Ottava chiacchierata. Pionieristica

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Ottava chiacchierata Pionieristica Agesci Scopriamo insieme B.-P.in SCOUTISMO PER RAGAZZI INSERTO di SCOUT AVVENTURA n.1 di FEBBRAIO 2008 a cura della redazione di SCOUT Avventura scout.avventura@agesci.it 16

Coordinamento editoriale: Giorgio Cusma Progetto grafico e Impaginazione: Technograph - TS Testi di: Giorgio Cusma Damiano Marino Davide Mazzocchi Enrico Rocchetti Pietro Stefani Disegni di: Martina Acazi Chiara Beucci B.-P. Giorgio Cusma Sara Palombo Ingegneria scout! Parlare di pioneristica è parlare di vita all aria aperta, di saper fare le cose, di imparare facendo, insomma, parlare di pioneristica è parlare di scoutismo. Molto spesso, leggendo la vita di B.-P., ci capita di rimanere colpiti dalla bellezza delle mille avventure che egli ha vissuto in giro DI DAVIDE MAZZOCCHI DISEGNI DI B.-P. per il mondo. In ognuna di esse vediamo come egli si trovasse sempre in prima fila nelle cose che faceva, alla ricerca costante di un modo per rendersi utile e superare le difficoltà che si presentavano: sempre con il sorriso sulle labbra. Questo vuol dire essere veri PIONIERI : essere Gui- de ed Esploratori sempre in prima linea nel fare le cose, camminando sempre all avanguardia. Questo però comporta un grande impegno cari E\G: lo Scout infatti, diceva proprio B.-P., non è uno sciocco e non si butterebbe mai in un avventura o in un Impresa, senza essere sicuro delle proprie competenze, del proprio saper fare. Fare pionieristica non è certamente metter su in maniera affrettata ed alla rinfusa alcune costruzioni nei primi giorni di Campo; le buone costruzioni hanno bisogno di progettualità e c o m p e t e n z a : doti che si affinano giorno dopo giorno con l impegno costante e con la gioia da far sempre meglio. Anche il lavoro ben fatto è un mezzo per cantare la gloria di Dio!. Ecco spiegata allora la necessità di imparare correttamente le molte tecniche che si celano sotto il termine Pioneristica : dai nodi alle legature, dall uso degli attrezzi all abilità nelle costruzioni. Vedete allora che le cose da fare e da imparare sono veramente tante e tutte bellissime, ognuna in modo differente dall altra. Ciascuna di queste tecniche vi aiuterà a crescere nelle vostre competenze ed a maturare come E\G in cammino lungo il vostro Sentiero. Ma soprattutto, le abilità che acquisirete vi potranno tornare utili un domani, perchè non si sa mai quali situazioni potreste trovarvi ad affrontare ed è meglio, come dice B.- P., essere pronti. Allora cari ragazzi e ragazze, buona caccia, purchè siate sempre Esploratori e Guide all avanguardia. 2 3

Le corde possono essere costruite con diversi materiali, alcuni documentari di popoli lontani a volte ci raccontano di costruzione di ponti sospesi fra due dirupi o altro costruiti con il materiale che si trova lì a disposizione, di solito fibre vegetali intrecciate con maestria. Oggi le corde di cui possiamo disporre sono di canapa, che è una pianta erbacea dal cui fusto si estrae una fibra che si presenta in fasci di fibre parallele. Le fibre, vengono ritorti intorno al loro asse, in questo modo si riesce a conferire loro una maggiore resistenza ed elasticità. Unite ad altre e ritorte in senso opposto, costituiscono le filacce. Dopo aver riunito le filacce a gruppi di una ventina di fili, e dando una torsione opposta alla precedente, si ottiene il trefolo che, ritorto ancora in senso contrario, contribuisce a formare il legnolo. Tre legnoli, con torsione, di nuovo in senso contrario, formano la corda. (Fig. ) Poi ci sono le corde in sisal che sono molto economiche, ma filacciose ed elastiche per cui occorre controllare spesso lo stato delle legature. Spesso, proprio perché piuttosto grezze come fattura, tirando le corde in sisal ci si ritrova con qualche scheggia nelle mani. Infine si trovano in commercio anche corde in iuta e cocco che però sono poco resistenti. Le corde di nylon invece hanno caratteristiche diverse. Di solito sono costituite da dei Fig. 1 DI ENRICO ROCCHETTI DISEGNI DI MARTINA ACAZI trefoli interni ricoperti da una calza che li protegge, tra i trefoli e la calza non c è adesione e quindi questa scorre sull anima interna. Io non prediligo per i lavori di pionieristica le Fig. 2 corde di nylon, in primo luogo perché sono prevalentemente elastiche e non assicurano un tiraggio adeguato delle legature, poi perché l anima esterna si presenta sempre bene, mentre all interno la corda potrebbe aver ceduto ed Fig. 3 essere danneggiata. In questo caso la sua tenuta non sarebbe più assicurata e sarebbe difficile accorgersene. Tutto un altro concetto quello della corda di canapa, la sua rigidità fa sì che le legature possano essere sempre tirate alla perfezione, è facilmente individuabile qualsiasi rottura o cedimento e se ben mantenuta dura nel tempo anche più di una corda di nylon. Io lo so che a questo punto si leveranno decine di voci a replicare che il nylon costa meno della canapa e che è più comodo anche perché spesso le costruzioni col nylon si smontano con il coltello o l accetta vero? Ma questo modo di vedere le cose non è da pioniere e soprattutto non è molto Scout. Lo scout è laborioso ed economo!! La corda, come ogni altro attrezzo o utensile della pionieristica, va trattata con cura, per durare a lungo!. Occorre evitare che si sfilacci alle estremità con una buona fasciatura (Fig. ) o impiombatura, va conservata in un sacchetto di tela (Fig. ) in modo che respiri, va lavata (Fig. ) quando si sporca di fango o di altro, va unta di olio di lino per garantirne la durata nel tempo. Fig. 4 4 5

... indispensabili: non si può fare a meno!!! DI GIORGIO CUSMA DISEGNI DI SARA PALOMBO Il mondo dei nodi, e di tutti i loro derivati, è vastissimo: si tratta di centinaia ( ma forse migliaia!) di modi diversi per trarre benefici annodando o intrecciando pezzi di corda, cordino, gomene, sforzino cavi, cime e chi più ne ha più ne metta! Il bello di questa arte ( perché di arte si tratta!) è che ciascun nodo, legatura, impiombatura, fasciatura, ecc. Ha un suo preciso impiego per soddisfare a delle precise necessità: Tutti conoscono il nodo piano ( no?? Vergogna!), il suo utilizzo principe è quello di unire due corde di diametro uguale. Il nodo rete o bandiera (che non tutti conoscono: ed è per quello che spesso assistiamo a penosi alzabandiera!) serve invece per unire due corde di diverso diametro. Per lo stesso principio i nodi e le legature che di seguito vi illustriamo e che sono indicatissimi per i lavori di pionieristica, hanno ciascuno un utilizzo specifico. Scopritelo con noi ed usatelo sempre nel modo corretto. 6 7

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DI PIETRO STEFANI DISEGNI DI GIORGIO CUSMA 10 11

DI DAMIANO MARINO - ORSO LABORIOSO ILLUSTRAZIONI DI CHIARA BEUCCI Nel un famoso architetto svizzero, Le Corbusier ( - ), pubblicò un libro chiamato Le Modulor in cui, all interno della lunga tradizione iniziata da Vitruvio, cercò di trovare proporzioni geometriche e matematiche relative al corpo umano, in modo che l architettura fosse a misura d uomo, cioè che si potesse vivere in delle case costruite realmente sulle dimensioni e l utilizzo naturale dell uomo. Quante volte le nostre architetture (tavoli, panche, cucine, ) non sono state a misura d uomo, anzi di Scout? Piedi penzoloni da panche troppo alte, oppure cucine in cui serviva un rialzo per poter girare la pasta nella pentola. Ebbene, questi semplici errori si possono risolvere se, nel costruire, ci ricordiamo di alcune misure, che ci permetteranno di gustare e utilizzare al meglio i nostri sforzi. Alcuni obietteranno: sì è vero, le misure le possiamo conoscere, ma se al Campo ci manca il metro? Come facciamo? Possiamo ovviare a questo, usando le misure del nostro corpo: quanto misura il nostro palmo? E il nostro a- vambraccio? Se conosciamo le nostre misure, possiamo andare in giro anche senza metro. Ecco allora un piccolo schema, che potete fotocopiare e tenere nel Quaderno di Caccia: contiene alcune misure standard per le costruzioni, e riporta uno spazio per segnare le vostre misure. A riunione di Squadriglia prendete un metro da sarto (quelli morbidi, su nastro) e provate a misurare il vostro corpo. Non dimenticate di controllarle ogni mesi: sarà divertente vedere con quale ritmo crescete! 12 13

TESTO E DISEGNI DI GIORGIO CUSMA 14 15