ISE ASK - Centro di ricerca Istituto di Storia Economica Art, Science and Knowledge Centro di Economia monetaria e finanziaria Paolo Baffi Social media monitor: 100 imprese nella rete Paola Dubini - Martino Garavaglia Settembre 2009 - Convegno osservatorio business tv
Le domande di ricerca Quanto è diffuso l uso delle piattaforme di social media da parte delle imprese per finalità di comunicazione esterna? In che rapporto sono contenuti e relazioni nelle piattaforme del web 2.0?
Il progetto di ricerca 1. 100 esempi di presenza interattiva sul web 1. Sul sito istituzionale 2. Su diverse piattaforme, purché promosse su iniziativa dell azienda (blogweb TV - webradio - community - siti di social networking) 3. Laddove possibile, analisi dell esperienza in Italia e a livello corporate 2. Analisi della presenza sui social media: Grado di specializzazione (quanti canali digitali?) Obiettivo di comunicazione prevalente Grado di multimedialità Oggetto prevalente della comunicazione (prodotto stile di vita) Livello di coinvolgimento degli utenti (informazione vs interazione) Destinatario della comunicazione (pubblico allargato vs clienti fedeli) Strategia editoriale seguita 3. Creazione di profili e confronti intersettoriali
Il campione Abbigliamento 17 Grande distribuzione 6 TLC 6 Consumer electronics 11 Beni di largo consumo 12 Games 4 Energetici 6 Automotive 19 Banche ed assicurazioni 15 Altro 5
Le dimensioni di riferimento INTENSITÀ DI RELAZIONE misura la capacità dell azienda di dialogare con il proprio interlocutore, di attirarlo sul proprio sito e di sollecitarne il contributo. RICCHEZZA DI CONTENUTO misura la capacità dell azienda di raccogliere, organizzare e tenere aggiornati servizi informativi ricchi e accessibili.
La matrice alta INTENSITA DI RELAZIONE Purché parlino Il contenuto è liquido, aperto e strumentale alla costruzione di relazione attorno al marchio Uso tradizionale Date alla comunicazione quel che è della comunicazione 3 La gestione dell iperdialogo Il web è centrale nelle strategie di comunicazione 4 1 2 Dalla comunicazione al servizio informativo Il contenuto è re nella costruzione di relazioni con il cliente bassa bassa RICCHEZZA DI CONTENUTO alta
Considerazioni generali Molte aziende, molti esperimenti. Format e linguaggi ancora poco consolidati. Viene poco sfruttata la specificità dei canali digitali come occasione di interazione attiva con gli utenti. I nuovi media sono un canale nuovo per trasferire informazioni più che un ambito di sperimentazione di modi nuovi di interagire con gli utenti Molto coraggio nello sviluppo di contenuti multimediali Progressiva integrazione della comunicazione con i processi aziendali
Uso tradizionale 35 aziende su 100 Forte cultura di prodotto, marchio consolidato Obiettivo ricercato: informare l utente Comunicazione prevalentemente attraverso il sito istituzionale Grado di multimedialità, grado di coinvolgimento dell utente e grado di stratificazione dei messaggi relativamente bassi
Apple.com
Dalla comunicazione al servizio informativo 20 aziende su 100 Grande varietà di posizionamento rispetto alle dimensioni di indagine. Forte orientamento alla multimedialità in logica di servizio al cliente Costruzione di palinsesti e di cataloghi di informazioni Comunicazione centralizzata in un dominio e costruita attorno al marchio o a una serie di marchi Gestione delle relazioni come risposta a sollecitazioni
Epson.it massa critica
Purché parlino 23 aziende su 100 profili relativamente omogenei rispetto alle dimensioni indagate Moderato coinvolgimento dell utente, in forme molto diverse fra loro: Il coinvolgimento dell utente corrisponde spesso alla adesione, all espressione di una propria opinione/commento o all upload di contenuti, parte dal marchio e arriva agli eventi Ruolo critico del sito istituzionale per attirare attenzione La sfida: dalla comunicazione a una via al dialogo fra pari, all ascolto
Skittles.com Inserire esempio skittle massa critica
La gestionde dell iperdialogo 22 aziende su 100 i social media sono ambito specifico di comunicazione e terreno di sperimentazione - Varietà di strategie - Target definiti da forte identità di marchio - Progressiva integrazione dei processi aziendali
massa critica
Alcune riflessioni Internet e i social media sono guardati con attenzione, ma esiste cautela a sfruttare le specificità di questi canali di comunicazione, in particolare per quanto riguarda l interazione con gli utenti; l engagement è difficile e i contenuti sono costosi. In molti casi i social media sono occasione di contatto spot; è difficile mantenere nel tempo una continuità di rapporto e un adeguato numero di contatti; La presenza su un elevato numero di canali e di soluzioni multimediali di per se non richiama numeri elevati di visitatori.non esiste nella nostra ricerca correlazione statisticamente significativa fra visibilità e intensità della presenza sul web;
Alcune riflessioni Questo non significa che non vi sia apprendimento: per essere presenti in modo efficace è necessario diventare editori multimediali e questo richiede una varietà di competenze da costruire; i siti si aggiornano continuamente e con una progressiva sofisticatezza Sono pochi i marchi che hanno raggiunto un posizionamento definito sul web. Alcune aziende però hanno sviluppato siti aziendali ricchi coinvolgenti e utili per numeri elevati di visitatori e stanno correlando gli sforzi di comunicazione multimediale a processi aziendali (e-commerce; servizi pre e post vendita; selezione personale e formazione; knowledge sharing)