RIUTILIZZO TERRE E ROCCE DA SCAVO A partire dal 21 agosto 2013 è in vigore la nuova disciplina per l utilizzo delle terre e rocce da scavo come sottoprodotti. (modifiche apportate dalla Legge 98 del 9 agosto 2013 di conversione del Decreto legge 69/2013 -Decreto del fare). L art. 41-bis del D.L. 69/2013 ( Decreto del Fare ), introdotto dalla legge di conversione n. 98/13, innova la precedente normativa di settore disponendo i requisiti e le condizioni per operare con le terre e rocce da scavo provenienti da attività o opere non soggette a valutazione d impatto ambientale (VIA) o ad autorizzazione integrata ambientale (AIA). L attuale quadro giuridico di riferimento prevede l applicazione delle seguenti norme: - il D.M. 161/2012 per le terre e rocce da scavo che provengono da attività o opere soggette a VIA o AIA; - l Art. 41-bis del D.L. 69/2013 per le terre e rocce da scavo prodotte negli altri casi. Per ottemperare a quanto disposto dall art. 41-bis il proponente o il produttore deve attestare: a) che è certa la destinazione all'utilizzo direttamente presso uno o più siti o cicli produttivi determinati; b) che, in caso di destinazione a recuperi, ripristini, rimodellamenti, riempimenti ambientali o altri utilizzi sul suolo, non sono superati i valori delle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B della tabella 1 dell'allegato 5 alla parte IV del decreto legislativo n. 152 del 2006, con riferimento alle caratteristiche delle matrici ambientali e alla destinazione d'uso urbanistica del sito di destinazione e i materiali non costituiscono fonte di contaminazione diretta o indiretta per le acque sotterranee, fatti salvi i valori di fondo naturale; c) che, in caso di destinazione ad un successivo ciclo di produzione, l'utilizzo non determina rischi per la salute né variazioni qualitative o quantitative delle emissioni rispetto al normale utilizzo delle materie prime; d) che ai fini di cui alle lettere b) e c) non è necessario sottoporre i materiali da scavo ad alcun preventivo trattamento, fatte salve le normali pratiche industriali e di cantiere. Le condizioni sopra riportate devono essere rese con dichiarazione all ARPA FVG per gli scavi eseguiti nel territorio regionale ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/00, precisando in particolare: - le quantità destinate all utilizzo; - il sito di deposito; - i tempi previsti per l utilizzo. L ARPA FVG, ricevuta la documentazione, esegue la verifica della completezza delle informazioni chiedendo, se del caso, l integrazione degli elementi mancanti che dovranno essere forniti entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta. La mancanza delle integrazioni richieste determina l inefficacia della dichiarazione. La gestione delle terre e rocce in assenza di corretta dichiarazione può costituire il presupposto per una gestione illecita di rifiuti. Si evidenzia che le attività di scavo e di utilizzo devono essere autorizzate dagli enti competenti in conformità alle norme vigenti e che ogni modifica dei requisiti e delle condizioni presenti nella suddetta dichiarazione deve essere inviata entro 30 giorni al comune del luogo di produzione. L autodichiarazione resa all Arpa non costituisce in alcun modo autorizzazione alla realizzazione dell opera ovvero l esecuzione dei lavori connessi. Il processo di autodichiarazione dovrà in ogni caso essere coordinato con l iter edilizio. Al fine di predisporre l autodichiarazione ARPA FVG ha predisposto la modulistica necessaria (in formato word o pdf) scaricabile dal sito: http://www.arpa.fvg.it/cms/tema/rifiuti/dati_ambientali/terre-e-rocce.html
Alla dichiarazione non va allegata documentazione integrativa (ad es. documenti progettuali, referti analitici, ) che potrà invece essere richiesta in fase di controllo ai sensi dell art. 71 del DPR 445/05. Le autodichiarazioni vanno inviate al Dipartimento Provinciale ARPA FVG competente per territorio rispetto ai sito di produzione delle terre e rocce da scavo: Dipartimento provinciale di Gorizia Via Gen. Cantore, 2-34170 Gorizia Tel. 0481 581311 Fax 0481 581391 e-mail: dipgo@arpa.fvg.it PEC: arpa.go@certregione.fvg.it Dipartimento provinciale di Pordenone Via delle Acque, 28-33170 Pordenone Tel. 0434 221811 Fax 0434 521872 e-mail: dippn@arpa.fvg.it PEC: arpa.pn@certregione.fvg.it Dipartimento provinciale di Trieste Via La Marmora, 13-34139 Trieste Tel. 040 9494911 Fax 040 9494944 e-mail: dipts@arpa.fvg.it PEC: arpa.ts@certregione.fvg.it Dipartimento provinciale di Udine Via Colugna, 42-33100 Udine Tel. 0432 493711 Fax 0432 546776 e-mail: dipud@arpa.fvg.it PEC: arpa.ud@certregione.fvg.it IN SINTESI: -Il Modello 1 si deve compilare in caso di non riutilizzo e di riutilizzo nello stesso sito in cui si è scavato. Viene inoltrato al Comune di Remanzacco allegato alla documentazione progettuale per l intervento edilizio; - Il Modello 2: si deve compilare in caso di riutilizzo fuori dal sito in cui si è scavato. Viene inoltrato al Comune di Remanzacco, allegato alla documentazione progettuale per l intervento edilizio, e al Comune o ai Comuni dove viene portato il materiale; - Il Modello 1 e 2 vengono entrambi presentati al Comune di Remanzacco nel caso di riutilizzo nello stesso sito in cui si è scavato e di riutilizzo fuori sito; - La dichiarazione in merito al rispetto dei criteri (art. 41 bis D.L. 69/2013) deve essere inoltrata all A.R.P.A. e una copia viene inviata al Comune di Remanzacco e ai comuni interessati dal procedimento.
Modello 1 Al Comune di REMANZACCO Piazza Paolo Diacono, n. 16 33047 REMANZACCO - Ufficio Tecnico - OGGETTO:Riutilizzo di terre e rocce da scavo.d.l.vo 152/06, art. 185 e s.m.i. Committente/committenti: Lavori di: pratica edilizia/permesso di costruire/s.c.i.a./d.i.a. (riportare gli estremi di presentazione) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA' ( Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 ) Il sottoscritto nato a il in qualità di progettista delle opere sopra descritte con studio a in via n. codice fiscale/partiva IVA telefono/fax e-mail/pec consapevole che le attività di gestione rifiuti non conformi alla normativa vigente saranno perseguite ai sensi del titolo VI del Dlgs 152/06 e a conoscenza delle sanzioni anche penali stabilite per le false attestazioni e le mendaci dichiarazioni ai sensi dell art. 76 D.P.R. 445 del 28/12/2000 e s.m.i. e che esse comportano la perdita del beneficio ottenuto, ai sensi e per gli effetti dall art. 47 D.P.R. 445/2000, sotto la propria responsabilità DICHIARA CHE (obbligo barrare almeno una delle opzioni) non è previsto il riutilizzo di terre e rocce da scavo secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 152/2006, dal D.M. 10 agosto 2012, n. 161, dal D.L. 69/2013; è previsto il riutilizzo di suolo non contaminato e altro materiale allo stato naturale escavato nel corso dell'attività di costruzione, e utilizzato a fini di costruzione allo stato naturale nello stesso sito in cui è stato scavato.(art. 185, comma 1 lettera c) D.Lgs. 152/2006)
A tal fine DICHIARA che: - il sito di produzione delle terre è classificato urbanisticamente come: residenziale, area verde pubblico, privato agricolo area industriale, artigianale e commerciale descrizione sintetica dell utilizzo pregresso dell area: - il sito di produzione delle terre oggetto di riutilizzo non è mai stato oggetto di potenziale contaminazione. (il riutilizzo e sempre vietato nel caso in cui e stato oggetto di potenziale contaminazione) IL DICHIARANTE Timbro e firma Ai sensi dell art. 38, D.P.R. 445 del 28.12.2000, la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata - insieme alla fotocopia, non autenticata, di un documento di identità del dichiarante - all Ufficio competente. Informativa ex art. 13 del D. Lgs. N. 196/2003: titolare del trattamento è il Comune di Remanzacco; il responsabile del procedimento tratta i dati personali da Lei forniti con modalità anche automatizzate, per le finalità previste dall art. 24 comma 1 lettera a) del D. Lgs 196/2003 (cioè per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria).
Modello 2 Nel caso di riutilizzo in Comune diverso da quello di produzione il presente modello va contestualmente inoltrato ad entrambi i Comuni Al Comune di REMANZACCO Piazza Paolo Diacono, n. 16 33047 REMANZACCO - Ufficio Tecnico - Oggetto: Riutilizzo di terre e rocce da scavo ai sensi D.L.vo 152/06, art. 186 e s.m.i.. Dichiarazioni e comunicazioni costituenti allegato della relazione tecnica dell intervento RIFERIMENTO DOMANDA PERMESSO DEL S.C.I.A/D.I.A. INOLTRATA IN DATA Per i lavori di: Il/La sottoscritto/a, professionista abilitato, cognome, nome nato/a a con studio a in via CF/Partita IVA telefono e-mail/pec albo/collegio dei CAP/PROV. @ fax PROV. n. Con riferimento all intervento sopra specificato, da eseguirsi sul terreno distinto catastalmente come segue: N.C.T. foglio N.C.T. foglio N.C.T. foglio mappale/i mappale/i mappale/i N.C.E.U. foglio mappale/i sub N.C.E.U. foglio mappale/i sub N.C.E.U. foglio mappale/i sub consapevole che le attività di gestione rifiuti non conformi alla normativa vigente saranno perseguite ai sensi del titolo VI del Dlgs 152/06 e a conoscenza delle sanzioni anche penali stabilite per le false attestazioni e le mendaci dichiarazioni ai sensi dell art. 76 D.P.R. 445 del 28/12/2000 e s.m.i. e che esse comportano la perdita del beneficio ottenuto, ai sensi e per gli effetti dall art. 47 D.P.R. 445/2000, sotto la propria responsabilità il n
DICHIARA - che nell ambito dell opera è prevista la PRODUZIONE di materiale da scavo destinato, come sottoprodotto, al riutilizzo FUORI SITO; - che è a conoscenza che tali materiali sono sottoposti al regime di cui all art. 184 bis del D.Lgs. 152/06 poiché rispettano le disposizione di cui all art. 41bis del decreto legge 21 giugno 2013, n 69 convertito con modifiche nella legge n 98 del 9 agosto 2013. Ai fini dell utilizzo DICHIARA - che i materiali da scavo, rispettano i valori delle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B Tabella 1 allegato 5 del Titolo V, parte IV, del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., con riferimento alle caratteristiche delle matrici ambientali e alla destinazione d uso urbanistica del sito di destinazione e che i materiali non costituiscono fonte di contaminazione diretta o indiretta per le acque sotterranee, fatti salvi i valori di fondo naturale. - che il sito di produzione delle terre oggetto di riutilizzo: non è mai stato oggetto di potenziale contaminazione è stato oggetto di potenziale contaminazione,(in questo caso il riutilizzo non è consentito art. 186 comma 6) in quanto interessato da: da abbandoni di rifiuti a cui siano applicate le procedure art. 192 del D.Lgs. 152/06 da serbatoi o cisterne interrate, sia dimesse che rimosse che in uso, contenenti, nel passato o attualmente, idrocarburi o sostanze etichettate pericolose ai sensi della direttiva 67/548/CE e successive modificazioni ed integrazioni da impianti con apparecchiature contenenti PCB di cui al Dlgs 209/99 da interventi di bonifica ai sensi dell art. 242 Dlgs 152/06 e/o le concentrazioni rilevate sono inferiori ai limiti previsti dalle norme vigenti per la destinazione d uso prevista da potenziali fonti di contaminazione quali scarichi di acque reflue industriali e/o urbane dalla localizzazione di impianti ricadenti: nell allegato A del D.M. 16/05/89 nella disciplina del Dlgs 334/1999 e smi (aziende a rischio incidente rilevante) nella disciplina del Dlgs 59/05 (Autorizzazione Ambientale Integrata)(tipologie di impianti di cui all all. 1) nella disciplina di cui al Dlgs 152/06: impianti di gestione dei rifiuti eserciti in regime di autorizzazione o di comunicazione; fondo naturale con superamenti dei limiti di cui alla tabella 1 dell allegato 5 alla parte IV titolo V del D.Lgs. 152/2006 (compreso amianto); l area è ricompresa nella fascia limitrofa a strade di grande comunicazione e ricade in zone interessate da fenomeni di inquinamento diffuso; CHE IL VOLUME COMPLESSIVO DELLE TERRE E ROCCE DI RIUTILIZZO è di mc.. con le seguenti specificazioni: MATERIALE IN DEPOSITO TEMPORANEO: mc.
in attesa del riutilizzo, le terre di che trattasi saranno depositate temporaneamente nel sito di produzione, per un periodo di gg.. (massimo un anno); PRODUZIONE IN SITO TIPOLOGIA INFORMAZIONI SUL SITO ANNOTAZIONI Mc Destinazione d uso attuale Mc Mc Destinazioni pregresse TOTALE MC Data firma Allegati: 1.Elaborati grafici con indicazione plano altimetrica dello stato di fatto e della situazione di progetto del sito (se non già allegati al progetto); 2.Copia di un documento di identità valido del dichiarante
Da inoltrare all A.R.P.A. e una copia ai Comuni interessati dal procedimento DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI UTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO AI SENSI DEL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI U RGENTI PER IL RILANCIO DELL ECONOMIA, CONVERTITO CON MODIFICHE NELLA LEGGE N 98 DEL 9 AGOSTO 2013 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DEL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445) Sezione A: dati del proponente o produttore Il sottoscritto proponente o produttore Cognome Nome C.F. nato a: in qualità di: della: Residente in Qualifica rivestita: proprietario, titolare, legale rappresentante, amministratore, ecc. Ragione sociale ditta, impresa, società, ente, Via il: n civico CAP Comune Provincia Telefono e-mail consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 DICHIARA Che i materiali da scavo provenienti dal sito di produzione identificato nella Sezione B della presente dichiarazione prodotti nel corso di attività e interventi autorizzati in base alle norme vigenti come indicato nella Sezione B della presente dichiarazione, sono sottoposti al regime di cui all art. 184 bis del d.lgs. 152/06 poiché rispettano le disposizione di cui all art. 41bis del decreto legge 21 giugno 2013, n 69 convertito con modifich e nella legge n 98 del 9 agosto 2013 Sezione B: dati del sito di produzione Sito di origine Via n civico
CAP Comune Provincia Tipo di intervento Riferimenti catastali (Foglio, particelle, sub particelle, ) Destinazione urbanistica (da PRGC) del sito di produzione Autorizzato da 1 : Autorità competente che ha autorizzato l opera da cui originano i materiali di scavo Mediante: Riferimenti autorizzativi concernenti l opera da cui originano i materiali di scavo (estremi, tipologia, data, protocollo ) Dimensione dell area: Quantità prodotta: Indicare la dimensione dell area in metri quadri Indicare la quantità prodotta in metri cubi Data inizio attività di scavo: Data ultimazione attività di scavo: Sezione C: dati dell eventuale sito di deposito intermedio I materiali di scavo, quando non direttamente destinati al sito di utilizzo, saranno depositati: Presso il sito di produzione; Presso il seguente sito di deposito intermedio: Sito di deposito intermedio Via n civico CAP Comune Provincia Di proprietà di: Gestito da: Indicare la proprietà del sito di deposito intermedio Indicare il responsabile della gestione del sito di deposito intermedio 1 Nel caso in cui la realizzazione dell opera ricada in procedure che non prevedono un espressione della autorità competente (ad esempio PAS di cui alla L.R. 19/12) inserire comunque i riferimenti relativi all autorità e all abilitazione o alla comunicazione rilevanti ai fini dell esecuzione dell opera.
Riferimenti catastali (Foglio, particelle, sub particelle, ) Eventualmente autorizzato da: Autorità competente che ha autorizzato l opera da cui originano i materiali di scavo Periodo di deposito: giustificare se superiore ad anni 1 Massimo quantitativo che verrà depositato: Indicare la quantità in metri cubi Sezione D: dati del sito 2 di destinazione I materiali di scavo verranno: avviati ad un ciclo produttivo destinati a recuperi, ripristini, rimodellamenti, riempimenti ambientali o altri utilizzi sul suolo Sito di destinazione Via n civico CAP Comune Provincia Tipo di intervento (ciclo produttivo, recuperi, ripristini, ) Riferimenti catastali (Foglio, particelle, sub particelle, ) Destinazione urbanistica (da PRGC) del sito di destinazione Autorizzato da: Autorità competente che ha autorizzato l opera che prevede l utilizzo di materiali di scavo (se pertinente) Mediante: Riferimenti autorizzativi concernenti l opera di destinazione dei materiali di scavo (estremi, tipologia, data, protocollo, ) 2 Nel caso siano presenti più siti di destinazione, fornire le informazioni richieste per ogni sito.
Sezione E: tempi previsti per l utilizzo I tempi previsti per l utilizzo 3 sono i seguenti: Data inizio attività di scavo: Data ultimazione attività di scavo: Data inizio attività utilizzo: Data ultimazione attività di utilizzo: Sezione F: qualità dei materiali da scavo Ai fini dell utilizzo, come previsto dal comma 1, lettera b), dell art. 41bis, dichiara che: 1. è certa la destinazione all'utilizzo direttamente presso uno o più siti o cicli produttivi determinati 2. i materiali da scavo, destinati a recuperi, ripristini, rimodellamenti, riempimenti ambientali o altri utilizzi sul suolo, rispettano i valori delle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B Tabella 1 allegato 5 del Titolo V, parte IV, del d. lgs. 152/06 e s.m.i., con riferimento alle caratteristiche delle matrici ambientali e alla destinazione d uso urbanistica del sito di destinazione e che i materiali non costituiscono fonte di contaminazione diretta o indiretta per le acque sotterranee, fatti salvi i valori di fondo naturale. A tal proposito, precisa che 4 : il rispetto dei limiti previsti dalla norma in relazione alla destinazione d uso del sito a cui sono destinati i materiali stessi è stato verificato sulla base di accertamenti analitici; il rispetto dei limiti previsti dalla norma in relazione alla destinazione d uso del sito a cui sono destinati i materiali stessi è stato attestato sulla base di altra idonea documentazione rilasciata da professionista abilitato; e si impegna a rendere disponibile tale documentazione in caso di controllo. 3. in caso di destinazione ad un successivo ciclo di produzione, l'utilizzo non determina rischi per la salute né variazioni qualitative o quantitative delle emissioni rispetto al normale utilizzo delle materie prime; 4. non è necessario sottoporre i materiali da scavo ad alcun preventivo trattamento, fatte salve le normali pratiche industriali e di cantiere. Dichiara di essere informato, ai sensi del comma 3 dell art. 41bis, che il completamento delle operazioni di utilizzo dovrà essere comunicato alle Arpa territorialmente competenti, con riferimento al luogo di produzione e di utilizzo. Dichiara che il trasporto dei materiali di scavo, assoggettato al regime proprio dei beni e dei prodotti, verrà effettuato nel rispetto di quanto previsto dal comma 4 dell art. 41bis del decreto legge 21 giugno 2013, n 69 convertito con modifich e nella legge n 98 del 9 agosto 2013. Dichiara che la modifica dei requisiti e delle condizioni indicate nella presente dichiarazione verrà comunicata entro 30 giorni al Comune del luogo di produzione e all Arpa 5 territorialmente competente. 3 Si ricorda che i tempi previsti per l utilizzo non possono superare un anno dalla data di produzione, salvo il caso in cui l opera nella quale il materiale è destinato ad essere utilizzato preveda un termine di esecuzione superiore. 4 Indicare la/le alternativa/e prescelta/e
Dichiara infine di: Data essere consapevole delle sanzioni penali, previste in caso di dichiarazione non veritiere e di falsità negli atti dall articolo 76 del DPR 445/2000, e della conseguente decadenza dei benefici di cui all articolo 75 del DPR 445/2000; essere informato che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con mezzi informatici, esclusivamente per il procedimento per il quale la dichiarazione viene resa (art. 13 d. lgs. 196/2003). Firma Allegare alla dichiarazione copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. 5 La comunicazione della variazione all Arpa, sebbene non obbligatoria per legge, risulta utile al fine dell aggiornamento dei dati relativi alla specifica situazione.