RELAZIONE TECNICA. Verifica del PUTT/P Regionale

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RELAZIONE TECNICA Verifica del PUTT/P Regionale Oggetto:P.S.R. Puglia 2007-2013 Misura 227 Sostegno agli investimenti non produttivi- Foreste. Azione 3 Valorizzazione turistico-ricreativa dei boschi. Agro di Matino (LE), località Bosco. PREMESSA Il presente elaborato, verifica del PUTT/P Regionale, risulta essere parte integrante del progetto esecutivo, avente come obiettivo quello di valorizzare dal punto di vista naturalistico, ricreativo, turistico e sociale, una superficie boschiva rappresentata da un area boscata ricadente nel Comune di Matino (LE), rappresentata da una lecceta di origine naturale e da una pineta di Pino domestico di origine artificiale. OBIETTIVI DELL INTERVENTO L intervento proposto nel progetto interessa un area boscata presente a ridosso del centro abitato del Comune di Matino e riguarda la realizzazione n 2 percorsi ricreativi (Percorsi avventura), attrezzando il bosco anche per una fruizione naturalistica. Gli interventi proposti rispondono alle esigenze di osservazione, escursionismo, didattica, svago, ecc., nel rispetto rigoroso dell ambiente naturale, valorizzando il bosco in termini di pubblica utilità e consentendo all utenza una fruizione sostenibile delle aree boscate. Gli elementi di arredo (panchine, poster tematici, atelier, ecc.) saranno funzionali alla fruizione dell area interessata e alle attività da svolgersi, gli stessi saranno ben visibili, ma inseriti nel paesaggio con il minimo impatto e i materiali utilizzati saranno compatibili con l ambiente. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Poster tematici All interno delle aree boscate è stata prevista la messa in opera di n 1 poster tematico divulgativo in legno di Pino svedese, impregnato a pressione con sali di rame, provvisto di tetto e pannello espositivo, da ubicarsi nei pressi del principale punto di accesso al bosco (vedi elaborato planimetrico di progetto). Tale bacheca riporterà in dettaglio le seguenti voci: planimetria d insieme delle aree boscate con relativa viabilità; 1

accessibilità (strade di accesso, possibilità di parcheggio, ubicazione ingressi); descrizione dei percorsi avventura; strutture annesse alle aree boscate (punto ristoro); numeri utili in caso di soccorso. La stampa sarà in quadricromia con inchiostri a solvente per esterno (garanzia almeno tre anni) su dibond. Panchine in legno con struttura portante in ghisa Il sito sarà attrezzato con n 8 panchine, dislocate in zone d ombra. Ciascuna panchina è realizzata con struttura di sostegno in fusione di ghisa e listoni di legno con bordi arrotondati e viti a vista, lunghezza cm 180. Con schienale e con braccioli, con seduta costituita da doghe in legno impregnato in autoclave sottovuoto, altezza cm 80, listoni di legno di pino, sez. cm 3x11. Cestini portarifiuti E stata prevista la messa in opera 24 cestini sorretti da apposito palo, da posizionarsi nelle aree oggetto di intervento. Trattasi di cestini portarifiuti tondi in lamiera zincata, capacità 32 litri, diametro 300 mm, altezza mm 450. Percorsi ricreativi (percorsi avventura) Caratteristiche del progetto All interno dell area boscata è stato individuato un sito, caratterizzato da elementi arborei vegetanti in condizioni ottimali di stabilità, ove realizzare un parco acrobatico forestale, cioè un insieme di percorsi acrobatici sospesi di varia tipologia e difficoltà, tali da costituire un insieme di attività outdoor per la fruizione di aree naturali. Trattasi di percorsi aerei, composti da una serie di strutture specifiche, definite atelier, che si classificano in base alle varie tipologie ed ai diversi gradi di difficoltà. Nel caso in esame trattasi di percorsi aerei di media difficoltà. Progettazione dei percorsi ricreativi (percorsi avventura) Nel progetto sono stati individuati n.2 percorsi di varia difficoltà ed età. - 1 percorso VERDE FACILE per ragazzi e adulti di altezza superiore a mt. 1,30, costituito da n.9 ateliers; - 1 percorso BLU MEDIO per ragazzi e adulti di altezza superiore a mt. 1,30, costituito da n.9 ateliers. 2

Qui di seguito vengono dettagliate le caratteristiche tecniche e costruttive di ciascun percorso. Percorsi per adulti PERCORSO VERDE FACILE Si tratta di un percorso facile, da compiersi sotto supervisione livello 2 (presenza dell operatore per tutto il percorso). LIMITE DI UTILIZZO: età minima 8 anni- altezza minima cm.130, peso massimo kg. 120, numero massimo di persone sulla pedane 2, numero massimo di persone sull atelier 1. Massimo utilizzo contemporaneo del percorso: 20. CONDIZIONI DI UTILIZZO: i minori possono utilizzare la struttura solo dietro supervisione continua di un adulto che ne è responsabile. Obbligatorio l utilizzo di DPI in dotazione al parco (imbragatura, casco, longes con moschettoni, carrucola, facoltativo l uso dei guanti). Le pedane sono di dimensioni mt.1,30x 1,30. Atelier del percorso Verde: N 1 PASSERELLA; N 1 PERCORSO TIROLESE; N 1 PONTE TIBETANO; N 1 TRONCHI OSCILLANTI; N 1 TUNNEL; N 1 SCALE FLOTTANTI; N 1 SCALE DI CORDA; N 1 PENDOLI; N 1 RETE ARRAMPICATA. 3

PERCORSO VERDE ATELIER Pendoli PERCORSO VERDE - ATELIER Tunnel 4

PERCORSO BLU MEDIO Percorso di difficoltà media, da compiere obbligatoriamente dopo aver eseguito correttamente il percorso Verde. Il percorso è sotto supervisione livello 3 (operatore che può intervenire verbalmente in ogni punto del percorso e prestare adeguata assistenza). LIMITE DI UTILIZZO: età minima 10 anni- altezza minima cm.130, peso massimo kg. 120, numero massimo di persone sulla pedane 2, numero massimo di persone sull atelier 1. Capienza massima del percorso: 20. CONDIZIONI DI UTILIZZO: i minori possono utilizzare la struttura solo dietro supervisione continua di un adulto che ne è responsabile. Obbligatorio l utilizzo di DPI in dotazione al parco (imbragatura, casco, longes con moschettoni, carrucola, facoltativo l uso dei guanti). Le pedane sono di dimensioni mt.1,30x 1,30. PERCORSO BLU MEDIO- ATELIER Passerella mista 5

Atelier del percorso Blu-medio: N 1 PASSERELLA; N 1 PERCORSO TIROLESE; N 1 PONTE TIBETANO; N 1 TRONCHI OSCILLANTI; N 1 TUNNEL; N 1 SCALE FLOTTANTI; N 1 SCALE DI CORDA; N 1 PENDOLI; N 1 RETE ARRAMPICATA Altri interventi necessari per l apertura al pubblico dell impianto Oltre agli ateliers, per il corretto funzionamento dei singoli percorsi, risulta necessario eseguire altri interventi, nonché dotarsi di dispositivi di sicurezza adeguati, così come di seguito indicato: Potatura su fune dell albero di supporto; Preparazione del sito comprensivo di posizionamento protezioni; Costruzione di piattaforma aerea; Costruzione di ateliers aereo; Predisposizione di linea di vita; Segnaletica puntuale sugli alberi in due lingue; Segnalini colorati; Fornitura di 2 Kit di DPI per ogni atelier; Formazione del personale addetto; Verifiche finali a cura di Organismo abilitato ai sensi della UNI EN 15567. Ogni kit di DPI per adulto e/o bambino comprende: - imbragatura specifica per percorsi aerei marca Camp o altre, marchiata CE; - casco; - longes e due connettori; - carrucola per tirolesi (solo per adulti); Tutto il materiale utilizzato è studiato specificatamente per l utilizzo in parchi avventura. 6

Realizzazione e materiali utilizzati La fase di costruzione dell impianto si avvale di un vero e proprio cantiere di lavoro che opera nel rispetto della Legge 494/96 e come tale viene delimitato e segnalato. Il personale addetto è costituito da operai rocciatori, regolarmente inquadrati e assunti, diretti da un Responsabile di Cantiere Parco Avventura. Le tecnologie di impianto sono totalmente in sospensione e ricorrono a procedure operative non invasive del tree climbing per gli alberi più alti e il semplice utilizzo di scale, per i percorsi più bassi. Non sono richieste attrezzature rumorose o inquinanti, salvo il normale utilizzo di una sega da banco e l uso di un piccolo generatore se necessario e in assenza di energia elettrica. La durata del cantiere può variare da 1 a 2 mesi lavorativi, e non impedisce la frequentazione del pubblico dell area scelta, tranne ovviamente il perimetro dedicato al cantiere. Come già accennato, in assenza di specifica normativa nazionale, si fa riferimento alla norma europea UNI EN 15567/1. I parchi realizzati seguendo tale normativa saranno quindi ritenuti già a norma. Sarà necessario porre un piccolo deposito per le attrezzature e i materiali, che verrà rimosso al termine dei lavori. Il sistema di fissaggio delle piattaforme, dei cavi di sicurezza e di progressione è concepito in maniera da evitare l aggressione agli alberi. Le piattaforme di legno sono poste intorno al tronco mediante una doppia coppia di pali che vengono stretti intorno al tronco da barre filettate in acciaio. Il contatto della corteccia del tronco è solo con i pali di legno e mai con l acciaio. Sopra questo supporto viene poi montata la piattaforma di legno. Ad intervalli annuali, il controllo fitosanitario sarà in grado di valutare se sia necessario l allentamento delle barre, al fine di consentire il regolare accrescimento dell albero. Anche i cavi di acciaio non sono mai a contatto diretto con la corteccia dell albero, che vengono protetti da spessori in legno (semitronchetti). I materiali metallici utilizzati per la costruzione e quelli utilizzati per la progressione sono conformi alle norme CE (cavi, morsetti serracavi, barre e bullonerie) e provvisti di certificati. I cavi metallici sono costituiti da cavi in trefoli di acciaio del diametro di 10/12 mm. Tutti i materiali lignei sono costituiti da legno impregnato in autoclave, proveniente da aree di Riforestazione di origine certificata, mentre i D.P.I. (dispositivi di protezione individuale) sono certificati per lo specifico utilizzo in Parco Avventura. 7

VERIFICHE SULLE TAVOLE TEMATICHE DEL PUTT L intervento non ricade su un Sito di Importanza Comunitaria area SIC. Il bosco in esame, di proprietà del Comune di Matino (LE), ricade nell ambito dei territori costruiti, pertanto il sito non è soggetto alla vincolistica dei PUTT/P. Si precisa, inoltre, che la fustaia non è interessata da nessun altra forma di vincolo. AMBITI TERRITORIALI ESTESI E DIRETTIVE DI TUTELA L area oggetto d intervento, ricadendo all interno dei territori costruiti, non fa parte di nessun ambito territoriale esteso. DESCRIZIONE ED ANALISI DEGLI IMPATTI AMBIENTALI Nella fase di cantiere il disturbo ambientale è pressoché nullo. L'intervento è in linea con la conservazione e la salvaguardia dei boschi, poiché non sono stati previsti interventi a carico della vegetazione; le strutture e gli arredi interesseranno solo ed esclusivamente aree prive di vegetazione di interesse forestale. Inoltre, gli interventi previsti sono di tipo soft, pertanto non provocheranno l alterazione dello stato dei luoghi, bensì un miglioramento degli stessi, fornendo all utenza una realtà fruibile, utile ad ampliare e migliorare la cultura ambientale. Relativamente agli aspetti paesaggistici si evidenzia che la cartellonistica, le panchine, gli atelier e gli altri arredi previsti in progetto sono da realizzarsi tutti con i materiali ecocompatibili che ben si inseriscono nell ambiente naturale e che rientrano nei parametri stabiliti dalla Legge Regionale n. 21/2003 e dal Regolamento Regionale 17/09/2007 n. 23, che definiscono la tipologia e caratteristiche costruttive delle opere da realizzare. L intero intervento si deve realizzare nell arco dei 24 mesi dalla ricezione del provvedimento di concessione dell aiuto. La durata presunta delle lavorazioni è stata calcolata in 3 mesi consecutivi a partire dalla data di consegna lavori. INTERVENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE AMBIENTALE Per la minimizzazione dell'intervento durante la fase di cantiere saranno predisposti i seguenti accorgimenti: - Utilizzo di materiale a basso impatto ambientale. 8

CONCLUSIONI Gli interventi proposti non incideranno negativamente sugli aspetti paesaggistici. La realizzazione dei percorsi avventura e la messa in opera di arredi ed attrezzature non arrecherà danni alla vegetazione di interesse forestale. Si otterrà, inoltre, una riqualificazione del paesaggio, nonché delle funzioni igienico-ricreative attribuite al bosco ed alle altre componenti ambientali caratterizzanti il sito oggetto d intervento. Dott.ssa Cristina RUGGE 9