CASO STUDIO: LA CERTIFICAZIONE UNI EN DI UN INDUSTRIA ITALIANA (CARTIERE DEL GARDA S.p.A.)

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Transcript:

CASO STUDIO: LA CERTIFICAZIONE UNI EN 16001 DI UN INDUSTRIA ITALIANA (CARTIERE DEL GARDA S.p.A.) CORSO ENEA BOLOGNA, 04 FEBBRAIO 2011 ANDREA MORANDINI & LUISA PISONI DI CARTIERE DEL GARDA S.p.A.

OBIETTIVO DELLA PRESENTAZIONE DESCRIVERE IL PROCESSO DI GESTIONE DELL ENERGIA OPERATO ALL INTERNO DELLO STABILIMENTO MANIFATTURIERO DI CARTIERE DEL GARDA, PARTENDO DALLA INIZIALE DEFINIZIONE DEI FATTORI RILEVANTI FINO ALLA STRUTTURAZIONE DI UN SISTEMA CHE TALE PROCESSO LO MISURI, LO GOVERNI E NE MIGLIORI LE PRESTAZIONI, CONSIDERANDO LE DINAMICHE INTERNE CHE HANNO PERMESSO A TALE SISTEMA DI NASCERE, DI EVOLVERSI E DI RADICARSI INFINE ALL INTERNO DEL PROCESSO PRODUTTIVO ED ORGANIZZATIVO DI CARTIERE DEL GARDA.

SOMMARIO A B C D E DESCRIZIONE DEL SITO PRODUTTIVO E DEL SUO PROFILO ENERGETICO GESTIONE DELL ENERGIA IN CARTIERE DEL GARDA: GENESI, EVOLUZIONE E CONSOLIDAMENTO GESTIONE DELL ENERGIA IN CARTIERE DEL GARDA: SISTEMA CERTIFICATO SECONDO UNI CEI EN 16001:2009 CONCRETE APPLICAZIONI DEL SISTEMA DÌ GESTIONE DELL ENERGIA CONCLUSIONI

A. COLLOCAZIONE NEL TERRITORIO

A. COLLOCAZIONE NEL TERRITORIO

A. DESCRIZIONE DEL SITO PRODUTTIVO Cartiere del Garda Anno di fondazione: 1956 Assetto societario: dal 1997 appartenente al gruppo Lecta SA, con sede in Lussemburgo Settore merceologico: produzione di carta patinata senza legno (wood free coated) Produzione: ca. 300.000 ton/y Market share in Italia: ca. 25% Fatturato: ca. 250 mio /y Destinazione della produzione: 2/3 Italia 1/3 Estero N di dipendenti: 500 Estensione stabilimento: ca. 200.000 mq Lecta Group Produzione: ca. 1.350.000 ton/y Fatturato: ca. 1.400 mio /y Settore merceologico: produzione di carta patinata senza legno (wood free coated) e carte speciali N di dipendenti: ca. 3.900

A. FLUSSO ENERGETICO DI PROCESSO DI LIVELLO 1 STABILIMENTO CARTIERE DEL GARDA GAS NATURALE ELETTRICITA VAPORE ELETTRICITA RETE NAZIONALE GAS NATURALE CENTRALE COGENERAZIONE

ARIA COMPRESSA A. FLUSSO ENERGETICO DI PROCESSO DI LIVELLO 2 ELETTRICITA VAPORE GAS NATURALE

A. PROFILO DEL CONSUMO ENERGETICO DI PROCESSO

A. COSTO DEL CONSUMO ENERGETICO

B. MISURAZIONE DELL ENERGIA CONSUMATA ARIA COMPRESSA CENTRALE DI COMPRESSIONE ELETTRICITA VAPORE GAS NATURALE

B. DIAGNOSI ENERGETICA INIZIALE: ANALISI DI RILEVANZA

B. DIAGNOSI ENERGETICA INIZIALE: ANALISI DI RILEVANZA

B. DIAGNOSI ENERGETICA INIZIALE: ANALISI DI RILEVANZA

B. PIANO STRATEGICO DI INTERVENTO TIPOLOGIA ED AMBITO COSTO! COMPARTO TECNICO (MOTORI, SCAMBIATORI TERMICI, LINEE DI TRASMISSIONE DELL ENERGIA, PRODUZIONE ) PROCESSO TECNOLOGICO COMPORTAMENTO UMANO RISCHIO! PRIORITA CULTURA! AREE DI PROCESSO PAY BACK TIME: MINORE DI 1 ANNO / TRA 1 E 3 ANNI / SUPERIORE A 3ANNI

B. PIANO STRATEGICO DI INTERVENTO MISURAZIONE DELL EFFICACIA IDENTIFICAZIONE DI UN PARAMETRO CHE ASSOCI IL CONSUMO DI MATERIA PRIMA = ENERGIA ELETTRICA TERMICA PRIMARIA ALL OUTPUT DI STABILIMENTO: kwh / TON net saleable paper COPERTURA FINANZIARIA BUDGET COSTI CORRENTI COINVOLGIMENTO DEL MANAGEMENT! COINVOLGIMENTO DELL AZIONISTA! BUDGET INVESTIMENTI

B. ANALISI DI DETTAGLIO: CAUSE E AZIONI CORRETTIVE

B. BENCHMARK DI SETTORE

B. BENCHMARK CORPORATE: LEMS

B. BENCHMARK CORPORATE: LEMS

B. BENCHMARK CORPORATE: LEMS

B. BENCHMARK CORPORATE: LEMS B. BENCHMARK CORPORATE: LEMS Process specific energy in kwh/t 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2007 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2008 Q1 2008 Q2 2008 Q3 2008 Q4 2009 Q1 2009 Q2 2009 Q3 2009 Q4 2007 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2008 Q1 2008 Q2 2008 Q3 2008 Q4 2009 Q1 2009 Q2 2009 Q3 2009 Q4 2007 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2008 Q1 2008 Q2 2008 Q3 2008 Q4 2009 Q1 2009 Q2 2009 Q3 2009 Q4 2007 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2008 Q1 2008 Q2 2008 Q3 2008 Q4 2009 Q1 2009 Q2 2009 Q3 2009 Q4 2007 Q1 2007 Q2 2007 Q3 2007 Q4 2008 Q1 2008 Q2 2008 Q3 2008 Q4 2009 Q1 2009 Q2 2009 Q3 2009 Q4 Garda Condat Motril St Joan Zaragoza IR Steam Electricity

B. MONITORAGGIO DEL COMPORTAMENTO ENERGETICO

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: OBIETTIVI DELLA NORMA Definire i requisiti per stabilire, applicare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell energia. Lo scopo è quello di permettere all organizzazione di avere un approccio sistematico al miglioramento continuo della propria efficienza energetica. Sistema di gestione dell energia: parte del sistema di gestione aziendale per stabilire Politica ed obiettivi per l energia e per conseguire tali obiettivi.

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: SISTEMA DI GESTIONE La norma UNI CEI EN 16001:2009 risulta molto simile nella strutture e nei contenuti alla UNI EN ISO 14001:2004 e pertanto in Cartiere del Garda il Sistema di Gestione per l Energia (SGE) è stato fortemente integrato con quello ambientale. La attività di gestione, misurazione, controllo e reazione sono analoghe a quelle del SGA con la sola differenza che il SGE considera solo gli aspetti energetici e non tutti gli altri aspetti ambientali.

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: SISTEMA DI GESTIONE Miglioramento continuo Politica per l energia Pianificazione Riesame della direzione Attuazione ed attività Audit interno Monitoraggio e misurazione Azioni correttive e preventive

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: POLITICA ENERGIA REQUISITI NORMA Impegno al miglioramento continuo Impegno ad assicurare le informazioni e le risorse per raggiungere gli obiettivi Impegno al rispetto delle leggi Quadro di riferimento per stabilire gli obiettivi Scritta e resa disponibile al personale ed al pubblico Riesaminata ed aggiornata periodicamente

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: POLITICA ENERGIA APPLICAZIONE IN CARTIERE DEL GARDA: POLITICA INTEGRATA CON AMBIENTE E SICUREZZA IMPEGNI Criteri per la definizione degli obiettivi ADOZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE conforme alla UNI EN CEI 16001:2009

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: DIAGNOSI ENERGETICA DOCUMENTO CHE DEVE CONTENERE I SEGUENTI ELEMENTI: 1. Consumi passati e presenti e fattori energetici 2. Identificazione aree con consumi energetici significativi 3. Stima dei consumi previsti nel periodo successivo 4. Persone la cui attività influisce significativamente sui consumi energetici 5. Lista delle opportunità di miglioramento dell efficienza energetica in ordine di priorità

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: OBIETTIVI e PIANI DI MIGLIORAMENTO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in BASE ALLA DIAGNOSI ENERGETICA 5 OBIETTIVI per il periodo 2010 2011 AZIONI TRADOTTE IN PIANI DI MIGLIORAMENTO

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: Registro delle opportunità DEFINIZIONE DI NUOVI OBIETTIVI

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: AREE ENERGETICHE Cellulosa Energia Elettrica Centrale Impasti (Area Energetica 1) Energia Elettrica Vapore Gas metano Energia Elettrica Vapore Gas metano Energia Elettrica Gas metano Macchine continue (Area Energetica 2) Impasto fibre Carta (Bobine Madri) Patinatrici off line (Area Energetica 3) Allestimento (Area Energetica 4) Carta (Jumbo Roll) Prodotto finito Energia Elettrica Altri Servizi Generali (Area Energetica 5) Acqua Aria Compressa

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: STRUTTURA DI GESTIONE AREE AMBIENTALI / REPARTI 5 AREE ENERGETICHE

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: STRUTTURA DI GESTIONE Estensione delle competenze FUNZIONI AMBIENTALI E SICUREZZA Funzioni specifiche del SGE

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: DOCUMENTAZIONE Le procedure del Sistema di gestione ambiente-sicurezza sono quindi state revisionate ed integrate anche con riferimento al SGE. MANSICAMB PRSICAMB 5.1 PRSICAMB 5.3 PRSICAMB 6.1 PLANSICAMB 01 PRSICAMB 6.2 Manuale del sistema di gestione Accesso alle prescrizioni legali Gestione di piani ed azioni di miglioramento Struttura e responsabilità Funzioni ambiente, energia, sicurezza, aree ambientali, aree energia e reparti Informazione, formazione e addestramento

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: DOCUMENTAZIONE PRAMB 6.3 PRSICAMB 6.4 PRSICAMB 6.5 PRSICAMB 7.3 PRSICAMB 7.3a PRSICAMB 7.4 PRSICAMB 10.1 PRSICAMB 10.4 PRSICAMB 10.5 PRSICAMB 10.6 PRSICAMB 11.3 Comunicazione esterna Comunicazione interna Controllo della documentazione Gestione fornitori Gestione appalti Acquisto e modifiche macchine e impianti, modifiche strutturali, di processo, di prodotto e di imballaggi Sorveglianza e misurazioni Gestione non conformità, incidenti, azioni correttive e preventive Registrazioni del sistema di gestione ambientale, dell energia e della sicurezza Audit interni Riesame della direzione

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: DOCUMENTAZIONE Altri documenti sono stati creati appositamente per il SGE. IOENE 01 IOENE 02 IONENE 03 IONENE 04 IONENE 05 IONENE 06 P_MON_ENE P_TRT_ENE Elaborazione dati sui consumi energetici Elaborazione dati sui consumi di vapore, gas e calore Verifica della taratura degli strumenti di misura di potenza elettrica Verifica della taratura degli strumenti di misura a disco calibrato Norme comportamentali generali sulla riduzione dell efficienza energetica Procedura chiusura cappe Solaronics Piano di monitoraggio energia Piano di taratura energia

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: MONITORAGGIO PIANO DI MONITORAGGIO Esempio: Monitoraggio CONSUMI VAPORE

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: MONITORAGGIO ANDAMENTO DEI CONSUMI

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: PIANO DI TARATURA PIANO DI TARATURA Esempio: Taratura strumenti di CONSUMO VAPORE

C. SGE UNI CEI EN 16001_2009: AUDIT DI TERZA PARTE AUDIT DI CERTIFICAZIONE 29 giugno 2010 0 NON CONFORMITA 5 OSSERVAZIONI 12 COMMENTI AZIONI CORRETTIVE AUDIT DI SORVEGLIANZA ANNUALI

D. APPLICAZIONI DI SISTEMA: COMPRESSIONE ARIA AMBITO DI INTERVENTO : INFRASTRUTTURA TECNICA Coinvolgimento: Servizi Energia Engineering Service Manutenzione Produzione Fornitore Obiettivo: Riduzione del consumo elettrico associato all utilizzo di aria compressa in stabilimento Azione: Modifica centrale di compressione e rete distribuzione Sensibilizzazione del personale

D. APPLICAZIONI DI SISTEMA: RAFFINAZIONE CELLULOSA AMBITO DI INTERVENTO : TECNOLOGICO Coinvolgimento: Tecnologia Produzione Manutenzione Fornitore Obiettivo: Riduzione consumo elettrico associato al processo di raffinazione fibra vergine Azione: Modifica impianto raffinatori Sostituzione guarniture Modifica piano di manutenzione

D. APPLICAZIONI DI SISTEMA: CONSUMO GAS INFRAROSSI AMBITO DI INTERVENTO : COMPORTAMENTALE Coinvolgimento: Produzione Obiettivo: Riduzione consumo gas naturale associato al processo di asciugamento carta patinata Azione: Analizzata nel dettaglio la procedura di avviamento del processo di asciugamento patina su carta, si è constatato da parte del responsabile di linea la presenza di una fase di pre avviamento impianto non giustificata da fini tecnologici, ma solamente dalla comodità operativa. Si èpertanto realizzata una procedura operativa con la quale si va a consolidare l avvenuto recepimento della nuova metodologia di avviamento del processo.

D. APPLICAZIONI DI SISTEMA: CENTRALE AGPOWER AMBITO DI INTERVENTO : INFRASTRUTTURA TECNICA GENERALE Coinvolgimento: Servizi Energia Engineering Service Produzione Amministrazione Azionista Obiettivo: Aumento della efficienza di produzione energetica Azione: Dismissione della vecchia centrale e costruzione di nuova centrale di cogenerazione

E. CONCLUSIONI LA NECESSITA DI MISURARE, CONTROLLARE E QUINDI GOVERNARE IL PROCESSO ENERGETICO INTERNO AD UNO STABILIMENTO CARTARIO DERIVA PRINCIPALMENTE DA UNA VALUTAZIONE IMPATTO ECONOMICO, DATO CHE LA COMPONENTE AD ESSO ASSOCIATA COSTITUISCE CIRCA IL 15 20% DEL COSTO PIENO INDUSTRIALE DI PRODOTTO. PER GESTIRE IN MODO SISTEMATICO IL SUDDETTO PROCESSO E NECESSARIO PARTIRE INNANZITUTTO DALLA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE RILEVANTI E PRIMARIE: VAPORE, GAS ED ENERGIA ELETTRICA, ASSOCIANDO IL LORO CONSUMO ALL OUTPUT DI PRODOTTO. LE VARIABILI DETERMINANTI IL LORO MINORE O MAGGIOR CONSUMO POSSONO DI VOLTA IN VOLTA ASSUMERE L ASPETTO DI: PROCESSI TECNOLOGICI CONSOLIDATI EFFICIENZA DI IMPIANTI, PARTI DI IMPIANTO O MACCHINE ABITUDINI UMANE E PRASSI OPERATIVE RADICATE

E. CONCLUSIONI PER QUESTO MOTIVO L IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA CHE DOVRA GOVERNARE L IMPIEGO DELLL ENERGIA NEL PROCESSO PRODUTTIVO RENDE NECESSARIO IL COINVOLGIMENTO PRESSOCHE TOTALE DEL TESSUTO AZIENDALE. I PROCESSI DI PRODUZIONE, TRASMISSIONE E DI TRASFORMAZIONE DELL ENERGIA SONO ALQUANTO SPECIFICI E PECULIARI RISPETTO AL CORE BUSINESS AZIENDALE, E PERTANTO RICHIEDONO LA NECESSITA DI SPECIALIZZARE IN TAL AMBITO UN CERTO NUMERO DI RISORSE INTERNE AZIENDALI. L ENTITA E L INTENSITA DEGLI SFORZI VOLTI A MODIFICARE IL CONSUMO DI ENERGIA PRIMARIA ED A RIDURRE IL RELATIVO IMPATTO ECONOMICO, RICHIEDONO IL COINVOLGIMENTO DEL TOP MANAGEMENT E DELL AZIONISTA.

E. CONCLUSIONI IN CONCLUSIONE, ALL INTERNO DI UNO STABILIMENTO DI PRODUZIONE CARTARIA IL PROCESSO DI IMPIEGO E DI TRASFORMAZIONE DELL ENERGIA HA IMPATTI PROFONDI, SIA QUANTITATIVI (ECONOMICI) CHE QUALITATIVI (COMPORTAMENTO UMANO, TECNOLOGIA DI PRODUZIONE). PER TALE RAGIONE, OGNI AZIENDA CHE VUOLE OPERARE CON PROFITTO IN QUESTO SETTORE DEVE ESSERE IN GRADO DI GOVERNARE TALE PROCESSO MEDIANTE STRATEGIA ED OBIETTIVI CHIARI, CHE A LORO VOLTA RICHIEDONO L ELABORAZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO, DI MISURA E DI GESTIONE DELLE AZIONI QUOTIDIANE, DELLE INEFFICIENZE RILEVATE E DEI PIANI DI MIGLIORAMENTO. QUESTA E IN SOSTANZA LA SCELTA OPERATA DA CARTIERE DEL GARDA, IMPEGNANDOSI NEL DEFINIRE CON PUNTUALE DETTAGLIO LE DINAMICHE CON CUI TALE SISTEMA DEVE OPERARE ALL INTERNO DEL TESSUTO AZIENDALE, ACCOGLIENDO E FACENDO PROPRIA L IMPOSTAZIONE FORNITA DAL CODICE UNI CEI EN 16001:2009.

GRAZIE PER L ATTENZIONE