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Prot. n. 5572/C23 Torino, lì 28/10/2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI All albo OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d ora in poi: Legge), recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; - PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente 1

Atto d indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti: per le classi seconde i risultati di Matematica sono significativamente inferiori al benchmark di riferimento; i risultati di Italiano sono appena in linea con il benchmark di riferimento; 3) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge: commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole): il Piano dovrà sottolineare i due assi culturali che caratterizzano l Istituto quello economico-giuridicoaziendale e quello linguistico, entrambi finalizzati alla comprensione (sapere) e al padronanza (saper fare) dei meccanismi economici, gestionali e finanziari che caratterizzano la realtà economico-sociale nella quale gli allievi vivono e nella quale dovranno inserirsi attivamente al termine del percorso scolastico. In particolare gli studenti dovranno essere in grado di: - intervenire nella pianificazione, nella gestione e nel controllo di attività aziendali; - trovare soluzioni innovative riguardanti il processo, il prodotto ed il marketing; - migliorare qualità e sicurezza dell ambiente lavorativo. Quindi il piano dovrà valorizzare la vocazione della scuola all apertura sia al territorio circostante, nelle sue realtà sociali, culturali e produttive, e sia alla dimensione internazionale. 2

Sarà inoltre necessario evidenziare le metodologie impiegate nei processi di trasmissione del sapere, con riferimento al rispetto dei diversi stili di apprendimento degli studenti, all inclusività, alle modalità di insegnamento attive e laboratoriali. Considerata la molteplicità dell offerta formativa, il piano presenterà sinteticamente i diversi percorsi - AFM, RIM, SIA, RIM per lo sport, NOI2 e Istruzione degli adulti individuando le specificità di ciascuno. Il Piano recherà inoltre i criteri corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici, i criteri di assegnazione del voto di condotta, i criteri di assegnazione dei crediti formativi e di quelli scolastici, nonché i criteri per la formazione delle classi e quelli per l assegnazione dei docenti alle classi; Il Piano presenterà ancora la sezione ospedaliera dell Istituto e ancora i progetti speciali legati al CTS, all UTS e alla Rete per l inclusione. commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell organico dell autonomia, potenziamento dell offerta e obiettivi formativi prioritari): si terrà conto in particolare delle seguenti priorità: potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria (comma 7 lettera d); valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche (comma 7 lettera a); prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e di bullismo, potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali (comma 7 lettera l); incremento dell alternanza scuola-lavoro (comma 7 lettera o) nella valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva e aperta al territorio (comma 7 lettera m) per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che: presso ogni Sede dell Istituto sono necessari almeno due laboratori per Informatica e per Economia Aziendale, un laboratorio per le discipline di Scienze e Fisica, un laboratorio per le lingue straniere, in modo da potenziare la dimensione laboratoriale degli insegnamenti; 3

occorrerebbe puntare a un aumento delle classi fornite di strumentazione LIM ad uso sistematico o, in subordine, del numero di aule-laboratorio con strumentazione LIM utilizzabili da tutte le classi dell Istituto; l impianto wireless e la relativa connessione a banda larga dovrebbe dovrebbe essere portato a compimento in entrambe le Sedi; la Sede principale dovrebbe essere dotata di un maggior numero di aule e di un auditorium, venuto meno con la dismissione del prefabbricato; entrambe le Sedi dovrebbero disporre di un locale adatto per la Biblioteca. per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è quello relativo all anno scolastico 2015/2016; per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità: data la complessità dell Istituto, articolato su due Sedi, e in considerazione dei progetti speciali che si articolano su di essi (CTS di Torino) e dell adesione dell Istituto al progetto della scuola dei compiti, si ritiene che sia necessario un potenziamento di otto unità, così distribuite: a) due di A017 b) due di A019 c) due di A048 d) uno di A050 e) uno di A346 Sarebbe auspicabile anche la disponibilità di un ulteriore docente, della classe di concorso A029. nell ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A246 per semiesonero del secondo collaboratore del dirigente; nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso, coincidente con il secondo collaboratore del D.S., e quella del coordinatore di classe; 4

dovrà essere prevista l istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento; dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso; per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: personale amministrativo: 8 unità + una unità per i progetti speciali; personale tecnico: 7 AR02; 2 AR08; collaboratori scolastici: almeno 9 per la Sede Principale e 6 per il plesso Arduino, possibilmente 11 per la Sede Principale e 7 per l Arduino, in considerazione del fatto che sulla Sede Principale è incardinato un corso di Istruzione degli Adulti e che il plesso Arduino deve garantire un adeguata copertura pomeridiana per le attività del CTS, UTS e Rete per l inclusione. commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti):_il piano triennale dell offerta formativa dovrà prevedere iniziative in tale ambito, con riferimento anche all uso del defibrillatore. commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): il Piano dovrà prevedere iniziative formative relativamente all educazione alle pari opportunità e alla prevenzione della violenza di genere. commi 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri): il Piano dovrà evidenziare le iniziative relative al potenziamento delle 5

eccellenze, all orientamento al termine del secondo anno scolastico per la scelta dei percorsi triennali, alle attività per gli studenti per i quali la lingua italiana è lingua L2; commi 33-43 (alternanza scuola-lavoro): dovrà essere previsto il progetto dell alternanza scuola-lavoro per le classi terze, quarte e quinte per un totale di almeno 400 ore nel biennio; il progetto potrà articolarsi in stage, attività di simulazione d impresa, iniziative di visita di strutture produttive, attività formative propedeutiche all entrata nel mondo del lavoro; commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale):_in conformità con il Piano nazionale per la scuola digitale pubblicato dal Miur, il Piano dell offerta formativa dovrà prevedere iniziative per l ampliamento delle competenze digitali di docenti e allievi nel quadro della dotazione tecnologica dell Istituto, anche al fine dell effettuazione dell alternanza scuola-lavoro. comma 124 (formazione in servizio docenti): il piano dell offerta formativa triennale dovrà porre al centro della formazione dei docenti i seguenti aspetti: - formazione alla didattica per competenze - formazione alla gestione delle dinamiche del gruppo classe - formazione alla didattica nei confronti di studenti con BES, per una consapevole compilazione lettura dei PEI e dei PDP; - formazione alle competenze digitali - formazione linguistica nelle lingue comunitarie; 4) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti 6

punti 1 e 2 potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti: progetto accoglienza; progetto di orientamento in entrata progetto di orientamento in uscita; Progetto a sostegno delle competenze di base delle classi prime (Scuola dei compiti); Progetti finalizzati al raggiungimento delle certificazioni nelle lingue straniere; Progetto ECDL; Progetto Biblioteca / Mediateca; Progetti relativi alla salute; Progetti relativi alle attività motorie; Progetto teatro; Progetti relativi a singole discipline (matematica e storia) 5) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. 6) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 7) Il Piano dovrà essere predisposto dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal collegio docenti entro la fine dell anno scolastico. 7

Il dirigente scolastico Prof. Andrea Giuseppe Piazza (firmato in originale) 8