LA STRATEGIA EUROPEA La Conferenza Euro-mediterranea di Barcellona (2-3 aprile 2012): definire gli obiettivi e i principali elementi di una agenda a medio-lungo termine; promuovere un processo di coordinamento tra Commissione Europea, Stati Membri e politiche e programmi nel Mediterraneo; rilanciare le potenzialità scientifiche dei PPM; accrescere l impatto e la coerenza delle iniziative nella regione. 1
AREE TEMATICHE DI COOPERAZIONE Acqua. Energia. Salute. Trasporti. Ambiente marino. 2
STRUMENTI Coordinamento dei programmi di ricerca e di innovazione. Capitale umano. Infrastrutture di ricerca. Strumenti finanziari. 3
L ART.185 TFEU «Nell attuazione del programma quadro pluriennale, l Unione può prevedere, d intesa con gli Stati Membri interessati, la partecipazione in programmi di ricerca e sviluppo intrapresi da alcuni Stati Membri, prevedendo anche la partecipazione alle strutture create per l esecuzione di quei programmi» 4
GENERALITA Obiettivi: integrazione dei programmi nazionali in un unico programma; partecipazione della Comunità nei programmi di ricerca intrapresi dagli SM; partecipazione della Comunità nelle strutture create per l esecuzione del programma; possibile cooperazione con altri programmi intergovernativi (EUREKA e COST). 5
ATTIVITA TIPICHE Bandi congiunti con una vasta gamma di diversi tipi di contributi. Sostegno alla mobilità dei ricercatori. Finanziamento per le PMI. 6
PARTECIPANTI Stati Membri, rappresentati dai Ministeri o da Agenzie di finanziamento pubblico. Paesi Associati del 7PQ. 7
PREREQUISITI DI PARTECIPAZIONE Impegno politico, scientifico e finanziario. Programmi nazionali di ricerca già in atto (o per lo meno già previsti) ovvero linee di bilancio nazionale impegnate. 8
UTILIZZATORI FINALI Tutti i tipi di enti e/o soggetti di ricerca (industrie, università, etc ). 9
CRITERI PER LA NUOVA INIZIATIVA Attinenza agli obiettivi comunitari. Base preesistente (programmi nazionali già esistenti..). Valore aggiunto europeo. Massa critica. Efficacia dell art.185 quale strumento più appropriato. 10
LA PROCEDURA DI ATTUAZIONE Proposta della Commissione. Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio. Regolamento del Consiglio. 11
STRUTTURA LEGALE Costituzione di una Struttura Dedicata (DIS) o utilizzo di una preesistente. La struttura dedicata deve essere costituita prima della decisione del PE e del Consiglio. Modelli esemplificativi di struttura sono: -Gruppo Economico di Interesse Europeo (GEIE); -Segretariato Eureka (EUROSTARS); -Associazione internazionale no-profit sotto la legge Belga; -Associazione Europea degli Istituti Nazionali di Metrologia. 12
GESTIONE La Commissione conclude un Accordo di Delegazione con la Struttura Dedicata (DIS). La Struttura Dedicata è responsabile della gestione dell intero programma. 13
ESEMPI DI ART. 185 IN CORSO AAL - Uso di nuove tecnologie di comunicazione telematica per accrescere la qualità della vita nella popolazione anziana (FP7 Cooperation). EMPR - Metrologia (FP7 Cooperation). EDCTP - Partenariato Europeo e Paesi in via di Sviluppo nella sperimentazione clinica. BONUS - Programma di ricerca nel Mar Baltico (FP7 Cooperation). EUROSTARS - Programma di ricerca a sostegno della competitività delle PMI (FP7 Capacities). 14
ALCUNE DIMENSIONI FINANZIARIE EUROSTARS - ~300 M dagli SM. AAL - 150M (FP7) + 150 M dagli SM. EDCTP - 600 M totale, di cui 200 M dagli SM. BONUS - 100 M totale, ripartito al 50% tra SM e Commissione. 15
L INIZIATIVA ITALIANA: P.R.I.M.A. La vision: creare una strategia sostenibile di lunga durata per favorire la ricerca e l innovazione; promuovere un altissimo potenziale impatto socioeconomico; orientare l iniziativa verso una integrazione scientifica, manageriale e finanziaria dei programmi nazionali. 16
IN UN CONTESTO DI MODALITA DI CO-DECISIONE, DI COFINANZIAMENTO E DI COMPROPRIETA, L INIZIATIVA INTENDE: Promuovere la collaborazione Nord-Sud; Coinvolgere i Paesi Partner del Mediterraneo «ab initio»; Acconsentire ai PPM di assumere un ruolo di guida al pari degli SM; Un Piano di Azione Congiunto costituisce la base di sviluppo di P.r.i.m.a. in funzione delle grandi sfide della Regione Mediterranea. 17
OBIETTIVI Integrazione scientifica di programmi nazionali di ricerca finanziati a livello nazionale, che possono essere integrati a livello transnazionale. Integrazione manageriale, basata su di una smart and inclusive governance. Integrazione finanziaria mediante i differenti finanziamenti nazionali. 18
POSSIBILI STRUMENTI Mobilità dei ricercatori. Capacity building. Condivisione di infrastrutture. Joint Ventures delle PMI. Eventuali finanziamenti BEI. 19
ASPETTI FINANZIARI Contributo della Commissione: fondi comunitari. Contributi finanziari degli SM: «in cash» e/o in «in kind». MODELLI DI FINANZIAMENTO Real Common Pot. Virtual Common Pot. 20
LA REGOLA DEI TRE SI Complementarietà dei finanziamenti. Coordinamento degli strumenti istituzionali. Definizione di nuovi progetti. 21