PARTE II CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE Procedura di gara interaziendale per l affidamento del servizio di pulizie e servizi accessori



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GARA INTERAZIENDALE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA E SERVIZI ACCESSORI PER L ASL TO 3 E L A.O.U. SAN LUIGI GONZAGA GARA ASLTO3 N. 35/2012 n. gara SIMOG 4579769 Lotto 1 Codice Identificativo Gara (CIG) n. 46453464C9 Lotto 2 Codice Identificativo Gara (CIG) n. 464536761D. Lotto 3 Codice Identificativo Gara (CIG) n. 46454656FC. PARTE II CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE Procedura di gara interaziendale per l affidamento del servizio di pulizie e servizi accessori 1

INDICE PARTE I - DEFINIZIONI GENERALI - OGGETTO DELL APPALTO...4 ART. 1 - DEFINIZIONI GENERALI...4 ART. 2 - OBIETTIVI DELL AFFIDAMENTO...4 ART. 3 - OGGETTO DELL APPALTO...4 PARTE II - SPECIFICHE TECNICHE PER SERVIZIO DI PULIZIA, SANIFICAZIONE, SANITIZZAZIONE (DISINFEZIONE) E SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI...5 TITOLO I - SERVIZIO DI PULIZIA SANIFICAZIONE E SANITIZZAZIONE (DISINFEZIONE)...5 CAPO I OGGETTO DEL SERVIZIO...5 ART. 4 PREMESSA...5 ART. 5 - DESCRIZIONE DEL SERVIZIO...5 ART. 6 - IDENTIFICAZIONE DELLE AREE...6 ART. 7 - TIPOLOGIE DI INTERVENTO - IDENTIFICAZIONE DELLE AREE...6 ART. 8 - PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI PULIZIA ORDINARIE...7 ART. 9 - PRODOTTI CHIMICI E ATTREZZATURE PER LE PULIZIE...8 ART. 10 - FORNITURA E CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI ECONOMALI...10 ART. 11 - TRATTAMENTO E GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI...12 ART. 12 - SISTEMI FINALIZZATI AL MINOR CONSUMO DI PRODOTTI...12 ART. 13 - SGOMBERO NEVE PER ACCESSI PEDONALI...12 CAPO II PROTOCOLLO OPERATIVO...13 ART. 14 - CONCETTI GENERALI E METODOLOGIE DI PULIZIA...13 ART. 15 - PRINCIPI DA RISPETTARE NELL ESECUZIONE DELL PRESTAZIONI DI PULIZIA...13 ART. 16 - NOTE TECNICHE PER LA PULIZIA...13 ART. 17 - NOTE TECNICHE PER LA DISINFEZIONE...14 ART. 18 - CATEGORIE DI PRESTAZIONI DI PULIZIA: METODOLOGIA DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI PULIZIA E SANIFICAZIONE...15 ART. 19 - ELENCO OPERAZIONI DI PULIZIA DA ESEGUIRE PER AREE...27 ART. 20 - SPECIFICHE PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO - AZIONI DI MIGLIORAMENTO...43 TITOLO II - SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI...49 ART. 21 - PREMESSA...49 ART. 22 - MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI SANITARI ASSIMILATI AI RIFIUTI URBANI (di cui al punto 1 della Premessa)...49 ART. 23 - SACCHI PER RIFIUTI: FORNITURA E CARATTERISTICHE MINIME...50 ART. 24 - CONTENITORI PER RIFIUTI: FORNITURA E CARATTERISTICHE MINIME...51 ART. 25 - MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI SANITARI (di cui ai punti 2, 3, 4 e 5 della Premessa)...51 ART. 26 - ATTREZZATURE PER L ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO RACCOLTA DEI RIFIUTI (di cui ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 della Premessa)...56 ART. 27 - MANUTENZIONE...56 PARTE III - SPECIFICHE TECNICHE PER SERVIZIO DI DISINFESTAZIONE, DERATTIZZAZIONE E DEBLATTIZZAZIONE...57 ART. 28 - PREMESSA...57 ART. 29 - PRESUPPOSTO E SCOPO DEL SERVIZIO...57 ART. 30 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO...57 ART. 31 - ASPETTI GENERALI...58 ART. 32 - DISINFESTAZIONE DA INSETTI STRISCIANTI E VOLANTI...59 ART. 33 - DERATTIZZAZIONE...60 ART. 34 - DEBLATTIZZAZIONE...60 ART. 35 - BONIFICA IGIENICO-SANITARIA DA VOLATILI (SERVIZIO ACCESSORIO)...61 PARTE IV - SPECIFICHE TECNICHE PER SERVIZIO DI FACCHINAGGIO INTERNO/MOVIMENTAZIONE DI MATERIALI VARI ED ESPLETAMENTO DI ATTIVITA DOMESTICO-ALBERGHIERE...62 ART. 36 - PREMESSA...62 ART. 37 - FORNITURA ATTREZZATURE...62 ART. 38 - MANUTENZIONE ATTREZZATURE...63 ART. 39 - A.S.L. TO 3: MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO E MONTE ORE SETTIMANALE...63 ART. 40 - A.O.U. SAN LUIGI GONZAGA: MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO E MONTE ORE SETTIMANALE...65 ART. 41 - INTERVENTI DI TRASLOCO (SERVIZIO ACCESSORIO PER L A.O.U. SAN LUIGI GONZAGA)...66 2

PARTE V - NORME COMUNI...67 ART. 42 - RESPONSABILITÀ DELLA STAZIONE APPALTANTE E DEL SOGGETTO AGGIUDICATARIO...67 ART. 43 - LOCALI DESTINATI AL SOGGETTO AGGIUDICATARIO...67 ART. 44 - RICONSEGNA DEI LOCALI A FINE CONTRATTO...68 ART. 45 - PERSONALE DEL SOGGETTO AGGIUDICATARIO: ASSUNZIONE E TRATTAMENTO...68 ART. 46 - MANTENIMENTO DEL PERSONALE ATTUALMENTE IN SERVIZIO...68 ART. 47 - INTERVENTO SOSTITUTIVO DELLA STAZIONE APPALTANTE IN CASO DI INADEMPIENZA CONTRIBUTIVA E RETRIBUTIVA DELL APPALTATORE E DEL SUBAPPALTATORE...69 ART. 48 - PERSONALE ADIBITO AL SERVIZIO PRESCRIZIONI...69 ART. 49 - DOTAZIONE DI DIVISE E D.P.I. PER IL PERSONALE DEL SOGGETTO AGGIUDICATARIO...69 ART. 50 - COMPORTAMENTO DEL PERSONALE...70 ART. 51 - FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE...71 ART. 52 - SUPERVISORE/RESPONSABILE DEL SOGGETTO AGGIUDICATARIO...71 ART. 53 - DIRETTORE DELL ESECUZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE...72 ART. 54 - SCIOPERO E CAUSE DI FORZA MAGGIORE...72 ART. 55- ASSICURAZIONI E RESPONSABILITÀ DEL SOGGETTO AGGIUDICATARIO...72 ART. 56- SISTEMA INFORMATIVO DI GESTIONE DELLA COMMESSA - CARATTERISTICHE GENERALI...73 ALLEGATO 1: ALLEGATO 2: tabelle excel relative ai locali A.S.L. TO 3 - Lotto per Lotto planimetrie relative ai locali A.O.U. San Luigi Gonzaga ALLEGATO 3: tabella excel relativa al personale attualmente in servizio A.S.L. TO 3 ALLEGATO 4: tabella excel relativa al personale attualmente in servizio A.O.U. San Luigi Gonzaga ALLEGATO 5 : specifiche tecniche per le attività da prestare nella cucina dell A.O.U. San Luigi Gonzaga 3

PARTE I - DEFINIZIONI GENERALI - OGGETTO DELL APPALTO ART. 1 - DEFINIZIONI GENERALI Nel testo del presente documento valgono le seguenti definizioni, ai sensi del Codice degli appalti pubblici: a) Stazione appaltante. Per stazione appaltante si intendono l A.O.U. San Luigi Gonzaga e l A.S.L. TO 3. b) Soggetto candidato. Per soggetto candidato si intende l operatore economico che partecipa alla procedura di gara relativa all affidamento del presente appalto. c) Soggetto aggiudicatario. Per soggetto aggiudicatario si intende quel soggetto candidato risultato aggiudicatario della procedura di gara relativa all affidamento del presente appalto, ai sensi del Codice degli appalti e del Regolamento di attuazione. ART. 2 - OBIETTIVI DELL AFFIDAMENTO La stazione appaltante, attraverso l affidamento dei servizi oggetto di appalto, si propone di ottenere i seguenti obiettivi fondamentali: l acquisizione di servizi indispensabili alla funzionalità dell attività sanitaria, nel rispetto sia delle condizioni igieniche che del patrimonio immobiliare; il perseguimento di un attività programmata in grado non solo di mantenere il buono stato di conservazione degli immobili, ma anche di garantirne la funzionalità d uso; la messa a disposizione di una moderna strumentazione tecnica che possa consentire trasparenza e facile accesso alle informazioni relative alla programmazione ed esecuzione delle attività, al fine di interagire con il soggetto aggiudicatario, per il conseguimento degli standard igienico/qualitativi previsti; l ottimizzazione dei costi dei servizi; la possibilità di conseguire il massimo controllo ed il migliore monitoraggio degli stessi. La stazione appaltante ha la necessità, in altre parole, di affidare la progettazione e la successiva gestione dei servizi, nei suoi diversi aspetti di carattere operativo, tecnico, procedurale ed esecutivo, al fine di garantire, al contempo, i livelli igienici e qualitativi attesi e la migliore integrazione dei servizi stessi con le attività svolte in ambito ospedaliero e territoriale, al fine di soddisfare le necessità del cliente interno e dell utenza esterna. ART. 3 - OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto i sotto elencati servizi, globalmente intesi, occorrenti alla stazione appaltante, con la piena assunzione, da parte del soggetto aggiudicatario, delle responsabilità sui risultati, delle incombenze gestionali e tecniche in ordine all esecuzione dei servizi, garantendo il livello igienico e qualitativo, secondo le specifiche tecniche ed i requisiti riportati nel presente capitolato tecnico prestazionale all interno delle strutture e nelle relative aree di pertinenza: 1. Servizio di pulizia, sanificazione e sanitizzazione (disinfezione) e servizio raccolta rifiuti; 2. Servizio di disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione; 3. Servizio di facchinaggio interno/movimentazione di materiali vari ed espletamento di attività domestico-alberghiere; 4. Servizio di supporto alla gestione della Cucina e della Mensa dipendenti afferenti all A.O.U. San Luigi Gonzaga 4

PARTE II - SPECIFICHE TECNICHE PER SERVIZIO DI PULIZIA, SANIFICAZIONE, SANITIZZAZIONE (DISINFEZIONE) E SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI TITOLO I - SERVIZIO DI PULIZIA SANIFICAZIONE E SANITIZZAZIONE (DISINFEZIONE) CAPO I OGGETTO DEL SERVIZIO ART. 4 PREMESSA I lavori di pulizia dovranno essere eseguiti a regola d arte e garantire costantemente uno standard qualitativo di tipo ottimale, sia degli ambienti che degli arredi. In particolare, il servizio dovrà garantire il raggiungimento dei seguenti fini: - garantire lo stato igienico sanitario dell ambiente; - mantenere integro l aspetto estetico ambientale dei locali; - salvaguardare l integrità delle superfici sottoposte a pulizia. ART. 5 - DESCRIZIONE DEL SERVIZIO Il servizio comprende: l esecuzione delle pulizie, delle sanificazioni e delle sanitizzazioni di: pavimenti di qualsiasi tipo e materiale, pareti, soffitti, controsoffitti, pilastri, nicchie, anche nelle parti non in vista, scale, pianerottoli, atri, divisori fissi e mobili, pareti leggere, porte (interne ed esterne), sopraporte, stipiti, infissi e serramenti interni ed esterni, vetri di qualunque tipo ed in qualunque posto ubicati, tapparelle e imposte varie, cassonetti, frangisole, veneziane e similari, queste ultime con le relative operazioni di smontaggio e rimontaggio, corpi illuminanti a muro e a soffitto e lampade spia, radiatori ed altri corpi riscaldanti, zoccolature, corrimano, ringhiere, ascensori, montacarichi, balconi, terrazzi; nonché di: maniglie, mancorrenti, grate di protezione, tubi, tubature esterne, canaline esterne per la copertura di fili elettrici, frutti elettrici, quadri elettrici provvisti di isolamento, specchi, estintori, quadri, ganci, attaccapanni, posacenere, portarifiuti, elementi igienico-sanitari, cappe di aspirazione, forni, targhe, davanzali interni ed esterni, macchine d ufficio, computer, apparecchi telefonici, citofoni, pulsantiere, tutto il materiale di arredamento ordinario, quale il mobilio e le suppellettili in ogni loro superficie esterna e componente, scaffali, le attrezzature non sanitarie, tutto l arredamento sanitario ed attrezzature sanitarie in qualsiasi posto collocati, compresi attrezzi da palestra e di riabilitazione, materassini e zerbini. Sono escluse dalle pulizie tutte le apparecchiature scientifiche, i carrelli di medicazione, di emergenza e di terapia. La pulizia di termoconvettori e condizionatori, o apparecchi similari, deve essere effettuata, limitatamente alle superfici esterne degli stessi, con l avvertenza di non danneggiare o manomettere i vari congegni; la dotazione di appositi distributori di materiale di consumo economale in tutti i locali che ne necessitano (compresi i bagni delle camere di degenza), nonché di contenitori per rifiuti urbani, da posizionare negli uffici, camere degenza, bagni. Il materiale deve essere allocato negli appositi distributori e non appoggiato su altri supporti non idonei o impropri; 5

la fornitura, consegna e reintegrazione costante dei prodotti economali: sono comprese le necessarie operazioni di monitoraggio atte a verificare la costante presenza del materiale igienico di consumo, un buono stato di conservazione e di funzionamento dei contenitori e la segnalazione di necessaria manutenzione. E necessario il puntuale e giornaliero rifornimento di prodotti economali in tutte le postazioni presenti nei reparti/servizi a cura degli operatori del soggetto aggiudicatario, prevedendo anche una piccola quantità di materiale da lasciare di scorta nelle aree di degenza/nei servizi; la chiusura dei locali, ove prevista, a conclusione delle attività e consegna delle chiavi in portineria, ove presente; l allontanamento dei rifiuti dai locali in cui è previsto l intervento di pulizia, con raccolta differenziata e conferimento ai punti indicati nel presente capitolato. ART. 6 - IDENTIFICAZIONE DELLE AREE Le aree oggetto del servizio sono classificate in tre macro-aree di rischio infettivo, tenendo conto dell influenza di variabili, quali il livello igienico, l intensità di traffico, il grado di formazione dello sporco, le caratteristiche strutturali, al fine di consentire un adeguata personalizzazione dei servizi e dei livelli qualitativi richiesti: aree a basso rischio che comprendono: - i percorsi ad elevata intensità di traffico (corridoi di collegamento, ingressi, aree di transito, ecc.); - le aree extrasanitarie (uffici, segreterie, studi medici, ecc.); - le aree di servizio (magazzini generali, servizi religiosi, archivi, impianti tecnologici, ecc.); - le aree esterne (zone perimetrali, passi carrai, rampe di accesso, cortili interni ed esterni, ecc.); aree a medio rischio che comprendono le aree sanitarie (servizi di diagnosi e cura e relative aree di transito, area di degenza, ecc.); aree ad alto rischio che comprendono le aree sanitarie ad alto rischio infettivo e bassa carica microbica e le aree operatorie (sale operatorie, terapie intensive, rianimazione, sale trapianti, ecc.). Ognuna di queste aree comprende tipologie di vani aventi caratteristiche affini e modalità di intervento di pulizia e/o sanificazione simili. I metodi di pulizia e sanificazione sono adattati al grado di contaminazione ambientale ed ai livelli di carica microbica controllata stabilita. Tali aree sono state identificate dalla stazione appaltante nel seguente modo: - per l A.S.L. TO 3 nelle tabelle excel allegate e suddivise per Lotto di riferimento; - per l A.O.U. San Luigi Gonzaga nelle planimetrie allegate. ART. 7 - TIPOLOGIE DI INTERVENTO - IDENTIFICAZIONE DELLE AREE Il servizio è svolto mediante due tipologie di pulizie: 1. PULIZIE ORDINARIE A CORPO (con corresponsione di canone mensile onnicomprensivo): consistenti nell esecuzione di operazioni aventi carattere di continuità giornaliera o periodica, necessarie per mantenere i locali igienicamente puliti, in relazione alle attività che in essi si svolgono; 6

2. PULIZIE STRAORDINARIE A MISURA: consistenti nell esecuzione di operazioni prive di carattere di continuità, da effettuarsi al verificarsi di eventi occasionali o imprevedibili e ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità (anche in orario notturno e festivo) su richiesta della stazione appaltante. Le pulizie STRAORDINARIE si suddividono a loro volta in tre sottotipologie: PULIZIE STRAORDINARIE A MQ²: consistenti nell esecuzione delle prestazioni di pulizia descritte all art. 18 nelle categorie n. 40 e 41; PULIZIE STRAORDINARIE A ORA/UOMO: consistenti nell esecuzione delle prestazioni di pulizia descritte all art. 18 in tutte le singole categorie; RIPRISTINO SU CHIAMATA H24 CONDIZIONI IGIENICO-SANIITARIE: consistente nell esecuzione delle prestazioni di pulizia descritte all art. 18 nella categoria n. 50, da effettuarsi presso Sale operatorie, Emodinamica ed Endoscopia interventistica (costo onnicomprensivo ad intervento effettuato). Le TIPOLOGIE DI PULIZIE sopra riportate sono effettuate nelle diverse aree di rischio come sopra individuate, mediante un insieme di categorie di prestazioni di pulizia, che costituiscono il dettaglio operativo del servizio stesso, descritte nel capo II - Protocollo operativo, contenente l elenco delle singole categorie. Le categorie di prestazioni di pulizia, numerate progressivamente da effettuare nei singoli locali, sono raggruppate per singole aree di rischio, frequenza e tipologie di locali, come dettagliatamente risulta dall art. 19 (Elenco operazioni di pulizia da eseguire per aree) e, per l A.S.L. TO 3, dalle tabelle excel allegate e suddivise per Lotto di riferimento e, per l A.O.U. San Luigi Gonzaga, dalle planimetrie allegate. I locali da trattare, con l indicazione dei mq. di superfici interessate, la loro dislocazione, la destinazione d uso, la classificazione delle aree a rischio (basso/medio/alto) e la frequenza degli interventi di pulizia, sono dettagliatamente riportati, per l A.S.L. TO 3, nelle tabelle excel allegate e suddivise per Lotto di riferimento e, per l A.O.U. San Luigi Gonzaga, nelle planimetrie allegate. Il soggetto candidato è obbligato ad effettuare il sopralluogo presso le strutture oggetto dell appalto. ART. 8 - PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI PULIZIA ORDINARIE Le operazioni di pulizia ordinarie si dovranno svolgere con la frequenza indicata per le varie aree di rischio, a seconda della diversa periodicità prevista: giornaliera, settimanale, mensile, trimestrale, semestrale, annua, riportata nell art. 19 (Elenco operazioni di pulizia da eseguire per aree) e, per l A.S.L. TO 3, nelle tabelle excel allegate e suddivise per Lotto di riferimento e, per l A.O.U. San Luigi Gonzaga, nelle planimetrie allegate. Le operazioni di pulizia straordinarie ed il ripristino su chiamata h24 delle condizioni igieniche, essendo prive di carattere di continuità, non contemplano la frequenza di prestazione. Le prestazioni di pulizia si intendono effettuate nell orario compreso dalle ore 6.00 del mattino alle ore 22.00 della sera. Nello svolgimento del servizio il soggetto aggiudicatario deve evitare qualsiasi intralcio o disturbo al normale ordine delle attività e dei servizi della stazione appaltante, pertanto dovranno essere concordati con i Coordinatori delle professioni sanitarie ed amministrative e/o i Responsabili di Presidio/Struttura precisi orari nei quali devono essere espletati i lavori e le squadre dovranno essere ben addestrate e specializzate, in relazione alle particolari caratteristiche delle operazioni da svolgere. 7

ART. 9 - PRODOTTI CHIMICI E ATTREZZATURE PER LE PULIZIE Le attrezzature ed i prodotti detergenti e sanificanti, utilizzati per l espletamento del servizio, dovranno essere forniti a cura ed a spese del soggetto aggiudicatario. Caratteristiche prodotti chimici In linea generale i prodotti per i servizi di igiene degli ambienti, devono rispettare i criteri ecologici per l assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica (Etichetta ambientale Ecolabel Europeo), o altri marchi ecologici. Saranno preferibili i prodotti che, anche in condizioni anaerobiche, garantiscano la biodegradabilità del principio attivo. Sono da evitare: - prodotti con funzione esclusivamente deodorante/profumante; - prodotti con livello di infiammabilità F e F+. I prodotti chimici utilizzati per la protezione dei pavimenti devono essere antiscivolo. Al fine di evitare contaminazioni, i prodotti chimici devono essere conservati nei contenitori originali e/o diluiti al momento dell utilizzo (con appositi sistemi di dosaggio) secondo le indicazioni delle case produttrici. Tutti i prodotti chimici utilizzati devono essere opportunamente immagazzinati; in particolare, la conservazione dei prodotti disinfettanti deve essere scrupolosa, mantenendo le confezioni perfettamente chiuse ed al riparo dalla luce e da fonti di calore. I prodotti devono inoltre essere compatibili nella destinazione d uso con le superfici/attrezzature/arredi della stazione appaltante. E vietato l uso di sostanze acide o eccessivamente alcaline e contenenti ammoniaca o coloranti su arredi e pavimenti di marmo, piastrelle, conglomerati; sulle superfici di grès si potranno usare detergenti lievemente acidi; sui pavimenti in PVC, linoleum e gomma non potranno essere usati prodotti contenenti idrocarburi, detergenti/solventi o prodotti all anilina che li danneggerebbero irreparabilmente. Sono, altresì, vietati i prodotti spray con propellenti a base di clorofluorocarburi. In nessun caso per pavimenti, zoccoli, battiscopa, pareti e loro rivestimenti, infissi e serramenti, oggetti in rame e sue leghe (ottone, bronzo) vanno usati prodotti o mezzi che possano produrre sugli stessi aggressioni chimiche o fisiche. Inoltre, si richiede molta prudenza nella pulizia delle superfici dei metalli trattati (anodizzati, cromati, nichelati), in quanto molti prodotti detergenti in commercio risultano essere abrasivi o troppo energici e scatenanti macchie od iridescenze poco gradevoli. I prodotti chimici per la pulizia, sanificazione e sanitizzazione (disinfezione), quali detersivi, detergenti, disinfettanti, disincrostanti, cere antisdrucciolevoli, dovranno essere rispondenti alle normative vigenti e dovranno essere accompagnati dalla relativa scheda di sicurezza, prevista in ambito CEE, e dalla scheda tecnica, entrambe in lingua italiana, comprendenti: il nome del produttore; le caratteristiche del prodotto; il contenuto in percentuale dei principi attivi; il dosaggio di utilizzo; il ph della soluzione in uso; i simboli di pericolo, le frasi di rischio e prudenza e le indicazioni per il primo intervento; i numeri di telefono dei centri Antiveleno presso i quali sono depositate le schede di sicurezza; le modalità d uso. Il soggetto candidato deve inserire quanto sopra (ovvero: elenco dei prodotti chimici, schede di sicurezza e schede tecniche) nel progetto tecnico presentato in sede di gara. Il soggetto aggiudicatario dovrà sottoporre alle Direzioni Sanitarie/Strutture equivalenti territoriali della stazione appaltante, prima dell inizio dei lavori, sia le schede di sicurezza, sia le schede tecniche, di tutti i prodotti chimici che intende impiegare; inoltre, ogni qualvolta si renda necessario 8

sostituire un prodotto, l utilizzo di quest ultimo deve sempre essere autorizzato dalle Direzioni Sanitarie/Strutture equivalenti territoriali della stazione appaltante. La stazione appaltante si riserva, inoltre, di effettuare dei prelievi a campione dei prodotti chimici e delle soluzioni pronte all uso, per verificare le caratteristiche dei prodotti e l esatta percentuale di dosaggio delle soluzioni. Sostanze o preparati pericolosi o tossici I prodotti chimici utilizzati (con l esclusione dei prodotti disinfettanti registrati per i quali la valutazione verrà fatta in base a quanto previsto nel prontuario disinfettanti della struttura sanitaria), non devono contenere ingredienti (sostanze o preparati) classificati o classificabili con una delle seguenti frasi di rischio (o una combinazione delle stesse), ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successive modifiche o della direttiva 1999/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e successive modifiche: R31 (il contatto con acidi libera gas tossico), R40 (possibilità di effetti cancerogeni prove insufficienti), R45 (può provocare il cancro), R46 (può provocare alterazioni genetiche ereditarie), R49 (può provocare il cancro per inalazione), R68 (possibilità di danni irreversibili) R50-53 (altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico), R51-53 (tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico), R59 (pericoloso per lo strato di ozono), R60 (può ridurre la fertilità), R61 (può danneggiare il feto), R62 (possibile rischio di ridotta fertilità), R63 (possibile rischio di danni al feto), R64 (possibile rischio per i bambini allattati al seno). Sostanze sensibilizzanti Il prodotto non deve essere classificato con le frasi di rischio R42 (può provocare sensibilizzazione per inalazione) e/o R43 (può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle), ai sensi della direttiva 1999/45/CE e s.m.i.. Caratteristiche attrezzature manuali, macchinari e minuteria di lavoro Le attrezzature manuali necessarie per l espletamento dei servizi, quali panni per le operazioni di sanificazione, carrelli attrezzati per la pulizia, carrelli per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti, devono essere rispondenti alle norme vigenti. Tutte le attrezzature dovranno essere custodite nei luoghi indicati dalla stazione appaltante. Il soggetto aggiudicatario sarà responsabile della sanificazione, della manutenzione, nonché della custodia di tutte le attrezzature utilizzate nello svolgimento del servizio. La stazione appaltante non sarà responsabile di eventuali danni o furti di materiali ed attrezzature. E vietato utilizzare scope in setola di crine o nylon, spazzoloni e stracci per pavimenti, segatura impregnata e piumini, poiché permettono la diffusione dei batteri negli ambienti. Tutte le macchine ed i componenti di sicurezza dovranno essere conformi alla normativa vigente. Al fine di monitorare il rispetto dei piani di manutenzione stabiliti dal costruttore, tutte le attrezzature e macchine utilizzate dovranno essere opportunamente identificate, consentendone la rintracciabilità. Il soggetto aggiudicatario deve produrre tutta la documentazione tecnica delle attrezzature proposte per le quali, ove applicabile, dovranno risultare i consumi energetici, di acqua, prodotto chimico, nonché i dati relativi alle emissioni sonore e vibrazioni. Qualora previste attrezzature aspiranti queste devono essere dotate di filtri Hepa. Le macchine semoventi, indipendentemente dal peso complessivo a pieno carico, devono essere dotate di ruote con adeguata sezione, tale da non provocare danni alle pavimentazioni e sottofondi. 9

Il rapporto peso-superficie deve, pertanto, rispettare i limiti di carico statico e dinamico della struttura. Le attrezzature, i prodotti, i materiali devono essere conformi al D.Lgs. 81/08, e s.m.i., ed alle eventuali specifiche normative di riferimento. In particolare, tutti i carrelli per il trasporto di ogni tipologia di materiale e tutte le macchine per la pulizia meccanica dei locali devono essere dotati di segnalazioni luminose, conformi alle prescrizioni di cui l allegato XXIX del D.Lgs. 81/08, e s.m.i. Ogni attrezzatura utilizzata dovrà essere contrassegnata con il nome del soggetto aggiudicatario. Sono a carico del soggetto aggiudicatario la conduzione e la manutenzione ordinaria delle attrezzature utilizzate. E, inoltre, a carico del soggetto aggiudicatario la manutenzione straordinaria della attrezzature, nonché l onere per l acquisto delle parti sostitutive e dei materiali di consumo. La pulizia di attrezzature e materiali dovrà essere: giornaliera per carrelli (ruote comprese) e settimanale per tutte le attrezzature dotate di filtri aspiratori, ecc. Il soggetto aggiudicatario dovrà curare che le attrezzature manuali, i macchinari e la minuteria di lavoro utilizzati per l esecuzione del servizio siano provvisti di tutte le necessarie protezioni ai fini della prevenzione degli infortuni. Per le attrezzature utilizzate presso le strutture di Psichiatria e Pediatria dovranno essere previsti appositi accorgimenti per la custodia dei prodotti durante l espletamento delle operazioni. Il soggetto aggiudicatario dovrà, altresì, provvedere a sua cura e spese e senza diritto a compenso alcuno: al montaggio, all impiego e smontaggio di ponteggi, elevatori sia fissi che mobili eventualmente necessari per qualsiasi tipologia di prestazione, in particolare per il lavaggio delle vetrate fisse degli edifici, anche all esterno. Resta a carico della stazione appaltante esclusivamente la fornitura di acqua corrente e di energia elettrica per il funzionamento delle attrezzature. Il soggetto candidato deve inserire l elenco delle attrezzature manuali e dei macchinari, le relative schede di sicurezza e le relative schede tecniche, nel progetto tecnico presentato in sede di gara. ART. 10 - FORNITURA E CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI ECONOMALI L appalto comprende la fornitura, la consegna ed il reintegro dei prodotti economali di seguito specificati: sacchi per smaltimento rifiuti urbani, di colore diverso per raccolta differenziata secondo le indicazioni delle ditte municipalizzate di competenza per territorio; carta igienica (rotoli maxi, piccoli e bobine), copri water e sacchetti igienici per assorbenti con relativi distributori laddove richiesti; asciugamani di carta piegati a c e relativi distributori ove necessario; asciugamani di carta in rotoli; distributori, ove necessario, di carta igienica/carta asciugamani/sapone sia a muro che con appositi contenitori (per il sapone liquido); spazzolini/scovolini per wc; sapone liquido per lavaggio sociale delle mani. Il servizio è comprensivo delle necessarie operazioni di monitoraggio atte a verificare la presenza e l efficienza dei distributori ed il costante rifornimento del materiale igienico di consumo, nonché la manutenzione e l eventuale sostituzione o integrazione dei distributori, ove necessario. Inoltre, in ogni reparto/servizio, dovrà essere garantita la costante disponibilità dei prodotti economati, assicurando una scorta minima da concordare. I distributori di carta asciugamani, carta igienica e sapone liquido dovranno essere installati avendo cura di salvaguardare l opportuna omogeneità rispetto ai locali già attrezzati, a seguito delle più recenti installazioni. Si precisa che, per l A.O.U. San Luigi Gonzaga, sarà necessario provvedere all installazione di tutti i distributori di carta igienica/carta asciugamani/sapone, attualmente non di proprietà dell ente. 10

Tutti i prodotti economali utilizzati e forniti dovranno essere rispondenti alla normativa vigente ed avere le caratteristiche minime dettagliate nella tabella di seguito riportata. In corso di svolgimento del servizio il soggetto aggiudicatario può sostituire i prodotti presentati, fatta salva l autorizzazione della stazione appaltante. L imballo, ove applicabile, deve essere in materiale completamente riciclabile, biodegradabile e/o compostabile non inquinante. Ai fini della gestione di tali attività, idonei locali di stoccaggio devono essere reperiti dal soggetto aggiudicatario a proprie spese all esterno dei locali della stazione appaltante. Il soggetto candidato deve inserire l elenco dei prodotti economati, le relative schede di sicurezza e le relative schede tecniche, nel progetto tecnico presentato in sede di gara. A titolo puramente indicativo si riportano i consumi annui presunti dei principali prodotti economali da fornire: Consumo annuo presunto Prodotto Caratteristiche minime richieste A.S.L. TO3 Carta igienica Carta igienica (in rotoloni) Asciugamani di carta a foglio piegato a c Asciugamani di carta in rotoli Sapone liquido Copri water igienici monouso - impasto fibroso: b) fibre vegetali di qualsiasi natura e tipo - grammatura: g/mq. 34 - n. 2 veli - finitura: crespata - impasto fibroso: b) fibre vegetali di qualsiasi natura e tipo - grammatura:g/mq. 34 - n. 2 veli - finitura: crespata - impasto fibroso: b) fibre vegetali di qualsiasi natura e tipo - grammatura: g/mq. 40 - n. 1 velo - finitura: crespata e/o goffrata - impasto fibroso: b) fibre vegetali di qualsiasi natura e tipo - grammatura: g/mq. 40 - n. 2 veli - strappo da mm.250 a mm. 300 - finitura: crespata e/o goffrata SAPONE liquido per lavaggio sociale delle mani. Detergente a PH neutro o leggermente acido. Sodio lauril solfato. Deve contenere tensioattivi dotati di buon potere detergente. Privo di sostanze allergizzanti. Spiccate proprietà detergenti, deve rispettare il mantello lipidico della cute, con sostanze emollienti a protezione della cute delle mani. Biodegradabilità del 100% circa. - idonei per distributori universali - piegati in 4 o 2 parti - veline in morbida cellulosa con immediata spappolabilità che escluda ogni possibilità di intasamento degli scarichi e dei depuratori n. rotoli da m 34,20: 146.000 Totale m 4.993.200 circa n. rotoloni da m 180: 16.000 Totale m 2.880.000 circa n. pezzi: 9.400.000 n. rotoli da m 120: 42.000 da l. 1: Totale l. 11.000 n. pezzi: 130.000 Consumo annuo presunto (dati forniti dall attuale gestore del contratto) A.O.U. San Luigi Gonzaga n. rotoli da m 20,90: 6.480 Totale m 135.432 circa n. rotoloni da m 320: 3.800 Totale m 1.216.000 circa n. fogli: 2.236.500 Materiale attualmente non in uso Materiale richiesto Totale l. 14.400 non 11

ART. 11 - TRATTAMENTO E GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI Il soggetto aggiudicatario deve garantire il corretto smaltimento e riciclaggio di tutti gli imballi e contenitori dei prodotti utilizzati: imballi in plastica dei prodotti chimici imballi in cartone pallets. ART. 12 - SISTEMI FINALIZZATI AL MINOR CONSUMO DI PRODOTTI Il soggetto aggiudicatario deve garantire il minor consumo di prodotti chimici in tutte le fasi di processo che ne comportino l utilizzo, nel rispetto delle specifiche schede tecniche. Tale aspetto deve prevedere l utilizzo di adeguati sistemi e/o dispositivi di dosaggio, con relative procedure/istruzioni, che garantiscano il loro corretto uso e funzionamento per tutta la durata dell appalto. Tutti i prodotti che necessitano di diluizione devono essere preparati all inizio di ogni turno, utilizzando modalità che riducano al minimo la possibilità di errore da parte dell operatore e, ove applicabile, tracciabili al fine del loro monitoraggio. ART. 13 - SGOMBERO NEVE PER ACCESSI PEDONALI Il soggetto aggiudicatario dovrà provvedere tempestivamente, al verificarsi delle nevicate, a mantenere costantemente sgomberi dalla neve gli accessi/ingressi pedonali ai presidi/strutture della stazione appaltante, i relativi marciapiedi e passaggi pedonali comprese le scale e le rampe esterne, le uscite antipanico con spargimento di idonei prodotti atti ad evitare la formazione di poltiglia o di ghiaccio. *************************************************** 12

CAPO II PROTOCOLLO OPERATIVO ART. 14 - CONCETTI GENERALI E METODOLOGIE DI PULIZIA Per pulizia si intende la rimozione meccanica dello sporco con acqua e detergente da superfici verticali/orizzontali ed oggetti. I detergenti vanno diluiti nella giusta proporzione indicata dal produttore degli stessi. Per sanificazione si intende la metodica che si avvale dell uso di detergenti per ridurre il numero di contaminanti batterici presenti su oggetti e superfici verticali/orizzontali, consentendo di mantenere livelli igienici di sicurezza. Per sanitizzazione (disinfezione) si intende la metodica che si avvale, previa pulizia con acqua e detergente, dell uso di un disinfettante per mantenere oggetti e superfici verticali/orizzontali ai livelli di sicurezza fissati dalle normative vigenti in materia di igiene. ART. 15 - PRINCIPI DA RISPETTARE NELL ESECUZIONE DELL PRESTAZIONI DI PULIZIA Devono essere previste metodiche di intervento tali da assicurare giornalmente, oltre alla normale pulizia degli ambienti, anche la sanificazione degli stessi, pertanto si rende necessario: iniziare a pulire sempre dalla zona meno sporca verso quella più contaminata; detergenti e disinfettanti devono essere usati ad esatta concentrazione e preparati al momento; procedere con le operazioni di pulizia dopo che le operazioni di rifacimento letti sono state ultimate dal personale sanitario; non utilizzare i disinfettanti come sostituti del detergente: quando si rende necessario provvedere alla disinfezione, prima detergere accuratamente per rimuovere lo sporco, poi passare la soluzione disinfettante; spostare gli oggetti presenti dalle superfici e dai pavimenti e pulire accuratamente negli angoli e sopra gli zoccoli; il materiale utilizzato nelle diverse aree dovrà essere contraddistinto da codice colore specifico, in base alle zone/presidi per cui è utilizzato; il materiale pluriuso utilizzato deve essere opportunamente lavato e asciugato. ART. 16 - NOTE TECNICHE PER LA PULIZIA Utilizzare sempre sistemi ad umido per la rimozione della polvere e dello sporco, sia dalle superfici che dal pavimento. La scopatura dei pavimenti deve essere effettuata utilizzando veline inumidite; le veline vanno sostituite ad ogni cambio camera di degenza e ambulatori o ad ogni 40 mq di corridoi, atri, uffici. Il panno deve lasciare le superfici spolverate solo leggermente umide e non bagnate. Tutto il materiale pluriuso, dopo l utilizzo, va correttamente lavato e decontaminato: i carrelli vanno riordinati e tenuti puliti, qualsiasi tipo di panno utilizzato per lavare i pavimenti va lavato in modo corretto (eseguire lavaggio ad alte temperature 60 /90 ) e conservato asciutto. Non utilizzare spugne, ma panni o stracci monouso, ed utilizzare un panno o uno straccio per ogni camera di degenza o ogni ambiente. Non è ammesso all interno dell ambiente ospedaliero l uso di: scope in setola di crine o nylon, spazzoloni e stracci per pavimenti, segatura impregnata e piumini (ad esclusione delle aree esterne). Utilizzare materiale separato per la pulizia di camere di degenza o ambulatori, servizi igienici, uffici; pertanto, per evitare il diffondersi di contaminazioni batteriche da una zona all altra, vanno usati panni e secchi di colore diverso secondo le specifiche zone: 13

Zona paziente (es. colore blu o verde): tavolo, armadio, porte, davanzali, ecc.; Zona bagno (es. colore giallo o bianco): lavabo ed area adiacente, porte, maniglie, docce/vasche da bagno, piastrelle ecc.; Zona wc (es. colore rosso): tazza wc, vuotatoio, spazzola wc ed area adiacente. Nessuna superficie va asciugata, escluso specchi e vetri. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. Cambiare il panno ad ogni camera e ambulatorio o unità paziente. La soluzione preparata in una bacinella o secchiello comporta la sostituzione del panno dopo ogni immersione: questo permette di conservare pulita la soluzione. Qualora si usino aspirapolvere, questi vanno usati unicamente se dotati di microfiltro con capacità filtrante fino a 0,3 micron, con filtri Hepa. I microfiltri vanno sostituiti almeno ogni 6 mesi, salvo diverse indicazioni date dalla casa produttrice. E necessario usare guanti di gomma, forniti dal soggetto aggiudicatario, durante le pulizie per proteggersi da eventuali irritazioni causate dai prodotti utilizzati e ridurre il contatto con materiale contaminato. Durante le operazioni di lavaggio e di spolveratura è importante spostare gli oggetti e si rammenta che l operazione preliminare consiste nell arieggiare i locali (salvo diverse indicazioni). La sanificazione va eseguita con prodotti idonei alla tipologia del pavimento. La soluzione sanificante va impiegata sempre pulita ed il relativo tessuto, spugna, frangia, usato va sostituito ad ogni cambio camera e ambulatorio o ad ogni 40 mq di corridoi, atri, uffici. Al termine dell intervento di pulizia ciascun locale deve essere lasciato in ordine (ad es. i cestini vanno posti per terra; le finestre chiuse, verificando che i sistemi di aggancio siano correttamente posizionati; le sedie riposizionate come in precedenza; ecc.). ART. 17 - NOTE TECNICHE PER LA DISINFEZIONE Prima di applicare un disinfettante su una superficie accertarsi che questa sia stata accuratamente detersa e sia asciutta; dopo aver disinfettato una superficie lasciare asciugare; utilizzare sempre il disinfettante all esatta diluizione. Tipologia di disinfettante da utilizzare: per le superfici NON metalliche utilizzare disinfettanti a base di Cloro ad una concentrazione per i pavimenti dello 0,1% di Cloro attivo e per i piani di lavoro dello 0,5% di Cloro attivo; per le superfici metalliche utilizzare Polifenoli o altre molecole disinfettanti autorizzate dalle Direzioni Sanitarie/Strutture equivalenti territoriali della stazione appaltante. Per prevenire le contaminazioni e mantenere l efficacia dei prodotti è necessario osservare alcune regole durante l uso e la conservazione: verificare che le confezioni siano sempre etichettate e riportino, oltre al nome del prodotto, la concentrazione, l uso cui è destinato, la data di apertura e la data di scadenza; è fatto divieto di travasare in recipienti diversi da quelli originali; curare attentamente l igiene delle manovre di diluizione (per esempio evitare di sporcare la bocca del contenitore) e se, durante l uso, si ha fuoriuscita di un certo quantitativo di prodotto lungo il contenitore, è necessario asciugarlo; richiudere il flacone dopo l uso e conservarlo chiuso in un locale pulito, poco umido, lontano da fonti di calore e non esposto al sole; utilizzare i detergenti ed i disinfettanti ad esatta concentrazione. Le soluzioni devono essere preparate per essere utilizzate giornalmente; se si presuppone il rischio di contaminazione deve essere sostituita con frequenza; non usare i prodotti con indicazioni, concentrazioni e modalità di impiego improprie, in quanto possono determinare effetti indesiderati, anche gravi, quali tossicità per paziente/operatore, danni più o meno rilevanti sui materiali. 14

ART. 18 - CATEGORIE DI PRESTAZIONI DI PULIZIA: METODOLOGIA DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI PULIZIA E SANIFICAZIONE 01 ARIEGGIATURA DEI LOCALI Prima di iniziare l intervento di pulizia in un locale è necessario procedere ad aprire le finestre per consentire un ricambio dell aria presente nell ambiente. Se tale operazione avviene in una camera di degenza occupata è importante avvisare i pazienti di coprirsi per non prendere freddo o chiamare il personale infermieristico per le persone non autosufficienti, salvo diverse indicazioni. 02 SOSTITUZIONE DEI SACCHI DEI CONTENITORI PER RIFIUTI Svuotare i contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti, o chiudere i sacchi se pieni. 03 DETERSIONE DEI CONTENITORI PER LA RACCOLTA RIFIUTI ASSIMILATI AGLI URBANI E RACCOLTA DIFFERENZIATA Pulire i trespoli portasacco e qualsiasi contenitore in plastica utilizzato per la raccolta dei rifiuti con panno e soluzione a base di detergente. La pulizia deve garantire la completa rimozione dello sporco, anche nelle parti più nascoste. 04 SPOLVERATURA AD UMIDO E RIMOZIONE DI MACCHIE E SPORCO DA SUPERFICI ORIZZONTALI E VERTICALI DI ARREDI E ATTREZZATURE Eliminare impronte e macchie con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente/disinfettante. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. Cambiare il panno ad ogni camera, ambulatorio o unità paziente. La soluzione preparata in una bacinella o secchiello comporta la sostituzione del panno dopo ogni immersione: questo permette di conservare pulita la soluzione utilizzata. CAMERE DI DEGENZA: eliminare polvere e macchie dalle superfici orizzontali e verticali di tutti gli arredi presenti e ausili protesici (luci testaletto, comodini, letto e relative ruote, piantane e relative ruote o altro sostegno per infusioni, tavoli, sedie, pranzaletto, davanzali interni, maniglie, divisori, armadi, interruttori*, canaline, porte, carrozzine, ecc.). SERVIZI IGIENICI: eliminare polvere e macchie dalle superfici orizzontali e verticali libere di tutti gli arredi presenti (armadi, davanzali, interruttori*, canaline, lavapadelle, porte, ecc.) CUCINE DI REPARTO: eliminare polvere e macchie dalle superfici orizzontali e verticali libere di tutti gli arredi presenti (pensili di cucina, frigorifero, lavastoviglie, davanzali, maniglie, tavoli, piani di lavoro, sedie, armadi, interruttori*, canaline, porte, ecc.) CORRIDOI: eliminare polvere e macchie dalle superfici orizzontali e verticali libere di tutti gli arredi presenti (davanzali interni ed esterni, maniglie, sedie, divani, poltrone, estintori, quadri, cabine telefoniche, cabine elettriche, interruttori*, canaline, porte, ecc.) MEDICHERIE, SALE VISITA, AMBULATORI E PALESTRE: eliminare polvere e macchie dalle superfici orizzontali e verticali libere di tutti gli arredi presenti e ausili protesici (piani di lavoro, piantane comprese le ruote, telefoni, computer, monitor, tavoli, sedie, davanzali interni, maniglie, divisori, armadi, apparecchiature e attrezzature medicali, attrezzi da palestra, interruttori*, canaline, porte, carrozzine, ecc.) 15

MAGAZZINI E DEPOSITI: rimuovere le apparecchiature mobili presenti all interno del locale, eliminare polvere e macchie dalle superfici orizzontali e verticali libere di tutti gli arredi presenti e ausili protesici (superfici verticali e orizzontali sgombre, davanzali interni, maniglie, armadi, interruttori*, canaline, porte, tutti i tubi esistenti, carrozzine, ecc.) UFFICI: eliminare polvere e macchie dalle superfici orizzontali e verticali libere di tutti gli arredi presenti: scrivanie, piani di lavoro, telefoni, suppellettili, sedie, davanzali interni, maniglie, computer spenti, monitor, tastiera e stampanti, interruttori*, canaline, porte, ecc.). *N.B. Per motivi di sicurezza il panno deve essere ben strizzato. Passarlo sulla pulsantiera e la parete circostante (almeno per un raggio di 20 cm.). Nel caso di pulsantiere volanti usare le stesse precauzioni ed intervenire anche sui cavi elettrici. 05 SPOLVERATURA AD UMIDO E RIMOZIONE DI MACCHIE E SPORCO DA CONDIZIONATORI, BOCCHETTE DI AREAZIONE, TERMOSIFONI, ANEMOSTATI E SIMILARI Eliminare impronte e macchie con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. Il panno va passato in ogni interstizio, evitando residui e colature di soluzione di lavaggio. Per i punti di difficile accesso è consentito l utilizzo di apposite attrezzature o aspirazione elettrica. TERMOSIFONI: La pulizia dei termosifoni deve essere eseguita con attrezzature idonee a seconda delle tipologie di termosifoni presenti nelle strutture della stazione appaltante. L intervento deve comprendere la rimozione dello sporco e della polvere dalle superfici e dalle zone di difficile accesso. 06 SPOLVERATURA AD UMIDO E RIMOZIONE DI MACCHIE E SPORCO DA BATTISCOPA, CORRIMANO, RINGHIERE E SIMILARI Eliminare impronte, polvere e macchie con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. BATTISCOPA: rimuovere la polvere ad umido e le macchie dal bordo sporgente e dalla superficie verticale. CORRIMANO E RINGHIERE: rimuovere la polvere ad umido e le macchie su tutte le superfici accessibili compresi gli ancoraggi a muro. 07 SPOLVERATURA AD UMIDO E RIMOZIONE DI MACCHIE E SPORCO DA ZOCCOLINI, PARTE ALTA ARMADI, SCAFFALI E PENSILI. Eliminare polvere e macchie con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente/disinfettante. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. Cambiare il panno ad ogni locale. La soluzione preparata in una bacinella o secchiello comporta la sostituzione del panno dopo ogni immersione, questo permette di conservare pulita la soluzione utilizzata. Evitare residui e colature di soluzione di lavaggio. ZOCCOLINI: La pulizia degli zoccolini deve essere eseguita ad umido in concomitanza con la pulizia dei pavimenti. L intervento deve comprendere la rimozione dello sporco e della polvere anche dalle zone di difficile accesso. 16

08 SPOLVERATURA AD UMIDO E RIMOZIONE DI MACCHIE E SPORCO DA ARREDI IN ZONE ESTERNE Asportare residui ed eventuali rifiuti presenti sugli arredi; eliminare polvere e macchie da tutte le superfici degli arredi (panchine, sedie, ecc.) con un panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente. 09 LAVAGGIO, PREVIA SMONTATURA, DI VENEZIANE INTERNE Procedere allo smontaggio e, se possibile, lavare le veneziane interne in apposito locale. Eliminare polvere e sporco con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente/disinfettante. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. La soluzione preparata in una bacinella o secchiello comporta la sostituzione del panno dopo ogni immersione, questo permette di conservare pulita la soluzione utilizzata. Evitare residui e colature di soluzione di lavaggio. Al termine dell operazione procedere all asciugatura ed al montaggio delle veneziane. 10 RIMOZIONE DELLO SPORCO E DELLA POLVERE TRAMITE ASPIRAZIONE ELETTRICA Utilizzare un aspiratore con microfiltro Hepa ed asta telescopica per aspirare polvere e sporco da: - canaline di scorrimento delle porte automatiche degli ascensori; - superfici non trattabili diversamente. Sostituire il microfiltro dell aspiratore secondo le indicazioni della casa costruttrice. 11 DETERSIONE E RIFORNIMENTO DEI DISTRIBUTORI DEL SAPONE LIQUIDO, DEGLI ASCIUGAMANI DI CARTA, DELLA CARTA IGIENICA E DEI COPRI WATER Detergere lo sporco dai distributori su tutte le superfici con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente/disinfettante. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. La soluzione preparata in una bacinella o secchiello comporta la sostituzione del panno dopo ogni immersione, questo permette di conservare pulita la soluzione utilizzata. Evitare residui e colature di soluzione di lavaggio. I distributori a muro di sapone liquido, quando vuoti, vanno smontati e lavati prima di immettere del nuovo sapone. Provvedere al rifornimento con il materiale di consumo. 12 SPOLVERATURA AD UMIDO DEI TAVOLI DELLE CAMERE Eliminare sporco e macchie dai tavoli presenti nelle camere con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente/disinfettante. 13 DETERSIONE DI SUPERFICI VARIE Eliminare sporco e macchie con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente/disinfettante. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. La soluzione preparata in una bacinella o secchiello comporta la sostituzione del panno dopo ogni immersione, questo permette di conservare pulita la soluzione utilizzata. Evitare residui e colature di soluzione di lavaggio. Porte: detergere entrambe le facce, i bordi e gli stipiti, con particolare attenzione alle maniglie. Specchi: detergere accuratamente gli specchi. Dopo il lavaggio devono essere asciugati. Pareti divisorie: detergere entrambe le facce, i bordi e l ancoraggio a parete. Superfici in legno: pulirle con un prodotto specifico ad azione pulente e protettiva. 17

14 SMONTAGGIO DI ZANZARIERE ESTERNE E LORO LAVAGGIO Smontare, laddove è possibile, le zanzariere esterne e procedere alla rimozione della polvere e dello sporco tramite aspirazione o idoneo sistema ad umido. Al termine dell operazione procedere al montaggio delle stesse. 15 DETERSIONE DI TENDE A LAMELLE VERTICALI IN LAMINATO PLASTICO Procedere allo smontaggio e, se possibile, lavare le tende a lamelle verticali in apposito locale. Eliminare sporco e macchie, se possibile con ammollo, utilizzando detergenti sgrassanti. Al termine dell operazione procedere all asciugatura ed al montaggio delle stesse. 16 DETERSIONE, PREVIO SMONTAGGIO IN ISOLAMENTO ELETTRICO, DELLE PARTI ESTERNE MOBILI DEGLI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE Procedere allo smontaggio, in isolamento elettrico, delle parti esterne mobili degli apparecchi di illuminazione, quindi detergere, sia le parti interne che esterne, con soluzione detergente non aggressiva, ma sgrassante, al fine di non deteriorare il substrato. Al termine asciugare e riposizionare le parti mobili degli apparecchi di illuminazione. 17 DETERSIONE E SMACCHIATURA DI SEDIE, DIVANI E POLTRONE IN TESSUTO Procedere all aspirazione della polvere dalla seduta e dallo schienale, rimuovere la polvere dall intelaiatura. Procedere alla smacchiatura delle parti in tessuto con appositi prodotti approvati dalla stazione appaltante. Le parti in tessuto non devono essere lasciate bagnate o umide. 18 DETERSIONE DELLE CAPPE DI ASPIRAZIONE Rimuovere sporco e grasso dalle superfici esterne delle cappe di aspirazione con panno di colore identificato imbevuto di soluzione detergente/sgrassante, ma non abrasiva. La soluzione detergente può essere utilizzata anche con un apposito nebulizzatore. La soluzione preparata in una bacinella o secchiello comporta la sostituzione del panno dopo ogni immersione, questo permette di conservare pulita la soluzione utilizzata. Tale operazione può essere eseguita tramite idropulitura e disinfezione termica, o secondo le indicazioni fornite dalla ditta costruttrice. Evitare residui e colature di soluzione di lavaggio. 19 DETERSIONE E DISINFEZIONE DEGLI IDROSANITARI (WC, BIDET, LAVABO, VASCHE E DOCCE), ACCESSORI, PIASTRELLE, ZONE ADIACENTI ED ARREDI SANITARI Detergere e sanificare con un panno di colore identificato (diversificare zona wc da altri idrosanitari) imbevuto di soluzione detergente/disinfettante, leggermente abrasiva. Eliminare sporco, macchie e impronte da: - lavabo e rubinetterie: intervenire su tutte le superfici del lavabo, anche sulle parti meno visibili, sulle rubinetterie e sul sifone; - bagni e docce: intervenire su tutte le superfici smaltate, rubinetterie, maniglie e pulsantiere per scarico dell acqua, ecc.; - tazze wc parte interna: eliminare i residui presenti nella parte interna del wc con la spazzola, attivare lo sciacquone ed immergere la spazzola per wc nella tazza. Immettere nella tazza circa 40 cc di sanificante puro e, dopo aver eseguito la pulizia esterna della tazza, sfregare energicamente con la spazzola su tutta la superficie interna. Riattivare, dopo circa 5 minuti, lo sciacquone; - tazze wc parte esterna: intervenire sul coperchio, sulla lunetta, su tutta la parte esterna e sulle vaschette dello scarico dell acqua; - bidets, vuotatoi: intervenire su tutte le superfici interne ed esterne, comprese le rubinetterie; - pareti di separazione: intervenire su tutta la superficie; - pareti piastrellate zone adiacenti agli idrosanitari: rimuovere lo sporco, macchie ed impronte dalle pareti piastrellate adiacenti gli idrosanitari. 18

20 DETERSIONE DEGLI SCOVOLINI PER WC, COMPRESO IL PORTASCOVOLINO Pulire accuratamente lo scovolino per wc e relativo portascovolino. 21 DISINCROSTAZIONE LAVABI, RUBINETTERIA, FRANGIGETTO, TAZZE WC, CON IMPIEGO DI PRODOTTI DISINCROSTANTI Irrorare la soluzione detergente disincrostante a base di acido fosforico tamponato sulle superfici e sfregare con l abrasivo. Risciacquare accuratamente. Non devono essere utilizzate soluzioni a base di acidi forti (cloridrico, nitrico, ecc.). 22 ASPORTAZIONE DELLA POLVERE E DELLO SPORCO AD UMIDO DAI PAVIMENTI, TRAMITE SCOPATURA CON VELINE O SIMILARI Prima di iniziare la scopatura ad umido provvedere a spostare eventuali oggetti presenti: cestini, sedie, pantofole, pappagalli, ecc. La rimozione della polvere dai pavimenti va fatta ad umido con apposito attrezzo. La rimozione della polvere va effettuata avendo cura di utilizzare l attrezzo partendo dai bordi della stanza o del corridoio. Il panno o la velina utilizzata va sostituita ad ogni cambio di camera di degenza o ambulatorio o al max ogni mq 40 di superficie. 23 SPAZZATURA, MANUALE O MECCANICA, E RASCHIATURA DOVE NECESSARIO, DI PAVIMENTAZIONI, DI DIVERSO SUBSTRATO, DI AREE ESTERNE, GRIGLIA DEI POZZETTI DI SCOLO, TERRAZZI, BALCONI, SCALE ESTERNE E DI ACCESSO, COMPRESE LE SCALE DI SICUREZZA e AREE DEPOSITO FINALE RIFIUTI Nella pulizia mirata a raccogliere cartaccia, sporco grossolano e residui provenienti dalla manutenzione delle aree verdi, è possibile l utilizzo di scope tradizionali e palette raccogli sporco. L intervento manuale deve essere effettuato sulle scale e sui balconi o dove vi è una effettiva impossibilità di utilizzare una motospazzatrice aspirante per motivi di ingombro, tenendo presente che la più piccola spazzatrice aspirante ha una larghezza di lavoro di 50 cm. Le restanti aree vanno spazzate con spazzatrici aspiranti che consentono una rapida ed ottimale asportazione di polvere e residui solidi (lattine, sassi, ecc.). I filtri delle spazzatrici vanno sostituiti almeno annualmente o secondo le indicazioni della ditta produttrice. Nelle aree di deposito finale rifiuti dovranno essere effettuate le seguenti operazioni, almeno una volta alla settimana, ed ogni qualvolta si renda necessario: - raccolta cartacce, rimozione sporco grossolano e residui provenienti da rifiuti; - spazzatura manuale o meccanica; - lavaggio e disinfezione, ove possibile. 24 LAVAGGIO E SANIFICAZIONE DEI PAVIMENTI CON ATTREZZATURE APPROPRIATE SECONDO IL SUBSTRATO ED IL LOCALE IDENTIFICATO Il lavaggio dei pavimenti può essere eseguito con tecnica manuale o meccanica. Lavaggio manuale: questa operazione va eseguita con applicatore con tessuto in spugna, carrello mop, o altri sistemi similari, utilizzando un prodotto detergente/disinfettante, idoneo a seconda del substrato. Sostituire il panno ad ogni locale o ogni 40 mq di corridoi e di superfici. Non immergere il panno già utilizzato nella soluzione detergente: in questo modo la soluzione rimane sempre pulita. Pulire la superficie con un movimento ad S da sinistra verso destra. Al termine lasciare le superfici lavate solo leggermente umide e non bagnate. Le macchie di disinfettanti sui pavimenti protetti vanno preventivamente rimosse con un tampone imbevuto di soluzione appropriata. Eventuali asportazioni di materiale organico vanno effettuate con carta o tessuto monouso, procedendo poi sull area interessata ad un lavaggio energico. Lavaggio meccanico: questa operazione va eseguita con lavasciuga e prodotto detergente o detergente/incerante nel caso di pavimenti protetti. 19

25 DECERATURA DEI PAVIMENTI E SUCCESSIVA PROTEZIONE CON STESURA DEL NUOVO FILM POLIMERICO AUTOLUCIDANTE CON PRODOTTI IDONEI AL SUBSTRATO I pavimenti resilienti (pvc, gomma, linoleum, ecc), le pietre porose (marmo non piombato, ardesia, ecc.), il grès, il legno ed altri pavimenti porosi danno particolari problemi di manutenzione dovuti alle loro caratteristiche, che favoriscono l infiltrazione dello sporco. I pavimenti plastici, inoltre, risentono dell usura dovuta all alta percorrenza, mostrando segni di abrasione, se non protetti. Tutti questi pavimenti devono essere trattati con emulsioni polimeriche autolucidanti. La corretta procedura per la normale deceratura/inceratura prevede: a) sgomberare il locale da tutti gli arredi; b) effettuare la scopatura ad umido; c) lavare a fondo e decerare per eliminare lo sporco e vecchi strati di cera: stendere la soluzione decerante partendo dai bordi e dallo zoccolo della stanza, utilizzando il frattazzo e tampone abrasivo; continuare la distribuzione della soluzione sul pavimento con la monospazzola ed attendere circa 20 minuti, affinché la soluzione possa agire; quindi passare la monospazzola, insistendo nei punti di maggior sporco; lungo i bordi e nei punti non accessibili dalla monospazzola, intervenire a mano con il frattazzo, così pure lungo lo zoccolino; asciugare con aspiraliquidi, risciacquare utilizzando la monospazzola e asciugare nuovamente con l aspiraliquidi. In alternativa alla monospazzola ed alla aspiraliquidi, è possibile usare una lavasciuga di piccole dimensioni con il metodo indiretto; d) stendere uniformemente uno strato di emulsionante autolucidante con l attrezzo spandicera ed attendere l asciugatura (almeno 45-60 minuti, salvo diversa indicazione); stendere, se necessario, un secondo strato di emulsione incrociata rispetto alla prima; sempre se necessario, trattare lo zoccolino con una mano di emulsione; e) risistemare il mobilio ad asciugatura avvenuta. Si precisa che per il trattamento dei pavimenti antistatici si dovrà prendere accordi con la stazione appaltante. 26 SPRAY CLEANING DEI PAVIMENTI PROTETTI Lo spray cleaning consente di ripristinare la lucentezza del film polimerico, eliminando nel contempo i segni dell alta percorrenza e creando un leggero strato protettivo che ne aumenti la durata e riduca la scivolosità. Lo spray-cleaning va effettuato su tutti i pavimenti protetti con emulsioni autolucidanti usando preferibilmente: - nei locali e nelle aree ingombre: monospazzola da 400-1000 giri; - nelle aree libere: monospazzola superiore a 1000 giri. Questa seconda soluzione è da preferire poiché permette di ottenere un maggior indurimento del film e conseguentemente una maggior resistenza all alta percorrenza. Il dispositivo spray per entrambe le attrezzature sopra citate deve consentire la nebulizzazione, al centro del disco, del prodotto spray-cleaner, specificatamente formulato per le operazioni di spraycleaning ad alta velocità. 27 IDROPULITURA E DISINFEZIONE TERMICA CON GENERATORE ELETTRONICO DI VAPORE SATURO DEI PAVIMENTI, DELLE PARETI PIASTRELLATE, DEI DAVANZALI E DELLE SUPERFICI LIBERE DI ARREDI IN ACCIAIO Il generatore elettronico di vapore saturo va utilizzato per tutte le superfici per le quali è necessario ottenere uno sgrassaggio ed una disinfezione termica. Il vapore saturo deve essere emesso ad una temperatura superiore ai 130 C e ad adeguata pressione in modo da ottenere la completa rimozione dello sporco. Deve essere utilizzato un panno in cotone sotto gli accessori di erogazione del vapore per raccogliere lo sporco e l acqua residua. Le superfici devono rimanere asciutte o leggermente umide. 28 DISINFEZIONE DI SUPERFICI E PAVIMENTI Utilizzare disinfettanti a base di cloro ad una concentrazione dello 0,1% di Cloro attivo o altri 20