CURRICOLI DISCIPLINARI PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE SCUOLA DELL INFANZIA

Documenti analoghi
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

Campi d'esperienza. Traguardi per lo sviluppo della competenza

Scuola dell infanzia SAN FRANCESCO

TRIC REGISTRO PROTOCOLLO /12/ C27 - Alunni - E. Competenza chiave. Imparare ad imparare

LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE. Sviluppa il senso dell identità

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE

Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell Infanzia 4 settembre Finalità

Traguardi per lo sviluppo delle competenze dei campi di esperienza nei bambini di 3 anni.

CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA

Curricolo verticale per competenze STRUMENTI

SCUOLA DELL INFANZIA S. ANTONIO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

I CAMPI DI ESPERIENZA

PROGETTAZIONE FORMATIVA a.s

Istituto comprensivo A.Diaz Meda - CURRICULUM D ISTITUTO PTOF SCUOLA DELL'INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA

I.C. O.Fragnito San Giorgio la Molara

SCUOLA DELL'INFANZIA G. B. GUARINI A.S... RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA 5 ANNI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze dei campi di esperienza nei bambini di 4 anni.

CURRICOLO PROGRAMMAZIONE FORMATIVA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

Piano dell Offerta Formativa a.s

PROGETTO EDUCATIVO CURRICULO

CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA

Rubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità)

Curricolo verticale SCUOLA DELL' INFANZIA. Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE. Distingue tra affermazione, comandi e domande

proprie esperienze e i propri sentimenti, sa esprimersi altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di altri.

scuola dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado F.S. Ins. Colucci M. Leonarda

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTE SAN SAVINO SCUOLE DELL INFANZIA VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO (anni tre )

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA DELL'INFANZIA. 5-6 anni

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTAZIONE ANNUALE A.S /2018 LO SAPEVATE CHE?... UN MONDO DI CURIOSITA!

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA PORRANEO Via Porraneo, Cardano al Campo Varese. Progettazione annuale

LA SCUOLA DELL INFANZIA. non è asilo

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Curricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Nicola Ronchi - Cellamare (Bari)

Istituto Comprensivo Cesare Cantù Via dei Braschi, 12 - Milano

Immagini suoni colori

PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2018/2019

PROGETTO FONO/ GRAFO/ MOTORIO. Anno scolastico 2016/17

ALL.1 - CURRICOLI D ISTITUTO

Progettazione scuola dell infanzia

SOMMARIO BAMBINI DI 3 ANNI BAMBINI DI 4 ANNI BAMBINI DI 5 ANNI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA

I CAMPI DI ESPERIENZA. Il sé e l altro TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE - Curricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Nicola Ronchi - Cellamare (Bari)

IL SE E L ALTRO (STORIA)

Istituto Comprensivo Calcedonia Salerno

SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI DI SVILUPPO

RUBRICHE DI VALUTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA

PIANO DI LAVORO (MICROPROGETTAZIONE) SPECIFICAZIONE DELLE FASI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ERODOTO CORIGLIANO

Curricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) TRE ANNI

CURRICOLO TRIENNALE SCUOLA DELL INFANZIA

INSIEME PER CRESCERE

I CAMPI DI ESPERIENZA. Il sé e l altro

CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

Il bambino utilizza le nuove tecnologie per giocare, svolgere compiti, acquisire informazioni, con la supervisione dell insegnante.

TRE-QUATTRO-CINQUE ANNI

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN ENTRATA ALLA SCUOLA DELL INFANZIA 3 ANNI

(delibera Collegio dei Docenti del 28/09/2016) PrQ 21 Procedura per la Verifica e la Valutazione nella scuola dell'infanzia a cura dell'ins.

CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTARE INSEGNARE VERIFICARE E VALUTARE PER COMPETENZE

SCUOLA DELL INFANZIA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE

IL SÉ E L ALTRO CAMPI DI ESPERIENZA

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLABATE

Sezione B. Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola dell Infanzia. Anno scolastico 2018/2019 Progettazione Didattica

Istituto Comprensivo 1 Ortona A.S /20.. DOCUMENTO DI PASSAGGIO SCUOLA DELL INFANZIA- SCUOLA PRIMARIA

DOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO: PAROLIAMO PROGETTO: PAROLIAMO PREMESSA

Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista.

CURRICOLO VERTICALE SCUOLA INFANZIA PONTE RONCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ZOLA PREDOSA (BO) A.S

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI

istituto COMPRENSIVO L. DA VINCI Anno scolastico.. GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E DI PASSAGGIO DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA

Certificazione delle competenze del bambino o della bambina (allegato I 4 )

Traguardi per lo sviluppo delle competenze dei campi di esperienza nei bambini di 5 anni.

Traguardo Abilità Conoscenze Evidenze Compito significativo. Conosce il proprio corpo come veicolo di significati.

PROGETTO CREO CON LA NATURA. a.s 2018/19 LE COSE PIU BELLE CON LE PIU SEMPLICI

Avviso 1953 Azioni per la scuola dell'infanzia Scheda di Osservazione Ante Sottoazione A

CIRCOLO DIDATTICO DI TODI. Scuole dell Infanzia A.S. 2017/2018

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO COMPRENSIVO Don Lorenzo Milani Griglia di progettazione dell Unità di Competenza. Titolo dell Unità di Competenza: QUESTO SONO IO

CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

SCUOLA DELL INFANZIA DI TAVULLIA NASCONDINO. Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 5 A. S

Racconti, spettacoli, filmati. Colori. Brani musicali. Opere d arte. Fenomeni sonori: suoni, rumori, ritmi del corpo e dell ambiente

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18

Le avventure di Goccia Lina

Dai profili in uscita al lavoro in classe: progettare un unità di lavoro formativo interdisciplinare in una prima classe

Scuola infanzia: i campi d esperienza e la progettazione del curricolo

CIRCOLO DIDATTICO DI TODI. Scuole dell Infanzia A.S. 2017/2018 TITOLO: LE PAROLE...CRESCONO CON ME!

PROGETTAZIONE ANNUALE

SCUOLA DELL INFANZIA

VERIFICA INDIVIDUALE (al termine del primo anno della scuola dell infanzia)

TERZO BIMESTRE: IO E POKONASO CI GUARDIAMO ALLO SPECCHIO QUARTO BIMESTRE: POKONASO SCOPRE L ARTE PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE VARIE MANIFESTAZIONI

Sezione A. Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola dell Infanzia. Anno scolastico 2016/2017 Progettazione Didattica

QUANDO LA NATURA SI FA ARTE

ISTITUTO COMPRENSIVO JAPIGIA I- VERGA

SCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia

Transcript:

Istituto Comprensivo Statale Alda Costa Anno scolastico 2013/2014 CURRICOLI DISCIPLINARI PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE SCUOLA DELL INFANZIA Percorso delle singole discipline sulla base delle Indicazioni Nazionali 2012 (Regolamento del 16/11/2012) La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico ed integrale delle persona, all interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, attraverso la promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. 1

L istituto, durante il percorso formativo, sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell inclusione delle persone e dell integrazione delle culture, considerando l accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce. Per raggiungere tali fini, la nostra comunità scolastica attiva risorse ed iniziative mirate in piena collaborazione con il proprio territorio. La scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori. Al suo interno assumono particolare rilievo la comunità professionale dei docenti e la figura del dirigente scolastico che, con la collaborazione delle famiglie e degli enti locali, concorrono alla valorizzazione delle risorse sociali, culturali ed economiche del territorio. La realizzazione del curricolo, effettuata nel rispetto della libertà di insegnamento, dell iniziativa e della collaborazione di tutti, costituisce un processo dinamico e aperto, occasione di partecipazione e di apprendimento continuo. La centralità della persona trova il suo pieno significato nella scuola intesa come comunità educativa, aperta anche alla più larga comunità umana e civile, capace di includere le prospettive locale, nazionale, europea, mondiale. Le Indicazioni nazionali costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare. A partire dal curricolo d istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con particolare attenzione all integrazione fra le discipline. L attività didattica è orientata alla qualità dell apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono att ività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni distanti dall esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara infatti attingendo dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un attività autonoma. L itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni è progressivo e continuo; l istituzione del comprensivo A.Costa consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo sia all interno del primo ciclo sia tra primo e secondo ciclo del sistema di istruzione. Mentre la scuola dell infanzia accoglie, promuove e arricchisce l esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva, la progettazione didattica del primo ciclo è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. C è quindi un movimento progressivo verso i saperi organizzati nelle discipline, ove a cambiare non è la consistenza dei sistemi simbolico-culturali sottesi ad ogni disciplina, ma la natura della mediazione didattica, il riferimento ad una comune base esperienziale, percettiva, motoria, che nella prospettiva verticale si evolve fino alle prime forme di rappresentazione, simbolizzazione, padronanza di codici formali. Traguardi e obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il Collegio docenti ha individuato gli indicatori che costituiscono i saperi essenziali per la valutazione delle competenze attese. 2

TRAGUARDI E OBIETTIVI Al termine del primo ciclo di istruzione vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l azione educativa allo sviluppo integrale dell allievo. I traguardi costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze attese. Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi (intero quinquennio della scuola primaria e intero triennio della scuola secondaria di primo grado). In particolare, i traguardi e gli obiettivi disciplinari sono indicati in sequenza ed in progressione (alla fine della scuola dell infanzia, della scuola elementare e della scuola media) quasi a favorire una lettura in continuità degli assetti curricolari. 3

Indice Il sé e l altro pag. 4 Il corpo in movimento pag. 5 Immagini, suoni, colori pag. 6 I discorsi e le parole pag. 7 La conoscenza del mondo pag. 8 4

CURRICOLI DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE SCUOLA DELL INFANZIA IL SE' E L'ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (DALLE INDICAZIONI NAZIONALI) Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso di identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dovere, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gtli sono familiare, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e delle città. INDICATORI DI VALUTAZIONE (STABILITI DAL COLLEGIO DOCENTI) 3 anni Accetta con serenità il distacco dai genitori. Attua atteggiamenti di accoglienza. Sviluppa il senso di appartenenza al gruppo. 4 anni Riflette su piccoli gesti di solidarietà. Collabora in gruppo per un progetto comune. Vive esperienze insieme a scuola 5 anni Rispetta le regole di gioco. Adotta atteggiamenti di salvaguardia e cura verso la natura. Sviluppa consapevolezza delle proprie capacità. Interagisce positivamente con gli adulti E consapevole di far parte di una comunità dotata di regole condivise. 5

IL CORPO IN MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (DALLE INDICAZIONI NAZIONALI) Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all interno della scuola e all aperto. Controlla l esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nel gioco di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. INDICATORI DI VALUTAZIONE (STABILITI DAL COLLEGIO DOCENTI) 3 anni 4 anni 5 anni Possiede corrette abitudini igienico-sanitarie. Ha la capacità di elaborare giochi imitativi e di ruolo. Sa orientarsi nello spazio. Rafforza e consolida la conoscenza del proprio se fisico e incremento della propria autostima e fiducia attraverso l'espressione corporea. Inizia ad acquisire la padronanza delle funzioni delle parti principali del proprio corpo e rafforza il proprio schema corporeo. Raggiunge una discreta autonomia personale. Sa destreggiarsi in semplici giochi di movimento, di equilibrio, anche con l'utilizzo di semplici attrezzi. Rispetta le regole e il proprio turno in ambienti chiusi(palestra) ed in situazioni diverse (all'aperto). Rafforza la coordinazione oculo-manuale e raggiunge una elevata padronanza nella motricità fine. Sa rappresentare graficamente le diverse parti del corpo in posizione di stasi o di movimento. Rafforza le attività motorie semplici (correre, saltare, e coordinarsi in piccoli giochi di gruppo). 6

IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (DALLE INDICAZIONI NAZIONALI) Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo; sviluppa interesse per l ascolto della musica e per la fruizione di opere d arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. INDICATORI DI VALUTAZIONE (STABILITI DAL COLLEGIO DOCENTI) 3 anni 4 anni 5 anni Si muove liberamente su basi musicali. Si esprime con il colore. Legge le principali espressioni del viso su immagini. Utilizza il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni. Distingue le tonalità chiare e scure e associarle a situazioni evocative. Da forma e colore all'esperienza con una varietà di strumenti. Ascolta, comprende e riesprime narrazioni lette o improvvisate di favole, fiabe, storie. Conosce le espressioni artistiche della mia città. Esprime le proprie preferenze in relazione a diverse espressioni artistiche. Rende fantastica una data situazione o personaggio. Ascolta, comprende e riesprime una storia o un racconto. Ascolta musica e riproduce semplici canzoni e filastrocche. 7

I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (DALLE INDICAZIONI NAZIONALI) Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingua diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. INDICATORI DI VALUTAZIONE (STABILITI DAL COLLEGIO DOCENTI) 3 anni Esprime i propri bisogni. Riporta occasionalmente momenti del vissuto personale. Richiede l intervento dell adulto per soddisfare esigenze e bisogni. 4 anni Interagisce verbalmente con compagni e adulti. Legge immagini. Partecipa attivamente a conversazioni. 5 anni Utilizza frasi complete e termini nuovi. Sviluppa le capacità di ascolto e di attenzione. Ascolta e produrre brevi descrizioni. Racconta e inventare storie. Esprime i propri punti di vista e avanzare proposte. Comprende che i suoni hanno una rappresentazione grafica propria. Sperimenta la comunicazione anche con segni grafici. 8

LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (DALLE INDICAZIONI NAZIONALI) INDICATORI DI VALUTAZIONE (STABILITI DAL COLLEGIO DOCENTI) Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezza, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro/sopra/sotto/destra/sinistra, ecc ; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. 3 anni 4 anni 5 anni Usa i sensi per ricavare informazioni e conoscere Si mette in relazione con sè, gli altri e l'ambiente usando l corpo. Condivide regole e materiali. Vive nuove esperienze. Conosce e sperimentare attraverso il corpo. Sviluppa capacità senso-percettive. Manipola materiali diversi usando i sensi. Discrimina oggetti in base a criteri dati. Raggruppa e ordinare in base a uno o più criteri. Sa orientarsi e compie scelte autonome nel gioco motorio. Lavora in gruppo rispettando le regole. Sviluppa le capacità di orientamento spazio-temporale. Esplora con curiosità attraverso i sensi. Assume comportamenti responsabili verso la natura. Classifica, ordinare e misura secondo semplici criteri. Valuta quantità e riconosce i diversi usi del numero. Interagisce nel gruppo e lavora condividendo materiali e strategie. Conosce la logica temporale. Conosce attraverso i sensi le caratteristiche di un fenomeno naturale. Coglie la relazione causa-effetto. 9

Osserva e descrive fenomeni. 10