Regolamento per la concessione e l uso del marchio collettivo. Fattorie didattiche della Sardegna.

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Regolamento per la concessione e l uso del marchio collettivo Fattorie didattiche della Sardegna. Sommario Art. 1 Oggetto Art. 2 Uso del Marchio Art. 3 Contenuto e caratteristiche della licenza d uso Art. 4 Procedura di richiesta e di rilascio della licenza d uso del Marchio Art. 5 Obblighi dei licenziatari Art. 6 Le procedure e il sistema di controllo Art. 7 Le sanzioni

Art. 1 Oggetto L Agenzia Laore Sardegna (di seguito Agenzia) registra ai sensi del Decreto Legislativo n 30 del 2005, art.11, il marchio collettivo Fattorie Didattiche della Sardegna (di seguito Marchio). Il Marchio è rappresentato da un disegno stilizzato su sfondo bianco che ricorda un corpo umano e rappresenta la Sardegna ed è così suddiviso: la testa è un sole ( con tonalità dal giallo all arancione) la parte superiore ha i colori del cielo ( blu- azzurro) la parte inferiore ricorda la terra arata nei colori e nelle linee grafiche ( varie tonalità di verde) L elemento rurale, il rastrello stilizzato, nella parte inferiore assume la forma di matita e completa il quadro d insieme (marron scuro e nocciola ). Il colori utilizzati riprendono i cromatismi del mondo agro-pastorale nel suo insieme. Il disegno è accompagnato dalla dicitura Fattoria Didattica in nero e Sardegna in verde. Il Marchio viene registrato per contraddistinguere i prodotti ed i servizi sotto riportati in base alla Classificazione di Nizza: a) prodotti di cui alla Classe 29: carne, pesce, pollame e selvaggina, estratti di carne, frutta e ortaggi conservati, essiccati e cotti, gelatine, marmellate, composte, uova, latte e prodotti derivati dal latte, oli e grassi commestibili; b) prodotti di cui alla Classe 30: zucchero, riso, succedanei del caffè, farine e preparati fatti di cereali, pane, pasticceria e confetteria, gelati, miele, sciroppo di melassa, lievito, polvere per fare lievitare, senape, aceto, salse (condimenti), spezie; c) prodotti di cui alla Classe 31: prodotti agricoli (orticoli, forestali e granaglie) non compresi in altre classi, animali vivi, frutta e ortaggi freschi, sementi, piante e fiori naturali; d) prodotti di cui alla Classe 32: birre, bevande analcoliche, bevande di frutta e succhi di frutta, sciroppi ed altri preparati per fare bevande; e) prodotti di cui alla Classe 33: bevande alcoliche; f) servizi di cui alla Classe 41: educazione, formazione, divertimento, attività sportive e culturali; g) servizi di cui alla Classe 43: servizi di ristorazione (alimentazione), alloggi temporanei; h) servizi di cui alla Classe 44: servizi per l agricoltura, l orticoltura e la silvicoltura; i) servizi di cui alla Classe 45: servizi personali e sociali, resi da terzi, destinati a soddisfare necessità individuali.

Art. 2 Uso del Marchio Previa autorizzazione dell Agenzia, il Marchio può essere concesso in licenza d uso ai soggetti iscritti nell Albo regionale delle fattorie didattiche della Sardegna, istituito con Delibera della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna n 33/10 del 5 settembre 2007, per le attività di promozione dell impresa e dei relativi servizi offerti tra quelli indicati nell articolo 1 ai punti f, g, h, i. Il Marchio può essere altresì concesso in licenza d uso, ai soggetti iscritti nell Albo regionale delle fattorie didattiche della Sardegna per la promozione e la vendita dei prodotti, tra quelli indicati nell articolo 1 ai punti a, b, c, d, e, realizzati secondo le prescrizioni indicate negli specifici disciplinari di produzione, approvati con determinazione del competente Servizio dell Agenzia. I licenziatari possono utilizzare il Marchio in abbinamento ai rispettivi loghi, per le attività di comunicazione e di promozione quali la riproduzione del Marchio su carta intestata o su altro materiale promozionale o pubblicitario, o all interno di pubblicazioni, di siti internet ecc. In ogni caso il Marchio non potrà essere utilizzato quale segno distintivo prevalente rispetto ai loghi o ai marchi d impresa per i prodotti o i servizi ai quali verrà abbinato. Art. 3 Contenuto e caratteristiche della licenza d uso La licenza d uso del Marchio viene concessa, ai sensi dell articolo 2573 del codice civile, ai soggetti indicati nel precedente articolo 2, per una durata di anni 1 (uno) e si intende tacitamente rinnovata, salvo recesso di una delle parti trasmesso mediante raccomanda con ricevuta di ritorno. La licenza d uso deve specificare la tipologia di attività (comunicazione, promozione, commercializzazione e marchiatura prodotti) per cui il Marchio è concesso. Nel caso di attività di produzione e di vendita di prodotti o di prestazione di servizi, la licenza dovrà specificare i prodotti ed i servizi oggetto della stessa. Il Marchio potrà essere utilizzato da parte dei licenziatari, esclusivamente per le attività specificate nella licenza d uso. L uso del Marchio non è trasferibile. Art. 4 Procedura di richiesta e di rilascio della licenza d uso del Marchio Il soggetto che intende ottenere la licenza d uso del Marchio deve presentare domanda all Agenzia indicando: i riferimenti anagrafici del soggetto richiedente;

la tipologia di attività e di prodotti o servizi per cui il Marchio viene richiesto; la dichiarazione di iscrizione all Albo regionale delle Fattorie Didattiche della Sardegna; la dichiarazione di assoggettamento ai controlli e agli obblighi previsti dal presente regolamento. Verificata la regolarità e la completezza della documentazione prodotta, la domanda viene esaminata dall Agenzia che, anche tramite soggetti terzi, verifica il rispetto dei criteri di cui ai precedenti articoli 2 e 3 e entro 60 giorni dalla richiesta, delibera in merito alla concessione del Marchio. Qualora si rilevi la necessità di acquisire ulteriore documentazione a corredo della domanda di concessione del Marchio, il termine di conclusione del procedimento può essere prorogato fino a complessivi 120 giorni. Il provvedimento adottato è notificato al soggetto richiedente entro 15 giorni. I licenziatari del Marchio vengono iscritti in un apposito elenco tenuto dall Agenzia e aperto alla consultazione pubblica. Art. 5 Obblighi dei licenziatari I licenziatari possono utilizzare il Marchio nei limiti indicati dalla licenza d uso, devono mantenere gli impegni sottoscritti per l accreditamento all Albo delle Fattorie Didattiche della Sardegna ed evitare i comportamenti potenzialmente lesivi dell immagine del Marchio quali: la frode; la pubblicità ingannevole; il mancato rispetto delle modalità fissate per l utilizzazione del Marchio in fase commerciale; le false dichiarazioni o le false documentazioni predisposte nell ambito delle attività di controllo; l uso del Marchio per prodotti diversi da quelli previsti dall art. 1 punti a, b, c, d, e, f del presente regolamento d uso. I licenziatari sono tenuti ad utilizzare il Marchio senza modificarne i colori o il testo, rendendo sempre riscontrabile il collegamento del Marchio con i servizi o i prodotti offerti; dovranno inoltre consentire e agevolare lo svolgimento dei controlli finalizzati all accertamento del possesso e del mantenimento dei requisiti previsti dal presente regolamento per la concessione dell uso del Marchio. Art. 6 Le procedure e il sistema di controllo Il controllo del possesso dei requisiti prescritti dal presente regolamento d uso da parte del licenziatario, compete all Agenzia, sia all atto della concessione della licenza, che periodicamente per la verifica del mantenimento dei requisiti. L Agenzia ha facoltà di svolgere direttamente o tramite soggetti terzi, controlli nei luoghi di produzione, di lavorazione, di trasformazione e di commercializzazione dei beni ovvero di prestazioni dei servizi oggetto della concessione d uso del Marchio.

I soggetti che effettuano le verifiche ne verbalizzano l esito qualora rilevino usi del Marchio non autorizzati o ritenuti in violazione delle disposizioni del presente regolamento d uso e trasmettono il verbale di accertamento al competente Servizio dell Agenzia. Art. 7 Le sanzioni L Agenzia, valutati i rilievi riportati nei verbali di accertamento, può, a seconda della gravità delle inosservanza delle disposizioni contenute nel presente regolamento riscontrate, sospendere o revocare, con motivata determinazione, la concessione d uso del Marchio.