Introduzione al diritto penale I delitti contro la persona Schede elaborate dagli studenti della classe IV H: De Gasperis Raoul, Esposito Giulia, Fruscio Edoardo, Moschini Ludovica, Pizzaleo Walter, Rossi Rebecca con la guida dei proff. Laura Spatola e Mario Carini
Che cos è il diritto e perché è importante nella nostra società. Il diritto è un insieme omogeneo di regole di un Paese o di una certa materia (ad esempio il diritto italiano o francese, il diritto ambientale). Il diritto serve a salvaguardare la persona e l ambiente in cui vive.
Le partizioni del diritto: il diritto privato e il diritto pubblico (definizioni). Diritto privato diritto civile diritto commerciale diritto processuale civile Il diritto civile regola i rapporti tra privati in alcune importanti materie Il diritto commerciale regola l organizzazione e l attività dei più importanti operatori economici Il diritto processuale civile stabilisce le regole che devono essere rispettate nei processi aventi per oggetto l applicazione dell intero diritto privato
Le partizioni del diritto pubblico Diritto pubblico diritto costituzionale diritto amministrativo diritto tributario diritto penale e Il diritto costituzionale regola l organizzazione fondamentale dello Stato e le libertà fondamentali dei cittadini Il diritto amministrativo regola il funzionamento della pubblica amministrazione e i rapporti fra questa e i cittadini Il diritto tributario prevede quali imposte e tasse e in quale modo devono essere pagate dai cittadini per contribuire alle spese pubbliche diritto processuale penale Il diritto penale prevede quali comportamenti sono vietati e puniti con particolari sanzioni. Il diritto processuale penale stabilisce le regole che devono essere applicati nei processi ove si giudicano le persone che hanno commesso reati.
Complesso di norme giuridiche con cui lo Stato mediante la sanzione proibisce determinati comportamenti PRECETTO La NORMA: regola formata da SANZIONE Il tipo di sanzione penale è la PENA (DETENZIONE E/O SANZIONE PECUNIARIA) che si applica al REATO commesso
Definizione di reato Il reato è un comportamento che viola la norma penale e ha per conseguenza una pena a carico di chi ha commesso la violazione. Elementi costitutivi del reato Soggetto attivo: è l autore del reato Soggetto passivo: è il titolare del bene o dell interesse leso Oggetto giuridico: è il bene o l interesse protetto dalla norma penale
I delitti contro la persona I delitti contro la persona, previsti nel titolo XII del libro II del codice penale, offendono beni essenziali dell individuo: la vita, l incolumità fisica, la libertà e l onore. I reati in esame sono classificati, in base allo specifico bene oggetto di tutela, in: Delitti contro la vita e l incolumità individuale Delitti contro l onore Delitti contro la libertà individuale I delitti contro la libertà individuale comprendono: I delitti contro la personalità individuale I delitti contro la libertà personale I delitti contro la libertà morale I delitti contro l inviolabilità del domicilio I delitti contro l inviolabilità dei segreti
L OMICIDIO Consiste nel cagionare la morte di un uomo in presenza di un determinato atteggiamento psicologico e in assenza di cause di giustificazione. In relazione alle diverse caratteristiche dell elemento psicologico, la legge prevede tre fattispecie: 1) doloso, che è quello compiuto da chi volontariamente cagiona la morte di un uomo; 2) preterintenzionale, che è quello compiuto da chiunque provochi, con atti diretti a cagionare percosse o lesioni, la morte di un uomo; 3) colposo, che consiste nel fatto di chi per colpa (negligenza o imperizia) cagiona la morte di un uomo.
L omicidio doloso e la sua sanzione L'omicidio doloso (comunemente omicidio volontario) in diritto penale è il delitto previsto dall'articolo 575 del codice penale che consiste nel provocare volontariamente la morte di un'altra persona. Si distingue in premeditato e non premeditato. Il tribunale competente a giudicare i casi di omicidio doloso è la Corte d Assise. Il magistrato procede d ufficio, ossia inizia l azione penale appena ha notizia del reato. L arresto è obbligatorio, il fermo di polizia è consentito, la pena è della reclusione non inferiore ad anni 21. Gli omicidi di particolare efferatezza sono puniti con l ergastolo (reclusione a vita).
L omicidio preterintenzionale e la sua sanzione L omicidio preterintenzionale è il delitto previsto dall ordinamento italiano all'art. 584 del codice penale. Il reato si consuma quando l autore causa la morte della vittima come conseguenza di un'azione violenta (lesioni o percosse). Il tribunale competente a giudicare i casi di omicidio preterintenzionale è la Corte d Assise. Il magistrato procede d ufficio. L arresto è facoltativo, il fermo di polizia è consentito, la pena è la reclusione non inferiore ad anni 10 e non superiore ad anni 18.
L omicidio colposo e la sua sanzione L'omicidio colposo è il reato consistente nella soppressione di una vita umana ad opera di una persona in conseguenza di un fatto a lei imputabile, ma compiuto senza volontarietà. L'assenza della volontarietà lo distingue dall omicidio doloso o volontario. L omicidio in questo caso è cagionato da colpa dell imputato, ossia da un comportamento dettato da imperizia o negligenza nell inosservanza di regole cautelari. Nell ordinamento penale italiano è disciplinato dall art. 589 del codice penale. La competenza a giudicare i casi di omicidio è del tribunale monocratico (ossia composto da un solo giudice). Il magistrato procede d ufficio. Se il fatto è stato commesso in violazione delle norme sulla circolazione stradale o delle norme di sicurezza sul lavoro il fermo non è consentito. La pena è la reclusione da sei mesi a dieci anni.
Un caso di omicidio doloso (volontario) Daniele De Santis, capo-tifoso della curva romanista, è stato riconosciuto dalla Corte d Assise di Roma colpevole di aver causato la morte del tifoso napoletano Ciro Esposito il 3 maggio 2014, durante una rissa fuori dello Stadio Olimpico, e condannato per omicidio volontario a ventisei anni di carcere e al pagamento di 140.000 euro come risarcimento alla famiglia dell ucciso.
Un caso di omicidio preterintenzionale La notte del 13 giugno 2008 l operaio di 43 anni Giuseppe Uva, dopo aver trascorso la serata in alcuni bar di Varese, fu fermato visibilmente ubriaco da alcuni carabinieri e portato in caserma. Nel corso della notte l operaio fu trasportato con trattamento sanitario obbligatorio all ospedale di Circolo di Varese, dove morì la mattina del 14 giugno per arresto cardiaco, dovuto ad una grave patologia di cui soffriva e allo stress di quella notte. Rinviati a giudizio per omicidio preterintenzionale, dopo un anno e sette mesi di udienze sei poliziotti e due carabinieri sono stati assolti dalla Corte d Assise di Varese con la formula «perché il fatto non sussiste».
Un caso di omicidio colposo Il diciottenne Federico Aldrovandi, fermato dalla polizia all uscita da una discoteca di Bologna la notte del 25 settembre 2005, si scagliava contro i poliziotti aggredendoli a colpi di karaté (versione della polizia). Nel corso della colluttazione il giovane, immobilizzato a terra, non dava più segni di vita e decedeva all alba del giorno successivo. I quattro poliziotti che lo avevano fermato ed erano stati coinvolti nella rissa furono condannati in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione per «eccesso colposo nell uso delle armi». Dopo un lungo iter giudiziario il 21 giugno 2012 la Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna di primo grado. I poliziotti condannati hanno però beneficiato dell indulto che ha coperto 36 dei 42 mesi di carcerazione previsti dalla condanna.