ACCORDO DI RETE DI SCOPO PER LA FORMAZIONE VERSIONE 6 AMBITO 17 - VENETO

Documenti analoghi
ACCORDO DI RETE DI SCOPO PER LA FORMAZIONE FRA LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELL AMBITO 11 Feltre DEL VENETO

ACCORDO DI RETE DI SCOPO PER LA FORMAZIONE FRA LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELL AMBITO 6 VICENZA NORD DEL VENETO

Ambito n. 8 Vicenza-Area Berica

ACCORDO DI RETE DI SCOPO

ACCORDO DI RETE DI SCOPO

stipulazione del presente atto con deliber del Consiglio d'istituto della medesima Istituzione

Com. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia,

I.C. M. RAPISARDI CANICATTI PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE

VISTA la Legge n. 107 del 2015, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e più specificatamente:

ACCORDO DI RETE DI SCOPO

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Il piano di formazione d ambito

Deliberazione del Consiglio di Istituto n. 81 del 22/12/2016

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MONS. ANTONIO BELLO

PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE DOCENTI

ACCORDO DI RETE ex art 7 D.P.R. 275/99

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria ISTITUTO COMPRENSIVO Murmura

Piano nazionale triennale per la formazione dei docenti

Una questione complicata

Piano triennale di formazione dei docenti

Piano di Formazione e Aggiornamento del Personale Docente

Piano Nazionale per la Formazione

IC RODARI MACHERIO - PIANO TRIENNALE FORMAZIONE DOCENTI /2019

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE Anni scolastici

SEMINARIO REGIONALE PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE ESPLORANDO ROTTE FORMATIVE

CAPITOLO 6 IL PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MONS. ANTONIO BELLO

ACCORDO PER LA COSTITUZIONE DELLA RETE DI AMBITO 1 (AMBITO ) PREMESSE

ACCORDO di RETE. VEIC81400N U.FOSCOLO V.Colleoni 15 regg. MARINARO Gabriella Ve-Murano 30141

Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti per la revisione del Piano di Formazione del Personale Scolastico Triennio 2016/2019

PIANO di FORMAZIONE. del personale docente. Triennio a.s. 2016/17, 2017/18, 2018/19

ACCORDO DI RETE PER LA COSTITUZIONE DELLA RETE ITALIANA ISTRUZIONE DEGLI ADULTI PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE RIDAP

PIANO DELLA FORMAZIONE

PIANO NAZIONALE FORMAZIONE DOCENTI AA.SS. 2016/7-2018/19

Piano di Formazione triennio 2016/2019 Allegato al Piano Triennale dell Offerta Formativa Collegio dei docenti

Obbligatorietà della formazione L obbligatorietà della formazione, le cui azioni sono inserite nel PTOF, non si traduce in un numero di ore da

Il piano di formazione d ambito

Prot. n. 1677/A15e Napoli, 12 aprile 2017

Piano per la Formazione di Istituto triennio 2016/19

TRA. le istituzioni scolastiche firmatarie

PISP PIANO INDIVIDUALE DI SVILUPPO PROFESSIONALE

IC REGINA ELENA - AMBITO 1 - ROMA

Viste le Linee guida adottate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca con nota prot. n del 07 giugno 2016;

I passi e le sinergie

CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI SULL INCLUSIONE UNITA FORMATIVA CAPITALIZZABILE

PIANO PLURIENNALE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA

Piano triennale di formazione ed aggiornamento

Piano di formazione docenti allegato n. 6 al PTOF aa.ss Liceo Scientifico e Linguistico «A. Landi»

Prot. n. 769/ A3d Nola, 18/02/2019

PIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MONS. ANTONIO BELLO BAIS Prot. N. 4380/07-05 Molfetta, 01/06/2017

PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA TRIENNIO A. S / / /2019

12.L'AREA DELLA FORMAZIONE TRIENNALE 2016/2019

Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti per la predisposizione del POF Triennale aa.ss. 2019/2022

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

Scuola Secondaria di primo grado A.Genovesi-I.Alpi

Convegno nazionale Dirigenti scolastici

INDICE SEZIONI PTOF ORGANIZZAZIONE. Organizzazione PTOF / / Piano di formazione del personale docente

PIANO PER LA FORMAZIONE

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

PIANO DELLA FORMAZIONE DOCENTI ED ATA TRIENNIO

MIUR.AOODRPI.REGISTRO UFFICIALE(U)

II^CONFERENZA DI SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI AMBITO CAL 3 COSENZA 27 FEBBRAIO 2017 Ore 10,00

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

PIANO PER LA FORMAZIONE DOCENTI PROVINCIA DI SALERNO (AMBITO TERRITORIALE n. 25) Premessa

Piano Triennale di Formazione dei docenti

Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente triennio a.s. 2016/17, 2017/18; 2018/19

PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Triennio 2016/2019

FORMAZIONE DOCENTI: OBBLIGHI DELL ISTITUZIONE E OBBLIGHI DEL DOCENTE

Il piano per la formazione docenti

tra Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (di seguito denominato

INDICE SEZIONI PTOF ORGANIZZAZIONE. Organizzazione PTOF / /22

Il piano per la formazione docenti. in breve

PIANO TRIENNALE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI ED ATA ANNI SCOLASTICI 2016/ / /19

Daniele Peroni - Dirigente M.I.U.R. - USR Lazio - Ufficio IV (Personale scolastico) e Ufficio X (AT Viterbo)

PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE DELL'I.C. CENTRO STORICO MONCALIERI(TO)

MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI IL DIRETTORE GENERALE

Il piano per la formazione docenti in breve

Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente e ed ATA triennio a.s. 2016/17, 2017/18; 2018/19

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

CONFERENZA DI SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI AMBITO TERRITORIALE N. 6 - TORINO (TO 06) 9 febbraio 2018

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

Piano della formazione docenti ed ATA Triennio

PROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata)

MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI IL DIRETTORE GENERALE

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Il contesto delineato dalla legge n.107/2015, richiede una. per rafforzare l' delle istituzioni scolastiche attraverso:

Corso 2 : DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA sede: IIS GRITTI

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI TRIENNIO AA. SS. 2016/2019

Piano per la formazione dei docenti del Liceo Statale Carlo Tenca Triennio

Transcript:

ACCORDO DI RETE DI SCOPO PER LA FORMAZIONE VERSIONE 6 AMBITO 17 - VENETO Fra le istituzioni scolastiche: CODICE MINISTERIALE L'anno duemila, addì., del mese di con il presente atto, da valere a tutti gli effetti di legge, in alla via, presso la sede dell'istituzione scolastica, sono presenti i Dirigenti Scolastici o loro Delegati: [ ] ISTITUTO INDIRIZZO 1 VEIC833003 DANIELE MANIN VIA PISANI, 1 - CAVALLINO TREPORTI 2 VEIC82300C GIAN FRANCESCO MALIPIERO VIALE DELLA CULTURA, 14 MARCON 3 VEIC82200L ANGELO RONCALLI VIA ROMA, 21 QUARTO D'ALTINO 4 VEIC839002 DANTE ALIGHIERI SAN MARCO, 3042- VENEZIA 5 VEIC875005 L. SPALLANZANI VIA CIMA D'ASTA, 8 - VENEZIA 6 VEIC874009 I.C. VIALE SAN MARCO VIALE SAN MARCO, 67 - VENEZIA 7 VEIC87300D LEONARDO DA VINCI VIA VIRGILIO,1 - VENEZIA 8 VEIC84400D SILVIO TRENTIN VIA CAVALLETTO, 16- VENEZIA 9 VEIC84200T SAN GIROLAMO CANNAREGIO 3022/A - VENEZIA 10 VEIC840006 FRANCA ONGARO VIA SANDRO GALLO,34- VENEZIA 11 VEIC83400V ILARIA ALPI VIA GOBBI, 13- VENEZIA 12 VEIC82700Q GIULIO CESARE PAROLARI VIA CASTELLANA,154/A- VENEZIA 13 VEIC81400N UGO FOSCOLO FONDAMENTA COLLEONI,15- MURANO 14 VEIC81000A ANTONIO GRAMSCI VIA PASSO CAMPALTO, 3/O VENEZIA 15 VEIC841002 FRANCESCO MOROSINI SANTA CROCE, 1882- VENEZIA 16 VEIS00800E VENDRAMIN CORNER CASTELLO 787/A 17 VEIS01600D FRANCESCO ALGAROTTI SESTIERE DI CANNAREGGIO 349 18 VEIS018005 ANDREA GRITTI VIA MURATORI,7 19 VEIS019001 ANTONIO PACINOTTI VIA CANEVE,93 20 VEIS02300L BRUNO FRANCHETTI VIA BAGLIONI,26 21 VEIS02400C M.POLO-LICEO ARTISTICO DORSODURO,1073 22 VEIS026004 BENEDETTI-TOMMASEO SESTIERE DI CASTELLO 2835 23 VEMM161005 CPIA DI VENEZIA VIALE SAN MARCO,67 24 VEPM02000G LUIGI STEFANINI VIA DEL MIGLIO,30 25 VERH04000D ANDREA BARBARIGO CASTELLO 6395/C 26 VESD020001 M.GUGGENHEIM DORSODURO,2613 27 VETF04000T CARLO ZUCCANTE VIA BAGLIONI,22 28 VEVC010004 M.FOSCARINI CANNAREGIO,4941 Vista la legge 13 luglio 2015, n 107, con particolare riferimento all'art. 1, comma 66 e seguenti; Visto l art. 1 comma 70 della legge 13 luglio 2015, n 107 che dispone che gli Uffici scolastici regionali promuovano la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito; Viste le Linee guida proposte dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca in allegato alla nota 7.06.2016 prot. n 2151. Visto l'art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 che prevede la facoltà per le istituzioni scolastiche di promuovere accordi di rete per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e richiede l approvazione degli accordi stessi da parte dei Consigli di istituto 1

e dai Collegi dei docenti qualora oggetto dell accordo siano attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, formazione e aggiornamento. Visto l art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 in base al quale le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune. Visto il comma 71 della L. 107/2015 relativo agli accordi di rete che prevede criteri e le modalità per l'utilizzo dei docenti nella rete, anche per insegnamenti opzionali, specialistici, di coordinamento e di progettazione funzionali ai piani triennali dell'offerta formativa di più istituzioni scolastiche inserite nella rete; i piani di formazione del personale scolastico; le forme e le modalità per la trasparenza e la pubblicità delle decisioni e dei rendiconti delle attività svolte. Visto il comma 124 della Legge 123 Luglio 2015 n 107 : " Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria." Considerato che le istituzioni scolastiche sopraddette hanno interesse a collaborare reciprocamente per l'attuazione di iniziative comuni finalizzate alla formazione dei docenti; Considerato che la rete si propone di sviluppare e sostenere le competenze delle risorse professionali interne; I sopraddetti con il presente atto convengono quanto segue: Art. 1 La premessa e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo. Art. 2 E' istituito il collegamento in rete tra le istituzioni scolastiche, che assume la denominazione di "Rete per la Formazione AMBITO 17 VENEZIANO", articolato in: 2. 1. Comitato di coordinamento dei dirigenti scolastici delle scuole appartenenti alle reti; il Comitato è indicato dalla Conferenza dei Dirigenti delle Istituzioni scolastiche appartenenti alla rete. Esso svolge funzione di coordinamento, istruzione e proposta ai fini delle deliberazioni assunte dalla Conferenza dei Dirigenti delle Istituzioni scolastiche aderenti alla rete. Inoltre svolge funzione di supporto e di indirizzo per il Comitato tecnico scientifico. 2. 2. Comitato tecnico scientifico composto dai docenti referenti, rappresentativi degli Istituti Scolastici e dei diversi indirizzi della scuola secondaria di 2^ grado e del CPIA provinciale. 2. 3. Conferenza dei Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche aderenti alla rete, ai sensi dell art. 15 della L. 7 agosto 1990 n. 241/1990. La Conferenza dei dirigenti scolastici opera come conferenza di servizi ai sensi dell'art. 14 della legge sopracitata. Indica i membri del Comitato di coordinamento. Si riunisce almeno due volte all anno su convocazione dal dirigente scolastico preposto all istituzione scolastica capo-fila o su richiesta di 1/3 dei componenti la Conferenza stessa. Art. 3 2

L accordo realizza la collaborazione fra le istituzioni scolastiche aderenti ai fini della progettazione e realizzazione, anche per gruppi di scuole o sottoreti, della formazione dei docenti in coerenza con quanto previsto: 3. 1. Dal Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 2016/2019 in relazione alle priorità indicate nella Sezione 4, di seguito elencate: 1. Autonomia didattica e organizzativa; 2. Didattica per competenze e innovazione metodologica; 3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento; 4. Lingue straniere; 5. Inclusione e disabilità; 6. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile. 7. Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale; 8. Scuola e lavoro; 9. Valutazione e miglioramento; 3. 2. Dai "Piani di Formazione" dei singoli Istituti. Le Linee guida, parte integrante del presente accordo, definiscono le modalità in base a cui le singole attività di formazione sono istruite, definite, approvate e realizzate. Art. 4 L 'istituzione scolastica assegnataria delle risorse finanziarie per le attività di formazione attribuite all Ambito, incaricata della gestione delle attività amministrative e contabili, conseguenti e finali, è individuata nell'istituzione I.C. "F. Morosini" di Venezia che assume la funzione di "Scuola Polo" per le attività di Formazione dell Ambito 17. Art. 5 Al fine della realizzazione delle attività progettate, la Conferenza dei dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche aderenti al presente accordo: a) Indica i membri del Comitato di Coordinamento di cui all art. 2; b) su proposta del Comitato di coordinamento dei dirigenti scolastici, determina l ammontare di un fondo spese per il generale funzionamento amministrativo e organizzativo della "rete" ; c) Approva, sentiti il Comitato di Coordinamento e il Comitato tecnico scientifico, il complessivo progetto di formazione di cui all'art. 3; d) Adotta ogni determinazione che risulti necessaria all'attuazione dei progetti di cui all'art. 3; e) Determina annualmente la percentuale del finanziamento destinata alle iniziative di formazione proposte dalle singole Istituzioni Scolastiche che hanno espresso bisogni formativi specifici, non realizzabili in rete. Art. 6 Il Comitato Tecnico Scientifico Il Comitato Tecnico Scientifico Pianifica la propria attività, in esecuzione degli indirizzi generali fissati dalla Conferenza; Costituisce commissioni di lavoro su tematiche specifiche o per gradi di scuola, individuandone i referenti; Anche in collaborazione con gruppi di lavoro o commissioni interne alle singole Istituzioni Scolastiche o a gruppi o sottoreti di Istituzioni Scolastiche, partecipa all istruzione dei Piani di Formazione e collabora alla realizzazione delle attività programmate, così come definite al precedenti art. 3 e al successivo art. 7. cura il monitoraggio, la documentazione e la diffusione della propria attività. Art. 7 Progetto di formazione della Rete 3

Al fine della realizzazione delle attività di cui al precedente art. 3, la Conferenza dei Dirigenti Scolastici delle Istituzioni aderenti al presente accordo determina: 1. il Piano complessivo di formazione di rete, comprendente tutte le iniziative istruite, proposte dalle varie Istituzioni singolarmente o in forma coordinata; 2. L articolazione per scuole, gruppi di scuole o sottoreti delle iniziative di formazione approvate. Il Progetto Generale di Rete è composto, tra l altro, di schede tecnico progettuali nelle quali sono individuate analiticamente: L area di Priorità di cui al cap. 4 del Piano nazionale di formazione; Gli Istituti proponenti; L Istituto o gli Istituti incaricati della realizzazione del singolo progetto o di gruppi di progetti; Valutazioni relative alla partecipazione ai fini della corretta gestione organizzativa e finanziaria; Le risorse finanziarie attribuite, fatta salva la successiva rendicontazione, per il singolo progetto e della loro eventuale ripartizione fra le istituzioni scolastiche aderenti. Art. 8 Realizzazione del singolo progetto Ai fini di cui all articolo 7, l Istituto, o gli Istituto incaricati in forma associata, procede, sulla base della scheda tecnica progettuale allegata al Progetto Generale di Rete: a) Alle attività istruttorie e di gestione; le attività istruttorie comprendono, fra le altre, tutte le attività di progettazione esecutiva, di proposta, di acquisizione di informazioni o documentazione, di istruttoria, di procedimenti di scelta del contraente; b) Alla individuazione delle risorse professionali (interne o esterne) necessarie alla realizzazione del singolo progetto; c) Alle attività di monitoraggio e valutazione. Le attività di gestione comprendono le attività di attuazione tecnico - professionale e le attività di attuazione amministrativa. Le attività di gestione amministrativa comprendono sia le attività deliberative che le attività meramente esecutive. Una volta completato l iter di progettazione, individuazione del contraente, di realizzazione dell attività di formazione, verifica e monitoraggio delle attività realizzate, la scuola incaricata trasmette alla Scuola Polo il fascicolo relativo ai fini della liquidazione. Art. 9 Individuazione dei formatori e delle risorse professionali L'individuazione delle risorse professionali interne o esterne e la distribuzione delle attività tecnico - professionali fra il personale delle istituzioni scolastiche aderenti al presente accordo è contenuto nella allegata Scheda tecnica. Art. 10 Attribuzione dei finanziamenti ai progetti di rete e ai progetti di singole Istituzioni scolastiche All'interno della progettazione di ambito è comunque possibile l assegnazione di fondi anche a singole scuole per rispondere a esigenze formative previste nel piano triennale e non realizzabili in altro modo. Art. 11 Scadenza dell accordo e suo rinnovo Il presente accordo ha validità fino al termine dell'anno scolastico 2018/2019 e pertanto scadrà il 31 agosto 2019 Non è ammesso il rinnovo tacito. 4

RETE PER LA FORMAZIONE -AMBITO 17- VENEZIA Allegato 1 Linee guida per l'organizzazione della Rete Premessa Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando iniziative di formazione per il personale docente e A.T.A. sono i seguenti: Affermare il ruolo della formazione in servizio, costituita da lavoro d aula, formazione a distanza, confronto professionale, applicazione coerente nelle concrete situazioni d aula, quale componente essenziale della professione docente. Contribuire a realizzare i presupposti per favorire la valorizzazione della carriera dei docenti. Rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento alla qualità del servizio scolastico; Rafforzare le competenze psicopedagogiche; Saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e che comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico; Attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro quotidiano svolto dal docente in classe; Adeguare le diverse professionalità della scuola alle esigenze, in relazione all'organizzazione dei servizi ed alla digitalizzazione dei sistemi, derivanti dalle più recenti norme ed indicazioni operative. Ai fini della definizione del Piano di Formazione dei docenti e del personale A.T.A l accordo di rete si propone di realizzare le azioni e di assumere le conseguenti decisioni descritte nelle successive FASI 1-5 FASE 1: FASE 2: 1. 1. Procedere alla rilevazione delle esigenze formative espresse dai singoli Istituti, sulla base delle risultanze espresse dai loro Piani di Formazione o delle aree tematiche e metodologiche indicate, 1. 2. Provvedere alla rilevazione delle risorse professionali interne ai singoli Istituti, quali possibili tutor, esperti in particolari settori ed eventuali formatori, identificandone le aree specifiche di competenza. 1. 3. Identificare in sede di conferenza dei Dirigenti Scolastici e tenuto conto anche delle risultanze di cui al precedente punto 1.2 - le aree di intervento prioritarie e delle risorse da destinare alla formazione del personale ATA. 2. 1. Attuare l opportuna fase conoscitiva da realizzare tramite confronto con le iniziative di formazione proposte da: U.S.R.- Veneto; U.S.T. Venezia; Reti per la formazione di altri Ambiti; Università; 5

Enti ed Associazioni riconosciute a livello nazionale o regionale così come previsto dal D.M. 21.03.2016 n. 170. FASE 3: 3.1. Definizione, a cura del Coordinamento, delle iniziative prioritarie in considerazione di: numero di Istituti aderenti alla singola iniziativa numero di docenti iscritti alla singola iniziativa Individuazione dell'istituto o del gruppo di istituti che curano l'organizzazione dell'iniziativa. FASE 4: 4.1. Definizione, a cura del Comitato Tecnico-Scientifico di un progetto di formazione per ogni tematica proposta con indicazione di: Unità formative previste. Tempi di realizzazione. Risorse impegnate. Metodologie proposte (in presenza, formazione a distanza e apprendimento in rete, laboratori, ecc.). Attività e tempi di monitoraggio e controllo. Costi. FASE 5: La Conferenza dei Dirigenti, SU PROPOSTA DEL Coordinamento 5.1. Procede all analisi delle proposte di formazione attivabili dai singoli Istituti su esigenze specifiche. 5.2. Determina le risorse destinabili a ciascuna approvata. In fase di costituzione della Rete per la Formazione sarà necessario considerare le iniziative di formazione già avviate dai singoli istituti, rapportandole alle proposte provenienti dalla Rete, prevedendo eventuale contributo a sostegno delle iniziative programmate dalle singole Istituzioni e da erogarsi a conclusione delle stesse. 6

ALLEGATI SCHEDA TECNICA Progetto:... descrizione e finalità Individuazione delle attività e tempi di realizzazione: descrizione e finalità delle attività previste a) specificazione (in relazione ai contenuto) come: attività tecnico-professionali attività amministrative b) ulteriore specificazione (in relazione ai rilievo preparatorio o deliberativo o di verifica e controllo strumentale) come: attività istruttorie attività di gestione attività di monitoraggio Risorse professionali a) specificazione come: personale interno personale esterno b) ulteriore specificazione come : personale tecnico (docenti; esperti di....) personale amministrativo c) ripartizione fra le istituzioni scolastiche aderenti o coinvolte; Risorse finanziarie a) ammontare e loro provenienza b) attribuzione alla scuola polo; all'interno della progettazione di Rete è comunque possibile l assegnazione di fondi anche a singole scuole per rispondere a esigenze formative previste nel piano triennale e non realizzabili in altro modo). Criteri di qualificazione delle iniziative di formazione in UNITA FORMATIVE Incarichi alle istituzioni scolastiche a) incarico di gestione delle attività amministrativo-contabili b) (eventuale) previsione di delega di firma per i contratti da stipulare per l'attuazione dei progetto ai dirigente scolastico dell'istituzione scolastica sub a); e) incarico di coordinamento (tecnico) dei progetti d) incarico di monitoraggio. 7