CIPRO. A cura di: Ambasciata d'italia - CIPRO. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

Documenti analoghi
CAMBOGIA. A cura di: Ambasciata d'italia - CAMBOGIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

CIPRO. A cura di: Ambasciata d'italia - CIPRO. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

Overview dei rapporti con l'italia. Andamento delle principali variabili economiche

SEYCHELLES. A cura di: Ambasciata d'italia - SEYCHELLES. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

Dati generali e indici di rischio

ISLANDA. A cura di: Ambasciata d'italia - ISLANDA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese. Anno 2013

ALGERIA. A cura di: Ambasciata d'italia - ALGERIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

Bollettino Mezzogiorno Campania

TAGIKISTAN. A cura di: Ambasciata d'italia - TAGIKISTAN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

La Toscana oltre la crisi

Bollettino Mezzogiorno Sicilia

LIBIA. A cura di: Ambasciata d'italia - LIBIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Trento. Analisi della numerosità degli infortuni

Bollettino Mezzogiorno Mezzogiorno

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014

Previsioni (variazioni %)

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Bollettino Mezzogiorno Molise

Overview dei rapporti con l'italia

AUSTRALIA. A cura di: Ambasciata d'italia - AUSTRALIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

Rapporto annuale regionale

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Toscana. Analisi della numerosità degli infortuni

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

1. Andamento settoriale: un confronto europeo

Esportazioni 3 trimestre Var.% Imp. 2016/2015. Italia ,9% +0,5% Puglia Brindisi

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni

IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015

Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio

SUDAN. A cura di: Ambasciata d'italia - SUDAN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

Import-export della provincia di Brindisi

Analisi sull Industria

Il turismo internazionale dell Italia nella crisi del Andrea Alivernini, Emanuele Breda.

Il lavoro a Milano Milano locomotiva d Italia

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI

Esportazioni Importazioni Saldi. Gen-Ago Gen-Ago

Focus: giugno quadro macroeconomico scambi commerciali con l Italia. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese

Il 1 luglio 2013 la Croazia è entrata a far parte dell'unione Europea. Nell'ambito del Quadro Finanziario Pluriennale UE il Paese potrà

I dati Import-Export II Trimestre 2015

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

RISCHIO BASSO (6 ore)

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

L economia della Valle d Aosta

Tavola Interscambio commerciale della Puglia - Anni (dati in migliaia di euro - eurolire fino al 1998)

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA


Indice. Lo scenario economico globale. Il posizionamento dell Italia. Le imprese italiane e l internazionalizzazione. Focus Emilia-Romagna e Rimini

L economia del Veneto dopo la crisi: l export traina una ripresa ancora debole

IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012

: il decennio in prospettiva

BRASILE. Overview dei rapporti con l'italia

IRAN. A cura di: Ambasciata d'italia - IRAN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

CINA. Overview dei rapporti con l'italia

Ammortizzatori Sociali in Deroga

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro.

Cassa Integrazione in Deroga

Esportare sul mercato tedesco: opportunità commerciali per le PMI Salone Brunelleschi, Palagio di parte Guelfa

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti

COMMERCIO CON L ESTERO

L economia del Piemonte nella relazione annuale dell Ires. Intervento di Vittorio Ferrero

Ammortizzatori Sociali in Deroga

Concorrenza in Italia:

FLASH SETTORI ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Dicembre 2013 e pubblicati a Febbraio 2014

BAHREIN. A cura di: Ambasciata d'italia - BAHREIN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

Cruscotto congiunturale

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

Imprese importatrici ed esportatrici in Emilia-Romagna. Anno 2013

Elena Porta. Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

EMIRATI ARABI UNITI. profilo socio-economico

PRODUZIONE INDUSTRIALE

ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009

VOLA IL MADE IN ITALY NEL MONDO: NEL 2015 HA REALIZZATO UN SALDO COMMERCIALE DI 122 MILIARDI DI EURO

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

VOLUME Suddivisione per Macroregioni e Macrosettori

Variazione % tendenziale. Industria (escl.costruzioni) -0,6

TRINIDAD & TOBAGO SCHEDA PAESE E CONGIUNTURA ECONOMICA

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Pax mediterranea? An environment for Growth Introductory report by Luigi Troiani, Secretary General Euro-Med TDS

Alcuni dati di contesto dal Rapporto Dentro la crisi

COREA DEL SUD. Overview dei rapporti con l'italia

OSSERVATORIO DEI SETTORI INDUSTRIALI Aggiornamento del Rapporto Italia Dati macroeconomici. Pag. 1 of 19

PRODUZIONE INDUSTRIALE

I vantaggi del libero scambio

GABON. A cura di: Ambasciata d'italia - GABON. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

Crisi economica e scambi internazionali: quale relazione e quali prospettive? Lucia Tajoli Politecnico di Milano 22 Maggio 2009

Monza, 10 giugno 2014 SPAGNA. Uscita dalla crisi economica ed opportunità per le imprese italiane

FOCUS ON. Iran, alla rincorsa del tempo perduto. Studi Economici EXECUTIVE SUMMARY

Transcript:

A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero www.infomercatiesteri.it

INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

PERCHE' PERCHÈ Bassa imposizione fiscale Alto Pil pro-capite, rischio di cambio limitato. Buona qualità delle infrastrutture e diffusa conoscenza della lingua inglese. Generale apprezzamento dei prodotti italiani Presenza di giacimenti di idrocarburi Bassa imposizione fiscale Il fattore di maggior attrazione commerciale dell'isola è dato dalla bassa fiscalità, accompagnata da una fitta rete di accordi bilaterali (oltre 45) contro le doppie imposizioni: l'imposta sulle società è tra le più basse nell'unione Europea (12,5%). Oltre 250.000 società (a fronte di una popolazione di 850.000 abitanti) hanno stabilito la propria sede a Cipro, e l'indotto generato dalla loro presenza rappresenta il principale settore dell'economia. Alto Pil pro-capite, rischio di cambio limitato. Cipro è annoverata tra i paesi ad elevato Pil pro-capite, e l'appartenenza alla zona Euro consente un limitato rischio di cambio. Buona qualità delle infrastrutture e diffusa conoscenza della lingua inglese. Generale apprezzamento dei prodotti italiani Le infrastrutture (porti, telecomunicazioni, autostrade, aeroporti) garantiscono buoni livelli di efficienza. L'inglese è comune lingua degli affari, anche per la pubblica amministrazione. I Ciprioti guardano con generale simpatia all'italia e ne apprezzano i prodotti; il nostro Paese figura costantemente come uno dei principali fornitori dell'isola. Presenza di giacimenti di idrocarburi Al di là dell'attuale situazione di crisi le prospettive future appaiono interessanti, in particolare per la scoperta di giacimenti di idrocarburi che nei prossimi anni attireranno massicci investimenti. Ultimo aggiornamento: 23/04/2013 DATI GENERALI Forma di stato Repubblica presidenziale Superficie 9 Lingua greco (ufficiale), turco (ufficiale), inglese Religione cristiano ortodossa, mussulmana, minoranza cattolica maronita Moneta euro Ultimo aggiornamento: 15/02/2013 1

DOVE INVESTIRE Trasporto e magazzinaggio Prodotti delle miniere e delle cave Costruzioni Attività immobiliari Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Trasporto e magazzinaggio Il settore del trasporto marittimo e della gestione dei servizi connessi costituisce uno dei punti di forza dell'economia cipriota. Grazie alla posizione strategica dell'isola ed alla legislazione di favore, specie tributaria - il paese è al momento l'unico in Europa ad applicare la c.d. "tonnage tax", e le navi registrate a Cipro sono esenti da imposte sul reddito, sulla proprietà e sui "capital gains" - la flotta mercantile è cresciuta fino a diventare la terza dell'ue e la decima al mondo (circa 21 milioni di tonnellaggio, che salgono a 48 se si considera tutto il naviglio gestito). Il mercato è relativamente concentrato, il 30% delle imprese genera quasi il 90% del volume d'affari. Notevole la presenza di società tedesche, a cui è riferibile circa il 55% del fatturato. Prodotti delle miniere e delle cave Negli ultimi anni il Mediterraneo orientale ha visto le maggiori scoperte di giacimenti di idrocarburi. Nel "blocco 12" della Zona Economica Esclusiva di Cipro (suddivisa in 13 blocchi) è già stata accertata la presenza di almeno 200 miliardi mc di gas dalla azienda USA Noble Energy. Il governo alla fine del 2012 ha assegnato le licenze di esplorazione e sfruttamento per altri 5 blocchi: 3 al consorzio italo-coreano ENI-KOGAS e 2 alla multinazionale francese TOTAL; le esplorazioni hanno dato finora esito negativo (dati aprile 2015), ma le attività di prospezione proseguiranno comunque. Negli auspici del governo il gas dovrebbe essere disponibile per uso domestico e per l'esportazione entro il 2020; le infrastrutture necessarie (a terra e in mare) sono ancora in una fase di studio. Costruzioni realizzazione si segnalano: Il settore delle costruzioni sarà direttamente interessato allo sviluppo delle infrastrutture necessarie per lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi. Tra le opere di futura - la realizzazione e gestione delle condutture di trasporto del gas sulla terraferma (200 km circa, importo orientativo: 1,5 miliardi di euro); - la realizzazione dell impianto LNG che dovrà consentire l'export del gas (importo orientativo: 7 miliardi); - la realizzazione della rete di distribuzione, suddivisa in una prima fase A (possibile avvio delle procedure nel 2013), per l'approvvigionamento delle centrali elettriche (80 km circa, importo orientativo 70 milioni, di cui 10 già impegnati dall UE; possibile finanziamento BEI al 50%), ed un successivo completamento della rete (fasi B e C ) per raggiungere anche gli utenti industriali e domestici (importo orientativo: 500 milioni); Attività immobiliari Sul sito internet della Cyprus Investments Promotion Agency (CIPA) sono segnalate opportunità di investimento in progetti immobiliari e turistici di importi rilevanti. Le proposte sono pubblicate dalla CIPA su richiesta degli interessati. Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Cipro costituisce attualmente un sistema energetico isolato, privo di collegamenti alle reti internazionali di trasporto. Per il soddisfacimento dei propri consumi l'isola dipende dall'importazione dei combustibili di origine fossile, gli unici utilizzati nelle centrali elettriche. La capacità di generazione da fonti convenzionali ammonta a circa 1.438 MW, prodotti in larga parte dall'operatore pubblico "Electricity Authority of Cyprus" ("EAC"). Le fonti rinnovabili ("RES") costituiscono al momento l'unica alternativa in grado di attenuare la dipendenza dalle importazioni, diversificare la produzione energetica e ridurre l'inquinamento ambientale. In base alle condizioni stabilite dalla Direttiva 2009/28/CE, Cipro dovrà incrementare entro il 2020 l'uso delle energie rinnovabili, portandolo al 13% dei consumi totali. Nel dettaglio, il Piano Nazionale per le Energie Rinnovabili (di seguito: "PNER") prevede i seguenti apporti da RES: 2

- per la produzione di energia elettrica (target: 16%): 300 MW dall'eolico, 192 MW dal fotovoltaico, 17 MW da biomasse/biogas, 75 MW da impianti ad energia solare concentrata; - per il riscaldamento/raffreddamento (target: 23,5%): 17,2% dal solare, 5,7% da biomasse/biogas, 2,97% dal geotermico; - per il trasporto (target: 4,9%): 1,8% dal bioetanolo, 3% dal biodiesel, 0,07% da elettricità prodotta con RES. Nel luglio 2011 un'esplosione ha danneggiato gravemente la principale centrale elettrica, creando enormi problemi di approvvigionamento al paese; l'evento ha spinto il Governo ad accelerare il percorso di attuazione del PNER. Si segnalano opportunità in particolare nel settore del solare fotovoltaico. A febbraio sono state assegnate licenze per complessivi 50 MW con il meccanismo dell'asta al ribasso (prezzo finale 8,66 cent./kwh, a fronte dei 15,44 necessari per la produzione con combustibili fossili); si attende in primavera la pubblicazione di un nuovo bando. L'assegnazione delle licenze potrebbe fornire occasioni di business alle aziende fornitrici di componentistica. Per le principali aziende del settore Per una panoramica si rinvia anche al documento pubblicato nella sezione "Approfondimenti". Ultimo aggiornamento: 17/04/2015 3

COSA VENDERE Macchinari e apparecchiature Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Costruzioni Prodotti alimentari Altre attività dei servizi Macchinari e apparecchiature L'avvio dell'attività di esplorazione e sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi, e la realizzazione delle connesse opere infrastrutturali, comporteranno la necessità di fornitura di macchinari e della loro manutenzione. A Cipro è assente un'industria manifatturiera nel comparto. Pochi gli importatori di macchinari per l'industria petrolifera. Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Il governo sta promuovendo l'uso delle energie rinnovabili, in particolare il solare fotovoltaico. A febbraio 2013 sono state assegnate licenze per l'installazione di complessivi 50 MW; si attende in primavera la pubblicazione di un nuovo bando. L'assegnazione delle licenze potrebbe fornire occasioni di business alle aziende fornitrici di componentistica. Per una lista delle principali aziende del settore si rinvia alla sezione "DOVE VENDERE" (5' settore). Costruzioni realizzazione si segnalano: Il settore delle costruzioni sarà direttamente interessato allo sviluppo delle infrastrutture necessarie per lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi. Tra le opere di futura - la realizzazione e gestione delle condutture di trasporto del gas sulla terraferma (200 km circa, importo orientativo: 1,5 miliardi di euro); - la realizzazione dell impianto LNG che dovrà consentire l'export del gas (importo orientativo: 7 miliardi); - la realizzazione della rete di distribuzione, suddivisa in una prima fase A (possibile avvio delle procedure nel 2013), per l'approvvigionamento delle centrali elettriche (80 km circa, importo orientativo 70 milioni, di cui 10 già impegnati dall UE; possibile finanziamento BEI al 50%), ed un successivo completamento della rete (fasi B e C ) per raggiungere anche gli utenti industriali e domestici (importo orientativo: 500 milioni). Per una lista delle principali aziende del settore si rinvia alla sezione "DOVE VENDERE" (3' settore). Prodotti alimentari distribuzione. Si ritiene che vi siano margini di miglioramento per l'esportazione italiana di prodotti alimentari, con speciale riferimento alla presenza di vini, salumi e formaggi nella grande Si invita a consultare la scheda sulla grande distribuzione organizzata pubblicata nella sezione "Approfondimenti". Altre attività dei servizi nd Ultimo aggiornamento: 16/04/2015 4

OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA La irrisolta questione cipriota, ovvero la divisione dell isola in due parti, con la parte meridionale sotto il controllo della Repubblica di Cipro e la parte settentrionale sotto il controllo della autoproclamata Repubblica Turca di Cipro Nord (TRNC), presidiata da circa 40mila militari turchi (a seguito dell invasione del luglio 1974), continua a condizionare la vita politica dell isola ed a giustificare la permanenza di un contingente di pace ONU (UNFICYP) e di una missione di buoni uffici del Segretariato Generale ONU con uno Special Adviser (al momento il norvegese Espen Barth-Eide) che cerca di favorire un intesa tra la Comunita greco-cipriota e quella turco-cipriota. Costretto a fronteggiare l emergenza finanziaria ed economica scatenata dal collasso del sistema bancario cipriota avvenuto pochi giorni dopo il suo insediamento (1 marzo 2013), il Presidente Anastasiades ha potuto riprendere il negoziato con Eroglu (leader della comunita turco-cipriota) solo nell autunno 2013. L 11 febbraio 2014, Anastasiades ed Eroglu hanno firmato una Dichiarazione Congiunta, che fissa parametri ed obiettivi del negoziato, per la creazione di una federazione bicomunale e bizonale con due Stati costituenti di pari dignita politica, una singola soggettivita internazionale ed una singola cittadinanza. In disaccordo con la firma di tale documento, il Partito Democratico (DI.KO) di Nicholas Papadopoulos ha rotto l accordo di coalizione con la Unione Democratica (DI.SY) di Anastasiades, facendo cosi perdere al Governo la maggioranza parlamentare. A seguito di tale sviluppo, il Governo e costretto, tanto in ordine alla conduzione del negoziato intercipriota, quanto in merito ai provvedimenti di poltica economica e finanziaria, ad una mediazione continua con lo schieramento di opposizione, che va dai comunisti di AKEL fino alla destra sociale e populista della Allenza dei cittadini (Lillikas), includendo i socialisti-nazionalisti (EDEK), il centrismo sociale di DI.KO e i Verdi. L attuale panorama politico cipriota e quindi caratterizzato da un rapporto fortemente problematico tra Governo e Parlamento (quest ultimo in scadenza nel 2016) su temi di primaria rilevanza per lo sviluppo economico e finanziario dell isola (adozione della nuova normativa in materia di insolvenza e di recupero da parte delle banche dei crediti in sofferenza, privatizzazioni, riforme strutturali per pubblica amministrazione, scuola, sanita, welfare, etc.). Nel clima determinato dalla crisi finanziaria ed economica, caratterizzato tra l altro da diffusa sfiducia verso istituzioni e forze politiche e da sentimenti eurocritici, si segnala un apparente maggiore attivismo della magistratura, che porta alla luce e sanziona una serie di episodi di cattiva amministrazione e corruzione (emblematico, a ottobre 2014, l arresto del Sindaco di Pafos, accusato di avere intascato tangenti su lavori pubblici). Ultimo aggiornamento: 15/04/2015 RELAZIONI INTERNAZIONALI Cipro aderisce a vari organismi internazionali, tra cui: UE, ONU FMI, OMC, OCSE, Consiglio d'europa, Commonwealth. Sullo sfondo della costante relazione speciale con la Grecia nel segno del panellenismo ortodosso, l insediamento del Governo Anastasiades, con il Ministro Kasoulides alla guida del Ministero degli Esteri, ha impresso alla politica estera cipriota una svolta in senso decisamente filo-europeo ed atlantista, diretto a integrare maggiormente l isola negli schemi di cooperazione politica e militare dell Occidente (e obiettivo dichiarato del Governo, allorche potra essere superato il veto turco, l adesione alla Partnership for peace con la NATO). La visita a Cipro del Vice-Presidente Biden (21-22 maggio 2014) ha sancito la nuova relazione speciale tra Nicosia e Washington. Tuttavia, anche in ragione della necessita di mantenerne l appoggio in Consiglio di Sicurezza in ordine alla irrisolta questione cipriota, il Governo cipriota continua comunque a coltivare rapporti di amicizia e cooperazione con Russia (emblematica la visita di Anastasiades a Mosca il 24-27 febbraio 2015) e Cina. Per quanto riguarda la Russia, occorre d altra parte tener conto della presenza sull isola di una comunita russa consistente (oltre 50mila unita ), con posizioni di rilievo negli ambienti finanziari locali. A seguito della scoperta di giacimenti di gas nella ZEE israeliana e cipriota e della conseguente necessita di sviluppare un sistema regionale di cooperazione che ne consenta lo sfruttamento e l esportazione, Cipro ha iniziato a tessere intese e consultazioni con Israele, Egitto e Grecia. In tale contesto, le relazioni con Israele ed Egitto assumono un particolare valore strategico. L auspicata soluzione della questione cipriota potrebbe d altra parte valorizzare il ruolo dell isola come snodo di collegamento energetico verso la Turchia. La necessita di contrastare le iniziative turche e turco-cipriote dirette ad elevare lo status e la legittimita internazionale della Repubblica Turca di Cipro Nord, segnatamente nell ambito delle Organizzazioni cui fanno capo i Paesi musulmani, ha inoltre portato Cipro a sviluppare un azione diplomatica verso i Paesi del Golfo e l Iran. Tale direttrice della politica estera cipriota risulta d altra parte funzionale anche all intento di aprire nuovi mercati all export cipriota (l isola svolge tra l altro un importante ruolo di tramitazione tra fornitori occidentali e mercati mediorientali) e di attrarre investimenti, proponendo l isola (caratterizzata da bassa fiscalita ) come centro internazionale di servizi finanziari. 5

La difficolta di rapporti con Ankara per la irrisolta questione cipriota (la Turchia non riconosce la Repubblica di Cipro quale Governo legittimo dell'isola) condiziona comunque in misura notevole la proiezione politica ed economica internazionale dell isola. Sotto il profilo politico, detta difficolta impedisce un integrazione di Cipro nella NATO; dal punto di vista economico, oltre a limitare lo sviluppo del pur fiorente shipping sector cipriota (le navi con bandiera cipriota non hanno accesso ai porti turchi), la questione cipriota causa nella ZEE dell isola tensioni che creano un clima negativo per lo sfruttamento di idrocarburi. Ultimo aggiornamento: 15/04/2015 6

OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO L'economia cipriota è caratterizzata da ridotta dimensione del mercato e del numero degli operatori economici, apertura al commercio internazionale e dipendenza dalle importazioni, con deficit commerciale strutturale. L'economia è orientata ai servizi (oltre l 80% del PIL), principalmente servizi professionali e di supporto alle imprese - favoriti dalla tassazione d'impresa più bassa dell'ue (12,5%) che ha attratto sull'isola circa 250.000 società, a fronte di una popolazione di 850.000 abitanti - turismo, trasporti (navigazione, con una flotta mercantile che è per tonnellaggio la terza nell'ue e la decima al mondo), finanza. Modesta l'industria manifatturiera (circa il 17% del PIL: alimentare, carta, chimica-farmaceutica, raffinazione petrolio, tessile), mentre l'agricoltura contribuisce per circa il 2,5% del PIL (prodotti principali: uva, patate, agrumi, cotone). Il Paese attraversa la congiuntura economica più difficile degli ultimi trenta anni, dopo lo scoppio, tra il 2008 e il 2012, della bolla finanziaria ed edilizia che si era sviluppata soprattutto dopo l'ingresso nella UE (2004) e gli effetti devastanti della crisi greca sulle principali banche cipriote. Il 24 marzo 2013 il Governo del Presidente Anastasiades (appena insediatosi) concluse l'accordo con la Troika (Commissione UE-BCE- FMI) per un prestito da 10 mld/euro, imperniato sull attuazione di un severo Programma di Aggiustamento Economico fino al 2016 (vd. sezione Politica economica ). Le missioni di verifica effettuate dalla Troika fino all estate 2014 hanno avuto esito positivo, evidenziando i progressi realizzati da Cipro nell'attuazione del programma, segnatamente in termini di stabilizzazione del settore bancario e superamento degli obiettivi fiscali prefissati. Tuttavia il programma ha subito una battuta d'arresto, in ragione della mancata approvazione della normativa sulle esecuzioni immobiliari, ritenuta fondamentale dalla Troika per risolvere l enorme problema dei crediti bancari deteriorati (oltre il 50% del totale dei crediti erogati). La legge di riforma, adottata dal Governo a settembre 2014, è stata infatti sospesa dal Parlamento, in attesa della contestuale approvazione della riforma della normativa fallimentare, tesa a proteggere la sorte di alcune categorie di debitori. Sullo sfondo della rimozione delle ultime restrizioni sui capitali in uscita, che erano state introdotte subito dopo il collasso bancario del 2013, il Presidente Anastasiades ha annunciato il 3 aprile 2015 l avvenuta approvazione di una serie di misure dirette a sostenere, anche con l aiuto di finanziamenti BEI e BERS, la crescita e l occupazione, segnatamente tramite la realizzazione di opere infrastrutturali (con investimenti previsti di oltre 440 milioni di euro) e di incentivi per l assunzione e la formazione professionale. Nonostante gli indicatori economici risultino migliori di quanto ipotizzato all'avvio del programma di aggiustamento, grazie alla tenuta del settore dei servizi professionali e del turismo, oltrechè della prudente gestione della finanza pubblica, la congiuntura cipriota presenta tuttavia ancora ombre ed incognite sotto il profilo sociale, tra cui l aumento delle famiglie ridotte in poverta, in presenza di forti sperequazioni di reddito, il profilarsi di resistenze politiche e sindacali al programma di privatizzazioni e previsioni pessimistiche sull andamento dei flussi turistici (segnatamente per quelli provenienti dalla Russia), che hanno sin qui costituito una delle maggiori fonti di liquidita per l economia reale. Ultimo aggiornamento: 15/04/2015 POLITICA ECONOMICA Il tema centrale della politica economica è costituito dall'attuazione del Programma di Aggiustamento Economico siglato con la Troika CE-BCE-FMI il 25 marzo 2013, al fine di evitare una caotica bancarotta. Il programma assistito da un prestito da 10 miliardi di euro, con periodo di grazia di dieci anni e tasso di interesse del 2,5% - e previsto protrarsi fino alla primavera 2016, ed è costituito da varie misure di stabilizzazione del sistema bancario, da riforme strutturali (amministrativa, fiscale, sanitaria, scolastica, previdenziale ed assistenziale), nonché da un piano di privatizzazioni che avrà ad oggetto principalmente la società telefonica CYTA, l ente elettrico EAC, la gestione commerciale del porto di Limassol. Inoltre è stato attuato - per la prima volta nell UE - un consistente prelievo forzoso sui depositi detenuti dai privati presso quelle che erano le due principali banche dell isola, la Bank of Cyprus (completamente ristrutturata e ricapitalizzata) e la Laiki Bank, che e stata chiusa. Le missioni di verifica effettuate dalla troika fino all estate 2014 hanno avuto esito positivo, evidenziando sia il superamento degli obiettivi fiscali prefissati, grazie alle maggiori entrate fiscali e ad una prudente gestione della spesa pubblica (che ha beneficiato anche della riduzione dei salari pubblici, tagliati fino al 12,5%, e del blocco delle assunzioni), sia il successo della stabilizzazione del settore bancario, avvenuta tramite ridimensionamento, ricapitalizzazione e ristrutturazione degli istituti, tanto che ad ottobre 2014 le quattro maggiori banche cipriote hanno superato positivamente gli stress tests della BCE. Anche a seguito di tali sviluppi, alcune delle principali agenzie internazionali di rating hanno rivisto al rialzo i loro giudizi per Cipro (Fitch: prospettive da stabili a positive, con giudizio confermato a B- ; Standard&Poor s: da B a B+ con prospettive stabili, poi portate a positive a marzo 2015). La sfida maggiore per il settore bancario, e per il ripristino del credito all economia reale, è costituita dal citato problema dei crediti deteriorati (vd. Quadro macroeconomico ), la cui soluzione richiederà l attuazione delle riforme delle esecuzioni immobiliari e della normativa fallimentare. Il ritardo, che perdura da settembre 2014 a causa del dibattito in corso in Parlamento (ad alta valenza 7

politica, essendo in discussione i limiti alla pignorabilità delle residenze principali e la sorte dei garanti dei debiti, in una congiuntura eccezionale quale quella attuale) ha portato alla sospensione del Programma di Aggiustamento, e conseguentemente dei pagamenti delle rate del prestito da parte della Troika. L approvazione di dette misure consentirebbe al Paese non solo di superare lo stallo del programma di aggiustamento, ma anche di accedere al programma di acquisto di titoli pubblici recentemente varato dalla BCE. I dati macroeconomici restano comunque migliori delle stime originarie. Tra i maggiori rischi per l'economia si segnalano, oltre ai citati crediti bancari deteriorati, eventuali ritardi nell'attuazione delle riforme strutturali, che potrebbero compromettere la fiducia degli investitori ed il raggiungimento degli obiettivi fiscali; l'aumento delle tensioni geopolitiche regionali, con effetti sul turismo; l'evoluzione dei rapporti tra Unione Europea e Russia, considerata la rilevanza degli investimenti e del turismo russi sull'isola. L esito negativo delle trivellazioni esplorative sin qui condotte da TOTAL e dal consorzio ENI-KOGAS hanno intanto raffreddato le aspettative sulla presenza e consistenza delle riserve di idrocarburi nella ZEE cipriota.. Ultimo aggiornamento: 15/04/2015 8

INDICATORI MACROECONOMICI 2010 2011 2012 2013 PIL Nominale (mln ) 17.406 17.979 17.282 16.853 Variazione del PIL reale (%) 1,3 0,5-2,4-3,5 Popolazione (mln) 0,8 0,8 0,8 0,8 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) 28.610 29.085 28.596 27.913 Disoccupazione (%) 6,4 7,9 12,1 14,5 Debito pubblico (% PIL) 61,3 71,1 86,9 99,5 Inflazione (%) 2,6 3,5 3,1 1,7 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 4,8-4,1-5,5-4,9 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 10/03/2013 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 9

BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export 2013 2014 2015 Previsioni di crescita 2016 Previsioni di crescita 2017 Totale 1.607 mln. nd mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) GRECIA 267,5 nd nd nd nd REGNO UNITO 208,5 nd nd nd nd ISRAELE 61,9 nd nd nd nd Italia Position:10 29,2 Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Merci (mln. ) 2013 2014 2015 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 124 Prodotti delle miniere e delle cave 15,2 Prodotti alimentari 136,3 Bevande 28,6 Tabacco 48,3 Prodotti tessili 1,8 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 7,7 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 11,5 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 518 Carta e prodotti in carta 3,3 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 68,5 Prodotti chimici 71,8 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 269,3 Articoli in gomma e materie plastiche 14 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 40,5 Prodotti della metallurgia 71,6 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 12,5 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 94,6 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 65,5 Macchinari e apparecchiature 47,8 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 29,2 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 170,7 Mobili 3,7 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 16,9 Altri prodotti e attività 252,5 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 10

IMPORT Import 2013 2014 2015 Previsioni di crescita 2016 Previsioni di crescita 2017 Totale 4.833,5 mln. nd mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) GRECIA 1.121 nd nd nd nd ISRAELE 651,6 nd nd nd nd ITALIA 337,7 nd nd nd nd Italia Posizione: 3 337,7 Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) 2013 2014 2015 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 188,8 Prodotti delle miniere e delle cave 6,5 Prodotti alimentari 582,5 Bevande 131 Tabacco 84 Prodotti tessili 41 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 204,3 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 80 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 35,5 Carta e prodotti in carta 99,2 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 340 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.395 Prodotti chimici 326,3 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 253,9 Articoli in gomma e materie plastiche 129,3 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 79,6 Prodotti della metallurgia 130 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 86,3 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 286,4 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 156,3 Macchinari e apparecchiature 138,5 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 177,9 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 25,3 Mobili 57,9 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 112,3 Altri prodotti e attività 25,3 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI 11

SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI 2012 2013 2014 Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) -4.300-4.648-3.226,5 Saldo dei Servizi (mln. ) 3.886 4.431 Saldo dei Redditi (mln. ) -957-1.012 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) -200-222 Saldo delle partite correnti (mln. ) -1.572-1.452 Riserve internazionali (mln. ) 735,3 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 14/05/2015 12

INVESTIMENTI - STOCK 13

OSSERVAZIONI 14

INVESTIMENTI - FLUSSI 15

OSSERVAZIONI 16

BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 17

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 148 paesi 2013 2014 2015 Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 140 paesi GCI 4,3 58 4,3 58 4,2 65 Sub indici Requisiti di base (20 %) 4,8 51 4,7 58 4,8 51 Istituzioni (25%) 4,5 42 4,4 42 4,3 43 Infrastrutture (25%) 4,6 44 4,7 45 4,5 50 Ambiente macroeconomico (25%) 3,7 126 3,3 134 4,2 109 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6,5 8 6,5 9 6,4 17 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 4,3 49 4,3 57 4,2 59 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 5 32 5,1 33 4,9 41 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4,7 29 4,9 27 4,8 28 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,6 36 4,6 30 4,5 34 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 4,1 64 3,8 83 3,4 108 Diffusione delle tecnologie (17%) 4,8 36 4,6 43 4,6 45 Dimensione del mercato (17%) 2,8 110 2,8 115 2,9 112 Fattori di innovazione e sofisticazione (30 %) 3,9 50 4,1 38 3,9 45 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 4,3 44 4,4 40 4,2 47 Innovazione (50%) 3,4 56 3,7 36 3,6 44 Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 Val (0-100) Pos. 184 paesi 2013 2014 2015 Val (0-100) Pos. 186 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Indice di Liberta Economica 69 41 67,6 46 67,9 45 Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 18

INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi 2010 2012 Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 4 31 4 37 Sub indici Accesso al mercato (25%) 3 86 3 67 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3 86 3 67 Amministrazione doganale (25%) 5 29 4 32 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 4 43 4 52 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 5 22 5 25 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 5 27 4 32 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 4 37 4 39 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 5 36 5 33 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 4 35 4 40 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 4 35 4 51 Contesto business (25%) 5 20 5 29 Regolamentazione (50%) 4 20 4 28 Sicurezza (50%) 6 15 5 28 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 13/03/2013 2010 2012 Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 39 39 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 13/03/2013 19

FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2013 / 2014 2014 / 2015 2015 / 2016 Accesso al finanziamento 19,8 28,7 24,6 Aliquote fiscali 5,8 5,1 2,5 Burocrazia statale inefficiente 17,3 18,8 18,9 Scarsa salute pubblica 2,2 0,5 1,3 Corruzione 7,5 7,2 10,1 Crimine e Furti 0,5 2,7 0,8 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 3,7 1,7 3,9 Forza lavoro non adeguatamente istruita 0,8 0,7 2,4 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 5,2 2,1 5,9 Inflazione 5 3,3 1,7 Instabilita delle politiche 5,8 2,9 3,8 Instabilita del governo/colpi di stato 4,6 4,8 5,6 Normative del lavoro restrittive 7,6 8,8 6,1 Normative fiscali 1,8 2,4 1,1 Regolamenti sulla valuta estera 2,5 3,6 2,3 Insufficiente capacita di innovare 9,9 6,5 9 Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 20

INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 189 paesi 2015 2016 Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo 60 47 Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 61 64 Procedure - numero (25%) 6 6 Tempo - giorni (25%) 8 8 Costo - % reddito procapite (25%) 12,6 12,2 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) 143 145 Procedure - numero (33,3%) 8 8 Tempo - giorni (33,3%) 677 617 Costo - % reddito procapite (33,3%) 1,2 1,1 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) 91 67 Procedure - numero (33,3%) 5 5 Tempo - giorni (33,3%) 207 137 Costo - % reddito procapite (33,3%) 145,6 137 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 90 92 Procedure - numero (33,3%) 7 7 Tempo - giorni (33,3%) 9 9 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 10,4 10,4 Accesso al credito (Posizione nel ranking) 61 42 Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 7 7 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 4 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 24 25 Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 8 8 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 4 4 8 8 Tasse (Posizione nel ranking) 51 44 Pagamenti annuali - numero (33,3%) 29 27 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) 146,5 145,5 Tassazione dei profitti (33,3%) 9,6 9,3 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 43 43 Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) 18 18 Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) 300 300 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) 2 2 50 50 Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) 15 15 Adempimenti doganali per importare - costo (USD) 335 335 Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo (USD) 2 2 50 50 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) 148 143 Risolvere una controversia - giorni (33,3%) 1.100 1.100 Costi - % del risarcimento (33,3%) 16,4 16,4 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 6,5 8 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 51 17 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology. Ultimo aggiornamento: 24/01/2016 21

22

ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO La crisi che ha colpito le maggiori banche del paese in seguito alla svalutazione dei titoli del debito pubblico greco (detenuti in stock rilevanti), alle sofferenze in forte aumento sul mercato domestico e greco (40% degli impieghi) per il ciclo recessivo dell'economia (e la sovraesposizione su un settore in crisi quale l'immobiliare), ha comportato una forte restrizione dei criteri di accesso al credito in termini di volumi e condizioni. Ultimo aggiornamento: 11/03/2013 23

RISCHI RISCHI POLITICI Perdurare della "questione cipriota" Attuazione politiche di austerità Possibili tensioni per lo sfruttamento del gas nd nd Perdurare della "questione cipriota" Il negoziato sulla riunificazione dell'isola, divisa dal 1974, non ha finora portato ai risultati sperati. Il governo appena eletto dovrà decidere su quali linee negoziali muoversi. L'attuale situazione costituisce un fattore di incertezza. Attuazione politiche di austerità non indifferente. Il "salvataggio" dell'economia sarà condizionato all'adozione di ulteriori misure di austerity (aumento pressione fiscale, possibili privatizzazioni), con un costo politico potenzialmente Possibili tensioni per lo sfruttamento del gas Lo sfruttamento dei giacimenti di gas è contestato sia dalla comunità turco-cipriota che dalla Turchia, che vanta diritti concorrenti su alcune parti della ZEE. Possibile aumento della tensione nell'area. nd nd nd nd Ultimo aggiornamento: 23/04/2013 24

RISCHI ECONOMICI Crisi economica Sistema bancario Finanze pubbliche Forte deficit della bilancia commerciale Alto tasso di indebitamento privato Crisi economica Si prevede che la crisi economica, originata da questioni strutturali irrisolte e dalla forte esposizione delle banche sul mercato greco, non abbia ancora raggiunto il suo apice. La recessione in atto verosimilmente proseguirà per tutto il 2013. Sistema bancario Ingenti le cifre necessarie per la ricapitalizzazione del sistema, ancorchè non ancora definite. Rimangono peraltro da valutare le dimensioni delle sofferenze nei mercati principali (Cipro e Grecia), anche in prospettiva futura. La liquidità delle banche è fortemente ridotta. Finanze pubbliche L'ammontare del prestito che sarà concesso per salvare il paese potrebbe porre una questione di sostenibilità del debito, per garantire la quale sono allo studio varie ipotesi, attualmente oggetto di negoziato tra il governo ed i partners dell'area Euro. Forte deficit della bilancia commerciale Cipro dipende completamente dalle importazioni, e presenta un rilevante deficit strutturale della bilancia commerciale (circa il 40% del Pil). Alto tasso di indebitamento privato Famiglie ed imprese non finanziarie presentano alti tassi di indebitamento, ma soltanto le prime godono di una posizione netta sufficientemente bilanciata dalla presenza di attivi. Ultimo aggiornamento: 03/06/2013 RISCHI OPERATIVI Effetti della crisi sul rischio di controparte Stretta creditizia nd nd nd Effetti della crisi sul rischio di controparte Gli effetti della crisi stanno producendo un aumento di ritardi ed insoluti. Può essere opportuno valutare l'adozione di cautele preventive in sede contrattuale. Stretta creditizia L'accesso al credito nella congiuntura attuale rimane piuttosto difficoltoso per le imprese. nd nd nd nd nd nd Ultimo aggiornamento: 03/06/2013 25

RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW Italia e Cipro mantengono ottime relazioni, favorite dai comuni interessi nell area mediterranea, da una spiccata simpatia reciproca tra le popolazioni e da un antica consuetudine di rapporti: dalla stabile presenza dei mercanti italiani nel medioevo, quando Famagusta era una delle città più floride del Mediterraneo, fino al regno della regina Caterina Cornaro e successivamente di Venezia, la cui eredità architettonica è ancor oggi visibile in tutta l isola. L Italia gode di un immagine positiva, testimoniata dal diffuso studio della lingua e dal generale apprezzamento della qualità dei prodotti e dei simboli del made in Italy, che non di rado si manifesta nell'adozione di insegne e denominazioni "Italian sounding". L Italia figura stabilmente tra i primi fornitori dell isola (terzo posto nel 2013, pur con calo del fatturato rispetto al 2012 a causa della crisi della domanda interna). Cipro attraversa la crisi economica piu seria degli ultimi decenni. Gli effetti combinati della gestione della spesa pubblica e dell'attività due principali banche negli ultimi anni, con forte esposizione sul settore immobiliare domestico in crisi e sul mercato greco (specie sui titoli di stato), hanno costretto il Governo a concludere il 25 marzo 2012 un accordo con la "troika" Commissione UE/BCE/FMI per la concessione un prestito da 10 miliardi, condizionato all adozione di profonde riforme strutturali, di un piano di privatizzazioni, e, per la prima volta, di un prelievo forzoso sui depositi bancari delle prime due banche. Nel 2013 l'economia ha registrato una flessione inferiore a quanto originariamente stimato (-5,4% rispetto al -8,7%), grazie ad una prudente politica fiscale e ad una buona resistenza del settore turistico e dei servizi. Secondo le previsioni di primavera della Commissione UE la recessione dovrebbe proseguire nel 2014 (-4,8%), mentre nel 2015 si attende un modesto segno positivo (+0,9%). Le speranze di rilancio dell economia sono riposte soprattutto nella scoperta di apparentemente cospicui giacimenti off-shore di idrocarburi (segnatamente gas), la cui consistenza è peraltro ancora in fase di verifica, che negli auspici del Governo dovrebbero essere utilizzabili per uso domestico dal 2017, e per l esportazione dal 2018. Si prevede che i futuri proventi, unitamente ai massicci investimenti necessari per la realizzazione delle infrastrutture e delle attività collegate, daranno nuovo slancio all economia, aprendo interessanti opportunità di affari per imprese locali ed estere. Per imprese e operatori italiani, Cipro è stata finora essenzialmente un mercato di esportazione di beni strumentali e di consumo. Gli investimenti bilaterali sono contenuti, e non si registra una significativa presenza diretta di imprese italiane. Il coinvolgimento di ENI nella esplorazione/sfruttamento dei gia citati giacimenti di idrocarburi potrebbe inaugurare un inversione di tendenza. ENI, in consorzio con la società sud-coreana KOGAS, è assegnatario di tre licenze di esplorazione/sfruttamento dei giacimenti di gas nella Zona Economica Esclusiva di Cipro. La preparazione e l avvio di tali attività da parte del gruppo energetico italiano potrebbe conferire alle relazioni economiche e commerciali tra Italia e Cipro una maggiore articolazione ed un peso più significativo. Ultimo aggiornamento: 18/08/2014 26

SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: 2013 2014 2015 gen-set 2015 gen-set 2016 Totale 418,8 mln. 319,6 mln. 495,6 mln. 381,01 mln. 369,77 mln. Merci (mln. ) 2013 2014 2015 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 9,42 10,2 11,25 Prodotti alimentari 35,24 31 42,87 Bevande 7,53 5,3 7,3 Prodotti tessili 7,9 6 9,64 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 50 36,1 54,53 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 18,36 13 19,19 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 4,81 3,7 5,6 Carta e prodotti in carta 11,24 8,4 12,7 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 2,83 2,3 17,26 Prodotti chimici 34,12 24,6 33,99 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 6,53 5,4 28,41 Articoli in gomma e materie plastiche 15,11 12 18,91 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 24,99 18,6 24,89 Prodotti della metallurgia 17,28 11,9 20,83 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 20,97 13,8 20,57 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 26,79 21,4 23,21 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 18,67 12,4 18,06 Macchinari e apparecchiature 36,93 29,6 46,23 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 5,86 8,4 15,53 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 14,5 4,9 13,42 Mobili 24,1 18,3 24,41 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 20,02 16,6 18,47 Altri prodotti e attività 4,51 4,6 7,62 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. 27

IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: 2013 2014 2015 gen-set 2015 gen-set 2016 Totale 53,94 mln. 45,2 mln. 77 mln. 63,82 mln. 45,16 mln. Merci (mln. ) 2013 2014 2015 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 8,07 5,7 8,32 Prodotti alimentari 2,07 2,2 5,61 Bevande 3,52 2,3 3,76 Prodotti tessili 1,13 0,7 0,82 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 3,05 1,6 2,81 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 1,52 3,5 3,53 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 2,26 3,1 19,11 Prodotti chimici 2,39 4,3 7,43 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0,42 1,8 0,88 Prodotti della metallurgia 19,98 11,6 10,17 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0,12 0,4 1,34 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 1,55 2 3,91 Macchinari e apparecchiature 1,7 0,9 2,9 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 2,66 1 1,08 Altri prodotti e attività 2,5 2,3 3,07 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. OSSERVAZIONI 28

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK 29

OSSERVAZIONI 30

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI 31

OSSERVAZIONI 32

FLUSSI TURISTICI L'Italia è stata nel 2012 la quinta meta di destinazione in Europa per i ciprioti (dopo Grecia, Regno Unito, Germania e Romania). I flussi turistici sono quantitativamente modesti: 30.000 ciprioti visitano mediamente l'italia ogni anno (anche per ragioni di lavoro), a fronte di circa 17.000 connazionali in visita a Cipro. Dal 2012 la Ryanair ha attivato un collegamento stagionale "low cost" con varie città italiane, che potrebbe intensificare i flussi turistici. Ultimo aggiornamento: 04/06/2013 33