Alla scoperta del cemento
Un percorso lungo Il cemento, un materiale di natura inorganica la cui produzione industriale ebbe inizio verso la metà dell 800, rimane tuttora uno dei principali materiali da costruzione. Esso appartiene alla categoria dei leganti idraulici, cioè di prodotti che, impastati con acqua, forniscono paste capaci di aderire a materiali litoidi e di indurire progressivamente, anche al di fuori del contatto con l aria, formando blocchi compatti, resistenti all azione dell acqua ed aventi resistenze meccaniche di assoluto rilievo. Nel lungo periodo intercorso dalla sua comparsa le tecnologie produttive del cemento hanno compiuto (specie negli ultimi decenni) notevoli progressi. Gli impianti di produzione del cemento possono a buon diritto essere annoverati tra le cosiddette tecnologie pulite. Il cemento nasce da materie prime di origine naturale: il calcare e l argilla. Sono scavate in giacimenti situati generalmente in prossimità delle cementerie e sono sottoposte a preventivo trattamento di frantumazione per ridurne la pezzatura e agevolarne il trasporto nei centri produttivi. L attività estrattiva è accompagnata dallo studio delle tecniche di ripristino e recupero del paesaggio originale. Le aree recuperate possono essere destinate: - ad attività agricole con lo sviluppo di nuove colture - alla riedificazione di ecosistemi attraverso il rinverdimento e il rimboschimento - alla creazione di aree ricreative, parchi naturali o giardini - all insediamento di nuove aree di sviluppo industriale, artigianale o commerciale.
il processo di lavorazione del cemento La prima fase di lavorazione è costituita dalla macinazione e dall essicazione. Le materie prime opportunamente dosate ed eventualmente addizionate con correttivi vengono trasformate in polvere finissima e avviate a deposito sotto forma di farina omogeneizzata. La farina viene alimentata ai forni dove raggiunge una temperatura di 1450 ottenendo il clinker i cui componenti conferiscono al cemento l attività idraulica. Il clinker all uscita dal forno viene poi sottoposto ad un processo di raffreddamento. Tutto il ciclo produttivo viene controllato e comandato da salette di reparto o da un unica sala centralizzata. Sui monitor appaiono 24 ore su 24 tutti i dati relativi alla produzione, alla qualità e ai controlli ambientali. Tecnici specializzati sono in grado di evidenziare eventuali anomalie o situazioni di pericolo mettendo in atto le azioni correttive o preventive necessarie a riportare sotto controllo il sistema.
La fase conclusiva del processo produttivo consiste nella macinazione del clinker con gesso ed eventuali costituenti secondari. Si ottengono così cementi adeguati ai più svariati tipi di impiego. I diversi tipi di cemento sono stoccati in appositi sili. Il cemento sfuso o in sacchi da 25 Kg raggiunge il cliente ed è pronto per ogni tipo di impiego. Tutti i cementi sono muniti di Certificato di Conformità Europea CE; nonché costantemente sorvegliati da I.T.C. (Istituto per le Tecnologie della Costruzione) per verificare la conformità dei requisiti alle specifiche di Qualità della norma europea in linea con la politica aziendale del controllo, del mantenimento e del continuo miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Italcementi mette a disposizione dei propri clienti una gamma di 21 famiglie per un totale di 37 prodotti tra cementi e leganti che possono essere classificati in tre categorie: - Cementi grigi standard - Cementi grigi per applicazioni specialistiche - Cementi e leganti per applicazioni specifiche A questo si unisce una Rete Distributiva e un Servizio Assistenza Tecnica davvero capillare e vicino alla propria clientela, con più di cento addetti, al servizio di migliaia di clienti di ogni dimensione e per le costruzioni più diverse.
il processo di lavorazione del cemento Uno dei principali risultati di 10 anni di ricerca e sperimentazione finalizzata all innovazione è la produzione e commercializzazione su scala industriale dei prodotti cementizi fotocatalitici realizzati con TX Active. Si tratta di un principio attivo fotocatalitico per prodotti cementizi in grado di abbattere gli inquinanti organici e inorganici presenti nell aria. Questo materiale è messo a disposizione da Italcementi a tutta la filiera dei materiali per l edilizia al fine di offrire prodotti con alti standard qualitativi e di provata efficacia nella quotidiana lotta allo smog. Con TX Active il cemento acquisisce un attiva capacità antinquinamento e antisporcamento che non ha paragoni con nessun altro materiale, riuscendo a dare una risposta concreta e industrializzata al problema dell inquinamento delle città. Italcementi è stato il primo gruppo industriale che ha brevettato materiali cementizi fotocatalici.
Italcementi Via G. Camozzi, 124 24121 Bergamo Italia Tel. 035 396 111 Fax 035 244 905 www.italcementi.it Italcementi Oggi Italcementi è a capo di un Gruppo con 62 cementerie, 570 impianti di calcestruzzo e 149 cave di inerti. Con un fatturato di circa 5 miliardi di euro e più di 21.800 dipendenti in 19 paesi, è tra i leader mondiali nella produzione e distribuzione di cemento. www.italcementi.it Le cementerie Borgo San Dalmazzo Broni Calusco D Adda Castrovillari Colleferro Guardiaregia Isola delle Femmine Matera Monselice Pontassieve Porto Empedocle Rezzato Salerno Samatzai Sarche di Calavino Scafa Trieste Vibo Valentia I centri di macinazione Carrara Casale Monferrato Catania Civitavecchia Genova Montalto di Castro Novi Ligure (dall autunno 2006) Ravenna Savignano Scala di Giocca Vittorio Veneto Aggiornato a Giugno 2006