Chi berrebbe in un corso d'acqua di cui non conosce la fonte?
di Vito Marino Presidente Associazione QI Resp. amb. Agopuntura e MTC - Osp. Buccheri La Ferla
Secondo una leggenda popolare, alla periferia di Chángshā 长沙, nella provincia dello Húnán 湖南, Cina meridionale, sarebbe esistita una grande tomba che avrebbe ospitato la madre di un antico re di Chángshā. Nel 1971, scavando una cantina, a 10 metri di profondità degli operai trovarono una gran quantità di gesso bianco. Lo perforarono e, dopo averlo estratto, dal buco emanò una irritante puzza di gas che subito si infiammò perché in quel momento un operaio stava sfregando dei fiammiferi.
Una verifica confermò che al di sotto vi era una tomba. Alla fine del 1973, aperta la tomba, tolto il gesso bianco e il carbone che si trovava sotto il gesso, comparve il cofano esterno, lungo 7 metri, largo 5 e alto 3, ricoperto da stuoie di bambù, di un giallo delicato e lucide, che però dopo una decina di minuti erano già ammuffite ed annerite. Le bare erano quattro, in legno di cipresso, una dentro l altra.
Una volta aperte, emerse una salma femminile mummificata. Un corpo completo, dal viso fresco e chiaro, le vene delle dita delle mani e dei piedi visibili, la pelle umida, la carne elastica e gli arti mobili. Visceri e organi erano perfettamente conservati, nello stomaco e nell'intestino tenue si trovavano molti semi di melone. La donna, cinquantenne, era morta probabilmente di infarto cardiaco mentre li stava consumando. Sempre l'autopsia dimostrò che la sua dieta era troppo ricca di zuccheri e carni, e che soffriva di problemi nei vasi del cuore. Sepolti con lei c'erano giuggiole, loti, zuppe di cereali, riso e spiedini di carne.
Lo stato di conservazione sarebbe legato alla chiusura ermetica della tomba e alla profondità della sepoltura, che ha creato un ambiente con bassa temperatura, privo di ossigeno e di germi.
La tomba reca la scritta Donna Xīnzhuī 辛追, sepolta nel 2 secolo a.c., moglie di Lìcāng 利蒼, primo ministro del Regno di Chángshā, all inizio della dinastia degli Hàn Occidentali. Cosmetici, pezzi laccati e capi di abbigliamento in seta finemente tessuti e dipinti erano quasi perfettamente conservati. Nelle bara, dipinti di nuvole, animali mistici e draghi. Il cadavere era legato strettamente da strati di stoffa di seta. C'era anche una pittura su seta che mostra una serie di esercizi che i ricercatori considerano precursori dell'attuale qìgōng 气功.
Nei due anni successivi allo scavo della tomba, nelle vicinanze furono trovate altre due grandi tombe. Una ospitava Licang, e l altra forse il figlio della coppia. Le tre tombe sono conosciute come Tombe della dinastia Hàn di Mǎwángduī, Chángshā.
Nelle tombe abiti, generi alimentari, medicine, lacche, statuine di legno, strumenti musicali, terracotte, dipinti su seta e un gran numero di testi su seta o su tavolette di legno e bambù. Tra i 1400 tessuti di seta due giacche di seta grezza bianca a forma di T, alte più di 1 metro, con maniche di circa 2 metri e pesanti solo 28 grammi. Ripiegata, ognuna delle due può essere contenuta nel palmo di una mano. Il tessuto è sottile come le ali della cicala e leggero come il vapore : la tecnica cinese della tessitura aveva già raggiunto un alto livello.
Tra i testi compilati su seta e su strisce di bambù e legno compaiono i più antichi scritti astronomici del mondo, come Wŭxīng zhàn 五星占 (Osservazione delle cinque stelle) e Tiānwén qìxiàng zázhàn 天文气象雜占 (Osservazioni astronomiche e climatiche).
Un sesto delle opere riguarda la medicina, testi senza titolo né autore. Elaborazione teorica della medicina cinese anteriore a quella dello Huangdi neijng, fino alla fine degli anni 70 il testo di medicina cinese più antico. Numerosi elementi permettono di collocare alcuni di questi documenti in un epoca molto più antica rispetto a quella della loro inumazione.
Si tratta di undici testi su tre rotoli di seta e quattro testi su tavolette di bambù, tra questi Màifǎ 脉法 (Metodi del polso) e Wŭshíèr bìngfāng 五十二病方 (Cinquantadue prescrizioni).
La tomba occidentale, tomba n. 2, sepoltura di Licang, era stata saccheggiata più volte dai tombaroli. Le Tombe della dinastia Hàn di Mǎwángduī sono una sorta di libro aperto della gloriosa Dinastia degli Hàn Occidentali (206 a.c. - 24 d.c.). Gaodi, 1 imperatore Han occidentali