Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2006 Alcune tendenze

Documenti analoghi
Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2007 Alcune tendenze

Epidemiologia delle IVG fra le donne immigrate: conoscere il fenomeno, individuare i gruppi a rischio

8 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2010

6 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto Anno 2008

Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2009

ANDAMENTO DELL INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA: DATI 2015

9 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2011

Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2008

5 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto Anno 2007

10 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2012

Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2010

Le gravidanze interrotte

Strutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione

IVG NATI VIVI * DONNE RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE ANNI FECONDITA' ***

IVG NATI VIVI * DONNE RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE ANNI FECONDITA'

L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna:

IVG NATI VIVI * DONNE RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE ANNI FECONDITA' ***

IVG NATI VIVI * DONNE RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE ANNI FECONDITA' ***

IVG NATI VIVI * DONNE RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE ANNI FECONDITA' ***

ITALIA SETTENTRIONALE

IVG NATI VIVI * DONNE RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE ANNI FECONDITA'

ITALIA SETTENTRIONALE

IVG NATI VIVI * DONNE RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE ANNI FECONDITA'

Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2011

Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2012

L accesso ai servizi sanitari I Consultori Familiari

Provincia di intervento. Vicenza Veneto Italia

La popolazione immigrata

Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2014

Rapporto sull Interruzione Volontaria di Gravidanza in provincia di Mantova

Rapporti Annuali sulle principali Comunità straniere presenti in Italia

Le gravidanze a termine e il neonato

3 Rapporto sulla coesione sociale nella provincia di Reggio Emilia


Le informazioni sui genitori e i dati di contesto

SCHEDA POPOLAZIONE DI GAVARDO

Sezione F. O s s e r v a t o r i o. gli AA.SS. 2006/07, 2009/10 e 2010/11) Istruzione Piemonte2011 SEZIONE F GLI STUDENTI STRANIERI

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma DEMOGRAFIA

"#$ "$$#! " # $! % & $&'( $ #)'*$&#(+&! %, *,&)(+%-$,&(.! % / 0 $)*1&(+*1&#(+ 2 &! % / %-. 3 )

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma ECONOMIA

PERCORSI ED ESITI DELLA GRAVIDANZA

! " # $#% &$#'%(# " &)#*%(#"+ )#% "+,#%&, (--. " -/, #0%!. --/,#% 1# " -/ #% *

IMER- Indagine sulle Malformazioni congenite in Emilia Romagna

Gabriele Cavazza Aldo Trotta. Distretto di committenza e garanzia AUSL di Bologna

Genitorialità in adolescenza 1 aprile 2017 SILVANA BORSARI BRUNA BORGINI SERVIZIO ASSISTENZA TERRITORIALE

Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2013

LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA

Le domande di cittadinanza italiana.

DISTRETTO SANITARIO 48

DISTRETTO SANITARIO 52

Applicazione legge 194 /78 in regione Emilia-Romagna

4. LA POPOLAZIONE STRANIERA

Questa edizione del Dossier è stata realizzata con il supporto di

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali. Popolazione residente a Faenza anno 2010

Comune di Brescia. Unità di Staff Statistica Ufficio Diffusione Informazione Statistica 8 8,2 6,9 5,8

1.3 Alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole della provincia di COMO. A.s. 2003/2004

Gli immigrati nel mercato

UMBERTIDE IN CIFRE 2010

Prov. di intervento Prov. di residenza Prov. di nascita

Annuario demografico 2016

Laboratorio dei cittadini per la salute

Nota: i dati degli anni sono riferiti al Lazio; il 1981 alla provincia di Roma Fonte: Istat

Epidemiologia della Interruzione Volontaria di Gravidanza. Dott.ssa Daniela Sarasino SSEPI ASL NO

Comune di Ponte nelle Alpi. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Stranieri a Reggio Emilia. Rapporto 2009 (dati al al ) Conferenza stampa 26 novembre 2009

Comune di Segrate - Popolazione residente per sesso, anno di nascita e stato civile.

I cittadini non comunitari in Italia

Gli stranieri in Friuli Venezia Giulia

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013

Evoluzione dei residenti a Faenza dal 1951 al 2015 ANNI

Presentazione dei principali risultati

Stranieri a Reggio Emilia. Rapporto 2007 (dati al al ) Assessore alla Solidarietà Servizio Sanità e Servizi Sociali

Contesto regionale. IL VENETO

DISTRETTO SANITARIO 50

L ABORTIVITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNI

SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELL INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA IN SARDEGNA ANNI di Rita Masala e Maria Salotto

Lungo le strade del futuro Dossier statistico Caritas/Migrantes

Fonte: elaborazione di dati demografici a cura del Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica

DISTRETTO SANITARIO 56

Stranieri a Reggio Emilia. Rapporto statistico 2011 (dati all )

Presentazione dei principali risultati

LA CONDIZIONE FEMMINILE A LENDINARA NEL CONTESTO POLESANO E VENETO 26 a prile 2006

Comune di Farra d Alpago. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

Assessorato politiche per la salute. Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2016

I genitori e i dati di contesto

2. CARATTERISTICHE DELLE DONNE CHE RICORRONO ALL IVG... 5

ROVIGO ED I SUOI NUMERI ANNO 2013

ROVIGO ED I SUOI NUMERI ANNO 2014

Studenti stranieri in Liguria

Circoscrizione Sud. Popolazione residente per sesso. Andamento popolazione femminile. Andamento popolazione maschile. Andamento totale popolazione

ALUNNI STRANIERI E ITALIANI IN LIGURIA PER PROVINCIA - a.s. 2016/17 (v.a)

Cosa ci raccontano gli alti tassi di abortività delle straniere*

Comune di Cambiago (MI) Via Indipendenza 1, Cambiago (MI) Provincia di Milano

Alcuni dati al 31/12/2014

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna

Veneto. Cittadini stranieri residenti 2010.

ROVIGO ED I SUOI NUMERI ANNO 2012

La salute riproduttiva delle donne. Aspetti sanitari, sociali e demografici. Bologna, 16 ottobre 2015 Via S. Isaia, 92 Aula delle Colonne

Transcript:

Assessorato politiche per la salute Relazione sull interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna nel 2006 Alcune tendenze Ottobre 2007

Nel 2006 il numero totale delle Interruzioni Volontarie di Gravidanza (I.V.G.) effettuate è stato pari a 11.458, praticamente stabile rispetto al dato dell anno precedente (+0,7%), di cui 9.391 effettuate da residenti in regione (-0,5% rispetto al precedente anno). Il 72,3% delle donne risulta residente nella stessa Azienda USL sede della struttura ove ha effettuato l intervento, il 9,6% in un altra dell Emilia-Romagna, il 9,8% in un'altra regione d Italia e il restante 8,3% risulta risiedere all estero. I dati relativi all I.V.G. in Emilia-Romagna hanno evidenziato una forte diminuzione degli interventi verificatasi nei 15 anni successivi all applicazione della legge 194 del 1978, per stabilizzarsi a partire dalla metà degli anni 90. VARIAZIONI % I.V.G IN EMILIA-ROMAGNA E ITALIA CON BASE ANNO 1980=100 120 100 80 60 40 110,1109,7 106,6 100,0 102,6 100,0 98,3 95,3 90,6 85,6 98,7 93,0 89,8 84,0 80,5 77,8 75,2 72,8 70,7 66,9 65,4 65,8 65,9 64,9 65,3 63,2 62,0 62,9 62,0 64,8 75,8 60,8 69,8 65,8 60,6 56,0 54,8 53,6 49,8 49,0 45,2 43,3 44,7 44,7 44,5 44,9 45,2 44,9 46,6 46,1 48,4 46,5 46,8 20 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 EMILIA-ROMAGNA ITALIA L analisi più approfondita conferma il trend in decremento delle I.V.G. effettuate dalle residenti con cittadinanza italiana che sono passate da 8.682 casi nel 1994 (anno in cui si è cominciato a differenziare l analisi per cittadinanza) a 5.865 nel 2006. Per le donne residenti con cittadinanza straniera si è invece evidenziato un trend in aumento, passando da 760 nel 1994, pari all 8% del totale, ai 3.526 del 2006, con una quota percentuale più che quadruplicata (37,5% del totale). Si sottolinea però come tra il 2005 e il 2006 l incremento in questa popolazione (straniere residenti) sia stato praticamente nullo (6 casi). 1

IVG EFFETTUATE DA DONNE RESIDENTI IN EMILIA-ROMAGNA Valori percentuali in base alla cittadinanza 100 90 80 70 60 % 50 40 30 20 10 0 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Italiane Straniere Risultano invece in ulteriore aumento nell ultimo anno le interruzioni effettuate da straniere residenti all estero (900 nel 2006, 801 nel 2005), presumibilmente straniere di più recente immigrazione. Nel complesso le I.V.G. effettuate da donne con cittadinanza straniera sono nel 2006 oltre il 40% del totale degli interventi avvenuti nelle strutture della nostra regione (dieci anni prima, nel 1996, tale quota era del 13,3%). Questo andamento è prioritariamente determinato dal significativo aumento del fenomeno migratorio avvenuto negli ultimi anni nella nostra regione, in particolare dai paesi dell Europa centro-orientale. Dai dati Caritas risulta che, in Emilia-Romagna, gli immigrati presenti (regolari) hanno un incremento del 519% nel periodo 1995-2005, passando dalle 50.348 unità del 1995 alle 312.123 del 2005 1, a fronte di un incremento nazionale del 348%. I dati di fonte anagrafica relativi ai cittadini stranieri residenti in regione (rilevazione ISTAT e, dal 2005, rilevazione regionale) mostrano in specifico come il numero di donne straniere residenti sia più che quadruplicato nel giro di dieci anni (dalle 34.432 unità dell 1-1-1998 alle 154.452 dell 1-1-2007). Ulteriore conferma di come il trend in aumento non sia attribuibile a modifiche di comportamento/rischio nelle straniere, si ha rapportando il numero di I.V.G effettuate da residenti straniere al numero totale di cittadine residenti straniere: nel corso degli anni tale rapporto percentuale ha subito un costante calo (passando dal 3,6% nel 1996 al 2,3% nel 2006). 1 CARITAS/MIGRANTES, Dossier Statistico Immigrazione 2006 2

Considerando le aree di provenienza delle cittadine straniere che hanno fatto ricorso all I.V.G. nel 2006 nella nostra regione, si evidenzia che oltre il 55% di esse proviene da soli sei paesi (Romania, Moldavia, Albania, Ucraina, Marocco e Nigeria). DISTRIBUZIONE % DELLE IVG EFFETTUATE IN EMILIA-ROMAGNA DA CITTADINE STRANIERE IN BASE AL PAESE DI CITTADINANZA 18 16 14 12 % 10 8 6 4 2 0 Romania Moldavia Marocco Albania Cina Ucraina Nigeria India Tunisia Ghana Ecuador Polonia Russia Filippine Serbia-Montenegro Cuba Bangladesh Macedonia Pakistan Rep. Dominicana altri paesi Il tasso di abortività (I.V.G. per 1000 donne residenti in età feconda 15-49 anni) in Emilia-Romagna risulta in calo fino al 1994, stabilizzandosi poi intorno al 10,0 negli anni seguenti (9,9 nel 2006). (Dall ultimo rapporto del Ministero della Salute il tasso di abortività in Italia si è attestato nel 2005 al 9,3 per mille). 16 TASSO DI ABORTIVITA' IN EMILIA-ROMAGNA ED ITALIA - Anni 1987-2006 14,6 14 12 10 13,3 12,4 13,5 12,9 12,2 12,0 11,8 11,1 11,0 11,4 10,4 11,0 10,1 10,0 10,0 10,2 10,2 10,2 10,0 10,2 10,0 10,7 10,0 10,5 9,7 9,9 9,7 9,8 9,8 9,8 9,9 10,0 9,8 9,6 9,5 9,6 9,3 9,9 8 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 EMILIA-ROMAGNA ITALIA 3

Il rapporto di abortività regionale (I.V.G. per 1000 nati residenti), che nel 2006 è pari a 238, risulta in costante diminuzione (-57% dal 1987) con un calo molto più accentuato rispetto al trend nazionale. Questo fenomeno è determinato sia dalla stabilizzazione del tasso di abortività, che dal contemporaneo incremento dei nati osservato nella nostra regione negli ultimi 10 anni. RAPPORTO DI ABORTIVITA' IN EMILIA-ROMAGNA E ITALIA - Anni 1987-2006 600 550 555 500 485 460 450 413 409 400 350 300 250 200 373 374 344 325 319 347 306 304 293 274 310 309 268 264 260 257 295 287 245 238 277 273 271 268 267 266 268 266 251 249 250 245 252 236 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 EMILIA-ROMAGNA ITALIA L analisi delle caratteristiche demografiche e socio-economiche delle donne residenti in Emilia-Romagna che sono ricorse all I.V.G. nel 2006 evidenzia che le classi di età 25-29 anni (22,7% delle donne) e 30-34 anni (24,4%) rappresentano insieme quasi la metà degli interventi, mentre rimane costante e bassa la quota di minorenni che ricorrono all intervento (2,5% del totale). La distribuzione per età si differenzia se si analizza il dato in base alla cittadinanza: considerando anche le non residenti, la curva per età è decisamente più spostata verso classi di età più giovani per le straniere rispetto alle italiane. Ciò è essenzialmente dovuto alla diversa composizione per età della popolazione femminile straniera rispetto a quella italiana (si vedano in appendice le diverse curve di distribuzione per età della popolazione residente femminile italiana e straniera) e in parte, forse, ai diversi comportamenti riproduttivi e alle minori conoscenze e informazioni in termini di prevenzione. 4

DISTRIBUZIONE % DELLE IVG EFFETTUATE NEL 2006 IN EMILIA ROMAGNA PER CLASSI DI ETA' - Confronto italiane - straniere 35 30 25 20 % 15 10 5 0 Fino a 14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50 e oltre Italiane Straniere Per quanto riguarda lo stato civile, il 47,5% delle donne risulta nubile, il 44% coniugata, l 8,5% ha un altro stato civile (separata, divorziata o vedova). Analizzando la distribuzione percentuale in base allo stato civile e alla cittadinanza si osserva che la quota di I.V.G. effettuate da donne coniugate è maggiore nelle residenti straniere (53,5%) rispetto alle italiane (38,3%). Nel valutare questi dati bisogna tenere presente le trasformazioni familiari che si stanno osservando nel nostro paese. Nel 2005, in Italia sono stati celebrati infatti poco più di 250.000 matrimoni, un numero in continua diminuzione dal 1972, mentre sono sempre più numerose le coppie, ormai oltre le 500.000, che scelgono di formare una famiglia al di fuori del vincolo del matrimonio 2. Accanto a questo fenomeno, bisogna considerare che molte delle straniere presenti sul nostro territorio sono coniugate, ma non vivono in coppie stabili poiché vengono in Italia per lavorare, lasciando nel paese di origine il coniuge. Considerando il titolo di studio, circa l 8% delle donne residenti che hanno effettuato un I.V.G. nel 2006 ha una scolarità bassa (licenza elementare) o nulla, la quota prevalente ha un diploma di scuola media inferiore (41,8%) o superiore (43,1%) e possiede una laurea il 7,2%. Come per lo stato civile, la distribuzione cambia a seconda che si considerino le italiane o le straniere: per queste ultime più cospicua è la quota di donne con titolo di studio medio-basso. 2 ISTAT: Il matrimonio in Italia: un istituzione in mutamento. Anni 2004-2005. Nota informativa del 12/2/2007 5

I.V.G. EFFETTUATE NEL 2006 DA DONNE RESIDENTI IN EMILIA-ROMAGNA Valori percentuali in base al titolo di studio e alla condizione professionale Confronto italiane - straniere 70 60 60 50 50 40 40 30 30 20 20 10 10 0 nessun titolo o elementare media inferiore Italiane media superiore Straniere laurea 0 occupata casalinga studentessa altra non occupata Italiane Straniere Rispetto alla condizione professionale, il 59,7% delle donne risulta occupata, il 14% casalinga, l 8% studentessa e il restante 15,5% disoccupata o in cerca di 1 occupazione. Distinguendo in base alla cittadinanza, maggiori nelle straniere rispetto alle italiane risultano le quote di donne casalinghe e non occupate, minori quelle di studentesse e occupate. Non risultano al momento disponibili i dati di popolazione necessari per il calcolo dei tassi specifici di abortività per stato civile, titolo di studio e condizione professionale per l anno 2006. I dati fino al 2005 vedono tassi pressoché costanti negli ultimi 10 anni relativamente allo stato civile (con un rischio di abortività leggermente superiore nelle nubili - 11-12 - rispetto alle coniugate - 8-9, dato legato anche al fatto che le donne coniugate sono comprese nelle classi di età più alte), tassi decisamente in aumento negli anni per le donne con basso titolo di studio (oltre 22 nel 2005, con un rischio di abortività decisamente maggiore rispetto a donne con scolarità superiore) e tassi piuttosto stabili relativamente alla condizione professionale (maggiori per le donne casalinghe - 16 - e disoccupate - 18, minori per occupate e studentesse). Analizzando il numero di nati vivi in gravidanze precedenti, tra le donne che sono ricorse all I.V.G. nel 2006, il 57% ha già almeno un figlio, di queste più della metà è madre di almeno 2 figli. Tra le straniere la quota di donne con figli arriva quasi al 65% (maggiore anche la quota di donne con più di un figlio); tra le donne nubili ricorse all I.V.G. più di un 6

quarto ha già almeno un figlio, dato che può essere spiegato dalla trasformazione della famiglia che si è osservata in questi anni. Per quanto riguarda il fenomeno dell abortività ripetuta si riscontra che la percentuale di I.V.G. ripetute sul totale delle I.V.G. è rimasta pressoché costante nel tempo (intorno al 25-27%), con un leggero aumento negli ultimi due anni analizzati (circa 29%), dovuto principalmente all incidenza del fenomeno nelle cittadine straniere. Infatti, analizzando il dato delle residenti secondo la cittadinanza, elaborazione disponibile per gli ultimi otto anni, si osserva che la quota di I.V.G. ripetute nelle donne con cittadinanza italiana (21,5% nel 2006, stabile rispetto al 2005 e 2004) è minore rispetto alle donne con cittadinanza straniera (41,8% nel 2006, stabile rispetto al 2005 e in aumento rispetto al 38,4 del 2004). Per quanto riguarda il luogo della certificazione, nel 2006 si conferma in ulteriore lieve aumento il ricorso delle donne al consultorio familiare (55,6% del totale il dato nazionale nel 2004 era del 35,1%), assai maggiore rispetto alla quota di donne che si rivolge al medico di fiducia (26,6% delle donne, ulteriormente in calo rispetto al 2005) e all ambulatorio ostetrico-ginecologico (16,8%, in aumento rispetto al 15% del 2005). I.V.G. EFFETTUATE DA DONNE RESIDENTI IN EMILIA-ROMAGNA SECONDO IL SERVIZIO CHE HA RILASCIATO LA CERTIFICAZIONE (% sul totale) 60 55,0 55,6 50 40 30 41,1 28,6 44,3 27,2 44,7 28,2 28,4 29,7 30,2 30,0 39,5 39,8 39,2 31,5 32,8 34,8 42,0 40,1 36,4 34,5 41,4 39,9 41,6 39,6 44,5 36,9 46,7 36,7 49,4 50,0 33,5 34,1 20 10 24,9 23,2 24,4 23,0 25,0 26,9 26,4 25,8 23,9 22,4 21,1 19,4 18,4 18,3 17,8 29,2 15,5 16,1 15,4 15,0 26,6 16,8 0 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Consultorio Familiare Medico di fiducia Ambulatorio ostetrico-ginecologico La scelta del consultorio appare in particolare prevalere fra le donne straniere (67,9% rispetto al 48,3% per le italiane) e tra le donne in giovane età (si va da circa il 68% nelle ragazze sotto i 20 anni fino a circa il 48% nelle donne dai 40 anni in su). 7

Relativamente all età gestazionale al momento dell intervento, con il dato 2006 si interrompe il trend in calo della quota di donne con età gestazionale inferiore o uguale a 8 settimane (38,8%, leggermente maggiore rispetto al 2005), ma continua ad aumentare la quota di donne che arriva all intervento dopo le 11 settimane di gravidanza (19,6%, di cui un 3,1% dopo le 12 settimane, quindi attribuibile ad aborti di tipo terapeutico). E importante di conseguenza che le Aziende Sanitarie mantengano monitorati i propri percorsi al fine di ridurre i tempi di attesa tra il primo colloquio e l effettuazione degli esami e tra il rilascio della certificazione e l intervento stesso. Relativamente alle modalità di effettuazione dell intervento, si conferma il prevalente utilizzo del metodo Karman o altre forme di isterosuzione (90% degli interventi), il ricovero in regime di day-hospital (93%), ma anche il maggior ricorso ad anestesia generale (80%). Per quanto riguarda la metodica di intervento, da fine 2005 si è avviato in Emilia-Romagna l utilizzo della pillola RU 486, anche se solo dal 2007, anno in cui è stata modificata la scheda di rilevazione, sarà possibile avere dati correnti sul ricorso a tale metodica. A tale proposito per il periodo dicembre 2005 (mese in cui è iniziato l uso del RU486) - anno 2006 è stata effettuata un indagine ad hoc nelle varie Aziende Sanitarie, da cui risulta che, in regione, 464 donne risultano trattate con RU486 (pari al 4% di tutte le donne che hanno fatto ricorso all IVG). Da una prima analisi, queste sono principalmente donne con cittadinanza italiana (il 76% circa, rispetto ad un 60% circa di donne italiane che effettua IVG), occupate (circa il 58%) e con un titolo di studio di scuola media superiore o laureate (circa il 66%). Tra queste donne non si sono rilevate complicanze importanti, quali infezioni od emorragie, mentre si sono verificati effetti collaterali distribuiti in vario modo, ma sempre e comunque con un entità talmente modesta da essere difficilmente quantizzabili. Con la delibera dell Assemblea legislativa regionale n. 45/2006 la Regione ha sottolineato l esigenza di analizzare con un metodo transculturale il fenomeno dell interruzione volontaria di gravidanza nelle donne straniere immigrate e l esigenza di aumentare le azioni che facilitano l accesso ai servizi, l informazione, la presa in carico, anche con l applicazione di politiche di gratuità dei servizi offerti. Le Aziende sanitarie, attraverso i Consultori familiari, negli ultimi anni, hanno messo in atto interventi per ridurre il fenomeno dell interruzione volontaria di 8

gravidanza, finalizzati in particolare a riqualificare gli interventi di educazione sessuale e di informazione contraccettiva, soprattutto rivolti alle fasce di popolazione più deboli e più a rischio: - ragazze e ragazzi immigrati - donne immigrate A tale proposito la Regione ha realizzato un corso per professionisti dei Consultori familiari sul tema della contraccezione transculturale, che ha previsto due edizioni, per raggiungere la maggior parte dei professionisti, e che si concluderà con la seconda edizione il 18-19 ottobre 2007. Inoltre nelle Aziende sanitarie sono stati organizzati percorsi per facilitare l accesso ai servizi alle donne in difficoltà, ed è stata potenziata l attività di educazione sanitaria e di informazione nei confronti delle donne immigrate, con l obiettivo di promuovere la salute sessuale e riproduttiva. La Regione, a supporto dell attività delle Aziende Sanitarie, ha aggiornato e ristampato nel febbraio di quest anno l opuscolo sulla contraccezione realizzato in 8 lingue (italiano, albanese, arabo, cinese, inglese, rumeno, russo, spagnolo) e lo ha distribuito nei Consultori familiari, negli Spazi donne immigrate e loro bambini, negli Spazi giovani, nei reparti di ostetricia. L opuscolo, pubblicato per la prima volta nel 2000, si rivolge in particolare alle donne straniere che vivono nella nostra regione per favorire una corretta conoscenza dei metodi di contraccezione e l eventuale scelta del metodo più adatto alle esigenze di ciascuna donna e della coppia. 9

Appendice dati

CONTESTO DEMOGRAFICO: LA POPOLAZIONE STRANIERA IN REGIONE Percentuale di popolazione straniera sulla popolazione residente in Emilia-Romagna - Anni 1998-2007 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Maschi Femmine Totale % di straniere sulla popolazione femminile residente in Emilia-Romagna per di residenza (dati al 01.01.2007) 10% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forli' Cesena Rimini % aziendale % media regionale Fonte: Popolazione residente - Servizio controllo strategico e statistica - Regione Emilia-Romagna

CONTESTO DEMOGRAFICO: LA POPOLAZIONE STRANIERA IN REGIONE Popolazione femminile straniera residente in Emilia-Romagna per zona di cittadinanza (dati al 01.01.2007) 4% 5% UE 15 9% 7% Paesi Neocomunitari Paesi europei non comunitari 0% 7% 8% 40% 20% Africa Settentrionale Africa Centro-Meridionale America Settentrionale e Oceania America Cento-Meridionale Asia Orientale Asia Occidentale e Centro-Meridionale Popolazione femminile straniera residente in Emilia-Romagna per Paese di provenienza (20 nazionalità più rappresentate - dati al 01.01.2007 ) 24000 20000 16000 12000 8000 4000 0 Marocco Albania Romania Ucraina Cinese, Rep. Popolare Moldova Tunisia Polonia Filippine India Nigeria Ghana Pakistan Macedonia (ex Rep. Jugos.) Russa, Federazione Serbia e Montenegro Brasile Ecuador Sri Lanka (ex Ceylon) Perù Fonte: Popolazione residente - Servizio controllo strategico e statistica - Regione Emilia-Romagna

CONTESTO DEMOGRAFICO: LA POPOLAZIONE STRANIERA IN REGIONE % di straniere sulla popolazione femminile residente in Emilia-Romagna per classi di età (dati al 01.01.2007) 20% 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% 0-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 > 64 Distribuzione % per classi di età delle donne in età feconda residenti in Emilia- Romagna all'1.1.2007 - Confronto italiane - straniere 25% 20% 15% 10% 5% 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 Italiane Straniere Fonte: Popolazione residente - Servizio controllo strategico e statistica - Regione Emilia-Romagna

I.V.G. EFFETTUATE IN EMILIA-ROMAGNA PER DI RESIDENZA E CITTADINANZA Valori assoluti e percentuali di riga - Anno 2006 CITTADINANZA AZIENDA USL di RESIDENZA ITALIANA STRANIERA TOTALE V. A. % V. A. % V. A. % PIACENZA 247 49,2 255 50,8 502 100 PARMA 638 60,3 420 39,7 1.058 100 REGGIO EMILIA 766 60,2 507 39,8 1.273 100 MODENA 987 60,9 633 39,1 1.620 100 IMOLA 180 74,7 61 25,3 241 100 BOLOGNA 1.210 64,0 681 36,0 1.891 100 FERRARA 495 67,3 240 32,7 735 100 RAVENNA 535 66,6 268 33,4 803 100 FORLI' 236 68,6 108 31,4 344 100 CESENA 191 61,4 120 38,6 311 100 RIMINI 380 62,0 233 38,0 613 100 Totale E-R 5.865 62,5 3.526 37,5 9.391 100 ALTRE REGIONI 938 83,4 187 16,6 1.125 100 ESTERO 42 4,5 900 95,5 942 100 Totale generale 6.845 59,7 4.613 40,3 11.458 100 Nota: per l'anno 2006 mancano i dati del IV trimestre dell'ospedale di Porretta Terme - Bo Fonte: Banca dati regionale I.V.G.

INTERRUZIONI VOLONTARIE DI GRAVIDANZA (I.V.G.) EFFETTUATE DA DONNE RESIDENTI IN EMILIA-ROMAGNA Valori assoluti, variazioni percentuali e valori relativi in base alla cittadinanza ANNI TOT. IVG DONNE RESIDENTI IN E.R. V.A. ITALIANE % SUL TOTALE IVG RESIDENTI VARIAZ. % SU ANNO PRECEDE NTE STRANIERE % SUL TOTALE IVG RESIDENTI VARIAZ. % SU ANNO PRECEDE NTE 1994 9.442 8.682 92,0-760 8,0-1995 9.053 8.237 91,0-5,1 816 9,0 7,4 1996 9.302 8.232 88,5-0,1 1.070 11,5 31,1 1997 9.214 7.996 86,8-2,9 1.218 13,2 13,8 1998 9.324 7.901 84,7-1,2 1.423 15,3 16,8 1999 9.328 7.632 81,8-3,4 1.696 18,2 19,2 2000 9.300 7.463 80,2-2,2 1.837 19,8 8,3 2001 9.183 6.987 76,1-6,4 2.196 23,9 19,5 2002 9.373 6.967 74,3-0,3 2.406 25,7 9,6 2003 9.300 6.431 69,2-7,7 2.869 30,8 19,2 2004 9.776 6.551 67,0 1,9 3.225 33,0 12,4 2005 9.436 5.916 62,7-9,7 3.520 37,3 9,1 2006 9.391 5.865 62,5-0,9 3.526 37,5 0,2 V.A. I.V.G. EFFETTUATE DA DONNE RESIDENTI IN EMILIA-ROMAGNA SECONDO CITTADINANZA E STATO CIVILE Valori assoluti e percentuali - Anno 2006 Stato Civile Italiane Straniere Totale V.A % V.A % V.A % Nubile 3.043 51,9 1.416 40,2 4.459 47,5 Coniugata 2.248 38,3 1.886 53,5 4.134 44,0 Separata 416 7,1 120 3,4 536 5,7 Divorziata 134 2,3 82 2,3 216 2,3 Vedova 24 0,4 22 0,6 46 0,5 Totale 5.865 100,0 3.526 100,0 9.391 100,0 Nota: per l'anno 2006 mancano i dati del IV trimestre dell'ospedale di Porretta Terme - Bo Fonte: Banca dati regionale I.V.G.

DISTRIBUZIONE DELLE I.V.G. EFFETTUATE DA DONNE RESIDENTI IN EMILIA- ROMAGNA SECONDO L'ETÀ GESTAZIONALE Valori percentuali sul totale ANNI ETÀ GESTAZIONALE (in settimane) < 9 sett. 9-10 sett. 11-12 sett. > 12 sett. N. I. Totale 1987 55,5 32,6 9,9 0,9 1,1 100 1988 55,0 32,8 10,3 0,7 1,2 100 1989 56,0 32,4 9,6 0,8 1,2 100 1990 53,7 34,1 9,7 1,2 1,3 100 1991 55,1 33,4 9,6 0,8 1,1 100 1992 55,6 32,4 10,0 0,8 1,2 100 1993 56,0 31,5 9,7 1,2 1,6 100 1994 55,2 32,4 9,9 1,7 0,8 100 1995 55,1 32,9 9,5 1,8 0,7 100 1996 52,7 33,2 10,6 1,8 1,7 100 1997 52,6 33,2 10,4 2,2 1,6 100 1998 51,6 34,3 10,4 2,3 1,4 100 1999 49,1 37,0 11,7 2,2 0,0 100 2000 47,8 38,4 11,6 2,2 0,0 100 2001 46,8 39,0 11,9 2,4 0,0 100 2002 42,1 42,2 13,1 2,6 0,0 100 2003 40,9 43,2 13,6 2,3 0,0 100 2004 39,5 43,4 14,4 2,6 0,0 100 2005 38,2 43,4 15,6 2,9 0,0 100 2006 38,8 41,6 16,5 3,1 0,0 100 Nota: per l'anno 2006 mancano i dati del IV trimestre dell'ospedale di Porretta Terme - Bo Fonte: Banca dati regionale I.V.G.

I.V.G. RIPETUTE EFFETTUATE DA DONNE RESIDENTI IN EMILIA-ROMAGNA E ITALIA Valori assoluti e percentuali ANNI V. A. ITALIA % sul Tot. IVG V. A. EMILIA-ROMAGNA % sul Tot. IVG % nelle donne italiane % nelle donne straniere 1994 33.079 26,3 2.343 24,8 n.d. n.d. 1995 31.152 25,5 2.185 24,1 n.d. n.d. 1996 32.969 24,8 2.355 25,3 n.d. n.d. 1997 34.506 25,0 2.296 24,9 n.d. n.d. 1998 33.369 24,6 2.373 25,5 n.d. n.d. 1999 33.026 24,5 2.412 25,9 22,1 42,6 2000 29.389 24,8 2.328 25,0 21,4 39,8 2001 28.230 24,2 2.320 25,3 21,8 36,3 2002 28.000 24,3 2.424 25,9 21,0 39,9 2003 30.661 24,8 2.595 27,9 21,9 41,3 2004 33.861 25,4 2.636 27,0 21,4 38,4 2005 nd nd 2.737 29,0 21,4 41,7 2006 nd nd 2.725 29,1 21,5 41,8 I.V.G. EFFETTUATE IN EMILIA-ROMAGNA IN BASE AI TEMPI DI ATTESA Valori assoluti e percentuali di colonna - Anno 2006 Tempo di attesa Urgenti Non urgenti Totale N IVG % N IVG % N IVG % 0-7 giorni 1.141 48,2 662 7,3 1.803 15,7 8-14 giorni 565 23,9 4.142 45,6 4.707 41,1 15-21 giorni 435 18,4 2.854 31,4 3.289 28,7 22-28 giorni 173 7,3 1.101 12,1 1.274 11,1 oltre 28 giorni 53 2,2 332 3,7 385 3,4 Totale 2.367 100,0 9.091 100,0 11.458 100,0 Note: il tempo di attesa è il numero di giorni tra data di intervento e data di emissione certificato Per l'anno 2006 mancano i dati del IV trimestre dell'ospedale di Porretta Terme - Bo Fonte: Banca dati regionale I.V.G.

TASSO DI ABORTIVITA' PER PROVINCIA DI RESIDENZA - ANNO 2006 (ivg per 1000 donne in età feconda) 12 10 8 8,3 11,2 11,0 10,6 10,1 9,7 9,8 7,7 8,9 9,9 6 4 2 0 PIACENZA PARMA REGGIO EMILIA MODENA BOLOGNA FERRARA RAVENNA FORLI'-CESENA RIMINI REGIONE RAPPORTO DI ABORTIVITA' PER PROVINCIA DI RESIDENZA - ANNO 2006 (ivg per 1000 nati vivi) 300 278,0 281,9 250 211,6 235,9 241,7 243,1 236,5 219,2 238,1 200 182,5 150 100 50 0 PIACENZA PARMA REGGIO EMILIA MODENA BOLOGNA FERRARA RAVENNA FORLI'-CESENA RIMINI REGIONE Fonte: Banca dati regionale I.V.G.

Il presente fascicolo è stato curato da: Camilla Lupi, Simonetta Simoni, Eleonora Verdini Servizio Sistema informativo sanità e politiche sociali Silvana Borsari, Elena Castelli, Angela Paganelli Servizio Assistenza distrettuale, medicina generale, pianificazione e sviluppo dei servizi sanitari Per qualsiasi informazione è possibile contattare: Camilla Lupi tel. 051.639.7037 - e-mail: clupi@regione.emilia-romagna.it Simonetta Simoni tel. 051.639.7417 - e-mail: ssimoni@regione.emilia-romagna.it Elena Castelli tel. 051.639.7314 - e-mail: ecastelli@regione.emilia-romagna.it