SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO

SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO AMBIENTI/ARREDI 1 SCADENZE 31 31 DICEMBRE 2004 2004 (LEGGE 265/99) 265/99) ADEGUAMENTO ADEGUAMENTO STRUTTURALE STRUTTURALE NORME NORME ANTINCENDIO ANTINCENDIO (DM (DM 26/08/92) 26/08/92) ADEGUAMENTO ADEGUAMENTO IMPIANTI IMPIANTI ELETTRICI ELETTRICI (LEGGE (LEGGE 46/90) 46/90) ADEGUAMENTO ADEGUAMENTO STRUTTURE STRUTTURE AL AL D.L.vo D.L.vo 626/94 626/94 PROPIETARIO IMMOBILE 31 31 DICEMBRE 2000 2000 (LEGGE 265/99) 265/99) ADEGUAMENTO ADEGUAMENTO AGLI AGLI OBBLIGHI OBBLIGHI DI DI CARATTERE CARATTERE ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO (NOMINE (NOMINE FIGURE FIGURE D.L.vo D.L.vo 626/94, 626/94, PROCEDURE PROCEDURE EMERGENZA, EMERGENZA, INFORMAZIONE INFORMAZIONE E FORMAZIONE FORMAZIONE VARIE VARIE FIGURE, FIGURE, ECC.) ECC.) DATORE DI DI LAVORO OVVERO DIRIGENTE SCOLASTICO 2 1

Commento alla apositiva n 2 La La legge legge 265/99 265/99 definisce definisce i i termini termini per per gli gli obblighi obblighi applicativi applicativiafferenti afferenti la la sicurezza sicurezza le le scuole. scuole. Gli Gli obblighi obblighi adeguamento adeguamento strutturale, strutturale, competenza competenza proprietario proprietario l immobile l immobile necessitano necessitano una una programmazione programmazione attuativa attuativa su su base base annuale annuale (art.15 (art.15 L.265/99 L.265/99 riportato riportato a a seguito). seguito). La La citata citata programmazione programmazione deve deve necessariamente necessariamente essere essere concordata concordata con con il il rigente rigente scolastico scolastico interessato interessato (preside/rettore) (preside/rettore) in in modo modo da da non non interferire interferire con con le le normali normali attività attivitàl istituto. Resta Resta comunque comunque a a carico carico rigente rigente scolastico scolastico l attivazione l attivazione tutte tutte le le azioni azioni o o procedure procedure inerenti inerenti l applicazione l applicazione D.Lvo D.Lvo 626/94 626/94 che che non non comportano comportano interventi interventi strutturali. strutturali. Le Le necessarie necessarie azioni azioni o o procedure procedure vanno vanno attuate attuate ed ed esercitate esercitate inpendentemente inpendentemente dai dai tempi tempi adeguamento adeguamento struttura. struttura. Art. Art. 15. 15. - - Interventi Interventi nel nel settore settore pubblica pubblica istruzione. istruzione. 1. 1. Gli Gli interventi interventi previsti previsti dall'articolo dall'articolo 1-bis 1-bis decreto-legge decreto-legge 23 23 ottobre ottobre n.542, n.542, convertito, convertito, con con moficazioni, moficazioni, dalla dalla legge legge 23 23 cembre cembre n.649, n.649, come come moficato moficato dall'articolo dall'articolo 1, 1, 5, 5, legge legge 2 2 ottobre ottobre 1997, 1997, n.340, n.340, devono devono essere essere completati completati entro entro il il 31 31 cembre cembre 2004 2004 sulla sulla base base un un programma, programma, articolato articolato in in piani piani annuali annuali attuativi, attuativi, presposto presposto dai dai soggetti soggetti o o enti enti competenti. competenti. 2. 2. I I soggetti soggetti o o gli gli enti enti cui cui ai ai 1 1 rispondono rispondono a a norma norma le le vigenti vigenti sposizioni sposizioni nel nel caso caso mancata mancata effettuazione effettuazione degli degli interventi interventi loro loro competenza competenza previsti previsti nei nei singoli singoli piani. piani. 3. 3. Ai Ai fini fini cui cui al al presente presente articolo articolo le le regioni regioni possono possono anche anche autorizzare autorizzare l'utilizzazione l'utilizzazione le le eventuali eventuali economie economie comunque comunque rivenienti rivenienti dai dai finanziamenti finanziamenti sposti sposti ai ai sensi sensi le le leggi leggi incate incate nel nel 7 7 l'articolo l'articolo 1 1 legge legge 2 2 ottobre ottobre 1997, 1997, n.340. n.340. Gli Gli adempimenti adempimenti cui cui al al decreto decreto Ministro Ministro pubblica pubblica istruzione istruzione 29 29 settembre settembre 1998, 1998, n.382, n.382, competenza competenza degli degli organi organi inviduati inviduati con con il il decreto decreto Ministro Ministro pubblica pubblica istruzione istruzione 21 21 giugno giugno n.292, n.292, emanato emanato ai ai sensi sensi l'articolo l'articolo 30, 30, 1, 1, decreto decreto legislativo legislativo 19 19 marzo marzo n.242, n.242, devono devono essere essere completati completati entro entro il il 31 31 cembre cembre 2000 2000 3 STRUTTURE SCOLASTICHE UNITA PEDAGOGICA // AULA ALTEZZA MINIMA: 2,7 2,7 m (meglio 3 m) m) LARGHEZZA MINIMA: 6 m SUPERFICIE NETTA: 1,8 1,8 m 2 2 PER PER ALUNNO (SCUOLE DELL OBBLIGO) SUPERFICIE NETTA: 1,96 1,96 m 2 2 PER PER ALUNNO (SCUOLE SUPERIORI) IL IL DM DM 18.12.75 18.12.75 EDILIZIA EDILIZIA SCOLASTICA, SCOLASTICA, PREVEDE PREVEDE 25 25ALUNNI PER PER CLASSE CLASSE IL IL DM DM 26.08.92 26.08.92 PREVENZIONE PREVENZIONE INCENDI INCENDI PER PER L EDILIZIA L EDILIZIA SCOLASTICA, SCOLASTICA, PREVEDE PREVEDE UN UN AFFOLLAMENTO AFFOLLAMENTO MASSIMO MASSIMO DI DI 26 26PERSONE PER PER AULA AULA 4 2

STRUTTURE SCOLASTICHE UNITA PEDAGOGICA // AULA NON NON UTILIZZARE LOCALI INTERRATI O SEMINTERRATI PAVIMENTAZIONE REGOLARE E ANTISDRUCCIOLO POSSIBILITA DI DI ILLUMINAZIONE E AERAZIONE NATURALI ASSENZA DI DI MATERIALI O ATTREZZATURE CHE CHE POSSONO CREARE CONDIZIONI DI DI PERICOLO O IMPEDIRE LA LA COMPLETA FRUIZIONE DEGLI DEGLI SPAZI SPAZI IN IN OCCASIONE DI DI ESPERIENZE SCIENTIFICHE, ATTREZZATURA ADEGUATA IN IN TERMINI DI DI SICUREZZA (PROCEDURE, MATERIALI, PRESE ELETTRICHE, ECC.) ECC.) DISPOSIZIONE DI DI BANCHI E ARREDI IN IN MODO MODO DA DA NON NON OSTACOLARE LE LE VIE VIE DI DI FUGA FUGA IN IN CASO CASO DI DI EMERGENZA 5 STRUTTURE SCOLASTICHE SCALE A GRADINI LE LE RAMPE DELLE DELLE SCALE DEVONO ESSERE RETTILINEE MASSIMO 15 15 GRADINI (( NON NON MENO MENO DI DI 3 )) LARGHEZZA 1,2 1,2 2 m CORRIMANO: 0,3 0,3 m OLTRE IL IL PRIMO PRIMO E L ULTIMO GRADINO CORRIMANO SU SU DUE DUE LATI LATI SE SE LA LA LARGHEZZA > 1,8 1,8 m PARAPETTO ALTO ALTO ALMENO 1 m 6 3

UNITA PEDAGOGICHE / AULE ELEMENTI STRUTTURALI: ILLUMINAZIONE DISTANZA TRA TRA PARETI FINESTRATE E PARETI OPPOSTE DI DI ALTRI ALTRI EDIFICI 12 12 m PROFONDITA DELL AULA RISPETTO ALLA ALLA PARETE FINESTRATA 6 m SUPERFICIE FINESTRATA DA DA 1/5 1/5 A 1/7 1/7 DELLA SUPERFICIE PAVIMENTATA ARCHITRAVE DELLE DELLE FINESTRE ALTA ALTA IL IL PIU PIU POSSIBILE DISTANZA TRA TRA LE LE FINESTRE NON NON TROPPO AMPIA AMPIA VETRI VETRI BIANCHI (PULIZIA) 7 ILLUMINAZIONE VALORI MINIMI Norme UNI 10380-94 UNI 10380/A1-99 TAVOLI DA DA DISEGNO, CUCITO, LAVAGNE 300 300 LUX LUX TAVOLI DI DI STUDIO, LABORATORI, UFFICI 200 200 LUX LUX SPAZI SPAZI PER PER RIUNIONI, PALESTRE 100 100 LUX LUX (0,6 (0,6 m DA DA PAVIMENTO) PAVIMENTO) CORRIDOI, SCALE, SERVIZI IGIENICI 100 100 LUX LUX (1 (1 m DA DA PAVIMENTO) PAVIMENTO) 8 4

RIFLESSIONE PARETI E ARREDI BIANCO 0,80 0,80 CREMA 0,70 0,70 COLORE GRIGIO CHIARO ROSA ROSA CHIARO VERDE CHIARO 0,55 0,55 0,50 0,50 0,45 0,45 * INDICE DI DI RIFLESSIONE AZZURRO CHIARO 0,35 0,35 ROSSO 0,15 0,15 VERDE O BLU BLU SCURO 0,10 0,10 * RAPPORTO TRA FLUSSO DI ENERGIA RAGGIANTE RIFLESSO DA UN CORPO E FLUSSO DI ENERGIA INCIDENTE 9 RICAMBI D ARIA AMBIENTI AULE ELEMENTARI MEDIE MEDIE SUPERIORI CORRIDOI UFFICI UFFICI SERVIZI IGIENICI PALESTRE MENSE RICAMBIO (VOLUMI // ORA) ORA) 2,5 2,5 3,5 3,5 5 1,5 1,5 2,5 2,5 PARAMETRI COMUNI AMBIENTI TEMPERATURA: TEMPERATURA: 20 20 C ± ± 2 C 2 C UMIDITA UMIDITA RELATIVA RELATIVA 45 45 55 55 % 10 5

BANCHI SCOLASTICI ARREDI AULE PIANO PIANO DI DI SCRITTURA SCRITTURA ORIZZONTALE, ORIZZONTALE, SENZA SENZA FORI, FORI, SCANALATURE, SCANALATURE, SPORGENZE SPORGENZE ACCOSTABILI, ACCOSTABILI, ACCESSIBILI ACCESSIBILI ALMENO ALMENO DA DA TRE TRE LATI LATI MONOPOSTO MONOPOSTO 60 60 x x 60 60,, BIPOSTO BIPOSTO 60 60 X 120 120 NORMA UNI UNI 7713 7713 GRANDEZZA 1 2 3 4 5 6 COLORE DI arancione viola giallo rosso verde blu RIFERIMENTO STATURA DI RIFERIMENTO CLASSE DI STATURA 105 < 112 120 112 127 135 127 142 150 142 157 165 157 172 180 > 172 ALTEZZA MASSIMA DEL PIANO DI LAVORO ALTEZZA DEL SEDILE O PIANO DI SEDUTA 2 3 4 5 6 52 58 64 68 76 30 34 38 42 46 11 PORTE PREVENZIONE INCENDI PER PER EDILIZIA SCOLASTICA (DM (DM 26.08.92) 26.08.92) LOCALI LOCALI FREQUENTATI FREQUENTATI DA DA STUDENTI: STUDENTI: LARGHEZZA LARGHEZZA 1,2 1,2 m AULE AULE DIDATTICHE DIDATTICHE DA DA 26 26 A 50 50 PERSONE: PERSONE: 1,2 1,2 m APRIBILI APRIBILI NEL NEL SENSO SENSO D ESODO D ESODO AUMENTARE AUMENTARE DI DI UNA UNA PORTA PORTA OGNI OGNI 50 50 PERSONE PERSONE PRESENTI PRESENTI LUOGHI LUOGHI COLLETTIVI COLLETTIVI CON CON SPECIFICO SPECIFICO RISCHIO RISCHIO D INCENDIO: D INCENDIO: UNA UNA USCITA USCITA DI DI SICUREZZA SICUREZZA OLTRE OLTRE LA LA NORMALE NORMALE USCITA USCITA 12 6

Commento alla apositiva n 4 e successive Le Le caratteristiche caratteristiche strutturali strutturali e e mensionali mensionali incate, incate, sono sono prescritte prescritte da da verse verse leggi leggi o o norme, norme, comunque comunque riferibili riferibili agli agli ambienti ambienti scolastici. scolastici. Alcuni Alcuni parametri parametri le le suddette suddette leggi leggi non non sempre sempre risultano risultano coincidenti. coincidenti. E E buona buona norma norma in in tal tal caso caso fare fare riferimento riferimento ai ai parametri parametri che che offrono offrono maggiori maggiori garanzie garanzie sicurezza. sicurezza. In In alcuni alcuni casi casi (es.porte) (es.porte) èèstata stata riportata riportata parallelamente parallelamente la la sintesi sintesi dei dei contenuti contenuti due due leggi leggi fferenti. fferenti. Le Le fferenze fferenze sono sono spesso spesso dovute dovute al al verso verso obiettivo obiettivo dei dei legislatori legislatori nelle nelle verse verse leggi: leggi: sicurezza sicurezza antinceno, antinceno, ergonomia ergonomia strutturale, strutturale, presposizione presposizione dattica. dattica. In In generale generale sono sono stati stati incati incati i i parametri parametri degli degli ambienti ambienti tipicamente tipicamente o o unicamente unicamente scolastici. scolastici. Altri Altri ambienti ambienti o o locali, locali, quali quali uffici uffici o o laboratori laboratori varia varia natura natura devono devono strutturalmente, strutturalmente, mensionalmente mensionalmente e e per per caratteristiche caratteristiche impiantistiche impiantistiche fare fare riferimento riferimento ai ai corrispondenti corrispondenti ambienti ambienti tipo tipo lavorativo. lavorativo. Ad Ad esempio esempio locali locali utilizzati utilizzati come come laboratori laboratori macchine macchine utensili utensili o o elettrotecnica elettrotecnica dovranno dovranno avere avere le le medesime medesime caratteristiche caratteristiche rispettivamente rispettivamente una una officina officina con con macchine macchine utensili utensili o o una una officina officina elettrotecnica. elettrotecnica. 13 DOTAZIONI N N VASI VASI :: 1 OGNI OGNI AULA AULA SERVIZI IGIENICI PARETI DIVISORIE :: ALTEZZA 2,10 2,10 2,30 2,30 m AERAZIONE E ILLUMINAZIONE: DIRETTA PORTE :: APRIBILI VERSO L ESODO E SOLLEVATE DA DA TERRA LOCALE ANTIBAGNO :: LAVABI, FONTANELLE CON CON ACQUA POTABILE SERVIZI IGIENICI PER PER DISABILI :: DIMENSIONATI ED ED ATTREZZATI SECONDO NORME VIGENTI 14 7

BIBLIOTECA FACILE ACCESSIBILITA AGLI AGLI SCAFFALI PER PER LIBRI LIBRI SCALE D ACCESSO ALLE ALLE SCAFFALATURE SICURE E MANUTENZIONATE IMPIANTO AUTOMATICO PER PER RIVELAZIONE INCENDI SE SE IL IL CARICO D INCENDIO SUPERA I I 30 30 Kg/m Kg/m 2 2 IMPIANTO AUTOMATICO DI DI ESTINZIONE INCENDIO SE SE IL IL LOCALE E E INTERRATO 15 AULA MAGNA - AUDITORIO LOCALE UBICATO FUORI FUORI TERRA, (DIVIETO CHE CHE LA LA QUOTA DEL DEL PIANO PIANO SIA SIA INFERIORE A 7,5 7,5 m) m) RISPETTO DELLE DELLE CONDIZIONI ANTINCENDIO/EVACUAZIONE ANCHE IN IN RELAZIONE AL AL NUMERO DELLE DELLE PERSONE RICAMBIO FORZATO DELL ARIA CHE CHE GARANTISCA 25 30 25 30 m 3 3 /ora/persona ACCESSO E FRUIZIONE ASSICURATA PER PER I I PORTATORI DI DI HANDICAP SERVIZI IGIENICI DEDICATI PER PER I I PORTATORI DI DI HANDICAP 16 8

ATTIVITA SPORTIVE ACCESSO ALLA ALLA PALESTRA TRAMITE SPOGLIATOI SERVIZI ALLIEVI DISTINTI PER PER SESSO (SPOGLIATOI, DOCCE, BAGNI) ZONA ZONA DESTINATA A INSEGNANTI CORREDATA DI DI SERVIZI PRESENZA AREA AREA DESTINATA A DEPOSITO ATTREZZI APPARECCHI ILLUMINANATI ADEGUATAMENTE POSIZIONATI IN IN RELAZIONE ALLE ALLE ATTIVITA ED ED AGLI AGLI ATTREZZI INSTALLATI APPARECCHI ILLUMINANTI DOTATI DI DI PROTEZIONI ANTIURTO VETRI VETRI DI DI SICUREZZA O PROTEZIONI PER PER EVITARE URTI URTI CON CON I I MEDESIMI 17 OBBLIGO D UTILIZZO VETRI DI SICUREZZA SERRAMENTI VETRATI POSTI POSTI A MENO MENO DI DI 0,9 m DA DA TERRA SERRAMENTI VETRATI APRIBILI VERSO L ESTERNO SERRAMENTI VETRATI IN IN AMBIENTI APERTI AL AL PUBBLICO VETRINE INTERNE O ESTERNE POSTE A MENO MENO DI DI 0,9 m DA DA TERRA BALAUSTRE PARAPETTI BALCONI RAMPE DI DI SCALA ECC. ECC. PORTE DI DI VETRO PROTEZIONE DI DI OGGETTI ARTISTICI, DI DI VALORE O PERICOLOSI CABINE TELEFONICHE.. 18 9

VETRI DI SICUREZZA CARATTERISTICHE NORMA NORMA UNI UNI 5832 5832 TEMPRATO IN IN CASO CASO DI DI ROTTURA PRODUCE FRAMMENTI MINUTI E POCO POCO TAGLIENTI DI DI PESO PESO NON NON SUPERIORE A 5 g. g. STRATIFICATO (ANTISFONDAMENTO) (ANTISFONDAMENTO) FORMATO DA DA DUE DUE O PIU PIU LASTRE DI DI VETRO CON CON INTERPOSTO UN UN FILM FILM PLASTICO; IN IN CASO CASO DI DI ROTTURA I I FRAMMENTI RESTANO FORTEMENTE ATTACCATI AL AL FILM FILM ARMATO HA HA INCORPORATO UNA UNA RETE RETE METALLICA CHE CHE TRATTIENE I I FRAMMENTI IN IN CASO CASO DI DI ROTTURA; HA HA EFFETTO RITARDANTE NELLA PROPAGAZIONE DEGLI DEGLI INCENDI 19 STRUTTURE SCOLASTICHE ART. 2 D.Lgs. 626/94.... SONO SONO EQUIPARATI LAVORATORI GLI GLI ALLIEVI DEGLI DEGLI ISTITUTI DI DI ISTRUZIONE ED ED UNIVERSITARI E I I PARTECIPANTI A CORSI CORSI DI DIFORMAZIONE PROFESSIONALE NEI NEI QUALI QUALI SI SI FACCIA USO USO DI DI LABORATORI, MACCHINE, APPARECCHI ED ED ATTREZZATURE DI DI LAVORO IN IN GENERE, AGENTI CHIMICI, FISICI, FISICI, BIOLOGICI, I I LOCALI NEI NEI QUALI SI SI FACCIA USO USO DI DI LABORATORI, MACCHINE, APPARECCHI ED ED ATTREZZATURE DI DI LAVORO IN IN GENERE, AGENTI CHIMICI, FISICI, BIOLOGICI, SONO EQUIPARATI A LUOGHI DI DI LAVORO E SONO SOGGETI ALLA LEGISLAZIONE VIGENTE IN IN MATERIA DI DI IGIENE E PREVENZIONE INFORTUNI SUL SUL LAVORO 20 10

STRUTTURE SCOLASTICHE LABORATORIO/OFFICINA ALTEZZA NETTA non non inferiore a 3 m CUBATURA LORDA non non inferiore a 10 10 m 3 3 per per ogni ogni lavoratore SUPERFICIE LORDA non non inferiore a 2 m 2 2 per per ogni ogni lavoratore UFFICIO ALTEZZA NETTA non non inferiore a 2,7 2,7 m SPOGLIATOIO/WC/DOCCIA ALTEZZA NETTA non non inferiore a 2,4 2,4 m L altezza L altezza netta netta dei dei locali locali è misurata misurata dal dal pavimento pavimento all altezza all altezzamea copertura copertura dei dei soffitti soffitti o le le volte. volte. I I valori valori relativi relativi alla alla cubatura cubatura e alla alla superficie superficie si si intendono intendono lor, lor, cioè cioè senza senza deduzione deduzione dei dei mobili, mobili, macchine, macchine, impianti impianti fissi. fissi. 21 STRUTTURE SCOLASTICHE LABORATORIO/OFFICINA/UFFICIO VIETATO UTILIZZARE LOCALI INTERRATI O SEMINTERRATI ILLUMINAZIONE NATURALE la la superficie finestrata non non deve deve inferiore ad ad 1/8 1/8 superficie pavimento e deve deve essere essere rettamente comunicante con con l esterno AERAZIONE NATURALE almeno metà metà superficie finestrata (ufficio (ufficio tutta tutta apribile) deve deve essere essere facilmente apribile dal dal normale piano piano calpestio ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE adeguata in in funzione luogo luogo e tipo tipo lavoro lavoro per per salvaguardare la la sicurezza, la la salute salute e il il benessere dei dei lavoratori (Norme UNI UNI specifiche) ILLUMINAZIONE DI DI SICUREZZA deve deve attivarsi al al mancare l illuminazione artificiale ed ed illuminare sufficientemente i i locali locali lavoro lavoro le le vie vie d esodo (Norme UNI UNI e CEI) CEI) PAVIMENTAZIONE REGOLARE, ANTISDRUCCIOLO, FACILMENTE PULIBILE 22 11

PORTE LABORATORIO/OFFICINA/UFFICIO (D.L.vo (D.L.vo 626/94 626/94 e e 242/96) 242/96) LOCALI LOCALI DI DI LAVORO LAVORO FINO FINO A 25 25 LAV.: LAV.: LARGHEZZA LARGHEZZA 0,8 0,8 m LOCALI LOCALI DI DI LAVORO LAVORO DA DA 26 26 A 50 50 LAV.: LAV.: 1,2 1,2 m APRIBILI APRIBILI NEL NEL SENSO SENSO D ESODO D ESODO LOCALI LOCALI DI DI LAVORO LAVORO DA DA 51 51 A 100 100 LAV.: LAV.: 1,2 1,2 m + 0,8 0,8 m APRIBILI APRIBILI NEL NEL SENSO SENSO D ESODO D ESODO LUOGHI LUOGHI CON CON PERICOLO PERICOLO ESPLOSIONEO ESPLOSIONEO SPECIFICI SPECIFICI RISCHI RISCHI D INCENDIO: D INCENDIO: 1 PORTA PORTA OGNI OGNI 5 LAVORATORI LAVORATORI (1,2 (1,2 m) m) APRIBILE APRIBILE NEL NEL SENSO SENSO D ESODO D ESODO Nei locali lavoro e nei magazzini non sono ammesse le porte scorrevoli, le saracinesche a rullo, le porte girevoli su asse centrale, quando non esistono altre porte apribili verso l esterno locale. Sulle porte trasparenti deve essere apposto un segno incativo all altezza degli occhi. Le superfici trasparenti o traslucide le porte devono essere costituite da materiale 23 sicurezza oppure protette contro lo sfondamento. STRUTTURE SCOLASTICHE LABORATORIO/OFFICINA/UFFICIO Qualora sussistano problematiche che che non non permettono rispettare i i requisiti strutturali sopra sopra citati citati il il Datore Datore Lavoro Lavoro può può avanzare richiesta deroga deroga all Organo Vigilanza competente per per territorio (SPSAL AUSL AUSL Parma), che che fatte fatte le le opportune valutazioni concederà o non non concederà deroga. DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA ALLA STRUTTURA CERTIFICATO DI DI AGIBILITA rilasciato rilasciato dal dal Sindaco Sindaco a seguito seguito parere parere l Ufficio l Ufficio Tecnico Tecnico Comune, Comune, dei dei Servizi Servizi Prevenzione Prevenzione l AUSL l AUSL e dei dei Vigili Vigili Fuoco Fuoco CERTIFICATO PREVENZIONE INCENDI rilasciato rilasciato dal dal Comando Comando Provinciale Provinciale dei dei Vigili Vigili Fuoco Fuoco per per tutte tutte le le scuole scuole con con oltre oltre 100 100 persone persone presenti, presenti, o impianti impianti per per la la produzione produzione calore calore con con potenzialità potenzialità superiore superiore a 100000 100000 kcal/h kcal/h (116 (116 kw). kw). 24 12

STRUTTURE SCOLASTICHE ASCENSORE/PIATTAFORMA ELEVABILE NUOVA INSTALLAZIONE: l installatore collauda l impianto prima prima messa messa in in servizio appone il il marchio CE CE sull impianto e rilascia DICHIARAZIONE DI DI CONFORMITA e l impianto è utilizzabile. Deve Deve essere essere incaricata DITTA DITTA SPECIALIZZATA PER PER LE LE MANUTENZIONI PERIODICHE VERIFICA PERIODICA: il il Datore Datore Lavoro Lavoro deve deve farla farla effettuare ogni ogni DUE DUE ANNI ANNI e può può incaricare l UOIA l UOIA l AUSL oppure un un ENTE ENTE PRIVATO NOTIFICATO (il (il Comune e la la Provincia Parma Parma hanno hanno sempre incaricato l UOIA l UOIA l AUSL Parma. La La verifica perioca piattaforma elevabile è può può essere essere richiesta solo solo a Ente Ente Privato Notificato. MONTASCALA: non non è soggetto a verifiche perioche è soggetto solo solo a manutenzione perioca 25 STRUTTURE SCOLASTICHE IMPIANTO PRUDUZIONE CALORE POTENZ. > 116 116 kw kw NUOVA INSTALLAZIONE: l installatore collauda l impianto prima prima messa messa in in servizio appone il il marchio CE CE sull impianto e rilascia DICHIARAZIONE DI DI CONFORMITA e l impianto è utilizzabile. Deve Deve essere essere fatta fatta denuncia installazione all ISPESL Piacenza che che provvede ad ad una una prima prima verifica. Deve Deve essere essere incaricata DITTA DITTA SPECIALIZZATA PER PER LE LE MANUTENZIONI PERIODICHE VERIFICA PERIODICA: è effettuata ogni ogni CINQUE ANNI ANNI dall UOIA l AUSL Di Di Parma. Parma. IMPIANTO PRUDUZIONE CALORE POTENZ. < 116 116 kw kw non non è soggetto a verifiche perioche è soggetto solo solo a manutenzione perioca annuale 26 13