2005 Via Pisa 2012 Via Pisa

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Sabato 16 Maggio SANT'UBALDO VESCOVO DI GUBBIO, PATRONO DELLA COMUNITÀ DI SPADAROLO. Quadro esposto nella chiesa di Spadarolo.

Transcript:

VIA PISA Via Pisa si unisce a Via Firenze e a Via Livorno. Si tratta di una via di recente realizzazione ed è praticamente chiusa in quanto non ha sbocchi in altre vie. Infatti, dopo aver superato Via Firenze, la via termina nelle vicinanze del corso del fiume Foglia.

2005 Via Pisa 2012 Via Pisa

E dedicata alla città toscana di Pisa. Anche per Pisa riportiamo solamente alcune notizie storiche ed immagini fotografiche, rimandando per il resto(geografia, clima, architettura, sport, economia,ecc.) all enciclopedia libera Wikipedia.

Le origini di Pisa sono state nel tempo attribuite ai Pelasgi, ai Greci, agli Etruschi e ai Liguri e sono rimaste incerte fino agli anni ottanta e novanta del XX secolo, quando un'impressionante serie di ritrovamenti archeologici (tra cui nel 1994 la scoperta di una necropoli etrusca databile al VII-VI secolo a.c.) ha permesso di affermare senza dubbi che Pisa nacque e visse come città etrusca; secondo la leggenda sarebbe stato Pelope, tornando dalla guerra di Troia, a fondare la città. Col passare del tempo entrò nell'orbita politica di Roma e fu base di numerose imprese navali romane contro Liguri, Galli e Cartaginesi. Nel 180 a.c, divenne colonia romana e sotto il consolato di Giulio Cesare ottenne lo status di colonia Julia Obsequens e una maggiore autonomia. Con la caduta dell'impero romano Pisa non subì la decadenza di altre città grazie alla complessità del suo sistema fluviale di allora, che permetteva una facile difesa della città. Intorno all anno 1000 Pisa uscì vittoriosa dalle guerre con Lucca e, per contrastare i saraceni, fu costretta ad allestire autonome flotte che saranno fondamentali per l'espansione della città. Le guerre contro i saraceni saranno numerose e dureranno per tutto l XI secolo. Le vittorie conseguite contro i saraceni e la partecipazione alle crociate diedero alla città un grande potere economico e politico in tutto il bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente. L'espansione di Pisa nel Mar Mediterraneo Nel XII secolo Pisa condusse tutta una serie di guerre contro le altre repubbliche marinare in particolare contro Genova per il dominio nel Tirreno.

Facciata del Duomo di Pisa Facciata della Chiesa di Santa Maria della Spina Con l'espansione della presenza pisana nel Mediterraneo nel XIII secolo e il consolidarsi degli interessi delle classi mercantili pisane, divenne necessario modificare l'assetto istituzionale della città. Scomparve quindi la carica di console e

intorno al 1230 tali classi individuarono una figura che li rappresentasse sul piano politico e li difendesse su quello militare nella nuova istituzione del Capitano del popolo. La Torre di Pisa Il Camposanto in Piazza del Duomo

Le mura cittadine presso il Battistero Nel 1284 con la battaglia della Meloria, persa a vantaggio di Genova, inizia la lenta decadenza della città che, dopo alterne vicende, nel 1406 cadde definitivamente nelle mani di Firenze, la quale otteneva finalmente il tanto agognato sbocco sul mare. Il governo di Pisa da parte della repubblica fiorentina fu particolarmente duro sia per la necessità di tenere soggiogato una così acerrima nemica sia per la concorrenza esistente tra i mercanti delle due città sia per la volontà di recuperare le spese di guerra. Il controllo della città venne affidato ad un contingente di ben 1500 mercenari. Per sfuggire alla morsa fiorentina, a partire dai primi anni del XV secolo molte famiglie si trasferirono in altre zone d Italia e la città comincio a spopolarsi. Proprio a questo periodo risale la proverbiale antipatia tra pisani e fiorentini che si riscontra ancora oggi. Seguirono gli anni delle lotte cinquecentesche per il potere fra le famiglie nobili delle città italiane.

Lo stemma della città è rappresentato dalla bandiera rossocrociata. La bandiera rossa, inizialmente priva di croce fu concessa alla repubblica di Pisa da Federico Barbarossa. La città fu costantemente fedele all'impero e almeno dal 1242 fu portata in mare. La croce bianca, che simboleggia il popolo pisano, fu aggiunta successivamente. Lo stemma della croce, secondo la leggenda, fu infatti concesso nel 1017 dal papa Benedetto VIII ai Pisani che si dirigevano in Sardegna per liberarla dai Saraceni. La bandiera rossa con la croce bianca fu riconosciuta successivamente dal papa Callisto II. Le dodici palle intorno alla croce rappresentano i dodici apostoli. La più antica rappresentazione della croce pisana la troviamo nelle mura urbane volute dal console Coffo Griffi e risale al 1156, quindi più antica della Croce Occitana o di Tolosa della quale abbiamo notizie solo a partire dal 1165. Altri simboli pisani sono l'aquila ghibellina, simbolo della potenza imperiale; la Madonna, alla quale Pisa è sempre stata devota; la gramigna, simbolo dell'espansionismo; la lepre, come rappresentata in alcune tarsie marmoree nel duomo di Siena.Oggi la bandiera pisana simboleggia la Città e il Comune di Pisa, mentre l'aquila simboleggia la Provincia di Pisa. Inoltre lo stemma della città è inglobato sulle insegne marittime italiane insieme ad altre tre repubbliche marinare. Vista d'insieme di Piazza del Duomo

Scuola Normale Superiore, facciata della sede di Piazza dei Cavalieri Palazzo dell Orologio in Piazza dei Cavalieri Scorcio del Lungarno Gambacorti

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Il centro espositivo SMS La Luminara

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Il palazzo dei congressi di Pisa Chiesa di San Zeno Chiesa di Santa Caterina d Alessandria

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