Novara e Verbania 15 e 16 settembre

Documenti analoghi
Cuneo giugno 2016

Torino novembre 2016

Alessandria e Asti 30 giugno 1 luglio

Commissione Sviluppo Economico Locale

Eugenio Comincini. Vice Sindaco Città metropolitana di Milano. Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016

Biella e Vercelli ottobre

Investire in rigenerazione. Opportunità e strumenti

Europa Creativa :struttura, obiettivi e settori. Maria Cristina Lacagnina MiBACT

Allegati seconda parte

Il sistema delle Reti di Impresa in Italia: un opportunità in chiave Industria 4.0

Alghero 27 giugno 2013

Antonella Colombo. Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg Valid.O

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

1.1 INTERVENTI PER IL POTENZIAMENTO DI INFRASTRUTTURE DIGITALI

Rafforzamento della Capacità amministrativa e digitalizzazione Il ruolo del Comitato OT11-OT2. Roma, 25 MAGGIO FORUMPA

Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova

Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Il Programma regionale ERGON

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Italia-Albania-Montenegro

Europa Creativa. Il nuovo Programma per la Cultura della Commissione Europea. Milano, 16 febbraio 2015

Gli Uffici stampa multimediali: giornata di formazione. Roma, 12 maggio 2005

" Apprendistato di primo livello e scuola-lavoro; i poli tecnico-professionali e gli ITS " Valentina Aprea

Il Sotto-Programma Cultura di Europa Creativa e il Bando Cooperazione. Rita Sassu CREATIVE EUROPE DESK CULTURE OFFICE MiBACT

Valorizzare il patrimonio culturale: verso la creazione di sistemi culturali locali

PIANO DI ATTUAZIONE ANNO RETE POLITECNICA

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra

TERRITORIO E SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI: ASSI CARTESIANI DELLA SOSTENIBILITÀ

AMBITO MUSICA. Allegato B Qualità artistica Triennio

PO REGIONE PUGLIA FESR : Strategia regionale per la Società dell Informazione Descrizione Assi e Azioni

Il contributo delle amministrazioni comunali allo sviluppo del Servizio Civile: primo incontro nazionale

5 5 5 X X. a cura del Consiglio dell Ordine degli Architetti PPC della provincia di Trento

IL DOCUMENTO DI BUONA CAUSA

Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico

I l n uovo c ontesto.

CULTURA E SVILUPPO IN LOMBARDIA. Valentina Aprea

Asse 1 - Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA

L'Expo 2015: una sfida per Milano e per l Italia

IMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali

Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011

SELEZIONE DI PROPOSTE PER LA PROGETTAZIONE DI PIANI INTEGRATI DELLA CULTURA (PIC)

Il Sotto-Programma Cultura di Europa Creativa e il Bando Cooperazione. Rita Sassu CREATIVE EUROPE DESK CULTURE OFFICE MiBACT

Assistenza ai processi zonali di co-progettazione

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO

TRAME DI LUNIGIANA Mercoledì, 9 Marzo 2016 Lucca

provincia di mantova

DDG 28 novembre 2014 Allegato B Qualità artistica Triennio 2015/2016/2017

- Piano di Miglioramento (PdM) ISISS Galilei, Bocchialini, Solari

Allegati seconda parte

PROVINCIA DI MANTOVA UN TERRITORIO CHE SA PROGETTARE CON L EUROPA. Sala Massimo Chiaventi 2 marzo 2017

Anagrafica del progetto

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Informativa sui progetti di rilevanza strategica regionale

e la formazione delle nuove figure professionali

Valorizzazione delle imprese agricole e agroalimentari al femminile I risultati del progetto

PILASTRI DELLA POLITICA

Cos è la Strategia di specializzazione intelligente

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR

Francesca Russo. Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria Regione del Veneto

SELEZIONE DI PROPOSTE PER LA PROGETTAZIONE DI PIANI INTEGRATI DELLA CULTURA (PIC)


Riprogettare la natura nelle metropoli

La Regione Emilia-Romagna per l innovazione sociale Marina Silverii

LE RETI DI IMPRESA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE. Fulvio D Alvia, Direttore RetImpresa

POLO D INNOVAZIONE ICT. Il nuovo contesto per la ricerca

Responsabilità e rendicontazione sociale nelle imprese cooperative sociali

POR FESR RELAZIONE ANNUALE 2015

I progetti PON Governance e Capacità Istituzionale per la semplificazione

PROTOCOLLO D INTESA TRA

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

Atto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria. Gabriele Annoni

A relazione dell'assessore Parigi:

Fundraising Welfare di Comunità Innovazione Sociale. Welfare in Azione IV edizione Milano 16 Maggio 2017

Commissione di studio reti museali e sistemi territoriali

TECNICO AREA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

Autorità di bacino del fiume Po. I Contratti di Fiume in Piemonte

LA PROGETTAZIONE SOCIALE E LA GESTIONE DEI PROGETTI

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

Istituto Comprensivo di Vallelonga

Verso il Nuovo Piano Strategico

Slowland Piemonte 26/09/2016

I Focus Group: il coinvolgimento degli stakeholder del settore dei Beni Culturali del Lazio nel Progetto COBRA

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016

Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo

Programmazione della politica di coesione TAVOLO 3: «UN EUROPA PIÙ CONNESSA» Prima riunione di confronto partenariale

La SCARL AMORe ha lo scopo di intraprendere iniziative idonee a costruire e promuovere una rete integrata per la ricerca e la cura delle patologie

La cooperazione per l ammodernamento della Pubblica Amministrazione e del mercato

Lavorare con l Europa negli enti locali. Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova

Questionario di Consultazione Cittadini Preliminare di Piano. Questionario cittadini Q.2

Programma Italia - Francia Alcotra Imperia, 28 Aprile 2009

Bilancio di Previsione 2014

L infermiere esperto in terapia intensiva coronarica Utic centro spoke. Paola Sanvito

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

La nuova normativa turistica regionale: motivazioni, sfide e opportunità

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

IL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016

Asse 13: Capacità Istituzionale

Le Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità

Strumenti Area Sicurezza e Cittadinanza Europa Creativa

Transcript:

Novara e Verbania 15 e 16 settembre

IL LAVORO DEI TAVOLI: PRIME EVIDENZE

T1. GOVERNANCE La governance del sistema culturale e la sua interazione con gli altri settori produttivi ed economici, il rapporto con l Europa e con i diversi livelli amministrativi e le funzioni necessarie delle pubbliche amministrazioni. Ostacoli e criticità nel costituire le reti: 1 strumentalità delle reti costruite per progetti specifici e senza un ottica di sistema e di lunga durata; 2 Sacri Monti e biblioteche non offrono esempi replicabili di reti a livello territoriale: sono esperienze alle quali manca l intersettorialità e la capacità di aggregare i privati; 3 mancanza di figure professionali capaci di costruire reti e di fornire competenze tecniche all altezza delle sfide progettuali.

T1. GOVERNANCE La governance del sistema culturale e la sua interazione con gli altri settori produttivi ed economici, il rapporto con l Europa e con i diversi livelli amministrativi e le funzioni necessarie delle pubbliche amministrazioni. Reti e territorio: 1 mancanza di un ruolo intermedio tra Comuni e Regione, apertura di un vuoto con la soppressione delle Province; 2 necessità di costruire e re interpretare reti e distretti sul territorio: avvantaggiati i territori attorno al lago Maggiore, più difficile aggregare operatori e interessi nelle zone interne; 3 lontananza di Torino e delle istituzioni torinesi; per contro gravitazione consolidata su Milano e sulla Lombardia, anche grazie alla presenza di operatori forti di riferimento come la Fondazione Cariplo. Relazioni transfrontaliere con la Svizzera.

T1. GOVERNANCE La governance del sistema culturale e la sua interazione con gli altri settori produttivi ed economici, il rapporto con l Europa e con i diversi livelli amministrativi e le funzioni necessarie delle pubbliche amministrazioni. Le azioni che occorrerebbe intraprendere e il ruolo della Regione: 1 un azione di formazione, promozione, comunicazione e riconoscimento del ruolo delle reti sul territorio; 2 predisporre strumenti per costruire reti e distretti, reinterpretando il sistema delle relazioni e mettendo in connessione le trame del territorio; 3 la Regione, oltre a promuovere iniziative di aggregazione e confronto come gli Stati Generali, potrebbe mettere a disposizione dei territori database sulle risorse professionali (sul modello di Sintel, caso d eccellenza) e piattaforme per lo sviluppo delle attività condivise;

T1. GOVERNANCE La governance del sistema culturale e la sua interazione con gli altri settori produttivi ed economici, il rapporto con l Europa e con i diversi livelli amministrativi e le funzioni necessarie delle pubbliche amministrazioni. Le azioni che occorrerebbe intraprendere e il ruolo della Regione: 4 dotazione di agenzie per supportare le attività di fundraising, la progettazione europea e dei bandi con professionalità specifiche, soprattutto a favore delle strutture di più piccole dimensioni; 5 coordinamento e programmazione: riconoscimento delle vocazioni territoriali e dei progetti strategici da eleggere come priorità e sui quali far convergere l azione forte delle istituzioni; 6 Costruzione di fondazioni di comunità, che abbiano come missione la crescita del territorio di riferimento e lo sviluppo del milieu professionale e degli operatori.

T2. LAVORO Le professionalità culturali e le prospettive del lavoro nel mondo della conoscenza Certificazione delle professionalità: ci sono opinioni diverse. Molti la considerano un plus per poter dare riconoscimento alle professioni dello spettacolo. Importanza di istituire percorsi di formazione magari con forme di cooperazione pubblico privato. Altri non considerano la certificazione un valore ritenendo che solo l apprezzamento del pubblico sia la misura della professionalità di un artista. Tutti però concordano che un eventuale certificazione/albo non debba rappresentare un limite, soprattutto in considerazione del fatto che l attività nello spettacolo è sempre più multidisciplinare.

T2. LAVORO Le professionalità culturali e le prospettive del lavoro nel mondo della conoscenza Problema del riconoscimento economico dei prodotti culturali. La produzione culturale è produzione di immateriale quindi si fa fatica a riconoscerne il valore economico. Questo ricade naturalmente anche sul lavoro degli artisti e degli operatori culturali. La scarsità di riferimenti contrattuali rende ancora più difficoltoso il percorso.

T2. LAVORO Le professionalità culturali e le prospettive del lavoro nel mondo della conoscenza Si chiede che vengano definite normativamente forme contrattuali specifiche per i lavoratori dello spettacolo e che venga prevista una regolamentazione che tenga conto della specialità di questa professione caratterizzata da: frammentarietà dei committenti alta precarietà, vero è che ci sono già tutele per chi lavora in regola, ma andrebbe perfezionato il sistema.

T2. LAVORO Le professionalità culturali e le prospettive del lavoro nel mondo della conoscenza 1 Rapporto tra volontariato e professionismo: si riconosce il valore del volontariato come ruolo di supporto al lavoro. 2 In molti sottolineano come, in questi anni, si siano sostituiti i lavoratori che andavano in pensione non con altri lavoratori ma con volontari. Anche le PA spesso preferiscono gli hobbisti ai professionisti, per non sostenere il costo del lavoro. Questo naturalmente va a discapito sia del livello delle produzioni che del lavoro dei professionisti.

T3. PUBBLICI Il rapporto con i pubblici e la partecipazione dei cittadini alle dinamiche della progettazione e della produzione culturale. Migliorare i sistemi di comunicazione e di promozione e rafforzare competenze e risorse per raggiungere e avvicinare i pubblici (anche attraverso logiche di rete) ma per lavorare su pubblici nuovi occorre anche ripensare: la progettazione i formati i luoghi

T3. PUBBLICI Il rapporto con i pubblici e la partecipazione dei cittadini alle dinamiche della progettazione e della produzione culturale. Bambini e giovani I bambini/ragazzi sono il bacino effettivo e potenziale da cui partire. Strutturare e migliorare la collaborazione e la progettazione tra mondo della cultura e della scuola (rafforzando tutte le possibili connessioni di policy e di progettazione nei programmi curriculari, nell extra scuola, nella promozione dell alternanza scuola lavoro, di tirocini, nei percorsi di co progettazione).

T3. PUBBLICI Il rapporto con i pubblici e la partecipazione dei cittadini alle dinamiche della progettazione e della produzione culturale. Conoscere, conoscere, conoscere Importanza di attivare e rafforzare strumenti, approcci e competenze per conoscere il territorio, i pubblici e le diverse comunità; a partire dal rapporto tra cittadini e turisti.

T3. PUBBLICI Il rapporto con i pubblici e la partecipazione dei cittadini alle dinamiche della progettazione e della produzione culturale. Garantire tempo e continuità I processi partecipazione richiedono tempi medio lunghi; occorre individuare policy e contesti che consentano di garantire continuità e di proteggere percorsi e progetti se orientati a sviluppare forti impatti sociali e culturali e garantire una legacy per il territorio

T4. IMPRESA L impresa culturale e la multi settorialità, il rapporto con l innovazione e l applicazione delle nuove tecnologie alla creatività, la valorizzazione e fruizione dei beni culturali, dei luoghi e dei prodotti turistici. 1 Assenza di competenza e di formazione imprenditoriale da parte di chi si occupa di cultura 2 Mancanza di capacità digitali di base anche per ciò che riguarda le procedure amministrative 3 Visione contradditoria dei social media e social network: strumento, rischi, uso, controllo

T4. IMPRESA L impresa culturale e la multi settorialità, il rapporto con l innovazione e l applicazione delle nuove tecnologie alla creatività, la valorizzazione e fruizione dei beni culturali, dei luoghi e dei prodotti turistici. 1 Carenza di un sostegno pubblico come supporto all accesso ai bandi, sia in fase di stesura del progetto che di sostegno alla sua candidatura, che di rendicontazione 2 Processi di valutazione più semplici e attenti al merito 3 Richiesta di valutazione che assuma la complessità delle imprese che operano a cavallo tra prodotti commerciali e sociali 4 Approcci differenziati rispetto all accesso al credito

GRAZIE! PROSSIMA TAPPA: VERCELLI BIELLA ottobre 2016