Napoli, 10 giugno 2014 A TUTTI GLI SPETTABILI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 6/2014 IUC Dal 2014, il possesso di immobili situati in Italia è soggetto alla IUC (imposta unica comunale). La IUC più che altro è una definizione teorica, in quanto si compone di tre tributi, uno di natura patrimoniale (IMU), e due riferiti ai servizi (TARI) e (TASI). Imposta municipale propria (anche IMU) Sono obbligati al pagamento dell IMU, i proprietari di immobili dal momento dell acquisto, ovvero coloro che detengono gli stessi in base ad un diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, superficie o enfiteusi), o in base ad un contratto di leasing. L IMU, non è più dovuta sulle prime case tranne quelle considerate di lusso (A/1, A/8 e A/9). Si paga sempre per la seconda abitazione e altri immobili.
Calcolo dell IMU L'IMU si applica sul valore dell'immobile, ottenuto applicando alla rendita catastale rivalutata del cinque per cento un moltiplicatore diverso a seconda del tipo di immobile. Alla base imponibile si applica l aliquota stabilita dai singoli Comuni. Quando si paga La prima rata dell Imu si paga entro il 16 giugno (se il Comune ha pubblicato la delibera IMU 2014 l acconto si calcola sulle aliquote aggiornate, altrimenti si paga con le regole in vigore nel 2013) Tassa sui Servizi Indivisibili (anche TASI) E una delle tre parti (insieme all IMU ed alla TARI) dell'imposta Unica Comunale (IUC). La TASI non ha sostituito l'imu, ma si affianca a questa imposta. Quindi per lo stesso immobile, diverso dalla prima casa, sono dovute sia l'imu che la TASI, mentre sulle prime case esenti da IMU, (ossia diverse da quelle considerare di lusso e accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9), si paga solo la TASI. L'aliquota massima è pari al 2,5 per mille ma i Comuni possono ridurre l'aliquota fino ad azzerarla. Calcolo della Tasi 2014 1) La prima cosa da fare è trovare la rendita catastale dell immobile su cui si pagherà il tributo.
Il dato si trova sull atto di proprietà dell immobile oppure consultando il servizio di visure catastali dell Agenzia delle Entrate. 2) Supponiamo che la rendita catastale sia di 1.000,00 euro. Ora si deve procedere alla rivalutazione del 5%. Basta moltiplicare la rendita catastale per 0,05. Nel nostro esempio, quindi, la rivalutazione sarà di: 1.000 euro x 0,05 = 50 euro Basterà sommare la rendita catastale alla rivalutazione: avremo quindi 1.050,00 euro. 3) Ora è necessario calcolare la base imponibile che si ottiene moltiplicando la rendita catastale rivalutata per un coefficiente che, per le abitazioni civili è 160. Nel nostro esempio avremo 1.050 euro x 160 (coefficiente) = 168.000 euro. 4) Calcolo TASI: l'importo da pagare sarà il risultato del prodotto della base imponibile e l aliquota decisa dal Comune. Nell ipotesi che l aliquota sia dell 1 per mille, il calcolo nel nostro esempio diventa: 168.000 euro x 0,001 = 168 euro. La somma della TASI e dell'imu sulle seconde case non potrà essere stabilita dai Comuni oltre il 10,6 per mille. Quando si paga La prima rata della Tasi si paga entro il 16 giugno solo nei Comuni che hanno pubblicato entro il 31 maggio la delibera con le aliquote sul sito del ministero delle Finanze. Per gli altri i termini di versamento sono stati prorogati al 16 ottobre.
Tassa su rifiuti (anche TARI) La TARI è dovuta da chi a qualsiasi titolo occupa o conduce locali, a qualunque uso adibiti, esistenti nel territorio di Roma Capitale. Per occupazione si intende la disponibilità anche solo materiale dei locali e delle aree. Famiglie: la Tariffa Rifiuti per le famiglie viene calcolata in base a: metri quadrati dell'immobile compresi box/posto auto, cantine, soffitte, escluse le a- ree scoperte (balconi, terrazzi, giardini); numero di persone del nucleo familiare che vivono nell'immobile. Calcola la tua tariffa. Uffici e Società la Tariffa Rifiuti per uffici e società viene calcolata in base a: metri quadrati del locale o area; categoria di appartenenza dell'attività svolta nel locale o area. La Tariffa è calcolata su base annuale e il pagamento è suddiviso in due semestri: 1 gennaio 30 giugno e 1 luglio 31 dicembre. I documenti di pagamento tariffa per le famiglie sono inviati per posta ordinaria e per gli uffici e società sono inviati a mezzo raccomandata. ACE
Nella circolare n. 12/E/2014 l'agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulle modalità di applicazione dell agevolazione alle imprese ACE, introdotta dal decreto Salva Italia nel 2011, e sulla disciplina antielusiva prevista dall art. 10 del decreto MEF del 14 marzo 2012. L ACE prevede la possibilità di dedurre dal reddito imponibile i capitali che vengono utilizzati per incrementare il patrimonio delle imprese, con lo scopo di favorire il finanziamento delle Pmi mediante capitale proprio. Dall ambito di applicazione dell agevolazione ACE sono espressamente escluse, secondo quanto disposto all articolo 9 del decreto ACE, le società assoggettate alle procedure di: - fallimento; - liquidazione coatta; - amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. In quest ultimo caso vi è però un eccezione: trova applicazione l agevolazione nelle società in cui l amministrazione straordinaria ha come finalità il ritorno alla normale attività d impresa, e non l estinzione dell attività economica. Per ulteriori chiarimenti lo Studio rimane a Vs. completa disposizione. INTERCONSULT SRL (L Amministratore Unico)