PROGETTO Orticoltura sostenibile nel territorio del Dipartimento di Abalak (Regione di Tahoua, Niger) OBIETTIVO Sostenere lo sviluppo dell orticultura nel territorio del Dipartimento di Abalak: A. Assicurando la continuità e l implementazione degli orti già attivati nel villaggio di Kjigari, in modo che possano sostenersi con le risorse locali; B. Attivando due nuovi orti nel villaggio di Tihirit e nel quartiere di Tagalalt (Abalak). C. Rendendo disponibile parte della produzione per i bambini malnutriti e le donne in gravidanza seguite dal Centro sanitario integrato (CSI) DESCRIZIONE La regione Saheliana del Niger, e in particolare la regione dell Azawak nigerino in cui è situato il Dipartimento di Abalak, è caratterizzata da un clima arido sub desertico che determina un equilibrio uomo ambiente particolarmente fragile e instabile dal punto di vista della sicurezza alimentare. Le risorse della regione sono infatti limitate all allevamento estensivo e alla coltivazione del miglio durante la stagione delle piogge. Ne consegue che negli anni di scarsa piovosità, con conseguente scarso foraggio per il bestiame e insufficiente disponibilità di miglio, si determinano condizioni di malnutrizione con ricadute particolari nell infanzia. Il passaggio negli ultimi decenni da una vita prevalentemente seminomade in accampamenti a una vita stanziale, con lo sviluppo di villaggi dotati d infrastrutture (pozzo, scuola, case di salute), rende possibile la realizzazione di un attività agricola durante tutto l arco dell anno. I problemi per un suo sviluppo sono rappresentati dal contesto climatico particolare e dalla mancanza di una cultura agricola nella popolazione. Nell ambito della collaborazione tra Associazione Amici Azawak e ACRPE, sono stati avviati, a partire dal 2012 due orti sperimentali nel Villaggio di Kijgari coltivati da uomini e donne del villaggio: orto in funzione anno realizzazione m 2 coltivatori Kijgari 1 2013 4.000 38 Kijgari 2 2015 10.000 32 Il presente progetto prevede da una parte il consolidamento dei due orti avviati, che proseguono in modalità autofinanziata per le operazioni routinarie, dall altra l avvio di due nuovi orti nel territorio del Dipartimento di Abalak. A. Interventi previsti per dare continuità e implementare i due orti nel villaggio di Kjigari 1. Assicurare con continuità la disponibilità dell acqua e il suo utilizzo razionale Situazione attuale: mentre il primo orto è connesso a un pozzo profondo (foncage) e ha disponibilità d acqua tutti i mesi dell anno, il secondo è connesso solo a un pozzo superficiale che si esaurisce nei mesi primaverili, impedendo una produzione continuativa. Inoltre, il primo orto è stato coinvolto, attraverso il Dipartimento dell agricoltura di Abalak,
nel progetto PROMAP (programma sviluppato dalla cooperazione tedesca in collaborazione con il Ministero dell Agricoltura del Niger che ha come obiettivo l assistenza tecnica allo sviluppo della piccola irrigazione in Niger) con l introduzione della modalità di irrigazione goccia a goccia. Azioni (innovative, da realizzarsi mentre continuano le colture degli orti, dalla preparazione del terreno alla raccolta) Per il secondo orto assicurare l acqua per tutto l anno attraverso la connessione al foncage (indicatore: realizzazione delle opere e disponibilità continuativa dell acqua) Verifica della fattibilità per introdurre l innaffiatura goccia a goccia nel secondo orto (indicatore: Documento di fattibilità) 2. Protezione delle colture dagli animali, dai venti e dal calore Attualmente le recinzioni sono in alcuni punti penetrabili da parte di animali pascolanti (es. capre, cammelli). I forti venti, soprattutto primaverili, spesso accompagnati da tempeste di sabbia e intenso irraggiamento solare) seccano e isteriliscono le colture (specie se diminuisce la disponibilità d acqua) Azioni Utilizzo di rami di alberi per rinforzare le recinzioni (indicatore: assenza di invasioni da parte di animali) Dopo studio progettuale, impianto di alberi di Neem (arbusto frondoso utilizzato a livello locale con diverse proprietà) collocati a distanze opportune al fine di mitigare i venti e fermare le tempeste di sabbia e, quando sviluppati, fornire sostegno a teli protettivi dalle irradiazioni solari (indicatore: realizzazione dello studio e dell impianto). 3. Attuare la formazione continua del personale di ACRPE assegnato al progetto, in modo che possa essere riferimento organizzativo, operativo e formativo delle persone impegnate direttamente nella coltivazione Dal 2014 è operativo sull orticultura un operatore dell ONG ACRPE di Abalak, che ha frequentato per tre mesi una Scuola da agraria a Goundi in Burkina Faso, apprendendo le tecniche di preparazione del terreno e concimazione, semina, trapianto, coltivazione. Si pone ora l esigenza di approfondire le tematiche colturali, per potere affrontare e risolvere problematiche specifiche in rapporto alle diverse colture (es. malattie e infestazioni, conservazione del raccolto), ed aspetti di organizzazione degli orti (es. quelli oggetto della azioni sopra previste). Azioni Si prevede di migliorare la formazione dell operatore attraverso stage formativi presso il Dipartimento dell Agricoltura e lo sviluppo di rapporti di confronto e consulenza con le seguenti realtà: o Team tecnico di Promap in Niger o Riferimenti in Niger del progetto della Fondazione Slow Food 10.000 giardini in Africa o Scuola di Agraria di Monza che ha assicurato la disponibilità di per consulenze a 2
distanza su problemi emergenti Indicatori: attestazione degli stage formativi, autovalutazione delle formazione conseguita, attuazione dei rapporti previsti. 4. Supervisione formativa degli orti già avviati da parte di ACRPE I due orti di Kijgari sono attivi, ma necessitano di continua assistenza affinché non si esauriscano per il prevalere degli ostacoli presenti nell ambiente (sabbia, venti, forte irraggiamento solare, parassiti) o delle tendenze individualistiche sulle esigenze comunitarie. Questa assistenza sarà tanto più efficace quanto maggiore sarà l autorevolezza del personale ACRPE derivante dalla competenza tecnica agraria e dalla capacità organizzativa. Azioni Monitoraggio continuo con presenza periodica sul terreno Affrontare i problemi emergenti (es.malattie, conservazione) Formazione sul campo dei coltivatori Misurazione della produzione Indicatori: presenza sul campo come da progetto, compilazione scheda mensile di controllo di gestione, misurazione della produzione B. Interventi previsti per l attivazione di due nuovi orti nel villaggio di Tihirit e nel quartiere di Tagalalt (Abalak) 3 Oltre al consolidamento degli orti finora avviati, lo sviluppo locale dell orticoltura prevede l avvio di due nuovi orti di circa un ettaro ciascuno all interno del vasto Dipartimento di Abalak. Per la scelta dei luoghi specifici, ci si è orientati sulla presenza di condizioni ambientali (terreni disponibili vicino ai marigot, possibilità di attingere ad acque profonde); e sociali (possibilità di coinvolgimento delle autorità di villaggio, disponibilità di donne e uomini a diventare coltivatori). Per l avvio di questi orti, si seguiranno nel 2016 le tappe già percorse per i primi due orti. Tappe che corrispondono ad altrettante azioni previste. 1. Sensibilizzazione delle autorità di villaggio e della popolazione, attraverso incontri informali e formalizzati, presentazione del progetto, ricerca e ottenimento del consenso e della disponibilità di persone a diventare coltivatori. 2. Verifica del collegamento con la Casa della salute locale, sensibilizzazione degli operatori verso il progetto, e delle autorità / produttori circa lo specifico obiettivo nutrizionale; 3. Identificazione dei produttori, verifica delle motivazioni, attuazione della formazione preliminare. Queste prime azioni saranno attuate direttamente dal personale ACRPE assegnato al progetto 4. Recinzione: la fase attuativa inizia con l acquisto di una rete e la realizzazione della recinzione, a protezione dagli animali al pascolo. 5. Realizzare le opere di adeguamento dei pozzi 6. Identificazione delle colture e del cronogramma, in rapporto alle dimensioni e caratteristiche del terreno, alla potenzialità dei coltivatori, ai costi delle sementi, alla disponibilità d acqua
7. Acquisto sementi e attrezzature: per il primo anno occorre dotare i coltivatori delle attrezzature di lavoro ed acquistare tutte le sementi, con attenzione a quelle che negli anni successivi potranno essere rigenerate dai frutti prodotti 8. Preparazione del terreno: formazione delle parcelle, dissodamento preliminare, prima copertura con concime organico. 9. Semina in semenzaio (Pepinerie) o direttamente sul terreno e prime operazioni colturali post semina: diserbo, attenzione alle malattie e attacchi parassitari, eventuale acquamento, trapianti a dimora delle piantine. Queste azioni saranno attuate dai coltivatori sotto la guida del personale ACRPE, e continuerà la formazione sul campo L Indicatore, oltre all attuazione delle azioni previste e connessa valutazione di qualità compiuta dal personale ACRPE in connessione con AAA (responsabile del progetto), sarà l avvenuta semina delle specie previste (in semenzaio o in campo) entro dicembre 2016. C. Interventi previsti per utilizzare parte della produzione per i bambini con problemi di malnutrizione e le donne in gravidanza L ONG ACRPE si impegna a predisporre, in collaborazione con gli operatori del Centro sanitario integrato (CSI), una procedura e degli strumenti per promuovere e monitorare la distribuzione di parte della produzione degli orti ai bambini con problemi di malnutrizione e alle donne in gravidanza. DURATA Durata 12 mesi (vedi Gant) BENEFICIARI Località Abitanti In età 0/15 Abalak / Tagalalt 1.409 606 Tihirit 1.107 476 Kjigari 919 395 Totale 3.435 1.477 Beneficeranno in particolare del progetto: - I 70 coltivatori nei due orti del villaggio di Kjigari sono 70; - Una stima di circa 60 potenziali coltivatori dei nuovi due orti (Tihirit e Abalak). Calcolando che mediamente le famiglie sono composte da 7 persone, i beneficiari degli orti sarebbero circa 900 persone. 4
PARTNER PUBBLICI O PRIVATI, NAZIONALI O INTERNAZIONALI DEL PROGETTO Partner Esperienza / capacità Ruolo Autorità locali: Consiglio municipale di Abalak; Chefferie tradizionale; Capi villaggio ONG ACRPE Dipartimento agricoltura Abalak Scuola Agraria Monza L amministrazione comunale di Abalak ha definito recentemente il proprio II Piano di sviluppo nel cui ambito sono previsti impegni di miglioramento della produzione agropastorale. La chefferie e i capi villaggio rappresentano le comunità locali e garantiscono la partecipazione attiva della popolazione L associazione, ha una buona conoscenza del territorio e dei meccanismi di coinvolgimento delle istituzioni e delle popolazioni, oltre che dell impostazione e monitoraggio dei progetti. Il suo segretario ha partecipato nel 2011/2012 al master internazionale del Politecnico di Torino Piani e Progetti:monitoraggio e valutazione dei piani di sviluppo locali e attualmente collabora con il Segretariato esecutivo della strategia di sviluppo e di sicurezza nelle zone sahelo sahariane del Niger. Un operatore di ACRPE ha partecipato nel 2014 a un corso di formazione presso la scuola di agraria di Goundi in Burkina Faso In rapporto con il Ministero dell Agricoltura, sovraintende, indirizza e supporta le iniziative locali del settore La Scuola di Agraria unisce alla pluriennale competenza didattica l esperienza di numerose collaborazioni in tema di agricoltura con paesi sub sahariani (in particolare, Gruppi NAAM in Burkina Faso) L Amministrazione comunale e le autorità tradizionali sono il riferimento per il coinvolgimento della popolazione e la verifica di coerenza del progetto con le altre azioni dei piani locali di sviluppo. Il progetto, sia per gli orti di Kjigari, che per gli orti di Abalak e Tihirit, è approvato e sostenuto dalle autorità locali Il ruolo dell ONG è importante, anche in considerazione dei problemi di sicurezza che impediscono in questa fase nostre missioni in loco. Le azioni di cui si fa carico l associazione sono: - Assicurare il raccordo con AAA nelle diverse fasi del progetto: impostazione, pianificazione operativa, gestione attività, monitoraggio e valutazione; - Coinvolgere le popolazioni dei villaggi; - Assicura la formazione in orticultura di un giovane locale; - Assicurare il coordinamento, il monitoraggio e la valutazione. Formazione e supervisione dell operatore ACRPE impegnato nel coordinamento del progetto. Raccordo con il progetto PROMAP Consulenza a distanza su problemi emergenti non risolvibili a livello locale. 5
RISORSE UMANE Dipendenti dell Ente Volontari Collaboratori esterni (con retribuzione) Altro Totale / 2 AAA 1 ACRPE 110 coltivatori 113 LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Niger, regione Tahoua, Dipartimento di Abalak, villaggi di Kjigari, Tihirit, Tagalalt (quartiere di Abalak) (vedi mappa allegata) PROPRIETA' LEGALE DEL LUOGO NEL QUALE SI REALIZZERA' IL PROGETTO Nelle zone pastorali coinvolte nel progetto non è formalizzata una proprietà legale del terreno ma i terreni vengono assegnati dalle autorità tradizionali del villaggio a chi ne fa richiesta. I terreni in cui insistono i due orti di Kjigari e in cui insisteranno gli orti di Tihirit e Abalak sono stati assegnati a degli abitanti dei villaggi che hanno dato la loro disponibilità all utilizzo degli stessi per la coltivazione degli orti previsti dal progetto. (vedi documentazione allegata) PROGETTO OTTO PER MILLE PRESENTATO ALLA CHIESA EVANGELICA VALDESE (UNIONE DELLE CHIESE METODISTE E VALDESI IN ITALIA) 26/11/2015 6