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RegioneLombardia. Spett.le Ditta. p.c. Spett.le ARPA. Via Juvara, MILANO MILANO

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Provincia di Ravenna settore ambiente e suolo Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento Provvedimento n. 817 del 20/12/2007 Oggetto: D.LGS. 59/05 - L.R. 21/04 DITTA VINAVIL S.P.A. AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE PER L IMPIANTO CHIMICO ESISTENTE DESTINATO ALLA PRODUZIONE DI DISPERSIONI POLIMERICHE A BASE ACQUOSA PER USI INDUSTRIALI, QUALI ADESIVI, PITTURE, SOSPENDENTI PER POLIMERIZZAZIONE E ADDITIVI POLIMERICI PER CALCESTRUZZI, OVVERO POLIMERI SOLIDI (PUNTO 4.1.H ALL. I D.LGS. 59/05) E SOLUZIONI DI SALI INORGANICI, QUALI ADDITIVI INORGANICI PER CALCESTRUZZI (PUNTO 4.2.D ALL. I D.LGS. 59/05) SITO IN COMUNE DI RAVENNA, VIA BAIONA, N. 107 PRESSO ISOLE 12, 23 E 21 STABILIMENTO MULTISOCIETARIO IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO VISTO il Decreto Legislativo 18 Febbraio 2005, n. 59 Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento che per le attività comprese nell Allegato I prevede il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale (successivamente indicata con AIA); VISTA la Legge Regionale n. 21 del 11 ottobre 2004, in materia di prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento, che attribuisce alle Province le funzioni amministrative relative al rilascio dell AIA; VISTA la Seconda Circolare Regionale (prot. n. AMB/AAM/06/22452) del 6 marzo 2006 per l attuazione operativa della L.R. n. 21/04; VISTA la Legge Regionale n. 9 del 18 maggio 1999, così come modificata con la Legge Regionale n. 35 del 16 novembre 2000, in materia di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (successivamente indicata con VIA); RICHIAMATI in particolare gli artt. 9 e 10 di cui al Titolo II della L.R. n. 9/99, in materia di procedura di verifica (screening) volta a definire se un progetto sottoposto a tale procedura preliminare ai sensi dell art. 4 della predetta L.R. n. 9/99 e s.m.i. deve essere assoggettato ad ulteriore procedura di VIA; PRESO ATTO della procedura di screening con esito positivo di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 652 del 08/05/2006 esperita dalla Ditta Vinavil S.p.A. ai sensi della L.R. n. 9/99 e s.m.i. relativa ad un progetto di modifica e potenziamento dell impianto per la produzione di additivi fluidificanti per calcestruzzi (processo DYNAMON) nello stabilimento di Ravenna; DATO ATTO che, rispetto al sopracitato progetto di ampliamento nel quale è prevista la realizzazione di 2 linee di produzione con potenzialità annua pari a circa 20.000 tonnellate di prodotto tal quale cadauna (in aggiunta alla linea esistente di analoga capacità produttiva), la Ditta prospetta allo stato attuale la realizzazione della prima delle due linee di produzione in progetto, per una potenzialità annua di additivi organici per calcestruzzi, nello scenario futuro a intervento concluso, di complessive 40.000 tonnellate per tale tipologia di prodotto; RICHIAMATA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 375 del 20/03/2006 di approvazione della settima modifica al calendario delle scadenze per la presentazione delle domande di AIA; VISTA la domanda presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Ravenna in data 28/12/2005 e pervenuta a questa Provincia in data 05/01/2006 (PG 749/2006), dal sig. Bassi Francesco in qualità di gestore della Ditta Vinavil S.p.A. avente sede legale in Comune di Milano, Viale Jenner, n. 4 e impianto sito in Comune di Ravenna, Via Baiona, n. 107 presso Isole 12, 23 e 21 Stabilimento Multisocietario, ai sensi dell'art. 7, della L.R. n. 21/2004, intesa ad ottenere il rilascio dell AIA per l impianto chimico esistente destinato alla produzione di dispersioni polimeriche a base acquosa per usi industriali, quali adesivi, pitture, sospendenti per polimerizzazione e additivi polimerici per calcestruzzi, ovvero polimeri solidi (punto 4.1.h - Allegato I del D.Lgs. n. 59/05) e soluzioni di sali inorganici, quali additivi inorganici per calcestruzzi (punto 4.2.d - Allegato I del D.Lgs. n. 59/05) nel rispetto del calendario sopracitato; VISTA l avvenuta pubblicazione della documentazione presentata, ai sensi dell art. 8, comma 3) della L.R. n. 21/04, con le limitazioni di accesso di cui all art. 7, comma 3) della L.R. n. 21/04 per ragioni di tutela del segreto industriale o commerciale; 1

Provvedimento DATO ATTO che non sono pervenute osservazioni dai soggetti interessati in base a quanto previsto dall art. 9, comma 1) della L.R. n. 21/04; ACQUISITO il parere espresso dal Comune di Ravenna (PG 49222/2006 del 23/05/2006) ai sensi dell art. 10, comma 3) della L.R. n. 21/04; PRESO ATTO delle note integrative presentate dal gestore in data 13/07/2006 (PG 63892/2006) e in data 03/05/2007 (PG 37556/2007 e PG 37558/2007), ai sensi dell art. 10 del D.Lgs. n. 59/05, inerenti rispettivamente: - il potenziamento dell impianto esistente per la produzione di omo e copolimeri vinilici in sospensione (processo RAVEMUL); - l avviamento di un nuovo processo di produzione di sospendenti acrilici in soluzione da realizzarsi, secondo campagne periodiche, nelle apparecchiature esistenti dell impianto attualmente impegnato per la produzione di alcoli polivinilici (processi PVA/KW e PVA/SA-4); - la realizzazione di nuove infrastrutture (serbatoi per lo stoccaggio di prodotti finiti, soluzionatori per la preparazione di materie prime e pensilina per lo scarico di materie prime) a supporto degli impianti esistenti; RITENUTO che, ai sensi di quanto previsto all art. 2, comma 1, lettera n) del D.Lgs. n. 59/05, le modifiche proposte sono da considerare come modifiche non sostanziali; PRESO ATTO delle integrazioni presentate dal gestore in data 11/07/2007 (PG 57430/2007), a seguito della richiesta inoltrata, ai sensi dell art. 10 comma 2) della L.R. n. 21/04, da questa Provincia in data 11/04/2007 (PG 32629/2007); tale documentazione integrativa ricomprende altresì tutte le sopracitate modifiche proposte; VISTA la documentazione integrativa volontaria inviata dal gestore in data 12/04/2007 (PG 32983/2007) e in data 16/07/2007 (PG 58370/2007) inerente la revisione delle omologhe stabilite dalla Ditta con Ecologia Ambiente relativamente agli scarichi verso l impianto centralizzato di trattamento sia del flusso di acque reflue di processo organiche (OC17), sia dei flussi di acque reflue di processo inorganiche (VIN_01, VIN_02,..., VIN_06) nei singoli pozzetti di consegna in corrispondenza dei limiti di batteria degli impianti Vinavil; tale revisione si è resa necessaria a seguito sia delle risultanze dei controlli effettuati nel corso del 2006 sui flussi di scarico, sia dell acquisizione da parte dalla Ditta di aree delle Isole 23 e 21 presso il Sito Multisocietario e, quindi, dei relativi pozzetti di consegna; VISTA altresì la comunicazione presentata dal gestore in data 16/08/2007 (PG 64515/2007) relativa alla messa in esercizio del nuovo parco serbatoi; PRESO ATTO del documento con le conclusioni di istruttoria, predisposto dal Servizio Ambiente di questa Provincia con il supporto della Sezione Provinciale di ARPA, in esecuzione della convenzione di cui al provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 265 del 16/05/2005 rilasciato dalla Provincia di Ravenna; PRESO ATTO altresì del parere espresso dalla Sezione Provinciale ARPA relativamente al Piano di Monitoraggio (PG 84102/2007 del 15/11/2007) ai sensi dell art. 10, comma 4) della L.R. n. 21/04; RICHIAMATI in particolare gli articoli: art. 3 Principi generali dell autorizzazione integrata ambientale, art. 4 Individuazione e utilizzo delle migliori tecniche disponibili, art. 5 Procedure ai fini del rilascio dell autorizzazione integrata ambientale, art. 7 Condizioni dell autorizzazione integrata ambientale, che disciplinano le condizioni per il rilascio dell AIA; CONSIDERATO che il documento con le conclusioni di istruttoria è stato trasmesso alla Ditta interessata con nota PG 90350/2007 del 12/12/2007; DATO ATTO che non sono pervenute osservazioni alla bozza di AIA da parte del gestore ai sensi dell art. 10, comma 5) della L.R. n. 21/04; DATO ATTO altresì che la Ditta Vinavil S.p.A. risulta certificata secondo la norma UNI EN ISO 14001 per cui, ai sensi dell art. 9, comma 3) del D.Lgs. n. 59/05, la presente AIA ha validità di anni 6 (sei) a partire dalla data di rilascio della stessa; VISTO l art. 4, comma 8) del Regolamento di attribuzioni di competenze al Presidente della Provincia, alla Giunta Provinciale, ai Dirigenti e al Segretario generale che stabilisce che: 2

Provvedimento... Ai Dirigenti competono, in generale, nell esercizio delle attribuzioni di competenza: il rilascio, la sospensione, la revoca, la riforma, le modifiche delle licenze delle autorizzazioni e delle concessioni previste dalle leggi statali, regionali, dallo Statuto e dai regolamenti ; DISPONE di rilasciare l'autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell art. 10 della L.R. n. 21/04, al sig. Bassi Francesco in qualità di gestore dell impianto chimico esistente destinato alla produzione di: dispersioni polimeriche a base acquosa per usi industriali, quali adesivi, pitture, sospendenti per polimerizzazione e additivi polimerici per calcestruzzi, ovvero polimeri solidi; soluzioni di sali inorganici, quali additivi inorganici per calcestruzzi; della Ditta Vinavil S.p.A. avente sede legale in Comune di Milano, Viale Jenner, n. 4 e impianto sito in Comune di Ravenna, Via Baiona, n. 107 presso Isole 12, 23 e 21 Stabilimento Multisocietario, per rispettivamente la prosecuzione di: attività esistente di cui al punto 4.1.h dell Allegato I al D.Lgs. n. 59/05 Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base come materie plastiche di base (polimeri, fibre sintetiche, fibre a base di cellulosa) ; attività esistente di cui al punto 4.2.d dell Allegato I al D.Lgs. n. 59/05 Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici inorganici di base come sali, quali cloruro d ammonio, clorato di potassio, carbonato di potassio, carbonato di sodio, perborato, nitrato d argento. La validità della presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni: 1. la gestione e la conduzione dell impianto, compresi gli adeguamenti richiesti per la prosecuzione dell attività svolta nell esistente stabilimento produttivo, indicati nell Allegato D del presente provvedimento devono essere realizzati secondo le modalità ed entro le date ivi indicate; 2. ai sensi di quanto previsto all art. 5, commi 2) e 3) della L.R. n. 21/04 e all art. 5, comma 14) del D.Lgs. n. 59/05, fatta salva la normativa di cui alla direttiva 96/82/CE relativa la controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose e le disposizioni previste dalla relativa normativa nazionale di attuazione di cui al D.Lgs. n. 334/99 e s.m.i., la presente autorizzazione comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni settoriali, ai sensi di quanto previsto all art. 5, comma 3) della L.R. n. 21/04 e all art. 5, comma 14) del D.Lgs. n. 59/05, già in possesso della Ditta: autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata, ai sensi del DPR n. 203/88, dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 143 del 02/03/2004; autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali organiche contenenti sostanze pericolose, tramite tubazione diretta all impianto di trattamento (linea TAPO) della ditta Ecologia Ambiente s.r.l. sito in Comune di Ravenna, Via Baiona, n. 182, rilasciata, ai sensi del D.Lgs. n. 152/99 e s.m.i., dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 185 del 07/03/2006; autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali inorganiche contenenti sostanze pericolose unite ad acque meteoriche di dilavamento e acque reflue domestiche, tramite tubazione diretta all impianto di trattamento (linea TAPI) della ditta Ecologia Ambiente s.r.l. sito in Comune di Ravenna, Via Baiona, n. 182, cointestata alle Società coinsediate nello Stabilimento Multisocietario sito in Comune di Ravenna, Via Baiona - Borregaard Italia S.p.A. Cementerie Aldo Barbetti S.p.A. - Cray Valley Italia s.r.l. - Chemtura Manufacturing Italy s.r.l. Ecofuel S.p.A. Endura S.p.A. Eni S.p.A. Divisione Refining & Marketing Enipower S.p.A. Ineos Vinyls Italia S.p.A. Yara Italia S.p.A. Polimeri Europa S.p.A. Rivoira S.p.A. Ravenna Servizi Industriali S.C.p.A. Syndial S.p.A. Vinavil S.p.A., rilasciata, ai sensi del D.Lgs. n. 152/99 e s.m.i., dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 63 del 23/01/2006, così come modificato con successivi provvedimenti n. 313 del 17/05/2006, n. 621 del 25/10/2006 e n. 72 del 05/02/2007; 3. il presente provvedimento è comunque soggetto a riesame qualora si verifichi una delle condizioni previste dall art. 11, comma 2) della L.R. n. 21/04 e dall art. 9, comma 4) del D.Lgs. n. 59/05; 4. nel caso in cui intervengano variazioni nella titolarità della gestione dell impianto, il vecchio e il nuovo gestore ne danno comunicazione, entro 30 giorni, alla Provincia di Ravenna nelle forme dell autocertificazione; 5. fatto salvo quanto specificato al punto D2, Allegato D del presente provvedimento, in caso di modifica degli impianti il gestore comunica alla Provincia di Ravenna, all ARPA e al Comune di Ravenna le modifiche progettate dell'impianto. Tali modifiche saranno valutate ai sensi dell art. 11, comma 3) della L.R. n. 21/04 e dell art. 10 del D.Lgs. n. 59/05; 3

Provvedimento 6. il gestore è tenuto a presentare eventuale CONGUAGLIO alle spese istruttorie già versate così come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale 11 Aprile 2005, n. 667 Modalità per la determinazione da parte delle Province degli anticipi delle spese istruttorie per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). La presente Autorizzazione Integrata Ambientale con le relative condizioni e prescrizioni di cui agli allegati, parte integrante, ha validità di anni 6 (sei) a partire dalla data di rilascio della stessa. Avverso il presente atto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni dall avvenuta pubblicazione sul BUR. Per il rinnovo della presente autorizzazione, almeno sei mesi prima della scadenza, il gestore deve inviare a questa Provincia una domanda, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art. 9, comma 1) del D.Lgs. n. 59/05. Fino alla pronuncia dell'autorità competente, in merito al rinnovo, il gestore continua l'attività sulla base della precedente AIA. Copia della presente autorizzazione viene trasmessa al SUAP del Comune di Ravenna per la trasmissione alla Ditta e contestualmente si provvederà alla pubblicazione di un estratto sul Bollettino Ufficiale Regionale. Il monitoraggio e il controllo delle condizioni dell AIA sono esercitate dalla Provincia di Ravenna ai sensi dell art. 12 della L.R. n. 21/04, avvalendosi del supporto tecnico, scientifico e analitico di ARPA, al fine di verificare la conformità dell impianto alle condizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione. La Provincia, ove rilevi situazioni di non conformità alle condizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione, procederà secondo quanto stabilito nell atto stesso o nelle disposizioni previste dalla vigente normativa nazionale e regionale. IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO (Dott. Stenio Naldi) 4

Sezione informativa Allegato A ALLEGATO A Sezione informativa A1) Informazioni sull impianto Sito Ravenna, Via Baiona, n. 107 presso Isole 12, 23 e 21 Stabilimento Multisocietario Impianto Impianto chimico esistente destinato alla produzione di: dispersioni polimeriche a base acquosa per usi industriali, quali adesivi, pitture, sospendenti per polimerizzazione e additivi polimerici per calcestruzzi, ovvero polimeri solidi; soluzioni di sali inorganici, quali additivi inorganici per calcestruzzi. Attività IPPC Attività esistente di cui al punto 4.1.h dell Allegato I al D.Lgs. n. 59/05 Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base come materie plastiche di base (polimeri, fibre sintetiche, fibre a base di cellulosa) ; Attività esistente di cui al punto 4.2.d dell Allegato I al D.Lgs. n. 59/05 Impianti chimici per la fabbricazione di prodotti chimici inorganici di base come sali, quali cloruro d ammonio, clorato di potassio, carbonato di potassio, carbonato di sodio, perborato, nitrato d argento. A2) Iter istruttorio 28/12/2005 presentazione, da parte del gestore, al SUAP del Comune di Ravenna della domanda AIA ai sensi dell art. 7 della L.R. n. 21/04; 05/01/2006 inoltro domanda AIA al Settore Ambiente e Suolo della Provincia di Ravenna; 13/01/2006 comunicazione avvio procedura AIA di cui alla L.R. n. 21/04 a Comune di Ravenna e ARPA Distretto di Ravenna; 13/01/2006 attivazione della Convenzione con ARPA per il supporto nell attività di istruttoria tecnica AIA ; 18/01/2006 pubblicazione sul BUR ai sensi dell art. 8, comma 3) della L.R. n. 21/04 e contestuale inizio deposito della documentazione AIA presentata, presso la Provincia e il Comune di Ravenna, con le limitazioni di accesso di cui all art. 7, comma 3) della L.R. n. 21/04 per ragioni di tutela del segreto industriale e commerciale; 16/02/2006 scadenza deposito della documentazione AIA presentata: nessuna osservazione pervenuta dai soggetti interessati in base a quanto previsto dall art. 9, comma 1) della L.R. n. 21/04; 23/05/2006 acquisizione del parere espresso dal Comune di Ravenna ai sensi dell art. 10, comma 3) della L.R. n. 21/04; 13/07/2006 comunicazione da parte del gestore, ai sensi dell art. 10 del D.Lgs. n. 59/05, di modifica (non sostanziale) inerente il potenziamento dell impianto esistente per la produzione di omo e copolimeri vinilici in sospensione (processo RAVEMUL); 11/04/2007 richiesta di integrazioni alla documentazione AIA presentata, ai sensi dell art. 10, comma 2) della L.R. n. 21/04; 12/04/2007 presentazione da parte del gestore di documentazione integrativa volontaria inerente la revisione dell omologa del flusso di acque reflue di processo organiche; 03/05/2007 comunicazione da parte del gestore, ai sensi dell art. 10 del D.Lgs. n. 59/05, di modifica (non sostanziale) inerente l avviamento di un nuovo processo di produzione di sospendenti acrilici in soluzione da realizzarsi, secondo campagne periodiche, nelle apparecchiature esistenti dell impianto attualmente impegnato per la produzione di alcoli polivinilici (processi PVA/KW e PVA/SA-4); 03/05/2007 comunicazione da parte del gestore, ai sensi dell art. 10 del D.Lgs. n. 59/05, di modifica (non sostanziale) inerente la realizzazione di nuove infrastrutture (serbatoi per lo stoccaggio di prodotti finiti, soluzionatori per la preparazione di materie prime e pensilina per lo scarico di materie prime) a supporto degli impianti esistenti; 11/07/2007 presentazione da parte del gestore della documentazione AIA integrativa richiesta, comprensiva delle sopracitate modifiche non sostanziali proposte; 16/07/2007presentazione da parte del gestore di documentazione integrativa volontaria inerente la revisione delle omologhe dei flussi di acque reflue di processo inorganiche; 1

Sezione informativa Allegato A 16/08/2007 comunicazione da parte del gestore relativa alla messa in esercizio del nuovo parco serbatoi; 15/11/2007 acquisizione del rapporto conclusivo di ARPA; 15/11/2007 acquisizione del parere espresso da ARPA relativamente al Piano di Monitoraggio ai sensi dell art. 10, comma 4) della L.R. n. 21/04; 12/12/2007 trasmissione della bozza di AIA al gestore ai sensi dell art. 10 comma 5) della L.R. n. 21/04. A3) Autorizzazioni comprese e sostituite Autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata, ai sensi del DPR n. 203/88, dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 143 del 02/03/2004; Autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali organiche contenenti sostanze pericolose, tramite tubazione diretta all impianto di trattamento (linea TAPO) della ditta Ecologia Ambiente s.r.l. sito in Comune di Ravenna, Via Baiona, n. 182, rilasciata, ai sensi del D.Lgs. n. 152/99 e s.m.i., dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 185 del 07/03/2006; Autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali inorganiche contenenti sostanze pericolose unite ad acque meteoriche di dilavamento e acque reflue domestiche, tramite tubazione diretta all impianto di trattamento (linea TAPI) della ditta Ecologia Ambiente s.r.l. sito in Comune di Ravenna, Via Baiona, n. 182, cointestata alle Società coinsediate nello Stabilimento Multisocietario sito in Comune di Ravenna, Via Baiona - Borregaard Italia S.p.A. Cementerie Aldo Barbetti S.p.A. - Cray Valley Italia s.r.l. - Chemtura Manufacturing Italy s.r.l. Ecofuel S.p.A. Endura S.p.A. Eni S.p.A. Divisione Refining & Marketing Enipower S.p.A. Ineos Vinyls Italia S.p.A. Yara Italia S.p.A. Polimeri Europa S.p.A. Rivoira S.p.A. Ravenna Servizi Industriali S.C.p.A. Syndial S.p.A. Vinavil S.p.A., rilasciata, ai sensi del D.Lgs. n. 152/99 e s.m.i., dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 63 del 23/01/2006, così come modificato con successivi provvedimenti n. 313 del 17/05/2006, n. 621 del 25/10/2006 e n. 72 del 05/02/2007. 2

Sezione finanziaria Allegato B Sezione finanziaria ALLEGATO B B1) Calcolo tariffe istruttorie CALCOLO INDICE DI COMPLESSITÀ Indicatore Contributi corrispondenti ad un livello dell indicatore (espresso in numero di ore) A M B (alta) (media) (bassa) Contributo all indice di complessità (espresso in numero di ore) Emissioni N punti sorgente: 8 7 7 in atmosfera N inquinanti: 10 7 7 convogliate Quantità: ~ 5.000 m 3 /h 1,5 1,5 Emissioni in atmosfera No - diffuse Emissioni in atmosfera fuggitive Sì 4,5 4,5 Quantità prelevata: ~ 585 m 3 /giorno 1,5 1,5 Bilancio idrico N inquinanti: > 7 7 7 Quantità scaricata: ~ 320 m 3 /giorno 1,5 1,5 N CER rifiuti non pericolosi: 10 3,5 3,5 Rifiuti N CER rifiuti pericolosi: 3 1,5 1,5 Quantità prodotta: ~ 290 t/anno 1,5 1,5 N sostanze inquinanti: 1 11 1,5 1,5 Contaminazione N sorgenti di potenziale 1,5 1,5 suolo contaminazione: 1 6 Area occupata dalle sorgenti di 2 1,5 1,5 potenziale contaminazione: 1 100 m Rumore N sorgenti: 2 4,5 4,5 Somma contributi indicatori. 45,5 Impianto dotato di registrazione EMAS: No x 0,6 Impianto dotato di certificazione ISO 14000: Sì x 0,8 Indice di complessità delle attività istruttorie IC (espresso in numero di ore) 36 GRADO COMPLESSITÀ DELL IMPIANTO INDICE DI COMPLESSITÀ DELLE ATTIVITÀ ISTRUTTORIE IC (ESPRESSO IN NUMERO DI ORE) GRADO DI COMPLESSITÀ IMPIANTO > di 80 da 40 a 80 < di 40 A ( 3600,00) M ( 2400,00) B ( 1200,00) CALCOLO ANTICIPO DELLE SPESE ISTRUTTORIE TARIFFA = 250,00 + 1200,00 = 1450,00 La Ditta ha già provveduto al versamento delle spese istruttorie per 1450,00. Eventuale conguaglio sarà versato ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n. 667 del 11 aprile 2005. 3

Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Valutazione integrata ambientale ALLEGATO C C1) INQUADRAMENTO TERRITORIALE, AMBIENTALE E DESCRIZIONE DELL ATTUALE ASSETTO IMPIANTISTICO Le attività di Vinavil S.p.A. oggetto della presente Autorizzazione Integrata Ambientale si sviluppano nella sede di Via Baiona, n. 107, in Comune di Ravenna, all interno del Sito Multisocietario (denominato ex stabilimento petrolchimico Anic e poi ex Enichem ) presente nell area chimica e industriale di Ravenna: si tratta di un impianto chimico destinato alla produzione di dispersioni polimeriche a base acquosa per usi industriali, quali adesivi, pitture, sospendenti per polimerizzazione e additivi polimerici per calcestruzzi, ovvero polimeri solidi e soluzioni di sali inorganici, quali additivi inorganici per calcestruzzi. La capacità produttiva massima di tale impianto chimico esistente è stata incrementata negli ultimi anni risultando attualmente, con riferimento alle attività di cui all Allegato I del D.Lgs. n. 59/05, una potenzialità annua per classe di prodotto pari a circa 28.300 tonnellate di polimeri al 100% (punto 4.1.h) e 8.500 tonnellate di sali al 100% (punto 4.2.d); con particolare riguardo all attività inerente la fabbricazione di prodotti chimici organici di base, tale capacità massima produttiva è destinata altresì ad aumentare ulteriormente rispetto agli attuali livelli (+60%), a seguito dell attivazione delle nuove installazioni previste, raggiungendo volumi annui pari a circa 45.400 tonnellate di polimeri al 100%. Inquadramento territoriale e programmatico L area chimica e industriale di Ravenna costituisce un Ambito Produttivo Omogeneo (APO) caratterizzato da specifici settori di attività che hanno la chimica come principale denominatore comune, oltre alla produzione di energia e alla fornitura di servizi ambientali in gran parte asserviti alle stesse attività produttive. L APO corrisponde alla maggior parte dell area industriale di Ravenna di cui la zona portuale è parte integrante e complementare: diverse attività si affacciano sullo specchio d acqua portuale e nell area chimica sono presenti 2 banchine attrezzate per sbarco/imbarco di materie prime e/o prodotti. Tutta l area industriale è situata in un contesto territoriale sensibile e di particolare complessità per la presenza della zona turistica lungo la costa, di una pineta litoranea e di un sistema idrico caratterizzato dalle Pialasse Baiona e Piombone. La città di Ravenna è situata in direzione Sud-Ovest a pochi chilometri dall area industriale che all estremità Nord/Nord-Ovest confina con il Parco del Delta del Po. Elemento caratteristico dell area chimica e industriale di Ravenna è la presenza, all interno dell APO, di un Sito Multisocietario in cui sono coinsediate le seguenti aziende: - Borregaard Italia S.p.A.; - Acomon s.r.l. (ex Chemtura Manufacturing Italy s.r.l.); - Cray Valley Italia s.r.l. (ex Avio Group); - Ecofuel S.p.A.; - Ecologia Ambiente s.r.l.; - Endura S.p.A.; - Enipower S.p.A.; - Ineos Vinyls Italia S.p.A. (ex European Vinyl Corporation (Italia) S.p.A.); - Yara Italia S.p.A.; - Polimeri Europa S.p.A.; - Rivoira S.p.A.; - Ravenna Servizi Industriali S.C.p.A.; - Syndial S.p.A.; - Vinavil S.p.A.; che presentano connotati di connessione tecnica e funzionale fra gli impianti. Il Sito Multisocietario si caratterizza per tutta una serie di attività ausiliarie e di servizio gestite a livello consortile (fognature, approvvigionamento acqua industriale, sicurezza e sistemi di monitoraggio ambientale) ovvero fornite da un gestore agli altri coinsediati (energia elettrica, vapore, gas tecnici, depurazione acque reflue, incenerimento sfiati gassosi). Elemento rilevante di connessione fra i soggetti coinsediati nel Sito Multisocietario è la presenza di un depuratore centralizzato per il trattamento di tutte le acque reflue gestito dalla Società Ecologia Ambiente. Per la gestione dei flussi di scarico dei singoli coinsediati verso il depuratore centralizzato è stato definito un Regolamento Fognario così come è regolamentato il flusso degli gassosi di processo verso i sistemi centralizzati di combustione (torce e forno incenerimento). Al depuratore centralizzato del Sito Multisocietario sono collegati altri 2 insediamenti produttivi attigui ed esterni (Polynt S.p.A. - ex Lonza S.p.A. - e Degussa S.p.A.), mentre altri 2 insediamenti produttivi attigui (Cementerie Aldo Barbetti S.p.A e Eni S.p.A. Divisione Refining & Marketing) convogliano le acque reflue inorganiche e meteoriche di dilavamento nella fognatura consortile del Sito Multisocietario che recapita al depuratore centralizzato. Dal punto di vista dell inquadramento territoriale e programmatico, lo stabilimento Vinavil S.p.A. è ubicato in Via Baiona n. 107 presso lo Stabilimento Multisocietario di Ravenna; in particolare, l impianto chimico Vinavil insiste su un area denominata Isola 12, avente forma rettangolare e un estensione di circa 35.000 m 2, che confina: 4

5 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C ad Ovest con l Isola 13 dello stesso Sito Multisocietario in cui sono ubicati gli impianti chimici Borregaard ed Ecofuel; a Nord, sempre all interno dell Isola 12, con il Centro Ricerche di Polimeri Europa e l Isola 23 dello stesso Sito multisocietario (ex Ineos Vinyls Italia, ora di proprietà Vinavil); a Est con l impianto chimico Chemtura Manufacturing Italy sito presso l Isola 5 dello Sito Multisocietario; a Sud con la centrale termoelettrica Enipower sita presso l Isola 11 dello stesso Sito Multisocietario. I terreni presso l Isola 12 su cui insiste l impianto sono stati acquistati nel corso del 2006 (Vinavil infatti fino ad ottobre 2006 possedeva esclusivamente i diritti di superficie); oltre a quest area la Ditta ha acquisito, sempre all interno dello stesso Sito Multisocietario: - il serbatoio di stoccaggio dell acetato di vinile monomero (F1) presso l Isola 21, già utilizzato in precedenza da Vinavil con un contratto di affitto; - una parte del complesso sito presso l Isola 23 (ex Ineos Vinyls Italia), costituito da un magazzino di circa 5.000 m 2, pesa automezzi, torri di raffreddamento (attualmente non in uso) ed aree esterne per una superficie complessiva equivalente a circa 23.000 m 2 ; il magazzino a seguito dei dovuti interventi di ristrutturazione sarà destinato allo stoccaggio di imballi, materie prime e prodotti finiti in colli. L area di pertinenza Vinavil, complessivamente di superficie pari a 58.800 m 2, ricade all interno della zona D (zona a prevalente destinazione produttiva), in particolare nella zona D5 comparti produttivi soggetti a programmi unitari di intervento, di cui all art. VII.12 delle norme di attuazione del Piano Regolatore Generale (PRG) vigente del Comune di Ravenna. Nello specifico, con riferimento al Comparto produttivo all interno del quale si trova Vinavil, denominato ENICHEM-ANIC zona portuale, si evidenzia che tra i vari sub-comparti costituiti per entità produttive omogenee introdotti dal relativo Programma Unitario di Comparto (PUC), Vinavil ricade all interno del sub-comparto (A) Enichem. Il PUC ENICHEM approvato consente varianti ovvero aggiornamenti dell elenco degli interventi previsti con deliberazione di Giunta Comunale; per quanto riguarda Vinavil, l elenco delle iniziative previste risulta aggiornato. Per quanto concerne il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Ravenna, l area di interesse, appartenente all Unità di Paesaggio denominata Del porto e della città (n. 5), risulta collocata in un ambito specializzato per attività produttive di rilievo sovracomunale (Ambito n. 21 Ravenna Zona Industriale Portuale ), in cui si rileva la presenza di stabilimenti a rischio di incidente rilevante, tra cui lo stesso stabilimento chimico Vinavil. Il particolare, l Ambito n. 21 in cui ricade l impianto chimico in oggetto viene individuato dallo stesso PTCP (art. 8.1, comma 3 delle NTA del PTCP) come consolidato ovvero un insieme di aree produttive rilevanti per l entità degli insediamenti in essere e, in taluni casi, anche per l entità delle residue potenzialità edificatorie previste nel PRG vigente che non appare indicato per politiche di ulteriore significativa espansione dell offerta insediativa. A tal proposito si evidenzia che le iniziative previste dalla Ditta, data la natura degli stessi interventi in progetto, appaiono conformi alle disposizioni contenute nelle norme di attuazione del PTCP in materia di ambiti specializzati per attività di rilievo sovracomunale, con particolare riguardo alle norme di indirizzo specifiche per gli ambiti produttivi consolidati (art. 8.1, comma 5 delle NTA del PTCP), che per l utilizzo delle potenzialità insediative residue privilegiano le esigenze di sviluppo delle attività produttive già insediate nell ambito. In considerazione dell assoggettamento dello stabilimento Vinavil agli adempimenti di cui all art. 8 del D.Lgs. n. 334/99 e s.m.i., con riferimento alle norme di attuazione del PTCP in materia di stabilimenti a rischio di incidente rilevante (art. 8.4 delle NTA del PTCP), si evidenzia altresì che, ad esclusione della nuova produzione di sospendenti acrilici, tali interventi, trattandosi di iniziative che non comportano aggravio del preesistente livello di rischio per lo stabilimento a rischio di incidente rilevante Vinavil, non comportano variazioni sull attuale assetto in materia di compatibilità tra gli inviluppi delle aree di danno relative all impianto chimico in oggetto e le categorie territoriali; il nuovo processo di produzione di sospendenti acrilici in soluzione da realizzarsi, secondo campagne periodiche, nelle apparecchiature esistenti dell impianto attualmente impegnato per la produzione di alcoli polivinilici comporta l incremento rispetto ai volumi attuali degli stoccaggi di sostanze pericolose, per cui la Ditta provvederà alla revisione del Rapporto di Sicurezza, peraltro in scadenza. In merito agli ambiti di tutela del PTCP, lo stabilimento chimico Vinavil che si trova a ridosso di una zona di tutela naturalistica e di conservazione (a Nord del sito) e dal Parco Regionale del Delta del Po (a Nord e Nord-Est del sito), di cui rispettivamente agli artt. 3.25a e 7.4 delle NTA del PTCP, non ricade all interno di particolari vincoli paesaggistici, ambientali e storico-archeologici. In considerazione dell articolato mosaico ambientale e dei singoli ecosistemi di significativo pregio naturalistico che caratterizzano il contesto territoriale in cui è inserito l impianto in oggetto, si evidenzia che tale area non risulta altresì soggetta a vincoli di carattere naturalistico: non ricade infatti all interno di alcun sito della Rete Natura 2000, ovvero SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone di Protezione Speciale) ai sensi delle direttive comunitarie Habitat e Uccelli, pur trovandosi nelle vicinanze di alcune di esse, in particolare del SIC IT4070006 Pialassa dei Piomboni e Pineta di Punta Marina e dei SIC-ZPS IT4070003 Pineta di San Vitale e Bassa del Pirottolo e IT4070004 Pialasse Baiona, Risega e Pontazzo. Rispetto alla pianificazione settoriale in materia di qualità dell aria, l impianto chimico Vinavil risulta conforme ai contenuti del PRQA della Provincia di Ravenna. Relativamente agli inquinanti (NOx e Polveri) individuati dal PRQA come maggiormente critici per la qualità dell aria nella Provincia di Ravenna ed anche, più nello specifico, all interno del Comune di Ravenna, si evidenzia che il contributo delle emissioni in atmosfera imputabile alle attività svolte nello stabilimento chimico Vinavil risulta estremamente marginale nel quadro emissivo del territorio comunale.

Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Non risultano emissioni di NOx ascrivibili all impianto chimico in oggetto, mentre per quanto riguarda le Polveri il contributo di Vinavil alle emissioni di tale inquinante imputabili al settore industriale nel Comune di Ravenna, che non subirà peraltro variazioni significative con riferimento agli interventi in progetto, rappresenta appena lo 0,002%. Per quanto riguarda gli indirizzi contenuti nel PRQA volti al risanamento della qualità dell aria, si rileva che l impianto chimico Vinavil risulta in linea con le misure previste nelle NTA del PRQA per il raggiungimento degli obiettivi di qualità (Titolo III); con particolare riferimento alle norme direttive indicate per il settore industriale (art. 16), sono infatti previsti sistemi di abbattimento idonei al materiale particellare (con le Migliori Tecniche Disponibili) e un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2004, anch esso nell ottica delle Migliori Tecniche Disponibili, quale strumento per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell impianto stesso. In relazione alle previsioni e vincoli rispetto alla pianificazione in materia di tutela delle acque, l area di interesse non ricade in una zona di protezione delle acque sotterranee individuate dal PTA della Regione Emilia-Romagna; considerato inoltre sia che l approvvigionamento dell impianto chimico Vinavil è garantito attraverso prelievo da acquedotto industriale e civile piuttosto che mediante emungimento di acque sotterranee, sia che non risultano impatti diretti sulla risorsa idrica in termini di scarichi in quanto tutti i reflui derivanti dalle attività svolte all interno del sito (compreso le acque meteoriche di dilavamento) vengono inviati tramite tubazione diretta a depurazione presso il vicino impianto di trattamento centralizzato della ditta Ecologia Ambiente s.r.l., non sussistono vincoli particolari dettati dal PTA stesso. In merito all assetto idrografico dell area in esame, situata nel bacino idrografico del Canale Candiano di competenza dell Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, si evidenzia che, nonostante i fenomeni di esondazione che nel 1979 hanno interessato il Comune di Ravenna (in particolare in prossimità di Porto Corsini e Marina di Ravenna), tale area non rientra tra quelle a rischio individuate dal Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico dell Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli. Inquadramento ambientale STATO DEL CLIMA, DELL ATMOSFERA E DI QUALITA DELL ARIA La Provincia di Ravenna, compresa fra la costa adriatica ad Est e i rilievi appenninici a Sud-Ovest, è costituita in gran parte da territorio omogeneo, distinguibile in pianura costiera, pianura interna, pianura pedecollinare e zona collinare e valliva. Da un punto di vista meteo-climatico, l area di interesse può essere inquadrata nella pianura costiera che si spinge fino alla zona valliva. Nella provincia di Ravenna la condizione più frequente, in tutte le stagioni, è quella di stabilità, associata ad assenza di turbolenza termodinamica e debole variazione del vento con la quota. Ciò comporta che anche in primavera ed estate, nonostante in questi periodi dell anno si verifichino il maggior numero di condizioni di instabilità, vi siano spesso condizioni poco favorevoli alla dispersione degli inquinanti immessi vicino alla superficie. Relativamente allo stato di qualità dell aria, il territorio del Comune di Ravenna, e quindi l area di interesse, rientra in zona A e in particolare nell agglomerato R9 Ravenna, ovvero una porzione di zona A in cui è particolarmente elevato il rischio di superamento dei valori limite degli standard di qualità dell aria e/o delle soglie di allarme previsti dal DM n. 60/02 per la quale è necessario elaborare piani di azione nel breve termine. In particolare, il Quadro Conoscitivo del Piano provinciale di tutela e Risanamento della Qualità dell Aria (PRQA) della Provincia di Ravenna ha evidenziato, a valle dell elaborazione dei dati delle postazioni fisse della rete di monitoraggio aventi serie storiche nel periodo 2000 2004 e di quelli ricavati dalle campagne con il laboratorio mobile in tutti i comuni della provincia, che gli inquinanti più critici per il territorio provinciale ed anche, più nello specifico, all interno del Comune di Ravenna risultano essere il biossido di azoto e il particolato PM 10. Considerando significativo per quanto riguarda l impianto chimico Vinavil il solo parametro Polveri, il quadro dello stato ambientale risulta il seguente. Per il particolato PM 10 il DM n. 60/02 fissa obiettivi suddivisi in due fasi distinte: la prima, per il 2005, in cui vengono fissati un limite per la protezione della salute su base giornaliera e un limite sulla media annuale, e una seconda fase, al 2010, in cui i limiti vengono ulteriormente ridotti. Relativamente alla prima fase (2005) due sono gli obiettivi da raggiungere, uno legato agli episodi acuti (50 μg/m 3 come media giornaliera da non superare più di 35 volte nell anno) e l altro relativo al valore annuale (limite annuale pari a 40 μg/m 3 ), quindi all esposizione media. Per quanto riguarda gli episodi acuti (superamenti del valore limite a regime al 2005 di 50 μg/m 3, che si sono riscontrati nel periodo 2000 2004), la situazione presenta aspetti di criticità: nell ultimo anno, nonostante il calo registrato, i superamenti risultano ancora significativamente elevati rispetto all obiettivo. In tutte le stazioni, sia in area urbana che in area industriale, nel 2004 il limite giornaliero continua ad essere superato; inferiori al limite sono invece le medie annue delle postazioni industriali. Nel PRQA è presente inoltre una stima del contributo alle emissioni in atmosfera suddiviso per macro-settori e per Comune. Gli inquinanti considerati sono SOx, NOx, MNCOV e PM 10 ; non si è trattato il parametro CO in quanto questo inquinante deriva per più del 90% dal traffico veicolare e solo per quote minime da altri 6

7 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C settori: la distribuzione percentuale di questo inquinante nei diversi settori sarebbe quindi risultata poco significativa. Il quadro relativo al Comune di Ravenna, nel quale è localizzata l area di interesse, individua nelle emissioni industriali (75%) il contributo preponderante alle emissioni di particolato PM 10 nel territorio comunale; quote inferiori sono ascrivibili ai trasporti stradali (13%) e al traffico marittimo e mezzi agricoli (11%). STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE L area di interesse è situata nel bacino idrografico del Canale Candiano, uno dei sette bacini che appartengono, totalmente o in parte, alla Provincia di Ravenna. Tale bacino, costituito da un corpo imbrifero di 385 km 2 formato da diversi canali di bonifica, tra cui il Cerba, la Canala, il Cupa, il Pirottolo, il Fagiolo e la Lama, presenta caratteristiche fortemente anomale rispetto ai bacini confinanti: il Canale Candiano, che rappresenta l asse principale del Porto di Ravenna, prima dello sbocco in mare è costituito da alvei di acqua salata o salmastra, quali la Pialassa Baiona e la Pialassa Piombone, strettamente interagenti con il mare e con i suoi movimenti di marea. Il sistema idraulico quindi risulta essere assai diverso da un normale corso d acqua e molto più assimilabile ad una zona di estuario o di piana di marea. Il Canale Candiano gioca un ruolo fondamentale per la sopravvivenza delle Pialasse Baiona e Piombone, costituendone infatti l unico collegamento con il mare, e consentendone quindi il ricambio idrico. Dai dati rilevati nella stazione di monitoraggio della Rete Regionale posizionata sul Canale Candiano risulta che tale corpo idrico si attesta su uno stato di qualità definito sufficiente (classe 3), valutato in riferimento al solo parametro LIM, non essendo l IBE calcolabile in ragione della natura salmastra delle acque. La ditta Vinavil non determina un impatto diretto sullo stato di fatto delle aree descritte in precedenza, ritenute sensibili ai sensi dell art. 91, comma 1, del D.Lgs n. 152/06, in quanto tutti i reflui derivanti dalle attività svolte in tale impianto chimico, comprese le acque meteoriche di dilavamento, vengono inviati tramite tubazione diretta a depurazione presso il vicino impianto di trattamento centralizzato della ditta Ecologia Ambiente S.p.A. In tale impianto di depurazione, il cui scarico finale è destinato al Canale Candiano, vengono trattate, oltre le acque reflue industriali e meteoriche di dilavamento provenienti dalle attività di trattamento rifiuti gestite dalla stessa Ecologia Ambiente, le acque reflue industriali, meteoriche di dilavamento e domestiche prodotte da impianti terzi coinsediati nello Stabilimento Multisocietario di Ravenna. Al fine di assicurare che le correnti inviate a depurazione siano compatibili con la capacità di trattamento dell impianto di trattamento centralizzato di Ecologia Ambiente, la qualità dei reflui derivanti dalle attività svolte da Vinavil viene monitorata ai limiti di batteria dello stabilimento stesso, in corrispondenza del relativo punto di consegna ad Ecologia Ambiente per il trattamento e lo scarico finale, sulla base del Regolamento di gestione del sistema delle reti fognarie delle acque reflue industriali e meteoriche dell insediamento multisocietario di Ravenna convogliate all impianto centralizzato di trattamento della società Ecologia Ambiente sottoscritto da Vinavil. Per quanto concerne lo stato delle acque sotterranee, del suolo e del sottosuolo, si evidenzia che la zona risulta interessata dai fenomeni di subsidenza tipici dell intero territorio della Provincia di Ravenna per cui assume significato rilevante la diminuzione degli emungimenti idrici dal sottosuolo. A tal proposito si evidenzia che il comune di Ravenna, in cui l impianto rientra, mostra in generale però valori di subsidenza più contenuti rispetto al restante territorio provinciale: risulta quindi non più attuale la situazione che si presentava alcuni anni fa, in cui vaste aree centrate sulla città di Ravenna risultavano affette da abbassamenti molto elevati. Evidentemente la realizzazione dell acquedotto industriale il cui approvvigionamento è garantito da acque superficiali, mediante il quale la stessa Vinavil soddisfa la maggior parte dei propri fabbisogni idrici, ha permesso una riduzione degli emungimenti di acque sotterranee e, quindi, una regressione del fenomeno di subsidenza. Relativamente quindi allo stato di sfruttamento della risorsa idrica sotterranea, la ditta Vinavil non attuando prelievi idrici dal suolo tramite pozzi, ma soddisfacendo tutti propri fabbisogni idrici mediante acquedotto, sia industriale come detto in precedenza per le acque industriali di processo e di raffreddamento, nonché per la rete antincendio, sia civile per l acqua potabile ad uso domestico e per la correzione finale di alcuni prodotti finiti, non incide in alcuna maniera sullo stato quali/quantitativo della falda sotterranea. In merito alla componente ambientale acque sotterranee, inoltre, Vinavil S.p.A. aderisce al Protocollo di Intesa per la gestione ambientale del Distretto Chimico e Industriale, in attuazione del quale sono previsti periodici monitoraggi, volti ad identificare i possibili impatti delle attività industriali sulla falda freatica, attraverso una caratterizzazione idrodinamica del flusso di falda, nonché una caratterizzazione del chimismo delle acque sotterranee. La rete di monitoraggio è attualmente costituita da 95 piezometri, di cui 81 controllano direttamente la zona occupata dagli impianti del Distretto Chimico e Industriale. Si evidenzia infine che nel corso del 2005 Vinavil S.p.A., congiuntamente alle altre società coinsediate nello Stabilimento Multisocietario ex Enichem, ha dato corso alle attività per la bonifica della falda sotterranea di sito. Descrizione dell assetto impiantistico Sulla base della tipologia degli impianti e dei processi, nello stabilimento chimico Vinavil presso l Isola 12 del Sito Multisocietario si possono individuare i due cicli produttivi di seguito descritti: 1. Produzione di polimeri solidi e dispersioni polimeriche a base acquosa, che comprende la polimerizzazione dell acetato di vinile e dell estere acrilico; in particolare, si distinguono le seguenti linee produttive di polimeri ottenuti per polimerizzazione in massa o emulsione.

8 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C - Linea produttiva Raviflex : Tale processo, caratterizzato da una potenzialità massima annua pari a 7.000 tonnellate, consiste nella reazione di polimerizzazione di acetato di vinile monomero (AVM) in massa, volta all ottenimento di un prodotto costituito esclusivamente da poliacetato di vinile solido ad elevato grado di purezza; il prodotto finito costituito da polimero purissimo a vari pesi molecolari e con contenuto di monomero inferiore a 5 ppm trova applicazione principalmente nella produzione della gomma base, a sua volta utilizzata nell industria alimentare per la produzione di chewing-gum. Lo stesso polimero è utilizzato altresì quale materia prima, all interno dello stesso stabilimento, nel processo per la produzione di alcoli polivinilici (processo PVA/KW e SA-4). - Linea produttiva Ravemul : Tale processo consiste nella reazione di polimerizzazione di monomeri in fase acquosa; l acetato di vinile è il monomero principale cui di volta in volta, a seconda delle proprietà che si desidera impartire al prodotto finito, vengono aggiunti monomeri secondari quali il Veova9, Veova10, il di-butilmaleato ecc. Il prodotto finito costituito da un polimero acetovinilico in emulsione acquosa con un contenuto di acqua pari a circa il 50% trova applicazioni principalmente come adesivo in edilizia, nell industria tessile, nella produzione di pitture murali, nell industria degli imballaggi, nell industria del legno e nella produzione della carta. Nell ottica di potenziare l attuale capacità produttiva massima annua della linea Ravemul (10.500 tonnellate di polimero al 100%) è in corso l installazione all interno dell edificio esistente di un nuovo reattore (in aggiunta ai 3 esistenti) e delle relative apparecchiature collegate; migliorando lo sfruttamento delle infrastrutture esistenti di stabilimento, tale intervento consentirà un incremento della potenzialità annua della produzione di omo e copolimeri vinilici in sospensione pari a circa il 56% dell attuale, per complessive 15.600 tonnellate di polimeri al 100%. - Linea produttiva sospendenti vinilici/acrilici in soluzione: Allo stato attuale, in tale linea si conducono due processi, denominati processo PVA/KW e processo PVA/SA-4, che utilizzano la stessa materia prima ovvero il polivinilacetato in massa (ottenuto nel processo Raviflex sopradescritto), disciolto in soluzione metanolica; tali processi sono sostanzialmente analoghi, trattandosi in ambedue i casi di una reazione endotermica di metanolisi (alcalina nel processo PVA/KW ovvero acida nel processo PVA/SA-4) del polivinilacetato. I prodotti finali sono delle soluzioni acquose di alcoli polivinilici a vario grado di idrolisi che vengono utilizzate quali sospendenti secondari nelle reazioni di polimerizzazione del PVC. Connesso funzionalmente a tale impianto produttivo, caratterizzato da una capacità produttiva massima annua di alcoli polivinilici complessivamente pari a 1.400 tonnellate di polimeri al 100%, è presente un apposita sezione d impianto volta al recupero, mediante rettifica, del metanolo (da riutilizzare nelle produzioni dell impianto stesso) dalla miscela acquosa di metanolo e acetato di metile denominata S100 (indicativamente: metanolo 50%, acetato di metile 30% e acqua 20%) derivante dalla stessa linea produttiva; l acetato di metile ottenuto da tale operazione di recupero, in quantità pari a circa 900 tonnellate/anno, rappresenta un sottoprodotto del processo produttivo di alcoli polivinilici. Attualmente si sta procedendo all avviamento di un nuovo processo finalizzato all ottenimento di un copolimero acrilico in soluzione acquosa (mediamente al 65% in secco) da utilizzare come sospendente secondario nella produzione del PVC; il processo produttivo di sospendenti acrilici in soluzione sarà caratterizzato da una potenzialità massima annua pari a 1.300 tonnellate di polimeri al 100%. Date le caratteristiche del processo che consiste nella polimerizzazione di due monomeri acrilici, la produzione verrà organizzata secondo campagne periodiche condotte utilizzando le apparecchiature esistenti ed attualmente impegnate nella produzione degli alcoli polivinilici (processi PVA/KW e PVA/SA-4); tali processi produttivi risultano compatibili e non si evidenziano sostanziali problematiche di sicurezza. - Linea produttiva Dynamon : Tale processo, caratterizzato da una potenzialità massima annua pari a 8.500 tonnellate di polimeri al 100%, è volto alla produzione di sospensioni acquose a contenuto di polimero variabile (mediamente pari al 40% di secco) che trovano applicazione quali additivi fluidificanti per calcestruzzi, tramite esterificazione endotermica di glicoli con monomeri acrilici realizzata in fase organica all ebollizione e successiva polimerizzazione esotermica in sospensione acquosa degli esteri precedentemente ottenuti. Le richieste di mercato e le strategie di sviluppo hanno portato la Ditta a sviluppare nello stabilimento di Ravenna un ampliamento della linea produttiva di additivi organici per calcestruzzi. Il progetto preliminare, già sottoposto nel 2006 a procedura di screening con esito positivo, prevede la realizzazione di 2 linee di produzione con potenzialità annua pari a circa 20.000 tonnellate di prodotto tal quale cadauna (in aggiunta alla linea esistente di analoga capacità produttiva). Nell immediato futuro Vinavil prospetta la realizzazione della prima delle due nuove linee in progetto deputate al potenziamento della capacità produttiva inerente gli additivi polimerici per calcestruzzi, per una potenzialità massima annua per tale tipologia di prodotto, nello scenario futuro a intervento concluso, di complessive 19.200 tonnellate di polimeri al 100%; la nuova linea verrà collocata in area adiacente agli impianti esistenti, in nuovo impalcato chiuso in carpenteria metallica collegato al fabbricato esistente. In occasione della realizzazione di tale progetto di potenziamento è programmato altresì (in luogo dell attuale emissione in atmosfera) il convogliamento e l invio, attraverso il preposto collettore di