Le avventure di Goccia Lina

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1 SCUOLA DELL INFANZIA PARROCCHIALE PARITARIA DI ROMAGNANO ANNO SCOLASTICO Le avventure di Goccia Lina Laboratorio teatrale Insegnante BRAGANTINI NICOLETTA

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3 MOTIVAZIONE IL laboratorio teatrale si propone come forma espressiva che più si avvicina al gioco simbolico del far finta di,il gioco libero e spontaneo che fanno i bambini e che li stimola a relazionarsi e comunicare.il corpo e il movimento sono il primo strumento di comunicazione. La corporeità è alla base di tutti i linguaggi mimici figurativi,gestuali ed elemento di mediazione nel momento in cui il soggetto si mette in relazione con l altro BISOGNI DEI BAMBINI L osservazione di questi mesi sul gruppo dei bambini 4/5 anni ha evidenziato una fatica a rilassare il proprio corpo ad ascoltare. Prevale l esigenza di fare giochi sempre piu veloci e frammentari,in modo superficiale e irrequieto. La drammatizzazione teatrale da la possibilità di LAVORARE IN GRUPPO,aprire i canali per ascoltare se stessi e gli altri e concentrarsi insieme verso un obiettivo comune. la rappresentazione. Il bambino è incentivato a impegnarsi ed esprimere creativamente il proprio mondo emozionale e farlo in un contesto protetto dove anche l errore venga accolto e non censurato mettendo in gioco la sensibilità, l affettività,il linguaggio del corpo valorizzando il lavoro in gruppo. OBIETTIVI specifici di APPRENDIMENTO 1. Esprimere le proprie emozioni sia con il corpo che con il linguaggio e mettersi in gioco anche scegliendo un ruolo ad essi più congeniale 2. Potenziare e rafforzare la conoscenza di sé e dell altro 3. Progettare insieme 4. Lavorare in gruppo collaborando e ascoltando 5. Muoversi nello spazio sia guidati che in autonomia 6. Esprimere dialogare confrontarsi 7. Ascoltare un testo comprenderlo rielaborarlo 8. Utilizzare il corpo e la voce per riprodurre imitare inventare 9. Fabbricare strumenti 10. Stimolare la sensibilità alle arti sceniche 11. Disegnare, dipingere, rappresentare Campi di esperienza di riferimento Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo Controlla l esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

4 l bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa sostenere le proprie ragioni Sviluppa il senso dell identità personale, sa esprimere i propri sentimenti in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce, precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie. SCELTA METODOLOGICA La narrazione di una storia sarà il punto di partenza per la drammatizzazione. Si utilizzeranno esercizi gioco finalizzati alla scoperta dello spazio, alla sperimentazione emozionale, all espressione corporea, al rilassamento. L ascolto della narrazione e di musiche darà spunti per rielaborare ed interpretare la storia.verranno proposte attività creative anche per l allestimento di scene teatrali utilizzando materiali di vario tipo,travestimenti e trucchi. Prendendo spunto dalle proposte dei bambini si sceglieranno attività adeguate ai bisogni e alle capacità di ognuno,lavorando perciò anche in piccoli gruppi LINGUAGGI PREVALENTI Verbale, Corporeo, Musicale, Espressivo PUNTI DI FORZA ipotizzabili Presenza del personale docente Disponibilità di vari materiali utilizzabili Creatività Libertà di esprimersi liberamente Suddivisione degli spazi PUNTI DI DEBOLEZZA ipotizzabili Calo dell interesse dei bambini

5 Assenza dei bambini\insegnante Alcune caratteristiche di sviluppo potrebbero far modificare le proposte educative per tararle alle loro esigenze. RUOLO DELL INSEGNANTE Di regia educativa. Predispone i materiali,asseconda e sostiene i bambini MODALITÀ DI MONITORAGGIO Il monitoraggio avverrà tramite il confronto in collegio, con l analisi degli elaborati grafici da parte dei bambini, dialoghi dei bambini, fotografie. SCANSIONE E FASE DEI TEMPI Da gennaio 2017 a maggio 2017 un ora alla settimana in gruppo omogeneo ETÀ 5-6 anni AMBIENTI Interni ed esterni la scuola PERSONE COINVOLTE Insegnanti,bambini,personale ausiliario e genitori. VERIFICA FINALE Le insegnanti attraverso i giochi liberi e attività specifiche osserveranno sistematicamente e registreranno: modalità di reazione alle situazioni e agli stimoli proposti le abilità che i bambini possiedono le potenzialità da incrementare foto e power point BIBLIOGRAFIA Indicazioni ministeriali per il curricolo - Settembre Roma Tutto acqua! imparare giocando per crescere creativi Orio editore Goccia Lina e il ciclo dell acqua Stella Bellomo Macro Junior