La presenza straniera nelle attività di formazione professionale in provincia di Torino nell anno 2005

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La presenza straniera nelle attività di formazione professionale in provincia di Torino nell anno 2005 A cura dei Servizi Formazione Professionale e Programmazione sistema educativo e Formazione Professionale della Provincia di Torino Hanno collaborato: Rosi Fasolo, Ezio Como e Mauro Bogliaccino A)Premessa Anche nel 2005 la Provincia di Torino, attraverso il Servizio Formazione Professionale, ha programmato e finanziato numerose e diversificate attività di formazione professionale a favore di cittadini stranieri, nella convinzione che attraverso la formazione professionale e la conquista di uno status lavorativo più qualificato, gli immigrati possano compiere un passo avanti molto importante nel loro percorso di integrazione sociale. La formazione può dunque essere considerata a giusto titolo come una componente del pacchetto dei diritti di cittadinanza. B)Dati sulla presenza straniera nei corsi di FP nel 2005 La presenza straniera nelle attività di formazione professionale in provincia di Torino nell anno 2005 ammonta a 5.807 unità ed è in costante aumento rispetto al 2004 (4.714 unità) e al 2003 (4.222 unità). In valore percentuale la presenza di stranieri negli interventi di formazione professionale è pari per il 2005 al 7,36% del totale dei partecipanti (era il 5,09 % nel 2004 e il 3,35 % nel 2003). presenza stranieri in formazione (2003-2005) 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 5.807 4.222 4.714 2003 2004 2005

percentuale stranieri in formazione (2003-2005) 8,00% 7,00% 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% 7,36% 5,09% 3,35% 2003 2004 2005 Per il 2005 gli stranieri maschi partecipanti ad attività di FP sono 3.436 e le femmine sono 2.371. Sempre per il 2005 la fascia di età più rappresentativa è quella degli oltre 25 anni (2.389 unità); la classe di età 19-25 anni conta 2.136 unità, mentre quella 14-18 anni 1.282 unità. distribuzione per genere (2005) distribuzione per classi di età (2005) femmine 41% maschi 59% oltre 25 anni 41% 14-18 anni 22% 19-25 anni 37% Rispetto alle classi di età, per il 2005, le femmine sono prevalenti nella fascia di età oltre 25 anni (1.405 unità, a fronte di 984 maschi), mentre nelle classi di età 19-25 anni e 14-18 anni i maschi prevalgono sulle femmine (rispettivamente 1.499 maschi e 637 femmine e 953 maschi e 329 femmine).

distribuzione per genere e classi di età (2005) 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 329 953 637 1.499 1.405 984 femmine maschi 0 14-18 anni 19-25 anni oltre 25 anni Se si considerano invece le tipologie di interventi formativi i dati che emergono, relativamente al 2005, sono i seguenti : la presenza di stranieri nei percorsi di apprendistato è di 1950 unita (in aumento sia rispetto al 2004-982 unità, che rispetto al 2003-1.382 unità) la presenza di stranieri negli interventi formativi per disoccupati è di 2.633 unità (in diminuzione rispetto al 2004-3.029 unità, in aumento rispetto al 2003 1382 unità) la presenza di stranieri negli interventi formativi per occupati è di 397 unità (in aumento rispetto al 2004-249 unità, in diminuzione rispetto al 2003-523 unità) la presenza di stranieri nei corsi afferenti al diritto dovere di istruzione e formazione professionale (per allievi in fascia di età 14-18 anni) è di 587 unità (questi interventi non erano previsti negli anni 2004 e 2003; interventi analoghi venivano finanziati tra quelli previsti per i disoccupati) tipologie interventi formativi (2003-2005) 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 apprendistato disoccupati occupati diritto dovere 2005 2004 2003

Per quanto attiene i settori di formazione, relativamente all anno 2005, la presenza più rilevante è negli interventi del settore industria (2.077 su 5.807), seguita dal terziario (1.504), dall artigianato (839), dal sociosanitario (671) e dal turistico alberghiero (302). Rispetto agli anni 2003 e 2004 gli aumenti più rilevanti, in valore assoluto, si sono avuti nell industria e nel terziario. settori di formazione (2005) turistico alberghiero 6% sociosanitario 12 % industria 38% artigianato 16 % terziario 28% Analizzando più nello specifico i principali comparti di attività formativa il quadro che emerge, per l anno 2005, è il seguente : metalmeccanico 1.010 (17,39 %) edilizio costruzioni 712 (12,26 %) erogazione servizi socio assistenziali 549 (9,45 %) informatica gestionale 367 (6,32 %) servizi di impresa 325 (5,60 %) elettromeccanico 276 (4,74 %) servizi 215 (3,70 %) orientamento 201 (3,46 %) Si può notare che le prime 8 tipologie di comparti formativi assommano più del 60 % degli allievi, e, in particolare, il comparto metalmeccanico e quello elettromeccanico da soli arrivano al 22,13 %, più di 1/5 del totale dei partecipanti). Per quanto riguarda le nazioni di provenienza degli allievi migranti, si può notare dalla tabella sotto riportata, che sono in netta prevalenza e in costante aumento quelli provenienti dalla Romania, dal Marocco e dal Perù, mentre rimane sostanzialmente stabile il numero di allievi migranti proveniente dall Albania e dalla Nigeria. Registrano un aumento percentuale considerevole le presenze di cittadini del Camerun e dell Ecuador.

Nazione di provenienza 2003 2004 2005 Totale complessivo ROMANIA 967 1130 1729 3826 MAROCCO 928 1131 1177 3236 PERU' 344 529 547 1420 ALBANIA 495 374 470 1339 NIGERIA 96 96 108 300 CAMERUN 22 28 106 156 ECUADOR 51 76 94 221 BRASILE 74 74 90 238 COSTA D'AVORIO 43 63 74 180 CINA 72 69 65 206 FEDERAZIONE RUSSA 54 67 62 183 ARGENTINA 49 39 55 143 JUGOSLAVIA 84 57 52 193 Entrando invece più nel merito delle attività formative per i migranti, all interno degli interventi a favore dei disoccupati (Bando mercato del lavoro ), vi è una linea di attività specifica per migranti (Linea di attività B1 1.4), con la quale vengono finanziati essenzialmente tre tipologie corsuali : corsi per mediatori interculturali ( e loro specializzazioni) corsi professionalizzanti per l accesso immediato al mercato del lavoro (legati anche ad eventi contingenti come le Olimpiadi Invernali 2006) 1 modulo dell OSS (Elementi di assistenza familiare) ; quest ultimo modulo è finanziato anche sulla linea di attività E1 5.3 Nell anno 2005 le attività formative della linea di attività B1 1.4 sono state frequentate da 614 cittadini stranieri (237 maschi e 377 femmine); nel 2004 erano stati 770 i frequentanti i corsi della linea di attività B1 1.4, mentre nel 2003 erano stati 395. Mercato del lavoro - B1 1.4 (2003-2005) 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 770 614 395 2003 2004 2005

Rilevante anche la presenza di stranieri nei corsi previsti dalla linea di attività B1 1.3 a favore di detenuti, sia minori che adulti. C)Riflessioni e considerazioni sui dati, con particolare attenzioni agli indicatori di stabilizzazione della popolazione straniera In ordine invece ai possibili elementi indicanti processi di stabilizzazione della popolazione straniera, ricavabili dai dati sulla presenza dei cittadini stranieri nei percorsi di formazione professionale, essi possono essere ricondotti ai seguenti: aumento e rilevanza numerica dei contratti di apprendistato (deducibili dalla forte presenza di allievi stranieri nei corsi per apprendisti) N.B.: un contratto di lavoro è prerequisito indispensabile, data la attuale normativa, per una stabilizzazione nel nostri paese da parte del cittadino straniero rilevante numero di stranieri frequentanti i corsi per occupati (in possesso quindi di un contratto di lavoro) rilevante numero di adolescenti stranieri frequentanti i corsi del Bando Diritto Dovere (indice indiretto della stabilizzazione di nuclei familiari di stranieri, anche a seguito dell aumento dei ricongiungimenti familiari); a questo proposito vedere la ricerca della Dr.ssa Santagati (Dipartimento Scienze Sociali Università di Torino), finanziata dalla Provincia di Torino, sulla presenza di adolescenti migranti nella formazione professionale e sui loro progetti migratori e di integrazione sociale e lavorativa nel nostro paese dati sui settori/comparti dei corsi di formazione professionale maggiormente frequentati dai cittadini stranieri (prevalenza industria, metalmeccanico e elettromeccanico); questi dati trovano una conferma indiretta nel recente volume dell IRES Piemonte, a cura della Prof.sa Adriana Luciano, Immigrati in fabbrica e sembrano indicare la FP come un possibile percorso preliminare per un accesso qualificato in impresa D) Interventi della Provincia di Torino per meglio presidiare le attività di FP per stranieri e cenni sulle attività finanziate per l AF 2006-2007 Per presidiare adeguatamente gli interventi di Formazione professionale per stranieri (che hanno assunto in questi ultimi anni una rilevanza notevole, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo: impatto occupazionale dei corsi, loro rispondenza ai fabbisogni formativi reali, notevole complessità degli aspetti legislativi, particolarità e specificità degli elementi metodologico-didattici, importanza della dimensione di rete), il Servizio Formazione Professionale della Provincia di Torino, nel 2005 ha promosso la costituzione di un Gruppo provinciale costituito dai

rappresentanti di tutti gli enti di formazione professionale che operano in questo segmento formativo. Il gruppo di lavoro coadiuva il Servizio FP della Provincia a: ulteriormente promuovere e sviluppare la rete interna alla Provincia stessa con gli altri Servizi che si occupano di cittadini extracomunitari (Lavoro, Politiche Sociali, etc.) definire le esigenze di programmazione formativa per cittadini extracomunitari da verificare e confrontare con la Regione Piemonte Con la collaborazione della agenzia formativa Casa di Carità Arti e Mestieri, nel periodo ottobre-novembre 2005, la Provincia di Torino ha poi realizzato un intervento di formazione formatori che, oltre che a definire una base e un linguaggio comune, è servito per evidenziare le principali problematiche relative agli interventi di FP per stranieri. In estrema sintesi esse sono: il progetto migratorio e la rete a supporto il ruolo e la formazione della figura del mediatore interculturale (e sue specializzazioni) i minori non accompagnati la presenza di stranieri (minori e adulti) nelle carceri il riconoscimento dei titoli di studio posseduti dagli stranieri (asseverazione, legalizzazione ed equipollenza) l italiano lingua seconda la didattica specifica i vincoli dell attuale normativa nazionale (Legge Bossi Fini) lo Sportello Unico della Prefettura, i contratti di soggiorno e i ricongiungimenti familiari i Centri per l Impiego e l avviamento al lavoro degli stranieri Il corso, della durata di 5 giornate formative, è stato frequentato da almeno un operatore per ogni ente di FP che realizza attività formative per stranieri, e ha previsto anche la realizzazione di momenti seminariali aperti a cui sono stati invitati come relatori esponenti delle istituzioni e del privato sociale tra i più rappresentativi nell area torinese tra coloro che si occupano di integrazione sociale, formativa e lavorativa dei migranti. Alcune delle problematiche su riportate sono state affrontate nella programmazione delle attività formative per l anno 2006-2007 (vedi ad esempio l obbligatorietà del modulo di italiano per stranieri nei corsi della Linea B1 1.4). Relativamente al Bando Mercato del lavoro per l AF 2006-2007, va sottolineato che la Provincia di Torino, rispetto alla Linea di attività B1 1.4, specificatamente dedicata alle attività di

formazione professionale per cittadini immigrati, ha deciso di raddoppiare le risorse messe a disposizione passando dal milione di Euro previsto per l AF 2005-2006 ai due milioni di Euro per l AF 2006-2007. L obiettivo principale di questi interventi specificatamente rivolti a cittadini stranieri è quello di sviluppare dei profili professionali immediatamente spendibili sul mercato del lavoro, valorizzando per quanto possibile le competenze esistenti. Sono rivolti prevalentemente a quei soggetti che, per problemi di lingua, difficilmente potrebbero frequentare corsi di formazione normali. Pertanto è stato previsto, come già detto, all interno dei percorsi formativi, un modulo di lingua italiana. Inoltre si è deciso di continuare ad affrontare il problema della formazione degli Assistenti familiari il cui numero, dopo il processo di regolarizzazione, in Piemonte risulta molto consistente. A seguito della valutazione delle proposte corsuali presentate dalle Agenzie Formative sono risultati finanziabili per l AF 2006-2007 34 corsi, di cui 6 afferenti la figura del Mediatore Interculturale e sue specializzazioni, 14 relativi a moduli dell OSS; Operatore Socio Sanitario, (elementi di assistenza familiare, tecniche di sostegno alla persona e modulo finale dell OSS) e i restanti 14 inerenti figure professionali immediatamente spendibili sul mercato del lavoro locale (prevalentemente nei settori edilizio, meccanico, turistico, della ristorazione e artigianale). Da ricordare infine che, sempre nel 2005, il Servizio Programmazione sistema educativo e Formazione Professionale della Provincia di Torino ha realizzato, con la collaborazione dell ASAI un opuscolo informativo in 6 lingue (italiano, francese, rumeno, albanese, cinese e arabo) rivolto a studenti stranieri, dal titolo Tutti a scuola, in cui vengono fornite le principali informazioni per poter accedere ai percorsi previsti dall obbligo formativo (frequenza della scuola media superiore, della formazione professionale e dell apprendistato). Come ricorda il Dr. Umberto D Ottavio, Assessore alla Formazione Professionale, Istruzione e Edilizia Scolastica della Provincia di Torino, nell introduzione all opuscolo su ricordato rivolgendosi agli studenti stranieri...a scuola puoi studiare e acquisire competenze che ti permetteranno di integrarti al meglio nella società e nel mondo del lavoro, diventando così un cittadino libero e responsabile.