RIVISTA INTERNAZIONALE PER I CLIENTI E I PARTNER DI STRAUMANN 2 2013 QUESTIONE DI FIDUCIA



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RIVISTA INTERNAZIONALE PER I CLIENTI E I PARTNER DI STRAUMANN 2 2013 QUESTIONE DI FIDUCIA

Print compensated Id-No. 1328761 www.bvdm-online.de Colophon STARGET RIVISTA internazionale PER I CLIENTI E I PARTNER DI STRAUMANN Institut Straumann AG Peter Merian-Weg 12 CH-4002 Basel Tel. +41 (0)61 965 11 11 Fax +41 (0)61 965 11 01 Redazione Roberto González Mildred Loewen E-Mail starget@straumann.com Sito internet www.straumann.it/starget Design Feren von Wyl Composizione Claude Häring Stampa Hofmann Druck www.hofmann-druck.de ipad Questa pubblicazione è disponibile anche per ipad (in inglese, tedesco, spagnolo, francese e italiano). Visitate l App Store ufficiale e scaricate l applicazione STARGET for ipad. Note legali Esonero da responsabilità per contributi di autori esterni: gli articoli di autori esterni pubblicati in STARGET sono stati valutati sistematicamente e selezionati attentamente dall editore di STARGET (l Institut Straumann AG di Basilea). Questi articoli rispecchiano in ogni caso l opinione dei rispettivi autori e pertanto non corrispondono necessariamente all opinione dell editore. Inoltre, l editore non fornisce alcuna garanzia per la completezza o la precisione e la correttezza degli articoli di autori esterni pubblicati in STARGET. Le informazioni riportate in particolare nelle descrizioni cliniche dei casi non possono sostituire la valutazione odontoiatrica nel singolo caso individuale da parte di specialisti debitamente qualifi cati. L eventuale orientamento in merito agli articoli pubblicati in STARGET rientra quindi nell ambito di responsabilità dell odontoiatra. Gli articoli pubblicati in STARGET sono tutelati dal diritto d autore e non possono essere riutilizzati interamente o parzialmente senza l esplicita autorizzazione dell editore o del rispettivo autore. I nomi di aziende e marche di terzi eventualmente menzionati possono essere anche marchi registrati o protetti in altro modo, salvo diversa indicazione. La mancanza di una simile indicazione non deve quindi essere interpretata come possibilità di utilizzare liberamente un nome di questo tipo. Disponibilità dei prodotti Determinati prodotti e servizi menzionati in questa edizione di STARGET potrebbero non essere ancora disponibili o esserlo solo in determinati paesi. In caso di dubbi, si prega di rivolgersi al partner Straumann locale per ricevere informazioni sulla disponibilità dei prodotti (vedere gli indirizzi delle fi liali Straumann sull ultima pagina).

Straumann: un nome di valore Gentile Lettore Con l introduzione del primo impianto monofase nel lontano 1974, la nostra azienda si dimostrò all avanguardia già ai tempi dei pionieri dell implantologia. Grazie a progressi nella ricerca, basata su evidenze scientifiche, a requisiti qualitativi che non scendono a compromessi, al continuo perfezionamento, alla costante ottimizzazione e semplificazione di prodotti, strumenti e protocolli, abbiamo contribuito in modo decisivo con lo Straumann Dental Implant System all affermarsi in tutto il mondo di questa disciplina dell odontoiatria. Marco Gadola CEO A oggi sono 11 milioni gli impianti Straumann inseriti nel mondo. Odontoiatri e implantologi di tutte le parti del mondo, che, come noi, non accettano per i loro pazienti compromessi in termini di qualità e sicurezza, preferiscono i nostri prodotti. Per questi clienti la qualità di vita dei loro pazienti è centrale e sono convinti in prima persona che Straumann fornisca i giusti prodotti e soluzioni. Per questa edizione di STARGET abbiamo chiesto ad una selezione internazionale di implantologi quali siano i criteri che determinano la loro scelta di un sistema implantare. In estrema sintesi: i nostri clienti sanno che il nome Straumann è legato a valori sicuri. Questi valori generano fiducia, che si trasmette anche ai pazienti. Importante è anche la certezza di avere un partner dalla lunga tradizione, che anche in futuro sosterrà come continuo innovatore il lavoro quotidiano dei professionisti dentali di tutto il mondo e quindi continuerà a far progredire l implantologia nella ricerca e nella pratica. Vi auguro una buona e coinvolgente lettura. Cordialmente, Marco Gadola PREFAZIONE STARGET 2 13 1

Sommario Starget 02 13 La qualità in implantologia 5 Quali valori sono importanti per i clinici orientati alla qualità nella scelta dei fornitori di impianti e materiali, quali caratteristiche di un sistema fanno la differenza, e cosa si aspettano gli implantologi di successo da un fabbricante di fascia alta e dal suo portfolio di prodotti di alta qualità? Intervista con gli specialisti Dr. med. Martina Hartstock, Dr. Jörg Kälber e Friedrich Eiche. Strumenti e protocolli 5 10 Il feedback e i pareri dei nostri clienti hanno sempre avuto per Straumann un ruolo importante nello sviluppo dei prodotti. Questo motivo ci ha spinto a condurre una serie di interviste ad esperti di implantologia dentale di tutto il mondo, per saperne di più sulla loro esperienza con gli strumenti e i protocolli chirurgici Straumann nella pratica odontoiatrica quotidiana. MembraGel Case Book 10 32 Nel 2010 Straumann ha presentato Membra- Gel, che viene considerata una delle innovazioni più importanti nella rigenerazione ossea guidata. Il nuovo MembraGel Case Book riassume le conoscenze attuali sull applicazione di Straumann MembraGel nelle procedure di GBR. I nostri specialisti hanno raccolto per ciascuna indicazione istruzioni specifiche passo per passo e report di casi presentati da rinomati clinici. 32 2 STARGET 2 13 SOMMARIO

Indice Focus 5 I principi di un implantologia orientata alla qualità 10 Strumenti e protocolli chirurgici Straumann Rapporti di casi clinici 18 Steffen A. Wolf (NNC) 22 Mario Kirste (MembraGel /BoneCeramic ) 25 Mario Roccuzzo (MembraGel ) 28 Guido Rhemrev (Emdogain ) Straumann MembraGel 32 GBR casebook: un compendio delle conoscenze pratiche avanzate DWOS 34 Intervista con Vincent Fehmer Simply Doing More 36 Richiami alla letteratura 42 IADR/Straumann Award in Medicina Parodontale Rigenerativa Eventi 44 EAO 2013 in Dublino, Irlanda 45 1st international Symposium CCDE in Berna, Svizzera International Team 48 Premio alla ricerca André Schroeder 2013 for Implantology 49 Avvisi dell ITI 50 Eventi ITI mondiali INDICE STARGET 2 13 3

Punto chiave Il fondamento di un implantologia orientata alla qualità Quali criteri adottano gli implantologi orientati alla qualità nello scegliere fornitori e materiale, quali sono le caratteristiche di un sistema che fanno la differenza? Tre chirurghi a colloquio con la dott.ssa Aneta Pecanov Schröder, dentista e giornalista, illustrano le aspettative di implantologi affermati nei confronti di un fornitore premium e del relativo portafoglio prodotti: la specializzanda in chirurgia orale e maxillo-facciale dott.ssa Martina Hartstock (clinica dott. dott. Achim Herrmann & Colleghi, Starnberg/Germania) e i dentisti specializzati in chirurgia orale, il dott. Jörg Kälber e Friedrich Eiche (studio dott. dott. Eiche & Colleghi, Stoccarda/Germania). 40 anni anche se gli impianti in questione non vengono più fabbricati. In tal modo si risolverebbero facilmente eventuali complicazioni meccaniche, come l allentamento della componente secondaria. In futuro avremo sempre più spesso pazienti ai quali va sostituita la protesi sui vecchi impianti osteointegrati. In questi casi per trovare la soluzione adatta occorrono un approccio a lungo termine e una certa flessibilità. Martina Hartstock Qualità, ricerca accademica e dati concreti Per me è sempre stato fondamentale utilizzare un sistema implantare basato su dati concreti per un successo sul lungo termine, il che dovrebbe includere anche gli ulteriori sviluppi, sottolinea Jörg Kälber, che in quanto membro dell International Team for Implantology (ITI) è molto legato alla ricerca e agli insegnamenti di questa associazione accademica. Sotto questo aspetto occorre fare in modo che il rischio per il paziente in termini di fallimento dell impianto sia mantenuto al minimo, aggiunge l esperto, che ha tra l altro al suo attivo numerose esperienze con diversi sistemi d impianto in qualità di aiuto primario nella clinica di chirurgia orale e maxillo-facciale presso il Katharinenhospital di Stoccarda (direttore sanitario: prof. dott. Weingart). I criteri rilevanti nella scelta di un fornitore premium con cui collaborare nel settore dell implantologia sono qualità, ricerca accademica e disponibilità di dati. Deve essere garantita la durata nel tempo Nello studio del dott. Eiche & Colleghi si utilizzano in totale sei diversi sistemi d impianto Per poter soddisfare le richieste dei colleghi di riferimento. Fondamentalmente dice Friedrich Eiche Per il nostro team è importante adottare un sistema d impianto i cui pezzi di ricambio, con ogni probabilità, saranno disponibili anche fra 30 o Anche la dott.ssa Martina Hartstock, specializzanda in chirurgia orale e maxillo-facciale, apprezza l affidabilità del fornitore per quanto riguarda il materiale fuori produzione: in linea di massima, i provider di impianti protesici dovrebbero essere in grado di fornire componenti e relativi strumenti per impianti posizionati in situ di fabbricazione non più recente. A conti fatti, estrarre gli impianti osteointegrati perché non è più possibile garantire l assistenza non rappresenta una soluzione. Secondo le previsioni della dott.ssa in chirurgia di Starnberg In futuro avremo sempre più spesso pazienti ai quali va sostituita la protesi sui vecchi impianti osteointegrati. In questi casi per trovare soluzioni adatte occorrono un approccio a lungo termine e una certa flessibilità. Servizio e assistenza al cliente In situazioni del genere lo studio medico si rende conto di quanto sia importante l assistenza mirata con un servizio e supporto competenti da parte del provider di impianti. Kälber e Eiche sono assolutamente convinti che gli agenti siano parte integrante della struttura di distribuzione di un provider orientato alla qualità. Ma gli implantologi non apprezzano l affidabilità dei nostri agenti solo nelle situazioni tecnicamente complesse: Beneficiamo di questo sostegno anche durante i nostri convegni di aggiornamento professionale. Hartstock: Proprio di recente 7 Foto a fronte (da destra a sinistra): Friedrich Eiche e Dr. Jörg Kälber con collega (Studio odontoiatrico Dr. Dr. Eiche e Colleghi di Stoccarda/Germania) STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM STARGET 2 13 5

abbiamo organizzato un corso di perfezionamento per i colleghi di riferimento, e in quell occasione l azienda Straumann è sempre stata al nostro fianco con competenza. Dott.ssa Martina Hartstock Dopo gli studi di medicina e odontoiatria è specializzanda in chirurgia orale e maxillo-facciale presso la clinica del dott. dott. Achim Herrmann a Starnberg, in Germania. Le sue aree di interesse sono le strategie chirurgiche e protesiche nella pratica, le situazioni implantari complesse e le tecniche innovative nella gestione dei tessuti molli. Quanto detto finora è Uno dei motivi principali che ci spingono oggi ad utilizzare in clinica soprattutto impianti premium. Come per i colleghi di Stoccarda, anche per la dott.ssa Hartstock è molto importante che il fornitore tenga conto degli sviluppi scientifici nel perfezionare i sistemi d impianto e che Questi siano resi facilmente accessibili anche a noi dentisti, ad es. nel corso di Expert Meeting. In aggiunta al lavoro pratico, Hartstock conferma le elevate aspettative sia verso se stessa che verso gli esiti del trattamento svolgendo anche attività nel campo della formazione; per questo espone a un pubblico qualificato questioni scientifiche e tesi proprie orientate alla pratica. È una cosa che facciamo regolarmente anche in team, cerchiamo di aggiornarci costantemente sugli ultimi sviluppi scientifici. Uno scambio costante nel team favorisce la qualità del trattamento Uno dei vantaggi di lavorare con un team orientato alla qualità è quello di potere discutere in ogni momento i casi dei pazienti Allo scopo di elaborare per loro una programmazione terapeutica ottimale (Kälber, Eiche). Infatti Lo scambio costante favorisce una analisi critica delle singole opzioni di trattamento e ne aumenta il livello qualitativo precisa Hartstock. Inoltre, tanti membri del team riescono a rispondere con molta più flessibilità ai desideri e alle esigenze dei pazienti. Eiche: Questo è evidente ad esempio nell assistenza post-trattamento: oltre ai normali appuntamenti di controllo, per i nostri pazienti nella fase post-operativa siamo sempre reperibili, ogni giorno, 24 ore su 24. Nello studio suddividiamo i compiti a seconda della specializzazione e dei punti di forza. Eiche: I nostri pazienti traggono vantaggio da questa costellazione. Orientamento al paziente Il nostro motto è quello di realizzare al meglio la richiesta del paziente e di informarlo in modo esaustivo sui possibili approcci terapeutici e sulla riabilitazione implantare. Questo concetto pratico prende vita e si applica fruttuosamente alla routine quotidiana quando il team funziona bene e se il materiale implantare si adatta a un approccio terapeutico che mira al successo a lungo termine. Anche i pazienti desiderano che la terapia sia sicura, basata su esiti prevedibili. Eiche aggiunge una nota critica: I pazienti ci dicono spesso di non volere un impianto di qualità scadente: nella loro ottica, infatti, il costo del sistema impiantare riveste un ruolo secondario. Kälber: Gli aspetti come Foto a fronte (da destra a sinistra): Dr. med. Martina Hartstock, Dr. Dr. Achim Herrmann e Dr. Johannes von der Gathen (Studio odontoiatrico Dr. Dr. Achim Herrmann e Colleghi di Starnberg/Germania) 3 6 STARGET 2 13 STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM

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la qualità e la durata dei materiali utilizzati sono significativi. Nella prassi, per il successo a lungo termine di una riabilitazione protesica dell impianto è importante tra l altro utilizzare le componenti originali del fornitore: è questa l iniziativa Pro-Original a favore di cui si schiera l azienda Straumann. Hartstock: A lungo termine tutti gli interessati ne traggono vantaggio. Siamo convinti che un agente sia parte integrante della struttura di distribuzione di un provider orientato alla qualità Jörg Kälber e Friedrich Eiche Dott. Jörg Kälber Dopo gli studi di odontoiatria si è specializzato in chirurgia orale presso il reparto di chirurgia orale e maxillo-facciale presso il Katharinenhospital di Stoccarda, in Germania, di cui è stato per diversi anni direttore sanitario prima di passare allo studio del dott. dott. Eiche & Colleghi. Membro dell International Team for Implantology (ITI). Straumann Dental Implant System: i vantaggi Cosa convince i chirurghi Hartstock, Eiche e Kälber a impiegare regolarmente le soluzioni di Straumann Dental Implantat System (SDIS), che comprende vari tipi di impianti a livello di tessuto molle e osseo? Kälber: Da un lato, oltre alla qualità mi interessano le solide basi scientifiche secondo cui lavora l azienda, che si riflettono nei prodotti. Un esempio attuale: la società ha pubblicato i nuovi risultati di un ampio studio clinico a lungo termine condotto dall Università di Berna sulla sopravvivenza e il successo degli impianti. Lo studio, guidato dal prof. dott. Daniel Buser, ha valutato i risultati a 10 anni relativi a 511 impianti Straumann Soft Tissue Level con superficie SLA su 303 pazienti. Questo studio, uno dei primi di ampia portata realizzati su un arco temporale di 10 anni, descrive l esito del trattamento di pazienti con un impianto dentale di questo tipo ancora disponibile sul mercato. Secondo l azienda, l impianto dentale Straumann Soft Tissue Level con superficie SLA è tra quelli meglio documentati. Si sa che il design dell impianto Soft Tissue Level facilita il trattamento dei tessuti molli e può essere impiegato nel corso di un solo intervento chirurgico, evitando così una seconda procedura. Il tipico design a tulipano del collo dell impianto consente una gestione integrata dei tessuti molli. I vantaggi dimostrati da studi a lungo termine si riflettono nella prassi, in quanto Un concetto tanto semplice e ben applicabile è importante per molti colleghi di riferimento e anche per molti pazienti afferma Hartstock e aggiunge: Oltre a ciò, la connessione protesica è facilmente accessibile. In aggiunta agli impianti a livello di tessuti molli, Hartstock e i suoi colleghi, il dott. dott. Achim Herrmann e il dott. Johannes von Gathen, impiegano anche soluzioni a livello osseo. Nel caso dell impianto a livello osseo, il chirurgo deve definire il profilo d emergenza, che in un certo qual modo può essere visto come più difficile. Hartstock: Ma per quanto mi riguarda trovo affascinante la gestione dei tessuti molli. 8 STARGET 2 13 STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM

Un kit chirurgico per tutti gli impianti Non è realistico pretendere di avere una soluzione perfetta per tutte le indicazioni con un unico tipo di impianto. Secondo le conoscenze attuali e in considerazione delle possibilità estetiche spiega Kälber preferirei un sistema implantare bicomponente a livello osseo nella zona degli incisivi con Platform switching e utilizzerei ad esempio l impianto Straumann Bone Level. Indipendentemente dalla linea implantare scelta tra le quattro disponibili nell ambito di SDIS, è possibile impiegare tutti gli impianti con un unico kit chirurgico utilizzando una procedura chirurgica molto simile. Kälber fa notare che la semplificazione della logistica e la praticità di un sistema d impianto costituiscono importanti criteri di scelta; ciò può limitare le possibilità d errore e di conseguenza diminuire l incidenza di complicazioni tecniche. Friedrich Eiche Dal punto di vista chirurgico, il fatto di poter decidere quale impianto effettivamente utilizzare dopo aver preparato il sito implantare con lo stesso set di punte, è un vantaggio non indifferente. Jörg Kälber Gli specialisti in chirurgia orale di Stoccarda spiegano inoltre: Dal punto di vista chirurgico, il fatto di poter decidere quale impianto effettivamente utilizzare dopo aver preparato il sito implantare con lo stesso set di punte è un vantaggio non indifferente: che si tratti di un classico impianto Straumann Soft Tissue Level, di un impianto Bone Level, di un impianto in titanio o di una soluzione con l innovativo materiale Roxolid, oppure di un impianto in ceramica futuro, basta definirne in anticipo soltanto il diametro. Eiche aggiunge: Ciò all atto pratico dà sicurezza, e a sua volta questa sicurezza viene trasmessa dal chirurgo ai pazienti, generando un atmosfera nel complesso piacevole e rilassante che è fondamentale durante un intervento chirurgico. Dopo gli studi di odontoiatria si è perfezionato nel campo della chirurgia orale e maxillo-facciale a Ingolstadt, Germania e presso lo studio del padre e collega dott. dott. Hans Thomas, specialista in chirurgia orale e maxillo-facciale. Da ottobre 2012 è dentista specializzato in chirurgia orale. A quel punto la scelta dell impianto non è difficile: Circa nove anni fa ho posizionato a mia madre un impianto in zona premolare, nella mascella superiore dice Kälber. In quel caso si trattava di un impianto Straumann Soft Tissue Level lungo 10 mm, del diametro di 4,1 mm. Sia io che mia madre siamo stati contenti del risultato e lo siamo tuttora. Il colloquio con gli specialisti Martina Hartstock, Jörg Kälber e Friedrich Eiche è stato condotto dalla dott. ssa Aneta Pecanov-Schröder, dell agenzia Dentinform, Bonn/Germania. L articolo è stato pubblicato per la prima volta sulla rivista specializzata DENTALE IMPLANTOLOGIE 17, 2 (2013). STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM STARGET 2 13 9

Straumannoffre protocolli chirurgici semplici accompagnati da una gamma esaustiva di strumenti altamente funzionali e facili da usare, concepiti per trattare con efficacia anche i casi clinici più critici.

Strumenti e protocolli chirurgici Straumann Concentrarsi sul paziente Semplicità, affidabilità e qualità Sono queste le colonne portanti della filosofia di prodotto che applichiamo nello sviluppo degli strumenti e dei protocolli chirurgici. Ed è per questo che al cuore dello Straumann Dental Implant System vi è un solo kit di strumenti validi per tutta la gamma di modelli e indicazioni degli impianti. Vogliamo che i nostri clienti possano concentrarsi istintivamente sugli aspetti veramente importanti della chirurgia. Infatti siamo convinti che ogni clinico sia in grado di padroneggiare le fasi procedurali dello Straumann Dental Implant System in un tempo minimo e che esse possano soddisfare la maggior parte delle indicazioni che si presentano nella pratica odontoiatrica quotidiana. Ridurre la complessità Uno dei nostri obiettivi principali è ridurre la complessità e permettere agli operatori di concentrare la propria attenzione sull aspetto più importante del trattamento: il paziente. In questo modo potranno offrire trattamenti avanzati ed efficaci, mantenendo nel contempo la fiducia nei risultati. Poiché il feedback e la perspicacia dei nostri clienti sono stati sempre impulsi importanti alla base dello sviluppo dei prodotti Straumann, abbiamo condotto una serie di interviste a implantologi di tutto il mondo, per conoscere più da vicino la loro esperienza quotidiana con gli strumenti e i protocolli chirurgici Straumann. Per saperne di più, vedere le pagine seguenti. Ho avuto modo di osservare anche numerosi specializzandi all università che cercavano di usare il sistema per la prima volta. Normalmente sono necessarie circa 2 3 procedure prima di sentirsi sicuri con il kit e il protocollo. Jordi Gargallo Jordi Gargallo Albiol, Spagna PhD, MSc, DDS Direttore del Master program for Oral Surgery and Implantology, Facoltà di Odontoiatria, presso l Università internazionale di Catalogna (Spagna). Esercita la libera professione a Tarragona e Torredembarra, Spagna, tratta esclusivamente l implantologia orale, la parodontologia e i restauri estetici. ITI Fellow, relatore e direttore dell ITI Study Club della sezione di Tarragona. In tema di strumenti e protocolli chirurgici, cosa è importante per voi, e perché? Gargallo: Per me è centrale il paziente. Per questo preferisco sempre i protocolli di trattamento e gli strumenti che mi permettono di ottenere risultati eccellenti concentrandomi sul benessere del paziente. Cerco sempre di abbreviare il tempo totale della procedura e di minimizzare il trauma dell intervento. Lo Straumann Dental Implant System è coerente, quindi mi dà serenità e la fiducia che il risultato pianificato sarà ottenuto. Le domande degli intervistati sono in ordine alfabetico Lascoe: Semplicità e facilità di utilizzo. Se un protocollo è semplice e implica solo poche fasi, vi è meno spazio per le complicazioni e tutta la procedura STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM STARGET 2 13 11

diventa più efficiente. Durante l intervento per me è importante potermi concentrare sul paziente, invece che sul protocollo. Per lo stesso motivo, non ho bisogno di una vasta scelta di strumenti: se coprono tutto il sistema implantare e se posso trattare tutti i tipi di osso, io sono soddisfatto. Zarrine: Non riesco a vedere una procedura chirurgica staccata dall impianto; per me entrambi devono funzionare come un sistema coerente e integrato. Ritengo quindi che i protocolli chirurgici semplici, combinati con impianti frutto di ricerca intensiva e supportati da solidi dati a lungo termine, siano i fattori cruciali per ottenere risultati clinici eccellenti. Noi abbiamo notato l eccellente capacità di taglio delle frese. Si sente una progressione controllata che non richiede pressione durante l operazione, condizione molto importante per l integrità ossea. Masaaki Hojo/Hideaki Katsuyama Lee: Ho uno studio molto frequentato e inserisco circa 400 impianti al mese, quindi per me e per il mio team i fattori più importanti sono un eccellente organizzazione, l efficienza e la predicibilità dei risultati. Il nostro obiettivo è rendere la maggior parte dei nostri processi il più efficienti possibili, il che significa che usiamo solo prodotti di provata funzionalità e con un alto tasso di successo clinico. Ogni membro del mio team è ben addestrato e ha un ruolo o un compito ben definiti nella procedura chirurgica. Questo mi permette di concentrarmi interamente sul paziente e la specificità dell intervento. Disporre di strumenti e accessori maneggevoli, accompagnati da protocolli semplici, ci aiuta a ridurre i tempi chirurgici, minimizzare il trauma per il paziente e garantire un costante successo del trattamento. Katsuyama/Hojo: Oggi esiste una grande quantità di prove scientifiche a sostegno della terapia implantare. Noi clinici mettiamo in pratica queste conoscenze e cerchiamo di garantire i migliori risultati possibili. Da un punto di vista pratico dobbiamo spesso operare con precisione submillimetrica per ottenere gli esiti desiderati. In questo caso disporre di strumenti precisi e di alta qualità ci aiuta a trattare in modo efficace anche i casi clinici molto impegnativi. Quali sono stati i principali benefici che avete notato nel vostro primo intervento con il kit chirurgico Straumann? Gargallo: Facilità di utilizzo e buona organizzazione, che rendono l apprendimento più efficace. Dalla fase chirurgica a quella protesica, tutto è concepito per funzionare perfettamente: i componenti ausiliari per la pianificazione, gli impianti, le componenti secondarie di guarigione e quelle provvisorie e definitive. Durante l intervento ho sempre a portata di mano tutti gli strumenti necessari. Io lavoro con il sistema Straumann da più di 13 anni, ma ho avuto modo di osservare anche numerosi specializzandi all università che cercavano di usare il sistema per la prima volta. Normalmente sono necessarie circa 2 3 procedure prima di sentirsi sicuri con il kit e il protocollo. Lascoe: Mi è piaciuto il fatto che si tratta di un solo kit, facile da usare e con una gamma molto agile di strumenti valida per tutti i tipi di impianti. Le frese sono affilate e consentono una progressione verticale rapida ma bilanciata. Ho apprezzato anche la punta arrotondata delle frese a spirale finali, che assomiglia alla punta dell impianto. L estensione a V della punta è molto ridotta, una caratteristica molto utile quando devo lavorare vicino a nervi e vasi sanguigni. Katsuyama/Hojo: Noi abbiamo notato l eccellente capacità di taglio delle frese. Si sente una progressione controllata che non richiede pressione durante l operazione, condizione molto importante per l integrità ossea. La disposizione della cassetta, con la sua codifica a colori che corrisponde 12 STARGET 2 13 STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM

al flusso di lavoro, rende più facile seguire il protocollo. Siamo ovviamente consci che la capacità di eseguire trattamenti chirurgici complessi dipende soprattutto dalle abilità tecniche e dall esperienza dell operatore, ma l uso di strumenti della massima qualità come questi permette di raggiungere nuovi e più elevati livelli tecnici anche agli operatori esperti. Zarrine: L eccellente potenza di taglio e la perfetta centratura delle frese rendono la preparazione osteotomica estremamente precisa ed efficiente. La tacche chiaramente visibili sugli strumenti sono molto utili quando si lavora con lo spray. Più di tutto mi ha sorpreso il fatto che c era solo un unica cassetta chirurgica. Per chi era abituato a usare dei kit separati, è una piacevole sorpresa vedere quanto si semplificano gli interventi quando c è un solo kit. Negli interventi chirurgici a volte è necessario cambiare i piani all ultimo minuto. Cosa succede allora se gli strumenti giusti non sono disponibili? Anche la mia organizzazione è migliorata, soprattutto se devo fare diversi interventi chirurgici nella stessa giornata. Se si usa un sistema con diversi kit, è necessario avere due kit per ogni tipo, per essere sicuri di non compromettere un trattamento perché il kit necessario è in autoclave! Masaaki Hojo, Giappone DDS Esercita la libera professione a Yokohama, Giappone. ITI Fellow e ITI speaker. Direttore dell ITI Study Club MM. Per le procedure e gli strumenti chirurgici, io chiedo alta precisione ed elevata efficienza di taglio, oltre a standard di prestazioni costantemente ad alto livello. E questo è il punto dove Straumann soddisfa perfettamente le mie esigenze. Ronald Lascoe Siete odontoiatri con molti anni di esperienza pratica in implantologia; secondo voi, nel vostro lavoro dove fanno la differenza le procedure chirurgiche Straumann? Gargallo: A me piace la coerenza e l alto livello di standardizzazione delle procedure chirurgiche Straumann. Tutti i tipi di impianti richiedono fasi operative simili, il che mi dà flessibilità nell inserimento dell impianto. Le frese garantiscono un taglio preciso e una buona visione della profondità di foratura. Quando uso lo Straumann Dental Implant System sento veramente che tutti gli strumenti sono stati concepiti per lavorare come sistema e semplificare l intervento chirurgico. Lascoe: Per le procedure e gli strumenti chirurgici, io chiedo alta precisione ed elevata efficienza di taglio, oltre a standard di prestazioni costantemente ad STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM STARGET 2 13 13

alto livello. E questo è il punto dove Straumann soddisfa perfettamente le mie esigenze. Gli strumenti sono semplici da usare, funzionano per i diversi tipi di impianto e consentono un alto grado di efficienza, perché gli stessi strumenti si usano per quasi tutte le procedure. Prof. Hideaki Katsuyama, Giappone DDS, PhD Professore al Centro di Patologia Orale, Fukuoka Dental Collage, Giappone. Membro del consiglio direttivo ITI. Education Delegate della sezione ITI Giappone. Lee: Da un punto di vista operativo, io apprezzo la buona standardizzazione dei protocolli chirurgici Straumann e il fatto che possano essere applicati in modo intuitivo da un operatore esperto. Il flusso di lavoro chirurgico è semplice, perché il concetto per la preparazione del letto implantare è simile per tutti i tipi di impianto che fanno parte del sistema. Nonostante ciò, il protocollo è abbastanza flessibile da coprire tutte le classi ossee, quindi non ho bisogno di strumenti dedicati per l osso duro o l osso tenero. Inoltre gli strumenti sono contenuti in una cassetta unica: ciò significa che durante l intervento ho la massima flessibilità e posso cambiare da un tipo di impianto ad un altro utilizzando lo stesso set. Infine la semplicità del protocollo mi ha permesso di ottimizzare costantemente i miei tempi operatori, aiutandomi a portare a termine con successo circa 60 000 interventi implantari nell arco di 20 anni di pratica dell implantologia dentale. Oggi Straumann e il suo partner di collaborazione Dental Wings forniscono una soluzione completa che comprende gonyx, codiagnostix e strumenti appositamente concepiti per la Chirurgia Guidata. Ora stiamo integrando attivamente queste procedure nella nostra pratica ed esplorando le nuove possibilità che la Chirurgia Guidata offre per i protocolli impegnativi. Masaaki Hojo/Hideaki Katsuyama Katsuyama/Hojo: In passato dovevamo ricorrere alla nostra abilità ed esperienza per superare specifiche lacune degli strumenti chirurgici. Ora, con gli strumenti e le procedure Straumann possiamo affrontare in modo efficiente anche casi chirurgici complessi. L intero sistema è congegnato molto bene: strumenti di alta precisione che fanno da complemento a protocolli chirurgici molto semplici. Questo approccio ci permette di eseguire trattamenti chirurgici impegnativi in modo accurato e sicuro, aumentando il livello della nostra esperienza professionale. Zarrine: Io apprezzo soprattutto il fatto che il protocollo Straumann è comprensibile, con fasi molto simili per tutti i tipi di impianto: nella pratica quotidiana 14 STARGET 2 13 STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM

questa facilità d uso fa risparmiare tempo prezioso. La logica della procedura e la sequenza di frese con la codifica a colori sono facili da seguire e questo mi dà serenità nei casi chirurgici complessi. Cosa vi interessa particolarmente nelle procedure chirurgiche? Gargallo: A me interessa passare a strumenti e materiali che garantiscano risultati clinici costanti e prevedibili, dimostrati da evidenze scientifiche. Questo comprende ad esempio una preferenza per la superficie Straumann SLActive, che mira ad offrire ai miei pazienti risultati terapeutici eccellenti anche nei casi più difficili. Semplicità e facilità di utilizzo sono importanti. Se un protocollo è semplice e implica solo poche fasi, vi è meno spazio per le complicazioni e tutta la procedura diventa più efficiente. Durante l intervento per me è importante potermi concentrare sul paziente, invece che sul protocollo. Ronald Lascoe Lascoe: A me piacerebbe scoprire se c è ancora spazio per un ottimizzazione dei protocolli. La soluzione ideale per me sarebbe restringere la gamma delle frese, abbreviare ulteriormente la sequenza di foratura e rendere le fasi chirurgiche il più possibile simili tra loro a prescindere dal tipo di impianto. Katsuyama/Hojo: Le moderne tecnologie come la Guided Surgery consentono una precisa pianificazione digitale delle procedure chirurgiche. In passato tuttavia la mancanza di strumenti dedicati causava difficoltà al momento di mettere in pratica tali piani. Oggi Straumann e il suo partner di collaborazione Dental Wings forniscono una soluzione completa che comprende gonyx, codiagnostix e strumenti appositamente concepiti per Guided Surgery. Ora stiamo integrando attivamente queste procedure nella nostra pratica ed esplorando le nuove possibilità che la Guided Surgery offre per i protocolli impegnativi. Ronald J. Lascoe, USA DMD Laureato presso l Università di Pennsylvania, Scuola di medicina dentale, Philadelphia. Odontoiatra interno presso l ospedale Veteran s Administration Hospital a West Los Angeles, California nel 1984 1985. Ha insegnato presso la UCLA School of Dentistry nel 1983 1985 ed è stato primario di parodontologia presso l ospedale Rancho Los Amigos di Downey nel 1986 1990. Esercita la libera professione a Burbank, California. Lee: Penso che il disegno della fresa sia molto importante, in particolare nei casi in cui devo lavorare molto vicino a nervi alveolari, vasi sanguigni e seni o se devo procedere con estrema cautela e precisione quando ogni mezzo millimetro diventa importante. Poiché la punta della fresa a spirale finale Straumann assomiglia molto al profilo della punta dell impianto, la fresa ha un fattore V molto ridotto. Questa forma a punta piatta e l alta precisione STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM STARGET 2 13 15

della geometria di taglio della fresa mi danno sicurezza quando lavoro vicino a strutture anatomiche vitali. Allo stesso tempo le frese garantiscono un buon taglio e una buona stabilità, consentendomi di progredire in modo efficace, anche in osso duro. Zarrine: Io ho una forte esperienza con l impianto immediato e la chiavetta di ritegno è un vero vantaggio dello Straumann Dental Implant System nei casi con poco osso e bassa stabilità primaria, perché mi permette di tenere l impianto in posizione con sicurezza mentre rimuovo l ausiliare di trasferimento. Jae-Yoon Lee, Repubblica di Corea DDS Laureato in odontoiatria alla National Dental School dell Università di Seoul nel 1982. Libera professione a Dae-Gu City (Corea del Sud) dal 1988. Il suo campo di interesse principale è l implantologia nei casi di edentulia singola. Autore di numerosi libri di implantologia orale. La semplicità del protocollo mi ha permesso di ottimizzare costantemente i miei tempi operatori, aiutandomi a portare a termine con successo circa 60 000 interventi implantari nell arco di 20 anni di pratica dell implantologia dentale. Jae-Yoon Lee Consigliereste il flusso di lavoro e la strumentazione Straumann ai vostri colleghi, e in tal caso quali caratteristiche mettereste in evidenza? Gargallo: Motivazioni fondamentali sono che lo Straumann Dental Implant System è semplice da usare sia dal punto di vista chirurgico che da quello protesico, ed è anche altamente prevedibile in termini di stabilità a lungo termine dei tessuti duri e molli periimplantari. È anche un sistema che presenta una ripida curva di apprendimento; i protocolli semplici completati dalla navigazione nella cassetta facilitata dalla codifica a colori rendono anche il primo intervento facilmente gestibile. Lascoe: Io metterei in evidenza la facilità d uso, il giusto numero di strumenti, i componenti ausiliari per la pianificazione molto pratici e l eccellente qualità delle frese. Credo che tutti questi vantaggi siano fattori rilevanti per qualsiasi studio, se si vuole aumentare l efficienza operativa. Lee: Avendo eseguito migliaia di interventi implantari negli ultimi due decenni, ho avuto modo di provare diversi sistemi. Un giorno ho scelto lo Straumann Dental Implant System, e da allora non mi sono mai pentito. Il sistema funziona bene nell uso pratico e ha fornito alla mia clinica alte percentuali di successo a lungo termine. Se qualcuno adesso mi chiedesse perché uso solo Straumann, risponderei: la continua stabilità ossea anche in vecchi casi trat- 16 STARGET 2 13 STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM

tati diversi anni fa. Per quanto riguarda il lato tecnico, poiché i protocolli chirurgici sono flessibili, sono in grado di superare le difficoltà intraoperatorie non appena insorgono, cioè sono libero di modificare i miei piani nel corso di un intervento. letto impiantareper esempio posso fare una preparazione di base del letto implantare per il livello tessuti, ma poi se è necessario posso cambiare in livello osseo e rettificare e maschiare di conseguenza. Apprezzo l impegno di Straumann per il concetto di un kit chirurgico unico, perché semplifica la complessità clinica in termini di uso e sterilizzazione degli strumenti, oltre a darmi serenità, perché so che la prossima generazione di prodotti e flussi di lavoro continuerà ad essere compatibile con lo stesso concetto. Katsuyama/Hojo: Noi metteremmo in rilievo la flessibilità del sistema, perché fornisce strumenti costantemente standardizzati per l inserimento implantare sia guidato che standard. Inoltre il portfolio Straumann Guided Surgery fornisce soluzioni avanzate per i chirurghi più esperti che desiderano affrontare casi di interventi complessi o difficili. Questo fa dello Straumann Dental Implant System un sistema esaustivo di strumenti, che offre a operatori con diversi livelli di esperienza un portfolio eccellente. I protocolli chirurgici semplici, combinati con impianti frutto di ricerca intensiva e supportati da solidi dati a lungo termine, sono i fattori cruciali per ottenere risultati clinici eccellenti. Sepehr Zarrine Sepehr Zarrine, Francia DDS Studio privato specializzato in implantologia a Saint Dié, Francia. European Master s Degree in Implantologia orale e Innesto osseo. Diploma universitario in Chirurgia maxillofacciale. Docente in corsi della sezione ITI francese. Autore di pubblicazioni scientifiche di implantologia orale. Zarrine: L intero sistema è concepito molto bene: è avanzato, eppure semplice ed efficiente da usare. Si pianifica l intervento, si decide quale impianto inserire e poi si segue semplicemente il percorso codificato a colori del protocollo e ci si concentra sul trattamento: il kit ha tutto il necessario, è ergonomico, logico e semplice. A volte devo trattare casi parecchio difficili e situazioni cliniche quali una quantità d osso insufficiente, l inserimento immediato o il carico precoce. Le innovative superfici implantari e i materiali forniti da Straumann mi aiutano a vincere queste sfide, ampliano i miei orizzonti professionali e garantiscono ai miei pazienti un trattamento eccellente. Poiché le tecnologie diventano sempre più sofisticate, apprezzo anche l impegno continuo dell azienda per fornire soluzioni innovative e facili da usare, che mi permettano di affrontare con efficienza tutti i tipi di situazione clinica. STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM STARGET 2 13 17

Implante Straumann Standard Plus Narrow Neck CrossFit (NNC) Ponte nel settore anteriore dell arcata superiore Steffen Wolf, Germania Situazione iniziale Procedura Una paziente di 67 anni si presentava al nostro studio per una visita implantare. L anamnesi rivelava alcune condizioni specifiche, in particolare un allergia ai metalli dentali. In quel momento il restauro protesico nell area da riabilitare consisteva in una protesi combinata con insufficienti corone fisse nel settore anteriore e parte rimovibile con attacco monoreducer. Venivano rilevati un significativo allentamento dei denti pilastro anteriori, con perni e monconi in canali radicolari otturati in modo incongruo che si erano già allentati diverse volte, in conseguenza probabilmente dell effetto leva esercitato dal monoreducer (Fig. 1). Per una riabilitazione conservativa si prevedeva una prognosi estremamente scarsa. Nel corso della visita la paziente esprimeva la sua preferenza per una soluzione implantare. La paziente specificava anche un limite di spesa. Pianificazione del trattamento. Per una valutazione ottimale delle condizioni iniziali e per la conseguente pianificazione del trattamento, dopo aver valutato la situazione clinica veniva preferita una diagnosi con radiografia panoramica e una valutazione intraoperatoria del sito implantare (Fig. 2), che avrebbe potuto includere un rialzo di tipo mini-invasivo. La pianificazione operatoria comprendeva l avulsione dei denti non conservabili e l inserimento immediato di un impianto Straumann Bone Level nella regione anteriore. Due impianti dovevano essere inseriti nella regione premolare. Se l osso orizzontale nel sito fosse risultato compromesso, era stato pianificato di espandere l osso con la tecnica bone spreading e di usare due impianti Straumann Standard Plus Narrow Neck CrossFit (NNC) realizzati in materiale Roxolid. La Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6 18 STARGET 2 13 STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM

riabilitazione protesica doveva soddisfare i requisiti di una protesi dentale anallergica. La realizzazione del manufatto era prevista nel laboratorio odontotecnico interno allo studio con il sistema Straumann Cares. manualmente l osso fino a creare un piano osseo uniforme. I frammenti di osso autologo ricavati in questo modo venivano utilizzati poi per l aumento nella zona dell incisivo centrale sinistro. Procedura chirurgica. Per problemi di vasocostrizione veniva somministrato anestetico locale non contenente adrenalina, con una successiva iniezione nel corso dell intervento. L estrazione degli incisivi centrale e laterale sinistri non presentava complicazioni. Veniva praticata un incisione crestale centrale, con ridotta denudazione dell osso crestale e senza incisioni di scarico. La prevista riduzione dell osso orizzontale diveniva allora visibile chiaramente e come metodo di elezione veniva eseguita la procedura di bone spreading e venivano inseriti due impianti NNC (Fig. 3). Il sito di inserimento nella regione dei due premolari sinistri veniva preparato raschiando Dopo l accurata preparazione del letto implantare mediante bone spreading (Fig. 4) e delle cavità implantari, l osso preparato veniva esaminato meticolosamente con una sonda e calibri del set di strumenti chirurgici Straumann. Due impianti NNC venivano quindi inseriti nelle strutture ossee controllate intatte (Fig. 5). L impianto NNC 3.3/14/SLActive veniva inserito nella regione del primo premolare, la cappetta di guarigione NNC da 3 mm veniva usata sia per la chiusura dell impianto che per il condizionamento dei tessuti molli. Si decideva di usare l impianto NNC 3.3/12 NNC/SLActive e la stessa vite di guarigione da 3 mm per la regione del secondo premolare. Dopo Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9 Fig. 10 Fig. 11 Fig. 12 STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM STARGET 2 13 19

aver completato questa fase, si procedeva con l impianto nell alveolo dell incisivo centrale. Veniva quindi eseguito un impianto immediato con fixture Straumann bone level di dimensioni 4.1/10 e vite di chiusura RC da 0,5 mm. Le pareti alveolari non erano danneggiate e l impianto aveva stabilità primaria. Poiché dalla levigatura della cresta del mascellare nella regione premolare era stata ricavata una quantità sufficiente di frammenti di osso autologo, questi venivano usati come riempitivo per l aumento alveolare. La distanza tra il corpo dell impianto e la parete alveolare che richiedeva aumento era di 1 2 mm. L aumento era verticale, con leggera sovrapposizione per il platform switching a livello della spalla dell impianto. Il trattamento alveolare dell incisivo laterale veniva effettuato con matrice di collagene. La chiusura con sutura nella zona dell impianto anteriore consentiva una copertura completa dell area dell aumento e la vite di chiusura era esposta solo in minima parte circa 3 mm sotto i tessuti molli mucogengivali. La chiusura dei tessuti molli sulla vite di guarigione NNC consentiva la guarigione transgengivale dell impianto (Fig. 6). Gli strumenti ausiliari consentivano una agevole valutazione tattile intraoperatoria dei vari serraggi (Fig. 7). Per valutare nel postoperatorio il successo del trattamento, in particolare per quanto riguarda un adeguata copertura ossea periimplantare, veniva eseguita una tomografia volumetrica digitale di controllo. Il risultato confermava che non erano necessari ulteriori interventi di aumento (Fig. 8). Prima dell intervento era stata eseguita profilassi antibiotica per endocardite; per il dolore postoperatorio veniva somministrato alla paziente per un giorno anche un antidolorifico. Riabilitazione protesica. Dopo l integrazione di un provvisorio e un tempo di guarigione trascorso senza complicanze, veniva modellata l architettura gengivale nella zona degli anteriori. Per facilitare l uso continuativo del Fig. 13 Fig. 14 Fig. 15 Fig. 16 Fig. 17 Fig. 18 20 STARGET 2 13 STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM

provvisorio durante il graduale processo di condizionamento dei tessuti molli, il nostro laboratorio odontotecnico preparava in modo individuale con resina polimerica nella zona del profilo gengivale e accorciava una componente secondaria temporanea RC (Fig. 9 11). L impronta per la componente secondaria individuale dell incisivo veniva presa con un pilastro per impronta individuale utilizzando una vite di guarigione e un pilastro per impronta RC. Gli impianti NNC venivano incorporati nell impronta (Fig. 12) con i pilastri per impronta NNC preconfezionati. In considerazione dell allergia della paziente e dell aspetto estetico, sulle componenti secondarie in titanio (Fig. 13) si decideva di usare un ponte con struttura in zirconia e rivestimento estetico in ceramica (Fig. 14, 15). Le componenti secondarie in titanio e il ponte in zirconia venivano progettati in modo virtuale nel nostro laboratorio odontotecnico con una procedura CADCAM e l uso dello scanner Straumann CS2, quindi la struttura veniva realizzata dal centro di fresatura Straumann di Lipsia. A causa della distanza interocclusale, si decideva di usare una superficie occlusale anatomica in zirconia, che poteva essere progettata in maniera ottimale con il software Straumann CARES. In considerazione dell aspetto estetico, il rivestimento estetico personalizzato era per la maggior parte nella regione vestibolare (Fig. 16, 17). Il controllo radiografico postoperatorio confermava il corretto posizionamento dei componenti protesici (Fig. 18). Conclusioni La paziente è estremamente soddisfatta sia del risultato che del rapporto costi-benefici. Un adeguato disegno del profilo di emergenza, le componenti secondarie in titano e il ponte in zirconia soddisfano perfettamente i requisiti estetici nelle aree visibili. Nel caso di successiva perdita del secondo molare, la paziente desidera una riabilitazione protesica della conseguente situazione di edentulia distale. Come qui dimostrato, nel caso di osso compromesso, tenendo conto della zona estetica e utilizzando elementi realizzati con tecnologia CADCAM in diversi materiali, l uso di impianti NNC può portare a risultati molto positivi. Steffen A. Wolf Dr. med. dent., M.Sc. (DGI) Laureato in Odontoiatria nel 2000 presso la Clinica di chirurgia orale e maxillofacciale dell Università di Berlino diretta dal Prof. B. Hoffmeister. Dal 2000 esercita la libera professione nel suo studio privato di Halberstadt (Germania). Nel 2010 ha conseguito il titolo di Master of Science in Oral Implantology. www.zahnimplantate-wolf.de praxis@zahnimplantate-wolf.de David Szymanska ODT/laboratorio dello studio odontoiatrico STRAUMANN DENTAL IMPLANT SYSTEM STARGET 2 13 21

Straumann BoneCeramic / Straumann MembraGel Trattamento di una deiscenza intorno a un impianto Mario Kirste, Germania Descrizione del caso Procedura chirurgica Il paziente (di sesso femminile, 59 anni, non fumatrice, in buone condizioni di salute generali) presentava una pulpite purulenta al dente # 46. Poiché il trattamento endodontico non aveva migliorato i sintomi, si decideva di estrarre il dente # 46 e di inserire un impianto contestualmente a una procedura di rigenerazione ossea guidata con approccio di guarigione sommersa dopo guarigione del sito. Il difetto osseo dopo l estrazione del dente nel sito # 46 era evidente sia all esame radiografico che visivo (Figure 1 3). Pianificazione del trattamento. Preoperatoriamente venivano somministrati antibiotici (Penicillina, 1,5 mg). L intervento veniva eseguito in anestesia locale (3,4 ml Articaina + Epinefrina). In aggiunta veniva praticata anestesia intraossea (Anesto, W&H). Si procedeva con incisione orizzontale centrocrestale e con un incisione di scarico verticale che si estendeva fino a comprendere 1 dente nel versante mesiale della regione # 46, facendo molta attenzione a scollare adeguatamente il lembo in tutte le direzioni. Per migliorare l accesso al sito implantare, il lembo linguale veniva leggermente scollato di circa 3 mm, (Figure 4). L impianto (Straumann Standard Plus 4,8 WN, 10 mm) veniva inserito in base al protocollo standard. Dopo aver inserito l impianto, si Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6 22 STARGET 2 13 STRAUMANN REGENERATIVE SYSTEM