La valutazione dell Irc alla luce dei cambiamenti in atto. Sergio Cicatelli Pordenone, 6 dicembre 2008

Documenti analoghi
Il credito scolastico e il credito formativo. Il D.M. n. 99/2009: le tabelle del credito

Criteri di valutazione e attribuzione crediti. Scrutini finali A.S

Oggetto: Credito scolastico.

Criteri di ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato e credito scolastico (approvati dal Collegio dei docenti in data 16/05/2017)

CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI A.S. 2016/17

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI. Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione

Collegio dei Docenti del 6 dicembre

IL NUOVO ESAME DI STATO

DOCUMENTO DELLA VALUTAZIONE DI ISTITUTO

Documento di sintesi dei criteri di valutazione dei Crediti

A- Scelta di avvalersi o non avvalersi dell insegnamento della religione cattolica

CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI A.S. 2016/17

ISTITUTO COMPRENSIVO DAVOLI MARINA

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA e agli ESAMI DI STATO a.s. 2017/2018

Modalità di conduzione degli. la valutazione degli alunni

LICEO SCIENTIFICO STATALE "M.Vitruvio Pollione"

SCRUTINIO FINALE A. S : NORMATIVA MINISTERIALE, CRITERI E PROCEDURE INTERNE ALL ISTITUTO.

CLASSI TERZE QUARTE QUINTE

Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione A.S. 2017/18

CRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL ESAME DI STATO DELIBERATI DAL COLLEGIO DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 15 MAGGIO 2018

CRITERI DI VALUTAZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NELLO SCRUTINIO FINALE DELIBERA 3 28/11/2017 DELIBERA

Scritto da Francesca Donati Giovedì 24 Settembre :27 - Ultimo aggiornamento Giovedì 24 Settembre :27

Prontuario giuridico IRC

Corso di Specializzazione per il Sostegno Università di Pisa

CIRCOLARE N.319/

MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ITS Bandini Siena - Decreto 99/2009 istitutivo della lode e modificativo del credito pag. 1/4

ISTITUTO COMPRENSIVO MARGHERITA HACK CASTELLALTO

Credito scolastico. Media valutazioni tutor aziendale Credito proposto ,1/0,2 2 0,3/0,4 3 0,4/0,5

Prot. n. 2033/II.5 San Severo, 10/06/2019 Agli Studenti Ai loro Genitori Liceo Classico e Liceo Scientifico Al sito web istituzionale

LICEO STATALE G. NOVELLO

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico Terni

Dossier di valutazione. Istituto Comprensivo Nicotera - Costabile Lamezia Terme (CZ)

Guida scrutini finali: solo dopo il termine delle lezioni, con collegio perfetto. Valore prescrutini, sostituzione docente assente (di Paolo Pizzo)

Collegio dei Docenti del 14 maggio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

BREVE PRONTUARIO GIURIDICO DELL IRC NELLA SCUOLA

VERBALE FINALE DELLO SCRUTINIO DELLA CLASSE 1^ 2^

D. lgs n. 297/ D.P.R.n. 122/2009

Oggetto: BREVE VADEMECUM NORMATIVA SULL'IRC

ALLEGATO N. 1 al Verbale del Collegio docenti del

LICEO STATALE G. NOVELLO

SERVIZIO NAZIONALE PER L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Le nuove regole della valutazione Che fare?

Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n.62. Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed Esami di Stato

Circ. n. 262 Gela,

VERBALE n. cognome e nome Discipline Cognome e nome Discipline

LICEO SCIENTIFICO STATALE NICCOLO COPERNICO. Valutazione ANNO SCOLASTICO 2013/ Via Verdi 23/ PAVIA

Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE CREDITO SCOLASTICO

Prot. n 2157 C/2 Cerreto Sannita, 25/05/2019 Ai Docenti Al D.S.G.A LORO SEDI SITO WEB

CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LAGONEGRO VERBALE DELLO SCRUTINIO DEL II QUADRIMESTRE SCUOLA A.S. 2018/19

CRITERI DI RICONOSCIMENTIO E VALUTAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

VERBALE n. cognome e nome discipline Cognome e nome Discipline

CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Istruzioni operative e fondamentali riferimenti normativi

Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181,

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo

Assente giustificata l insegnante sostituita dall insegnante

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

Verbale Classi Quinte

CRITERI GENERALI PER L' AMMISSIONE ALL'ESAME DI STATO

INTESTAZIONE SCUOLA VERBALE SCRUTINI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO CLASSI III

Valutazione D.Lgs. 62/2017 Collegi tecnici del 6 e 9 Novembre 2017

ISIS LOTTO - SCRUTINI FINALI A.S. 2015/2016 Il Collegio Docenti del 9 maggio 2016, tenuto conto della normativa vigente (O.M. 21/5/2001 n. 90, art.

... EDUC. FISICA... RELIGIONE... PEDAG./PSIC... MATEM./FISICA... ITALIANO... LATINO/STORIA... ARTE... INGLESE... FIL./SOC.

istsc_mnic aoomnic es.2.

OrizzonteScuola.it 2012

Oggetto: BREVE VADEMECUM NORMATIVA SULL'IRC

Circolare n. 207 Milano, Oggetto: SCRUTINI FINALI e ADEMPIMENTI DI FINE ANNO

... EDUC. FISICA... RELIGIONE... PEDAG./PSIC... MATEM./FISICA... ITALIANO... LATINO/STORIA... ARTE... INGLESE... FIL./SOC.

VERBALE n. cognome e nome Discipline Cognome e nome Discipline

Questo argomento va inserito alla fine del capitolo STUDIO DI. Caso n. 19 Richiesta di accesso agli atti per una non ammissione alla classe successiva

PROTOCOLLO PER I SOGGIORNI DI STUDIO INDIVIDUALI ALL ESTERO a.s

D. La scala decimale va da 1 a 10, il consiglio di classe in sede di scrutinio finale può utilizzare un uso più ridotto?

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Comunicazione interna n.346 del 10 gennaio 2014

Decreto Ministeriale 22 maggio 2007, n. 42

Istruzione secondaria superiore: credito scolastico e recupero dei debiti formativi Decreto Ministero Istruzione (Gesuele Bellini)

La VALUTAZIONE nel 1 ciclo di istruzione. Incontro con le FAMIGLIE

Maria Antonietta CREA

CONVITTO NAZIONALE di STATO T.CAMPANELLA. SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO a.s. 2018/19

solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione".

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Piano dell Offerta Formativa

PROTOCOLLO PER I SOGGIORNI DI STUDIO INDIVIDUALI ALL ESTERO a.s

Il Collegio dei docenti attraverso la definizione di criteri generali di valutazione e di modalità operative di conduzione degli scrutini assicura:

Oggetto: Scrutini finali anno scolastico 2013/2014 criteri (Normativa vigente e delibere del Collegio dei Docenti A. S. 2013/2014)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione

ALLEGATO A di cui all art.15 co.2 d.lgs. n. 62 del 13 aprile 2017 (Novità a.s. 2018/19)

L Esame di Stato del secondo ciclo nel quadro delineato dal D.Lgs. 62/2017

Valutazione, Esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione - Anno scolastico

DOCUMENTO SUGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE

Decreto Ministeriale n. 80 del 03 ottobre Nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle scuole secondarie superiori.

CIRCOLARE N. 224 Milano, 14/12/208

Comun. N. 171 Soleto, NORME COMUNI SULLA VALUTAZIONE DA SEGUIRE NEI CONSIGLI DI CLASSE E INTERCLASSE

Materia Inserire denominazione completa delle materie

Transcript:

La valutazione dell Irc alla luce dei cambiamenti in atto Sergio Cicatelli Pordenone, 6 dicembre 2008

I limiti della valutazione dell Irc 1. Scheda di valutazione separata 2. Divieto di voto e di esame 3. Voto dell Idr nello scrutinio finale 4. Credito scolastico negli esami di stato Sergio Cicatelli 2

1. La scheda di valutazione separata Introdotta dall ordine del giorno della Camera del 16-1-1986 Legge 5-6-1930, n. 824, art. 4: «una speciale nota, da inserire nella pagella scolastica» DLgs 16-4-1994, n. 297, art. 309: «una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica» Sergio Cicatelli 3

1. La scheda di valutazione separata CM 3-12-2004, n. 85: la scheda di valutazione dell Irc può essere allegata al portfolio (come documento separato) o «farne parte strutturalmente nell'apposita sezione dedicata alla valutazione». Spetta alle scuole scegliere la collocazione. CM 10-11-2005, n. 84: il Miur propone un modello unico per la redazione del portfolio. L Irc figura tra gli «insegnamenti obbligatori opzionali» ma è assente dalla certificazione delle competenze. Ricorsi contro la CM 84/05 e sospensiva del Tar Lazio (1-2-06 e 15-3-06). Con note del 9 e 12 giugno 2006 il Ministro Fioroni comunica che «le istituzioni scolastiche dovranno redigere, per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, la speciale nota prevista dall'art. 309 del T.U. di cui al D.L.vo n. 297/1994». Sergio Cicatelli 4

2. Il divieto di voto e di esami Legge 5-6-1930, art. 4: «Per l'insegnamento religioso, in luogo di voti e di esami viene redatta a cura dell'insegnante e comunicata alla famiglia una speciale nota» CM 23-9-1930, n. 117: «Per l'insegnamento religioso, date le sue speciali finalità, non si assegnano voti, né si danno esami» DLgs 16-4-1994, n. 297, art. 309: «4. Per l'insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota» Sergio Cicatelli 5

2. Il decreto Gelmini Il divieto di voto era efficace solo nella scuola secondaria superiore, da quando con la legge 517/77 erano stati adottati i giudizi in tutta la scuola dell obbligo. Il cosiddetto Decreto Gelmini ha introdotto qualche possibile novità. DL 137/08, art. 3, c. 4: «e) è altresì abrogata ogni altra disposizione incompatibile con la valutazione del rendimento scolastico mediante l attribuzione di voto numerico espresso in decimi». Legge 169/08, art. 3, c. 5: «Con regolamento si provvede al coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti e sono stabilite ulteriori modalità applicative del presente articolo». Sergio Cicatelli 6

2. Prospettive aperte L art. 3 della legge 169/08 tratta solo la valutazione nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Quindi l eventuale valutazione decimale all Irc si applicherebbe solo a quegli ordini e gradi di scuola. L estensione della valutazione decimale dell Irc alla scuola superiore sarebbe comunque coerente con la ratio della legge, che intende esprimere in decimi tutte le valutazioni, compresa quella del comportamento. La valutazione decimale del comportamento sosterrebbe l applicazione della valutazione decimale anche all Irc. Sergio Cicatelli 7

2. L equivoco del fare media Che vuol dire fare media? L uso dei numeri nella valutazione lascia intendere che il livello di competenza degli studenti si collochi su una linea continua, mentre i giudizi implicano discontinuità. Con i numeri si può giocare e fare medie. La promozione non è decisa dalla media dei voti ma dal raggiungimento della sufficienza in ciascuna materia. Il peso di una disciplina è dato dalla sua capacità di determinare l esito dello scrutinio finale. Attualmente, nello scrutinio finale non è determinante l Irc ma l Idr (sebbene contestato). Se dunque l Idr è determinante, non si vede perché la sua materia debba essere valutata diversamente. Sergio Cicatelli 8

3. Il voto nello scrutinio finale DPR 23-6-1990, n. 202 (Intesa bis): «Nello scrutinio finale, nel caso in cui la normativa statale richieda una deliberazione da adottarsi a maggioranza, il voto espresso dall insegnante di religione cattolica, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale». Tar di Lecce, sez. I, sentenza 5-1-1994, n. 5: «il voto del docente di religione, ove determinante, si trasforma bensì in giudizio motivato, ma senza perciò perdere il suo carattere decisionale e costitutivo della maggioranza». Sergio Cicatelli 9

3. Sentenze favorevoli sul voto dell Idr 1. Tar Puglia, sez. Lecce, I, 5-1-1994, n. 5; 2. Tar Catania, 19-9-1995, n. 2307; 3. CGA Sicilia, 14-2-1996, n. 130; 4. Tar Toscana, sez. I, 10-12-1998, n. 1089; 5. Tar Veneto, sez. II, 11-12-1998, n. 2466; 6. Tar Lombardia, 7-5-1999, n. 3064; 7. Tar Trento, 27-10-2000; 8. Ord. Consiglio di Stato, 3-12-2004, n. 5822; 9. Tar Toscana, sez. I, 3-11-2005, n. 5528; 10. Tar Veneto, sez. II, 10-2-2005, n. 2829; 11. Tar Puglia, sez. Lecce, I, 19-10-2006, n. 5372. Nota Miur 24-10-2005, prot. 9830. Sergio Cicatelli 10

4. L Irc nel credito scolastico OM 14-5-1999, n. 128 (ripetuta nelle OOMM 20-4-2000, n. 126 e 21-5- 2001, n. 90), Art. 3: «2. I docenti che svolgono l'insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l'attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgano di tale insegnamento. Analoga posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai docenti delle attività didattiche e formative alternative all'insegnamento della religione cattolica, limitatamente agli alunni che abbiano seguito le attività medesime. 3. L'attribuzione del punteggio, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto, oltre che degli elementi di cui all'art. 11, comma 2, del regolamento, del giudizio formulato dai docenti di cui al precedente comma 2 riguardante l'interesse con il quale l'alunno ha seguito l'insegnamento della religione cattolica ovvero l'attività alternativa ed il profitto che ne ha tratto, con il conseguente superamento della stretta corrispondenza con la media aritmetica dei voti attribuiti in itinere o in sede di scrutinio finale e, quindi, anche di eventuali criteri restrittivi.» Sergio Cicatelli 11

4. L Irc nel credito scolastico OM 15-3-2007, n. 26, art. 8: «13. I docenti che svolgono l'insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l'attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento. Analoga posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai docenti delle attività didattiche e formative alternative all'insegnamento della religione cattolica, limitatamente agli alunni che abbiano seguito le attività medesime. 14. L'attribuzione del punteggio, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto, oltre che degli elementi di cui all'art. 11, comma 2, del DPR n. 323 del 23.7.1998, del giudizio formulato dai docenti di cui al precedente comma 13 riguardante l'interesse con il quale l'alunno ha seguito l'insegnamento della religione cattolica ovvero l'attività alternativa e il profitto che ne ha tratto, ovvero di altre attività, ivi compreso lo studio individuale che si sia tradotto in un arricchimento culturale o disciplinare specifico, purché certificato e valutato dalla scuola secondo modalità deliberate dalla istituzione scolastica medesima. Nel caso in cui l'alunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico, potrà far valere tali attività come crediti formativi se presentino i requisiti previsti dal DM n. 49 del 24.2.2000». Sergio Cicatelli 12

4. Contenzioso 2007 15-3-2007: OM 26 (art. 8, commi 13-14). 9-5-2007: Un gruppo di associazioni laiciste e di confessioni religiose non cattoliche presenta ricorso al Tar del Lazio per l'annullamento dei commi 13-14 dell'art. 8 dell'om 26/07. 23-5-2007: Il Tar del Lazio, con ordinanza n. 2408, sospende in via cautelare l'art. 8.13-14 dell'om 26/07. 31-5-2007: Il Consiglio di Stato, su richiesta del MPI, dispone con decreto presidenziale cautelare (sez. VI, n. 2699) la sospensione dell'ordinanza 2408/07 del Tar del Lazio. 12-6-2007: Il Consiglio di Stato, sez. VI, ordinanza n. 2920, accoglie l'appello del MPI e annulla l'ordinanza del Tar Lazio. Sergio Cicatelli 13

Valutazione Irc e privacy È frequente l equivoca considerazione della valutazione dell Irc come dato sensibile da non divulgare a motivo di tutela della privacy. Nel contenzioso del 2006 contro la CM 84/05 e il portfolio, vennero accolti due distinti ricorsi relativi alla valutazione dell Irc e alla violazione della privacy con il portfolio, ma si trattava di argomenti solo casualmente accostati nelle circolari che si occuparono del problema. Il Garante per la protezione dei dati personali è intervenuto più volte in merito. Sergio Cicatelli 14

Valutazione Irc e privacy Garante (3-12-2004): «Non è vero che i voti scolastici devono restare segreti, non è vero che gli studenti devono "nascondere" la propria fede religiosa, non è vero che i risultati degli scrutini devono rimanere clandestini. [ ] Non esiste alcun provvedimento del Garante che proibisce agli alunni di rendere nota la fede religiosa o che ostacola le soluzioni da tempo in atto per la partecipazione o meno degli alunni all'ora di religione». Garante (14-6-2005): «I dati relativi agli esiti scolastici, per quanto riferiti a minori, non sono dati sensibili, non riguardano cioè informazioni sullo stato di salute, le opinioni politiche, le appartenenze religiose, l'etnia o gli stili di vita, ma attengono esclusivamente al rendimento scolastico degli allievi». MPI (nota n. 10642 del 16-6-2004): «si ritiene che le norme poste a presidio della c.d. privacy consentano la pubblicazione del giudizio in questione» poiché «la materia "religione cattolica", dal momento in cui ne viene richiesto l'insegnamento, assurge al medesimo rango delle altre discipline e concorre, quindi, sebbene mediante formulazione di giudizio e non di voto, alla valutazione globale e finale del profitto degli alunni dichiarati promossi. [ ] L'aver scelto di ricevere l'insegnamento della religione cattolica non denuncia di per sé l'intimo convincimento della fede abbracciata, che, ovviamente, può essere diversa da quella cattolica, ma soltanto il desiderio di essere correttamente acculturati sulla predetta materia». Sergio Cicatelli 15