condotta tenuta dal Ganouni è sicuramente la volontà omicida ( cfr. Cass. 17 gennaio 2005 n. 6168 che ha ritenuto che Il dolo alternativo è contraddistinto dal fatto che il soggetto attivo prevede e vuole alternativamente, con scelta sostanzialmente equipollente, l'uno o l'altro degli eventi (nella specie morte o grave ferimento della vittima) ricollegabili alla sua condotta, con la conseguenza che esso ha natura di dolo diretto ed è compatibile con il tentativo.(in applicazione di questo principio la S.C. ha ritenuto correttamente motivata l'ordinanza del giudice del riesame - confermativa della misura cautelare degli arresti domiciliari in relazione al reato di tentato omicidio - la quale aveva ritenuto la sussistenza della volontà omicida evidenziando che la condotta dell'indagato, che aveva tentato di accoltellare al petto la vittima, era idonea a cagionare la morte del ragazzo e la volontà era alternativamente intesa a determinare tale evento o alternativamente un evento di gravi lesioni) Del resto il reato di resistenza a pubblico ufficiale assorbe soltanto quel minimo di violenza necessario per impedire al pubblico ufficiale il compimento di un atto del suo ufficio, mentre l'omicidio, travalicando detto limite, attenta direttamente alla vita od all'incolumità del soggetto passivo; i due reati possono concorrere, stante la diversità dei beni giuridici tutelati e le differenze qualitative e quantitative della violenza esercitata contro il pubblico ufficiale. ( cfr. Cass. 26 settembre 2007 n. 38620 e Cass. 9 gennaio 2004 n. 9607 ). La polizia giudiziaria ha posto l indagato a disposizione del pubblico ministero e lo ha condotto nella casa circondariale del luogo entro le 24 ore come previsto dall art.386, commi 3, 4 e 7, c.p.p. e il pubblico ministero, non dovendo ordinare la liberazione ai sensi dell art.389 c.p.p., ha ritualmente richiesto la convalida al giudice competente entro le 48 ore come previsto dall art.390, commi 1 e 3, c.p.p. La difesa si è rimessa sulla convalida dell arresto

foglio nr. 6 Deve, pertanto, procedersi alla convalida ai sensi dell art.391, commi 3 e 7, c.p.p. del reato contestato al capo 2), al capo 3) e al capo 4 ), mentre non può essere convalidato il reato di cui al capo 1) in assenza del presupposto della flagranza. SULLA RICHIESTA D APPLICAZIONE DELLA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE Il pubblico ministero ha chiesto l emissione d ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere per i reati contestati ai capi 1),2),3) e 4). La difesa ha chiesto : la applicazione della misura prevista dall art 286 cpp alla stregua delle condizioni dell indagato sulla base delle emergenze istruttorie in fase di dichiarazioni Quanto alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza è sufficiente rinviare a quanto si è detto con riguardo alla richiesta di convalida. Anche in relazione al furto non sussistono dubbi che la autovettura sia stata sottratta dall indagato circa mezz ora prima dei fatti a Rescaldina ove il predetto ha ammesso di essersi recato a piedi da Ceriano Laghetto ed ha confermato di essere impossessato del mezzo fortunosamente rinvenuto aperto e con le chiavi inserite. La qualificazione giuridica dei fatti operata dal pubblico ministero appare, allo stato, corretta e gli elementi raccolti, sono sufficienti a integrare gli indizi di tutti i reati contestati. Le dichiarazioni rese dall indagato pur deliranti in vari punti non sono sufficienti a mutare il quadro indiziario sopra descritto e sono tuttavia sufficienti a concretizzare tutti i presupposti dei reati contestati ivi compreso il tentato omicidio sotto il profilo della volontà di colpire il poliziotto soprattutto nell ultima fase del lancio del coltello. Quanto alle esigenze cautelari, deve ritenersi, anzi tutto, la sussistenza di quelle previste dall art. 274, lett. b) e c), c.p.p.. - in caso di rimessione in libertà, vi è concreto pericolo di fuga che chi è stato arrestato, vista la gravità dei fatti-reato oggetto di cui trattasi e la relativa pena potenzialmente irroganda (certamente non contenibile entro i limiti della sospensione condizionale); - vi è il concreto pericolo, per specifiche modalità e circostanze del fatto e per la personalità di chi è sottoposto ad indagini che chi è stato arrestato, se rimesso in libertà, possa commettere altri gravi delitti della stessa specie di quello per cui si procede anche in considerazione dei precedenti specifici ancorchè risalenti nel tempo. Natura e grado delle descritte esigenze cautelari impongono, dunque, di ritenere idonea, proporzionata all entità del fatto ed alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata la richiesta misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, apparendo inadeguata ogni altra misura - anche quella degli arresti domiciliari che non appaiono idonei ad evitare la reiterazione in reati della stessa specie, soprattutto in considerazione della condotta tenuta nei confronti della moglie che ha ammesso di aver picchiato con l utilizzo delle mole del camino per indurla alla ragione e a condividere i suoi pensieri. Non sussistono allo stato i presupposti sufficienti alla applicazione della misura invocata dal difensore nonostante il tenore di alcune dichiarazioni rese

foglio nr. 7 Stante la gravità dei fatti contestati è comunque esclusa allo stato la concessione della sospensione condizionale della pena. Visto l art. 391 c.p.p. P. Q. M. c o n v a l i d a l arresto di GANOUNI Saadallah Ben Abdel Hamid per i reati contestati in rubrica ai capi 2), 3) e 4). non convalida l arresto per i reati sub 1) Visti gli artt. 291 e segg. Cpp o r d i n a che Il predetto rimanga in stato di custodia cautelare in carcere per i reati contestati ai capi 1), 2), 3) e 4). d i s p o n e che il presente provvedimento sia notificato all indagato e al suo difensore, nonché consegnato in copia alla Direzione della casa circondariale e comunicato al pubblico ministero. Manda alla Cancelleria per gli adempimenti di competenza Così deciso in Busto Arsizio il 23 febbraio 2011 ore 16,55 IL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI