Totale passivo 8.085.678 8.924.732. Conti d'ordine



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EIDOS SISTEMI DI FORMAZIONE S.R.L. VIA DEI MAMILI. 11-00175 - ROMA - RM Codice fiscale 03844061006 Capitale Sociale interamente versato Euro 550.000,00 Iscritta al numero 03844061006 del Reg. delle Imprese - Ufficio di ROMA Iscritta al numero 704879 del R.E.A. BILANCIO D'ESERCIZIO DAL 01/01/2014 AL 31/12/2014 Redatto in forma estesa Stato patrimoniale Attivo 31/12/2014 31/12/2013 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) 0 0 B) Immobilizzazioni I - Immobilizzazioni immateriali 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 1.720 3.439 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 12.967 0 6) immobilizzazioni in corso e acconti 835.705 835.705 7) altre 441.770 13.766 Totale immobilizzazioni immateriali 1.292.162 852.910 II - Immobilizzazioni materiali 2) impianti e macchinario 64.896 59.603 4) altri beni 0 13.761 Totale immobilizzazioni materiali 64.896 73.364 III - Immobilizzazioni finanziarie 1) partecipazioni d) altre imprese 19.255 6.398 Totale partecipazioni 19.255 6.398 3) altri titoli 6.625 4.825 Totale immobilizzazioni finanziarie 25.880 11.223 Totale immobilizzazioni (B) 1.382.938 937.497 C) Attivo circolante I - Rimanenze 1

4) prodotti finiti e merci 9.015 5.042 Totale rimanenze 9.015 5.042 II - Crediti 1) verso clienti esigibili entro l'esercizio successivo 5.673.184 6.813.240 esigibili oltre l'esercizio successivo 365.555 455.252 Totale crediti verso clienti 6.038.739 7.268.492 4-bis) crediti tributari esigibili entro l'esercizio successivo 59 42 Totale crediti tributari 59 42 4-ter) imposte anticipate esigibili entro l'esercizio successivo 38.679 18.694 Totale imposte anticipate 38.679 18.694 5) verso altri esigibili entro l'esercizio successivo 262.086 2.470 Totale crediti verso altri 262.086 2.470 Totale crediti 6.339.563 7.289.698 III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 6) altri titoli. 112.236 216.077 Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 112.236 216.077 IV - Disponibilità liquide 1) depositi bancari e postali 173.355-5.565 3) danaro e valori in cassa. 3.341 4.767 Totale disponibilità liquide 176.696-798 Totale attivo circolante (C) 6.637.510 7.510.019 D) Ratei e risconti Ratei e risconti attivi 65.230 477.216 Totale ratei e risconti (D) 65.230 477.216 Totale attivo 8.085.678 8.924.732 Passivo A) Patrimonio netto I - Capitale 550.000 37.000 IV - Riserva legale 7.400 7.400 VII - Altre riserve, distintamente indicate Versamenti in conto aumento di capitale 4.948 377.013 2

Varie altre riserve 1 0 Totale altre riserve 4.949 377.013 VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 0 96.827 IX - Utile (perdita) dell'esercizio Utile (perdita) dell'esercizio. 64.490 44.108 Utile (perdita) residua 64.490 44.108 Totale patrimonio netto 626.839 562.348 B) Fondi per rischi e oneri Totale fondi per rischi ed oneri 0 0 C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 790.822 719.732 D) Debiti 4) debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo 1.534.978 1.844.687 esigibili oltre l'esercizio successivo 104.814 182.819 Totale debiti verso banche 1.639.792 2.027.506 7) debiti verso fornitori esigibili entro l'esercizio successivo 2.019.166 2.839.587 Totale debiti verso fornitori 2.019.166 2.839.587 12) debiti tributari esigibili entro l'esercizio successivo 2.007.696 1.916.020 esigibili oltre l'esercizio successivo 365.391 457.058 Totale debiti tributari 2.373.087 2.373.078 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale esigibili entro l'esercizio successivo 60.789 110.924 Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 60.789 110.924 14) altri debiti esigibili entro l'esercizio successivo 253.863 291.557 Totale altri debiti 253.863 291.557 Totale debiti 6.346.697 7.642.652 E) Ratei e risconti Ratei e risconti passivi 321.320 0 Totale ratei e risconti 321.320 0 Totale passivo 8.085.678 8.924.732 Rischi assunti dall'impresa Conti d'ordine 31/12/2014 31/12/2013 3

Fideiussioni ad altre imprese 1.841.729 1.241.862 Totale fideiussioni 1.841.729 1.241.862 Totale rischi assunti dall'impresa 1.841.729 1.241.862 Totale conti d'ordine 1.841.729 1.241.862 Conto economico 31/12/2014 31/12/2013 A) Valore della produzione: 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 7.336.201 8.609.270 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3.973 0 Totale valore della produzione 7.340.174 8.609.270 B) Costi della produzione: 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 21.716 23.200 7) per servizi 3.782.113 4.890.538 8) per godimento di beni di terzi 132.935 206.251 9) per il personale: a) salari e stipendi 2.154.067 2.246.685 b) oneri sociali 613.719 640.966 c) trattamento di fine rapporto 122.935 188.576 e) altri costi 40 0 Totale costi per il personale 2.890.761 3.076.227 10) ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 7.164 3.897 b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 21.731 31.424 d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 31.545 1.087 Totale ammortamenti e svalutazioni 60.440 36.408 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 0 11.615 14) oneri diversi di gestione 62.398 95.917 Totale costi della produzione 6.950.363 8.340.156 Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 389.811 269.114 C) Proventi e oneri finanziari: 16) altri proventi finanziari: d) proventi diversi dai precedenti 4

altri 99 172 Totale proventi diversi dai precedenti 99 172 Totale altri proventi finanziari 99 172 17) interessi e altri oneri finanziari altri 149.676 147.479 Totale interessi e altri oneri finanziari 149.676 147.479 17-bis) utili e perdite su cambi -38-12 Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16-17 + - 17-bis) -149.615-147.319 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: E) Proventi e oneri straordinari: 20) proventi plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n 5 75 3.115 altri 15.117 82.661 Totale proventi 15.192 85.776 21) oneri minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n 14 2.311 0 imposte relative ad esercizi precedenti 16.587 16.782 altri 21.621 0 Totale oneri 40.519 16.782 Totale delle partite straordinarie (20-21) -25.327 68.994 Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D + - E) 214.869 190.789 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate imposte correnti 170.364 165.375 imposte anticipate -19.985-18.694 Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 150.379 146.681 23) Utile (perdita) dell'esercizio 64.490 44.108 Gli importi presenti sono espressi in unità di Euro 5

EIDOS SISTEMI DI FORMAZIONE S.R.L. VIA DEI MAMILI. 11-00175 - ROMA - RM Codice fiscale 03844061006 Capitale Sociale interamente versato Euro 550.000,00 Iscritta al numero 03844061006 del Reg. delle Imprese - Ufficio di ROMA Iscritta al numero 704879 del R.E.A. Nota integrativa al Bilancio chiuso al 31/12/2014 Nota integrativa parte iniziale Il presente bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014 evidenzia un utile netto pari a 64.490 contro un utile netto di 44.108 dell'esercizio precedente. Struttura e contenuto del bilancio d esercizio Il presente bilancio di esercizio è stato redatto in conformita' alle norme civilistiche e fiscali ed è costituito dallo stato patrimoniale (compilato in conformità allo schema ed ai criteri previsti dagli artt. 2424 e 2424 bis c.c.), dal conto economico (compilato in conformità allo schema ed ai criteri previsti dagli artt. 2425 e 2425 bis c.c.) e dalla presente nota integrativa. Dal momento che, ricorrendone i presupposti, si è optato per la redazione del bilancio in forma abbreviata ai sensi e per gli effetti dell art. 2435 bis del Codice Civile, lo Stato Patrimoniale comprende solo le voci contrassegnate nell art. 2424 con lettere maiuscole e con numeri romani, con le ulteriori separate indicazioni, previste per le voci C) II) dell attivo e D) del passivo. Il conto economico è stato compilato in conformità allo schema ed ai criteri previsti dagli artt. 2425 e 2425 bis c.c. Il presente bilancio è redatto con la relazione sulla gestione in quanto le informazioni richieste ai punti 3 e 4 dell art. 2428 sono contenute nella presente nota integrativa. Sempre in virtù dell applicazione dell art. 2435 bis c.c., nella nota integrativa sono state omesse le indicazioni richieste nei numeri 2), 3), 7), 9), 10), 12), 13), 14), 15), 16) e 17) dell art. 2427 c.c. La struttura prevista dalla nuova tassonomia non segue la sequenza numerica degli art. 2427 e 2427 bis c.c. ma, per anticipare il contenuto della nuova direttiva sui conti individuali ed in linea con l aggiornamento dell OIC 12, riporta le informazioni richieste seguendo l ordine delle relative voci presenti nei prospetti contabili. Il testo della presente nota integrativa viene redatto nel rispetto della nuova classificazione. La nota integrativa ha la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi ed in taluni casi un'integrazione dei dati di bilancio e contiene le informazioni richieste dall'art. 2427 c.c., da altre disposizioni del decreto legislativo n. 127/1991 o da altre leggi in materia societaria. 1

Inoltre vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. Nel presente documento non è stato effettuato alcun raggruppamento o alcuna omissione nelle voci previste dagli schemi obbligatori ex articoli 2424 e 2425 del Codice civile. Le voci precedute da numeri arabi o lettere minuscole non movimentate nell importo in entrambi gli esercizi inclusi nel presente bilancio e comunque presumibilmente non rilevanti anche nei prossimi esercizi, con riferimento al settore specifico di attività e alla oggettiva realtà operativa della società, andrebbero omesse anche in ossequio al disposto dell articolo 4, par. 5, della IV Direttiva CEE, che statuisce il divieto di indicare le cosiddette voci vuote. Tuttavia, il deposito del bilancio in formato xbrl necessita di approvazione assembleare attraverso una stampa che sia l'esatta riproduzione del contenuto del file telematico medesimo. La soluzione migliore consiste nel riprodurre a stampa il file xbrl con gli strumenti di visualizzazione ufficiali messi a disposizione da Infocamere, il che comporta l'adozione di questi nuovi elaborati che espongono sempre tutte le voci, anche quelle non valorizzate. Per fornire informazioni utili alla valutazione della società finanziaria è stato inoltre predisposto il rendiconto finanziario ancorchè non espressamente previsto dal c.c.. La tabella contenente il dettaglio si inserisce nel commento finale alla nota integrativa. La nota integrativa, come lo stato patrimoniale e il conto economico, è stata redatta in unità di euro, senza cifre decimali, come previsto dall'articolo 16, comma 8, Dlgs n. 213/98 e dall'articolo 2423, comma 5 del Codice Civile, secondo le seguenti modalità: lo Stato patrimoniale e il Conto economico sono predisposti in unità di euro; il passaggio dai dati contabili, espressi in centesimi di euro, ai dati di bilancio, espressi in unità, è avvenuto mediante un arrotondamento, per eccesso o per difetto, in linea con quanto previsto dal Regolamento (Ce), applicato alle voci che già non rappresentassero somme o differenze di altri valori di bilancio. La quadratura dei prospetti di bilancio, conseguente al suddetto passaggio, è stata realizzata allocando i differenziali dello Stato patrimoniale nella posta contabile, denominata Varie altre riserve, iscritta nella voce AVII) Altre riserve, e quelli del Conto economico, alternativamente, in E20) Proventi straordinari o in E21) Oneri straordinari senza influenzare pertanto il risultato di esercizio e consentendo di mantenere la quadratura dei prospetti di bilancio (così come previsto anche nella Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 106/E/2001). I dati della Nota integrativa sono parimenti espressi in unità di euro e, con riguardo ai prospetti e alle tabelle ivi contenuti, in considerazione dei differenziali di arrotondamento, si è provveduto a inserire apposite integrazioni ove richiesto da esigenze di quadratura dei saldi iniziali e finali con quelli risultanti dallo Stato patrimoniale e dal Conto economico. Attività della società 2

Attività e servizi, sia in Italia che all'estero, di formazione, consulenza e sviluppo applicazioni e esercizio sistemi in ambito ICT orientati a migliorare e favorire la comunicazione, la collaborazione e il lavoro di gruppo nelle organizzazioni pubbliche e private presso i consumer. Valutazioni Il bilancio di esercizio è stato redatto nell osservanza delle disposizioni di leggi vigenti, interpretate ed integrate dai principi contabili di riferimento in Italia emanati dall' OIC e, ove mancanti, da quelli emanati dall International Accounting Standards Board (IASB). La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell attività dell azienda. I criteri di classificazione e di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d esercizio chiuso al 31/12/2014 non si discostano dai medesimi utilizzati nei precedenti esercizi, come richiesto dall art. 2423 bis c.c. I criteri di valutazione applicati per la redazione del presente bilancio di esercizio sono tutti conformi al disposto dell articolo 2426 del Codice civile. Non vi sono elementi dell attivo e del passivo che ricadono sotto più voci dello schema. Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell esercizio anche se conosciute dopo la chiusura dello stesso. Si dà atto che nel corso dell esercizio non sono stati erogati crediti, né sono state prestate garanzie a favore dei membri del Consiglio di amministrazione o del Collegio sindacale, come pure non ne esistono al termine dello stesso. Con specifico riferimento alle singole poste che compongono lo stato patrimoniale ed il conto economico, Vi esponiamo, nelle sezioni seguenti, i criteri di valutazione applicati, integrati con prospetti di movimentazione che riportano le principali variazioni intervenute nell'esercizio appena concluso e le consistenze finali. Nota integrativa attivo Criteri di conversione dei valori espressi in valuta Le attività in valuta, diverse dalle immobilizzazioni, già contabilizzate nel corso dell esercizio ai cambi in vigore alla data di effettuazione dell operazione, sono state iscritte al tasso di cambio di fine esercizio. Tale adeguamento ha comportato la rilevazione delle differenze (Utili o perdite su cambi) a conto economico, nell apposita voce C17-bis utili e perdite su cambi. In ossequio al disposto dell articolo 2426, n. 8-bis), del Codice civile, l utile dell esercizio, per la quota riferibile all utile netto su cambi, deve essere accantonato in un apposita riserva non distribuibile fino a quando non sarà effettivamente realizzato. 3

È utile sottolineare, infine, come le valutazioni di cui sopra siano state eseguite nella prospettiva di continuazione dell attività d impresa e sulla base di uno scenario valutario omogeneo per scadenza con le attività e le passività in oggetto. Si precisa altresì come non vi siano crediti non espressi all origine in moneta non di conto coperti da operazioni a termine, domestic swap, option ecc. Immobilizzazioni immateriali Criteri di valutazione adottati Le immobilizzazioni immateriali risultano iscritte al costo di acquisto o di realizzazione, comprensivo dei relativi oneri accessori. Le spese pluriennali sono state capitalizzate solo a condizione che potessero essere recuperate grazie alla redditività futura dell impresa e nei limiti di questa. Se in esercizi successivi a quello di capitalizzazione venisse meno detta condizione, si provvederebbe a svalutare l immobilizzazione. Le spese di impianto e di ampliamento sono iscritte in base al criterio del costo di acquisizione effettivamente sostenuto, inclusivo degli oneri accessori e, conformemente al parere favorevole del collegio sindacale, vengono ammortizzate nell'arco di cinque anni. I costi di ricerca e sviluppo e le spese di pubblicita' e rappresentanza sono valutate al costo di acquisto e, previo consenso del collegio sindacale, sono ammortizzate nell'arco di tre anni. L ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o spesa. Riduzioni di valore di immobilizzazioni immateriali Si precisa, in primo luogo, come tutte le immobilizzazioni immateriali siano state sottoposte al processo d ammortamento. Per quanto concerne la prevedibile durata economica utile si rimanda a quanto illustrato in merito ai criteri di valutazione adottati. In particolare, si ribadisce come il valore d iscrizione in bilancio non superi quello economicamente recuperabile, definibile come il maggiore tra il presumibile valore realizzabile tramite l alienazione e/o il valore interno d uso, ossia, secondo la definizione contenuta nel principio contabile nazionale n. 24, il valore attuale dei flussi di cassa attesi nel futuro e derivanti o attribuibili alla continuazione dell utilizzo dell immobilizzazione, compresi quelli derivanti dallo smobilizzo del bene al termine della sua vita utile. Si evidenzia inoltre come, per alcune immobilizzazioni immateriali aventi durata economica 4

indeterminata, sia stato possibile pervenire a un valore di mercato, applicando alcuni metodi valutativi tipicamente impiegati con riferimento ai beni intangibili. Nessuna delle succitate immobilizzazioni esprime perdite durevoli di valore, né con riferimento al valore contabile netto iscritto nello stato patrimoniale alla data di chiusura dell esercizio, né rispetto all originario costo storico o al relativo valore di mercato. Di seguito si riporta una tabella che espone le variazioni, intervenute nell'esercizio, nella consistenza delle immobilizzazioni immateriali: Prospetto variazioni immobilizzazioni immateriali (art. 2427 n. 4 c.c.) Immobilizzazioni immateriali Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Valore lordo 852.910 439.252 1.292.162 Totale immobilizzazioni immateriali 852.910 439.252 1.292.162 Immobilizzazioni materiali Criteri di valutazione adottati Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilita' per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzazione dei beni. In relazione al metodo di ammortamento adottato per assicurare una razionale e sistematica imputazione del valore del cespite sulla durata economica, e' stato assunto il metodo delle quote costanti, per il quale si e' reputato che le aliquote ordinarie di ammortamento di cui al D.M. 31 dicembre 1988 ben rappresentino i criteri sopra descritti. Così come ritenuto accettabile dal principio contabile nazionale n.16, in luogo del ragguaglio a giorni della quota di ammortamento nel primo esercizio di vita utile del cespite, è stata convenzionalmente dimezzata la quota di ammortamento ordinaria, in considerazione del fatto che lo scostamento che ne deriva non è significativo, e mantiene su di un piano di rigorosa sistematicità l impostazione del processo di ammortamento. L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali caratterizzate da un utilizzo limitato nel tempo e' calcolato in base al criterio della residua possibilita' di utilizzo, tenuto conto del deterioramento fisico e della obsolescenza tecnologica dei beni, nonche' delle politiche di manutenzione e dei piani aziendali 5

di sostituzione dei cespiti. Il piano di ammortamento verrebbe eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. In particolare, oltre alle considerazioni sulla durata fisica dei beni, si è tenuto e si terrà conto anche di tutti gli altri fattori che influiscono sulla durata di utilizzo economico quali, per esempio, l obsolescenza tecnica, l intensità d uso, la politica delle manutenzioni, gli eventuali termini contrattuali alla durata dell utilizzo ecc. Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione verrà corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi verranno meno i presupposti della svalutazione sarà ripristinato il valore originario. Le cause che, eventualmente, comportassero il ricorso a tali svalutazioni, dovranno tuttavia avere carattere di straordinarietà e di gravità, al di là dei fatti che richiedono invece normali adattamenti del piano di ammortamento. Non si evidenzia, per l esercizio in esame, la necessità di operare svalutazioni ex articolo 2426, primo comma, n. 3, del Codice civile, eccedenti l ammortamento prestabilito. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. Le spese incrementative sono state eventualmente computate sul costo di acquisto solo in presenza di un reale e misurabile aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero infine di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato a conto economico. I beni di valore unitario inferiore a 516,46 sono interamente ammortizzati nell esercizio di acquisizione in considerazione della loro scarsa utilità futura. I contributi sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica solo al momento in cui esiste la certezza dell erogazione da parte dell ente emittente. I contributi in conto capitale vengono iscritti a riduzione del costo delle immobilizzazioni a cui riferiscono. I contributi in conto esercizio vengono iscritti al conto economico. Riduzioni di valore di immobilizzazioni materiali Si precisa, in primo luogo, come tutte le immobilizzazioni materiali siano state sottoposte al processo d ammortamento. Per quanto concerne la prevedibile durata economica utile si rimanda a quanto illustrato in merito ai criteri di valutazione adottati. In particolare, si ribadisce come il valore d iscrizione in bilancio non superi quello economicamente recuperabile, definibile come il maggiore tra il presumibile valore realizzabile tramite l alienazione e/o 6

il valore interno d uso, ossia, secondo la definizione contenuta nel principio contabile nazionale n. 24, il valore attuale dei flussi di cassa attesi nel futuro e derivanti o attribuibili alla continuazione dell utilizzo dell immobilizzazione, compresi quelli derivanti dallo smobilizzo del bene al termine della sua vita utile. Nessuna delle succitate immobilizzazioni esprime perdite durevoli di valore, né con riferimento al valore contabile netto iscritto nello stato patrimoniale alla data di chiusura dell esercizio, né rispetto all originario costo storico o al relativo valore di mercato. Terreni e fabbricati I terreni e fabbricati sono inseriti al costo di acquisto, aumentato delle spese notarili, delle tasse di registro occorse per la redazione dell'atto di compravendita e delle provvigioni concesse agli intermediari. Macchinari ed attrezzature I macchinari e attrezzature, nonche' i mobili e gli arredi, sono iscritti in base al costo di acquisto, incrementato dei dazi sulla importazione, delle spese di trasporto e dei compensi relativi al montaggio ed alla posa in opera dei cespiti. Impianti Gli impianti reperiti sul mercato sono iscritti al costo di acquisizione, comprensivo degli oneri di trasporto e installazione sostenuti per la messa in uso dei cespiti. Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati lavori di ristrutturazione e di ampliamento riferiti ai suindicati impianti, da cui e' conseguito un aumento significativo e tangibile di capacita' produttiva, senza comportare congiuntamente l'eliminazione fisica di alcuna parte dell'impianto interessato al miglioramento. In relazione agli oneri di ammodernamento ed ampliamento si e' deciso di procedere alla capitalizzazione, previa verifica che il valore netto contabile non superi il valore recuperabile tramite l'uso. Gli impianti costruiti in economia sono valutati al costo di produzione, includendo nel computo sia gli oneri diretti (costi dei materiali, mano d'opera, progettazione e altri servizi direttamente connessi) sia una quota di spese generali di fabbricazione ragionevolmente imputabili al processo di realizzazione (composta dagli oneri di manutenzione e riparazione, materiali di consumo, oneri afferenti la mano d'opera indiretta etc.). La quantificazione delle suindicate voci di spese generali e' temporalmente limitata al periodo di fabbricazione e vengono computate fino al momento di entrata in funzione del bene. Si aggiunge infine che attualmente sul mercato non esiste un impianto speciale similare a quello fabbricato e mancando il relativo prezzo di mercato, nella valorizzazione e' stato considerato esclusivamente il costo di produzione. 7

Di seguito si riporta una tabella che espone le variazioni, intervenute nell'esercizio, nella consistenza delle immobilizzazioni materiali: Prospetto variazioni immobilizzazioni materiali (art. 2427 n. 4 c.c.) Immobilizzazioni materiali Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Valore lordo 73.364-8.468 64.896 Totale immobilizzazioni materiali 73.364-8.468 64.896 Operazioni di locazione finanziaria Con riferimento ai beni condotti in forza di contratti di locazione finanziaria, in ossequio alla previsione contenuta nell'articolo 2427, n. 22), del Codice civile,è possibile evincere: - il valore attuale dei canoni non ancora scaduti: nonché del prezzo di riscatto, determinati utilizzando tassi di interesse pari all'onere finanziario effettivo riconducibile a ogni singolo contratto; - l'onere finanziario effettivo di competenza dell'esercizio; - il valore complessivo al quale i beni oggetto di locazione finanziaria sarebbero stati iscritti alla data di chiusura dell'esercizio, qualora fossero stati considerati immobilizzazioni, con separata indicazione di ammortamenti, rettifiche e riprese di valore che sarebbero stati stanziati nell'esercizio. Immobilizzazioni finanziarie Criteri di valutazione adottati Le partecipazioni nelle societa' controllate sono state valutate sulla base della frazione di patrimonio netto posseduta. Le partecipazioni in societa collegate sono valutate con il criterio del costo. Il loro valore di iscrizione in bilancio è determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Non si rilevano differenze positive significative tra tale valore e quello corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall ultimo bilancio dell impresa partecipata. I dividendi sono contabilizzati per competenza nell esercizio in cui vengono deliberati. Per i titoli immobilizzati diversi dalle partecipazioni, la differenza, positiva o negativa, tra il valore di costo ed il valore di rimborso, è rilevata secondo il criterio del pro-rata temporis sulla base della durata residua. 8

Rimanenze Rimanenze finali materie prime - semilavorati - materiali di consumo - merci Le rimanenze finali di materie prime ammontano a 0, le giacenze di semilavorati di acquisizione sono pari a 0, quelle di materiali di consumo a 0 e le rimanenze di merci sono uguali a 0. Le suindicate categorie di giacenze sono valutate sulla base del costo di acquisizione effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori sostenuti per il trasporto e lo sdoganamento ed al netto degli sconti commerciali fruiti. Rimanenze finali prodotti finiti Le rimanenze finali di prodotti finiti ammontano a.9.015 Le suindicate categorie di giacenze vengono iscritte in bilancio al costo di fabbricazione desunto dalla contabilita' industriale strutturata per centri di costo. Nel costo di fabbricazione sono compresi, oltre ai costi d'acquisto dei materiali utilizzati direttamente ed ai costi di mano d'opera direttamente riferibili, anche una quota di spese generali di produzione. Le suddette spese sono costituite da componenti di costo quali: - i costi di mano d'opera indiretta afferente il personale tecnico; - le spese di elettricita', riscaldamento ed altre forniture inerenti lo stabilimento; - le spese di manutenzione e riparazione inerenti lo stabilimento; - i premi assicurativi legati alla produzione industriale; - gli ammortamenti tecnici-industriali; - i fitti passivi dello stabilimento; - altre spese direttamente sostenute per la lavorazione dei beni in oggetto. Le spese generali di produzione, per le quali e' stata effettuata una verifica di sostenimento delle medesime in ipotesi di sfruttamento della capacita' produttiva normale, vengono ripartite sulle suddette categorie di giacenze in base al criterio del numero di ore macchina per volume di produzione. Per ciascuna categoria di rimanenze e' stata effettuata la verifica del valore di mercato, il quale e' risultato superiore al corrispondente costo di acquisizione o di fabbricazione. Le scorte obsolete o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo, attraverso l iscrizione di appositi fondi svalutazione portati a diretta riduzione delle rimanenze. Attivo circolante: crediti I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo ottenuto rettificando il valore nominale con il relativo fondo svalutazione (tassato e non tassato) ritenuto adeguato alle perdite ragionevolmente prevedibili. 9

La svalutazione dei crediti tiene quindi conto di tutte le singole situazioni già manifestatesi, o desumibili da elementi certi e precisi, che possono dar luogo a perdite. A titolo esemplificativo sono state considerate, anche se conosciute dopo la chiusura dell esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio, le insolvenze e le transazioni sui crediti in contenzioso. Crediti commerciali I crediti di natura commerciale nei confronti della clientela, sia in forma documentale sia in forma cartolare, ammontano a 6.038.739 e sono esposti in bilancio al valore di presunto realizzo, ottenuto rettificando il valore nominale di 0 con un apposito Fondo svalutazione crediti a sua volta pari a.30.345 Nel determinare l'accantonamento al relativo fondo si e' tenuto conto sia delle situazioni di inesigibilita' gia' manifestatesi, sia delle inesigibilita' future, mediante: - l'analisi di ciascun credito e individuazione delle perdite riscontrate in passato; - valutazione delle situazioni di presumibili perdite legate ad ogni singolo credito; - calcolo degli indici di anzianita' globali dei crediti per classi di scaduto e confronto con gli anni precedenti; - valutazione delle condizioni specifiche dei settori di attivita' della clientela. Crediti in valuta estera I crediti a breve termine in valuta estera, derivanti esclusivamente da operazioni di natura commerciale, sono stati rilevati contabilmente in moneta di conto in base al cambio alla data di effettuazione dell'operazione. Le suindicate attivita' vengono esposte in bilancio dopo un processo di conversione, sulla base del cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione di singoli crediti e debiti a breve termine sono rispettivamente accreditati ed addebitati al conto economico come componenti di reddito di natura finanziaria (voci C.16.d e C.17). Il predetto trattamento consente, sotto l aspetto patrimoniale, di esporre crediti e debiti rispettivamente al loro valore di presumibile realizzazione o di estinzione alla data di chiusura dell esercizio. Sotto l aspetto reddituale, esso consente di rilevare utili o perdite nel periodo in cui essi maturano, rispettando così il postulato della competenza economica. Altri crediti verso terzi I crediti vantati nei confronti dei rimanenti soggetti terzi, quali l'erario, i dipendenti, gli altri debitori riportati negli schemi di bilancio, sono valutati al valore nominale. Attivo circolante: attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 10

Le rimanenze finali di titoli in portafoglio ammontano a.0 Le operazioni in titoli sono contabilizzate al momento del regolamento delle stesse. I titoli di proprietà sono iscritti al minore tra il costo di acquisto calcolato secondo il metodo della media ponderata ed il valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato, risultante: - per i titoli quotati in mercati regolamentati italiani o esteri, sulla base della media aritmetica dei prezzi di listino rilevati nel mese di dicembre 2014; - per i titoli non quotati, sulla base della media aritmetica dei prezzi di dicembre 2014, rilevati da negoziazioni tra operatori europei sul mercato obbligazionario, o sulla base di prezzi di riferimento comunicati da primari intermediari finanziari. Le svalutazioni sono contabilizzate per competenza a conto economico. Se negli esercizi successivi le motivazioni della svalutazione vengono meno, il costo originario viene ripristinato. Le operazioni di "pronti contro termine" di acquisto su titoli, con il contestuale impegno di rivendita a termine, sono assimilate alle operazioni di riporto e, pertanto, gli importi erogati figurano come crediti esposti nella voce C II 5. I proventi delle operazioni suddette, costituiti dai dietimi delle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nella voce di conto economico C 16 d), "Proventi finanziari diversi dai precedenti". Attivo circolante: disponibilità liquide Le disponibilita' liquide ammontano a 176.696 e sono rappresentate dai saldi attivi dei depositi e dei conti correnti vantati dalla societa' alla data di chiusura dell'esercizio per 173.355 e dalle consistenze di denaro e di altri valori in cassa per 3.341 iscritte al valore nominale. Non vi sono assegni in cassa alla data di chiusura dell'esercizio. Si rammenta che i saldi attivi dei depositi e dei conti correnti bancari tengono conto essenzialmente degli accrediti, assegni e bonifici con valuta non superiore alla data di chiusura dell'esercizio e sono iscritti al valore nominale. Sono stati contabilizzati gli interessi maturati per competenza. Le giacenze di cassa e di altri valori sono comprensive anche di assegni bancari non ancora versati, per i quali si ha ragionevole certezza della loro esigibilita' e vengono valutati secondo il criterio del valore nominale. Informazioni sui ratei e risconti attivi Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l entità dei quali varia in ragione del tempo, in ottemperanza al principio della competenza temporale. 11

Per quanto riguarda i costi sospesi, si è tenuto conto delle spese riferite a prestazioni di servizi che risultano correlate a componenti positivi di reddito che avranno la propria manifestazione nell esercizio successivo, al netto delle quote recuperate nel corso dell esercizio corrente. I ratei ed i risconti attivi derivano dalla necessita' di iscrivere in bilancio i proventi di competenza dell'esercizio, ma esigibili nell'esercizio successivo, e di rilevare i costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma con parziale competenza nel seguente esercizio. Oneri finanziari capitalizzati Nel corso dell'esercizio non si e' provveduto a capitalizzare somme a titolo di oneri finanziari relativi a prestiti appositamente contratto dalla societa' per cespiti aziendali. Nota integrativa passivo e patrimonio netto Criteri di conversione dei valori espressi in valuta Le passività in valuta già contabilizzate nel corso dell esercizio ai cambi in vigore alla data di effettuazione dell operazione, sono state iscritte al tasso di cambio di fine esercizio. Tale adeguamento ha comportato la rilevazione delle differenze (Utili o perdite su cambi) a conto economico, nell apposita voce C17-bis utili e perdite su cambi. In ossequio al disposto dell articolo 2426, n. 8-bis), del Codice civile, l utile dell esercizio, per la quota riferibile all utile netto su cambi, deve essere accantonato in un apposita riserva non distribuibile fino a quando non sarà effettivamente realizzato. Patrimonio netto Il capitale sociale, ammontante a 550.000 e' cosi' composto : Numero quote del valore nominale di 1,00 cad. Variazioni nelle voci di patrimonio netto Analisi delle variazioni nelle voci di patrimonio netto (prospetto) Altre variazioni Valore di inizio esercizio Incrementi Decrementi Risultato d'esercizio Valore di fine esercizio Capitale 37.000 513.000 550.000 Riserva legale 7.400 7.400 Altre riserve Versamenti in conto aumento di capitale 377.013 372.065 4.948 Totale altre riserve 377.013 372.065 4.948 Utili (perdite) portati a nuovo 96.827 96.827 Utile (perdita) dell'esercizio 44.108 44.108 64.490 64.490 Totale patrimonio netto 562.348 513.000 513.000 64.490 626.838 12

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto Le variazioni significative intervenute nel corso dell esercizio nella composizione del patrimonio netto sono rilevabili nell' apposito prospetto riportato di seguito: Origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità delle voci di patrimonio netto (prospetto) Importo Capitale 550.000 Riserva legale 7.400 Versamenti in conto aumento di capitale 4.948 Varie altre riserve 1 Totale altre riserve 4.949 Totale 562.349 Informazioni sui fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire costi presunti, perdite o debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la più accurata stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio. Per quanto concerne, infine, gli Altri fondi per rischi e oneri del passivo: - è stato eseguito un accantonamento di 0 a fronte della maturazione del trattamento di fine mandato spettante agli amministratori (voce B1 del passivo) in base alle specifiche disposizioni statutarie con conseguente addebito a Conto economico alla voce B7 Servizi. - è stato eseguito l accantonamento al fondo per indennità suppletiva di clientela spettante, con un ragionevole grado di probabilità, agli agenti alla data del 31 dicembre 2014; sulla base di una valutazione prudenziale. 7/c) Fondo rischi su crediti Tali stanziamenti non hanno natura rettificativa e possono pertanto fronteggiare solo rischi eventuali. 7/d) Fondo utili differiti su cambi Tale fondo ammonta a 0 ed accoglie le differenze positive di cambio su debiti in valuta scadenti oltre l esercizio successivo, in ossequio al principio della prudenza. 7/e) Fondo garanzia prodotti 13

7/f) Fondo imposte Lo stanziamento riguarda un contenzioso in essere con l Amministrazione Finanziaria non ancora concluso. 7/g) Fondo imposte differite 7/h) Altri fondi Informazioni sul trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro ed integrativi aziendali. Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di indici. Il Fondo trattamento di fine rapporto ammonta a 790.822 ed e' congruo secondo i dettami dei principi contabili, in quanto corrisponde al totale delle singole indennita' maturate a favore dei dipendenti in carico alla data di chiusura del bilancio. Tale importo è iscritto al netto dell imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR maturata, ai sensi dell art. 2120 del Codice civile, successivamente al 1 gennaio 2001, così come previsto dall articolo 11, comma 4, del D.Lgs. n. 47/2000. Analisi delle variazioni del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (prospetto) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Valore di inizio esercizio 719.732 Variazioni nell'esercizio Accantonamento nell'esercizio 71.090 Utilizzo nell'esercizio Altre variazioni Totale variazioni 71.090 Valore di fine esercizio 790.822 Debiti I debiti sono iscritti al loro valore nominale, corrispondente al presumibile valore di estinzione. Debiti verso terzi I debiti di natura commerciale sono esposti al valore nominale, al netto degli sconti concessi. Il medesimo criterio di valutazione viene adottato per i debiti della stessa natura nei confronti delle societa' controllate e collegate. 14

Prestiti obbligazionari in essere Finanziamenti effettuati da soci della società Trattandosi di società a responsabilità limitata tutti i finanziamenti soci sono postergati ex-lege. Si tratta di finanziamenti il cui diritto al rimborso è postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori. I finanziamenti ricevuti dai soci sono riepilogati nel prospetto sottostante: Informazioni sui ratei e risconti passivi Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l entità dei quali varia in ragione del tempo, in ottemperanza al principio della competenza temporale. I ratei ed i risconti passivi vengono iscritti in bilancio per rispettare l'esigenza di rilevare i costi di competenza dell'esercizio in chiusura, esigibili nell'esercizio successivo, ed i proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio, con competenza nell'esercizio successivo. Valore della produzione I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti finiti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni. I proventi per le prestazioni di servizi sono stati invece iscritti solo al momento della conclusione degli stessi, con l emissione della fattura o con l apposita comunicazione inviata al cliente. Si fornisce un dettaglio della voce di sintesi "variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti": Variazione Rimanenze finale prodotti finiti per Euro 976, Variazione Rimanenze finali Licenze sw destinate alla rivendita per Euro 2.997 Costi della produzione Si fornisce un dettaglio della voce di sintesi "Oneri diversi di gestione" nella tabella che segue: Dettaglio voce B14 - Oneri diversi di gestione DESCRIZIONE 31/12/2014 31/12/2013 Imposte deducibili 23.638 Imposte indeducibili 27.897 95.917 Oneri e spese varie 2.998 Altri costi diversi 7.865 TOTALE 62.398 95.917 Proventi e oneri finanziari I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. 15

Gli interessi passivi dell'esercizio ammontano a 149.676 Composizione dei proventi da partecipazione I proventi da partecipazioni diversi dai dividendi ammontano a 0 Imposte correnti differite e anticipate Nella predisposizione del bilancio d esercizio è stato rispettato il principio di competenza economica, in base al quale, in bilancio, le imposte sul reddito devono essere computate e rilevate in modo da realizzare la piena correlazione temporale con i costi e i ricavi che danno luogo al risultato economico di periodo. E stata quindi rilevata sia la fiscalita corrente, ossia quella calcolata secondo le regole tributarie, sia la fiscalità differita. Imposte sul reddito dell esercizio Sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Fiscalità differita Sono state stanziate imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori di iscrizione nello stato patrimoniale delle attività e passività ed i relativi valori riconosciuti ai fini fiscali (plusvalenze, contributi e spese pluriennali deducibili in esercizi futuri), nel rispetto del principio in base al quale occorre stanziare fondi per rischi ed oneri unicamente a fronte di eventi la cui esistenza sia giudicata certa o probabile. In particolare, le imposte anticipate sono rilevate quando vi è la ragionevole certezza dell esistenza negli esercizi in cui riverseranno le differenze temporaneamente deducibili, di un reddito imponibile non inferiore all ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Le imposte differite, invece, non sono iscritte qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga. Come richiesto dai principi contabili le imposte differite sono iscritte al relativo fondo per imposte al netto delle imposte anticipate. Come richiesto dai principi contabili le imposte anticipate sono iscritte alla relativa voce attività per imposte anticipate al netto delle imposte differite. Alla fine di ogni esercizio la Società verificherà se, ed in quale misura, sussistano ancora le condizioni per conservare in bilancio le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite iscritte nei bilanci precedenti, oppure se possano reputarsi soddisfatte le condizioni per registrare attività e passività escluse in passato. La registrazione della fiscalità differita ha riguardato principalmente l iscrizione di imposte differite per 16

plusvalenze tassate a quote costanti. Le imposte anticipate sono state iscritte per svalutazioni di crediti eccedenti la quota fiscalmente deducibile e per accantonamenti a fondo rischi contrattuali per opere di durata ultrannuale eccedenti la quota fiscalmente deducibile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono state compensate, relativamente allo stesso anno ed alla stessa imposta, come richiesto dai principi contabili. Alle differenze temporanee sono state applicate le stesse aliquote (IRES E IRAP) dell esercizio precedente. Nota integrativa altre informazioni Patrimoni destinati ad uno specifico affare - art. 2427 nr. 20 c.c. La società non ha costituito nessun patrimonio destinato in via esclusiva ad uno specifico affare, ai sensi della lettera a) del primo comma dell art. 2447-bis. Finanziamento destinato ad uno specifico affare - art. 2427 nr. 21 c.c. La società non ha stipulato contratti di finanziamento di uno specifico affare ai sensi della lettera b) del primo comma dell art. 2447-bis. Operazioni con parti correlate - art. 2427 nr. 22-bis c.c. La società non ha effettuato operazioni con parti correlate che risultano essere rilevanti e non concluse a normali condizioni di mercato. Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale - art. 2427 n. 22-ter c.c La società non ha stipulato accordi non risultanti dallo stato patrimoniale. Compensi revisore legale o società di revisione La società non è stata soggetta alla revisione legale, non è tenuta alla redazione del bilancio consolidato e non controlla nessuna società soggetta a revisione legale. Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla società La società non possiede strumenti finanziari derivati. La società non ha emesso strumenti finanziari partecipativi. Bilancio società che esercita l'attività di direzione e coordinamento Ai sensi dell articolo 2497-bis del Codice civile, non si espongono in quanto non presente l attività di direzione e coordinamento. Esonero dall obbligo di redazione del bilancio consolidato La società, pur partecipando direttamente al capitale di altre imprese con partecipazioni di maggioranza, non è comunque tenuta alla redazione del bilancio consolidato di gruppo, stante il 17

mancato superamento dei limiti imposti dall articolo 27 del D.Lgs. n. 127/1991. Possono infatti esimersi dal redigere il bilancio consolidato di gruppo le società controllanti che non abbiano emesso titoli quotati in borsa e a condizione che, unitamente alle imprese controllate, non abbiano superato, per due esercizi consecutivi, almeno due dei seguenti tre limiti: - 17,5 milioni di euro nel totale degli attivi degli stati patrimoniali; - 35 milioni di euro nel totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni; - 250 dipendenti occupati in media durante l esercizio. Comunicazione ai sensi dell'art. 1, Legge 25.1.85, nr. 6 e D.L. 556/86 La societa' non ha effettuato nel corso dell'esercizio acquisti di obbligazioni pubbliche che hanno portato al conseguimento di proventi esenti da imposta. Situazione fiscale La società non ha ricevuto verifiche fiscali in precedenti esercizi ed allo stato attuale le conseguenti situazioni risultano definite. Non vi sono attualmente contestazioni in essere e rimangono aperti per definizione fiscale gli esercizi a partire dal 2014. Deroghe ai sensi del 4 comma art. 2423 c.c. Si precisa altresì che nell'allegato bilancio d'esercizio non si è proceduto a deroghe ai sensi del 4 comma dell'art. 2423. c.c. Nota integrativa parte finale Rendiconto finanziario Come previsto dall' art. 2423 c.c., comma 2 il bilancio deve esser redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell esercizio. Il principio contabile OIC 10 stabilisce le modalità di redazione e presentazione del rendiconto finanziario. La risorsa finanziaria presa a riferimento per la redazione del rendiconto è rappresentata dalle disponibilità liquide. Il rendiconto finanziario è un prospetto contabile che presenta le cause di variazione, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute in un determinato esercizio. Il rendiconto finanziario permette di valutare: - le disponibilità liquide prodotte e/o /assorbite dalla gestione reddituale e le modalità di impiego/copertura; - la capacità della società o del gruppo di affrontare gli impegni finanziari a breve termine; - la capacità della società o del gruppo di autofinanziarsi. Destinazione del risultato dell'esercizio 18