CENTRALE DI MONFALCONE PORTO

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CENTRALE DI MONFALCONE PORTO Rifacimento Centrale Giugno 2011

Indice L Azienda Il Canale Dottori La Centrale di Monfalcone Porto Caratteristiche peculiari della centrale Coniugazione pale - giri Il Generatore a Magneti Permanenti 2

L azienda Edipower, nata in seguito al D.Lgs 79/99 dall Enel, rappresenta uno dei principali produttori italiani di energia elettrica con circa 7600 MW in esercizio, di cui 750MW idroelettrico soddisfa il 7% del fabbisogno energetico nazionale 3

Il Nucleo di Udine Il Nucleo Idroelettrico di Udine raggruppa gli impianti presenti in FVG per complessivi 284 MW nominali (38% dell intera potenza idroelettrica) e una produzione netta di circa 1000 GWh 8 grandi impianti (tra cui Somplago) e 18 mini idroelettrici Occupazione diretta = 78 4

Indice L Azienda Il Canale Dottori La Centrale di Monfalcone Porto Caratteristiche peculiari della centrale Coniugazione pale - giri Il Generatore a Magneti Permanenti 5

Il Nucleo di Udine FIUME ISONZO - CANALE DOTTORI (GO) 1 2 3 4 5 6

Il Nucleo di Udine CANALE DOTTORI 5 CENTRALI AD ACQUA FLUENTE IN CASCATA LUNGO L ASTA DEL CANALE DOTTORI: FOGLIANO 304 kw REDIPUGLIA 782 kw RONCHI DEI LEGIONARI 358 kw MONFALCONE ANCONETTA 340 kw MONFALCONE PORTO 580 kw Totale potenza installata asta Dottori: Producibilità media annua asta Dottori: 2364 kw ~ 11 GWh 7

Il Nucleo di Udine CANALE DOTTORI UN PO DI STORIA. Lo sfruttamento delle acque dell Isonzo a scopi irrigui risale al 1500 Nella seconda metà del 800 si svilupparono idee e progetti per un maggiore utilizzo delle acque del fiume: nel 1873 fu costituito il Consorzio Acque dell Agro Monfalconese con lo scopo realizzare un canale lungo 10 km, completato dall impresa Rizzani nel 1896 fra mille difficoltà economiche, destinato a servire 800 ettari della zona. Uno dei principali fautori dell importante opera fu Antonio de Dottori, da cui il nome al canale stesso. L impresa Rizzani costruì cinque centrali su un dislivello complessivo di 18,45 metri, ottenendo un potenza totale di 1.660 kw. Nel 1910, nell esercizio delle centrali, subentrò all impresa Rizzani, la Società Officine Elettriche dell Isonzo di Trieste, nel 1937 la S.O.E.I. è stata incorporata nella SELVEG (Società Elettrica della Venezia Giulia). Nel 1962, a seguito della nazionalizzazione delle imprese elettriche, la SELVEG venne assorbita dall ENEL. 8

Il Nucleo di Udine CANALE DOTTORI UN PO DI STORIA Negli anni seguenti, causa della vetustà del macchinario e degli elevati costi di produzione, l ENEL procedette ad una progressiva riduzione delle attività fino al totale abbandono degli impianti. Nei primi anni 80 a seguito della crisi energetica in atto, l ENEL deliberò la riattivazione delle centrali minidro di potenza non inferiore a 100 kw, comprese pertanto anche le centrali del canale Dottori, rientrate in esercizio nel 1987. In ogni impianto sono stati installati due gruppi, uno a pale fisse ed uno a pale mobili. Nelle centrali di Redipuglia, Ronchi e Monfalcone Anconetta sono state adottate macchine verticali, mentre a Fogliano e Monfalcone Porto sono state installate turbine inclinate a sifone. Nei mesi di gennaio e febbraio 2011 la centrale di Monfalcone Porto è stata oggetto di rifacimento a cura della Direzione Tecnica di Edipower, nel rifacimento sono state adottate turbine Kaplan monoregolanti a velocità variabile e generatori a magneti permanenti abbinati ad inverter AC-DC/DC-AC. 9

Il Nucleo di Udine CANALE DOTTORI L opera di presa nel 1905 10

Il Nucleo di Udine CANALE DOTTORI - Le centrali 1-Fogliano 2-Redipuglia 3-Ronchi 4-Monfalcone Anconetta 11

Indice L Azienda Il Canale Dottori La Centrale di Monfalcone Porto Caratteristiche peculiari della centrale Coniugazione pale - giri Il Generatore a Magneti Permanenti 12

La centrale di Monfalcone Porto La centrale e la sala macchine 13

La centrale di Monfalcone Porto q 14

Indice L Azienda Il Canale Dottori La Centrale di Monfalcone Porto Caratteristiche peculiari della centrale Coniugazione pale - giri Il Generatore a Magneti Permanenti 15

Caratteristiche peculiari della centrale La forte variabilità del salto (circa 25% del salto utile massimo del a centrale di Monfalcone Porto), dovuta all alternarsi delle maree, si ripete approssimativamente due volte al giorno: l'intervallo tra due alte (o due basse) maree successive è mediamente di 12 ore e 25 minuti circa. 16

Caratteristiche peculiari della centrale Livello di monte costante Massimo Livello di valle 130 cm Minimo Livello di valle 17

Indice L Azienda Il Canale Dottori La Centrale di Monfalcone Porto Caratteristiche peculiari della centrale Coniugazione pale - giri Il Generatore a Magneti Permanenti 18

Coniugazione Pale - Giri Per ottimizzare lo sfruttamento della risorsa idrica è stata scelta una soluzione tecnica che permette di avere: Giri variabili Angolo di apertura pale variabile Per tanto a parità di portata turbinata, la macchina sarà in grado di produrre energia elettrica anche a differenti salti utili, variando i giri di funzionamento. Ne consegue l ottimizzazione del rendimento dell impianto rispetto alla precedente soluzione (generatore asincrono). 19

Coniugazione Pale - Giri Per ottimizzare lo sfruttamento della risorsa idrica è stata scelta una 20

Coniugazione Pale - Giri Per ottimizzare lo sfruttamento della risorsa idrica è stata scelta una 21

Coniugazione pale - giri L Azienda 22

Indice L Azienda Il Canale Dottori La Centrale di Monfalcone Porto Caratteristiche peculiari della centrale Coniugazione pale - giri Il Generatore a Magneti Permanenti 23

Il generatore sincrono a magneti permanenti I magneti permanenti sostituiscono i poli avvolti. La costruzione è del tipo a flusso radiale. La struttura del rotore è molto compatta e semplice. Alto numero di poli (32 per Monfalcone Porto) Non può essere collegato direttamente alla rete elettrica, poiché l eccitazione non è regolabile. È necessario utilizzare un convertitore statico CA/CA. Il convertitore consente di svincolare la velocità di rotazione della turbina dalla frequenza di rete. La regolazione di potenza attiva/reattiva è effettuata dal convertitore. 24

PRINCIPIO DI FUZIONAMENTO Il generatore sincrono a magneti permanenti (PM) è derivato dalla macchina sincrona a poli salienti; i magneti permanenti sostituiscono i poli avvolti delle normali macchine. La costruzione è del tipo a flusso radiale, dove le linee di flusso escono radialmente dal rotore con i magneti permanenti e si chiudono in piani paralleli alla direzione di rotazione. La struttura del rotore è meccanicamente molto compatta, per evitare vibrazioni che provocherebbero la smagnetizzazione dei magneti e, nello stesso tempo, semplice poiché i materiali utilizzati (duri e fragili) non consentono lavorazioni complesse. Il generatore PM ha il vantaggio di poter essere realizzato con un alto numero di poli; infatti, i generatori sincroni tradizionali (per le macchine non grosse) non consentono un elevato numero di poli, poiché manca lo spazio sufficiente per gli avvolgimenti di eccitazione e dei relativi isolamenti. Per questo, è possibile collegare il generatore PM direttamente alla turbina, senza utilizzare il moltiplicatore di velocità (riducendo gli oneri di manutenzione). A differenza del generatore sincrono tradizionale, il generatore PM non può generalmente essere collegato direttamente alla rete elettrica, poiché l eccitazione non è regolabile (flusso magnetico quasi costante). Di conseguenza, salvo casi particolari, è necessario utilizzare un convertitore statico corrente alternata / corrente alternata. 25

PRINCIPIO DI FUZIONAMENTO Convertitore statico Il convertitore statico è un convertitore a doppio stadio, costituito da un raddrizzatore corrente alternata / corrente continua e da un inverter corrente continua / corrente alternata con regolazione PWM (Pulse Width Modulation) della tensione/frequenza. Il suo funzionamento è in controllo ad orientamento di campo del generatore PM (modalità FOC), con fattore di potenza della macchina prossimo all unità. Il convertitore consente di svincolare la velocità di rotazione della turbina dalla frequenza di rete; in questo modo è possibile una migliore scelta della girante e un corrispondente aumento del rendimento di turbina. La regolazione di potenza attiva/reattiva è effettuata dal convertitore, variando la fase (potenza attiva) e il modulo (potenza reattiva) della tensione; pertanto, non è richiesto un apparato di rifasamento (batteria di condensatori) per regolare il fattore di potenza dell energia erogata. 26