RISCONTRO ALLA RICHIESTA DI CHIARIMENTI N. 11

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Transcript:

Oggetto: Appalto integrato complesso, ai sensi dell art. 53, comma 2, lett. C) del D. Lgs. 163/06, per la realizzazione del nuovo stabulario centralizzato in località Sant Andrea delle Fratte - Perugia - CIG: 655436511B CUP: J93G14000280005. RISCONTRO ALLA RICHIESTA DI CHIARIMENTI N. 11 Quesito n. 1. E stato predisposto un lay out delle apparecchiature che saranno presenti nello stabulario? Ed in caso affermativo può essere messo a disposizione? In alternativa quali sono le apparecchiature che verranno trasferite dal vecchio Stabulario al nuovo? Quali le loro caratteristiche tecniche? Ad esempio: a) La caldaia a vapore quali dimensioni, potenzialità e caratteristiche ha? b) Esistono apparecchiature o cappe chimiche o biologiche? c) In caso affermativo al punto b) quali sono le loro caratteristiche, il numero ed il loro posizionamento nel nuovo stabulario. d) Autoclave che deve essere trasferita: quali sono le caratteristiche? Può separare due ambienti ovvero ha una doppia porta con cui si possono separare due ambienti?... Riguardo alla predisposizione di un lay out si precisa che non è stato predisposto nessun lay out, in ogni caso è demandato al progettista proporre un suo lay out inserendo sterilizzatori per gabbie, lava gabbie, docce ad aria, arredi vari, gabbie, banconi, cappe, autoclavi anche al fine di prevederne ingombri ma soprattutto assorbimenti ed impiantistica di base (si pensi ad esempio alle gabbie di stabulazione ventilate). Ad oggi, sentito il Direttore dello Stabulario, il requisito è quello di poter collocare almeno n. 4 rack (rastrelliere) IVC ventilate per ogni locale di stabulazione. Tenere conto che i laboratori in caso di necessità potranno diventare locali di stabulazione. La stabulazione dovrà prevedere 4 specie animali convenzionali, topi, ratti, conigli, cavie, (attualmente sono presenti circa 2500 gabbie totali) fra gabbie IVC e tradizionali. In ogni caso in tutti i locali di stabulazione, in particolare per quelli in area barrierata dovrà essere prevista la predisposizione per gabbie IVC (Allegato A pubblicato). L attuale autoclave (sterilizzatore) ha una capacità di 1 mc dovrà comunque essere prevista la predisposizione per la sua re-installazione e l installazione di un nuovo autoclave (sterilizzatore) preferibilmente di circa 3 mc di capacità.

Chiaramente lo sterilizzatore è inserito in una parete e deve separare i due ambienti, allo scopo è dotato di una doppia porta. Da non tenere in considerazione. Ipotesi progettuale con unico autoclave che non ha avuto più seguito. L area in uscita dai due autoclavi sarà tutta in verde ( barriera rata ) Nel progetto definitivo dovrà essere prevista la presenza di 1 cappa chimica con espulsione all esterno e la presenza di un armadio ventilato nell unico laboratorio ed in locale stabulazione al P-2, ed 1 cappa chimica con espulsione all esterno e la presenza di un armadio ventilato in due laboratori del P-1, l esatta collocazione dei locali (laboratori) dove prevedere detto approntamento sarà definita in fase di progetto esecutivo. E altresì prevista la presenza di cappe biologiche (prevederne almeno una per laboratorio). Tutti i laboratori dovranno essere predisposti per un livello biologico minimo L2 (livello LB3 attualmente non previsto) il tutto ai sensi del D. Lgs 81/08. La caldaia a vapore presente presso il vecchio stabulario ha le seguenti caratteristiche: Produzione di vapore pulito saturo, volume 60L, pressione valvola di sicurezza 5.4 bar, Tmax 150 C, potenza 105 KW. Si allega foto della targa dell apparecchiatura.

Distinti saluti. Il Responsabile del Procedimento Ing. Fabio Pis Ci Il locale/box dove è ora collocata ha una dimensione di circa 3.35 m x 2.0 L x 2.5 h si rimette foto di seguito: Il Gruppo elettrogeno ha una potenza continua: 250 KVA (200 kw a cosfì 0,8), le cui caratteristiche tecniche sono meglio precisate nell allegato C pubblicato.

Quesito n. 2.. Richiesta chiarimenti sul progetto preliminare: Elaborati grafici a) Si chiede la conferma della posizione del pass-trough nel locale 14 (ZONA registrazione/tav. 4). b) Nel locale 14 (ZONA Registrazione/Tav. 4) c è un simbolo (attrezzature) non previsto nella legenda, qual è l attrezzatura corrispondente? c) Nel locale 4 (ZONA preparazione gabbie/tav. 4) c è un simbolo (attrezzature) non previsto nella legenda, qual è l attrezzatura corrispondente? d) Nella tavola 8 del progetto posto a base di gara c è una linea di adduzione di gas metano: si tratta di una predisposizione o è una tubazione che alimenta utenze esistenti? Computo metrico a) Nella voce di computo NP3 si parla di un impianto antintrusione che si compone della sola centrale e relativo kit inseritore. Nel progetto e nella realizzazione non si parla di impianto antintrusione. L impianto deve essere previsto? In caso affermativo, che tipo di protezione è stata ipotizzata? b) Non viene citata la modifica degli infissi interni: deve essere prevista in questo lotto? Si conferma che il pass-trough è nella stanza n. 14 Il simbolo a cui si fa riferimento nel quesito penso sia il box del pass-trough

La tubazione di metano prevista nella tavola n. 8 è quella che alimenta il generatore di vapore e predispone l allaccio metano in due punti interni dello stabulario. Computo metrico: L impianto antintrusione deve essere previsto, non essendo state indicate nel capitolato caratteristiche tecniche specifiche l appaltatore dovrà prevedere un sistema a sua scelta con un costo pari a quello computato. Se in fase di progettazione definitiva risultasse necessario alla funzionalità dell intervento la modifica degli infissi interni tali modifiche sono da prevedersi in questo lotto. Quesito n. 3 Richiesta chiarimenti sugli impianti Impianti elettrici e speciali: a) L impianto di rilevazione e allarme antincendio dovrà essere interfacciato con quello già presente nell edificio, oppure un prolungamento/ampliamento di quello già esistente, oppure un impianto se stante? b) Impianto TVCC: dovrà essere interfacciabile con un istituto di videosorveglianza? Impianti tecnici a fluido: a) Qual è la temperatura minima (salto termico) dell acqua calda ad uso riscaldamento disponibile sul circuito primario e da utilizzare per il nuovo impianto? b) Le linee di adduzione dei gas medicali presenti nei locali risultano alimentate? Se si, è da queste dorsali che dovremo realizzare le derivazioni a servizio dello stabulario? In caso negativo invece da dove saranno alimentate? c) E possibile: 1) Disporre delle stratigrafie delle pareti perimetrali per dedurne le trasmittanze termiche?

2) Disporre delle caratteristiche degli infissi in termini prestazioni energetiche (trasmittanza, fattore solare e/o di shading dei vetri)? d) La piccola centrale idrica presente nel locale termico e approvvigionata con acqua trattata (addolcita, filtrata, osmotizzata) o acqua di acquedotto?... L impianto antincendio in via preferenziale dovrà essere interfacciato e collegato con quello dell edificio esistente. In ogni caso detto requisito non è cogente e potrà essere sufficiente un impianto anche autonomo. L impianto TVCC in via preferenziale dovrà essere interfacciato e collegato con quello dell edificio esistente. In ogni caso detto requisito non è cogente e potrà essere sufficiente un impianto anche autonomo. Le caratteristiche degli impianti tecnici sono: La temperatura di mandata disponibile per l impianto termico primario è di 55 C (Bassa Temperatura) Le linee di adduzione dei gas tecnici dovranno essere distribuite a partire dalle dorsali già presenti prevedendo un punto di allaccio con relative valvole di intercettazione. La stratigrafia delle pareti perimetrali in formato.dwg scaricabile sarà pubblicata sul sito internet del bando di gara (Allegato B pubblicato). A richiesta il concorrente potrà avere copia della relazione L. 10/91. La centrale idrica ha acqua normale di acquedotto, nei cavedi è presente la linea che va alle UTA con acqua addolcita e trattata per gli umidificatori. Le pompe della centrale idrica e la relativa riserva sotto ad ogni edificio è ad uso dei WC, su linea separata.

Quesito n. 4 Aspetti di prevenzione incendi e) L edificio in cui si inserisce lo stabulario è in possesso del CPI o comunque ospita attività soggette ai sensi del DPR 151/2011 per le quali è stata presentata istanza al Comando dei VV.F.? La documentazione relativa può essere messa a disposizione?.. L edificio in cui si inserisce lo stabulario è in possesso del CPI ed ospita attività soggette ai sensi del DPR 151/2011. La documentazione relativa sarà messa a disposizione gratuitamente, previa richiesta, su CD-ROM in formato PDF in quanto, a causa della elevata dimensione dei files, non può essere pubblicata. Quesito n. 5.. Chiarimenti relativi ai flussi: a) Vorremmo avere maggiori informazioni sulle mansioni dei ricercatori, personale di servizio e personale tecnico, in particolare le aree nelle quali possono o non possono accedere. Inoltre i ricercatori, personale di servizio e personale tecnico possono accedere nella zona uffici, che è prevista nel futuro ampliamento? b) Relativamente ai flussi, non c è una corrispondenza biunivoca tra la legenda ed i flussi riportati nelle planimetrie del progetto preliminare. In particolare: 1) La linea tratteggiata con il colore di tipologia 42 (vedi file.dwg consegnatoci) non ha nessun riferimento nella legenda. 2) Nell ascensore al piano -1 è riportata una linea con il colore di tipologia 54 (vedi DWG consegnatoci), non ha nessun riferimento nella legenda. I ricercatori possono accedere in ogni area in particolare le aree verdi azzurre e presso gli eventuali uffici.

Il colore di tipologia 42 linea tratteggiata si riferisce ai percorsi previsti per il personale tecnico addetto ai servizi dello stabulario. Non sono riuscito ad individuare il colore tipologia 54 da voi evidenziato se cortesemente potete dare altri riferimenti. Quesito n. 6 L utilizzo del vapore prodotto dalla caldaia è solo per la sterilizzazione delle varie attrezzature o ci sono altri usi, quante utenze sono necessarie. Il vapore è richiesto per il solo autoclave/sterilizzatore utilizza vapore pulito saturo.