Rassegna stampa a cura di
Venerdì 21 ottobre 2016, ore 9.00, Radicepura - Giarre (CT) ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO, DOMANI SICILY LANDSCAPE IN MOTION Interverranno numerose autorità ed esperti di fama internazionale sulle strategie di sostenibilità CATANIA Domani 21 ottobre, a partire dalle 9.00 negli spazi di Radicepura a Giarre (CT), si svolgerà il summit internazionale Sicily Landscape in Motion - Lo sviluppo del paesaggio nelle strategie di sostenibilità : un evento organizzato da Paysage e dalla rivista Topscape, promosso dall Ordine degli Architetti di Catania, con il contributo di Ance Catania, e la collaborazione del Consiglio della Federazione degli Ordini Agronomi e Dottori Forestali della Sicilia. Patrocinano inoltre i ministeri dell Ambiente e delle Politiche Agricole, la Regione Siciliana e i Comuni di Catania e Giarre. Inaugureranno i lavori il direttore responsabile di Paysage Topscape Novella B. Cappelletti, e i presidenti dell Ordine Architetti e dell Ance Catania, rispettivamente, Giuseppe Scannella e Giuseppe Piana, a cui seguiranno i saluti dell assessore regionale ai Beni Culturali Carlo Vermiglio, del presidente Anci Sicilia Leoluca Orlando, del sindaco di Catania Enzo Bianco, e di altri numerosi e importanti rappresentanti delle istituzioni locali e degli enti patrocinatori. L'evento mira a offrire una panoramica sulle opportunità che la progettazione del paesaggio oggi può dare come strumento di sviluppo economico, ambientale e sociale. 20 ottobre 2016
Oggi a Radicepura (Giarre) summit internazionale Sicily Landscape in Motion «TUTELARE IL PAESAGGIO NON VUOL DIRE BLOCCARE LA FRUIZIONE DEI LUOGHI» Le chiavi dello sviluppo: manutenzione e valorizzazione responsabile del patrimonio naturale e urbano CATANIA - Tutelare il paesaggio siciliano significa limitarne la fruizione pubblica o valorizzarlo come immensa opportunità culturale, turistica ed economica a vantaggio della collettività? Il proliferare di leggi sul governo del territorio rappresenta una lotta reale al degrado o è una gabbia burocratica che rende difficoltosa la progettazione? La convivenza di potenzialità e criticità porta la Sicilia a essere oggetto di analisi e dibattito anche nei tavoli internazionali sui temi dell'architettura paesaggistica e della salvaguardia dell'ambiente. Come nel caso della rivista specializzata, a diffusione mondiale, Paysage Topscape che ha scelto il territorio catanese e la location di Radicepura a Giarre per un summit - dal titolo "Sicily Landscape in Motion" - volto a promuovere un approccio più dinamico al recupero del patrimonio naturale e urbano dell'isola. Un evento svoltosi oggi 21 ottobre reso possibile anche grazie all'impegno dell'ordine degli Architetti di Catania, attivo nel creare occasioni di dialogo con la categoria e le amministrazioni locali: «Il sistema dei piani paesistici messo in atto dal governo regionale - ha dichiarato il presidente degli Architetti Giuseppe Scannella - è un segnale del crescente interesse verso la tematica, ma occorre che sia basato su un'ottica diversa rispetto a quella finora applicata. Salvaguardare la ricchezza dei luoghi non deve implicare il blocco della fruizione o rendere il paesaggio immodificabile. La chiave dello sviluppo è invece una tutela orientata alla continua manutenzione e valorizzazione, che renda il paesaggio un effettivo patrimonio alla portata di tutti. Nel concetto di sviluppo - ha continuato - rientrano anche le possibilità lavorative per i giovani: il continuo governo del paesaggio inteso in questi termini è infatti fonte di ricadute occupazionali per i professionisti». «La concezione della Sicilia come porta del Mediterraneo non può avere solo un'accezione negativa in conseguenza dei fenomeni migratori. Attraverso le esperienze e i talenti dell'isola passano anche le opportunità progettuali che provengono dagli altri Paesi - ha commentato il direttore di Paysage Topscape Novella B. Cappelletti - la Sicilia è quindi un laboratorio straordinario per l'architettura del paesaggio, basti pensare alle best practice che oggi presentiamo e che sono tutte di matrice mediterranea». Il progetto di recupero urbanistico del Corso Martiri della Libertà a Catania - curato dallo Studio Mario Cucinella Architects - è tra gli esempi positivi illustrati alla platea. La sua importanza è stata sottolineata anche dall'assessore all'urbanistica del Comune di Catania Salvo di Salvo, che ha ribadito l'approccio multidisciplinare adottato dalla città etnea: dalla creazione di nuovi e grandi spazi verdi al prezioso collegamento con il porto e il waterfront. Promotore in prima linea dell'iniziativa anche l'ance Catania, rappresentata per l'occasione dal presidente dei giovani costruttori Salvo Messina: «È necessario abolire ogni forma di consumo del suolo e di speculazione edilizia, oggi il futuro delle costruzioni è nel recupero intelligente degli edifici esistenti». Hanno portato i saluti delle istituzioni anche il tesoriere dell'ordine degli Ingegneri di Catania Giuseppe D'Urso, presente anche in qualità di assessore del Comune di Giarre, e il presidente del Collegio provinciale dei Geometri Paolo Nicolosi. Ha inaugurato i lavori Mario Faro, Ceo di Piante Faro, a cui hanno fatto seguito le relazioni di numerosi e illustri architetti di fama mondiale, tra cui lo spagnolo Jordi Bellmunt, il francese Henry Bava, e il siriano Mohammad Shadi Hamwi. 21 ottobre 2016
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