Le virosi nell orticoltura professionale: guida alla prevenzione e alla difesa

Documenti analoghi
Le malattie virali economicamente rilevanti per la qualità dell orticoltura protetta della Sicilia

NUOVE VIROSI DEL POMODORO

L attività diagnostica delle malattie virali sulla coltura della rapa: risultati dei rilievi eseguiti nel 2009

16 11 Virus e viroidi 45%

VIROSI DEL PEPERONE E DEL POMODORO

L emergenza virosi nelle coltivazioni intensive

Le principali virosi del pesco. La lotta integrata nel pescheto Incontro tecnico Travedona Monate 16 gennaio 2010

Marina Barba Centro di ricerca per la Patologia Vegetale - Roma F. Campanile, B. Giuliano, F. Miracolo, A. Pentangelo, M.

IL PROBLEMA DELLA VIROSI DA GPGV IN VITICOLTURA. Alessandro Raiola

Pomodoro: riconoscere le principali malattie

Il virus del mosaico del pepino su pomodoro in Svizzera. Olivier Schumpp

Clorosi virale del pomodoro (TICV - ToCV) Giallume virale delle cucurbitacee (BPYV)

La coltivazione del pomodoro in Campania. Anno Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania

COMPORTAMENTO DI GENOTIPI DI POMODORO NEI CONFRONTI DELLA MALATTIA DELL ACCARTOCCIAMENTO FOGLIARE GIALLO DEL POMODORO (TYLCD)

Criteri di classificazione

Principali problematiche fitosanitarie nell orticoltura piemontese.

Le virosi dell olivo in Puglia


Prof. Daniela Alioto

Epidemiologia della peronospora del pomodoro

Epidemiologia alternariosi del pomodoro

I virus. - Luria e Darnell: Studi biochimici anni 50 e 60

Piverone, Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata

Bilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata

pomodoro industria La ricerca italiana si presenta...

Fitoplasmi e fitoplasmosi

I VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali.

Modello per la struttura (presunta) di un RNA viroide: le lineette interne indicano i legami tra le basi complementari

La regolazione genica nei virus

Biodiversità e salute. Flavia Caretta

SCHEDA TECNICA PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI NOCIVI DA QUARANTENA (DIRETTIVA CEE 77/93)

i principali parassiti delle colture ortive: biologia e strategie di contenimento.

COMPORTAMENTO AGRONOMICO DI IBRIDI DI POMODORO DA INDUSTRIA TSWV-RESISTENTI

LA SITUAZIONE FITOSANITARIA IN PUGLIA

specialità pomodoro indeterminato determinato La ricerca italiana si presenta...

Avvizzimento maculato del pomodoro (Tornato Spotted Wilt Virus)

Regione Toscana - Laboratorio di diagnostica fitopatologica e di biologia molecolare del Servizio Fitosanitario Regionale.

L orticoltura in serra Evoluzione delle serre e rischi connessi alle attività

Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia

FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE

RISCHIO D INFEZIONE SECONDO IL MODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO

CRIMEAN-CONGO HAEMORRHAGIC FEVER

INSETTI VETTORI DI AGENTI PATOGENI VEGETALI

IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA

Cosa sono i virus? Cosa sono i virus? Cosa sono i virus? I virus sono virus. dal punto di vista della cellula e dell organismo infettato

RICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio

Cydalima perspectalis

Materiale genetico presente nella cellula batterica. Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico

Elenco Bandiere del Mondo

Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza

Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI ASSOCIAZIONI SCIENTIFICHE. Società Italiana di Patologia Vegetale (SIPAV)

SCHEDA TECNICA RICONOSCIMENTO E CONTROLLO DELLA. Ralstonia solanacearum o Pseudomonas solanacearum Agente dell avvizzimento batterico del Pomodoro

I parassiti non possono più nascondersi

SOCIETA AGRICOLA SEMPLICE COSTA VERDE DEI F.LLI MACCIO LIVIO & ALFREDO REGIONE PIANBOSCHI ALBENGA (SV) TEL.0182/ FAX 0182/586985

Importanza della diagnosi su seme di pomodoro per l identificazione di alcuni agenti infettivi seed-borne

IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI. di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Incontro tecnico la frutticoltura: PSA-Batteriosi dell actinidia: sintomi, diagnosi e situazione in provincia di Brescia Martedì 17 Dicembre 2013

Cosa è un virus? E l entità che può essere trasmessa ad una cellula ospite adatta per iniziare una nuova infezione

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

Classificazione dei virus

APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (')

Antracnosi dell olivo

KRESTON GV Italy Audit Srl The new brand, the new vision

INTEGRAZIONE CATALOGO PROFESSIONAL SEED 3 SETTEMBRE 2012

IL FILO ROSSO DEL POMODORO Napoli 2 dicembre Bilancio fitosanitario Campagna 2016 La situazione fitosanitaria nel Bacino del Nord

Effetto dei fosfiti nei confronti di differenti patogeni fogliari e radicali di colture orticole

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive

C E T R I O L O SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI. NOTE E LIMITAZIONE D USO (1) Al massimo 2 interventi all anno indipendentemente dall avversità

Risultati della Ricerca

Le malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento

Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari. Il cancro batterico dell actinidia Pseudomonas syringae pv. actinidiae

Microbiologia clinica

aggregati di macromolecole dato virus contiene un solo tipo di acido nucleico (DNA o RNA)

PRINCIPALI MALATTIE PARASSITARIE DEGLI AGRUMI

Peronospora sp. Nuovo parassita fogliare. del basilico. Peronospora sp. su basilico. Nuove informazioni sulla

Milano. Settore Statistica e S.I.T. Scuole Primarie. Anno scolastico Comune di Milano. A cura di: Vittoria Carminati

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Corso. Patologia forestale" Marzo Luglio, 2016

Pomodoro da industria: principali cause di alterazione dei frutti

LE PIANTE COME BIOREATTORI

3. Citologia i. Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali

L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene

GenHort: Modulo B10 Metodi di selezione genomica in zucchino

La situazione fitosanitaria nel Bacino del Nord

Il cancro batterico dell actinidia in Veneto

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER

I nematodi a cisti della patata. Alba Cotroneo

Emerging markets: thrills and spills Bond Paesi Emergenti: potenzialità di rendimento ma a quale prezzo?

CORSO di BIOLOGIA ANIMALE E GENETICA

Una Malattia dei Bronchi e dei Polmoni Cronica Ostruttiva SCUOLA BPCO 2012 A.C.O. S. FILIPPO NERI ROMA

IPP. Problematiche fitosanitarie del castagno: criteri per interventi di difesa T. TURCHETTI

- Polimeri biodegradabili

RAFFORZANTE PER LA VIROSI DI VITE, POMODORO E PATATA

PREFAZIONE ALLO STATUTO

TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE (o trasformazione genetica)

Convegno MANI NELLA TERRA, CERVELLI IN AZIONE 26 novembre Progetto ERSAF/ Regione Lombardia Orti a scuola

Gamma Spinacio Baby Leaf e Mercato Fresco

A che servono le piante transgeniche?

Transcript:

Le virosi nell orticoltura professionale: guida alla prevenzione e alla difesa Salvatore Walter Davino, SENFIMIZO sez. Patologia vegetale Università degli Studi di Palermo

caratteri generali Componenti: 1) Acido nucleico: ha la funzione di genoma (DNA o RNA) 2) Proteina capsidica: formata da numerose subunità proteiche virus più semplici, di tipi diversi nei virus più complessi. La capside ha la funzione principale di proteggere l acido nucleico dalle nucleasi. 3) Componenti accessori: glicoproteine; involucro lipidico di origine dell ospite. Il virus: entità vitale submicroscopica, strettamente intracellulare se non per il trasporto a distanza e potenzialmente patogena, infettiva, costituita essenzialmente da un ben definito aggregato macromolecolare formato da un solo tipo di acido nucleico e da proteine (in qualche caso anche lipidi).

Classificazione dei virus in base all ospite

Classificazione in base alla forma ed all acido nucleico

L avvento della microscopia elettronica a b c

Tenuivirus Tobamvirus Potexvirus Potyvirus Trichovirus Closterovirus

Caulimovirus Badnavirus Geminivirus Reoviridae Rabdovirus Bunyaviridae Luteovirus Cucumovirus

Modalità di trasmissione dei virus Materiale vegetativo infetto Meccanica Marze Gemme Propagazione agamica Seme (solo pochi virus) Attrezzi da lavoro Vettori Animali Vegetali Insetti Cuscute

Trasmissione dei virus mediante vettori Acquisizione Incubazione o fase latente Inoculazione Ritenzione infettività Non-persistente Digiuno Persistente (circolativa e propagativa) Semi-persistente

Ciclo dei virus OSPITE VETTORE OSPITI ALTERNATIVI SEMI VETTORI SEMI OSPITI ALTERNATIVI

Accartocciamento fogliare giallo del pomodoro Agente causale Specie: Specie: Tomato Tomatoyellow leaf leafcurl curlsardinia virus virus Tomato Tomato yellow yellow leaf leaf curl curl virus virus Genere: Genere: Begomovirus Famiglia: Geminiviridae Particelle: geminate, 15-20 15-20 x 25-30 25-30 nm nm Genoma: un un solo solo ssdna ssdna circolare, ca. ca. 2.8 2.8 Kb Kb Proteine capsidiche: una una sola, sola, ca. ca. 29 29 Kda Kda Ospiti Ospiti principali: pomodoro, Solanum nigrum, nigrum, Datura Datura stramonium Vettore: Vettore: Bemisia Bemisiatabaci (Hemiptera, Aleyrodidae) Descritto inizialmente nel nel 1991: 1991: Kheyr-Pour et etal. al. (1991) (1991) Nucl.Ac. Res. Res. 19:6763-6769.

Le due specie presenti in Italia: TYLCSV (Tomato yellow leaf curl Sardinia virus) presente in Sicilia e Sardegna dal 1989 TYLCV (Tomato yellow leaf curl virus) presente in Sicilia dal 2002 IR C4 V2 T A T A T A A C1 C2 TYLCV TYLCSV C3 CP T G C G G C C A T C C G C G G A T G G C C G C C

Trasmissione di TYLCV e TYLCSV Per seme Per vettori NO SI Vettore: Periodo di acquisizione: Tipo di trasmissione: Persistenza: Efficienza: Biotipo B del vettore: Bemisia tabaci 15-30 min persistente circolativo tutta la vita le femmine 6 volte più efficienti dei maschi trasmissione sessuale, trasmissione transovarica per 2 generazioni

Diffusione globale di TYLCV Bahamas Cuba Cuba Dominican Republic Egypt Egypt Haiti Haiti Iran Iran Israel Israel Italy Italy Jamaica Japan Japan Lebanon Mexico: Yucatán Morocco Portugal Spain Spain Sudan Sudan Turkey Turkey USA: USA: Florida, Florida, Georgia, Puerto Puerto Rico Rico

Diffusione globale di TYLCSV Limitata al Mediterraneo Occidentale: Sicilia, Sardegna, Spagna, Canarie, Marocco, Tunisia

Piante ospiti naturali dei due virus specie TYLCSV TYLCV pomodoro sì sì peperone no sì fagiolo no sì lisianto no sì Solanum nigrum sì? Datura stramonium? sì Malva parviflora no sì

Storia della malattia in Sicilia Nel 1989 TYLC è stato individuato per la prima volta nel Comune di Vittoria (RG) Nel 1990-91 sono stati osservati gravi danni inelle colture in serra di tutta la provincia ragusana. Nel 1991 Solanum nigrum è individuato come ospite naturale del virus. Nel 1992-93 piante di Datura spp. Ed Euphorbia spp. vengono individuate come ospiti naturali del virus. Dal 1993 al 2000 si osserva una prgressiva diminuizione dei danni. Nel 2001 si ha la prima segnalazione di TYLCV in Italia. Dal 2002-5 è stato osservato un aumento significativo di danni fino a superare I livelli del 1991.

I SINTOMI DI TYLCD

Sintomi

Andamento della diffusione di TYLCSV e TYLCV in Sicilia Anno 2002: prima segnalazione di TYLCV 57% 8% 2003 35% TYLCSV TYLCV mista Tot. 14 62 103 179 TYLCSV TYLCV mista 41% 28% 2004 31% TYLCSV 348 TYLCV 389 mista 505 Tot. 1242 13% 2005 69% 18% TYLCSV 30 TYLCV 40 mista 154 Tot. 224

Infezioni in piante di pomodoro agroinoculate ISR MIX SAR Sano MIX

Confronto tra varietà tolleranti e varietà sensibili

Confronto tra varietà tolleranti e varietà sensibili

Confronto tra varietà tolleranti e varietà sensibili

Primi rinvenimenti di TYLCV in fagiolo

Begomovirus descritti in pomodoro (Fonte: gemininet website) Tomato yellow mottle virus (ToYMoV) Tomato yellow vein streak virus (ToYVSV) Tomato mosaic Havana virus (ToMHV) Tomato mosaic Barbados virus (ToMBV) Tomato mottle leaf curl virus (ToMoLCV) Tomato mottle Taino virus (ToMoTV) Tomato mottle virus (ToMoV) Tomato rugose mosaic virus (ToRMV) Tomato severe leaf curl virus (ToSLCV) Tomato severe rugose virus (ToSRV) Tomato mild mottle virus (ToMMoV) Tomato chino La Paz virus (ToChLPV) Tomato crinkle leaf yellow virus (ToCLYV) Tomato crinkle virus (ToCV) Tomato chlorotic mottle virus (ToCMoV) Tomato chlorotic vein virus (ToCVV) Tomato curly stunt virus (ToCSV) Tomato dwarf leaf curl virus (ToDLCV) Tomato-infecting virus - India (ToIV-IN) Tomato infectious yellows virus (ToIYV) Tomato golden mosaic virus (TGMV) Tomato golden mottle virus (ToGMoV) Tomato yellow leaf curl virus (TYLCV) Tomato yellow leaf curl Sardinia virus (TYLCSV) Tomato yellow leaf curl China virus (TYLCCNV) Tomato yellow leaf curl Gezira virus (TYLCGV) Tomato yellow leaf curl Iran virus (TYLCIRV) Tomato yellow leaf curl Kanchanaburi virus (TYLCKaV) Tomato yellow leaf curl Kuwait virus (TYLCKWV) Tomato yellow leaf curl Malaga virus (TYLCMalV) Tomato yellow leaf curl Tanzania virus (TYLCTZV) Tomato yellow leaf curl Thailand virus (TYLCTHV) Tomato yellow leaf curl Yemen virus (TYLCYV) Tomato leaf curl Bangladesh virus (ToLCBDV) Tomato leaf curl China virus (ToLCCNV) Tomato leaf curl Gujarat virus (ToLCGV) Tomato leaf curl India virus (ToLCIV) Tomato leaf curl Indonesia virus (ToLIDV) Tomato leaf curl Karnataka virus (ToLCKV) Tomato leaf curl Laos virus (ToLCLV) Tomato leaf curl Malaysia virus (ToLCMV) Tomato leaf curl New Dehli virus (ToLCNDV) Tomato leaf curl Philippines virus (ToLCPV) Tomato leaf curl Senegal virus (ToLCSV) Tomato leaf curl Sinaloa virus (ToLCSinV) Tomato leaf curl Sri Lanka virus (ToLCSLV) Tomato leaf curl Taiwan virus (ToLCTWV) Tomato leaf curl Vietnam virus (ToLCVV) Tomato leaf curl virus - Australia (ToLCV-AU) Tomato leaf curl virus - Thailand (ToLCV-TH)

Un nuovo metodo per la differenziazione di TYLCV, TYLCSV e loro ricombinanti Digestione enzimatica

Virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV) Famiglia: Bunyaviridae Genere: Tospovirus Specie: Tomato spotted wilt virus Particelle: sferiche, 90 90 nm Genoma: 3 RNA + Proteine capsidiche: una sola, glicoproteine e membrana lipoproteica

Aspetti eco-epidemiologici Ospiti: circa 550 specie appartenenti a 70 famiglie botaniche, Leguminose, Compositae, Solanaceae e Labiateae Trasmissione: tisanotteri (Frankliniella occidentalis), tramissione meccanica, trasmissione per seme??? Ciclo biologico: Il ciclo epidemiologico di TSVW si basa principalmente sulla presenza del virus in una grande varietà di piante spontanee che crescono attorno alla serra. TSWV si moltiplica in maniera differente in base all ospite in cui si trova.

Maculature anulari su bacca di peperone causate dal virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV). Gravi deformazioni su bacca di melanzana causate dal virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV).

Vistose alterazioni cromatiche (bronzatura) su foglie di pomodoro causate dal virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV). Maculature anulari su bacche di pomodoro causate dal virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV).

Accartocciamento e colorazione violacea su foglie di pomodoro causate dal virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV). Sezione trasversale di bacca di pomodoro mostrante un vistoso imbrunimento del mesocarpo e nelle zona placentare indotto da virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV).

Clorosi del pomodoro (ToCV) Famiglia: Closteroviridae Genere: Crinivirus Specie: Tomato chlorosis virus Particelle: flessuose, 800 nm Genoma: 1 RNA + Proteine capsidiche: una sola

Aspetti eco-epidemiologici Ospiti: pomodoro, Datura stramonium, Solanum nigrum Trasmissione: Frankliniella occidentalis, Scirtothrips Giallumi internervali, bronzature e necrosi indotte da infezioni miste causate dal virus della clorosi infettiva del pomodoro (TICV) e dal virus della clorosi del pomodoro (ToCV).

Clorosi infettiva del pomodoro (TICV) Famiglia: Closteroviridae Genere: Crinivirus Specie: Tomato chlorosis virus Particelle: flessuose, 850 nm Genoma: 1 RNA + Proteine capsidiche: una sola

Aspetti eco-epidemiologici Ospiti: pomodoro, lattuga, tomatillo, carciofo, petunia, ranuncolo Trasmissione: Bemisia tabaci, Trialeurodes abutilonea, T. vaporariorum

Maculatura necrotica del melone (MNSV) appartiene alla famiglia dei Tombusviridae, genere Carmovirus. Si tratta di un virus a singola elica di RNA isometrico avente un diametro di 30 ηm ed un genoma di 4,3 Kb. Il virione contiene il 17,8% di acido nucleico e l 82,2% di proteina. La sua replicazione avviene nel citoplasma senza aiuto di altri virus. Esso si localizza nelle cellule delle foglie, radici, rametti, piccioli, frutti e semi.

Sintomi Il virus infetta Cucurbitaceae e Leguminosae-Papilionoideae. Sulle foglie delle piante infette provoca inizialmente piccole macchie oleose che successivamente necrotizzano, distribuite in modo irregolare. In seguito queste macchie possono confluire tra di loro conferendo un intensa colorazione bruno scuro su tutta la foglia. Si ha, inoltre, un imbrunimento delle branche principali dovuto alla presenza delle macchie necrotiche. Queste possono rimanere distinte tra di loro oppure confluire fino ad avvolgere a manicotto tutta la branca. Gli apici vegetativi mostrano tipiche alterazioni da stress che precedono il collasso di tutta la pianta. Le infezioni avvengono generalmente quando le giornate sono brevi e la temperatura è bassa.

Trasmissione Il virus è trasmesso dal fungo Olpidium bornovanus (Sahtiyanci) Karling (sin. O. radicale) quando le zoospore mobili nuotano nell acqua capillare delle particelle del terreno. Le zoospore possono acquisire il virus nel terreno, il quale si attacca alla loro membrana ed è trasmesso quando queste ultime penetrano nelle radici. Il virus è molto stabile e nel terreno può rimanere infetto per parecchi anni. Il melone può essere infettato anche attraverso il seme secondo un meccanismo denominato VAST (Vector Assisted Seed Trasmission). Comunque, la presenza del fungo nel terreno determina un significativo aumento della diffusione (10-40%) all interno di una

Virus del mosaico del cetriolo (CMV) Famiglia: Bromoviridae Genere: Cucumovirus Specie: Cucumber mosaic virus Particelle: poliedriche, 30 30 x 30 30 nm, 180 subunità Genoma: 3 RNA + un un satellite Proteine capsidiche: una sola Cucumovirus

Aspetti eco-epidemiologici Ospiti: circa 800 specie appartenenti a 70 famiglie botaniche Trasmissione: non persistente (circa 75 specie di afidi), per seme Ciclo biologico: specie termoresistenti e termosensibili (WT e S) Maculature anulari su bacca di pomodoro causate dal virus della necrosi letale ( CMVN).

Vistose necrosi in pianta di pomodoro affetta dal virus della necrosi letale (CMVN). Vistose butterature e deformazione di bacche di pomodoro indotte dal virus della necrosi letale (CMVN).

Vistose butterature e deformazione di bacche di pomodoro indotte dal virus della necrosi letale (CMVN). Maculatura e leggera clorosi su foglia di peperone affetta dal virus del mosaico del cetriolo (CMV).

Virus del mosaico del pepino (PepMV) Famiglia: Closteroviridae Genere: Potexvirus Specie: Pepino mosaic virus Particelle: filamentose, 470x13 nm Genoma: 1 RNA + Proteine capsidiche: una sola

Aspetti eco-epidemiologici Ospiti: Solanum muricantum, pomodoro, basilico, petunia Trasmissione: attrezzi per lavorare il terreno. PepMV può rimanere attivo nel materiale secco per circa 3 mesi. Nei vestiti può rimanere infettivo per circa 14 giorni. Si è associata la diffusione del virus anche con i bombi Vistosi ingiallimenti irregolari su foglie di pomodoro causati dal virus del mosaico del pepino (PepMV).

Smerlettatura del margine fogliare, bollosità e macchioline gialle causate dal virus del mosaico del pepino (PepMV). Arrossamento dei petali di bacca di pomodoro affetta da PepMV

Vistose butterature su bacche di pomodoro causate da infezioni del virus del mosaico del pepino (PepMV) e dal virus della clorosi infettiva del pomodoro (TICV).

Ingiallimento internervale e bollosità su foglia di petunia Ingiallimento internervale su foglia di basilico

Strategie di controllo Mezzi chimici Mezzi fisici Pratiche colturali Mezzi tecnologici Tradizionali Biotecnologici

Mezzi chimici Controllo chimico delle popolazioni del vettore mediante insetticidi per rallentare la trasmissione (questa pratica è molto difficile) L uso continuo di insetticidi provoca danni: I) eliminazioni di eventuali predatori; II) insorgenza di popolazioni resistenti

Mezzi fisici Copertura delle aperture con reti a maglia fitta Doppia porta all ingresso delle serre Impiego di film plastici Impiego di film riflettenti

Pratiche colturali Eliminazione della flora spontanea Creazione del vuoto biologico Posticipare il trapianto estivo

Mezzi tecnologici tradizionali Miglioramento genetico tradizionale Diffusione nelle aree a rischio di genotipi tolleranti o resistenti

Produzione di piante tolleranti Piante donatrici Lycopersicon peruvianum Risultati ottenuti Ritardo dei sintomi e bassa carica virale L. chilense Bassa carica virale e limitato movimento a lunga distanza L. pinellifolium assenza di sintomi L. hirsutum assenza di sintomi

Mezzi biotecnologici Protezione incrociata Transgenosi Proteine di rivestimento RNA satelliti Proteine non strutturali Altre strategie

Grazie per l attenzione!