Lezione 15 11 aprile 2011 La pampanella Montemarano v.f. + vv. mix v.f. E tu u voi iancu e russo Pampanè pitti o musso coro O pampanè lei mama Nun t o fa vede v.f. E pe nun t o fa vede se vanno a accova sotto a te Miserere di Sessa Aurunca (Caserta) Ogni venerdì di Quaresima - Venerdì Santo Processione dei Misteri (cinque misteri dolorosi raffigurati in statue di cartapesta) Confraternita del SS. Crocifisso Si alternano: Marce funebri della banda musicale Preghiere recitate Canti monodici recenti Miserere polivocale 1
Tre vv.mm. soliste Membri della confraternita cantori Impianto a tre parti Movimento per gradi congiunti (un solo salto III) Ritmo libero non mensurabile Numerosi ritardi Eteroritmia Struttura modale Intervalli al di fuori del sistema ben temperato Le parti Parti più acute: prima voce / seconda voce Ambitus di V diminuita Maggior movimento melodico Incipit della voce più acuta Parte più grave: terza voce Ambitus di III minore Nota di riferimento ribattuta (essenzialmente bordone ribattuto) Miserere Sessa Aurunca (Caserta) 1976 Partenza a distanza di III Emissione vocale nasale e artefatta Manierismi vocali Il Cilento antico Il Cilento antico (ristretto rispetto all area odierna) ruota attorno al centro fisico/naturale del Monte della Stella (m 1131 s.l.m.) che elementi storici e pratiche devozionali come il pellegrinaggio sulla sua vetta e la circuambulazione delle confraternite nel Venerdì di Passione rendono sacro e simbolico. 2
cantare lu Joveria sante Attualmente il giorno celebrativo è il Venerdì Santo, sia al mattino che al pomeriggio, con tratti in pullman. precedentemente, invece si partiva la sera del Giovedì con una peregrinazione che avveniva esclusivamente a piedi tra un paese e l altro, e che, investendo le ore più profonde della notte, diventava veglia, oltre che visita. Nessuna Confraternita, attualmente, effettua visita il Giovedì; eppure il canto conserva, a distanza di sessant anni, la vecchia denominazione La peregrinatio La peregrinatio è una circambulazione che dal territorio aperto si dirige al chiuso del sepolcro: Si parte dal proprio paese, e si ritorna allo stesso le visite ai paesi sono organizzate secondo multipli di tre, così i giri che i confratelli percorrono in chiesa, cantando, attorno al perimetro della navata principale. il centro della visita in chiesa, verso cui la Confraternita converge e articola il rito, è il sepolcro (subburcru) altarino provvisorio in cui è deposto il Cristo sacramentato, e che ogni comunità addobba con i caratteristici grani, che Frazer identifica come i giardinetti di Adone Lo scambio l uscita simultanea delle Confraternite e la visita con obbligo di reciprocità: «C è lo scambio dice un intervistato e se non va una, l altra non ci viene». Ciascuna Confraternita ogni anno prevede un percorso cerimoniale che tocca un numero di chiese tale da soddisfare l esigenza di contraccambiare la visita portata negli anni precedenti alla propria comunità dalle altre confraternite. Nello specifico è un offerta drammatico-musicale che si realizza: un dono con obbligo della restituzione Repertori confraternali cilentani Differenza rispetto altre confraternite, nel Cilento, il Pianto della Madonna e il Miserere sono in versione monodica la struttura polivocale è relativa esclusivamente al cantare il Giovedì santo: si tratta di un modello ad impianto diafonico di tipo contadino e folklorico che sembra, pertanto, estraneo al processo di acculturazione e successiva ruralizzazione del repertorio delle scholae. 3
Le parti struttura a due parti: un alto e un basso. Ogni confraternita ha due o tre cori Ogni coro è formato da quattro a sei persone: Le parti sono due: Alto: voce sola Basso: coro Nello stesso gruppo, inoltre, possono esserci due alti che si alternano I testi Le strofe dei canti sono di 4 versi settenari in italiano aulico settecentesco, Ciascuna strofa è riconosciuta come canzone prende il titolo dal primo verso: es. Varco le soglie e vedo, Sento l amaro pianto, Giorno di lutto è questo, ecc. nel corso del rituale si combinano nello spazio della chiesa a seconda del momento. L esecuzione L alto esegue il motivo principale; alla fine della strofa si realizza la replica (o la nota): risposta/ripetizione degli ultimi due versi intonati o dal secondo gruppo quindi da un alto estraneo al gruppo che ha appena esposto o dal secondo alto all interno dello stesso gruppo. Giorno di lutto è questo Gioi Cilento (Salerno) - incipit rigorosamente monodico - andamento prevalentemente parallelo - unisono finale - ambitus di 6ª della parte alta - ambitus di 3 ª della parte bassa - andamento melodico (parte alta) prevalentemente per gradi congiunti I coro Giorno di lutto è questo che non avrà secondo: si piange in tutto il mondo la morte del signor. II coro, replica Si piange in tutto il mondo la morte del Signor. Video di M. Sanfilippo 4
5